PROGETTO ALLOGGIO DI SGANCIO PER GIOVANI IN FASE DI DIMISSIONE CASA GIULIANO
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- Bernarda Santoro
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1 ONLUS Vicolo San Savino, 10 Tel Fax IVREA (TO) PROGETTO ALLOGGIO DI PER GIOVANI IN FASE DI DIMISSIONE CASA GIULIANO Per approvazione:
2 Pagina 2/7 L esigenza di realizzare un progetto per la creazione di un alloggio di sgancio nasce dall attenta riflessione dell équipe della comunità Centro Base di Ivrea e si configura come una nuova risorsa per il territorio canavesano. La gran parte dei ragazzi dimessi e non rientrati in famiglia ha dovuto scontrarsi spesso con una realtà difficile che ha generato ansia, fatica e che ha compromesso in alcuni casi la possibilità di una positiva collocazione autonoma al di fuori della struttura. Per carenza di risorse, alcuni ragazzi sono dovuti rientrare nel nucleo famigliare di origine ritrovando le stesse problematiche e conflittualità che lo caratterizzavano al momento dell allontanamento. A questo si aggiungono i rischi di condotte devianti e di marginalità causate anche dalla difficoltà di reperimento del lavoro e di integrazione con il tessuto sociale. In base all esperienza maturata sinora, si ritiene possa essere utile realizzare un percorso più flessibile e a misura delle esigenze individuali dei singoli minori proprio per garantire loro un adeguato sostegno e per permettere ai minori di sperimentare in una dimensione ancora protetta (pur se molto differente dal sistema comunitario) quelle che sono le responsabilità legate all autonomia lavorativa, economica, emozionale e relazionale, che inevitabilmente devono mettere in gioco nella loro vita al di fuori delle istituzioni che sino ad ora si sono occupate di loro. Il riferimento legislativo è il Decreto della Giunta Regionale del 15/03/2004, n Definizione di alloggio di sgancio Riteniamo necessario sottolineare brevemente l importanza del senso dell alloggio di sgancio che è una struttura, strettamente collegata alla comunità Centro Base, in cui vengono ospitati temporaneamente giovani maggiorenni, che una volta concluso il percorso all interno della comunità stessa, non possono rientrare nella famiglia d origine. L alloggio di sgancio si propone, pertanto, come un passaggio verso una solida autonomia garantendo agli ospiti un livello elevato di protezione attraverso la costante e continuativa presenza degli educatori, che potranno utilizzare parte degli spazi dell alloggio per gestire attività amministrative, gestionali e di progettazione garantendo una presenza trasversale più significativa e percepita. Non è casuale la scelta linguistica di nominare il gruppo appartamento come alloggio di sgancio, enfatizzandone la non proprietà dell alloggio da parte dei ragazzi e l aspetto di sgancio verso un autonomia. Finalità Offrire a persone con una significativa capacità di autogestione sia un sostegno temporaneo a livello abitativo sia un supporto e accompagnamento all autonomia professionale e lavorativa. Ciò attraverso l apporto anche di personale con funzioni educative, di appoggio e di orientamento. L orientamento educativo Con questo progetto, riteniamo sia importante sostenere e accompagnare i ragazzi che stanno andando verso una sempre maggiore autonomia al fine di facilitare le occasioni di integrazione e
3 Pagina 3/7 la fruibilità dei servizi esistenti sul territorio e per rispondere al meglio e il più possibile ai bisogni dei minori. Un ragazzo giunto a tale punto nel suo percorso di crescita può e deve partecipare sempre più attivamente al suo progetto di vita, costruendolo sempre più secondo le sue reali possibilità e aspirazioni. Gli educatori quindi lavorano per facilitare questo percorso di crescita: non ci si sostituisce ma si promuovono risorse, capacità, relazioni, scambi. Proprio in considerazione di questo aspetto pensiamo sia fondamentale sottolineare che questo servizio rappresenta un opportunità in più che viene offerta al giovane che esce dalla comunità: non è un percorso obbligato e deve essere prima di tutto volontà del ragazzo fruire di tale servizio. Ci si aspetta che il ragazzo che esce dall alloggio di sgancio sia capace di gestirsi autonomamente e sia anche in grado di stare da solo, di creare relazioni significative, di gestire le sue emozioni, di usufruire di uffici e servizi esistenti, di scegliere, di essere insomma adulto nel mondo, consapevole delle risorse che il territorio gli offre e dei limiti che questo gli impone. Di nuovo il ruolo dell educatore rispetto a questo impone un lavoro di rete, di costruzione e consolidamento di legami e alleanze utili per il raggiungimento degli obiettivi di tale progetto. Verrà posta attenzione dunque anche ai rapporti di vicinato e di condominio. Tipologia e numero massimo dell utenza Possono far parte dell alloggio di sgancio giovani tra i 18 e i 20 anni già ospiti della comunità. Condizione per l accesso a tale servizio è la provenienza dalla struttura comunitaria o un passaggio temporaneo che permetta agli operatori l osservazione e la conoscenza del minore: i tempi di tale permanenza andranno condivisi e concordati con il Servizio inviante. Inoltre, attraverso un progetto condiviso con l Ufficio Servizio Sociale Minorenni del Ministero di Grazia e Giustizia, possono essere inseriti giovani di età compresa tra i 18 e i 20 anni che hanno concluso positivamente il loro percorso di messa alla prova in comunità. Le persone presenti nell alloggio di sgancio devono avere un adeguata capacità di autogestione personale e relazionale. In caso di minori, per l inserimento, è necessaria l autorizzazione dell esercente la potestà o dell Autorità giudiziaria minorile, su progetto del servizio competente. Il numero massimo della capacità di accoglienza è di quattro ospiti. I ragazzi con messa alla prova potranno essere in rapporto di 1 su 4. L alloggio di sgancio è rivolto esclusivamente a ragazzi dello stesso sesso, e a seconda delle esigenze che si concretizzano nel tempo può rivolgersi alternativamente ad un gruppo femminile o maschile. Ammissioni L inserimento presso l alloggio di sgancio parte dalle riflessioni dell équipe educativa della comunità che, insieme al Servizio inviante, valuta l idoneità o meno del giovane alla partecipazione a tale progetto. Condizione fondamentale è l accettazione di tale progetto da parte del ragazzo. Questo lo obbliga al rispetto del regolamento interno dell alloggio di sgancio che sottoscrive al momento dell ingresso. Per i ragazzi stranieri è indispensabile il possesso del regolare Permesso di soggiorno.
4 Pagina 4/7 Dimissioni Le dimissioni avvengono a seguito del raggiungimento degli obiettivi educativi, del reperimento di un altra soluzione abitativa e una collocazione adeguata nel mondo del lavoro. Verranno allontanati dall alloggio di sgancio i ragazzi che non rispettano gli accordi contenuti nel regolamento interno del servizio. Requisiti Progettuali Per ogni ospite il Servizio competente deve predisporre un progetto di autonomia. L educatore di riferimento redige il progetto educativo individuale che viene condiviso con il Servizio inviante. Si prevedono verifiche periodiche in accordo con il Servizio. La permanenza presso l alloggio di sgancio non può superare i 18 mesi (fatte salve le dovute eccezioni) e può dipendere, oltre che dal raggiungimento degli obiettivi educativi, anche dall acquisizione di un alloggio esterno e di una situazione lavorativa sufficientemente stabile. L alloggio di sgancio non è da considerarsi il sostitutivo di un abitazione permanente. Aspetto importante da sottolineare è che le ore di presenza dell operatore variano a seconda del progetto individuale condiviso con il Servizio inviante, valutate le risorse e i vincoli del lavoro che si sta per intraprendere con ogni singolo ragazzo. In fase iniziale si ritiene debbano essere garantite un minimo di due ore giornaliere medie che comprendono sostegno diretto al minore, incontri di verifica con gli operatori, progettazione e riunioni con l équipe. Eventuali riduzioni o aumenti delle ore considerate necessarie saranno valutate in itinere con il Servizio inviante. Personale Il personale dell alloggio di sgancio è presente nella struttura in alcuni momenti della giornata in relazione ai bisogni e agli impegni di ciascun ospite. E composto dagli educatori professionali della comunità Centro Base ; questo per permettere il passaggio dalla comunità all alloggio di sgancio in un ottica di continuità e alleanza educativa già consolidata in precedenza. All interno dell alloggio è inoltre prevista la figura del coordinatore responsabile del servizio. Il personale educativo ha funzioni di - appoggio e sostegno, anche emotivo; - aiuto e orientamento rispetto al reperimento di una casa e di un lavoro; - cura dei contatti con il Servizio inviante; - cura dei rapporti con l eventuale datore di lavoro; - mantenimento e cura dei rapporti con la famiglia, che rimane coinvolta, dove possibile, nel progetto di autonomia del figlio; - promozione dell autonomia del ragazzo, stimolando la sua partecipazione attiva al progetto; - ricerca di risorse e creazione di legami con parti della rete sociale, al fine di facilitare il più possibile lo sgancio del ragazzo anche dall alloggio di sgancio. Si valuterà in base ai singoli progetti individuali e secondo le emergenti necessità, la possibilità di coinvolgere le figure dei volontari, dei volontari in servizio civile e delle tirocinanti.
5 Pagina 5/7 Gli educatori che seguono il progetto partecipano regolarmente alle riunioni di équipe e alla supervisione educativa della comunità. Viene sostenuta la formazione e l aggiornamento professionale. Vista la novità di tale intervento e la presenza di strutture simili sul territorio, l équipe si impegna a cercare spazi di confronto con esperienze simili al fine di valutare e migliorare il servizio offerto. Costi In accordo con il Servizio inviante gli ospiti inseriti, a seconda delle loro possibilità economiche sono invitati a partecipare alle spese di affitto, al pagamento delle bollette, del vitto e devono risarcire eventuali danni. Nel caso in cui il ragazzo non lavori (o previo diversi accordi con il Servizio) questi costi sono considerati a carico del Servizio. Tabella costi in Allegato. Organizzazione I ragazzi inseriti nell alloggio di sgancio devono attivarsi nella vita della casa, partecipando alle spese di gestione, all acquisto dei generi alimentari, alla pulizia e al riordino degli spazi individuali e collettivi. Si ritiene necessario ricercare momenti di scambio tra i ragazzi e gli educatori per trovare insieme soluzioni, organizzarsi e dividere il carico delle incombenze quotidiane e la gestione degli spazi comuni. Insieme all educatore viene periodicamente verificata la capacità di gestione dei soldi di ogni ragazzo inserito. Al momento dell ingresso è necessaria la sottoscrizione, firmata, del contratto educativo e del regolamento interno, qui allegato, che definisce norme generali, orari e possibilità di visite.
6 Pagina 6/7 REGOLAMENTO INTERNO DELL ALLOGGIO DI CASA GIULIANO 1) Gli ospiti sono invitati caldamente al rispetto delle norme di normale e civile convivenza e a mantenere un rapporto corretto ed educato con il vicinato, questo punto non ammette fraintendimenti o mancanze da parte degli ospiti in quanto gli accordi presi dalla Cooperativa con il locatario della struttura prevedono l immediato sfratto nel caso di comportamenti di cui sopra: si invitano pertanto gli ospiti a non considerare l appartamento di sgancio come casa propria. 2) E richiesto un comportamento legato al rispetto reciproco e alla legalità: non vengono tollerati episodi di aggressività verso persone e oggetti della casa ed episodi di furto di oggetti appartenenti alla struttura e agli altri ospiti. 3) E vietato introdurre e/o far uso di sostanze alcoliche e/o stupefacenti. 4) E vietato fumare all interno dell alloggio. 5) Condizione necessaria per la permanenza nella casa è la ricerca o il mantenimento di un impiego lavorativo e, nel caso di ospiti che ancora stanno studiando, il raggiungimento della promozione a fine anno scolastico. 6) Gli ospiti sono tenuti ad avere cura della casa ed a mantenere pulita la stessa. 7) Non è possibile trasferire la residenza presso la struttura. 8) E previsto un colloquio settimanale obbligatorio con gli educatori. 9) E prevista la possibilità di visite da parte di amici e conoscenti solo se preventivamente concordate con gli educatori. 10) E vietata l ospitalità notturna a persone non domiciliate nella casa e vige divieto di duplicare le chiavi della casa. 11) E prevista la possibilità di visite degli educatori non concordate con gli ospiti ed indipendenti dagli accordi programmati di visita od utilizzo degli spazi. 12) Gli ospiti sono invitati a contribuire alle spese di affitto e di gestione della casa secondo le possibilità economiche individuali. 13) E possibile utilizzare il telefono della struttura solo per le emergenze (con periodico controllo dei tabulati). 14) E necessario per gli ospiti aprire un conto bancario e/o libretto postale per la gestione delle proprie entrate e per facilitare per quanto possibile l accantonamento di una cifra utile al momento della propria effettiva autonomia. 15) Oltre a quanto previsto dal PEI, per gli ospiti maggiorenni è possibile dormire fuori dall alloggio di sgancio solo se si prendono accordi con gli educatori almeno con un giorno di anticipo. Per i minorenni non è possibile dormire altrove, tranne accordi differenti, e, in caso di uscite serali, il rientro deve avvenire per le nei giorni settimanali e per le nei giorni pre-festivi. 16) Il tempo libero degli ospiti è auto-gestito. 17) L inosservanza ripetuta delle norme del regolamento o la mancata aderenza al progetto individuale comporta l allontanamento dalla struttura. In caso di comportamenti gravi e/o illegali l espulsione è immediata. 18) Non è possibile introdurre animali all interno della struttura.
7 Pagina 7/7 COSTI DEL SERVIZIO OFFERTO per L INSERIMENTO DI Le ore di presenza dell educatore variano a seconda del progetto individuale condiviso con il Servizio inviante, valutate le risorse e i vincoli del lavoro che si sta per intraprendere con ogni singolo ragazzo. In fase iniziale si ritiene debbano essere garantite un minimo di due ore giornaliere medie che comprendono sostegno diretto al minore, incontri di verifica con gli operatori, progettazione e riunioni con l équipe. Eventuali riduzioni o aumenti delle ore considerate necessarie saranno valutate in fase di avvio e/o in itinere con il Servizio inviante: il costo giornaliero dell educatore varierà di conseguenza. Sempre in accordo con il Servizio inviante gli ospiti inseriti, a seconda delle loro possibilità economiche, sono invitati a partecipare alle spese qui nominate altre (e cioè l affitto, il pagamento delle utenze, il vitto e le altre spese). Le modalità di pagamento da parte del ragazzo verranno concordate con il Servizio. Nel caso in cui il ragazzo non lavori (o previo diversi accordi con il Servizio), questi costi sono considerati a carico del Servizio. Rispetto all ospite : l ipotesi progettuale prevede costo giornaliero dell educatore per ore settimanali, euro: IVA esente costi aggiuntivi pari a IVA esente mensili di cui: spese per la casa e le utenze: euro fissi mensili IVA esente; spese altre (vitto, vestiario, farmacia, viaggi con mezzi pubblici, imprevisti), euro:. Di conseguenza il costo totale giornaliero, valutato sulla media di 30 giorni mensili, è di euro:
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