Linee Essenziali del PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

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1 Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Cusano Milanino scuola materna - elementare - media tel. 02/ tel-fax 02/ dircus@tiscali.it Linee Essenziali del PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell Offerta Formativa definisce la progettazione organizzativa, educativa e didattica, adottata dall Istituto nell'ambito dell'autonomia. Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 1

2 INDICE 1. Dati generali: La situazione dell Istituto 2. Principi Ispiratori e Finalità 3. Scelte educative 3.1 Programmazione educativo-didattica 3.2 Progetto d Istituto per il Successo Formativo 3.3 Metodologia: criteri generali 3.4 Valutazione degli alunni 4. Organizzazione: 4.1 Orario Segreteria 4.2 Organizzazione della vita scolastica 4.3 Orario del tempo scuola 4.4 Rapporti con le famiglie 4.5 Rapporti con Enti e Istituzioni 5. Formazione delle classi 6. Criteri di precedenza 7. Diritti e Doveri pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 16 Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 2

3 1. DATI GENERALI L Istituto Comprensivo Giovanni XXIII ha la sede di Direzione e la segreteria in Via Roma 27 ed è costituito da cinque plessi scolastici: ordine di scuola Scuola dell Infanzia Scuola dell Infanzia Scuola Elementare Scuola Elementare plesso N classi Bigatti 4 sezioni Montessori 7 sezioni Giovanni XXIII 13 classi ubicazione Tel. Viale Buffoli, infanziabigatti@tis cali.it Viale Brianza Via Roma, : elementaregio23@ tiscali.it Buffoli 11 classi Via Edera Scuola Media Zanelli 11 classi P.za Magnolie zanelli@tiscali.it Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 3

4 2. PRINCIPI ISPIRATORI E FINALITA L Istituto Giovanni XXIII si propone come agenzia educativa e culturale, attenta ai valori e aperta al confronto. Tutte le componenti della scuola tendono alla realizzazione di un buon clima educativo e operano convergendo su obiettivi comuni e condivisi secondo principi di: - Trasparenza - Uguaglianza ed imparzialità - Accoglienza ed integrazione - Continuità e flessibilità - Libertà d insegnamento ed aggiornamento del personale. I docenti individuano nella qualità dell insegnamento il loro compito primario, che si esprime in impegno e progettazione al fine di - Contribuire allo sviluppo armonico della personalità - Educare alla socialità ed alla partecipazione attiva e responsabile - Valorizzare interessi e curiosità - Costruire abilità - Fornire conoscenze - Sollecitare la lettura della realtà sociale e culturale contemporanea in modo autonomo e critico. Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 4

5 3. SCELTE EDUCATIVE 3.1 Programmazione Educativo-Didattica Ogni ordine di scuola, secondo le indicazioni del Piano dell Offerta Formativa, provvede annualmente a: - contestualizzare e declinare la programmazione didattico disciplinare del gruppo classe - prevedere i punti di trasversalità tra le discipline - scegliere le aree di intervento ed i percorsi da attuare ed integrarli nella - programmazione curricolare - definire i tempi di realizzazione - specificare i contenuti - scegliere le modalità per il rilevamento degli apprendimenti - sperimentare curricoli continui dalla scuola dell infanzia alla scuola media. I contenuti predisciplinari (scuola dell infanzia) e disciplinari (elementare e media) si articolano in modo flessibile. 3.2 Autonomia scolastica: Progetto d Istituto per il Successo Formativo L Istituto organizza la sua offerta nel Progetto per il Successo Formativo denominato: Conoscersi per Crescere Insieme, nel quale convergono tutte le finalità ritenute essenziali ed efficaci alla formazione globale degli alunni. Il Progetto risponde alle esigenze della realtà in cui opera la scuola ed è parte integrante del curricolo educativo-didattico. Si articola in varie aree di intervento che, promuovendo esperienze molteplici e diversificate, sono finalizzate a favorire lo sviluppo globale. Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 5

6 Progetto d Istituto per il Successo formativo Aree di intervento Ambiente (area P1) Salute ( area P2) Multimedialità (area P04) Progetti di rete tra scuole Tecnologie Percorsi educativi e didattici Agenda 21 locale Ambiente Ecologia Adottiamo uno stagno Visite e laboratori al Parco Nord Visite a mostre, musei, città d arte Sport in orario scolastico (Psico-motricità, atletica, ginnastica artistica, minibasket ) Attivita sportive (back school, minigolf, arrampicata artificiale, atletica, piscina ) Laboratori di cucina Educazione sessuale Alla conquista del Web: Scopri il tesoro della Comunicazione con RCM Rally matematico transalpino Microrobotica Destinatari infanzia, elementare, media; 1^ elementari elementari infanzia, elementari elementare, media Formazione a distanza per docenti e genitori elementare, media media Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 6

7 Aree di intervento Percorsi educativi e didattici Destinatari Sicurezza Piano di evacuazione Tutto il comprensivo Scienza e Tecnica Onde nel suono" ( con il tutoraggio dell'università Bicocca) elementari - Accoglienza Integrazione Continuità ( area P05) Orientamento Inserimento alunni stranieri. Educazione alla diversità Un mondo di mille colori Mille e un paese mostre, film, laboratori. Percorsi di continuità tra nido- infanzia, infanzia- elementari, elementari media Percorsi di educazione alla scelta: incontri con psicologi, esperti di orientamento, docenti e alunni delle scuole superiori infanzia, elementare, media infanzia, elementari e alunni 3^ Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 7

8 Aree di intervento Arricchimento dell offerta formativa (area P06) Percorsi educativi e didattici Lingua straniera (Lingua 2000) Progetto Ket (Patente Europea Inglese) 2^ Lingua straniera Laboratori musicali Strumento Laboratori di espressione corporea e animazione teatrale. Spettacoli teatrali Mosaico Educazione ai linguaggi dei mass-media ( la stampa, il cinema, la televisione ) laboratori di giornalismo. realizzazione del giornale scolastico visione di film, cineforum, produzione di cortometraggi Incontri con artisti Incontri con le istituzioni pubbliche Conserviamo la memoria Destinatari Infanzia -elementari media media Infanzia- elementari Infanzia- elementari Infanzia- elementari elementari elementari - elementari - elementari - alunni 3^ Annualmente i docenti individuano i percorsi più adeguati in base alle caratteristiche e alle esigenze specifiche di ciascuna classe Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 8

9 3.3 Metodologia I criteri metodologici seguiti sono: - gradualità operatività - individualizzazione integrazione e valorizzazione delle diversità - attenzione agli alunni in situazione di svantaggio - valorizzazione delle eccellenze. I docenti, corresponsabili e contitolari delle varie proposte educative e didattiche, adottano diverse modalità di lavoro: - lezioni curricolari - lezioni partecipate - lavoro di gruppo - lavoro individuale - lavoro individualizzato - attività a classi aperte - attività di laboratorio per gruppi di età omogenee (scuola dellainfanzia) - parallelismo disciplinare (scuola media) - compresenza di insegnanti - attività di ricerca - attività di laboratorio - uscite didattiche e viaggi d istruzione. L alunno è soggetto attivo del processo di apprendimento: attraverso esperienze e strategie diversificate, tecniche e strumenti adeguati, coglie gli aspetti più vicini alla sua personalità e giunge ad apprendimenti stabili. Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 9

10 3.4 Verifica e valutazione Le modalità ed i criteri di verifica fanno riferimento alla programmazione didattico-educativa e mirano a valutare l avvenuta acquisizione di abilità, competenze, conoscenze e il conseguimento degli obiettivi previsti. Il docente informa alunni e famiglie sui criteri della valutazione e comunica i risultati delle prove con le motivazioni ed i suggerimenti per un eventuale miglioramento. Nella scuola dell Infanzia la valutazione si basa soprattutto sull osservazione sistematica dell evoluzione del bambino nel corso dei tre anni verificando lo sviluppo dell autonomia e delle abilità logiche ed espressive. Si valutano anche gli atteggiamenti ed i comportamenti che si sono voluti attivare e le spiegazioni che gli alunni danno dei propri errori. Le verifiche sono programmate ponendo l attenzione al carico di lavoro giornaliero della classe e strutturate con modalità diverse: produzioni scritte, questionari a risposta chiusa e/o aperta, comprensioni, ricerche, relazioni, analisi di situazioni problematiche, interrogazioni, esposizioni orali. Nella scuola media, il metodo di valutazione delle verifiche, tiene conto dei parametri emanati dal ministero della Pubblica Istruzione e dei principi adottati dal Collegio dei Docenti e consiste, quando è possibile e opportuno, nella percentualizzazione della quantità di risposte corrette date, come sintetizzato nella tabella: Livello Significato pedagogico Ottimo ( O ) Completo raggiungimento degli obiettivi Distinto ( D ) Più che Buono ( B+ ) 1 Buono ( B ) Più che Sufficiente ( S+) 2 Sufficiente ( S ) Quasi Sufficiente ( S- ) 3 Non Sufficiente ( NS ) Gravemente insufficiente(gi) 4 Stabile acquisizione della maggior parte degli obiettivi Adeguata padronanza degli obiettivi essenziali Complessivo raggiungimento degli obiettivi minimi Mancato raggiungimento degli obiettivi 1 solo per la scuola media 2 solo per la scuola media 3 solo per la scuola media 4 solo per la scuola media Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 10

11 4. ORGANIZZAZIONE DELL ISTITUTO 4.1 Orario Segreteria La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00 alle 16,45 per l intero anno scolastico e dalle ore 8,00 alle 13,00 durante il periodo estivo. Il Dirigente Scolastico, Dott. Loreta Chirizzi, riceve su appuntamento. 4.2 Organizzazione della vita scolastica L anno scolastico si suddivide in due quadrimestri. Le scuole dell Istituto funzionano dal lunedì al venerdì. A termine di legge le ore complessive di lezione per la scuola primaria e per la scuola media sono almeno 891 per anno scolastico. Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 11

12 4.3 Orari del tempo scuola Scuola dell infanzia Plessi : Bigatti V.le Buffoli e Montessori V.le Brianza Dal lunedì al venerdì Entrata 8,00-9,00 Uscita 15,45-16,00 con almeno 15 richieste vengono attivati: Prescuola comunale a pagamento 7,30-8,00 Prolungamento 16,00-17,00 Prolungamento comunale a pagamento 17,00-18,00 Plesso L.Buffoli via Edera Scuola elementare Tempo scuola 27 ore Dal lunedì al venerdì con 2 pomeriggi, intervalli, mensa facoltativa ed attività ricreative Orario possibile 8,25 13,00 14,00-16,30 Plesso "Giovanni XXIII" via Roma Tempo scuola 30 ore Dal lunedì al venerdì, mattino pomeriggio, con intervalli, mensa facoltativa ed attività ricreative Orario possibile 8,25-12,30 14,30-16,30 Plesso Zanelli, p.za Magnolie Scuola media Tempo scuola 27 ore Dal lunedì al venerdì trenta lezioni settimanali di 55' con due brevi intervalli Tempo scuola 27 ore + 6 ore opzionali Dal lunedì al venerdì trenta lezioni settimanali di 55' + 6 ore pomeridiane su tre pomeriggi, con due brevi intervalli al mattino mensa facoltativa Orario possibile Orario possibile , Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 12

13 4.4 Rapporti scuola-famiglia Il Collegio Docenti ritiene importante, per l effettiva realizzazione della Progettazione educativa, un attiva collaborazione tra la scuola e le famiglie degli alunni, nella specificità dei ruoli, attraverso: - colloqui del gruppo docente al completo con le famiglie - assemblee di Sezione/Classe stabiliti dal calendario scolastico o su richiesta dei rappresentanti dei genitori - Consigli di Classe non valutativi aperti a tutti i genitori della classe (scuola Media) - colloqui personali dei docenti con la famiglia su richiesta - diario personale - libretto personale dell'alunno (scuola Media) - convocazione da parte del Consiglio di Classe (scuola Media) Il Comitato Genitori dell Istituto, costituitosi in associazione, collabora attivamente con il Collegio Docenti. 4.5 Rapporti con enti e istituzioni La scuola si avvale di convenzioni con: * enti: Amministrazione comunale lstituto Comprensivo Fermi - Altri Istituti scolastici - Biblioteca comunale Servizi socio sanitari locali Università * associazioni : ambientali - culturali sportive - cooperative teatrali. Qualora si riscontri l esigenza di particolari competenze specialistiche, che soddisfino una precisa richiesta dei docenti, si stipulano contratti d opera con agenzie ed associazioni autorizzate. Un altra opportunità di confronto è data da iniziative teledidattiche di community in Internet. Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 13

14 5. FORMAZIONE DELLE CLASSI La formazione delle nuove classi si attiene a criteri che garantiscano equità e funzionalità pedagogico-didattica. Il Collegio dei Docenti nomina al suo interno una Commissione, incaricata di: - promuovere incontri con gli insegnanti dell ordine di scuola precedente finalizzati alla realizzazione della continuità - organizzare la raccolta del materiale informativo sugli alunni - individuare, attraverso l esame dei dati acquisiti, la peculiare fisionomia di ciascun alunno, per inserirlo nel gruppo classe a lui più idoneo - comporre i gruppi classe, sulla base dei dati raccolti, in modo da costituire classi eterogenee al loro interno ed omogenee tra loro ( in ogni classe, infatti, dovranno essere presenti alunni con livelli di apprendimento, di preparazione e caratteristiche psico-sociali diverse) - equilibrare, in ogni classe, le presenze maschili e femminili - inserire almeno due alunni della medesima classe di provenienza - inserire nella medesima classe alunni per i quali gli insegnanti dell ordine di scuola precedente abbiano fatto esplicita richiesta, con motivazioni significative. Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 14

15 6. CRITERI DI PRECEDENZA IN CASO DI ECCEDENZA NELLE RICHIESTE D ISCRIZIONE Il Consiglio di Istituto e il Collegio Docenti hanno previsto criteri nel rispetto delle esigenze territoriali e della normativa vigente. Una commissione mista insegnanti/genitori controllerà l applicazione dei seguenti criteri: 1. iscrizione nei termini previsti dalla normativa 2. alunni portatori di handicap 3. alunni segnalati con relazione scritta e motivata dalla competente ASL o altro ente assistenziale e alunni frequentanti l istituto Don Orione di Cusano Milanino 4. alunni residenti in lista d attesa dall anno precedente ( solo per la Scuola dell Infanzia ) 5. mancanza o assenza, per vari motivi, di entrambi o di un genitore (su dichiarazione all atto dell iscrizione) 6. alunni già frequentanti nell Istituto l anno precedente 7. alunni con fratelli o sorelle che frequentano nell Istituto e frequenteranno anche l anno successivo, o fratelli gemelli 8. alunni residenti nella zona corrispondente al bacino d utenza 9. alunni residenti nel Comune di Cusano Milanino 10. alunni che hanno entrambi i genitori che lavorano (solo per le classi a tempo pieno o prolungato) o figli di dipendenti dell Istituto 11. alunni non residenti con affidamento giornaliero presso parenti 12. attività lavorativa di almeno un genitore nel Comune di Cusano Milanino 13. a parità di condizioni, alunni di maggiore età 14. per gli iscritti fuori termine, a parità di condizioni e d anno di nascita, vale la data d iscrizione 15. a parità di condizioni, si procederà al sorteggio. Per i genitori di alunni nuovi iscritti nei 3 ordini di scuola sono previsti incontri informativi e di reciproca conoscenza con il personale docente. Le preferenze espresse dai genitori per la sede scolastica ed il tempo scuola potranno essere accolti solamente se lo permetteranno le esigenze didattico-organizzative, i criteri della formazione classi,la normativa vigente e quella attualmente in fase di definizione. Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 15

16 7. DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI I diritti e doveri degli alunni, individuati sulla base della normativa vigente e delle scelte educative dell Istituto, sono i seguenti: dovere di: - conoscere e rispettare le regole; - rispettare l'edificio scolastico, il materiale, il personale; - lavorare con continuità ed impegno; - portare ogni giorno il materiale necessario; - rispettare gli orari; - essere puntuali nell'esecuzione delle consegne; - rispettare gli altri, accettarne le diversità ed essere disponibili a collaborare con tutti. diritto a: - libera espressione del pensiero, nel rispetto delle opinioni altrui; - partecipazione attiva a tutte le iniziative proposte; - continuità educativo-metodologica; - essere ascoltati; - una didattica adeguata alle proprie esigenze e necessità; - recupero e al potenziamento delle proprie capacità; - un orario rispettoso dei ritmi propri dell età; - trasparenza e correttezza delle procedure valutative; - trasparenza delle procedure relative a provvedimenti disciplinari; - un'equa distribuzione dei carichi di lavoro. * La normativa vigente nella scuola è contenuta nel Regolamento d Istituto, un documento depositato presso la Direzione e all albo di ciascuna scuola. CCONSULLTATE IILL NOSTRO SIITO WEB!! dircus@tiscali.it Elaborato da Commissione P.O.F. gennaio 2004 pag. 16