C BOLTON ALIMENTARI/RAMI D AZIENDA DI BRANDS Provvedimento n

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "C8971 - BOLTON ALIMENTARI/RAMI D AZIENDA DI BRANDS Provvedimento n. 17760"

Transcript

1 C BOLTON ALIMENTARI/RAMI D AZIENDA DI BRANDS Provvedimento n L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 20 dicembre 2007; SENTITO il Relatore Dottor Antonio Pilati; VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287; VISTA la comunicazione della società Bolton Alimentari S.p.A., pervenuta in data 21 novembre 2007; VISTE le osservazioni del Sindaco del Comune di Olbia, nonché delle Confederazioni e delle Categorie regionali e provinciali di Cgil-Cisl-Uil Sardegna, pervenute entrambe in data 29 novembre 2007; VISTE le informazioni delle società Igino Mazzola S.p.A., Selex Gruppo Commerciale S.r.l., Giacinto Callipo Conserve Alimentari S.p.A., Aspiag Service S.r.l., Esd Italia S.r.l., Esselunga S.p.A., Nostromo S.p.A., Generale Conserve S.p.A., ICAT Food S.p.A., Intermedia 1990 Soc. Cons. a r. l., Mareblu S.r.l., pervenute tra il 5 e il 10 dicembre 2007; CONSIDERATO quanto segue: I. LE PARTI 1. Bolton Alimentari S.p.A. (di seguito, Bolton ) è una società con sede in Cermenate (CO) attiva in Italia nella produzione e commercializzazione di conserve ittiche e di carne in scatola. Nel settore delle conserve ittiche, Bolton opera in Italia attraverso il marchio Rio Mare e all estero tramite i marchi Rio Mare e Saupiquet. Bolton è controllata da Bolton Group BV, con sede nei Paesi Bassi, società a capo del gruppo Bolton, attivo nella produzione e commercializzazione di un vasto assortimento di prodotti di largo consumo, tra cui le conserve ittiche e la carne in scatola, i prodotti per la pulizia della casa, la cura e l igiene personale, i cosmetici, le colle ed i sigillanti. Il fatturato realizzato a livello mondiale dal Gruppo Bolton nel 2006 è stato pari a circa [1-2] 1 miliardi di euro, di cui circa [1-2] miliardi di euro per vendite nell Unione Europea e circa [ ] milioni di euro per vendite in Italia. 2. Oggetto dell acquisizione sono i marchi Palmera, Alco, Petreet e Petrit (di seguito, anche i Marchi ) di proprietà di Brands S.r.l. in liquidazione (di seguito, Palmera Brands ). Palmera Brands è controllata da Palmera S.p.A. (di seguito, Palmera ), con sede in Olbia (SS), società a capo dell omonimo gruppo attivo nel settore delle conserve ittiche e del cibo per animali domestici, principalmente attraverso i marchi Palmera, Alco e Petreet. In particolare, i marchi Palmera ed Alco sono utilizzati per contraddistinguere le conserve ittiche destinate all alimentazione umana 2, mentre i marchi Petreet e Petrit sono utilizzati per contraddistinguere i prodotti alimentari derivati da tonno, manzo e pollo e destinati al consumo di animali domestici (cani e gatti) 3. Oltre ai marchi veri e propri, vengono anche trasferite delle denominazioni (ad es., Insalate Leggerelle, Fatto come piace a noi italiani, Come il mare l ha fatto ) che vengono utilizzate congiuntamente ai marchi Palmera ed Alco. Il fatturato attribuibile ai Marchi oggetto di acquisizione nel 2006 è stato pari a circa [44-100] milioni di euro, interamente realizzati nell Unione Europea, di cui circa [44-100] milioni di euro per vendite in Italia. II. DESCRIZIONE DELL OPERAZIONE 3. L operazione comunicata consiste nell acquisto, da parte di Bolton, della titolarità dei marchi Palmera, Alco, Petreet e Petrit, attualmente di proprietà di Palmera Brands. III. QUALIFICAZIONE DELL OPERAZIONE 4. L operazione comunicata, in quanto comporta l acquisizione del controllo di parte di un impresa, costituisce concentrazione ai sensi dell articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90. Essa rientra nell ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all articolo 1 del Regolamento CE n. 139/04, ed è soggetta all obbligo di comunicazione preventiva disposto dall articolo 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato nell ultimo esercizio a livello nazionale dall insieme delle imprese interessate è stato superiore a 440 milioni di euro. 1 [Nella presente versione alcuni dati sono omessi, in quanto si sono ritenuti sussistenti elementi di riservatezza o di segretezza delle informazioni.] 2 [In particolare, il marchio Alco viene utilizzato per contraddistinguere il tonno venduto in vetro.] 3 [Il marchio Petrit, tuttavia, non è attualmente utilizzato essendo stato registrato solo a protezione del marchio Petreet.]

2 IV. VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE I mercati del prodotto 5. I settori interessati dall operazione comunicata sono quelli relativi alle conserve ittiche e ai prodotti in scatola per animali domestici. 1) Conserve ittiche 6. Il settore delle conserve ittiche riguarda una varietà di prodotti quali il tonno (80%) 4, lo sgombro (4.5%), il salmone (1.6%), le sardine (1.2%), alici e acciughe (8%), le vongole (1.5%) e altri prodotti ittici minori Secondo la parte notificante, in considerazione dell elevata sostituibilità dei vari tipi di prodotto dal lato dell offerta 6 e delle politiche di selezione dei fornitori da parte degli operatori della grande distribuzione organizzata (GDO) 7, il mercato interessato dall operazione di concentrazione è rappresentato dalle conserve ittiche considerate unitariamente. 8. Al riguardo, si rileva che, nonostante le considerazioni delle parti circa la sostituibilità dal lato dell'offerta e le politiche di acquisto della GDO, appare appropriato definire, all'interno del settore delle conserve ittiche, una serie di mercati rilevanti distinti a seconda del pesce utilizzato. 9. L operazione comunicata produce i suoi effetti quasi esclusivamente in relazione alle conserve di tonno, in cui maggiore è la sovrapposizione tra i marchi Rio Mare da un lato e Palmera ed Alco dall altro. Per tale tipologia di conserva, sulla base dei dati forniti dalle parti e di fonte Ismea-Nielsen e Iri-Infoscan, e tenuto conto delle caratteristiche dei prodotti e delle abitudini alimentari e dei gusti dei consumatori, si può ritenere che, ai fini della valutazione dell operazione comunicata, le conserve a base di tonno costituiscano un distinto mercato del prodotto. 10. Le conserve di tonno sono generalmente commercializzate con diversi condimenti ed in varie preparazioni: sott olio, al naturale, in filetti, in tranci, con contorno 8. Si rileva inoltre che alcuni produttori commercializzano tonno che viene percepito dai consumatori come di qualità superiore (ad esempio, i marchi As Do Mar, Consorcio e Callipo), e caratterizzati da un differenziale di prezzo rispetto alla media di prezzo degli altri marchi. In altri termini si potrebbe ipotizzare una distinzione tra prodotto cosiddetto premium e prodotto standard. 11. Al riguardo si osserva, tuttavia, che le varie conserve di tonno costituiscono una mera variazione di un unico prodotto. Infatti, una volta effettuata la scelta di consumare tonno, il consumatore potrà poi optare alternativamente per una delle varie tipologie in cui il prodotto viene venduto Al fine di verificare l eventuale configurabilità di un mercato unitario delle conserve ittiche ovvero di mercati limitati ai diversi segmenti in cui appaiono distinguibili le conserve a base di tonno, sono state stimate le elasticità della domanda di mercato 10. Le stime e le verifiche effettuate possono essere così riassunte: l elasticità della domanda per le conserve a base di tonno 11 è di circa -0,63; utilizzando un margine di contribuzione ai costi fissi fino al doppio di quello attuale di Rio Mare, tale elasticità ha permesso di concludere, sulla base di uno SSNIP test, che il mercato rilevante del prodotto non è più ampio delle conserve a base di tonno; a livello di segmento 12, alla luce dei margini attualmente conseguiti dalle imprese più rappresentative, appare possibile escludere l esistenza di un mercato distinto per il tonno al naturale; inoltre, a meno di ipotesi abbastanza 4 [Le percentuali indicate in parentesi si riferiscono alle vendite in valore in Italia nel 2006.] 5 [Ad esempio, aragostine, aringhe, baccalà, gamberetti, granchio, merluzzo.] 6 [Al riguardo, la parte sottolinea l ampia reperibilità della materia prima e la sostanziale omogeneità dei processi di lavorazione/inscatolamento dei diversi pesci commercializzati.] 7 [Gli operatori della grande distribuzione (canale attraverso il quale viene venduta larga parte delle conserve ittiche al cosiddetto retail sector) tendono infatti a selezionare i fornitori sulla base non tanto del singolo prodotto offerto bensì, più spesso, di un ampia gamma di prodotti contraddistinti dallo stesso marchio. In generale, riguardo ai canali distributivi attraverso i quali il prodotto viene venduto ai consumatori finali, viene tradizionalmente considerata una distinzione tra la vendita di prodotti alimentari al retail sector (distribuzione moderna, discount, vendita al dettaglio tradizionale) e vendita di prodotti alimentari al food service sector (ho.re.ca. hotel, restaurant, café - e catering istituzionale). Al riguardo, si ritiene che l operazione comunicata interessi principalmente il retail sector, mentre produce effetti marginali nel canale ho.re.ca., in cui Bolton e Palmera detengono congiuntamente una quota di mercato pari al [1-5%].] 8 [La parte notificante ha sostenuto che rientrano nel mercato delle conserve di tonno i seguenti segmenti: (i) il tonno sott olio ivi incluso il tonno in filetti (83,5%); (ii) il tonno al naturale (8,1%); (iii) le insalate di tonno (4,3%) e (iv) il tonno con contorno (2%).] 9 [In particolare, il tonno con contorno è un prodotto suscettibile di essere preparato con facilità dal consumatore finale, aggiungendo alcuni ingredienti al normale tonno sott olio o al naturale.] 10 [Con riguardo alla metodologia utilizzata si vedano: provv. dell Autorità n del 17 dicembre 2002, Sai - Società Assicuratrice Industriale/La Fondiaria Assicurazioni (C5422B), in Boll /02; provv. n del 10 marzo 2005, Parmalat/Carnini (C4722C), in Boll. 10/05; provv. n del 15 giugno 2005, Numico/Mellin (C6941), in Boll. 23/05.] 11 [L elasticità della domanda di conserve a base di tonno è stata stimata su dati sui consumi al dettaglio quadrisettimanali Ismea- Nielsen riferiti agli anni , per un totale di 65 osservazioni attraverso la tradizionale specificazione in logaritmi. La stima è risultata molto precisa e l equazione stimata non soffre di problemi di endogeneità. ] 12 [A livello di segmento e di marchio sono stati utilizzati dati settimanali sui consumi al dettaglio IRI-Infoscan relativi al periodo 23/1/06-28/10/07. Sono stati stimati sistemi di equazioni di domanda del tipo AIDS (Almost Ideal Demand System) e, qualora a livello di segmento la qualità delle stime non fosse soddisfacente, delle log-log. A livello settimanale, il problema della endogeneità tra

3 irrealistiche sui margini di un ipotetico monopolista del segmento, appare possibile escludere anche l esistenza di mercati distinti per i tranci sott olio premium 13 e il tonno con contorno In sintesi, quindi, si ritiene che, ai fini della valutazione dell operazione notificata, dal punto di vista merceologico si possano definire una serie di mercati rilevanti della produzione e commercializzazione di conserve ittiche, distinti a seconda del pesce utilizzato. Con particolare riferimento al tonno, si considera il mercato delle conserve a base di tonno. In ogni caso, per le considerazioni di seguito esplicitate, anche considerando distinti mercati del prodotto, tra cui quelli dei tranci sott olio premium e del tonno con contorno, la valutazione dell operazione non muterebbe. 2) Prodotti in scatola per animali domestici 14. All interno del settore della produzione e vendita dei prodotti in scatola per animali domestici possono essere distinti diversi tipi di alimenti, a seconda dell animale cui sono destinati (cane, gatto, ecc.), delle caratteristiche dell alimento confezionato (secco o umido), dell utilizzo come pasto o spuntino (snacks e treats o altri alimenti), della presenza di un marchio o meno del produttore. Sulla base dei precedenti nazionali e comunitari, ciascuno di tali tipologie di prodotto individua un mercato distinto dal punto di vista merceologico 15. I mercati geografici 1) Conserve ittiche 15. La parte notificante ha sostenuto che non può escludersi che i mercati relativi alla produzione e commercializzazione di conserve di tonno abbiano una dimensione più ampia del territorio nazionale, in ragione della rilevanza delle importazioni totali di conserve di tonno, pari a circa il 44% del consumo in Italia nel Al riguardo, si rileva in primo luogo che una parte rilevante delle importazioni è dovuta a imprese che hanno sede e commercializzano prevalentemente in Italia, ma che hanno delocalizzato almeno in parte la produzione all estero. 16. Inoltre, dagli stessi dati forniti dalla parte notificante risulta che la composizione dei consumi in l Italia è completamente diversa rispetto a quella esistente in altri paesi europei. In particolare, in Italia circa l 85% delle conserve di tonno è all olio di oliva, una percentuale che non ha paragoni nel resto di Europa, e il prezzo al quale il tonno all olio d oliva è venduto in Italia è il più basso tra quello dei principali mercati europei. Tali elementi non supportano l ipotesi di un mercato sovranazionale. 17. In sintesi, quindi, si ritiene che dal punto di vista geografico i mercati della produzione e commercializzazione di conserve ittiche e, in particolare, di tonno, hanno una dimensione nazionale, in considerazione, tra l altro, della specificità dei gusti e delle abitudini di consumo di ciascun Paese. 2) Prodotti in scatola per animali domestici 18. Sulla base dei precedenti nazionali e comunitari, la dimensione geografica dei mercati relativi ai prodotti in scatola per animali domestici può ritenersi sovra-nazionale, potenzialmente coincidente con lo Spazio Economico Europeo 16. Effetti dell operazione 1) Conserve ittiche Le quote di mercato e il grado di concentrazione 19. I dati contenuti nella tabella 1 sono relativi alle quote di mercato detenute nel 2006 da Bolton, Palmera e dai principali concorrenti nel settore delle conserve ittiche, nel mercato del tonno e nel segmento del tonno all olio di oliva (in parentesi viene riportato il nome del marchio del prodotto, nei casi in cui è significativamente diverso dal nome della società produttrice/distributrice) 17. Tabella 1 quote di mercato in valore anno 2006 domanda e offerta appare ridotto, in quanto il breve lasso di tempo riduce la possibilità che l offerta possa reagire alle variazioni della domanda, nel periodo, mentre i consumatori prenderanno i prezzi come dati. In ogni caso, ove possibile le equazioni di domanda sono state stimate anche in modo da tener conto della possibile endogeneità.] 13 [La distinzione del segmento dei tranci sott olio in standard e premium è arbitraria. Nel caso specifico, essa è stata compiuta utilizzando una soglia di prezzo pari a 9 /kg: in corrispondenza di essa i prezzi medi 2007 dei tranci sott olio mostrano una piccola soluzione di continuità, che permette di far ricadere nel segmento standard il grosso delle vendite RioMare e di mantenere nel segmento premium il marchio Callipo. ] 14 [Per questo segmento emerge un elasticità della domanda molto alta (circa -2), coerente con il fatto che è molto facile ottenere il prodotto tonno con contorno combinando gli elementi di base acquistati separatamente. ] 15 [Cfr. Decisione della Commissione 27 luglio 2001 Caso COMP/M2337, Nestlé/Ralston Purina; Provvedimento dell Autorità n dell 8 settembre 1999, Procter&Gamble/Iams (C3648), in Boll. n /1999; Provvedimento dell Autorità n del 24 maggio 2006, Goldman Sachs Group/A/S Arovit Petfood (C7700), in Boll. 21/06.] 16 [Cfr. Decisione della Commissione del 27 luglio 2001, Caso COMP/M2337, Nestlé/Ralston Purina.] 17 [I dati sono quelli forniti dalle parti, sostanzialmente coerenti con quelli forniti dai concorrenti e con le rilevazioni di mercato disponibili, di fonti peraltro diverse (IRI-Infoscan, Ismea-Nielsen, Istat). Cfr. anche Competitors, Conserve ittiche, novembre 2004, Databank.]

4 Conserve ittiche Tonno in scatola Tonno sott olio Bolton (Rio Mare) [30-35%] [35-40%] [30-35%] Nostromo [5-10%] [5-10%] [5-10%] Palmera [5-10%] [5-10%] [5-10%] Mare Aperto [1-5%] [1-5%] [1-5%] Mareblu [1-5%] [1-5%] [1-5%] Mazzola (Maruzzella) [1-5%] [1-5%] [1-5%] Generale Conserve (As do Mar) [1-5%] [1-5%] [1-5%] Icat Food (Consorcio) [1-5%] [1-5%] [1-5%] Callipo [1-5%] [1-5%] [1-5%] Prodotti private label [15-20%] [15-20%] [15-20%] Altri produttori [20-25%] [10-15%] [10-15%] Totale 100 % 100% 100% Fonte: dati forniti dalle parti. 20. L operazione in esame produce i suoi effetti, in particolare, sul mercato delle conserve di tonno in Italia dove Bolton, già presente con il marchio Rio Mare, acquista la proprietà dei marchi Palmera ed Alco. In Italia, Bolton è attualmente il principale operatore del mercato delle conserve di tonno ([35-40%]). A seguito dell operazione, Bolton rafforzerà la sua posizione raggiungendo una quota pari al [40-45%] nel mercato delle conserve di tonno Sulla base delle linee guida della Commissione Europea sulla valutazione delle concentrazioni orizzontali, si tratta di una quota inferiore alla soglia a partire dalla quale si può presumere la sussistenza di una posizione dominante (il 50%) 19. Tuttavia, sulla base delle stesse linee guida, una concentrazione che interessa un impresa la cui quota di mercato dopo la realizzazione dell operazione rimarrà inferiore al 50% (in particolare nei casi in cui tale quota è compresa, come nel caso di specie, tra il 40% e il 50%) può comunque dare adito a preoccupazioni di natura concorrenziale. Nel caso di specie, peraltro, l indice di Herfindahl - Hirschman (HHI) 20 aumenta di circa [ ] punti a seguito della concentrazione, valore superiore al valore soglia di 250 fissato a livello comunitario. Gli effetti unilaterali 22. Il mercato italiano delle conserve di tonno si caratterizza per la presenza, oltre a Bolton con il marchio Rio Mare, di numerosi e qualificati concorrenti che, pur detenendo quote di mercato a livello nazionale inferiori rispetto a Bolton, sono in grado di esercitare una sufficiente pressione concorrenziale. 23. Un primo gruppo di operatori concorrenti è costituito da alcune società piuttosto note (operanti con i marchi Nostromo, Star, Mareblu, Maruzzella, As do Mar, Consorcio e Callipo), con quote di mercato a livello nazionale comprese tra il [1-5%] e il [5-10%]. 24. Una parte rilevante del mercato italiano delle conserve di tonno è inoltre rappresentato dai prodotti private label o marchi propri delle catene della GDO, che detengono congiuntamente il [15-20%] del mercato. Va inoltre sottolineato che ciascun operatore della GDO, pur detenendo singolarmente con la propria Private Label una quota di mercato nazionale non superiore al [1-5%], all interno della singola catena della GDO, dove è presente una sola Private Label, può coprire una parte rilevante della domanda di tonno e rappresenta quindi una delle principali fonti di pressione concorrenziale all interno di ciascuna catena. 25. Infine, operano sul mercato almeno settanta operatori minori, nella maggior parte dei casi operanti su scala regionale o multiregionale, che detengono congiuntamente una quota pari a circa il [10-15%] Con riguardo alla dinamica del mercato, nel periodo Palmera ha registrato una riduzione della propria quota di mercato di circa il [1-5%] e delle vendite in valore di circa il [10-15%]. Nel periodo considerato, quindi, Palmera non risultava un concorrente dinamico nel mercato delle conserve di tonno In conclusione, il potere di mercato di Bolton a seguito della concentrazione appare sufficientemente vincolato dalla presenza di numerosi e qualificati concorrenti. 28. Il mercato delle conserve di tonno appare peraltro caratterizzato da una sostanziale omogeneità del prodotto, che rende in larga parte sostituibili i prodotti commercializzati sotto marchi diversi, per cui il confronto concorrenziale si basa prevalentemente sul prezzo. 18 [Rispettivamente pari al [35-40%] nel settore delle conserve ittiche e al [40-45%] nel segmento del tonno sott olio. ] 19 [Orientamenti relativi alla valutazione delle concentrazioni orizzontali a norma del regolamento del Consiglio relativo al controllo delle concentrazioni tra imprese (2004/C 31/03).] 20 [L indice HHI misura il grado di concentrazione sommando i quadrati delle quote di mercato individuali di tutte le imprese presenti nel mercato.] 21 [Si possono citare ad esempio i seguenti marchi: Insuperabile, Ardea, Donzela, Tonotto, Onda Blu, Sardanelli, Auriga, Marevivo, Lukus, 2 Pavoni, Coalma, Mister Ton, San Cusumano, Castiglione, Alba, Salis, Efisio, Maremi, Pedro, Airone, Puertos.] 22 [Cfr. al riguardo gli Orientamenti relativi alla valutazione delle concentrazioni orizzontali a norma del regolamento del Consiglio relativo al controllo delle concentrazioni tra imprese (2004/C 31/03).]

5 La parte notificante ha evidenziato come l elasticità della domanda del tonno RioMare standard al proprio prezzo risulterebbe assai elevata, a dimostrazione che i consumatori sono attenti alle differenze di prezzo e punirebbero una differenza di prezzo ritenuta eccessiva attraverso una riduzione delle quantità acquistate. 29. Al riguardo, sono state compiute delle simulazioni dei probabili effetti di prezzo della concentrazione, utilizzando modelli di simulazione già impiegati dall Autorità in diversi precedenti 23. In particolare, sono state preliminarmente stimate le elasticità della domanda di mercato e alcune elasticità della domanda per singoli marchi 24, in particolare dei marchi Rio Mare Le elasticità stimate per i marchi Rio Mare sono comprese tra -2 e -3, a seconda del livello di aggregazione considerato 26 ; nel segmento dei tranci sott olio standard si raggiungono le elasticità più elevate; le elasticità degli altri marchi sono generalmente superiori a quella di Rio Mare (con l eccezione dei marchi premium), coerentemente con le differenze di prezzo osservate Sulla base delle stime ottenute e dei dati relativi alle quote di mercato, si è quindi proceduto a simulare gli effetti di prezzo della concentrazione, utilizzando sia PCAIDS che un modello di simulazione basato interamente sulla domanda logit, il cosiddetto Antitrust Logit Model (ALM) 28. Le simulazioni sono state condotte con riferimento sia al mercato delle conserve a base di tonno che al segmento dei soli tranci sott olio di qualità standard Nel caso del mercato delle conserve di tonno, le simulazioni prevedono un effetto di prezzo a livello di mercato non superiore al 4,7% per PCAIDS e all 2,1% per l ALM 30. A livello di marchio, invece, le variazioni previste sono rispettivamente pari al 7,9% e al 4,3%. In entrambi i casi, la variazione del prezzo al livello di mercato si mantiene al di sotto del 5%, livello generalmente utilizzato per definire una variazione piccola ma significativa dei prezzi. Più in generale, le soglie di attenzione utilizzate per le simulazioni non vengono superate 31. Si osserva, inoltre, che la variazione dell indice HHI simulata che tiene conto della variazione dei prezzi e quindi delle quote di mercato di ogni impresa a seguito della concentrazione ricade al di sotto delle soglie di attenzione comunitarie. 33. Nel caso del segmento dei tranci sott olio mercato di qualità standard dove, a fronte di quote più elevate, le elasticità sono più elevate, coerentemente con margini di contribuzione più bassi -, le simulazioni prevedono effetti di prezzo largamente inferiori a quelli registrati per il mercato più ampio 32. Le barriere all entrata 34. Il mercato delle conserve di tonno appare caratterizzato dalla possibilità di reperire facilmente e in tempi rapidi la materia prima e/o il tonno già inscatolato, come dimostrano i dati sulle importazioni complessive di tonno in Italia, che evidenziano la sostanziale assenza di barriere all entrata di tipo produttivo. I concorrenti attuali e potenziali di Bolton, quindi, non avrebbero particolari difficoltà ad immettere sul mercato il tonno in grado di soddisfare la domanda attualmente orientata verso il marchio Rio Mare [Cfr. provv. dell Autorità n del 17 dicembre 2002, Sai - Società Assicuratrice Industriale/La Fondiaria Assicurazioni (C5422B), in Boll /2002; provv. n del 10 marzo 2005, Parmalat/Carnini (C4722C), in Boll. 10/05; provv. n del 15 giugno 2005, Numico/Mellin (C6941), in Boll. 23/05.] 24 [Cfr. sezione sui mercati.] 25 [Ciò ha permesso anche di verificare le stime dell elasticità del marchio Rio Mare presentate dalle Parti.] 26 [La stima di poco inferiore a -3 nel segmento dei tranci sott olio standard è coerente con le stime fornite dalle Parti, riferite esattamente a questa referenza. In generale, le stime ottenute appaiono coerenti con quelle ottenute in altri paesi per la stessa tipologia di prodotto.] 27 [Per i prodotti private label, tuttavia, l elasticità stimata è molto vicina a quella di Rio Mare.] 28 [Per una discussione di questi modelli si rimanda al provv. dell Autorità n del 17 dicembre 2002, Sai - Società Assicuratrice Industriale/La Fondiaria Assicurazioni (C5422B), in Boll /02.] 29 [Si ricorda che tale segmento costituisce la larga maggioranza di vendite di tonno in scatola in Italia.] 30 [In tutte le simulazioni le private labels sono state considerate come un unico operatore, invece di separare le quote delle singole catene. Calcolare le quote di ciascuna private label porterebbe, infatti, ad una significativa sottostima del potere di mercato delle catene distributive, in quanto all interno dei punti vendita di una data catena dove in ultima analisi avviene il confronto competitivo - è presente in realtà una sola private label. La quota aggregata delle private labels può quindi essere vista come una stima della quota che in media ciascuna di esse ha all interno della catena distributiva in cui è venduta.] 31 [Nell esperienza dell Autorità italiana, sulla base delle caratteristiche dei modelli usati e del confronto con le esperienze di altre Autorità nazionali, sono stati usati i seguenti benchmark convenzionali per giudicare se una concentrazione merita un approfondimento istruttorio: effetti di prezzo a livello di mercato superiori al 3% per l ALM e superiori al 5% per PCAIDS; effetti di prezzo a livello di marchio superiori al 5% per l ALM e al 10% per PCAIDS. ] 32 [Anche laddove si volesse considerare un elasticità della domanda di lungo periodo molto bassa per questo segmento, inferiore a quella del mercato delle conserve a base di tonno come indicato da alcune stime gli effetti sarebbero al di sotto delle soglie: un effetto di prezzo a livello di mercato non superiore al 3,8% per PCAIDS e all 1,9% per l ALM. A livello di marchio, invece, le variazioni previste non sono superiori rispettivamente al 5,5% e al 3,2%.] 33 [Riguardo al possibile rafforzamento del potere di mercato di Bolton quale acquirente sul mercato dell approvvigionamento di tonno, si osserva che tale mercato ha dimensione geografica mondiale e in tale contesto l incremento della domanda di tonno da parte di Bolton a seguito dell acquisizione dei marchi Palmera e Alco risulta del tutto marginale.]

6 35. Inoltre, non si rilevano nel mercato italiano delle conserve a base di tonno altri tipi di barriere all entrata, quali ostacoli normativi che limitano il numero dei partecipanti al mercato, barriere al commercio tariffarie e non tariffarie, elevati costi irrecuperabili da sostenere per l'ingresso, esistenza di diritti di proprietà intellettuale, vantaggi tecnici o di innovazione, ecc.. Infine, non si ravvisano barriere all'entrata determinate dalla posizione consolidata di Bolton e Palmera sul mercato. Infatti, il fatto che il marchio Rio Mare abbia acquisito da anni una certa notorietà presso i consumatori finali non appare sufficiente per considerarlo un prodotto irrinunciabile per gli operatori della distribuzione (moderna o tradizionale) e per i consumatori finali, anche in considerazione, come già argomentato, dell assenza di un elevato livello di fedeltà al marchio che caratterizza il mercato. 36. In sintesi, la sostanziale assenza di barriere all entrata nel mercato della produzione e commercializzazione di conserve di tonno rappresenta un robusto vincolo concorrenziale, in quanto un eventuale significativo innalzamento dei prezzi da parte di Bolton al di sopra del livello concorrenziale, a seguito della concentrazione, sarebbe con elevata probabilità rapidamente seguito dall ingresso di nuovi operatori. Il potere di contrasto degli acquirenti 37. Appare opportuno considerare inoltre il potere di mercato esercitato dalla GDO nei confronti dei fornitori quali Bolton. La GDO dispone di un elevato potere contrattuale nelle trattative commerciali con i suoi fornitori, grazie alle sue dimensioni, all'importanza commerciale che essa riveste per il venditore e alla sua capacità di ricorrere a fonti di approvvigionamento alternative, qualora il fornitore decida di aumentare i prezzi. 38. Nel 2006 i gruppi della GDO aderenti alle cinque principali centrali d acquisto clienti di Bolton, rappresentavano congiuntamente l [80-85%] delle vendite del gruppo in Italia. Tenuto conto del peso che il fatturato individuale generato dalle vendite a ciascuno di questi clienti riveste sul fatturato complessivo realizzato da Bolton in Italia, si può affermare che tali clienti sono difficilmente sostituibili Al contrario, la grande distribuzione potrebbe ricorrere o minacciare di ricorrere, in tempi ragionevoli, a fonti di approvvigionamento alternative qualora Bolton decidesse di aumentare in maniera significativa i prezzi dei propri prodotti o di ridurre la produzione. In particolare, le grandi catene della distribuzione potrebbero, da un lato, aumentare le vendite dei propri prodotti private label approvvigionandosi sul mercato mondiale presso imprese che producono per conto terzi senza dover sostenere significativi costi supplementari; dall altro lato, le catene della GDO potrebbero rifornirsi maggiormente presso i concorrenti di Bolton e/o convincere un concorrente potenziale a fare il suo ingresso mediante l'impegno a commissionargli grossi quantitativi. 40. Infine, Bolton non approvvigiona la grande distribuzione di prodotti unbranded e quindi non esiste un rapporto di dipendenza della GDO da Bolton. Palmera invece rifornisce alcuni operatori della GDO con conserve di tonno unbranded, ma in quantità insufficienti per far sorgere un rapporto di dipendenza di tali operatori dalle forniture di Palmera. 41. In sintesi, la GDO è in grado di limitare il potere di mercato di Bolton, minacciando di cambiare fornitore o incrementando la vendita di prodotti private label. Gli operatori della GDO sono quindi clienti dotati di un potere di mercato assai significativo e idoneo a rappresentare un robusto fattore di contrappeso al potere di mercato dal lato dell offerta. CONCLUSIONI 42. In conclusione, si ritiene che Bolton non sarà in grado, a seguito della concentrazione, di porre in essere condotte indipendenti dalle reazioni dei concorrenti e dei propri clienti nel mercato delle conserve a base di tonno. In particolare, date certe caratteristiche di tale mercato (in termini di struttura dell offerta, elasticità della domanda al prezzo, barriere all ingresso, potere di contrasto degli acquirenti, ecc.), non si ritiene che Bolton, a seguito dell operazione, possa aumentare profittevolmente e in modo significativo i prezzi o peggiorare le condizioni di offerta dei suoi prodotti Per quanto attiene alle altre varietà di pesce in scatola, i marchi Rio Mare e Palmera vengono entrambi utilizzati per la vendita di sgombri e sardine. In questi mercati la sovrapposizione delle attività delle parti è tuttavia assai limitata e a seguito dell operazione Bolton deterrà delle quote di mercato pari, rispettivamente, al [5-10%] e al [5-34 [Occorre inoltre sottolineare che essendo già presente nella maggior parte delle catene della grande distribuzione moderna, Bolton non sarebbe in grado di orientare verso altri canali di vendita gli stessi quantitativi di conserve ittiche attualmente venduti a ciascuno dei principali clienti e ciò nella misura in cui gli altri canali di vendita non dispongono di una capacità distributiva analoga e non sono quindi in grado di assorbire gli stessi quantitativi di prodotto.] 35 [Tutte le considerazioni che precedono valgono anche nell ipotesi di una eventuale definizione, come mercato rilevante distinto, del tonno con contorno, dove Bolton, a seguito dell operazione, verrà a detenere una quota assai elevata. Si tenga peraltro presente che tale tipologia di prodotto ha un peso del tutto marginale nell ambito del complesso delle conserve a base di tonno (circa il 6% in valore).]

7 10%] 36. Bolton e Palmera sono inoltre presenti in altri mercati del pesce in scatola senza che vi sia tuttavia una sovrapposizione di attività: Bolton infatti produce e commercializza conserve di salmone, mentre il marchio Palmera viene utilizzato, seppur solo marginalmente, per la vendita di acciughe e vongole in scatola. 2) Prodotti in scatola per animali domestici 44. Con riguardo, infine, al settore dei prodotti in scatola per animali domestici, in cui Palmera opera con il marchio Petreet 37, Bolton non opera attualmente nei relativi mercati e l operazione si sostanzia, quindi, nella sostituzione di un operatore con un altro. 45. In conclusione, l operazione comunicata non appare suscettibile di dar luogo ad una riduzione sostanziale della concorrenza nei mercati interessati. RITENUTO, pertanto, che l operazione in esame non determina, ai sensi dell articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza; DELIBERA di non avviare l istruttoria di cui all articolo 16, comma 4, della legge n. 287/80. Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministro dello Sviluppo Economico. Il presente provvedimento verrà pubblicato nel Bollettino dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. IL SEGRETARIO GENERALE Luigi Fiorentino IL PRESIDENTE Antonio Catricalà 36 [Nel 2006 le quote di mercato in valore di Bolton e Palmera nel mercato degli sgombri in scatola sono state pari rispettivamente al [5-10%] e [inferiore all 1%]. Analogamente, nel 2006 le quote di mercato in valore di Bolton e Palmera nel mercato delle sardine sono state pari rispettivamente al [5-10%] e [inferiore all 1%].] 37 [In particolare, il marchio Petreet deteneva in Italia, relativamente ai cibi umidi per gatti, una quota pari a circa il [5-10%].]

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Per quanto riguarda la richiesta di chiarimenti presentata, relativa alla corretta qualificazione

Dettagli

Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario

Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario Panel agroalimentare Indagini monografiche Panel Agroalimentare Ismea Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario Novembre 2006

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

C9902 - LOTTOMATICA SCOMMESSE/NEWCO Provvedimento n. 19433

C9902 - LOTTOMATICA SCOMMESSE/NEWCO Provvedimento n. 19433 BOLLETTINO N. 2 DEL 2 FEBBRAIO 2009 45 C9902 - LOTTOMATICA SCOMMESSE/NEWCO Provvedimento n. 19433 L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 15 gennaio 2009; SENTITO il Relatore

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Caso n. COMP/M.2540 - FIDIS / SEI / JV. REGOLAMENTO (CEE) n. 4064/89 SULLE CONCENTRAZIONI

Caso n. COMP/M.2540 - FIDIS / SEI / JV. REGOLAMENTO (CEE) n. 4064/89 SULLE CONCENTRAZIONI IT Caso n. COMP/M.2540 - FIDIS / SEI / JV Il testo in lingua italiana è il solo disponibile e facente fede. REGOLAMENTO (CEE) n. 4064/89 SULLE CONCENTRAZIONI Articolo 6, paragrafo 1, lettera b) NON OPPOSIZIONE

Dettagli

Oggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti.

Oggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti. RISOLUZIONE N. 210/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 18 novembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti.

Dettagli

Caso n. COMP/M.5057 - AVIVA / UBI VITA. REGOLAMENTO (CE) n. 139/2004 SULLE CONCENTRAZIONI

Caso n. COMP/M.5057 - AVIVA / UBI VITA. REGOLAMENTO (CE) n. 139/2004 SULLE CONCENTRAZIONI IT Caso n. COMP/M.5057 - AVIVA / UBI VITA Il testo in lingua italiana è il solo disponibile e facente fede. REGOLAMENTO (CE) n. 139/2004 SULLE CONCENTRAZIONI Articolo 6, paragrafo 1, lettera b) NON OPPOSIZIONE

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie 3. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile e dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative

Dettagli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al

Dettagli

Come affrontare i monopoli naturali

Come affrontare i monopoli naturali Come affrontare i monopoli naturali Il problema del monopolio naturale è che se anche l impresa volesse fissare il prezzo a un livello pari al costo marginale (efficienza sociale), produrrebbe in perdita

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA VISTA la Legge 17 giugno 2008, n. 92, Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, e in particolare

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 14 OTTOBRE 2015 489/2015/I/EFR PARERE IN MERITO ALLO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE PER L INCENTIVAZIONE DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI DIVERSE DALLA

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Ministero delle Attività Produttive

Ministero delle Attività Produttive Ministero delle Attività Produttive DIREZIONE GENERALE PER IL COORDINAMENTO DEGLI INCENTIVI ALLE IMPRESE COMMISSIONE PER LA DETERMINAZIONE DELLA DIMENSIONE AZIENDALE AI FINI DELLA CONCESSIONE DI AIUTI

Dettagli

Caso n. COMP/M.3987 - FIDIS RENTING / LEASYS. REGOLAMENTO (CE) n. 139/2004 SULLE CONCENTRAZIONI

Caso n. COMP/M.3987 - FIDIS RENTING / LEASYS. REGOLAMENTO (CE) n. 139/2004 SULLE CONCENTRAZIONI IT Caso n. COMP/M.3987 - FIDIS RENTING / LEASYS Il testo in lingua italiana è il solo disponibile e facente fede. REGOLAMENTO (CE) n. 139/2004 SULLE CONCENTRAZIONI Articolo 6, paragrafo 1, lettera b) NON

Dettagli

Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL

Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Premessa L INAIL, con una nota, in risposta ad un quesito dell Ordine dei Consulenti del lavoro (prot. n. 60010 del

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 323/E

RISOLUZIONE N. 323/E RISOLUZIONE N. 323/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 ottobre 2002 Oggetto: Istanza d interpello ai sensi dell articolo 11 della legge 212 del 2000. Articolo 7 del D.P.R. n. 633 del

Dettagli

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 IMU e IRPEF, obblighi dichiarativi e figli a carico Gentile cliente con la presente intendiamo informarla su alcuni aspetti in materia di IMU e IRPEF, con particolare

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

Regolamento Disciplina dell analisi di impatto della regolamentazione (AIR) e della verifica dell impatto della regolamentazione (VIR)

Regolamento Disciplina dell analisi di impatto della regolamentazione (AIR) e della verifica dell impatto della regolamentazione (VIR) Regolamento Disciplina dell analisi di impatto della regolamentazione (AIR) e della verifica dell impatto della regolamentazione (VIR) [vedi allegato Relazione AIR Adozione del Regolamento Disciplina dell

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Il Ministro delle Attività Produttive

Il Ministro delle Attività Produttive Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel

Dettagli

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA POSIZIONE - 2012 Posizioni organizzative (tipo a) Alte professionalità (tipo b e c) Validato dall OIV il 30/11/2012 Premessa La

Dettagli

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA

Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA Esistono quattro principali tipi di strutture di mercato: concorrenza perfetta, monopolio, concorrenza monopolistica e oligopolio.

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

Forma giuridica dell impresa

Forma giuridica dell impresa Forma giuridica dell impresa Quando una impresa si costituisce deve affrontare il problema di quale forma giuridica scegliere: Impresa individuale Società di persone (S.s., S.n.c., S.a.s.) Società di capitali

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 16.2.1998 con provvedimento n. 20 ART. 1 Oggetto del

Dettagli

RISOLUZIONE N. 141/E

RISOLUZIONE N. 141/E RISOLUZIONE N. 141/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 26 novembre 2004 Oggetto: Istanza di interpello - Rimborso dell Iva assolta in Italia sui servizi acquistati da un operatore turistico

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

RISOLUZIONE N.80/E QUESITO

RISOLUZIONE N.80/E QUESITO RISOLUZIONE N.80/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 luglio 2012 OGGETTO: Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fatture di importo inferiore a 300,00 euro - Annotazione cumulativa anche

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 11 LUGLIO 2013 302/2013/S/EEL CHIUSURA DI UN PROCEDIMENTO SANZIONATORIO PER VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI RELATIVI AL SERVIZIO TELEFONICO COMMERCIALE L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Dettagli

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi

Dettagli

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

Aumenti reali del capitale sociale

Aumenti reali del capitale sociale Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

L analisi dei costi: il costing

L analisi dei costi: il costing L analisi dei Costi - a.a. 2012/2013 L analisi dei costi: il costing 1 La tecnica del costing (1) Il termine costing indica la tecnica specificatamente rivolta alla rilevazione dei costi. Negli ultimi

Dettagli

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori In ambito industriale è ormai consolidato l uso di carrelli elevatori elettrici. Queste macchine sono corredate di un gruppo batterie ricaricabili che

Dettagli

Economia e Gestione delle imprese e dei servizi. Domenico Barricelli Sociologo del Lavoro Esperto di politiche e interventi nei sistemi di PMI

Economia e Gestione delle imprese e dei servizi. Domenico Barricelli Sociologo del Lavoro Esperto di politiche e interventi nei sistemi di PMI PRINCIPI DI SERVICE MANAGEMENT R. Normann La gestione strategica dei servizi Economia e Gestione delle imprese e dei servizi Università dell Aquila, Facoltà di Economia Domenico Barricelli Sociologo del

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

Imprese individuali ed autonomi con esercizio inferiore ad un anno: impatto sulle statistiche fiscali

Imprese individuali ed autonomi con esercizio inferiore ad un anno: impatto sulle statistiche fiscali Ministero Dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali Statistiche Fiscali Approfondimenti ottobre 2010 Imprese individuali ed autonomi con esercizio

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Ministero dell Economia e delle Finanze

Ministero dell Economia e delle Finanze Prot: DT 97060-19/12/2014 Ogni riproduzione su supporto cartaceo costituisce una copia del documento elettronico originale firmato digitalmente e conservato presso MEF ai sensi della normativa vigente.

Dettagli

Spett.le Dipartimento del Tesoro Direzione IV dt.direzione4.ufficio2@tesoro.it dt.direzione5.ufficio4@tesoro.it

Spett.le Dipartimento del Tesoro Direzione IV dt.direzione4.ufficio2@tesoro.it dt.direzione5.ufficio4@tesoro.it Spett.le Dipartimento del Tesoro Direzione IV dt.direzione4.ufficio2@tesoro.it dt.direzione5.ufficio4@tesoro.it Oggetto: osservazioni al documento di consultazione del Ministero dell economia e delle finanze,

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA La deliberazione della Giunta regionale n. 39/17 del 10.10.2014 fornisce indirizzi in materia di programmazione, gestione e controllo delle società

Dettagli

ALLEGATO B2 ALLA DELIBERA N. 34/06/CONS ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE

ALLEGATO B2 ALLA DELIBERA N. 34/06/CONS ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE ALLEGATO B2 ALLA DELIBERA N. 34/06/CONS ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE 1 ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE L analisi dell impatto regolamentare richiede di valutare: a. l ambito dell

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 25 GIUGNO 2015 307/2015/R/EEL DETERMINAZIONI IN MERITO AGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE ESSENZIALI NELLA DISPONIBILITÀ DI ENEL PRODUZIONE S.P.A. L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL

Dettagli

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

LIMITI AL CUMULO DI INCARICHI RICOPERTI UNIPOLSAI ASSICURAZIONI S.P.A. REGOLAMENTO DAGLI AMMINISTRATORI DI

LIMITI AL CUMULO DI INCARICHI RICOPERTI UNIPOLSAI ASSICURAZIONI S.P.A. REGOLAMENTO DAGLI AMMINISTRATORI DI LIMITI AL CUMULO DI INCARICHI RICOPERTI DAGLI AMMINISTRATORI DI UNIPOLSAI ASSICURAZIONI S.P.A. REGOLAMENTO (approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2013) Indice Premessa... 3 1.

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

STATO MAGGIORE DELLA DIFESA

STATO MAGGIORE DELLA DIFESA STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Linee guida applicative del Sistema di misurazione e valutazione della Performance del Personale Civile delle aree funzionali della Difesa 1. Premessa In data 01/01/2016, è

Dettagli

NELLA riunione del Consiglio del 8 luglio 2010;

NELLA riunione del Consiglio del 8 luglio 2010; DELIBERAZIONE 8 luglio 2010. DeÞ nizione dell Indice di qualità globale (IQG) del servizio universale. (Deliberazione n. 328/10/CONS). L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI NELLA riunione del

Dettagli

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE

SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE - - Vista l allegata relazione del Direttore del Settore Qualità Urbana,

Dettagli

Risoluzione n. 375/E

Risoluzione n. 375/E Risoluzione n. 375/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Settore Fiscalità Indiretta ed Internazionale Roma, 28 novembre 2002 Oggetto: Applicazione dello speciale meccanismo del reverse charge di

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

RELAZIONE TECNICA PRESUPPOSTI PER L ADOZIONE DI CRITERI PER LA CONVERSIONE IN EURO DEI CORRISPETTIVI TARIFFARI E PER LA FATTURAZIONE AI CLIENTI FINALI

RELAZIONE TECNICA PRESUPPOSTI PER L ADOZIONE DI CRITERI PER LA CONVERSIONE IN EURO DEI CORRISPETTIVI TARIFFARI E PER LA FATTURAZIONE AI CLIENTI FINALI RELAZIONE TECNICA PRESUPPOSTI PER L ADOZIONE DI CRITERI PER LA CONVERSIONE IN EURO DEI CORRISPETTIVI TARIFFARI E PER LA FATTURAZIONE AI CLIENTI FINALI 1. Il regolamento (CE) n.1103/97 del Consiglio del

Dettagli

Le strategie di marketing

Le strategie di marketing Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari

IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari Roma, marzo/maggio 2015 Finalità e ambito di applicazione Un investimento immobiliare è una proprietà immobiliare posseduta per: Percepire canoni d affitto Ottenere

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

OGGETTO: Risposte ai quesiti presentati in occasione del Forum lavoro del 17 marzo 2010 in materia di redditi di lavoro dipendente

OGGETTO: Risposte ai quesiti presentati in occasione del Forum lavoro del 17 marzo 2010 in materia di redditi di lavoro dipendente RISOLUZIONE N. 26/E Direzione Centrale Normativa Roma, 29 marzo 2010 OGGETTO: Risposte ai quesiti presentati in occasione del Forum lavoro del 17 marzo 2010 in materia di redditi di lavoro dipendente PREMESSA

Dettagli

Agenzia ICE - ufficio di Stoccolma. Svezia. Il mercato dei prodotti biologici

Agenzia ICE - ufficio di Stoccolma. Svezia. Il mercato dei prodotti biologici Agenzia ICE - ufficio di Stoccolma Svezia Il mercato dei prodotti biologici agosto 2013 INDICE 1. ASPETTI NORMATIVI SULLE IMPORTAZIONI DI PRODOTTI AGRO- ALIMENTARI (SINTESI)...2 2. IL SISTEMA DISTRIBUTIVO

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi

Dettagli

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003

Risoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Pianificazione e sviluppo di un nuovo

Dettagli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari

Dettagli

CONSUMI E DIMENSIONI DEL

CONSUMI E DIMENSIONI DEL CONSUMI E DIMENSIONI DEL BIOLOGICO IN ITALIA FABIO DEL BRAVO ISMEA 12 settembre 2015 www.ismea.it www.ismeaservizi.it AGENDA Il contesto Le dinamiche recenti Il valore del mercato bio Il ruolo della GDO

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.4 ATTIVITÀ 52.25.0 ATTIVITÀ 52.27.4 SUPERMERCATI DISCOUNT DI ALIMENTARI

STUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.4 ATTIVITÀ 52.25.0 ATTIVITÀ 52.27.4 SUPERMERCATI DISCOUNT DI ALIMENTARI STUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.2 SUPERMERCATI ATTIVITÀ 52.11.3 DISCOUNT DI ALIMENTARI ATTIVITÀ 52.11.4 MINIMERCATI ED ALTRI ESERCIZI NON SPECIALIZZATI DI ALIMENTI VARI ATTIVITÀ 52.25.0 COMMERCIO

Dettagli

Avv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013

Avv. Maurizio Iorio. Aggiornamento al novembre 2013 Avv. Maurizio Iorio Aggiornamento al novembre 2013 Domanda : Obbligo o meno per le aziende mandanti che non hanno sede in Italia di iscrivere ad ENASARCO gli agenti operanti in Italia Avendo letto un Suo

Dettagli

Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento

Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Lezione n. 5 Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Verso la strategia aziendale Mission + Vision = Orientamento

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM05U ATTIVITÀ 52.42.1 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ATTIVITÀ 52.42.2 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI

STUDIO DI SETTORE UM05U ATTIVITÀ 52.42.1 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ATTIVITÀ 52.42.2 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI STUDIO DI SETTORE UM05U ATTIVITÀ 52.42.1 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CONFEZIONI PER ADULTI ATTIVITÀ 52.42.2 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CONFEZIONI PER BAMBINI E NEONATI ATTIVITÀ 52.42.3 COMMERCIO AL DETTAGLIO

Dettagli

DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 1.1 - L assetto finanziario delle aziende Nel corso del 2014 la provincia reggiana evidenzia un saldo tra imprese che presentano aumenti e diminuzioni

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni.

Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni. Oggetto: Rinnovo dei contratti per la fornitura di beni e servizi stipulati dalle pubbliche amministrazioni. QUADRO NORMATIVO ( Stralcio in Allegato n.1): L art. 23 della L.62/2005 (Comunitaria 2004) ha

Dettagli