SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI"

Transcript

1 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI Via G. Guerrazzi 178, Sesto Fiorentino (FI) Tel 055/ /2 FAX 055/ fimm495000x@istruzione.it Sito Web: segreteria@scuolacavalcanti.gov.it P. O. F. PARTE TERZA TERRITORIO BISOGNI RISPOSTA EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 1

2 ANALISI SOCIO-CULTURALE DEL TERRITORIO La scuola secondaria di primo grado "G. Cavalcanti" si trova nel comune di Sesto Fiorentino ( abitanti) a pochi chilometri da Firenze La popolazione straniera è in continuo aumento e dal 2003 ad oggi il numero dei cittadini stranieri è passato dal 3,6% al 9,4% della popolazione. Nella scuola pertanto si registra il continuo aumento della presenza di alunni immigrati di provenienza comunitaria ed extracomunitaria(13%), e in particolare di alunni rumeni, di etnia rom e sinti provenienti dal campo nomadi e alunni di etnia cinese. In questi anni si è rilevato un aumento di famiglie denucleate, con un crescente disagio che talvolta si riflette sul rendimento scolastico dei figli. Gli alunni provengono dalle tre Direzioni Didattiche di Sesto Fiorentino e da quella di Calenzano. La situazione socio-culturale delle famiglie è piuttosto eterogenea in quanto l utenza è in gran parte caratterizzata da attività lavorativa prevalentemente dipendente, ma anche da un discreto numero di professionisti e piccoli imprenditori. Sul piano occupazionale il 45% della popolazione attiva è occupato nell industria, artigianato e commercio, il restante nel terziario. La capacità imprenditoriale del ceto commerciale e artigianale, peraltro sufficientemente sviluppato, deve fare i conti con le attuali difficoltà economiche che riguardano le principali realtà industriali del comune con conseguente preoccupazione per il livello di occupazione. Il Comune di Sesto Fiorentino si occupa in modo prioritario di educazione e di cultura in tutti i suoi aspetti. Sul territorio presenti associazioni, cooperative, ONLUS, con cui le scuole del territorio (associate in rete SCUOLINSIEME) hanno stabilito sinergie per l'ampliamento dell'offerta formativa. Presente sul territorio anche il CTS, inaugurato nella primavera Molto integrati sono i rapporti della scuola con il territorio, che è dotato di servizi efficienti e di un associazionismo diffuso. Le risorse esterne sono costituite da una rete di soggetti collaborativi istituzionali pubblici e privati. Le sinergie territoriali hanno permesso di attivare molti interventi orientati sia alla prevenzione della dispersione che al potenziamento delle eccellenze. Sono infatti attivati una molteplicità di interventi (Alfabetizzazione in collaborazione Centro La Pira, Progetto Smart rivolto a alunni Rom e Sinti in collaborazione con Caritas; progetto Tutor e Forza 4 rivolto a DSA e studenti con difficoltà scolastiche gestito dal Comune di Sesto Fiorentino; Progetto "Doposcuola" in collaborazione con Ass. CONVOI; recupero disciplinare in collaborazione con Volontari e CAT - Arci; potenziamento lingua inglese in collaborazione con Biblioteca Circolante; preparazione al Liceo Classico mediante corsi extracurricolari propedeutici a Greco e Latino, etc.) Le famiglie degli allievi hanno sempre mostrato sensibilità e collaborazione con la scuola, partecipando attivamente agli organi collegiali. RAPPORTI CON IL TERRITORIO Vengono regolarmente tenuti rapporti con l Amministrazione locale mediante: 1. Incontri periodici di programmazione e valutazione delle Occasioni Didattiche. 2. Incontri periodici con i Servizi Sociali per l integrazione degli alunni diversamente abili e di quelli in situazione di disagio. 3. Incontri periodici per l aggiornamento del Piano dell Offerta Formativa Territoriale. 4. Incontri periodici per la verifica dello stato delle strutture e della politica scolastica. 2

3 Collaborazione con altre Agenzie culturali del territorio. Nell ambito delle Occasioni Didattiche offerte dal Comune, la Scuola tiene contatti con le varie agenzie culturali, che forniscono esperti in grado di affiancare il lavoro dei docenti. Le società sportive del territorio offrono brevi percorsi di presentazione delle varie discipline, così da indirizzare i ragazzi a quelle a loro più consone. È ormai consolidata la collaborazione con: Amministrazione Comunale Biblioteca Circolante Biblioteca Ragionieri Associazionismo Sestese e altre Società Sportive Centro Il Melograno Centro Giorgio La Pira La Ginestra Athenaeum Musicale Associazione M&TE Associazione La volpe e l uva Coop Oratorio di San Martino Sesto In... Canto Continua per il quarto anno la collaborazione con il Gruppo corale Sesto In Canto che utilizza il laboratorio musicale. INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI Premesso che la scuola è Educazione, Istruzione e Formazione, gli indicatori forti dell identità del P.O. F. sono: a) ORIENTAMENTO e costruzione di COMPETENZE La scuola realizza le proprie finalità orientative principalmente attraverso le discipline di insegnamento; effettua attività atte a far emergere le attitudini e le potenzialità che ogni ragazzo possiede in misura diversa per favorire lo sviluppo armonico della personalità e guidarlo nell acquisizione di abilità e conoscenze al fine di costruire le competenze. Questo processo di insegnamento-apprendimento trova la sua piena attuazione anche attraverso la continuità con la scuola primaria e secondaria di 2 grado. b) INTEGRAZIONE degli alunni diversamente abili e/o D.S.A e/o B.E.S L integrazione scolastica si realizza nel duplice versante degli apprendimenti e della socializzazione. La scuola deve garantire la realizzazione del diritto allo studio attraverso lo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno. Per gli alunni diversamente abili la programmazione tiene conto del profilo dinamico funzionale che indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali, affettive dell alunno e le difficoltà di apprendimento conseguenti al fine di predisporre il piano educativo individualizzato (PEI) definito con la collaborazione dei genitori, degli operatori dell A.S.L. e del personale specializzato della scuola. Per favorire l integrazione degli alunni diversamente abili sono garantiti attività di sostegno mediante l assegnazione di docenti specializzati secondo la normativa vigente e mediante un eventuale supporto di assistenti educativi. Per gli alunni con bisogni educativi speciali presenti nella scuola, verranno forniti o consigliati dagli insegnanti di classe, gli strumenti compensativi e dispensativi in base alle loro esigenze e verrà redatto un piano didattico personalizzato (PDP). Gli insegnanti si atterranno alla normativa vigente (C.M. 8/2013) e alle recenti circolari ministeriali. È stato stipulato con tutte le istituzioni scolastiche della Piana un Accordo 3

4 di Rete, all interno del quale ha preso vita un tavolo di lavoro che coinvolge le istituzioni scolastiche sestesi, per la definizione di linee guida e di un protocollo comune per la gestione dei BES. Inoltre sia le famiglie, sia gli insegnanti, sia gli alunni, con il permesso delle famiglie, possono avvalersi della consulenza di un esperto esterno con competenze psicopedagogiche, presente nella scuola in giorni stabiliti. Esiste inoltre la possibilità di avvalersi dell intervento in classe, previa autorizzazione dei genitori, di esperti, per affrontare problematiche di vario genere (relazionali, conflittuali ecc.) che possono verificarsi nel corso dell anno c) INTEGRAZIONE di alunni stranieri La scuola favorisce l integrazione degli alunni stranieri attraverso il Protocollo di Accoglienza che prevede attività volte a favorire la socializzazione degli alunni nel gruppo- classe e attività volte a facilitare gli apprendimenti, con particolare attenzione all acquisizione della lingua italiana (monitoraggio dei bisogni in ingresso e in itinere, somministrazione di questionari per la definizione del livello di conoscenza dell italiano L2, corso di alfabetizzazione di 1 e 2 livello; preparazione per gli alunni delle classi terze all Esame di Stato). In collaborazione con il Centro Internazionale La Pira sono previste inoltre attività di educazione multiculturale, finalizzate alla valorizzazione della cultura di origine di alunni di madrelingua non italofona, di prima e seconda generazione. È inoltre previsto il sostegno dell apprendimento della Matematica. Finalità educativa della scuola è la formazione dell uomo e del cittadino, pertanto la Scuola si prefigge di formare i nuovi italiani, nel rispetto delle norme che sono alla base della convivenza civile, in una prospettiva interculturale, accogliendo il contributo che ciascuno può dare alla società. d) RECUPERO, CONSOLIDAMENTO e POTENZIAMENTO Per prevenire il disagio scolastico e favorire gli apprendimenti, anche mediante l acquisizione di un efficace metodo di studio, la scuola organizza sia corsi di recupero in orario extracurricolare che attività di doposcuola in collaborazione con la Associazione ConVoi, già nostro partner nel Progetto in rete antidispersione finanziato dal Miur. I corsi di recupero sono finalizzati ad aiutare i ragazzi che hanno manifestato difficoltà nell apprendimento di conoscenze fondamentali di alcune discipline e cercano di soddisfare i bisogni crescenti dell utenza, effettuando interventi di consolidamento. L Amministrazione comunale ha attivato presso la nostra scuola sia un servizio in orario curricolare di tutoraggio per alunni con difficoltà scolastiche ma privi di certificazione nonché in orario pomeridiano uno specifico corso di potenziamento per gli alunni DSA (progetto Forza 4). Inoltre la scuola ha stipulato accordi con una pluralità di agenzie educative sul territorio (Volontari della Pieve, Associazione M&Te, Associazione La volpe e l uva ) che offrono agli alunni individuati dai Consigli di Classe corsi di recupero, tutoraggio e doposcuola in orario pomeridiano; inoltre effettua interventi di potenziamento in orario extracurricolare (corsi di latino, di musica, di attività motoria, di inglese ecc.) e attraverso la partecipazione a progetti di istituto. Le famiglie, in base alla diversificazione sociale, chiedono inoltre alla scuola una pluralità di interventi sia di tipo organizzativo che formativo, così sintetizzati: 4

5 BISOGNI 1 Acquisire comportamenti civilmente e socialmente corretti sviluppando la capacità di relazionarsi con gli altri ispirandosi a principi di collaborazione 2 Acquisire consapevolezza del valore di un corretto rapporto uomo-ambiente 3 Sviluppare la conoscenza di sé, la personalità e l autostima, ai fini della prevenzione del disagio scolastico e della devianza 4 Sviluppare la capacità di orientamento 5 Potenziare le capacità di comunicazione espressiva con metodo adeguato CONTENUTI E ATTIVITA Assumere responsabilità all'interno della classe e negli spazi comuni da parte di ogni alunno/a Riconoscere le regole inerenti l'attività scolastica nelle sue fasi Rispettare le strutture e i sussidi Incontrare responsabili dei servizi in collaborazione con gli Enti e con il corpo V.V.U.U. Accettare realtà diverse (disabili, anziani, immigrati) Partecipare a concorsi, iniziative dirette (Unicef, solidarietà, gemellaggi ) Studio e conoscenza di strutture e servizi del territorio Individuazione nel territorio della loro ubicazione Uscite e visite guidate per conoscere ed imparare ad utilizzare le strutture ed i servizi U.U.A.A. di studio, di osservazione, di ricerca/ approfondimento all'interno degli specifici ambiti disciplinari o trasversali a più discipline Attività di laboratorio per classi o per gruppi su percorsi di educazione ambientale utilizzando anche il Centro di Divulgazione della Cultura Scientifica operante sul territorio. Attività di educazione alimentare Attività di educazione alla salute psico-fisica Attività e contenuti collegati alle singole discipline Attività con operatori di associazioni e/o enti presenti sul territorio Attività teatrale Uscite finalizzate Attività extracurricolari pomeridiane Scelta di argomenti attinenti agli interessi degli alunni Programmazioni disciplinari e del C.d.C. individualizzate Indagini, questionari, test e discussioni Visite ad altre scuole con partecipazione ad attività caratterizzanti i vari istituti Incontri con esperti Attività relative alle abilità da sviluppare come da programmazioni disciplinari Attività che permettano di cogliere analogie fra contenuti diversi. Attività specifiche e teatro Letture di testi vari Guida alla relazione su quanto ascoltato presentandone uno schema Esposizione del significato globale con parole proprie Indicazioni per prendere appunti Trasposizione di messaggi verbali e non verbali Partecipazione ad attività / manifestazioni sportive in collaborazione con società o enti di promozione sportiva nel territorio Conversazioni con esperti madrelingua 5

6 6 Stabilire relazioni costruttive con altre culture, con gli altri Letture, film, dibattiti, incontri con membri di altre etnie e testimonianze dirette Riflessioni su esperienze personali, su episodi di vita scolastica Attività socializzanti, interventi di animazione, letture di testi specifici L insegnante valorizza la diversità e individualizza la didattica, tenendo conto delle diversità e dei bisogni di ognuno, in particolare in presenza di disagio e/o disabilità (tutte le discipline contribuiscono con un adeguata scelta di contenuti) LA DIDATTICA La didattica tiene conto delle caratteristiche individuali e delle diversità degli alunni, che possono essere di tipo: - cognitivo (prerequisiti, linguaggio verbale, tempi di apprendimento) - metacognitivo (stili di apprendimento, preconoscenze) - affettivo-relazionale (interessi, motivazione, autostima, relazioni con i compagni e con gli insegnanti) La didattica è finalizzata alla costruzione dell identità, alla valorizzazione ed al rispetto delle differenze. I Consigli di Classe e i singoli insegnanti si attivano per rilevare le caratteristiche e le diversità dei singoli allievi, attraverso il riconoscimento delle quali si passa alla costruzione di itinerari didattici personalizzati e di strategie diversificate. LINGUAGGI DELLA DIDATTICA Nella didattica il linguaggio verbale riveste una fondamentale importanza. Particolare attenzione sarà posta alla terminologia specifica propria di ciascuna disciplina. In relazione agli stili cognitivi ed alla loro integrazione, è opportuno ricorrere anche ad altri linguaggi non verbali quali quello visivo (iconico, grafico, simbolico), quello sonoro, quello gestuale. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA Lezione frontale Lezione interattiva (la conoscenza si costruisce con l interazione verbale pilotata dall insegnante) Lezione operativa (le attività si svolgono su istruzioni del docente) Attività di laboratorio (sotto la guida dell insegnante si sperimenta in situazioni di autonomia operativa) Lavoro di gruppo Peer education Cooperative-learning Role-playing Lavoro individuale Gioco Interventi di esperti Uscite didattiche e viaggi d istruzione Personalizzazione e flessibilità dei percorsi 6

7 L attenzione alla diversità, la conseguente necessità di individualizzare le attività, hanno reso opportuno attivare le seguenti proposte: 1) Attività didattiche in cui classi parallele operano su progetti comuni, almeno in alcune situazioni 2) Coordinamento delle programmazioni fra le discipline 3) Percorsi didattici personalizzati all interno di ogni Consiglio di Classe, per tutte le discipline e rivolti ad alunni stranieri e/o in difficoltà. I Consigli di Classe individuano obiettivi minimi comuni alle varie discipline e strategie personalizzate per gli alunni stranieri e/o in difficoltà. LA VALUTAZIONE La valutazione degli alunni ha un ruolo centrale nell azione educativa della scuola, è strumento di lavoro per gli insegnanti e fornisce indicazioni per verificare i risultati dell azione didattica, quindi per calibrarla al fine di migliorare il rendimento scolastico degli alunni. Una valutazione vissuta serenamente, fornisce: agli alunni: - la possibilità di imparare a conoscere se stessi, i propri limiti, le proprie potenzialità; - la capacità di essere autonomi e di sapersi autovalutare agli insegnanti: - la possibilità di verificare il raggiungimento degli obiettivi e accertare le competenze raggiunte da ciascun allievo in relazione allo sviluppo della sua personalità. Per le classi prime e seconde i docenti effettueranno la valutazione biennale ai fini del passaggio al terzo anno, accertando il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi del biennio, valutando altresì il comportamento degli alunni. Gli insegnanti, in casi motivati, potranno non ammettere l allievo alla classe successiva all interno del periodo biennale. Essendo la valutazione degli alunni un momento funzionale per una efficace collaborazione scuolafamiglia, la scuola ha individuato i seguenti strumenti per moltiplicare le possibilità di informare: quaderno predisposto per le comunicazioni scuola-famiglia registro elettronico colloqui individuali con gli insegnanti: settimanali e/o quindicinali incontri generali quadrimestrali: dicembre e aprile comunicazione scritta (pagellino) dopo i Consigli di Classe di aprile eventuali incontri richiesti dai Consigli di Classe mediante comunicazione scritta. La Scheda di Valutazione viene consegnata alle famiglie al termine del primo quadrimestre e alla fine dell anno scolastico. Ha l obiettivo di informare la famiglia sull andamento scolastico dell alunno, fornendole un documento d immediata decifrazione. I giudizi sintetici delle singole materie sono espressi in decimi. 7

8 Questo giudizio si basa sulle prove scritte di verifica, sulle interrogazioni, sulla produzione complessiva fornita. ESITI: RISULTATI SCOLASTICI La scuola non perde sostanzialmente studenti nel passaggio da un anno all'altro e accoglie studenti provenienti da altre scuole, Non ci sono casi di abbandono e i trasferimenti riguardano sostanzialmente alunni stranieri che cambiano residenza o tornano nel paese di origine. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio, e la di valutazione "10" all'esame di stato rileva una concreta eccellenza. La scuola si attiva per adottare piani di studio personalizzati e strategie didattiche alternative per promuovere il successo formativo (nell'a.s sono stati attivati 88 PdP pari all'11,1% degli iscritti). I criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli studenti. Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile ed è superiore alla media nazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica è inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi in italiano e matematica non si discostano dalla media della scuola. Tavola 1A - Italiano PUNTEGGI GENERALI ESAMI DI STATO 2015 Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Media del punteggio al netto del cheating 1a Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale 1b TOSCANA (62,2) 5 Centro (61,7) 5 Italia (60,3) 5 osservato 6 cheating in 7 8

9 ,5 204,2 68,5 0, ,2 209,9 76,1 6, ,0 215,6 76,9 5, ,5 205,9 74,3 5, ,5 199,0 69,3 2, ,7 199,4 71,6 5, ,8 208,0 69,8 0, ,6 193,3 63,7 0, ,7 203,6 75,1 7,2 FIMM49500X 69,0 204,3 71,7 3,6 Tavola 1B - Matematica Classi/Istituto Media del punteggio al netto del cheating 1a Istituzione scolastica nel suo complesso Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale TOSCANA (56,3) 5 Centro (54,3) 5 Italia (53,5) 5 osservato 6 cheating in ,7 212,3 62,7 0, ,6 217,8 68,4 2, ,7 212,7 74,2 8, ,7 213,5 68,5 2, ,1 211,1 68,5 3, ,3 205,6 63,3 1, ,2 207,6 63,8 2, ,5 199,3 58,5 0, ,4 215,7 68,4 2,8 FIMM49500X 64,4 210,6 66,3 2,8 9

10 10

10.1 INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. (Andrea Canevaro ) La qualità dell integrazione scolastica. degli alunni con disabilità

10.1 INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. (Andrea Canevaro ) La qualità dell integrazione scolastica. degli alunni con disabilità 10.1 INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI La qualità dell integrazione scolastica degli alunni con disabilità è la qualità stessa dell intero sistema scolastico e formativo. (Andrea Canevaro

Dettagli

Consigli di classe Ottobre ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE " ALBERTI-DANTE FIRENZE A.S. 2018/2019 VERBALE N. 1

Consigli di classe Ottobre ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE  ALBERTI-DANTE FIRENZE A.S. 2018/2019 VERBALE N. 1 Consigli di classe Ottobre 2018 ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE " ALBERTI-DANTE FIRENZE A.S. 2018/2019 VERBALE N. 1 Alle ore del giorno, nella dell Istituto Alberti- Dante di Firenze si é riunita la componente

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI LANCIANO (CH) P O F Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico

LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI LANCIANO (CH) P O F Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI LANCIANO (CH) P O F Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico 2015-2016 C O R S I Nell Anno Scolastico 2015-2016 sono state attivate 8 prime classi, delle quali

Dettagli

Offerta Formativa Scuola secondaria di 1 grado. Venerdì 13 Gennaio 2017 ore 17.00

Offerta Formativa Scuola secondaria di 1 grado. Venerdì 13 Gennaio 2017 ore 17.00 Offerta Formativa Scuola secondaria di 1 grado Anno scolastico 2017/18 Incontro con i genitori degli alunni delle Scuole primarie Venerdì 13 Gennaio 2017 ore 17.00 presso la Scuola secondaria di I Curtatone

Dettagli

[LOGO DELLA SCUOLA con dati identificativi] PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE - BIENNIO - AA.SS INDIRIZZO:

[LOGO DELLA SCUOLA con dati identificativi] PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE - BIENNIO - AA.SS INDIRIZZO: [LOGO DELLA SCUOLA con dati identificativi] PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE - BIENNIO - AA.SS. 2018-20 INDIRIZZO: QUADRO N. 1: DATI GENERALI E ANAGRAFICI DELL ALUNNO Cognome: Nome: Data di nascita: Indirizzo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DISCIPLINARE SCIENZE UMANE e PSICOLOGIA (A036) A. S

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DISCIPLINARE SCIENZE UMANE e PSICOLOGIA (A036) A. S PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e DISCIPLINARE SCIENZE UMANE e PSICOLOGIA (A036) A. S. 2017-2018 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO COMPRENSIVO G.Pascoli Via Roma, 31 55051 Barga (Lu) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE III sez. ANNO SCOLASTICO DOCENTE COORDINATORE prof. 1. Composizione

Dettagli

Liceo Scientifico Statale. Donato Bramante. Piano Annuale di Inclusività. Premessa

Liceo Scientifico Statale. Donato Bramante. Piano Annuale di Inclusività. Premessa Piano Annuale di Inclusività Per l anno scolastico 2016/17 Premessa La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 recante Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione

Dettagli

Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Parte I analisi dei punti di forza e di criticità MIUR USR SICILIA I.C. S. 21 MARZO DI PETRALIA SOTTANA E GERACI SICULO (PA) Piazza Ten. Nino Tedesco, 6 90027 PETRALIA SOTTANA (PA)Tel/fa 0921.641036 Email PAIC82700T@istruzione.it PEC PAIC82700T@pec.istruzione.it

Dettagli

I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CL ANNO SCOLASTICO 2017-2018. CL I B n alunni Maschi Femmine Ripetenti Provenienti da altri corsi e/o scuole. a. Analisi della situazione

Dettagli

GLI OBIETTIVI E LE STRATEGIE

GLI OBIETTIVI E LE STRATEGIE GLI OBIETTIVI E LE STRATEGIE Facilitare il passaggio tra i diversi ordini di scuola favorendo una più ampia inclusione di tutti gli alunni, nel rispetto delle specificità delle esigenze Coordinare e condividere

Dettagli

SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La relazione deve consistere in un elaborato originale, non limitato a una semplice esposizione delle attività svolte. Esso deve evidenziare la capacità del tirocinante

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione. Parte I analisi dei punti di forza e di criticità: anno sc

Piano Annuale per l Inclusione. Parte I analisi dei punti di forza e di criticità: anno sc Istituto Barbara Melzi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria - Scuola secondaria di primo grado Liceo delle Scienze Umane Liceo Economico-sociale Istituto Professionale per la Sanità e l Assistenza Sociale

Dettagli

PROGETTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE. Coordinatore Prof.:...

PROGETTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE. Coordinatore Prof.:... PROGETTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCINA COSTA Classe:... Sezione:... Coordinatore Prof.:... MATERIE E DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente RAPPRESENTANTI DEI

Dettagli

Progetti, laboratori e attività integrative

Progetti, laboratori e attività integrative IC Brembate di Sopra (https://www.icbrembatesopra.edu.it) Progetti, laboratori e attività integrative Le attività curriculari (cioè delle discipline di insegnamento) si integrano da diversi anni con progetti

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA EDUCATIVA

PIANO DI LAVORO ANNUALE - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA EDUCATIVA Istituto Comprensivo di Montecchio Emilia (RE) Anno scolastico 2018-19 Scuola Secondaria di Primo Grado J. Zannoni di Montecchio Emilia PIANO DI LAVORO ANNUALE - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA EDUCATIVA ANALISI

Dettagli

MODELLO DI VERBALE DEL PRIMO CONSIGLIO DI CLASSE a.s

MODELLO DI VERBALE DEL PRIMO CONSIGLIO DI CLASSE a.s MODELLO DI VERBALE DEL PRIMO CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2017-18 L anno 2017, addì settembre, alle ore, presso l aula del, si è riunito il Consiglio della classe per discutere il seguente ordine del giorno

Dettagli

I.C.S. DE AMICIS - Busto Arsizio

I.C.S. DE AMICIS - Busto Arsizio I.C.S. DE AMICIS - Busto Arsizio http://www.icdeamicis.gov.it Secondaria di 1^ Grado E. De Amicis Anno scolastico 2015/2016 Punti di forza dell Istituto Progetti in continuità tra i diversi ordini di scuola.

Dettagli

G. L. I. Gruppo di Lavoro per l Inclusione

G. L. I. Gruppo di Lavoro per l Inclusione G. L. I. Gruppo di Lavoro per l Inclusione Che cos è il G.L.I.? alunni disabili per i quali è stato espressamente previsto un PEI. Il G.L.I. ridefinisce il tradizionale approccio all integrazione scolastica,

Dettagli

Liceo Artistico Leon Battista Alberti di Firenze a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione

Liceo Artistico Leon Battista Alberti di Firenze a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione Liceo Artistico Leon Battista Alberti di Firenze a.s.2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità Rilevazione dei BES presenti a.s. 2015/16: 1. disabilità

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale Gino Zappa a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

Istituto Tecnico Commerciale Statale Gino Zappa a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione Istituto Tecnico Commerciale Statale Gino Zappa a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

LICEO ARTISTICO ENRICO GALVANI CORDENONS (PN) CRITERI VALUTAZIONE DEL MERITO_L.107/2015

LICEO ARTISTICO ENRICO GALVANI CORDENONS (PN) CRITERI VALUTAZIONE DEL MERITO_L.107/2015 LICEO ARTISTICO ENRICO GALVANI CORDENONS (PN) CRITERI VALUTAZIONE DEL MERITO_L. A. Qualità dell insegnamento e contributo al miglioramento dell istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Allegato G ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE COZZOLINO-D AVINO ANNO SCOLASTICO / RELAZIONE FINALE COORDINATA Classe terza sez Composizione della classe nell arco del triennio. Numero alunni, maschi e femmine,

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE Donato Bramante

LICEO SCIENTIFICO STATALE Donato Bramante LICEO SCIENTIFICO STATALE Donato Bramante Piano Annuale di Inclusività Per l anno scolastico 215/16 Premessa. La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 212 recante Strumenti d intervento per alunni con bisogni

Dettagli

I progetti della scuola Accoglienza e orientamento

I progetti della scuola Accoglienza e orientamento I progetti della scuola Accoglienza e orientamento ACCOGLIENZA E CONTINUITA' Intende facilitare l'inserimento dei nuovi alunni, facendo conoscere la scuola ai genitori e agli alunni della 5^ classe della

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione a.s Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Piano Annuale per l Inclusione a.s Parte I analisi dei punti di forza e di criticità ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE U. FLORIANI Scuola Infanzia - Primaria - Secondaria 1 grado Via E. Pozza, 12-36076 Recoaro Terme (VI) - Tel. 0445/75056 - Fa 0445/75174 C.M. VIIC848004 C. F. 85001410241 e

Dettagli

ALLEGATO 1. Protocollo accoglienza alunni diversamente abili

ALLEGATO 1. Protocollo accoglienza alunni diversamente abili ALLEGATO 1 Protocollo accoglienza alunni diversamente abili L adozione del Protocollo di Accoglienza consente di attuare le indicazioni normative in accordo con le Linee Guida per l integrazione scolastica

Dettagli

Scuola I.C.S. _ De André di Peschiera Borromeo a.s. 2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola I.C.S. _ De André di Peschiera Borromeo a.s. 2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione Scuola I.C.S. _ De André di Peschiera Borromeo a.s. 2014/2015 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

D) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI LINGUA NON ITALIANA.

D) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI LINGUA NON ITALIANA. D) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI LINGUA NON ITALIANA. Docente di riferimento: Funzione strumentale : piic81200t@istruzione.it COSA È IL PROTOCOLLO Il protocollo

Dettagli

progetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI

progetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI Alla luce della normativa il Progetto Orientamento si è basato sul principio che fare orientamento non significa realizzare tanto dei progetti per l orientamento quanto piuttosto adottare un curricolo

Dettagli

FUNZIONI RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE

FUNZIONI RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE A.S. 2019/20 RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE Referente GLHI Insegnanti di sostegno GLI Gruppo di lavoro per l Inclusione Referente BES Psicopedagogisti e referenti ASL Educatori professionali FUNZIONI

Dettagli

CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEL PERSONALE DOCENTE DI RUOLO (ART. 1, COMMA 129, L. N.

CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEL PERSONALE DOCENTE DI RUOLO (ART. 1, COMMA 129, L. N. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. CARDUCCI BARI CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEL PERSONALE DOCENTE DI RUOLO (ART. 1, COMMA 129, L. N. 107/2015) AREE ART. 1, COMMA

Dettagli

PIANO DIDATTICO-EDUCATIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CARATTERISTICHE DELLA CLASSE

PIANO DIDATTICO-EDUCATIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CARATTERISTICHE DELLA CLASSE CLASSE 2 G COORDINATORE: Olga ARIZIO SEGRETARIO: Carla GUGLIELMI PIANO DIDATTICO-EDUCATIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CARATTERISTICHE DELLA CLASSE ALUNNI: 23 MASCHI: 11 FEMMINE:

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale

Istituto Comprensivo Statale Istituto Comprensivo Statale Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado Praia a Mare Ajeta San Nicola Arcella Dirigente scolastico: dott.ssa Patrizia Granato Collocazione geografica IL NOSTRO

Dettagli

Problematiche generali connesse con l'integrazione scolastica degli alunni disabili o con i bisogni educativi speciali"

Problematiche generali connesse con l'integrazione scolastica degli alunni disabili o con i bisogni educativi speciali Piano di formazione del personale docente neoassunto a.s. 2015-16 Scuola Polo I.I.S. "FERRARIS-BRUNELLESCHI", Empoli LABORATORIO FORMATIVO Problematiche generali connesse con l'integrazione scolastica

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 TITOLO. Matematichiamo? DOCENTE REFERENTE. Paola Proietti TIPOLOGIA DEL PROGETTO

SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 TITOLO. Matematichiamo? DOCENTE REFERENTE. Paola Proietti TIPOLOGIA DEL PROGETTO SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Data di presentazione 10/10/2016 TITOLO Matematichiamo? DOCENTE REFERENTE Paola Proietti TIPOLOGIA DEL PROGETTO DI ISTITUTO DI RETE CON ALTRE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel.

ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel. ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel. 0124/470067 Sito web:http://www.icfavria.gov.it FINALITA DELLA SCUOLA

Dettagli

Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali

Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali Gruppo di lavoro per l inclusività (G.L.I) Per favorire l inclusione di alunni con difficoltà di apprendimento o più in generale con bisogni educativi

Dettagli

Il liceo che ti mette al centro

Il liceo che ti mette al centro Il liceo che ti mette al centro Liceo Scientifico Il percorso del liceo Scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze

Dettagli

CALENDARIO DELLE ATTIVITA COLLEGIALI A.S. 2013/2014

CALENDARIO DELLE ATTIVITA COLLEGIALI A.S. 2013/2014 CALENDARIO DELLE ATTIVITA COLLEGIALI A.S. 2013/2014 INIZIO DELLE LEZIONI 10 SETTEMBRE 2013 TERMINE DELLE LEZIONI 7 GIUGNO 2014 OTTOBRE CONSIGLI DI CLASSE (SOLO DOCENTI) 1) Analisi della situazione di partenza

Dettagli

Scuola Istituto Comprensivo di Savignano sul Panaro a.s Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Istituto Comprensivo di Savignano sul Panaro a.s Piano Annuale per l Inclusione Scuola Istituto Comprensivo di Savignano sul Panaro a.s. 2017-2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

Allegato A. Progetti ai sensi del comma 7 della legge 107/2015. Aree / indicatori di qualità Precisazioni e/o esempi Documentabilità Indica con una X

Allegato A. Progetti ai sensi del comma 7 della legge 107/2015. Aree / indicatori di qualità Precisazioni e/o esempi Documentabilità Indica con una X Allegato A Ambiti L.107 Aree / indicatori di qualità Precisazioni e/o esempi Documentabilità Indica con una X a) Qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica,

Dettagli

GESTIONE DEL POF FUNZIONE 1. n.1 unità ITC-ITT DOCENTE ASSEGNATARIO : n.1 unità IPSSEOA DOCENTE ASSEGNATARIO :

GESTIONE DEL POF FUNZIONE 1. n.1 unità ITC-ITT DOCENTE ASSEGNATARIO : n.1 unità IPSSEOA DOCENTE ASSEGNATARIO : FUNZIONE 1 n.1 unità ITC-ITT n.1 unità IPSSEOA GESTIONE DEL POF E ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA TIPOLOGIA DELL INTERVENTO ATTIVITA e MODALITA GESTIONE DEL POF (riferisce costantemente a tutti i componenti

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 SIGNIFICATO DEL PAI E CARATTERISTICHE GENERALI Il PAI utilizza la programmazione dell attività didattica

Dettagli

Progetto Orientamento in itinere e in uscita

Progetto Orientamento in itinere e in uscita Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.Leopardi Sant Antimo (NA) Anno scolastico 2015/2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.Leopardi Sant Antimo (NA) Anno scolastico 2015/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.Leopardi Sant Antimo (NA) Anno scolastico 2015/2016 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA e DIDATTICA classe sez 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE : Numero totale alunni n. maschi n. femmine

Dettagli

PIANO DIDATTICO-EDUCATIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CARATTERISTICHE DELLA CLASSE

PIANO DIDATTICO-EDUCATIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CARATTERISTICHE DELLA CLASSE CLASSE 2 M COORDINATORE: Calandra Sebastianella SEGRETARIO: Scala PIANO DIDATTICO-EDUCATIVO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CARATTERISTICHE DELLA CLASSE ALUNNI: 21 MASCHI: 12 FEMMINE:

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE. Anno Scolastico Disciplina prof.

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE. Anno Scolastico Disciplina prof. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO "VIA GUICCIARDINI, 8" Scuola Secondaria I grado R. Bonghi PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI Istituto di Istruzione Superiore Arturo Prever Sede Alberghiero: Via Carlo Merlo n. 2 10064 Pinerolo (TO) tel:39.0121.72402 fax: 0121322043 Sede coordinata Agrario. viale Europa, 28 10060 Osasco (TO) tel:

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO COMPRENSIVO G.Pascoli Via Roma, 31 55051 Barga (Lu) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE sez. ANNO SCOLASTICO DOCENTE COORDINATORE prof. 1. Composizione

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST Revisione anno scolastico 16/17

PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST Revisione anno scolastico 16/17 PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST Revisione anno scolastico 16/17 Alla luce delle priorità individuate nel R.A.V., pubblicato sul portale scuola in chiaro del M.I.U.R.,

Dettagli

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio IV - Ambito Territoriale di Brescia Via S.Antonio, 14-25133 Brescia - Codice Ipa: m_pi PIANO

Dettagli

CALENDARIO DEGLI IMPEGNI E DELLE ATTIVITÀ DI CARATTERE COLLEGIALE FUNZIONALI ALL INSEGNAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO O.

CALENDARIO DEGLI IMPEGNI E DELLE ATTIVITÀ DI CARATTERE COLLEGIALE FUNZIONALI ALL INSEGNAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO O. SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE OTTONE ROSAI 50127 FIRENZE VIA DELL'ARCOVATA, 4 / 6 - DISTRETTO N 13 TEL 055 368903-055 3249957 FAX 055 362415 Prot. n. 11150 1.1.h CALENDARIO DEGLI IMPEGNI E DELLE

Dettagli

I.I.S. "VIA TIBURTO 44" - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE I.I.S. "VIA TIBURTO 44" - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CL ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DOCENTE COORDINATORE: Eletti Pierangela CL: II SEZIONE: D a. Analisi della situazione di partenza N alunni

Dettagli

Protocollo per l inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali

Protocollo per l inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali Protocollo per l inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali Un numero sempre maggiore di alunni iscritti presso il nostro Liceo, in maniera continuativa o per periodi più brevi e per innumerevoli

Dettagli

2012 SETTEMBRE 2011 TIPO DI RIUNIONE

2012 SETTEMBRE 2011 TIPO DI RIUNIONE Scuola Sec. di I Grado G. Rossi Vairo AGROPOLI Piano annuale delle Attività a. s. 2011-2012 2012 SETTEMBRE 2011 DURATA ATTIVITÀ PREVISTA 02 05 9,30 / 12,30 Riunione per 9,00 /12,00 - Saluti e benvenuto

Dettagli

Scuola LICEO SCIENTIFICO DONATELLI-PASCAL a.s. 2017/18. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola LICEO SCIENTIFICO DONATELLI-PASCAL a.s. 2017/18. Piano Annuale per l Inclusione Scuola LICEO SCIENTIFICO DONATELLIPASCAL a.s. 2017/18 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge

Dettagli

Distribuzione oraria delle discipline. Le amministrazioni comunali forniscono su richiesta e a pagamento il servizio di trasporto.

Distribuzione oraria delle discipline. Le amministrazioni comunali forniscono su richiesta e a pagamento il servizio di trasporto. P.O.F. Elaborato dal Collegio Docenti e approvato dal Consiglio d Istituto, esso costituisce il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche (art.

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO Accoglienza/Inserimento/Integrazione alunni stranieri Maggio 2018 Premessa Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Questo documento definisce tutte le azioni con cui attuare

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione a.s

Piano Annuale per l Inclusione a.s LICEO STATALE SCIENTIFICO, LINGUISTICO E CLASSICO G.GIOLITTI-G.B.GANDINO VIA F.LLI CARANDO N. 43 12042 BRA (CN) TEL. 0172/44624 FAX 0172/432320 Codice fiscale: 8200229 004 5 Codice scuola: CNPS05000D E

Dettagli

FUNZIONI RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE

FUNZIONI RISORSE PROFESSIONALI SPECIFICHE ISTITUTO COMPRENVO STATALE Giovanni XXIII Via Scolari, 1 21030 M A R C H I R O L O (VA) Tel. 0332 997131 -Fa 0332 723140 Posta Elettronica: vaic822006@istruzione.it Posta Certificata: vaic822006@pec.istruzione.it

Dettagli

SCHEDA DI PROGETTO. Pianificare e gestire le fasi di pre-accoglienza ed accoglienza degli allievi diversamente abili in ingresso.

SCHEDA DI PROGETTO. Pianificare e gestire le fasi di pre-accoglienza ed accoglienza degli allievi diversamente abili in ingresso. IL PROGETTO Titolo: Benessere e Inclusione SCHEDA DI PROGETTO Responsabile Progetto: Taormina Aldo Successo formativo alunni BES Riservato Dirigente: PA Gruppo di Progetto: Acquisto Calogero (collaboratore

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO FERRUCCIO DELL ORTO

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO FERRUCCIO DELL ORTO SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO FERRUCCIO DELL ORTO 3.10. ORGANIZZAZIONE CURRICULARE DEL TEMPO SCUOLA CLASSI PRIME SECONDE - TERZE Nel nostro Istituto è presente il modello orario del tempo normale; gli/le

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusività (PAI) a.s

Piano Annuale per l Inclusività (PAI) a.s Piano Annuale per l Inclusività (PAI) a.s. 2017-18 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati

Dettagli

Proposta di criteri per la valorizzazione dei docenti

Proposta di criteri per la valorizzazione dei docenti Proposta di criteri per la valorizzazione dei docenti Area A tot.7 Indicatori di competenza A1 qualità dell insegnamento Descrittori Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV,

Dettagli

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Archimede. Via Cento, 38/A 40017 San Giovanni in Persiceto

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Archimede. Via Cento, 38/A 40017 San Giovanni in Persiceto ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Archimede Via Cento, 38/A 40017 San Giovanni in Persiceto PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013/2014 CLASSE 4F Liceo Scientifico Coordinatore Prof.ssa

Dettagli

I PROGETTI Progettare e costruire autonomia

I PROGETTI Progettare e costruire autonomia I PROGETTI Progettare e costruire autonomia A fondamento del Piano dell Offerta Formativa l Istituto Comprensivo di Borgaretto stabilisce i seguenti principi: la scuola come ambiente educativo di apprendimento

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO F.TADINI CAMERI

SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO F.TADINI CAMERI SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO F.TADINI CAMERI CENTRALITÀ DELL ALUNNO Tenere conto delle esigenze di ogni individuo nelle varie fasi di sviluppo e crescita Valorizzare ciò che l alunno sa e sa fare

Dettagli

Scuola Sec. di I Grado G. Rossi Vairo AGROPOLI Calendario e Piano annuale delle Attività a. s SETTEMBRE 2009

Scuola Sec. di I Grado G. Rossi Vairo AGROPOLI Calendario e Piano annuale delle Attività a. s SETTEMBRE 2009 Scuola Sec. di I Grado G. Rossi Vairo AGROPOLI Calendario e Piano annuale delle Attività a. s. 2009-2010 SETTEMBRE 2009 DATA DURATA ATTIVITÀ PREVISTA 02 Collegio dei 9,30 / 12,30 - Saluti e benvenuto ai

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO O. ROSAI ANNO SCOLASTICO 2017/18

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO O. ROSAI ANNO SCOLASTICO 2017/18 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE OTTONE ROSAI 50127 FIRENZE VIA DELL'ARCOVATA, 4 / 6 - DISTRETTO N 13 TEL 055 368903-055 3249957 FAX 055 362415 CALENDARIO DEGLI IMPEGNI E DELLE ATTIVITÀ DI CARATTERE

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P. E. I.

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P. E. I. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P. E. I. per l integrazione degli alunni diversamente abili (C.M. n 258/83; C.M. n 250/86; D.P.R. 24/02/94) ALUNNO/A... CLASSE.. SEZIONE.... INDIRIZZO... ANNO SCOLASTICO..

Dettagli

DAL RAV AL PdM. Priorità Motivazione della scelta Traguardi Obiettivi di processo Motivazione della scelta

DAL RAV AL PdM. Priorità Motivazione della scelta Traguardi Obiettivi di processo Motivazione della scelta DAL RAV AL PdM Nell anno 2014/15 è stato elaborato il Rapporto di Autovalutazione (RAV), in cui, sulla base delle criticità del nostro Istituto, sono state delineate priorità, traguardi e obiettivi di

Dettagli

91 MINNITI. Anno Scolastico Classe.. sez... ISTITUTO COMPRENSIVO RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO

91 MINNITI. Anno Scolastico Classe.. sez... ISTITUTO COMPRENSIVO RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO ISTITUTO COMPRENSIVO 91 MINNITI Anno Scolastico.. -... Classe.. sez... RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Presentazione della classe L attuale classe terza conclude il ciclo di esperienze scolastiche

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione. Parte I analisi dei punti di forza e di criticità: anno sc

Piano Annuale per l Inclusione. Parte I analisi dei punti di forza e di criticità: anno sc Istituto Barbara Melzi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria - Scuola secondaria di primo grado Liceo delle Scienze Umane Liceo Economico-sociale Istituto Professionale dei Servizi socio-sanitari Piano

Dettagli

ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione

ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione ò-.àèistituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI:

Dettagli

PROTOCOLLO DI CONTINUITÀ ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO. Protocollo di continuità/accoglienza Scuola dell Infanzia-Scuola Primaria

PROTOCOLLO DI CONTINUITÀ ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO. Protocollo di continuità/accoglienza Scuola dell Infanzia-Scuola Primaria PROTOCOLLO DI CONTINUITÀ ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO Le attività di continuità e orientamento dell Istituto, finalizzate a favorire un passaggio sereno da un ordine di scuola all altro, si propongono i seguenti

Dettagli

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.

Dettagli

Titolo del progetto: UNA SCUOLA PER TUTTI

Titolo del progetto: UNA SCUOLA PER TUTTI ALLEGATO C ELENCO PROGETTI DI CUI SI COMPONE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO 1) Una scuola per tutti 2) Le tecnologie nell'insegnamento 3) Educazione ed apprendimento continui 4) Condivisione Titolo del progetto:

Dettagli

Impariamo meglio. Denominazione progetto. Priorità 1,2,8 (Vedere sezione Priorità ed obiettivi e la sezione Priorità e Traguardi del RAV)

Impariamo meglio. Denominazione progetto. Priorità 1,2,8 (Vedere sezione Priorità ed obiettivi e la sezione Priorità e Traguardi del RAV) Denominazione progetto Impariamo meglio Priorità 1,2,8 (Vedere sezione Priorità ed obiettivi e la sezione Priorità e Traguardi del RAV) Obiettivo di processo Vedere la sezione Obiettivi di processo del

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente

Dettagli

Stare bene dentro di sé e fuori: Scuola e Territorio, una scuola che produce salute in un ottica inclusiva

Stare bene dentro di sé e fuori: Scuola e Territorio, una scuola che produce salute in un ottica inclusiva ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA PROGETTI - ATTIVITÀ Il Collegio dei docenti, tenendo conto dei bisogni manifestati dagli alunni e dalle famiglie, delle competenze interne e delle specifiche risorse

Dettagli

D) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI LINGUA NON ITALIANA.

D) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI LINGUA NON ITALIANA. D) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI LINGUA NON ITALIANA. Docente di riferimento: Funzione strumentale, maestra Carmen Ledda piic81200t@istruzione.it COSA È IL PROTOCOLLO

Dettagli

(Atto d Indirizzo del Dirigente scolastico con riferimento all articolo 1, comma 1-4, legge 107/2015)

(Atto d Indirizzo del Dirigente scolastico con riferimento all articolo 1, comma 1-4, legge 107/2015) STAR BENE A SCUOLA o valorizzare le eccellenze o realizzare una scuola intesa come laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza

Dettagli

Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione

Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: n

Dettagli

PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO AREA DELL ACCOGLIENZA I progetti di questa area tendono ad attuare un inserimento gradevole e graduale degli alunni della scuola primaria nella nuova realtà scolastica

Dettagli

VALORIZZAZIONE DEL MERITO

VALORIZZAZIONE DEL MERITO VALORIZZAZIONE DEL MERITO CRITERI BONUS - Art.1, comma 129, punto 3, lett.a), b) e c). a) AREA DIDATTICA della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON LORENZO MILANI

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON LORENZO MILANI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON LORENZO MILANI SCUOLE DELL INFANZIA: Mirò Via Monte Bianco Giotto Via XX Settembre SCUOLE PRIMARIE: Don Milani Via Monte Bisbino Dante Alighieri Via Pacinotti Ferdinando

Dettagli

PROT. N CROSIA, 04/09/2019 DOMANDA DI CANDIDATURA PER LA FUNZIONE STRUMENTALE

PROT. N CROSIA, 04/09/2019 DOMANDA DI CANDIDATURA PER LA FUNZIONE STRUMENTALE AL Dirigente Scolastico Dell IC di Crosia SEDE ================== PROT. N. 3918 CROSIA, 04/09/2019 CIRCOLARE INTERNA N. 7 DOMANDA DI CANDIDATURA PER LA FUNZIONE STRUMENTALE Il/La sottoscritto/a nata a

Dettagli

Alunni Diversamente Abili (DVA)

Alunni Diversamente Abili (DVA) Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente

Dettagli

PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA. DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Alessandra Formisano. P.O.F. Il Piano dell Offerta Formativa espone le

PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA. DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Alessandra Formisano. P.O.F. Il Piano dell Offerta Formativa espone le PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Alessandra Formisano P.O.F. Il Piano dell Offerta Formativa espone le 1 caratteristiche dell Istituto, le finalità educative, la struttura

Dettagli

I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2018-2019 DOCENTE COORDINATORE Emanuele Ventura CLASSE 1 SEZIONE A n alunni: 28 Maschi: 10 Femmine: 18 Ripetenti: 1

Dettagli

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Archimede. Via Cento, 38/A San Giovanni in Persiceto

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Archimede. Via Cento, 38/A San Giovanni in Persiceto ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Archimede Via Cento, 38/A 40017 San Giovanni in Persiceto PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2013/2014 1) Situazione in ingresso A) Esito test o altre

Dettagli

Individuare criteri di osservazione e valutazione condivisi per le competenze chiave di cittadinanza;

Individuare criteri di osservazione e valutazione condivisi per le competenze chiave di cittadinanza; PIANO DI MIGLIORAMENTO 1) Competenze chiave e di cittadinanza Sviluppo delle competenze sociali degli alunni nel curricolo verticale di istituto. Elaborazione di strumenti condivisi di osservazione e valutazione

Dettagli

ATTIVITA DATA MARTEDÌ 4 SETTEMBRE

ATTIVITA DATA MARTEDÌ 4 SETTEMBRE 2 di 7 DATA MARTEDÌ 4 SETTEMBRE Ore 09.00 Ore 12.30 DAL 5 AL 14SETTEMBRE ore 09.00/12.00 ATTIVITA Collegio dei Docenti: Insediamento a.s. 2018/19 e accoglienza docenti di nuova nomina; Calendario scolastico:

Dettagli

Liceo Scientifico Statale. Donato Bramante

Liceo Scientifico Statale. Donato Bramante Liceo Scientifico Statale Donato Bramante Piano Annuale di Inclusività Per l anno scolastico 2017/18 Premessa. La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 recante Strumenti d intervento per alunni con bisogni

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale. S.Alfonso M. de Liguori

Istituto Comprensivo Statale. S.Alfonso M. de Liguori MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA Istituto Comprensivo Statale S.Alfonso M. de Liguori Via Trento, 21 84016 PAGANI (SA) - Tel / fax

Dettagli