Oltre quaranta. The show goes on! SCUBAPRO A700 EVENTI. di Alberto Balbi

Transcript

1 EVENTI SCUBAPRO A700 The show goes on! Oltre quaranta giornalisti, invitati da tutto il mondo, si sono ritrovati nell ala ricevimento dell Acquario di Genova, dove c è un anteprima dei nuovi prodotti 2009 Scubapro. Le pinne Sea Wings, maschere, jacket, snorkel e accessori sono presi d assalto da tutti i fotografi presenti. Le pinne colpiscono per la particolare forma: una sorta di pala tonda sagomata collegata alla scarpetta con un corpo flessibile. Sono certamente originali e avveniristiche nell aspetto e, a detta dei tecnici, hanno prestazioni ottimali. Inogni caso, è inutile negarlo, la curiosità di tutti è rivolta verso il nuovo erogatore, che, però, non è presente tra i prodotti esposti. Se, con questo, intendevano aumentare la suspense, ci sono riusciti. Già nelle settimane precedenti, durante la mia ultima visita allo stabilimento, Corrado Cominetti e Dodo Tosca mi avevano incuriosito senza svelare nulla: né i materiali di costruzione né un particolare che mi potesse di Alberto Balbi Scubapro ha presentato il nuovo erogatore A700, un concentrato di tecnica e tecnologia con un richiamo al passato, definito il nuovo gioiello del 2009.

2 TUTTI IN ACQUA PER L A700! In alto a sinistra, Marco Maestri, sales director Europe, con Alexandra Gan, business global diving, ritratta anche a pelo d acqua nella foto sopra. Nelle altre immagini, alcuni momentro dell immersione collegiale, a cui hanno partecipato giornalisti e addetti ai lavori, sulla Secca Carega, con l appoggio logistico dell European Diving Center di Santa Margherita Ligure. 91

3 EVENTI SCUBAPRO A700 THE SHOW GOES ON! dare un indizio sul prodotto. A ogni mia insistenza, la risposta era stata sempre la stessa: «Aspetta e vedrai! Sarà qualcosa di rivoluzionario, di unico, un vero gioiello!». Fra le vasche dell acquario Oggi, all acquario, siamo tutti in attesa di scoprire il segreto, ma ci vorrà ancora qualche ora. Dopo il tradizionale aperitivo, visitiamo la prima parte delle vasche, tra delfini, pinguini e foche, affascinati, come sempre, da questa struttura tra le più belle del mondo. Terminato il nostro giro turistico, Scubapro, con stile ed eleganza, ci fa accomodare nel salone allestito per la cena, davanti alla grande vasca degli squali, che, incuriositi dagli strani ospiti, vigilano il banchetto per la sua intera durata. Dopo i convenevoli di benvenuto di Eileen Schluter (marketing manager Europa), John Shoene e Joe Stella (rispettivamente, wordwide marketing director e worldwide president) ripercorrono le tappe che hanno portato Scubapro a essere uno dei marchi leader del settore, rilevando come, dal 1965, in catalogo ci siano sempre le apprezzate pinne Jet Fin, diventate un prodotto simbolo dell azienda internazionale. Naturalmente, questo è il preludio al filmato che ha finalmente svelato in parte le caratteristiche del nuovo prodotto: l erogatore A700: un filmato elaborato con La valvola bilanciata riduce la resistenza all inspirazione. particolare cura ed efficacia, che lascia scoprire poco a poco l erogatore A700, mostrandolo solo alla fine. Alberto Belloni e Corrado Cominetti spiegano l evoluzione progettuale dell A700 dal 2006 a oggi. Poi, in un atmosfera surreale di musica soffusa e luci stroboscopiche, aprono il cofanetto del nuovo QUALCHE DOMANDA A DODO TOSCA Il secondo stadio dell A700. In omaggio a una gloriosa tradizione, è tutto in metallo, ma non mancano soluzioni tecniche molto attuali, che ne ottimizzano le prestazioni. gioiello. Tutti ci aspettavamo qualcosa di diverso, realizzato con materiali alternativi, ma questo ritorno al passato (solo apparente) è una piacevolissima sorpresa, che si sarebbe rivelata molto positiva anche durante l effettiva prova in mare del giorno seguente. Di buon mattino Di buon mattino, tutti in azienda, dove Belloni sintetizza le caratteristiche peculiari e costruttive del nuovo prodotto. Alle 10.30, foto di rito e visita alla factory, dove possiamo conoscere l effettivo lavoro che c è dietro lo stabilimento di Casarza. Poiché sono dell idea che l attendibilità di un giornalista sia tale se effettivamente ha la possibilità di scrivere con cognizione sulla validità di un prodotto solo dopo averlo provato, mi sono prenotato per il test in mare del pomeriggio. Con il supporto dell European Diving di Santa Margherita Ligure e una barca nuova di zecca ci siamo diretti verso il promontorio di Portofino per un immersione con l erogatore A700. Destinazione Secca Carega La preparazione in barca è sempre frenetica, ogni giornalista, come sempre, vuole cogliere una Dodo Tosca è il sales manager Scubapro Italy, con cui abbiamo scambiato qualche parola sulla Scubapro e sul futuro. Tu vieni da un esperienza in un altra azienda del settore. Qual è la forza di questo marchio? Un gruppo di persone giovani e molto unite e un azienda con standard di controllo qualità altissimi.basti pensare che abbiamo due enti di controllo:il Rina,effettua le certificazioni di tutti i nostri prodotti che hanno implicazioni dirette sulla sicurezza del subacqueo (definiti dalle norme come dispositivi di protezione individuale di classe 2 e 3 ). Inoltre, una volta all anno viene effettuata una sorveglianza (indice della rispondenza della produzione a quanto depositato in sede di certificazione) da parte di un secondo ente certificatore, il Germanischer Lloyd. Quest ultimo è un ente tedesco estremamente severo, riconosciuto e specializzato a livello mondiale per i controlli di tutte le apparecchiature subacquee, che presso la nostra azienda svolge non solo il collaudo dei prodotti, ma anche il controllo di quanto eseguito dal Rina. Quali sono i prodotti sui quali punta Scubapro nel 2009? Come hai avuto modo di vedere durante la presentazione, quest anno il nostro prodotto di punta sarà il nuovo erogatore A700, che ha caratteristiche davvero innovative e un design particolare. Poi, le pinne Sea Wings, rivoluzionarie nell aspetto e nelle prestazioni, e altri prodotti nati dalla sinergia con le aziende che fanno parte del gruppo. Ti riferisci a Uwatec? Sì, ma non solo: Uwatec è quanto di meglio in fatto di computer, e con il Galileo abbiamo dato una scossa al mercato, creando un computer unico, ma il 2008 è stato importante anche per il lancio del marchio Seemann, acquisito dal gruppo Johnson, che ci permetterà di toglierci molte soddisfazione e di offrire nuovi prodotti, sui quali non ti posso anticipare nulla. Dall Italia alla Francia passando per l America: Scubapro è ormai multinazionale, ma non si rischia di essere troppo dispersivi? Scubapro ha subito un grosso cambiamento due o tre anni fa, centralizzando i vari magazzini in uno unico centrale ad Antibes. Questo, contrariamente a quanto si possa pensare, ha migliorato tutti i servizi, garantendo consegne in Italia nell arco delle ore. Il prossimo appuntamento con Dodo Tosca e con l azienda è per gli Scubapro-Uwatec Day, che come ogni anno, con numerose tappe sparse per il territorio, daranno la possibilità a tutti i subacquei di provare i nuovi prodotti direttamente in acqua. Per conoscere date e luoghi dove si svolgeranno gli Scubapro-Uwatec Day, basta consultare il sito della Scubapro nell apposita sezione. 92

4 A700, UN DIAMANTE TUTTO ITALIANO A700 è un erogatore in ottone cromato e lucidato, che dona al secondo stadio un look ricercato e raffinato, ma anche una concezione di solidità tipica degli erogatori in metallo. Completamente lavorato e saldato a mano, non è prodotto in catena di montaggio: l artigianalità, infatti, resta una caratteristica fondamentale di questo apparecchio. Compatto e leggero nonostante i materiali utilizzati, ha diverse caratteristiche innovative sia nel design sia nelle prestazioni.la valvola bilanciata pneumatica riduce la resistenza all inspirazione, naturalizzando un azione che, a volte, con altri strumenti è forzata. Il pomolo di regolazione dello sforzo è stato rifatto e la sua funzione appare migliorata e più precisa. E stata introdotta una tecnologia Viva (Venturi initiated vacuum assist): una caratteristica Scubapro brevettata, che riduce il lavoro respiratorio e aumenta il comfort di utilizzo.il deflettore coassiale non è montato in corrispondenza del boccaglio, ma, secondo un nuovo progetto,è stato portato in posizione inferiore per variare la direzione del flusso (sfruttando l effetto Venturi), lasciando inalterata la sezione di uscita. L erogatore A700 è fornito, di serie, di boccaglio ortodontico, per limitare l affaticamento, e di frusta Super Flow di grande diametro interno, che, grazie all utilizzo del Kevlar, permette una maggiore portata e una lunga durata nel tempo.prestazioni. Le immagini di laboratorio forniscono dati interessanti riguardo alle prestazioni dell A700: infatti, l erogazione dell aria è sempre abbondante e bilanciata e lo scarico privo di sforzo. Il Wob (Work of Breathinh) o lavoro respiratorio rimane abbondantemente entro i limiti specificati dalle norme CEE, che sono 3 J/I, mentre l A700 scende a soli 0.5 J/I, confermando le attese di un prodotto al top.se ne deduce che lo sforzo inspiratorio è quello richiesto per aprire la valvola e mantenere attiva l erogazione,con un comando di regolazione molto preciso, sì da permettere una personalizzazione dello sforzo.l espirazione è fluida e lo sforzo richiesto è limitato alla spinta dell aria attraverso la cassa in ottone,per raggiungere la valvola di scarico sovradimensionata. Intervista ad Alberto Belloni, managing director Scubapro Italy Il nuovo e atteso erogatore A700 della Scubapro è un concentrato di tecnologia abbinato a materiali storici, come l ottone. Per chi si aspettava una rivoluzione nell utilizzo di materiali alternativi (titanio o carbonio) è stata una sorpresa osservare che le scelte di Scubapro sono andate in tutt altra direzione. Con Alberto Belloni, managing director Scubapro Italy,abbiamo cercato di capire qualcosa in più in fatto di scelte progettuali. La campagna pubblicitaria recita: Come un diamante. Perché questo slogan? Perché, proprio come un diamante, A700 è bello e prezioso, ma, soprattutto, duraturo nel tempo. Questo erogatore è oggetto di desiderio di tutti i subacquei che vogliono oltre all aspetto estetico la massima qualità. Perché si è scelto di utilizzare l ottone e non altri materiali più moderni, come il carbonio? Scubapro ha iniziato negli anni Sessanta a costruire i primi stadi interamente in metallo con il 108 hp e il leggendario Mk5, erogatori mai dimenticati e che qualcuno usa ancora oggi. Il secondo stadio, interamente in ottone,garantisce il migliore scambio termico con 96 kcal/m-k contro 0.25 kcal/m-k del nylon. Ne deriva un erogatore utilizzabile in condizioni veramente critiche (uno scambio termico elevato riduce moltissimo i rischi di congelamento in acqua fredda) e indistruttibile. Com è nato il progetto? Scubapro aveva intenzione di fare qualcosa di nuovo ma, come tradizione, l erogatore del Il secondo stadio A700 può essere abbinato ai primi stadi Mk25 e Mk17, rinnovati nell estetica. futuro doveva essere compatto, affidabile, moderno, e avere prestazioni migliori di tutti gli altri erogatori fino a oggi presenti sul mercato. Il progetto è iniziato nel 2006 ed è stato oggetto di diverse evoluzioni che hanno portato il risultato che vedi. Quali sono le principali caratteristiche per cui un subacqueo dovrebbe preferire l erogatore A700? A700 è bello come una pietra preziosa,ha prestazioni superiori,è interamente fatto a mano con più di duecento passaggi diversi di lavorazione e, consentimi, è fatto in Italia per tutto il mondo. Tanti passaggi e tanti elementi non potrebbero creare problemi? Le procedure più severe del controllo qualità sono applicate da agenzie esterne, quali Germanischer Lloid, Rina ed Exponent, per garantire la massima affidabilità dei prodotti e dei processi di lavorazione. Abbiamo alzato di molto gli standard richiesti per legge e ci sentiamo sicuri nell offrire un prodotto che non dia problemi. Con quali primi stadi è abbinato? Abbiamo rifatto un restyling estetico all Mk25 e all Mk17, rendendoli esteticamente compatibili con A700. Si è trattato di fare nuove cromature e lucidature, oltre ad ammorbidire gli angoli. Non siamo intervenuti nel cuore di questi due primi stadi,che sono perfetti sia come prestazioni sia come affidabilità, e non offrono, per il momento, margini di miglioramento. 93

5 EVENTI SCUBAPRO A700 THE SHOW GOES ON! NEL SEGRETO DEI LABORATORI particolare situazione e in breve si crea una confusione tale per cui io e l amico Adriano Penco decidiamo di scendere per ultimi. Qualche scatto rubato a Marco Maestri mentre descrive le nuove pinne Sea Wings a un collega, e poi giù, in un gorgoglio di bolle. Purtroppo, come previsto, il maltempo dei giorni precedenti ha lasciato il segno e l acqua si presenta torbida e ricca di sospensione. La fastidiosa corrente da levante ci costringe a pinneggiare vigorosamente per trovare un ridosso: quale situazione migliore per testare l erogatore! Vista la quasi impossibilità di fare qualche scatto, mi concentro sulle sensazioni del nuovo strumento, provando le varie regolazioni e le differenti posizioni di utilizzo. A fine immersione, i commenti unanimi della stampa di settore rilevano la bontà del prodotto e l efficacia delle regolazioni. Naturalmente, un test appropriato richiede un uso più frequente e approfondito, che rimandiamo a uno dei prossimi numeri della rivista. La giornata termina con un piatto tipico di trofie al pesto, accompagnate da antipasti misti e spumante italiano, gustati direttamente sulla bella barca dell European Diving. La qualità è protagonista A sinistra dello svincolo autostradale di Sestri Levante, imboccando la strada per il passo di Centrocroci, dopo due chilometri appare la scritta Casarza Ligure. Tra il verde delle valli circostanti c è la sede della Scubapro Europa e Scubapro Italy, uno dei marchi più prestigiosi del panorama subacqueo internazionale. Ad attendermi, un amico di vecchia data, Dodo Tosca, che da qualche mese ricopre l importante carica di sales manager Italia. Da molti anni conosco l azienda per le sue attrezzature, ma è la prima volta che mi capita di visitare l intero stabilimento e di vedere il ciclo produttivo e di controllo eseguito dai tecnici. Diciamo subito che, nonostante il marchio sia multinazionale (fa parte del gruppo Johnson), in Italia sono prodotti tutti gli erogatori (per tutti i paesi mondiali) e i jacket. I primi sono progettati, costruiti, assemblati e collaudati a Genova, i jacket lo sono per il 90 per cento (alcuni modelli utilizzati solo in America sono concepiti direttamente negli stabilimenti Usa). Per Scubapro Europa e Scubapro Italy questo è un motivo di orgoglio e di In queste immagini, la lunga procedura che porta alla realizzazione dell A700 e degli altri apparecchi prodotti da Scubapro. Solo al termine di un delicato lavoro di ricerca e di sperimentazione si passa alla progettazione di un nuovo prodotto, di cui si controllano minuziosamente le prestazioni, la funzionalità e la qualità di ogni singolo componente. distinzione fra tutte le offerte di mercato spesso caratterizzate da prodotti confezionati e progettati fuori confine. Viaggio nella Scubapro Con l aiuto di Dodo Tosca e di un altra new entry del gruppo, Corrado Cominetti, che dal settore motociclistico è passato a quello subacqueo della Scubapro, vi portiamo, attraverso un tour virtuale, alla scoperta di questa realtà che ha fatto del controllo qualità un segno distintivo dei propri prodotti. Come abbiamo detto, a Casarza ci si occupa principalmente di jacket e di erogatori, quindi il nostro giro inizia proprio da questi due elementi dell equipaggiamento subacqueo. Il primo reparto è quello del controllo qualità, il fiore all occhiello dell azienda. Assomiglia più a un 94

6 laboratorio scientifico che a un officina specializzata, con moltissime attrezzature adatte a collaudare ogni piccolo particolare. In questa zona vengono controllate tutte le parti che, una volta assemblate, costituiscono il prodotto finale. Ad esempio, per ogni elemento di un erogatore ci sono degli standard precisi forniti dagli enti di collaudo, che i tecnici devono verificare attraverso le attrezzature specifiche, quali: microscopio, dime (per controllare fori, filettature, boccole e quant altro), spessimetri, densimetri e altro. Qui si controllano anche i prototipi per costatare la validità di un progetto. Molte le macchine a controllo distruttivo che sottopongono a stress le attrezzature: ad esempio, i jacket sono messi in trazione sulle cinghie con oltre cento chili di peso; le molle dei primi stadi degli erogatori sono sottoposte a un milione di compressioni; i tessuti di mute, borse e gav sono lavati con acqua salata e acqua clorata ed esposti a un deterioramento simulato caldo-freddo. Queste operazioni, durante il normale ciclo produttivo, sono eseguite su attrezzature prese dalla produzione di serie, per verificare che costantemente gli standard di qualità si mantengano tali. Il trasporto con cui i tecnici presenti descrivono i cicli di lavorazione dei vari macchinari per il controllo qualità è sintomo di garanzia da chi fa bene e con piacere il proprio lavoro. Tutti i test effettuati in questo laboratorio devono essere ben al di sopra delle imposizioni normative. Solo così i prodotti Scubapro raggiungono la normale distribuzione. È curioso notare che tutti i jacket prodotti, dopo l assemblaggio sono messi per qualche ora sotto pressione e solo se l esito è positivo (devono aver mantenuto la pressione iniziale) saranno inviati al confezionamento. Per gli erogatori, la prassi è molto più lunga: vengono assemblati e collaudati sia i primi sia i secondi stadi, per i quali tutto deve essere perfetto, dalle fruste sottoposte a 300 bar di pressione a ogni piccolo accessorio. Tutti gli erogatori sono controllati minuziosamente dopo il loro assemblaggio e, a campione, si effettua una verifica, attraverso una macchina elettronica, dei grafici sullo sforzo respiratorio, che devono corrispondere con le specifiche del prodotto. L area top secret Quando il giro sembra terminato, riusciamo a farci condurre nel cuore dell azienda, l area top-secret di ricerca e sviluppo. Anche questo settore appare particolarmente curato e pulito. Vediamo numerosi macchinari utilizzati per testare e sviluppare i nuovi prodotti. Durante la nostra visita, la cavia di riferimento è stato il nuovo erogatore A700 al quale non è stato risparmiato nulla: celle che simulano la nebbia salina per le prove di corrosione, forni che simulano il calore al interno un automobile d estate o i raggi diretti del sole, una piccola camera iperbarica che simula profondità fino a oltre 200 metri per verificare Tutti i prodotti Scubapro sono certificati tre volte da tre enti diversi. l effettivo funzionamento in profondità. Per quanto riguarda, invece, lo sviluppo e le prove per la certificazione, Scubapro utilizza una macchina computerizzata, dove l erogatore è sottoposto a cicli di respirazione in ambiente iperbarico con acqua. Durante questi test, si cambia la temperatura dell acqua da 25 ai 2 C, la profondità da -5 a -80 metri e la pressione della bombola da 300 fino a 30 bar. Durante il test, viene settata anche la respirazione, attraverso il numero di respiri al minuto e il volume ventilato. Ciò permette di vedere la reazione del primo e del secondo stadio in tutte le condizioni: dall immersione sotto i ghiacci all affanno. Il test dell A700 Il tutto deve rientrare entro i limiti imposti dalle certificazioni. Per dovere di cronaca, riportiamo che abbiamo assistito al test dell A700: dopo cinque minuti in acqua, a 2 C, l erogatore (primo e secondo stadio), inquadrato dalle telecamere subacquee, seppure completamente coperto di ghiaccio, continuava a funzionare regolarmente senza cali di prestazioni, come testimoniato dal grafico finale elaborato dalla macchina. Durante la visita, Corrado Cominetti mi ha precisato: «Tutti i prodotti Scubapro che hai visto, jacket ed erogatori, sono certificati tre volte da tre enti differenti: una prima volta dal Rina, come rispondenza del prodotto alle caratteristiche delle normative, una seconda certificazione dall ente tedesco Germanischer Lloid, specializzato in subacquea (questo ente certifica anche i sommergibili), che annualmente verifica la corrispondenza di tutti i prodotti con lo standard iniziale. Infine, se questo non bastasse, abbiamo anche Expert, una certificazione interna globale che si occupa di tutto, dalla progettazione al prodotto finito, fornendo gli standard di corrispondenza per le varie fasi di lavorazione attraverso una manualistica specifica da seguire. Per intenderci, bisogna attenersi scrupolosamente alle procedure di montaggio descritte nel capitolato che ci hanno fornito affinché si possa avere la certificazione». Incalzo Corrado con una domanda: «Perché fate tutte queste procedure non richieste con il conseguente aumento di costi che ne deriva?». Corrado risponde: «Certo, è un impegno anche economico che però non si riversa sul cliente. Noi siamo convinti che oggi occorra diversificarsi con la qualità. L erogatore è uno strumento troppo importante e noi vogliamo garantire ai nostri clienti di aver fatto tutto il possibile, ben oltre quanto richiesto dalle normative, per dare un prodotto migliore». Alla fine del nostro giro Terminato il nostro giro, restiamo colpiti dall ordine che regna in ogni reparto, dove ci sono anche aria condizionata o pompe di calore (secondo la stagione), filodiffusione e dispositivi antincendio di sicurezza. Scubapro è stata una delle prime aziende con un occhio di riguardo all ambiente: già quindici anni fa utilizzava l energia solare per gran parte dell alimentazione dell azienda e oggi, in termini di qualità, sicurezza e affidabilità, non teme confronti. SALDI SALDI SALDI