LA FORMAZIONE DEL CACCIATORE OGGI..
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- Olimpia Bernardini
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1 LA FORMAZIONE DEL CACCIATORE OGGI.. - Nella maggior parte dei casi, le informazioni di interesse Medico Veterinario sono scarse o del tutto insufficienti e/o occasionali - La formazione è finalizzata soprattutto a Leggi venatorie, Valutazione classe età e sesso, Nozioni su armi, Balistica etc.) - Assenza di lezioni pratiche su carcasse di animali cacciati. Mancata considerazione da parte del mondo venatorio sul corretto approccio gestionale verso eventuali problematiche sanitarie inerente la fauna selvatica. Focolai epidemici? Patologie subdole?
2 IL CACCIATORE IN FORMATO Apporto competenze Medico Veterinarie Recuperare il proprio ruolo nella formazione dei cacciatori Porre più attenzione verso le problematiche sanitarie della fauna selvatica Fornire informazioni di sanità pubblica rispetto al rischio zoonosico: microbiologico, chimico, insetti vettori etc. Altrimenti si rischia che il giovane cacciatore seguendo il cacciatore anziano impara tradizioni e modelli desueti e/o errati! fonte Corso formazione IZSTO
3 II PIANO DI CONTROLLO SANITARIO E DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLA FAUNA SELVATICA Attivo dal 2003 e rinnovato nel 2011 Nato dalla collaborazione di: Sev. Vet. asl., Enti Parco, ATC. CA., Associazioni Faunistiche, Assessorato Agricoltura Delle Province e della Regione, IZS Torino. Obiettivi: 1. Garantire un monitoraggio permanente su malattie ed inquinanti ambientali di interesse sia per la salute umana e/o che per il patrimonio faunistico e zootecnico regionale 2. Seguire l evoluzione l epidemiologica delle patologie
4 IL PIANO DI SORVEGLIANZA DELLA REGIONE PIEMONTE CONTEMPLA PATOLOGIE A CARATTERE ZOONOSICO (es. trichinellosi, brc, tbc) PATOLOGIE TIPICHE DELLA FAUNA SELVATICA CON DANNI 1. ALLA POPOLAZIONE SELVATICA STESSA (es.cheratocongiuntivite) 2. AL PATRIMONIO ZOOTECNICO:BOVINI, OVICAPRINI, SUINI (es. brucellosi, tbc, trichinellosi ecc.) SORVEGLIANZA ATTIVA O PASSIVA SU UNA MALATTIA DEI CAPRIOLI PROVINCIA DI BIELLA (es. ipodermosi)
5 IL CASO IPODERMOSI DEI CAPRIOLI NEL BIELLESE PRIMA SEGNALAZIONE IN ITALIA ANNO 2002, in un capriolo cacciato nel comune di veglio Biella -ad oggi altri 7 casi clinicamente accertati nella provincia di Biella nel 2013/14 si e deciso di attivare un piano di sorveglianza attiva sulla parassitosi nei caprioli, cervi e camosci cacciati su tutto il territorio provinciale in collaborazione con: c.a. e atc di Biella Universita di Torino prof. Rossi (parassitologo) Servizio Veterinario ASLBI
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7 CAMPIONAMENTO E RISULTATI ANNI 2013/14 Sono stati campionati con cartine adsorbenti ai punti di controllo ATC, CA: Caprioli n.125 di cui positivi al test ELISA n. 11 Cervi n. 12 di cui positivi n. 2 Camosci n. 42 di cui nessun positivo Si sta valutando la distribuzione dei capi positivi sul territorio provinciale e l origine della parassitosi.
8 Resoconto dei campionamenti 2011/2014 Campionati Positivi Malattie Riscontrate Cinghiale Aujeszky Trichine e n.(0)epatite E Camoscio 79 4 Mycobacterium avium, n.1 rogna, n. 3 ectima, Cervo 23 1 Mycobacterium avium Capriolo n. (5)Mycobacterium avium, 7 Ipodermosi, (0) epatite E Volpe 23 0 Rabbia 1 Rogna Tasso 7 0 T.B.C salmonella, Trichina Avifauna 20 0 Mycobacterium vium Lepre 4 1 Bordetella
9 ALCUNE IMMAGINI DI MALATTIE RISCONTRATE
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11 PIANO MONITORAGGIO AMBIENTALE E RISCHIO CHIMICO DOVUTO A INQUINAMENTO - INDUSTRIALE: industrie tessili -DA RIFIUTI URBANI: discarica -AGRICOLO: diserbanti e pesticidi - RADIOATTIVO: cesio 137
12 CONTAMINAZIONE AMBIENTALE La selvaggina abbeverandosi e nutrendosi delle risorse naturali in una determinata area né rispecchia la salubrità o l inquinamento. Pesticidi e Metalli Pesanti raramente causano quadri morbosi gravi nella fauna se non in caso di gravi emergenze ambientali. Dal 2003 si stanno effettuando, nella provincia di Biella, dei campionamenti sulla fauna cacciata al fine di valutare eventuali inquinamenti sul territorio. Si cercano: Metalli pesanti: (Piombo, Cromo, Cadmio etc..) Pesticidi Organoclorurati: PCB Diossine Radionuclidi. Danni provocati: Piombo: tossicità acuta per ingestione diretta (vernici), coliche, anemia emolitica insuff. renale; tossicità cronica neuropatia motoria, encefalopatia etc. Inquinamento da pallini da caccia (nelle zone umide sono vietati), (Saturnismo). PCB, Diossine: sostanze cancerogene e teratogene.
13 Ricerca metalli pesanti inquinamento ambientale campagna venatoria 2011 / 2014 Cadmio Cromo Piombo PCB/diossine Cinghiale 53 campioni (2) 1,25 mg/kg (1) 4,9mg/Kg < 1 mg/kg 6,9 mg/kg 14 < 0 Camoscio N 28 campioni Capriolo N 53 campioni < 1 mg/kg < 1 mg/kg <mg/kg 0 (1) 1,03 mg/kg(1) 4,9mg/Kg < 1 < 1 19 < 0 Cervo N 6 campioni Altri Volpi e Tassi < 1 < 1 1,59 mg/kg 0 < 1 < 1 <1 0 Limiti legge 0,50 ppm ,50 ppm 0
14 CONCLUSIONI -Rischi- -I livelli di Cromo e PCB non destano al momento preoccupazione. -I livelli di Pb nei casi superiore ai limiti di legge:probabilmente dovuti a contaminazione da arma da fuoco. -I livelli di Cd anche se presenti in alcuni campionisuperiore alla norma, al momento sono campioni minimi. -In considerazione del consumo molto limitato di carni di cinghiale e di capriolo in alimentazione umana al momento non sussistono rischi per la salute umana.
15 DOVUTO A: INQUINAMENTO RADIOATTIVO REATTORI NUCLEARI: CHERNOBYL APRILE 1986 RICERCHE DIAGNOSTICHE OSPEDALIERI SMALTIMENTO NON CORRETTO DI RADIOISOTOPI EMIVITA LUNGA (cesio 137 circa 30anni )
16 CONTAMINAZIONE DA RADIONUCLIDI NEL CINGHIALE 1986 incidente nucleare a Chernobyl nube tossica Cesio Canton Ticino (Valle Blenio): 111cinghiali esaminati con valore medio di 10884BqKg, 5 capi 2420 Bq/Kg Cesio Ebersberg - Monaco (Germania): 1 cinghiale con livelli pari a 2800Bq/Kg Cesio 137, in seguito il 50% cinghiali cacciati ed esaminati ha mostrato valori di Cesio 137 superiore alla norma Brini et al. Biella: pool di carne di cinghiali cacciati presentavano concentrazioni di Cesio 137 elevate ma sotto i livelli di soglia Valsesia(VC): dei cinghiali cacciati 26 presentavano valori superiore alla media
17 PIANO REGIONALE MONITORAGGIO RADIONUCLIDI CARNI CINGHIALE solo anni 2013/2014 Valutare l andamento negli anni della contaminazione radiometrica e l esposizione della popolazione. Garantire l idoneità al consumo degli alimenti commercializzati es. carne, frutti di bosco, funghi.
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19 Dove è stato effettuato? Dati ARPA sulla radioattività in Piemonte indicano come aree di rischio radioattivo le aree montane con intense piovosità: Vercelli, Verbano Cusio Ossola, Alto Biellese, Alto Canavese. Il campionamento è stato eseguito su capi abbattuti nella campagna venatoria 2013/14 in collaborazione con CA e ATC di Biella Prelievi sono stati concordati con Sev. Vet. Asl BI e VC Il campione era costituito da 1 Kg di muscolo di cinghiale cacciato sul territorio provinciale di Biella con altitudine compresa tra 400 e 1600 metri slm destinato all autoconsumo.
20 Ricerca del Cesio 137 in 16 campioni di cinghiale sul territorio biellese: anni 2013 e 2014 n. campione matrice Esito 1 Muscolo di cinghiale (Bq/Kg) Muscolo di cinghiale 3 Muscolo di cinghiale 4 Muscolo di cinghiale 5 Muscolo di cinghiale Limite di raccomandazione dalle Autorità Sanitarie 600Bq/KG
21 DISTRIBUZIONE DEI CINGHIALI CON PRESENZA DI CESIO 137
22 SE SI SUPERANO I LIMITI DI RACCOMANDAZIONE PER CESIO 137 -in caso di autoconsumo: sequestro e distruzione anche con interramento delle carni, previa autorizzazione del Servizio Veterinario dell ASL. - in fase di commercializzazione: sequestro, distruzione ed invio ad uno stabilimento autorizzato alla distruzione per Materia Categoria 1 previa autorizzazione Sev. Vet. ASL Per approfondimenti sulle problematiche inerenti le carni di Cinghiale consultare l Opuscolo redatto e distribuito dall ASL Vercelli.
23 Concludendo Animali cacciati non sottoposti ad alcun tipo di controllo sanitario possono rappresentare un rischio per la salute della selvaggina stessa e del cacciatore e/o consumatore L assenza totale di un controllo sanitario sul cacciato porta a una carenza di informazione sulla provenienza dei capi L assenza di un controllo sanitario su gran parte del cacciato porta a carenza di informazioni epidemiologiche. Fonte corso IZS Torino
24 Grazie dell attenzione!!!!!!
25 Come si misura la contaminazione da Cesio 137 nelle carni di cinghiale? In g./kg In mg/kg Becquerel/kg Bq/Kg Cos è un piano sanitario della selvaggina cacciata? Conta della selvaggina cacciata in un anno Studio delle malattie infettive ed infestive della selvaggina cacciata Numero di animali selvatici morti in un mese Quali sono i metalli pesanti? Piombo, Cromo, Cadmio Salmonella, ipoderma, Brucella Diossine
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