I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA

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1 I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA N. 186 del 7 maggio 2002 OGGETTO: Seminario internazionale Fondo Pensione Federazione Russa. Mosca 3 5 luglio IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA VISTO il D. L.vo 30 giugno 1994 n. 479 di istituzione dell'istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'amministrazione Pubblica; VISTO il D.P.C.M. del 4 agosto 1999 di costituzione del Consiglio di indirizzo e vigilanza; VISTO che nella seduta del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell 8 settembre 1999 è stato nominato il Presidente del predetto organo; VISTO il D.P.R. del 4 maggio 1999 di nomina del Presidente dell'istituto; VISTO il D.P.C.M. del 19 febbraio 1999 di costituzione del Consiglio di Amministrazione; SOTTO la Presidenza del Dott. Giancarlo Fontanelli ed alla presenza dei Consiglieri: Cons. Donatello Bertozzi Cons. avv. Giuliano Bologna Cons. Carmelo Calabrese Cons. rag. Rocco Carannante Cons. dott. Pier Luigi Cenci Cons. dott.ssa M. Francesca Comerci Cons. Enrico Corti Cons. dott. Vincenzo Damiano Cons. dott. Vincenzo D Antuono Cons. dott. Lucio D Ubaldo Cons. dott. Natale Gatto Cons. Battista Lepidi Cons. dott.ssa Matilde Mancini Cons. dott. Mario Mancini Cons. dott. N. Antonio Marrone

2 Cons. dott. Giorgio Pagano Cons. dott. Michele Penta Cons. Maurizio Sarti Cons. dott. Pierluigi Severi Cons. prof.ssa Paola Soncini Cons. dott. Sergio Testuzza Cons. dott. Giuseppe Trippanera Cons. prof. Giuseppe Ughi VISTO il D. L.vo 30 marzo 2001 n. 165 (Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche); VISTO che, ai sensi dell art. 3, comma 4, del D. L.vo n. 479/94, così come modificato dall art. 17, comma 23, della legge 15 maggio 1997 n. 127, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza definisce i programmi, individua le linee di indirizzo dell Ente e determina gli obiettivi strategici pluriennali; VISTO il D.P.R. 24 settembre 1997 n. 368 di emanazione del Regolamento concernente l organizzazione ed il funzionamento dell Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell amministrazione pubblica; VISTO il Regolamento generale del Consiglio di indirizzo e vigilanza approvato con delibera n. 113 del 18 luglio 2000; CONSIDERATO che nell ambito delle iniziative promosse dall ISSA ( Information System Security Advisor ), dal 3 al 5 luglio 2002, si terrà a Mosca, su invito del Fondo Pensioni della Federazione Russa, un seminario sulle varie tematiche relative alla riforma pensionistica; RILEVATO che il convegno di Mosca sembra assumere rilevante importanza dato il dibattito attualmente in corso in campo internazionale sulla riforma dei sistemi previdenziali pubblici che tendono, tra l altro, a mettere sempre più in risalto l importanza dello sviluppo della Previdenza Complementare; RITENUTA l utilità che all interno del seminario, l INPDAP rivesta un ruolo propositivo sia con la elaborazione di idonea documentazione da mettere a disposizione dei partecipanti, contenente originali orientamenti ed innovative analisi previdenziali, sia con mirati interventi nei dibattiti previsti all interno del convegno; VISTA la relazione della Commissione Previdenza Complementare, TFS TFR e Attività Internazionali sul seminario internazionale ISSA sulle tematiche in questione ; RITENUTO di condividere le risultanze e le proposte di detta relazione; ALL UNANIMITA dei Consiglieri presenti 2

3 DELIBERA di approvare l allegato documento della Commissione Previdenza Complementare, TFS TFR e Attività Internazionali che fa parte integrante della presente delibera, facendo proprie le valutazioni e le conclusioni ivi contenute. Il Segretario Il Presidente (dr. Giuseppe Beato) (dr. Giancarlo Fontanelli) F.to Giuseppe Beato F.to Giancarlo Fontanelli 3

4 I.N.P.D.A.P. Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA COMMISSIONE PREVIDENZA COMPLEMENTARE TFS-TFR E ATTIVITA INTERNAZIONALI Oggetto: Seminario internazionale Fondo Pensione Federazione Russa. Approfondimento delle tematiche. Nell ambito delle iniziative promosse dall ISSA, dal 3 al 5 luglio 2002, si terrà a Mosca, su invito del Fondo Pensioni della Federazione Russa, un seminario sugli aspetti attuariali della riforma pensionistica. Questi studi sviluppati dall ISSA nel corso del tempo, evidenziano specifici problemi che richiedono l attenzione dei dirigenti e di coloro che hanno potere decisionale. Nello specifico il seminario in oggetto tratterà le aree tematiche relative alla riforma pensionistica nella Federazione Russa, alle trasformazione in rendita, alle garanzie pensionistiche minime, alla gestione dei rischi e alla disciplina dei regimi a contribuzione definita. Saranno trattati, tra l altro, argomenti riguardanti la previdenza complementare ( non statale ) a contribuzione definita finalizzata ad assicurare un reddito periodico continuativo, affidabile e adeguato per tutto il periodo di quiescenza del singolo, nonchè le condizioni in base alle quali vengono erogate le pensioni e i fattori determinanti i livelli delle stesse, che sono elementi essenziali per la costituzione di un sistema previdenziale teso a garantire una tutela sociale durante il pensionamento, con particolare attenzione alle garanzie pensionistiche minime. Sarà oggetto di approfondimento la tematica relativa allo sviluppo della previdenza complementare a contribuzione definita gestita da soggetti privati abilitati alla gestione di portafogli mobiliari e ai rischi connessi a tali tipi di operazioni, nonché alla creazione di forme che garantiscano la conservazione di un capitale minimo o una pensione minima. Si ritiene opportuno sottolineare alcune tematiche trattate che interessano particolarmente l attività dell Istituto:

5 Selezione dei gestori di rendite ( es. compagnie di assicurazione ) nel caso che il sistema della trasformazione in rendita sia opzionale; Investimento dei fondi di riserva in relazione alle caratteristiche dei mercati finanziari; Beneficio minimo garantito; Correlazione tra protezione sociale e finanza pubblica; Altri oneri derivanti dalle disposizioni relative alle prestazioni minime e ai regimi complementari a contribuzione definita e a capitalizzazione individuale; La gestione finanziaria delle risorse ed i sistemi a contribuzione definita: esame e valutazione dei sistemi di protezione dai rischi derivanti dai cicli finanziari. A tal proposito la Commissione sottolinea che i seguenti punti debbano essere formare oggetto del necessario approfondimento: Esperienza dei fondi pensione italiani a contribuzione definita. I fondi pensioni italiani destinati al risparmio previdenziale dei lavoratori dipendenti presentano caratteristiche ben definite: sono a contribuzione definita, sono costituiti da lavoratori e da datori di lavoro, categorie queste che concorrono alla loro stessa gestione e alla formazione degli organismi di gestione e di controllo. I portafogli utilizzati che, allo stato dell arte, sono bilanciati, le fluttuazioni e la volatilità dei mercati finanziari pongono seri problemi relativi al rischio di depauperamento del capitale e perciò l esigenza di riflettere sulla individuazione di sistemi di garanzia. Costruzione del portafoglio e ruolo dell advisor. Il rendimento degli investimenti dipende anche dai gestori ai quali sono affidati i capitali da investire. In tale ambito è necessario individuare un advisor che svolga attività di monitoraggio e di controllo della gestione del patrimonio. Inoltre al fine di ottimizzare gli investimenti, nella selezione dei titoli vengono individuati criteri di esclusione e, sempre più di preferenza, come ad esempio il comportamento sociale e ambientale delle imprese monitorate. Adottando tale strategia nelle scelte di investimento viene perseguita, in aggiunta ai parametri finanziari tradizionali, l individuazione dei valori etici nell attività della società in cui si investe. Va poi sottolineata la crescente attenzione con la quale nei Paesi Europei e 5

6 Nord Americani si avverte la necessità di investire avendo presente i principi della finanza socialmente responsabile ( socially responsible investing ). La costruzione del portafoglio titoli dovrà tenere comunque conto delle caratteristiche dell INPDAP, quale ente gestore della previdenza pubblica, e della tipologia degli iscritti che impone strategie di investimento non speculative o aggressive, ottimizzando tuttavia il rapporto rischio / rendimento. Gli investimenti socialmente responsabili: una strada da privilegiare? Gli investimenti del patrimonio del fondo potranno essere indirizzati oltre che alle tradizionali forme di investimento mobiliare fino ad oggi prevalentemente utilizzate ( titoli di stato ) anche a forme diverse ( D.lvo.n. 124 del 21 aprile 1993 ). L investimento della totalità o di parte del patrimonio potrà essere attuato tenendo anche in considerazione i principi della finanza socialmente responsabile ( socially responsible investing ). Considerare i valori etici nella definizione delle scelte dell investimento in aggiunta ai parametri più tradizionali, può rappresentare non solo un accrescimento qualitativo in termini di immagine per l investitore, pubblico o privato, caratterizzato in tal senso da una indubbia sensibilità verso determinate tematiche sociali, ma potrebbe anche rappresentare il naturale orizzonte per un investitore istituzionale quale è l INPDAP, gestore di un patrimonio appartenente ai lavoratori ed alle amministrazioni pubbliche. Al riguardo è interessante osservare che, diversamente da quello che si potrebbe credere, la performance di rendimento dei titoli etici contenuta nell indice del Dow Jones Sustainability negli ultimi cinque anni è stata superiore all andamento dei titoli classici contenuti nel Dow Jones Global. Costi delle garanzie Le posizioni previdenziali in un sistema previdenziale a capitalizzazione destano qualche preoccupazione a causa del rischio di volatilità e di instabilità dei mercati finanziari nazionali e internazionali. Infatti la capitalizzazione è il sistema attraverso il quale i contributi servono a finanziare la pensione di chi li versa.l affidabilità dei mercati come quella del gestore sono garanzie per il capitale accumulato dal risparmiatore al quale dovranno almeno essere garantire prestazioni previdenziali minime. L investimento quindi è teso ad ottenere un rendimento che mantenga il più possibile nel tempo un potere di acquisto reale ancorchè dipendente dai mercati finanziari di riferimento. Sarà opportuno 6

7 aprire un dibattito per individuare su quali soggetti graveranno i costi delle garanzie: mercato, Stato, gestori, fondi, contratti di riassicurazione, fiscalizzazione. Protezione sociale ed investimenti contro la povertà generazionale. La realizzazione del principio di solidarietà intergenerazionale rappresenta un elemento essenziale per la sostenibilità dei sistemi previdenziali europei. E un interesse politico, morale, civile, economico e globale quello di aiutare le persone in stato di povertà e di emarginazione dando loro prospettive di lavoro e creando le condizioni per l integrazione. L assistenza agli anziani, inoltre, sarà una delle prossime e decisive sfide sociali da affrontare, in particolare per il nostro Paese che, secondo un recentissimo studio, risulta essere lo Stato europeo con la più alta popolazione di anziani. L invecchiamento demografico porterà inevitabilmente all invecchiamento della forza lavoro. In molti paesi europei l età media delle persone occupate supera i quaranta anni. Le proiezioni degli analisti a lungo termine mostrano un notevole incremento della spesa pensionistica. In particolare si dovranno analizzare le condizioni entro le quali agiscono i sistemi pensionistici: invecchiamento della società, disoccupazione, aliquote contributive ed infine rapporto spesa pensionistica/pil. Profili previdenziali discontinui. I concetti di flessibilità, di temporaneità hanno caratterizzato fortemente il mercato del lavoro mondiale negli ultimi anni. Tali forme di rapporto di lavoro, non ancora regolate per la parte previdenziale dalla maggior parte delle legislazioni mondiali, si sono maggiormente sviluppate tra i giovani, in particolare quelli in cerca di prima occupazione. Vi è una forte crescita nel nostro Paese dell utilizzo da parte datoriale degli strumenti di lavoro atipico rispetto all utilizzo dei contratti di lavoro a tempo indeterminato. Le prevedibili conseguenze previdenziali saranno quelle che, per i lavoratori inseriti nel circuito temporaneo si verranno a creare profili previdenziali discontinui che comporteranno, a periodi di inattività lavorativa, la mancanza di copertura previdenziale privata, pubblica e complementare. La Commissione ritiene altresì utile che all interno del seminario l INPDAP debba rivestire un ruolo propositivo sia con la elaborazione di idonea documentazione da mettere 7

8 a disposizione dei partecipanti, contenente originali orientamenti ed innovative analisi previdenziali, sia con mirati interventi nei dibattiti previsti all interno del convegno. A tal proposito potrebbe essere valutato quale utile contributo il Rapporto annuale sullo Stato Sociale redatto da un gruppo di lavoro dell INPDAP che tanto successo ha riscosso nelle presentazioni avvenute in Italia. La Commissione ribadisce che il convegno di Mosca sembra assumere rilevante importanza dato il dibattito attualmente in corso in campo internazionale sulla riforma dei sistemi previdenziali pubblici che tendono, tra l altro, a mettere sempre più in risalto l importanza dello sviluppo della Previdenza Complementare.. Si allegano, per completezza di informazione, le schede tematiche ed il programma dei lavori relativo al seminari di Mosca. Commissioni interessate : Commissione Previdenza Complementare, TFS TFR e Attività Internazionali, Commissione Prestazioni, Entrate Contributive ed Attività Sociali e la Commissione Investimenti e Patrimonio. Direzioni interessate sono: Direzione Centrale Studi, Comunicazioni e Relazioni Internazionali, Direzione Centrale Previdenza Complementare e Fine Servizio, Direzione Centrale Prestazioni Previdenziali e la Consulenza Attuariale. Roma 19 aprile 2002 Il Dirigente Dr. Gennaro Esposito F.to Gennaro Esposito Il Coordinatore Maurizio Sarti F.to Maurizio Sarti 8

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