Gruppo ROMA di ricerca E IL MARE. VISIONI NEL TERRITORIO DELLA CODA DELLA COMETA
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- Agata Pellegrini
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1 DiAP 21.1/ DiAP 21.1 / TUTORS DiAP 21.1 / M a u r i z i o A l e c c i Massimiliano TUTORS Amati FM raa nu cr ei zs ci o a BA al ero cnc ei AMassimiliano n d r e a B r uamati s c h i Alessandra F n c e s c a Capanna B a ro n e Francesca A n d r e a R. B rcastelli u s c h i Cristiana Alessandra Costanzo Capanna Claudio Francesca De R. Angelis Castelli Roberto Cristiana Filippetti Costanzo Domenico Claudio De Fogaroli Angelis MRoberto a r i a C lfilippetti a r a G h i a P Domenico a o l a G Fogaroli u a r i n i L M i a n r i a a C M l a r a l f G o h n i a P o l a G u a r i i F l a v i o M a n g i o n e L i M a l f o n a D i n a N e n c i n i F l a v i o M a n g i o n e Giambattista Reale D i n a N e n c i n i G a i a R e n g o Giambattista Reale G i a n p a o l a S p i r i t o G a i a R e n g o V i n c e n z o Ta t t o l o G i a n p a o l a S p i r i t o A l e s s i a V i t a l i V i n c e n z o Ta t o l o A l e s s i a V i t a l i INFRASTRUTTURE INFRASTRUTTRE DELL ACQUA Francesca Francesca Romana R. Castelli Roberto Filippetti Gianpaola Raffaella Spirito Gatti Gianpaola Raffaella Spirito Gatti Dipartimento di Architettura e Progetto DiAP Dottorato Dipartimento di Ricerca di Architettura in Architettura e Progettoe DiAP Costruzione_Spazio e Società D o t t o r a t o d i R i c e r c a A r c h i t e t t u r a _ Te o r i e e P r o g e t t o Dottorato di di Ricerca Ricerca in Progettazione in Architettura e Gestione e Costruzione_Spazio dell Ambiente e del e Società Paesaggio D o t t o r a t o d i R i c e r c a A r c h i t e t t u r a _ Te o r i e e P r o g e t t o Dottorato di Ricerca in Progettazione e Gestione dell Ambiente e del Paesaggio Workshop Workshop ROMA E IL MARE. VISIONI NEL TERRITORIO DELLA CODA DELLA COMETA Gruppo ROMA di ricerca E IL MARE. VISIONI NEL TERRITORIO DELLA CODA DELLA COMETA Piero Gruppo Ostilio di ricerca Rossi (responsabile della ricerca) Piero Ostilio Rossi (responsabile della ricerca) Andrea Bruschi Orazio Carpenzano (coordinatore del workshop) Francesca Andrea Bruschi Romana Castelli Fabio Orazio Di Carpenzano Carlo (coordinatore del workshop) Roberto Francesca Secchi Romana Castelli Fabio Di Carlo Roberto Secchi coordinatore Giuseppe Strappa coord i n atore A ntonino Saggio coordinatore Giuseppe Achille Strappa M. Ippolito coord i n atore A ntonino Saggio coordinatore Achille M. Ippolito Claudio De Angelis (assegnista di ricerca) Lina Malfona (assegnista di ricerca) Claudio Giambattista De Angelis Reale (assegnista (assegnista di ricerca) di ricerca) Lina Malfona (assegnista di ricerca) Giambattista CristianaCostanzo Reale (assegnista di ricerca) Roberto Filippetti CristianaCostanzo Roberto Maria Filippetti Clara Ghia Maria Armando Clara Ghia Iacovantuono Armando Iacovantuono
2 Lo stagno di Ostia durante la Seconda Guerra Mondiale Andrea Locatelli ( ), Veduta d Il collettore primario a Saline Idrovora ad Ostia
3 ROMA E IL MARE Visioni nei territori della Coda della Cometa INFRASTRUTTURE DELL ACQUA rigenerazione urbana e del territorio Francesca R. Castelli_ Roberto Filippetti_ Raffaella Gatti_ Gianpaola Spirito elle saline vicino Ostia La storia recente del territorio tra Roma e il mare è profondamente legata alla trasformazione del paesaggio subita, a partire dagli ultimi decenni dell Ottocento, attraverso la progressiva opera di bonifica. Sebbene tuttavia l originario reticolo di canali di matrice agricola caratterizzi ancora, in parte, il paesaggio locale, il sistema idrico della bonifica è stato interessato, nel corso dell ultimo secolo, da un lento ma progressivo processo di abbandono. Un tempo elementi essenziali di ordine e misura dell intero territorio, i canali si presentano oggi in un forte stato di degrado. Barriere e intubamenti causati dall avanzare dell edificato ne hanno minato la funzionalità e provocato la diffusa perdita di naturalità e biodiversità dell ecosistema, mentre la scarsa qualità della loro acqua e soprattutto il dissesto spondale dei canali e del loro alveo, oltre a determinare difficoltà irrigue in momenti di scarsa portata d acqua, diventano causa di alta criticità per l intero territorio in presenza di temporali di forte intensità. Un insieme di interventi paesaggistici e di strategie progettuali urbane consentirebbe di ripensare questo sistema come una infrastruttura ecologica in grado non solo di purificare l acqua e l aria e di regolarne i flussi, ma anche di avere nuovi usi e miglioramenti se non nuovi sistemi di fruibilità attiva per gli abitanti della città, oltre a declinare temi come quello della biodiversità o nello specifico affrontare i temi della stabilità delle sponde e della qualità delle acque. Nella definizione della strategia progettuale, si può procedere attraverso interventi come la creazione di zone umide in alveo per la depurazione delle acque e di bacini di detenzione per mitigare l impatto delle alluvioni, la riapertura ove possibile dei canali tombati, la gestione a basso impatto della vegetazione, l ampliamento naturalistico di sezione a fini idraulici, la realizzazione di fasce tampone boscate lungo le sponde per intercettare gli inquinanti diffusi, ottenendo, come risultato, la riqualificazione e rivitalizzazione, anche economica,
4 di ampie porzioni di territorio. Integrare obiettivi specifici, legati alla maggiore sostenibilità nella gestione delle acque, ad obiettivi più generali di riqualificazione urbana e poi ambientale, consente di considerare il tema dell acqua, anche attraverso la rete dei canali, come una enorme risorsa per il territorio, vera base portante della rete ecologica della città. Nel caso del miglioramento della qualità delle acque, una strategia opportuna può avvenire integrando una serie di interventi alla fonte (depurazione degli inquinanti immessi in modo puntuale) con azioni destinate al recupero della capacità autodepurativa dei canali e del territorio, che possono originare importanti benefici nei confronti della biodiversità e della fruibilità. Tra gli interventi possibili la fitodepurazione, diffusa attraverso la ricostituzione della vegetazione lungo i canali, contribuisce ad aumentare il grado di naturalità del sistema, migliorandone la funzionalità ecologica, permettendo la nascita di habitat puntuali sul territorio urbano e rurale che possono diventare nodi della rete ecologica, migliorando lo stato delle comunità faunistiche e l incremento della connessione ecologica. La creazione di zone umide (wetland) in alveo e fuori alveo sono caratterizzate dalla presenza di vasche naturaliformi, profonde qualche decina di centimetri, Acque alte, acque basse popolate da vegetazione acquatica in grado di riformare le caratteristiche vegetazionali, idrauliche, ambientali e di attivare i processi autodepurativi e i processi biologici propri delle zone umide naturali. Infine la progettazione di filari arboreo-arbustivi e di nuovi spazi ricreativi lungo le rive (piste ciclopedonali, sistemi di piazze, orti urbani...), possono diventare, tenendo conto sia del contesto urbano sia di quello naturalistico del territorio, dei veri e propri dispositivi attivi, riserve naturali che funzionano come infrastrutture urbane e come spazi multidisciplinari per la comunità. Sistema idrografico
5 Carlo Bagnasco, Delta del Tevere: un viaggio fra passato e futuro, Palombi Editore, Roma 1998 references Memmo Caporilli, Lido di Ostia. Mare di Roma, De Cristofaro, Roma 1988 Carlo Fea, Storia delle saline di Ostia, Roma 1831 Paolo Palliccia, La battaglia dei Ravennati che salvarono Ostia dalle acque, Turenscape, Qunli National Urban Wetland Carlo Scoccianti, Stagni di Focognano Canale intubato a Fiumicino (via di Fiumara) references Alan Berger, Drosscape: Wasting Land in Urban America, Princeton Architectural Press, Water w w w. d o m u s w e b. i t / i t / a r c h i t e c t u r e / n a t u r a - infrastruttura/
6 keywords CANALI DI BONIFICA IDROVORE STAGNI Il collettore secondario a Saline FOSSI PAESAGGI AGRICOLI ORTI URBANI BACINI DI DETENZIONE FITODEPURAZIONE ALBERATURE Vasca di raccolta dell idrovora di Bagnoletto keywords ATTRAVERSAMENTI WATERWAY ATTRACCHI PERCORSI PISTE CICLABILI ALLUVIONI BARRIERE ESONDAZIONI DEGRADO INTUBAMENTI Canale della acque medie Cantieri navali e attracchi lungo il Tevere SPRAWL INURBAMENTO ENCLAVE Protezioni d emergenza lungo il Canale di Palocco
7 concept RICOSTRUZIONE DI UN PAESAGGIO DELL ACQUA DROSSCAPE Turenscape, Tianjin Qiaoyuan Wetland Park CONTROLLO DELLE ACQUE RIGENERAZIONE AMBIENTALE ECOSISTEMI BIODIVERSITA Battle i Roig, Atlantic Parl Base, EANA Park INFRASTRUTTURE ECOLOGICHE RESILIENZA NUOVI USI RIQUALIFICAZIONE URBANA CANALI COME LANDMARK CONNESSIONI ICONEMI concept
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La riqualificazione ambientale dei canali Stato dell arte e quesiti per il futuro Ing. Marco Monaci Direttore Tecnico CIRF CIRF Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale Associazione culturale tecnico-scientifica
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