Piano dell Offerta Formativa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Piano dell Offerta Formativa"

Transcript

1 Piano dell Offerta Formativa ANNO SCOLASTICO 2013 /

2 SOMMARIO PREMESSA... 4 LINEE GUIDA D INTERVENTO... 4 ANALISI SOCIO-AMBIENTALE... 5 POPOLAZIONE ONE SCOLASTICA ANNO SCOLASTICO 2013/ OBIETTIVI EDUCATIVI OBIETTIVI COGNITIVI E COMPORTAMENTALI... 7 CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEL PROGETTO... 7 ORARIO SCOLASTICO REFEZIONE SCOLASTICA... 8 RISORSE: ATTORI DEL P.O.F RISORSE STRUTTURALI STRUTTURA ORGANIZZATIVA PERSONALE A.T.A STRATEGIE DIDATTICO-EDUCATIVE OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI SPECIFICI CRITERI DI VALUTAZIONE VERIFICA DELLE ATTIVITÀ CRITERI PER LA FORMAZIONE CLASSI MODALITÀ DI ISCRIZIONE PROGETTO ACCOGLIENZA LABORATORI POMERIDIANI FACOLTATIVI ATTIVATI PER L A.S. 2013/ PROGETTO CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO PROGETTO LABORATORIO SCUOLA E FORMAZIONE LAPIS SPAZIO PSICOLOGICO: LE VOCI DEI RAGAZZI...E DEGLI ADULTI A SCUOLA PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PIANO DI INCLUSIONE BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE

3 PROGETTI DI SOLIDARIETÀ EDUCAZIONE ALLA SALUTE LINGUE STRANIERE MATEMATICA EDUCAZIONE ARTISTICA EDUCAZIONE MUSICALE EDUCAZIONE SOCIO AMBIENTALE EDUCAZIONE FISICA PROGETTI DIDATTICI IN COLLABORAZIONE CON ENTI PUBBLICI E/O ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA PIANO SICUREZZA

4 PREMESSA Nella scuola interagiscono soggetti con ruoli, finalità e obiettivi diversi che generano un sistema estremamente complesso da governare. Il progetto Autonomia ha indotto ciascuna scuola a sperimentare la propria capacità progettuale, cercando di individuare le linee guida generali, leggendo e analizzando la propria realtà, per gestirla al meglio. Le azioni svolte dai diversi soggetti, in un sistema complesso, devono essere collegate tra loro e tendere a creare sinergie in un ottica di obiettivi condivisi. Per soddisfare le esigenze provenienti dal territorio e rispondere alle richieste, anche implicite, che provengono dalla società, la scuola progetta: Un sistema formativo, integrato e policentrico, nel quale la scuola è il nodo di una rete di soggetti istituzionali che erogano la formazione. Per migliorare l offerta formativa, sono state tenute presenti le seguenti linee guida: Analisi dei bisogni Progettazione degli interventi Controllo e verifica del raggiungimento degli obiettivi per predisporre eventuali correttivi. Il progetto della Scuola Meucci nell ambito dell Autonomia scolastica, si prefigge di valorizzare tutte le risorse professionali interne e si propone di perseguire gli obiettivi che le sono propri, sviluppando coerentemente i programmi d azione, traducendoli in risultati identificabili e valutabili e favorendo l integrazione tra diverse culture, assicurando a ciascuno gli strumenti che gli consentano un integrazione all interno della società. LINEE GUIDA D INTERVENTO Prendere in considerazione il servizio scolastico nella sua totalità Utilizzare le differenti competenze e professionalità che già operano nella scuola Progettare e realizzare miglioramenti che incrementino incisivamente la qualità complessiva della scuola Adottare un percorso di formazione operativo e concreto, un imparare facendo che garantisca una ricaduta effettiva nella realtà scolastica Consentire l avvio di un Sistema Qualità nella scuola Fornire strumenti e competenze per la gestione dell Autonomia Elaborare e introdurre modelli organizzativi più efficaci ed efficienti Coinvolgere e responsabilizzare tutti gli operatori scolastici Valorizzare il senso di collegialità e di condivisione del fare scuola e diffondere la cultura di progetto e di controllo 4

5 ANALISI SOCIO-AMBIENTALE La Scuola Media Statale Antonio MEUCCI di Torino è attualmente composta dalla sede centrale in Via Revel 8, una succursale in Corso Matteotti 9 ed una in Corso Matteotti 6 bis, tutte operanti nel Quartiere Centro. Gli edifici sono dotati di spazi sufficienti per attuare le attività di laboratorio superando la rigida struttura del modello classe. L utenza è eterogenea: comprende allievi provenienti da famiglie residenti in zona o che lavorano nei dintorni. Gli alunni sono diversificati per provenienza, livello socio-economico e grado di apprendimento. Tale diversità è vista dalla scuola come un importante occasione di arricchimento culturale, umano e civile che consente agli alunni di superare concezioni di intolleranza nei confronti di ogni diversità. Nel complesso esiste un ampia fascia di alunni con una preparazione medio-alta e buone prospettive per il proseguimento degli studi e un altra, meno numerosa, con alcune lacune di base. I rapporti con le famiglie rispecchiano tale diversificazione: alcune sono estremamente collaborative, altre sono totalmente assenti. La scuola è composta da 11 corsi più una classe seconda. Tutte le classi seguono tre ore di lingua inglese e due di lingua francese. Le attività scolastiche si svolgono su cinque giorni. L unità oraria utilizzata è di 55 minuti: il recupero del debito-credito formativo viene coperto su un numero maggiore di giorni di Scuola rispetto al calendario regionale. Non essendo prevista alcuna attività curricolare obbligatoria nel pomeriggio, il servizio di mensa scolastica comunale è attivato per gli allievi che frequentano laboratori facoltativi pomeridiani con l assistenza di un Docente. Per superare ostacoli cognitivi e colmare le lacune nella preparazione di base, sono attuati progetti per evitare la dispersione e favorire l inserimento ed il recupero. Corsi di italiano specifici sono previsti per gli alunni stranieri. La Scuola propone poi attività di laboratorio facoltative in vari ambiti, che vengono attivate a seguito delle richieste dei genitori con costi a carico delle famiglie. POPOLAZIONE SCOLASTICA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Totale alunni 819 VIA REVEL 8: Prime Seconde Terze classi N allievi

6 Totale CORSO MATTEOTTI 9: classi Prime Seconde Terze Totale CORSO MATTEOTTI 6 BIS: classi Prime Seconde Terze Totale 521 N allievi N allievi OBIETTIVI EDUCATIVI La scuola Meucci ha elaborato nel tempo un proprio Modello Educativo a cui fanno riferimento tutti i docenti nella programmazione disciplinare ed educativa, nella scelta delle iniziative e nel concreto dell azione quotidiana con gli alunni e le loro famiglie. Per un reale coinvolgimento dei genitori, la scuola rende noto e diffonde il proprio Modello Educativo: contenuti cognitivi e valori che gli insegnanti favoriscono e trasmettono nell ambito di una nuova e più flessibile organizzazione. La nostra Scuola vuol essere: FORMATIVA che offre occasioni di scoperta delle proprie prie attitudini e di sviluppo della personalità in tutte le direzioni in vista di un potenziamento delle capacità individuali. SCUOLA CHE COLLOCA NEL MONDO che aiuta ad acquisire un immagine della realtà sociale attraverso le vicende storiche ed economiche: educazione alla cooperazione, alla pace, all' intercultura, all ambiente. SCUOLA ORIENTATIVA 6

7 che favorisce e incoraggia l alunno ad essere soggetto attivo della propria crescita. Che lo mette nelle condizioni di operare scelte realistiche per sé, in relazione al contesto sociale in cui vive, per raggiungere gli obiettivi di saper valutare, saper progettare, saper scegliere. Per raggiungere queste finalità si rivolge particolare attenzione: agli aspetti affettivi dell apprendimento: star bene a scuola al metodo di studio: imparare a imparare alla trasmissione condivisa di contenuti, abilità e valori: sapere, saper fare, saper essere alla comunicazione in tutti i suoi aspetti: ascolto, lettura della realtà ed espressione di conoscenze o emozioni alla collaborazione con i genitori OBIETTIVI COGNITIVI E COMPORTAMENTALI Sollecitare gli alunni ad una socializzazione proficua e profonda, affinché migliori rapporti interpersonali producano un clima sereno, collaborativo, stimolante. Valorizzare le abilità di ciascuno nell ambito delle varie materie e nella specificità di ogni disciplina Fornire un panorama orientativo il più possibile vasto ed approfondito, sulle possibili scelte Comprendere e approfondire le strutture logico matematiche Fornire gli strumenti per la comprensione dei fenomeni artistici, musicali, scientifici, sportivi e di tutto ciò che è cultura Favorire negli alunni la consapevolezza di appartenere all Unione Europea e fornire loro gli strumenti per correttamente inserirsi ed operare in esse attraverso lo studio di più di una lingua straniera parlata in Europa (Inglese, Francese) ed attraverso costanti ed intensi contatti con le scuole di altre nazioni (Francia, Inghilterra, ecc.), creando nei fatti una Scuola Europea. Conoscere le realtà socio politico culturali lontane nel tempo e nello spazio Collegare i fenomeni culturali trattati, anche se appartenenti a discipline diverse. Conoscere e usare la lingua italiana nei suoi molteplici registri Acquisire le capacità di analisi, sintesi, memorizzazione e rielaborazione in tutte le discipline Stimolare la capacità di critica CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEL PROGETTO Al fine di realizzare una scuola...di tutti e di ciascuno..., come da molti anni avviene nella nostra scuola, anche quest'anno si presterà particolare attenzione ai livelli cognitivi e culturali degli allievi, proponendo ancora percorsi flessibili - facoltativi, che consentano ad ogni alunno opportunità formative adeguate. Per far ciò, si è tentato di mantenere l'offerta di un ampliamento del curriculum, 7

8 relativamente all aspetto espressivo tecnico linguistico - sportivo, con potenziamento nell area disciplinare musicale, artistica, linguistica, sportiva attraverso proposte di attività pratiche e di approccio al lavoro in una dimensione laboratoriale. Anche quest'anno la scuola ha predisposto un ventaglio di proposte atte a suscitare nuovi interessi e a sviluppare attitudini particolari nell ambito di un orientamento formativo flessibile. Periodizzazione: Attività divise in quadrimestri Aspetti didattico-organizzativiorganizzativi A seguito del passaggio all unità didattica di 55 minuti tutti gli alunni sono tenuti a completare il loro percorso formativo con il recupero del tempo-scuola nelle modalità previste dal calendario scolastico. ORARIO SCOLASTICO Durante il triennio l'orario di lezione è unificato per tutte le classi. L unità temporale utilizzata è l unità didattica di 55 minuti: a) Tempo antimeridiano: 30 lezioni settimanali in orario dal lunedì al venerdì 1 unità di ed. religiosa o materia alternativa all educazione religiosa 6 u. di italiano 2 u. di storia 2 u. di geografia 3 u. di lingua straniera (inglese) 2 u. di lingua straniera (francese) 6 u. di scienze matematiche, fisiche, naturali 2 u. di ed. tecnica 2 u. di ed. musicale 2 u. di ed. artistica 2 u. di ed. fisica b) Tempo pomeridiano (facoltativo) 1 o 2 u.o. in base all attività eventualmente scelta. Ciascun alunno potrà scegliere se partecipare ad uno o più laboratori facoltativi a pagamento. REFEZIONE SCOLASTICA Essendo previste attività laboratoriali facoltative nel pomeriggio, il servizio di mensa scolastica previsto dal Comune di Torino è attivato nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì. 8

9 L assistenza è effettuata da Docenti disponibili attraverso l uso di ore eccedenti l orario di servizio: pertanto è necessario il contributo economico delle famiglie. Sono attori del P.O.F. e ne garantiscono la realizzazione: DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Beretta Anna COLLEGIO DOCENTI CONSIGLI DI CLASSE COLLABORATORI REFERENTI DI PLESSO FUNZIONI STRUMENTALI COMMISSIONI DI LAVORO CONSIGLIO D'ISTITUTO: Dirigente Scolastico Componente Docenti Componente Genitori Componente Personale A.T.A. GIUNTA ESECUTIVA Dirigente Scolastico Componente Docenti Componente Genitori Componente Personale A.T.A. Dirigente Amministrativo RISORSE: ATTORI DEL P.O.F. RISORSE STRUTTURALI AULE POLIFUNZIONALI MULTIMEDIALI DUE LABORATORI INFORMATICI (VIA REVEL E C.SO MATTEOTTI 9, ATTREZZATI CON PC CON DISCHI FISSI FRIZZATI (SOFTWARE DI PROTEZIONE DA ATTI VANDALICI E VIRUS), SCANNER, STAMPANTI, VIDEO-PROIETTORE. TRE AULE ATTREZZATE CON L.I.M..M. (UNA PER OGNI PLESSO), PIÙ DUE L.I.M. assegnate a 2 classi ( Via Revel e C.so Matteotti 9). Tutti i locali dei tre plessi sono coperti da segnale WI-FI. DUE AULE DI MUSICA ATTREZZATE - TRE LABORATORI DI EDUCAZIONE ARTISTICA E MANUALITA ATTREZZATI 9

10 DUE PALESTRE DUE BIBLIOTECHE DUE CORTILI INTERNI 10

11 STRUTTURA ORGANIZZATIVA D.S. Prof.ssa Anna BERETTA COLLABORATORI REFERENTI DI PLESSO Prof.ssa ALOI Prof.ssa DANZERO REVEL Prof.ssa GRASSO MATTEOTTI 9 DANZERO FUNZIONI STRUMENTALI MATTEOTTI 6 Prof.ssa GATTULLO CONTINUITA /ORIENTAM. Prof.sse GNAVI/CANEVARI PROGETT./VALUT./FORM. Prof.ssa BRACCO /GATTULLO COORDINATORI COMMISSIONI RAPPORTI ENTI ESTERNI Prof.ssa TROMBETTA DIMENSIONE EUROPEA Prof.sse MARIELLA/BITELLI INCARICHI SUPPORTO ALUNNI Prof.sse MURGI/PESCE ORARIO Prof.sse GNAVI/GRASSO REFERENTE BES Prof.ssa MIGLIORE FORMAZIONE CLASSI D.S GRUPPO H Prof.ssa TRAVERSONI REF. SICUREZZA Prof.sse ANDREON/SALUSSE POF Prof.ssa GIUNTA REFERENTI INVALSI Prof.ssa PRANDI ELETTORALE Prof. CIAMPORCERO Prof.ssa MAGLITTO AULE INFORMATICA Prof.ssa RASETTI/ LECCIOLI LABORATORI SCIENZE Prof.sse AGU /GRIBAUDI LABORAT. ARTE REVEL Prof.ssa RASETTI AULE MUSICA Prof.sse MAGLITTO/DANZERO ATTIVITA SPORTIVE Prof.sse DI PALO/TAMAGNONE BIBLIOTECHE Prof.sse DOTTORINI/VALEO SITO WEB Prof. IMPERIALE 11

12 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO TO-REVEL A. MEUCCI PERSONALE A.T.A. LE FUNZIONI. Per il personale ATA è prevista, in modo articolato, la flessibilità dell orario in funzione delle varie attività ed iniziative attuate dalla Scuola nell ambito del Piano dell offerta formativa. La professionalità, la disponibilità e la collaborazione del personal all impegno dei Docenti, rendono possibile la realizzazione delle diverse e variegate progettualità della Scuola. L articolazione dell orario in turni consente l arricchimento dell offerta formativa e l integrazione dei curricoli disciplinari. Gli interventi di assistenza di base rivolti agli alunni in situazione di handicap permettono la realizzazione un efficace integrazione scolastica e un essenziale supporto allo sviluppo dell autonomia. Le problematiche sulla sicurezza e sulla prevenzione possibilità di garantire le funzioni di addetti ai differenti servizi connessi, incendio e addetti al primo soccorso. A più livelli, le attività educativo di compiti amministrativi, in stretto collegamento e sotto il coordinamento del amministrativo della Scuola. Il supporto amministrativo e tecnol Scuola è garantito dalle professionalità prese un adeguata e puntuale informazione e diffusione dei materiali funzionali al POF. particolare, il supporto tecnologico fornito a specifiche progettazioni e co carattere strategico. Le figure organizzative della S contributo in termini di collaborazione gestionale del servizio scolastico e delle problematiche del personale, degli alunni e dell utenza in generale. consolidarsi a Scuola di un clima sereno e produttivo. La gestione dei r con gli Enti territoriali garantisce l integrazione delle proposte dell extrascuola e la risposta ai coordinamento dei servizi strumentali. Per garantire il pieno svolgimento del proprio ruolo all interno del Piano dell Offerta Formativa il personale ATA segue specifici percorsi di formazione per acquis competenze per il supporto agli alunni disabili e le competenze informatiche. A tal fine risulta centrale la collaborazione tra la S rilevare che ogni anno il personale ATA dello Stato: l'attività di supporto ai Docenti viene mantenuta talvolta con difficoltà ma con grande spirito di adattamento. STRATEGIE DIDATTICO

13 Nella convinzione che l assunzione di alcune regole di comportamento favoriscano, nel tempo, l adozione d atteggiamenti socialmente positivi e ciò significhi educare alla legalità, si ritiene che un impegno congiunto da parte dei Docenti possa esprimersi nella direzione di: Considerare gli aspetti della comunicazione una fonte primaria d influenza della relazione educativo-didattica, didattica, e curare l attenzione e l approfondimento nei riguardi di tali aspetti Manifestare concretamente negli atteggiamenti la propria disponibilità all ascolto Assumere un atteggiamento costante di fiducia nei confronti degli alunni, valorizzandone l impegno e le qualità positive Creare spirito di classe e spirito di ricerca favorendo momenti di aggregazione fra alunni anche pomeridiani, attraverso lavori di gruppo, attività teatrali, gruppi sportivi Considerare le decisioni sanzionatorie, in base al Regolamento d'istituto, come circostanze estreme della relazione educativa e, in quanto tali, da riservarsi ad occasioni eccezionali. In base al D.P.R. n. 122 del 2009,il D.P.R. n.235 del 18/12/07 che concerne lo Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola secondaria, il Decreto Legge 137/2008 ricorda che: - art. 1: cittadinanza e Costituzione. Il percorso è sempre stato presente nella progettazione di Istituto secondo una dimensione trasversale alle singole discipline e non solo durante le ore di lettere - art. 2: valutazione del comportamento. Viene espressa in decimi e tale dato concorre alla valutazione complessiva dell'alunno. (Per ulteriori informazioni su questo punto, si invitano i genitori a leggere il Regolamento d'istituto). E il Consiglio di classe che, collegialmente, esprime tale giudizio: se inferiore a sei decimi, determina la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame di Stato conclusivo del ciclo. - art. 3: valutazione del rendimento. E espressa in decimi: sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. - art. 5 Bis: diritti itti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. Si tratta del PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA', che ha l'obiettivo di impegnare le famiglie, fin dal momento dell'iscrizione, a condividere con la Scuola i nuclei fondanti dell'azione educativa. La Scuola Via Revel provvede a predisporre il documento che deve essere firmato dai rappresentanti dell Istituto e dai genitori. Il patto è uno strumento attraverso il quale declinare i reciproci rapporti, i diritti e i doveri che intercorrono tra l'istituzione scolastica e le famiglie. OBIETTIVI TRASVERSALI Dalle finalità generali della programmazione educativa e didattica della Scuola emergono i seguenti obiettivi trasversali: 13

14 Acquisizione da parte dello studente della capacità di orientarsi e fare libere scelte Capacità di socializzazione, rispetto degli altri, abitudine al confronto delle idee e alla revisione critica delle proprie posizioni Acquisizione di capacità linguistiche, comunicative ed espressive Acquisizione di un metodo di lavoro Acquisizione della consapevolezza che la conoscenza storica dà spessore alla propria storia individuale e a quella collettiva, dà senso al presente e permette di orientarsi in una dimensione futura Acquisizione della consapevolezza di essere cittadini attivi attraverso lo studio della Costituzione, delle istituzioni locali, nazionali, europee Un altro progetto previsto sulla legalità è quello organizzato con l'associazione LIBERA Piemonte e con il personale dell'agenzia delle Entrate OBIETTIVI SPECIFICI Il rinnovamento progettuale della didattica ha accentuato e modificato, nelle sue strutture operative e di metodo, l importanza dell uso innovativo dei laboratori. La conduzione funzionale dei laboratori permette l introduzione di metodologie innovative quali la flessibilità, all interno delle classi e tra corsi diversi, il lavoro di gruppo e l interdisciplinarità, con ricadute quali l impegno attivo degli allievi, l accrescimento della responsabilità individuale, la capacità di raccordarsi con gli altri. L apertura della Scuola verso il territorio e l attuazione di progetti finalizzati alla partecipazione a manifestazioni culturali producono forme di collaborazione con Enti e Istituzioni di alto valore culturale che offrono agli allievi la possibilità concreta di essere protagonisti, sia come singoli, sia come facenti parte di un gruppo. Tutto questo facilita lo sviluppo delle capacità creative e di rielaborazione e consente loro di utilizzare al meglio le competenze acquisite nell iter scolastico. La Scuola, utilizzando le opportunità offerte dalle Istituzioni culturali, elabora progetti utili per la fruizione, la diffusione e lo scambio di informazioni sul patrimonio del proprio territorio CRITERI DI VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe è l organo cui compete la valutazione degli studenti in base ai criteri deliberati dal Collegio Docenti, finalizzati ad assicurare omogeneità nelle decisioni che saranno assunte nei diversi Consigli, i quali, tuttavia, terranno conto della situazione personale di ogni studente non riducibile a rigidi schemi preordinati. Le valutazioni che i Consigli di Classe assegneranno agli alunni terranno conto dei seguenti fattori: la situazione iniziale 14

15 il livello d apprendimento dei contenuti il grado di acquisizione dei linguaggi e delle metodologie specifici delle singole discipline i progressi ottenuti durante l anno la risposta agli stimoli educativi i risultati ottenuti nelle attività extracurricolari le capacità attitudinali il grado di raggiungimento degli obiettivi didattici e comportamentali il livello complessivo della classe le difficoltà e i problemi riscontrati durante lo svolgimento dell attività didattica. I Consigli di classe favoriranno anche il coinvolgimento dei discenti guidandoli all'autovalutazione che è essenziale per l'acquisizione della consapevolezza di sé, delle proprie possibilità e della propria pria crescita. Il Collegio dei Docenti organizza riunioni di ambito disciplinare che consentono di stabilire criteri comuni di valutazione per materia, da applicare in tutti i corsi, per uniformare il più possibile la Scuola anche sotto questo aspetto. I risultati del lavoro vengono pubblicati sul sito della Scuola. VERIFICA DELLE ATTIVITÀ Verificare il proprio operato è un comportamento abituale dei Docenti che si trovano ogni anno ad interagire con alunni diversi. Al di là dell autovalutazione però, la Scuola prevede di attuare una verifica generale dei risultati ottenuti nei laboratori e nelle attività svolte dalle singole classi al di fuori del curricolo propriamente detto. Ciò avviene a cura degli operatori, i quali misureranno il raggiungimento degli obiettivi sia da parte degli utenti che hanno partecipato alle attività, sia da parte dei ragazzi che verranno interpellati per conoscere il grado di soddisfazione relativo alle attività svolte. I dati elaborati consentiranno ai Docenti di avere conferma del gradimento, ma anche eventualmente di modificare le attività proposte o sostituirle con nuove nell anno successivo. CRITERI PER LA FORMAZIONE CLASSI La formazione delle classi è curata da un apposita commissione di lavoro composta dal Dirigente Scolastico e da alcuni Docenti. Essa opera applicando i criteri definiti dagli Organi collegiali della Scuola. 15

16 La commissione cura i rapporti con i Circoli Didattici di riferimento concordando e organizzando ndo specifici incontri fra gli Insegnanti dei due ordini di Scuola finalizzati alla raccolta e allo scambio di informazioni sugli alunni delle classi V. Si organizzano colloqui e predispongono schede per l osservazione degli alunni dal punto di vista cognitivo e comportamentale. Un analisi specifica viene riservata alla scheda di valutazione rilasciata dalle Direzioni Didattiche di provenienza. La raccolta di informazioni è diretta a rilevare situazioni di potenzialità e/o di problematicità riferite ai singoli alunni in modo da elaborare una distribuzione dei ragazzi su quattro fasce di livello. Sulla base dell elaborazione delle fasce di livello e delle opzioni formative indicate dalle famiglie, nei mesi di luglio ed agosto la Commissione forma le classi in modo da garantire il sostanziale equilibrio tra una classe e l altra e la ricchezza delle diversità all interno delle singole classi. Vengono formate classi in cui vi sia il maggior equilibrio possibile tra il numero di alunni maschi e di alunne femmine. Particolare attenzione è posta ai suggerimenti forniti dagli Insegnanti di Scuola Primaria sulle situazioni di compatibilità/incompatibilità tra alunni; si tiene anche conto, dove possibile, del desiderio di ritrovare nella propria classe alcuni compagni (fatto salvo il diverso parere degli Insegnanti di Scuola Primaria). Perché tale richiesta sia considerata accoglibile è bene che sia reciprocamente espressa. Al fine di evitare aggravi economici riferiti ai libri di testo, è consentita la frequenza dei nuovi iscritti nelle sezioni già frequentate da fratelli e sorelle. Si terrà conto delle preferenze espresse dai genitori laddove ciò non implicherà di contravvenire ai criteri generali di formazione delle classi. MODALITÀ DI ISCRIZIONE Per l iscrizione alla Scuola Secondaria di primo grado di Via Revel è necessario seguire, a partire dal.(data da definire, in attesa di comunicazioni dal MIUR), la procedura online predisposta dal MIUR. Le istruzioni sono riportate sul sito della Scuola Poiché un organico dei Docenti stabile e definibile tempestivamente permette alla Scuola una migliore organizzazione e qualità del servizio, i genitori effettuano la propria scelta all atto dell iscrizione (gennaio/febbraio). Dopo tale data, per l eventuale trasferimento ad altra Scuola (pubblica o privata) deve essere richiesto al Dirigente Scolastico un Nulla Osta, che il Dirigente stesso concede soltanto a seguito di trasferimento della famiglia in altra località. PROGETTO ACCOGLIENZA La Scuola, attraverso i progetti di accoglienza, conosce e valorizza gli apporti dei singoli alunni. L'obiettivo è quello che ciascuno di loro trovi calore umano, sia ascoltato e riceva risposte adeguate. 16

17 Da quest anno è stato attivato inoltre un percorso indirizzato specificatamente alle classi prime, a cura dell Associazione I tre cammini, da realizzarsi all inizio dell anno scolastico la cui tematica di discussione è: il cambiamento e il passaggio fra la la scuola elementare e la la scuola media: confronto e riflessione. Nell incontro con le classi le psicologhe si pongono i seguenti obiettivi: intervenire sul gruppo classe quale ambito privilegiato in cui cominciare a "dar voce" alle emozioni ed alle preoccupazioni di ragazzi che con l'ingresso alla scuola media entrano a pieno titolo nella complessa fase adolescenziale di vita; far conoscere e testare con mano il senso dello spazio di consulenza ai ragazzi "nuovi" della scuola, che ancora non hanno potuto usufruire delle iniziative del progetto; fornire un occasione di conoscenza e di primo contatto fra i ragazzi più giovani e gli esperti che gestiscono lo spazio di consulenza; creare un momento di incontro fra i docenti e l esperto dello Sportello che inauguri la collaborazione per l anno scolastico in corso. I Consigli di classe delle classi prime, inoltre, organizzano un uscita didattica di un giorno all inizio dell a.s. per favorire i rapporti interpersonali all interno del gruppo classe. LABORATORI POMERIDIANI FACOLTATIVI ATTIVATI PER L A.S. 2013/14 In base alle adesioni pervenute sono stati attivati i seguenti laboratori facoltativi pomeridiani: VIA REVEL,8 GIORNO LUNEDÌ MARTEDÌ CORSO HIP HOP HIT BALL DELF A1 (3 gruppi) BLOG BATTERIA DELF A2 ORARIO PERSONALE COINVOLTO ASD IRIDANCE SPORT SOCIETÀ GINNASTICA DI TORINO PERSONALE INTERNO ASSISTENTE COMENIUS E.E. CALILLI CRISTIANA E.E. BONALDO GABRIELE PERSONALE INTERNO + ASSISTENTE COMENIUS 17

18 MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ KET POTENZ. INGLESE POTENZ. INGLESE POTENZ. INGLESE LATINO PERSONALE INTERNO E.E. TESL E.E. TESL E.E. TESL PERSONALE INTERNO BASKET SOCIETÀ GINNASTICA DI TORINO GINN. ARTISTICA SOCIETÀ GINNASTICA DI TORINO BATTERIA E.E. BONALDO GABRIELE LATINO PERSONALE INTERNO TEATRO E.E. GRAMAGLIA ELENA VOLLEY SOCIETÀ GINNASTICA DI TORINO JUDO SOCIETÀ GINNASTICA DI TORINO CORSO MATTEOTTI, 9 GIORNO LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ CORSO ORARIO PERSONALE COINVOLTO VOLLEY SOCIETÀ GINNASTICA DI TORINO LATINO PERSONALE INTERNO HIP HOP ASD S.A. SPORT PIANOFORTE PERSONALE INTERNO BASKET SOCIETÀ GINNASTICA DI TORINO LATINO Itinerario didattico volto all acquisizione dei primi elementi della lingua latina. E organizzato su due moduli settimanali, da ottobre a maggio, ed è svolto da docenti di lettere della scuola. Il laboratorio viene proposto agli alunni delle classi terze. Il programma è comune ai due corsi: o Scrittura, alfabeto, pronuncia; o Accento e quantità; o Il concetto di flessione o I complementi della declinazione; o La I declinazione; o La II declinazione; o La III declinazione; o La IV declinazione; o La V declinazione; o Gli aggettivi della prima classe; 18

19 o Gli aggettivi della seconda classe; o La concordanza con l aggettivo; o Verbo esse, verbo habere e verbo posse o L Indicativo delle quattro coniugazioni attive; o La costruzione della frase latina; o Alcuni principali complementi (stato in luogo, di modo e di mezzo, di unione e compagnia, ecc ); o uso del vocabolario. Questo è il programma base, qualora il corso lo consentisse, l insegnan nte potrà affrontare anche altri argomenti. Il corso si svolge o con il supporto di un libro di testo fatto acquistare agli alunni o tramite fotocopie. Laboratorio DELF A1 e A2 I laboratori mirano alla preparazione specifica per il superamento degli esami DELF (livello A1 e A2) che si tengono a Torino presso l'alliance Française nel mese di maggio. Si tratta del conseguimento dei primi livelli della certificazione internazionale della conoscenza della lingua francese. Il diploma conseguito viene rilasciato direttamente dal Ministero dell'educazione Nazionale Francese ed è riconosciuto in tutto il mondo. Il laboratorio mira a sviluppare le quattro abilità fondamentali (comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta) che saranno prova d'esame. Durante l'anno scolastico tutti gli allievi saranno sottoposti ad una prova di simulazione (examen blanc) ) prima dell'iscrizione alla sessione d'esame. KET Il laboratorio mira alla preparazione specifica per il superamento dell esame KET. Il Cambridge Key English Test (KET) costituisce il primo livello degli esami Cambridge in English for Speakers of Other Languages (ESOL). Inserito a livello A2 dal Quadro Comune Europeo del Consiglio d'europa, il KET è un esame elementare che valuta la capacità di comunicazione quotidiana nella lingua scritta e parlata ad un livello di base. Il KET fa parte dei principali esami Cambridge English, strettamente collegati al Council of Europe's Common European Framework for modern languages (CEF) e accreditati da QCA - l'organismo governativo britannico di vigilanza sugli esami. Hip Hop Sono attivati due corsi di Hip Hop: 19

20 a. Sede di Corso Matteotti, 9: Associazione S.A. Sport,, 1h/settimana da ottobre a maggio b. Sede di Via Revel, 8: Iridance Sport, 1h/settimana da ottobre a maggio Obiettivi: Aspetto motorio: acquisire maggiore conoscenza di sé e del proprio corpo; favorire la coordinazione Aspetto musicale: Accrescere la comprensione ritmica (lettura guidata di alcuni ritmi in rapporto al movimento; Stimolare l interpretazione ritmica Aspetto artistico-espressivo: favorire l interpretazione motoria; favorire l improvvisazione; accrescere la scoperta di nuovi e personali mezzi espressivi e comunicativi; stimolare la comunicazione verbale e non verbale Metodologia: Sviluppo motorio e delle capacità senso-percettive Insegnamento delle tecniche generali Suddivisione della lezione in riscaldamento generale, studio specifico dei passi, movimenti e brani musicali, preparazione della coreografia. Teatro Il laboratorio è curato dalla prof.ssa Elena Gramaglia, in possesso delle qualifiche di operatore di animazione teatrale e tecnico di laboratorio educativo. Il corso prevede 2h/settimana da ottobre a maggio. OBIETTIVI: : il percorso formativo si prefigge di avvicinare i ragazzi al mondo del teatro, migliorare l espressione verbale e comunicativa attraverso il lavoro singolo e di gruppo, sensibilizzare i partecipanti a temi di interesse sociale. Obiettivo del laboratorio sarà la realizzazione e la messa in scena di uno spettacolo. CONTENUTI: elementi di dizione, espressione corporea, improvvisazione teatrale; lettura interpretativa di testi teatrali; cenni di regia teatrale; scelta di un canovaccio e preparazione di uno spettacolo finale. Saranno utilizzati testi, musiche, costumi di facile reperibilità e scenografie di semplice realizzazione. Batteria Il corso è tenuto dal batterista Gabriele Bonaldo e prevede 15 lezioni da 1h. Obiettivi: 20

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Progetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu

Progetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIMAXIS -VILLAURBANA DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO VIA ROMA, 2-09088 SIMAXIS (OR) - Tel. 0783 405013/Fax 0783 406452 C.F. 80005050952 - E-Mail

Dettagli

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3 1 SOMMARIO Destinatario pag. 3 Normativa di riferimento pag. 3 Finalità del progetto pag. 3 Obiettivi generali pag. 3 Obiettivi educative e didattici pag. 3 Obiettivi specifici di apprendimento pag. 4

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

Scuola Secondaria di primo grado Via Revel - TORINO

Scuola Secondaria di primo grado Via Revel - TORINO Scuola Secondaria di primo grado Via Revel - TORINO www.scuolamediameucci.it ISCRIZIONI CLASSE 1ª 1 MEDIA A.S. 2013/2014 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA LE NOSTRE SEDI Via Revel, 8 Sezioni A, B, C, D, E,

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA 2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione Piano Annuale per l Inclusione Piano Annuale per l Inclusione In riferimento alla normativa vigente (leggi 104/92, 170/2010 e direttiva del Miur sui BES del 27/12/2012) si è costituito dallo scorso a.s.

Dettagli

PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO

PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO in collaborazione con il Comune di Gubbio, la Caritas Diocesana, con il contributo del M.I.U.R.(Art.9 del C.C.N.L.Comparto Scuola 2002/2005) e della Regione Umbria, L.R.18/90. PROGETTO DI INTEGRAZIONE

Dettagli

Scuola: I.P.S.S.S. E. DE AMICIS ROMA a.s. 2013/2014. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola: I.P.S.S.S. E. DE AMICIS ROMA a.s. 2013/2014. Piano Annuale per l Inclusione Scuola: I.P.S.S.S. E. DE AMICIS ROMA a.s. 2013/2014 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (D.M. 12 luglio 2011)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (D.M. 12 luglio 2011) ISTITUTO COMPRENSIVO LAZZARO SPALLANZANI DI SCANDIANO Viale della Rocca, 8 - Scandiano (RE) - Tel/Fax 0522-857593 e-mail: reic85400a@istruzione.it www.icspallanzani.gov.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA All.10 POF 2015-2016 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA ONZA PER GLI Il Protocollo di Accoglienza è il documento che predispone e organizza le modalità che l Istituto intende seguire relativamente

Dettagli

PROGETTO "Diversità e inclusione"

PROGETTO Diversità e inclusione MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO CERVARO Corso della Repubblica, 23 (Fr) Tel. 0776/367013 - Fax 0776366759 - e-mail:fric843003@istruzione.it

Dettagli

via Regina Elena, 5-62012- Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/812992 Fax 0733/779436 www.icviareginaelena.gov.it IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

via Regina Elena, 5-62012- Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/812992 Fax 0733/779436 www.icviareginaelena.gov.it IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA 1 via Regina Elena, 5-62012- Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/812992 Fax 0733/779436 www.icviareginaelena.gov.it PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA CHE COS E IL

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti Via Giordano Bruno sn 97100 RAGUSA

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI L. EINAUDI PROPOSTA ATTIVITA A.S. 2008-09 M1/PA08 CURRICOLARE EXTRACURRICOLARE ALTRO Titolo del Progetto Accoglienza- Alfabetizzazione,- Educazione interculturale Responsabile del Progetto Prof. ssa Colombo Lidia

Dettagli

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA Anno scolastico 2014-2015 LE NOSTRE SCUOLE scuola dell infanzia FUTURA scuola primaria GIOVANNI XXIII scuola secondaria 1^ grado GIUSEPPE

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE T. CROCI Via Chopin N. 9-20037 Paderno Dugnano (MI) Tel. n. 02/ 9181045 C.f. 97667170159 fax n. 02/ 99045055 e-mail

Dettagli

HANDICAP E INTEGRAZIONE

HANDICAP E INTEGRAZIONE HANDICAP E INTEGRAZIONE Inserimento ed Integrazione degli alunni diversamente abili L integrazione degli alunni diversamente abili costituisce, per la nostra scuola, un impegno fondamentale che si ispira

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

Istituto Comprensivo Karol Wojtyla

Istituto Comprensivo Karol Wojtyla Istituto Comprensivo Karol Wojtyla Sintesi del Piano Dell offerta Formativa A.S. 2014-2015 16 gennaio 2015: presentazione delle scelte educativo-didattiche ai genitori (ore 18.00) 17 gennaio 2015: scuola

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le

Dettagli

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

Parte 1 : Analisi dei punti di forza e di criticità a.s. 2014-15

Parte 1 : Analisi dei punti di forza e di criticità a.s. 2014-15 PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA D M 27/12/2012 e CM n. 8 del 6/3/2013 per l anno scolastico 2015-16 Proposta dal GLI d istituto in data 26-05-2015 Deliberato dal collegio dei docenti in data 04-06-2015

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento

Dettagli

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo I PROGETTI DIDATTICI INDIRIZZI GENERALI DELLA SCUOLA LE STRUTTURE IL CURRICOLO P.O.F

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI Pagina 1 di 5 PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER PREMESSA Il Protocollo di Accoglienza intende presentare procedure per promuovere l integrazione di alunni stranieri, rispondere ai loro bisogni formativi e rafforzare

Dettagli

Direzione Didattica Statale di Caluso. Protocollo d accoglienza per alunni stranieri.

Direzione Didattica Statale di Caluso. Protocollo d accoglienza per alunni stranieri. Direzione Didattica Statale di Caluso Protocollo d accoglienza per alunni stranieri. 1 Indice Premessa Finalità Contenuti Prima fase di accoglienza : - domanda di iscrizione; - compiti della segreteria.

Dettagli

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA ISTITUTO COMPRENSIVO DI BOBBIO CAPOLUOGO PIAZZA SAN COLOMBANO,5 29022 BOBBIO (PC) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA Non tutto ciò che può essere contato conta, non tutto ciò che conta può

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA 7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo

Dettagli

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale

Anno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale Istituto di Istruzione Superiore L.R. D.M. 14/06/1946 e Paritario provvedimento del 28/02/2001 "Gesù Eucaristico" Indirizzi: Socio-Psico-Pedagogico Linguistico via Monte, 52-75019 Tricarico MT tel. + fax

Dettagli

Doveri della famiglia

Doveri della famiglia MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Sede: Misano di Gera d Adda Ordine di scuola: Scuola Primaria Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Docente responsabile: Simona Pontoglio Destinatari: tutti gli alunni della scuola Docenti

Dettagli

Questionario PAI Personale Scolastico

Questionario PAI Personale Scolastico Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

Benvenuti in prima media!

Benvenuti in prima media! ISTITUTO COMPRENSIVO SELVAZZANO II Scuola Secondaria I grado M. Cesarotti di Selvazzano & «L. Da Vinci» di Saccolongo Benvenuti in prima media! Corresponsabilità educativa Importanza della famiglia per

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale Viale Liguria

Istituto Comprensivo Statale Viale Liguria Istituto Comprensivo Statale Viale Liguria Ufficio di Segreteria: Viale Liguria Rozzano (MI) Tel. 02 57501074 Fax. 028255740 e-mail: segreteria@medialuinifalcone.it sito: www.icsliguriarozzano.gov.it Recapiti

Dettagli

Centro Servizi Stranieri

Centro Servizi Stranieri Centro Servizi Stranieri Cittadini stranieri e italiani Servizi, enti, istituzioni, associazioni, gruppi che operano nell ambito dell immigrazione Informazione sulla normativa in tema di immigrazione Supporto

Dettagli

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto

Dettagli

Piano Offerta Formativa

Piano Offerta Formativa Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola

Dettagli

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione secondaria superiore della città di Cremona ELABORAZIONE

Dettagli

Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2015/2016 Piano Annuale per l Inclusione

Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2015/2016 Piano Annuale per l Inclusione Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2015/2016 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti 2014/2015: n 1. disabilità

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASEO. EccoCi Qua

ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASEO. EccoCi Qua ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASEO EccoCi Qua PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA 2015-2016 SCUOLA SECONDARIA Linee essenziali Valori, obiettivi e piano d azione IC TOMMASEO - SECONDARIA UNA SCELTA DI CONTINUITÀ La

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA

PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA Per accoglienza intendiamo un atteggiamento positivo verso soggetti in un contesto di relazioni e comunicazioni. L accoglienza di nuove persone è un momento fondamentale nella dinamica

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014 I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014 Nota Ministeriale 27.12.2012 Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 Nota di chiarimento del 22 novembre 2013

Dettagli

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 5 BOLOGNA a.s. 2015/2016. Piano Annuale per l Inclusione

ISTITUTO COMPRENSIVO N 5 BOLOGNA a.s. 2015/2016. Piano Annuale per l Inclusione ISTITUTO COMPRENVO N 5 BOLOGNA a.s. 2015/2016 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità Rilevazione dei BES presenti 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art.

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO

Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELL UMBRIA Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI PREMESSA Relativamente

Dettagli

Istituto Comprensivo Dante Alighieri Petilia Policastro (KR) Scuola Secondaria di Primo Grado

Istituto Comprensivo Dante Alighieri Petilia Policastro (KR) Scuola Secondaria di Primo Grado Classe: Sezione: Istituto Comprensivo Dante Alighieri Petilia Policastro (KR) Scuola Secondaria di Primo Grado PROGETTAZIONE CURRICOLARE Approvazione del Consiglio di Classe in data: Coordinatore:Prof.

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

L istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado.

L istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado. Offerta formativa L istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado Vi operano Il dirigente scolastico La collaboratrice del

Dettagli

Scuola Primaria di Marrubiu

Scuola Primaria di Marrubiu Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA

Dettagli

POMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività...

POMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività... IL PROGETTO POMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività... per bambini della scuola primaria (elementare) e per ragazzi

Dettagli

PROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE

PROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE PROGETTO n. 1: RETE CON LO SPORTELLO SCUOLA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI DI VERDELLINO E CON GLI ENTI LOCALI DEL TERRITORIO (PIANO DI ZONA L.328/2000) A- PROGETTUALITÀ DELL ISTITUTO PROGETTO

Dettagli

LINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI

LINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI LINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI L apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria, oltre alla lingua materna e di scolarizzazione, permette all alunno di sviluppare una

Dettagli

STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI

STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI Didattica personalizzata e individualizzata * La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una

Dettagli

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie 1 Adottare

Dettagli

Scuola IST. COMPR.ST. A. GRAMSCI PAVONA-ALBANO. Piano Annuale per l Inclusione 2014-15 Dati riferiti all a.s. 2013-14

Scuola IST. COMPR.ST. A. GRAMSCI PAVONA-ALBANO. Piano Annuale per l Inclusione 2014-15 Dati riferiti all a.s. 2013-14 Scuola IST. COMPR.ST. A. GRAMSCI PAVONA-ALBA Piano Annuale per l Inclusione 2014-15 Dati riferiti all a.s. 2013-14 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1.

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2012/13 - PARTE I - ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ

Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2012/13 - PARTE I - ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ Prot. n 5090 C/23 del 22.06.2013 Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2012/13 - PARTE I - ANALI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ A. Rilevazione dei BES presenti: N 1. disabilità certificate (Legge 104/92

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Pag. 1 a 7 Protocollo di accoglienza alunni stranieri Istituto Comprensivo Via Cassia 1694 Roma XV Municipio XXVIII Distretto PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Il Protocollo di accoglienza alunni

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PER ALUNNI CON DSA)

PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PER ALUNNI CON DSA) ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO VIA S. CANIO N 1, TEL. 0784-53125 FAX 0784-529085 E-mail: nuic821006@istruzione.it PEC: nuic821006@pec.istruzione.it Sito

Dettagli

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO ITIS "LEONARDO DA VINCI" PISA a.s. 2012-2013 PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO Sezioni del documento Finalità Piano Didattico Personalizzato Indicazioni per

Dettagli

La scuola italiana è inclusiva?

La scuola italiana è inclusiva? Napoli 7 aprile 2014 La scuola italiana è inclusiva? Relatore: BES DSA - DVA ICF PEI PDP PAI : INCLUSIONE SUCCESSO FORMATIVO : Il termine "integrazione" scolastica è stato racchiuso e sostituito dal termine

Dettagli

AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO

AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO Premessa La scuola,oggi, trova la sua ragione di essere nell assicurare ad ogni alunno il successo formativo, inteso come piena formazione della persona umana nel rispetto

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO

PROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO G.GALILEI Scuola dell infanzia, primaria, secondaria di primo grado VIA CAPPELLA ARIENZO TEL. 0823/755441 FAX 0823-805491 e-mail ceee08200n@istruzione.it C.M. CEIC848004 Sito web www.scuolarienzo.it

Dettagli

C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA

C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA PROGETTO CON I GIOVANI A SCUOLA DI GIOCO-SPORT Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ed il CONI condividono nell ambito delle rispettive competenze

Dettagli