SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI
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1 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI Via G. Guerrazzi 178, Sesto Fiorentino (FI) Tel 055/ /2 FAX 055/ fimm495000x@istruzione.it Sito Web: segreteria@scuolacavalcanti.gov.it P. O. F. PARTE TERZA TERRITORIO BISOGNI RISPOSTA EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 1
2 ANALISI SOCIO-CULTURALE DEL TERRITORIO La scuola secondaria di primo grado "G. Cavalcanti" si trova nel comune di Sesto Fiorentino ( abitanti) a pochi chilometri da Firenze La popolazione straniera è in continuo aumento e dal 2003 ad oggi il numero dei cittadini stranieri è passato dal 3,6% al 9,4% della popolazione. Nella scuola pertanto si registra il continuo aumento della presenza di alunni immigrati di provenienza comunitaria ed extracomunitaria(13%), e in particolare di alunni rumeni, di etnia rom e sinti provenienti dal campo nomadi e alunni di etnia cinese. In questi anni si è rilevato un aumento di famiglie denucleate, con un crescente disagio che talvolta si riflette sul rendimento scolastico dei figli. Gli alunni provengono dalle tre Direzioni Didattiche di Sesto Fiorentino e da quella di Calenzano. La situazione socio-culturale delle famiglie è piuttosto eterogenea in quanto l utenza è in gran parte caratterizzata da attività lavorativa prevalentemente dipendente, ma anche da un discreto numero di professionisti e piccoli imprenditori. Sul piano occupazionale il 45% della popolazione attiva è occupato nell industria, artigianato e commercio, il restante nel terziario. La capacità imprenditoriale del ceto commerciale e artigianale, peraltro sufficientemente sviluppato, deve fare i conti con le attuali difficoltà economiche che riguardano le principali realtà industriali del comune con conseguente preoccupazione per il livello di occupazione. Il Comune di Sesto Fiorentino si occupa in modo prioritario di educazione e di cultura in tutti i suoi aspetti. Sul territorio presenti associazioni, cooperative, ONLUS, con cui le scuole del territorio (associate in rete SCUOLINSIEME) hanno stabilito sinergie per l'ampliamento dell'offerta formativa. Presente sul territorio anche il CTS, inaugurato nella primavera Molto integrati sono i rapporti della scuola con il territorio, che è dotato di servizi efficienti e di un associazionismo diffuso. Le risorse esterne sono costituite da una rete di soggetti collaborativi istituzionali pubblici e privati. Le sinergie territoriali hanno permesso di attivare molti interventi orientati sia alla prevenzione della dispersione che al potenziamento delle eccellenze. Sono infatti attivati una molteplicità di interventi (Alfabetizzazione in collaborazione Centro La Pira, Progetto Smart rivolto a alunni Rom e Sinti in collaborazione con Caritas; progetto Tutor e Forza 4 rivolto a DSA e studenti con difficoltà scolastiche gestito dal Comune di Sesto Fiorentino; Progetto "Doposcuola" in collaborazione con Ass. CONVOI; recupero disciplinare in collaborazione con Volontari e CAT - Arci; potenziamento lingua inglese in collaborazione con Biblioteca Circolante; preparazione al Liceo Classico mediante corsi extracurricolari propedeutici a Greco e Latino, etc.) Le famiglie degli allievi hanno sempre mostrato sensibilità e collaborazione con la scuola, partecipando attivamente agli organi collegiali. RAPPORTI CON IL TERRITORIO Vengono regolarmente tenuti rapporti con l Amministrazione locale mediante: 1. Incontri periodici di programmazione e valutazione delle Occasioni Didattiche. 2. Incontri periodici con i Servizi Sociali per l integrazione degli alunni diversamente abili e di quelli in situazione di disagio. 3. Incontri periodici per l aggiornamento del Piano dell Offerta Formativa Territoriale. 4. Incontri periodici per la verifica dello stato delle strutture e della politica scolastica. 2
3 Collaborazione con altre Agenzie culturali del territorio. Nell ambito delle Occasioni Didattiche offerte dal Comune, la Scuola tiene contatti con le varie agenzie culturali, che forniscono esperti in grado di affiancare il lavoro dei docenti. Le società sportive del territorio offrono brevi percorsi di presentazione delle varie discipline, così da indirizzare i ragazzi a quelle a loro più consone. È ormai consolidata la collaborazione con: Amministrazione Comunale Biblioteca Circolante Biblioteca Ragionieri Associazionismo Sestese e altre Società Sportive Centro Il Melograno Centro Giorgio La Pira La Ginestra Athenaeum Musicale Associazione M&TE Associazione La volpe e l uva Coop Oratorio di San Martino Sesto In... Canto Continua per il quarto anno la collaborazione con il Gruppo corale Sesto In Canto che utilizza il laboratorio musicale. INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI Premesso che la scuola è Educazione, Istruzione e Formazione, gli indicatori forti dell identità del P.O. F. sono: a) ORIENTAMENTO e costruzione di COMPETENZE La scuola realizza le proprie finalità orientative principalmente attraverso le discipline di insegnamento; effettua attività atte a far emergere le attitudini e le potenzialità che ogni ragazzo possiede in misura diversa per favorire lo sviluppo armonico della personalità e guidarlo nell acquisizione di abilità e conoscenze al fine di costruire le competenze. Questo processo di insegnamento-apprendimento trova la sua piena attuazione anche attraverso la continuità con la scuola primaria e secondaria di 2 grado. b) INTEGRAZIONE degli alunni diversamente abili e/o D.S.A e/o B.E.S L integrazione scolastica si realizza nel duplice versante degli apprendimenti e della socializzazione. La scuola deve garantire la realizzazione del diritto allo studio attraverso lo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno. Per gli alunni diversamente abili la programmazione tiene conto del profilo dinamico funzionale che indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali, affettive dell alunno e le difficoltà di apprendimento conseguenti al fine di predisporre il piano educativo individualizzato (PEI) definito con la collaborazione dei genitori, degli operatori dell A.S.L. e del personale specializzato della scuola. Per favorire l integrazione degli alunni diversamente abili sono garantiti attività di sostegno mediante l assegnazione di docenti specializzati secondo la normativa vigente e mediante un eventuale supporto di assistenti educativi. Per gli alunni con bisogni educativi speciali presenti nella scuola, verranno forniti o consigliati dagli insegnanti di classe, gli strumenti compensativi e dispensativi in base alle loro esigenze e verrà redatto un piano didattico personalizzato (PDP). Gli insegnanti si atterranno alla normativa vigente (C.M. 8/2013) e alle recenti circolari ministeriali. È stato stipulato con tutte le istituzioni scolastiche della Piana un Accordo 3
4 di Rete, all interno del quale ha preso vita un tavolo di lavoro che coinvolge le istituzioni scolastiche sestesi, per la definizione di linee guida e di un protocollo comune per la gestione dei BES. Inoltre sia le famiglie, sia gli insegnanti, sia gli alunni, con il permesso delle famiglie, possono avvalersi della consulenza di un esperto esterno con competenze psicopedagogiche, presente nella scuola in giorni stabiliti. Esiste inoltre la possibilità di avvalersi dell intervento in classe, previa autorizzazione dei genitori, di esperti, per affrontare problematiche di vario genere (relazionali, conflittuali ecc.) che possono verificarsi nel corso dell anno c) INTEGRAZIONE di alunni stranieri La scuola favorisce l integrazione degli alunni stranieri attraverso il Protocollo di Accoglienza che prevede attività volte a favorire la socializzazione degli alunni nel gruppo- classe e attività volte a facilitare gli apprendimenti, con particolare attenzione all acquisizione della lingua italiana (monitoraggio dei bisogni in ingresso e in itinere, somministrazione di questionari per la definizione del livello di conoscenza dell italiano L2, corso di alfabetizzazione di 1 e 2 livello; preparazione per gli alunni delle classi terze all Esame di Stato). In collaborazione con il Centro Internazionale La Pira sono previste inoltre attività di educazione multiculturale, finalizzate alla valorizzazione della cultura di origine di alunni di madrelingua non italofona, di prima e seconda generazione. È inoltre previsto il sostegno dell apprendimento della Matematica. Finalità educativa della scuola è la formazione dell uomo e del cittadino, pertanto la Scuola si prefigge di formare i nuovi italiani, nel rispetto delle norme che sono alla base della convivenza civile, in una prospettiva interculturale, accogliendo il contributo che ciascuno può dare alla società. d) RECUPERO, CONSOLIDAMENTO e POTENZIAMENTO Per prevenire il disagio scolastico e favorire gli apprendimenti, anche mediante l acquisizione di un efficace metodo di studio, la scuola organizza sia corsi di recupero in orario extracurricolare che attività di doposcuola in collaborazione con la Associazione ConVoi, già nostro partner nel Progetto in rete antidispersione finanziato dal Miur. I corsi di recupero sono finalizzati ad aiutare i ragazzi che hanno manifestato difficoltà nell apprendimento di conoscenze fondamentali di alcune discipline e cercano di soddisfare i bisogni crescenti dell utenza, effettuando interventi di consolidamento. L Amministrazione comunale ha attivato presso la nostra scuola sia un servizio in orario curricolare di tutoraggio per alunni con difficoltà scolastiche ma privi di certificazione nonché in orario pomeridiano uno specifico corso di potenziamento per gli alunni DSA (progetto Forza 4). Inoltre la scuola ha stipulato accordi con una pluralità di agenzie educative sul territorio (Volontari della Pieve, Associazione M&Te, Associazione La volpe e l uva ) che offrono agli alunni individuati dai Consigli di Classe corsi di recupero, tutoraggio e doposcuola in orario pomeridiano; inoltre effettua interventi di potenziamento in orario extracurricolare (corsi di latino, di musica, di attività motoria, di inglese ecc.) e attraverso la partecipazione a progetti di istituto. Le famiglie, in base alla diversificazione sociale, chiedono inoltre alla scuola una pluralità di interventi sia di tipo organizzativo che formativo, così sintetizzati: 4
5 BISOGNI 1 Acquisire comportamenti civilmente e socialmente corretti sviluppando la capacità di relazionarsi con gli altri ispirandosi a principi di collaborazione 2 Acquisire consapevolezza del valore di un corretto rapporto uomo-ambiente 3 Sviluppare la conoscenza di sé, la personalità e l autostima, ai fini della prevenzione del disagio scolastico e della devianza 4 Sviluppare la capacità di orientamento 5 Potenziare le capacità di comunicazione espressiva con metodo adeguato CONTENUTI E ATTIVITA Assumere responsabilità all'interno della classe e negli spazi comuni da parte di ogni alunno/a Riconoscere le regole inerenti l'attività scolastica nelle sue fasi Rispettare le strutture e i sussidi Incontrare responsabili dei servizi in collaborazione con gli Enti e con il corpo V.V.U.U. Accettare realtà diverse (disabili, anziani, immigrati) Partecipare a concorsi, iniziative dirette (Unicef, solidarietà, gemellaggi ) Studio e conoscenza di strutture e servizi del territorio Individuazione nel territorio della loro ubicazione Uscite e visite guidate per conoscere ed imparare ad utilizzare le strutture ed i servizi U.U.A.A. di studio, di osservazione, di ricerca/ approfondimento all'interno degli specifici ambiti disciplinari o trasversali a più discipline Attività di laboratorio per classi o per gruppi su percorsi di educazione ambientale utilizzando anche il Centro di Divulgazione della Cultura Scientifica operante sul territorio. Attività di educazione alimentare Attività di educazione alla salute psico-fisica Attività e contenuti collegati alle singole discipline Attività con operatori di associazioni e/o enti presenti sul territorio Attività teatrale Uscite finalizzate Attività extracurricolari pomeridiane Scelta di argomenti attinenti agli interessi degli alunni Programmazioni disciplinari e del C.d.C. individualizzate Indagini, questionari, test e discussioni Visite ad altre scuole con partecipazione ad attività caratterizzanti i vari istituti Incontri con esperti Attività relative alle abilità da sviluppare come da programmazioni disciplinari Attività che permettano di cogliere analogie fra contenuti diversi. Attività specifiche e teatro Letture di testi vari Guida alla relazione su quanto ascoltato presentandone uno schema Esposizione del significato globale con parole proprie Indicazioni per prendere appunti Trasposizione di messaggi verbali e non verbali Partecipazione ad attività / manifestazioni sportive in collaborazione con società o enti di promozione sportiva nel territorio Conversazioni con esperti madrelingua 5
6 6 Stabilire relazioni costruttive con altre culture, con gli altri Letture, film, dibattiti, incontri con membri di altre etnie e testimonianze dirette Riflessioni su esperienze personali, su episodi di vita scolastica Attività socializzanti, interventi di animazione, letture di testi specifici L insegnante valorizza la diversità e individualizza la didattica, tenendo conto delle diversità e dei bisogni di ognuno, in particolare in presenza di disagio e/o disabilità (tutte le discipline contribuiscono con un adeguata scelta di contenuti) LA DIDATTICA La didattica tiene conto delle caratteristiche individuali e delle diversità degli alunni, che possono essere di tipo: - cognitivo (prerequisiti, linguaggio verbale, tempi di apprendimento) - metacognitivo (stili di apprendimento, preconoscenze) - affettivo-relazionale (interessi, motivazione, autostima, relazioni con i compagni e con gli insegnanti) La didattica è finalizzata alla costruzione dell identità, alla valorizzazione ed al rispetto delle differenze. I Consigli di Classe e i singoli insegnanti si attivano per rilevare le caratteristiche e le diversità dei singoli allievi, attraverso il riconoscimento delle quali si passa alla costruzione di itinerari didattici personalizzati e di strategie diversificate. LINGUAGGI DELLA DIDATTICA Nella didattica il linguaggio verbale riveste una fondamentale importanza. Particolare attenzione sarà posta alla terminologia specifica propria di ciascuna disciplina. In relazione agli stili cognitivi ed alla loro integrazione, è opportuno ricorrere anche ad altri linguaggi non verbali quali quello visivo (iconico, grafico, simbolico), quello sonoro, quello gestuale. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA Lezione frontale Lezione interattiva (la conoscenza si costruisce con l interazione verbale pilotata dall insegnante) Lezione operativa (le attività si svolgono su istruzioni del docente) Attività di laboratorio (sotto la guida dell insegnante si sperimenta in situazioni di autonomia operativa) Lavoro di gruppo Peer education Cooperative-learning Role-playing Lavoro individuale Gioco Interventi di esperti Uscite didattiche e viaggi d istruzione Personalizzazione e flessibilità dei percorsi 6
7 L attenzione alla diversità, la conseguente necessità di individualizzare le attività, hanno reso opportuno attivare le seguenti proposte: 1) Attività didattiche in cui classi parallele operano su progetti comuni, almeno in alcune situazioni 2) Coordinamento delle programmazioni fra le discipline 3) Percorsi didattici personalizzati all interno di ogni Consiglio di Classe, per tutte le discipline e rivolti ad alunni stranieri e/o in difficoltà. I Consigli di Classe individuano obiettivi minimi comuni alle varie discipline e strategie personalizzate per gli alunni stranieri e/o in difficoltà. LA VALUTAZIONE La valutazione degli alunni ha un ruolo centrale nell azione educativa della scuola, è strumento di lavoro per gli insegnanti e fornisce indicazioni per verificare i risultati dell azione didattica, quindi per calibrarla al fine di migliorare il rendimento scolastico degli alunni. Una valutazione vissuta serenamente, fornisce: agli alunni: - la possibilità di imparare a conoscere se stessi, i propri limiti, le proprie potenzialità; - la capacità di essere autonomi e di sapersi autovalutare agli insegnanti: - la possibilità di verificare il raggiungimento degli obiettivi e accertare le competenze raggiunte da ciascun allievo in relazione allo sviluppo della sua personalità. Per le classi prime e seconde i docenti effettueranno la valutazione biennale ai fini del passaggio al terzo anno, accertando il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi del biennio, valutando altresì il comportamento degli alunni. Gli insegnanti, in casi motivati, potranno non ammettere l allievo alla classe successiva all interno del periodo biennale. Essendo la valutazione degli alunni un momento funzionale per una efficace collaborazione scuolafamiglia, la scuola ha individuato i seguenti strumenti per moltiplicare le possibilità di informare: quaderno predisposto per le comunicazioni scuola-famiglia registro elettronico colloqui individuali con gli insegnanti: settimanali e/o quindicinali incontri generali quadrimestrali: dicembre e aprile comunicazione scritta (pagellino) dopo i Consigli di Classe di aprile eventuali incontri richiesti dai Consigli di Classe mediante comunicazione scritta. La Scheda di Valutazione viene consegnata alle famiglie al termine del primo quadrimestre e alla fine dell anno scolastico. Ha l obiettivo di informare la famiglia sull andamento scolastico dell alunno, fornendole un documento d immediata decifrazione. I giudizi sintetici delle singole materie sono espressi in decimi. 7
8 Questo giudizio si basa sulle prove scritte di verifica, sulle interrogazioni, sulla produzione complessiva fornita. ESITI: RISULTATI SCOLASTICI La scuola non perde sostanzialmente studenti nel passaggio da un anno all'altro e accoglie studenti provenienti da altre scuole, Non ci sono casi di abbandono e i trasferimenti riguardano sostanzialmente alunni stranieri che cambiano residenza o tornano nel paese di origine. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio, e la di valutazione "10" all'esame di stato rileva una concreta eccellenza. La scuola si attiva per adottare piani di studio personalizzati e strategie didattiche alternative per promuovere il successo formativo (nell'a.s sono stati attivati 88 PdP pari all'11,1% degli iscritti). I criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti. Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile ed è superiore alla media nazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica è inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi in italiano e matematica non si discostano dalla media della scuola. Tavola 1A - Italiano PUNTEGGI GENERALI ESAMI DI STATO 2015 Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Media del punteggio al netto del cheating 1a Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale 1b TOSCANA (62,2) 5 Centro (61,7) 5 Italia (60,3) 5 osservato 6 cheating in 7 8
9 ,5 204,2 68,5 0, ,2 209,9 76,1 6, ,0 215,6 76,9 5, ,5 205,9 74,3 5, ,5 199,0 69,3 2, ,7 199,4 71,6 5, ,8 208,0 69,8 0, ,6 193,3 63,7 0, ,7 203,6 75,1 7,2 FIMM49500X 69,0 204,3 71,7 3,6 Tavola 1B - Matematica Classi/Istituto Media del punteggio al netto del cheating 1a Istituzione scolastica nel suo complesso Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale TOSCANA (56,3) 5 Centro (54,3) 5 Italia (53,5) 5 osservato 6 cheating in ,7 212,3 62,7 0, ,6 217,8 68,4 2, ,7 212,7 74,2 8, ,7 213,5 68,5 2, ,1 211,1 68,5 3, ,3 205,6 63,3 1, ,2 207,6 63,8 2, ,5 199,3 58,5 0, ,4 215,7 68,4 2,8 FIMM49500X 64,4 210,6 66,3 2,8 9
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