BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE. Corso di laurea in Scienze Motorie
|
|
- Elena Brescia
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE Corso di laurea in Scienze Motorie
2 Informazioni generali sul corso Il corso si svolge nel 2 semestre: dal 1/3/04 al 29/04/2004 (16 lezioni) Sospensione delle lezioni: da giovedì 8 aprile a mercoledì 14 aprile 2004 (inclusi) Obbligo di frequenza Massimo numero di assenze: 5 su 16 lezioni (30% totale) CREDITI : 8 CFU Sito Internet
3 Metabolismo basale Il Metabolismo Basale non deve essere confuso con il metabolismo a riposo perché il MB viene misurato in condizioni standard : soggetto a digiuno ore dopo l ultimo pasto, in stanza a temperatura costante e confortevole (20 C), in condizioni di massimo rilassamento e in tranquillità psicologica.
4 Metabolismo basale Malgrado le numerose determinazioni del MB eseguite in campo umano, la notevole variabilità riscontrata ha reso difficile la determinazione, e bisogna ricorrere a sistemi scientifici sofisticati che permettono una determinazione adeguata. Oppure si può ricorrere a sistemi empirici.
5 Metabolismo basale Per convenzione, riferendo il consumo al peso corporeo, si ha: MB = 1 Kcal/ h / peso in Kg per die è: MB = 24 Kcal / die / peso in Kg
6 Ma, questo non è completamente corretto, in quanto nel mondo animale il MB è correlato con la taglia dell animale stesso,
7 e pertanto è consigliabile riferirlo alla superficie corporea che equivale a circa: 1000 Kcal/m 2 /die per un uomo adulto La superficie corporea si ottiene dalla seguente formula : S = 0,0071 x Peso 0,425 x Altezza 0,725 dove S è la superficie corporea espressa in m 2, P è il peso in Kg e A è l altezza in cm. L espressione è complessa matematicamente, però ci sono dei normo - grammi per la misura istantanea della superficie corporea di facile uso, riferiti a peso e altezza.
8
9 Determinazione calorimetria Esistono ovviamente dei metodi scientifici molto precisi che ci permettono di determinare in modo corretto quanto sia il consumo energetico in stato di riposo e di veglia. In modo diretto: determinando la quantità di calore sviluppata da un soggetto; In modo indiretto, determinando la quantità di ossigeno consumata e di anidride carbonica prodotta nell unità di tempo.
10 Calorimetria diretta 75% 25%
11 Calorimetria indiretta Si calcola la liberazione di energia valutando il consumo di ossigeno o la produzione di anidride carbonica.
12 Il METABOLISMO BASALE, proprio perché legato alla costituzione fisica, può variare a seconda del: sesso (nel maschio è più elevato che nella donna) età (è più elevato in età giovanile, cala nell anziano) gravidanza (è più elevato) febbre (è più elevato, circa il 13%) sonno (diminuisce) ciclo mestruale (aumenta) sostanze eccitanti (aumenta con il caffé, il fumo) clima (nei paesi freddi si ha un MB più elevato)
13
14 Presupposti ed elementi necessari per la compilazione di una dieta La compilazione di uno schema dietetico è un lavoro molto complesso in quanto richiede necessariamente una approfondita conoscenza sia: della composizione bromatologica, sia dell apporto calorico degli alimenti, nonché delle qualità e dei rapporti necessari a predisporre dei menù adeguati.
15 E importante inoltre ricordare che una dieta deve essere, per quanto possibile personalizzata, ossia deve essere preparata tenendo conto dei gusti, delle abitudini di vita e delle esigenze dell individuo al quale viene proposta.
16 Come va compilato uno schema dietetico? 1 - Acquisire le caratteristiche fisiologiche di un individuo: sesso età peso statura costituzione 2 - Acquisire le caratteristiche del lavoro giornaliero svolto: attività leggera (8h circa 1100 Kcal) moderata (8h circa 1400 Kcal) pesante (muratore) (8h circa 2000 Kcal) molto pesante (boscaiolo) (8h circa 2400 Kcal) 3 - Acquisire le caratteristiche dell eventuale attività sportiva prevalentemente anaerobiche (corsa veloce, salti, lanci etc.) prevalentemente aerobiche (corsa di fondo e campestre, ciclismo, nuoto, sci di fondo)
17 Consumo energetico extra basale Le attività della vita di ogni giorno comportano un consumo energetico variabile a seconda dell impegno fisico e della sua intensità. Si consuma energia in ogni momento della giornata: durante il sonno circa 500 Kcal (420 nella donna); durante il lavoro (dipende dall intensità dello stesso) durante lo svago.
18
19 Programma Concetti generali sull alimentazione Calcolo del peso ideale Metabolismo basale Il consumo energetico extra basale Determinazione del fabbisogno energetico giornaliero Presupposti ed elementi per la compilazione di una dieta
20 Programma Unità e metodi di misura del metabolismo Valore energetico degli alimenti Quoziente respiratorio Fabbisogno di nutrienti e composizione degli alimenti Fabbisogni plastici Proteine Vitamine e Sali minerali Acqua e metabolismo idrico salino
21 Programma Fabbisogni energetici I glucidi I lipidi Processi biochimici della nutrizione Valutazione delle richieste energetiche in differenti situazioni metaboliche Alimentazione dello sportivo Integratori
22 Considerazioni Da sempre uno dei maggiori desideri dell uomo moderno, assillato da lavori sedentari e da una alimentazione il più delle volte ipercalorica, è stato quello del dimagrimento e di un desiderio estetico di bellezza.
23 o comunque di non aumentare il proprio peso corporeo, soprattutto in quei punti dove il pannicolo adiposo porta a rovinare drasticamente la linea.
24 Il problema del mantenimento di uno stato di forma (fitness) e di benessere (wellness) si associa o comunque si è sempre associato oltre che al raggiungimento di uno stato di efficienza fisica anche ad un desiderio estetico di bellezza, necessaria per i rapporti con le persone e con il mondo con cui si interagisce.
25 Per mantenere l organismo efficiente è necessario: un integrità fisica un corretto modo di vita un buon stato di forma che si raggiunge:
26 con un corretto trattamento dietetico
27 con attività sportiva adeguata
28 comportamento di vita corretto
29 In questi anni lo stringere la cinghia è diventato un principio di moda e la medicina ha dovuto registrare un incremento dello stress da dieta e delle malattie alimentari. Gli esperti hanno dato l allarme e hanno cercato di correre ai ripari. Infatti l anoressia (perdita di appetito legata a condizioni di depressione e di conseguenza rifiuto del cibo) e la bulimia (fame improvvisa e incontrollata) vengono trattate oggi come vere forme patologiche.
30 In primo luogo prima di sapere quali tipi di alimenti sono necessari per ottenere un ottimo stato di forma è necessario determinare il: o BMI (Body mass index) Indice Massa Corporea
31 che si può calcolare facilmente determinando il rapporto: tra il peso in Kg di un soggetto rispetto all altezza (espressa in metri) elevata al quadrato Peso (Kg) BMI = altezza m 2 o più semplicemente ricorrendo a tabelle
32
33 BMI Attraverso il suo calcolo è possibile determinare lo stato fisico di un individuo,ovvero se si trova in uno stato ideale o presenta delle anomalie: tra 12 e 20 : tendenza al dimagrimento tra 21 e 25 : zona di peso ideale tra 26 e 30 : leggermente soprappeso < 30 : allarme rosso, bisogna dimagrire
34
35 La linea illustrata si riferisce a una popolazione di sesso maschile. I valori desiderabili di IMC per giovani maschi adulti sono compresi tra 21.9 e Per le donne, i valori desiderabili sono compresi tra 21.3 e Per valori bassi sotto 1, aumenta il rischio di contrarre malattie degli apparati digerente e respiratorio. Per valori alti aumenta il rischio di contrarre malattie cardiovascolari, colecistiche e il diabete mellito. In genere sono considerati accettabili valori di MC compresi tra 20 e 25; pericolosi quelli intorno a 40. Da: Bray (1992).
36
37 La correlazione tra IMC e la massa lipidica è stata studiata utilizzando il metodo della bioimpedenza
38 Massa corporea La misura della massa corporea magra e grassa presenta un notevole interesse in quanto l attività metabolica è fortemente legata alla massa magra e inoltre la quantità di adipe è molto più variabile della massa magra tra individui diversi. La massa corporea per un uomo e una donna in riferimento standard viene rappresentato nella prossima figura
39
40 Limiti all uso del BMI Non tiene conto della composizione corporea (massa muscolare, ossea) Ad esempio un soggetto magro e molto muscoloso in relazione alla statura corporea può avere un BMI elevato, ma questo non può essere interpretato come indice di grasso corporeo
41 Utilità dell uso del BMI A livello clinico per valutare se un soggetto cade nella normalità L indice di BMI si correla abbastanza con la percentuale di grasso corporeo Le persone in soprappeso mettono in pericolo la loro salute
42 Conseguenze dei chili in eccesso Aumentano i valori di grasso nel sangue: arterosclerosi ed infarto; Aumenta la pressione sanguigna: cuore e circolazione Aumenta l acido urico: artrite, diabete e gotta Aumento carico corporeo: Scheletro ed articolazioni
43 Peso Ideale Possiamo stimare il peso corretto di un soggetto? E possibile stabilire, conoscendo alcuni parametri, quale dovrebbe essere il peso corretto di un soggetto? cioè determinare : il peso ideale
44 Peso Ideale Per intenderci il peso ideale non può essere il valore del responso della bilancia, ma rappresenta il peso riferito alla struttura corporea, o eventualmente alla statura. E indubbio che la definizione di peso ideale è criticabile e la sua determinazione, che viene fatta in modo empirico, può essere oggetto di differenti valutazioni.
45 Formula di Lorenz Van der Vael Si determina con sistemi matematici più o meno semplici, che tengono in considerazione alcuni parametri ad esempio quello di: Lorenz Van Der Vael Peso ideale = 50 + (altezza in cm -150) x 0,75 (per persone di età superiore a 25 anni)
46 Formula di Romeo Tiene conto anche della costituzione fisica CF, cioè : tipo esile =1 ; tipo medio =2 ; tipo tarchiato = 3. Peso ideale maschi = statura in cm x 0,72 + (CF x 4,3) - 66 Peso ideale femmine = statura in cm x 0,65 + (CF x 4,2) 58 tenendo in considerazione che i valori ottenuti vanno diminuiti di 0,5 Kg per ogni anno sotto i 25 ; o aumentati di 0,2 Kg per ogni anno sopra i 55 di età.
47 Utilizzando uno di questi sistemi, possiamo ricavare un ipotetico Peso ideale molto vicino alla perfezione, che rappresenta un punto di riferimento importante per l identificazione di una corretta procedura dietetica. Il peso ideale ci dà un idea di quale è il nostro stato di salute, esprime cioè il rapporto tra dispendio energetico per le funzioni vitali e il dispendio per attività motorie.
48 E necessario perciò stabilire il modo attraverso il quale permettiamo al nostro organismo di mantenere un buon stato di salute, cioè: equilibrare le entrate con le uscite. Questo si può fare combinando una dieta equilibrata con un attività sportiva anche saltuaria ma che consente di mantenere in efficienza il nostro organismo.
49 QUALI FUNZIONE DEVONO ASSOLVERE I PRINCIPI ALIMENTARI CONTENUTI NELLA DIETA? assolvere alle esigenze plastiche, cioè provvedere al mantenimento, riparazione e, se necessario, alla crescita dei tessuti e dei vari apparati; soddisfare il fabbisogno energetico, necessario per mantenere l omeostasi corporea e l attività dei vari organi e tessuti, in modo particolare nello sportivo per sostenere l attività muscolare.
50 Determinazione dei consumi giornalieri In primo luogo per sapere quanto introdurre è necessario sapere quanto si consuma, perché è importante raggiungere un perfetto equilibrio.
51 Consumi basali Il nostro organismo svolge delle funzioni indispensabili per la sopravvivenza che sono ovviamente dispendiose dal punto di vista calorico, indipendentemente dalla attività lavorativa o fisica che svolgiamo. Questi consumi vengono indicati come:
52 1 - METABOLISMO BASALE Al consumo legato al metabolismo basale va aggiunto anche il consumo energetico legato alle altre attività che svolgiamo durante la giornata, che vengono definite come 2 - CONSUMI EXTRA BASALI
53 Consumo energetico giornaliero La somma del : Metabolismo basale + Metabolismo extra basale Consumo energetico giornaliero
54 METABOLISMO BASALE L organismo umano svolge in qualsiasi momento della propria esistenza delle attività fondamentali, anche a riposo, come sono rappresentate in figura.
55
56 Compensazione Tutte queste attività comportano una spesa energetica che viene compensata dalla liberazione dell energia chimica contenuta negli alimenti. Energia chimica
57 Riferito ad un uomo di 70 Kg
58 In linea generale va ricordato che qualsiasi attività muscolare, determina un aumento della combustione e che la contrazione muscolare può essere trasformata in lavoro meccanico solo per il 20-25% bisogna cioè fornire al motore umano 4 Kcal perché ne trasformi 1 in lavoro.
59 Mentre il lavoro intellettuale richiede un consumo di energia veramente irrisorio: per un ora di studio o di lettura bastano poche Kcal (1,7-1,75 Kcal), che possono essere soddisfatte dal consumo di una noce o una mandorla.
60 Inoltre ogni pratica sportiva richiede un ciascun soggetto od atleta ha un dispendio indipendentemente dalla disciplina che consumo calorico particolare, per di più energetico strettamente individuale pratica.
61 E comunque problematico e molte volte complesso definire la quantità di calorie necessarie a coprire un fabbisogno extracorporeo dovuto all attivitàsportiva
62 Dispendio energetico in attività sportive Kacal/min min/ / per un uomo di 65 Kg e per una donna di 55 Kg
63 Dispendio energetico in attività sportive Kacal/min min/ / per un uomo di 65 Kg e per una donna di 55 Kg
64 In più le metodiche di allenamento attuali sono varie: si rinnovano da una settimana all altra, ogni allenatore prova nuove soluzioni, cosicché non tutti gli atleti della stessa disciplina si impegnano allo stesso modo e nello stesso momento, non c è mai l identica ripetizione dello stesso gesto cioè l esatta coordinazione. Tutte queste considerazioni fanno intuire come sia veramente difficile misurare sul campo o riprodurre il laboratorio l esatto dispendio energetico.
65 Per uno sportivo la prestazione dipende oltre che dalla efficienza muscolare anche dal livello di concentrazione nervosa e richiederà un apporto nutrizionale bilanciato sia qualitativo che quantitativo per consentire alle vie metaboliche, correlate tra loro, di essere in uno stato di equilibrio dinamicofunzionale idoneo a fornire quanto serve per una buona prestazione.
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA NUCLEO TEMATICO Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni fisiologiche alle principali patologie La predisposizione di menù. Le allergie, le intolleranze alimentari e le
DettagliALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN. unità
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN unità Fabbisogno energetico Il fabbisogno energetico corrisponde all energia spesa giornalmente da un individuo e dipende da: metabolismo basale; termogenesi indotta dalla
DettagliRapporti tra malnutrizione e salute
La nutrizione Rapporti tra malnutrizione e salute La nutrizione è uno dei più importanti determinanti della salute. Esiste una stretta correlazione tra alimentazione non corretta e insorgenza di numerose
DettagliAntropometria e nutrizione
Antropometria e nutrizione Peso ideale Il peso ideale corrisponde al peso corporeo raggiunto alla fine di uno sviluppo armonico. Può essere definito anche come il peso al quale, statisticamente, un organismo
DettagliLe trasformazioni energetiche
BIOENERGETICA Le trasformazioni energetiche Tutti i processi vitali di un organismo dipendono dalla disponibilità di energia. La bioenergetica è la scienza che studia tali trasformazioni energetiche che
DettagliLe trasformazioni energetiche
BIOENERGETICA Le trasformazioni energetiche Tutti i processi vitali di un organismo dipendono dalla disponibilità di energia. La bioenergetica è la scienza che studia tali trasformazioni energetiche che
DettagliIL DISPENDIO ENERGETICO
IL DISPENDIO ENERGETICO 1 Bilancio energetico Rappresenta la differenza tra la quantità di energia introdotta con gli alimenti e la quantità di energia consumata. Qualsiasi variazione dei depositi di energia
DettagliAlimentazione e sport. Scritto da Annamaria Prioletta
L attività fisica è fondamentale per favorire e mantenere un buono stato di salute e un alimentazione corretta rappresenta un requisito indispensabile per chi pratica uno sport, sia esso a livello amatoriale
DettagliLa dieta informatizzata FIMMG Programma esperto. Antonio Pio D Ingianna
La dieta informatizzata FIMMG Programma esperto Antonio Pio D Ingianna OBIETTIVO: Impostazione di una dieta ipocalorica ed equilibrata secondo le indicazioni delle LL.GG. dell INRAN. Conoscenza dei passaggi
DettagliALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN
unità ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LARN L alimentazione equilibrata si realizza attraverso il conseguimento di obiettivi nutrizionali che assicurino il mantenimento dello stato di salute dell individuo.
DettagliEnergia introdotta (cibo) = + Energia conservata
EQUAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO Energia spesa (calore, lavoro, biosintesi ) Energia introdotta (cibo) = + Energia conservata UTILIZZAZIONE DELL ENERGIA INTRODOTTA L energia chimica assorbita (assimilata)
DettagliL alimentazione. Enrico Degiuli Classe Seconda
L alimentazione Enrico Degiuli Classe Seconda Il fabbisogno energetico Il nostro corpo ha bisogno di energia per svolgere le funzioni vitali di base: Il mantenimento della temperatura corporea La circolazione
DettagliIl dispendio metabolico nel lavoro e nell esercizio fisico
DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO CALORICO E DELLA RAZIONE CALORICA Valutazione del fabbisogno calorico giornaliero il metabolismo basale Il dispendio metabolico nel lavoro e nell esercizio fisico FABBISOGNO
DettagliI PROBLEMI DELL'ALIMENTAZIONE
I PROBLEMI DELL'ALIMENTAZIONE Il metabolismo Col termine metabolismo si intendono tutte le trasformazioni biochimiche e biofisiche che si realizzano all'interno dell'organismo, comprese le trasformazioni
DettagliFABBISOGNO ENERGETICO Il fabbisogno energetico di un individuo è il livello di introduzione di energia, con gli alimenti, necessario a bilanciare la spesa energetica in un soggetto con struttura, composizione
DettagliServono per produrre energia che viene utilizzata per svolgere tutte le attività e per mantenere costante la temperatura del corpo
Servono principalmente: a costruire e riparare i tessuti dell organismo, a fabbricare sostanze importantissime quali ormoni, enzimi, anticorpi. Rappresentano anche una fonte di energia Servono per produrre
DettagliAlimentazione equilibrata
Alimentazione equilibrata L alimentazione indica il processo di assunzione di alimenti da parte dell organismo. La nutrizione corrisponde all insieme dei fenomeni metabolici che riguardano l utilizzazione
DettagliANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA. Metodica impedenziometrica
ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA Metodica impedenziometrica L impedenziometria è un metodo particolarmente diffuso nella pratica clinica per l elevato grado di affidabilità nell analisi della composizione
DettagliModulo: Igiene nella ristorazione
I.P.S.S.A.R. P.Artusi Forlimpopoli Anno scolastico 2009/10 PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE Saper applicare le norme igieniche corrette nella manipolazione degli alimenti Modulo: Igiene nella ristorazione - Le
DettagliAspetti nutrizionali
Aspetti nutrizionali Qualità tangibile: Caratteristiche organolettiche: - consistenza (caratt. meccaniche, geometriche, chimiche) - aspetto (forma, dimensione, colore) - aroma (sapore, odore) Caratteristiche
Dettagli60-75% metabolismo basale % attività fisica svolta. Effetto termogenico degli alimenti. Attività fisica 10% effetto termogenico degli alimenti
Effetto termogenico degli alimenti 60-75% metabolismo basale Attività fisica 10% effetto termogenico degli alimenti metabolismo basale 15-30% attività fisica svolta .. costituisce una parte del dispendio
DettagliI eat Mediteraica, therefore I slim!
I eat Mediteraica, therefore I slim! My personal 20 days slimming program Mediteraica: mangiare bene ed essere in forma. Di che cosa ha bisogno il nostro corpo? Da troppi anni avere qualche chilo di troppo
DettagliSAPERE QUALI BISOGNI DEVE SODDISFARE L ORGANISMO UMANO ATTRAVERSO L ALIMENTAZIONE
5 PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2016 DOCENTE: Madaschi Rossana Dietista e Docente di Scienza dell Alimentazione MATERIE: Dietologia - Scienza dell Alimentazione CLASSE:
DettagliCorso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF /RA
Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Docente: Dr. Luca La Fauci Biologo Nutrizionista & Tecnologo Alimentare OBIETTIVI DEL CORSO conoscere i principi fondamentali su cui si basa
DettagliFonti di alcol nella dieta
ETANOLO - ALCOL Definita «sostanza non nutriente di interesse nutrizionale» perché nella tradizione alimentare del nostro paese è presente il consumo di una bevanda alcoolica (vino) Occorre ricordare che
DettagliRichiami alle conoscenze fondamentali
Richiami alle conoscenze fondamentali 1 INTRODUZIONE Molte persone sono consapevoli del fatto che, intervenendo sui fattori ambientali e sullo stile di vita, tra cui anche le abitudini alimentari, è possibile
DettagliAlimentazione e Sport. Antonio Verginelli
Antonio Verginelli ! Le funzioni vitali ed il movimento necessitano di Energia! L organismo ricava l Energia dai Nutrien3! L alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel fornire Nutrien3 ed Energia "
DettagliScritto da marilu Venerdì 30 Luglio :29 - Ultimo aggiornamento Sabato 05 Marzo :19
FABBISOGNI NUTRIZIONALI DEGLI ATLETI La pratica di una attività sportiva, costante e duratura nel tempo, è fondamentale per il mantenimento dell omeostasi dell organismo e rappresenta una forma di prevenzione
DettagliLA CALORIMETRIA INDIRETTA
LA CALORIMETRIA INDIRETTA L analisi delle richieste energetico - nutrizionali di un individuo costituisce la base per l impostazione di un corretto ed adeguato piano dietetico COMPONENTI SPESA ENERGETICA
Dettaglisfida per il medico...e
L'obesità: una sfida per il medico...e per il chirurgo Paolo Limone Direttore S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo A.O. Ordine Mauriziano di Torino Che cos'è l'obesità? Malattia
DettagliALIMENTAZIONE. La nutrizione è l insieme dei processi tecnologici che consentono e condizionano la sopravvivenza,
NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE La nutrizione è l insieme dei processi tecnologici che consentono e condizionano la sopravvivenza, ALIMENTAZIONE la crescita, lo sviluppo e l integrità dell organismo umano.
DettagliVALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E DIETETICA
VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E DIETETICA VALUTAZIONI PRELIMARI Valutazione dello stato nutrizionale del soggetto al fine di definire il peso ideale Valutazione del fabbisogno calorico giornaliero:
DettagliFABBISOGNO ENERGETICO:
FABBISOGNO ENERGETICO: L apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico di individui che mantengono un livello di attività fisica sufficiente per partecipare attivamente
DettagliImpariamo a mangiare bene. Scienze Motorie Prof.ssa Marta Pippo
Impariamo a mangiare bene 2 Scienze Motorie Prof.ssa Marta Pippo Un sistema di riferimento è stato codificato dagli americani con il nome di PIRAMIDE ALIMENTARE : si basa su un rapporto giornaliero tra
DettagliLIVELLI DI ASSUNZIONE DI RIFERIMENTO DI NUTRIENTI ED ENERGIA PER LA POPOLAZIONE ITALIANA (LARN) http://www.sinu.it/pubblicazioni.asp "valori di riferimento per la popolazione livello di sicurezza valido
DettagliCominciare a correre: il peso corporeo
Chi inizia a correre lo fa, spesso, perché ha intenzione di dimagrire. Il principio che anima il neo-podista è corretto: i risultati di una dieta, costata magari sacrifici e rinunce, sono vani se non abbinati
Dettagli8 Corso di. Tecnico Nazionale FIT. Roma, 16.03.2012
8 Corso di formazione Tecnico Nazionale FIT 2 modulo CPO Giulio Onesti Roma, 16.03.2012 Dott.ssa Dietista t Erminia Ebner Gli atleti hanno bisogno di consumare energia adeguata durante i periodi di
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz FINALITA DELLA BODY COMPOSITION INVESTIGARE LE MODIFICAZIONI CHE SI PRODUCONO NELLA COMPOSIZIONE CORPOREA SULLO SVILUPPO FISICO, ALLO SCOPO DI PROGRAMMARE ALLENAMENTI APPROPRIATI
DettagliAlimentazione. Dieta mediterranea e accenni Dieta zona
Alimentazione Dieta mediterranea e accenni Dieta zona Doppia piramide alimentare Stile di vita responsabile Il modello della Doppia Piramide : alimentazione sana per le persone, sostenibile per il Pianeta,
DettagliCorso di Medicina del Lavoro. Malattie muscoloscheletriche e da agenti fisici La fisiologia del lavoro
Corso di Medicina del Lavoro Malattie muscoloscheletriche e da agenti fisici La fisiologia del lavoro L organismo animale è sede di trasformazioni energetiche costanti I processi vitali trasformano l energia
DettagliIMPOSTAZIONE DI UNO SCHEMA DIETETICO
IMPOSTAZIONE DI UNO SCHEMA DIETETICO PER IMPOSTARE UNO SCHEMA DIETETICO È NECESSARIO: 1) VALUTARE LO STATO DI SALUTE E NUTRIZIONALE DEL SOGGETTO L'esame dello stato nutrizionale è propedeutico alla scelta
DettagliPrevenzione e cura dell obesit. obesità
Prevenzione e cura dell obesit obesità TRATTAMENTO DELL OBESITA OBESITA : Dietoterapia ed Esercizio fisico L intervento combinato con la dieta ipocalorica, l attività fisica e la terapia comportamentale
DettagliMISURA DEL DISPENDIO ENERGETICO
MISURA DEL DISPENDIO ENERGETICO La misura del dispendio energetico 1 La misura del dispendio energetico 2 3 Predizione del metabolismo basale (BMR) metabolismo basale kcal/die Equazione di Harris-Benedict
DettagliValutazione di peso e soprapeso
Dietetica nei disturbi metabolici Programma serale DT 2 Valutazione di peso e soprapeso Valutazione del peso corporeo soprapeso Esercizio: soprapeso Reperto e proposta: soprapeso 1/6 Programma serale DT
DettagliAnalisi Plicometrica
Analisi Plicometrica MARIO ROSSI 20/03/2017 Analisi Plicometrica 1/15 LA COMPOSIZIONE CORPOREA Massa grassa La massa grassa o fat mass è la parte anidra di un organismo ed è costituita da tessuto adiposo.
DettagliLARN (Livelli di assunzione di riferimento di Nutrienti ed Energia) IV revisione
LARN (Livelli di assunzione di riferimento di Nutrienti ed Energia) Riferimento costante per comprendere ed interpretare correttamente l evoluzione della nutrizione umana IV revisione Passaggio dal concetto
DettagliNeuroscienze. Psicobiologia = Biologia del Comportamento. Psicobiologia. Neuroanatomia. Neurofisiologia. Neurobiologia
Psicobiologia = Biologia del Comportamento Neuroscienze Neurofisiologia Neuroanatomia Psicobiologia Neurobiologia Scienze Comportamentali Neuro endocrinologia Dr. Augusto Innocenti, PhD 1 Nutrizione Comportamento
DettagliA.R. A cosa serve un nutrizionista?
A.R. A cosa serve un nutrizionista? Chi è il biologo nutrizionista? Il biologo nutrizionista può elaborare profili nutrizionali al fine di migliorare lo stato di salute e il benessere dei propri pazienti.
DettagliCOSTI ENERGETICI DELL ATTIVITÁ FISICA
COSTI ENERGETICI DELL ATTIVITÁ FISICA .. Quale intensità proporre?... Per quanto tempo?.. Il dispendio energetico dell attività proposta garantisce gli obiettivi programmati?. CALORIMETRIA DIRETTA La misura
DettagliIL METABOLISMO AEROBICO E ANAEROBICO
IL METABOLISMO AEROBICO E ANAEROBICO 1. Riassunto delle Capacità Condizionali" del muscolo: Le Capacità Condizionali dei nostri muscoli sono le capacità di produrre un determinato tipo di attività motoria.
DettagliCorso di nutrizione e Dietologia. Come impostare uno schema dietetico. Biologo Nutrizionista Marina Mariani 30 settembre 2018
Corso di nutrizione e Dietologia Come impostare uno schema dietetico Biologo Nutrizionista Marina Mariani 30 settembre 2018 Il processo del cambiamento Analisi della domanda Delimitazione dell obiettivo
DettagliIL METABOLISMO DÀ ENERGIA E COSTRUISCE IL CORPO. Sommario. Il metabolismo dà energia e costruisce il corpo 6
Sommario CAPITOLO 1 Il metabolismo dà energia e costruisce il corpo 6 CAPITOLO 2 Risveglia il motore bruciagrassi con i cibi giusti 42 CAPITOLO 3 Menu su misura per tenere attivo il metabolismo 68 CAPITOLO
DettagliScritto da Marta Romanelli Domenica 23 Ottobre :18 - Ultimo aggiornamento Domenica 23 Ottobre :23
Qual è lo scopo della consulenza nutrizionale? Il mio obiettivo è quello di sostenere la persona nell intraprendere un percorso alimentare che porti ad acquisire gradualmente uno stile di vita adeguato
DettagliALIMENTIAMO LO SPORT CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO. Dott.ssa Licia Maria Colombo Medico Specialista in Scienza dell Alimentazione e Dietetica
ALIMENTIAMO LO SPORT CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO Dott.ssa Licia Maria Colombo Medico Specialista in Scienza dell Alimentazione e Dietetica ALIMENTAZIONE E SPORT Non esistono alimenti che possono far vincere
DettagliALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA NUCLEO TEMATICO Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni fisiologiche alle principali patologie La predisposizione di menù. Le allergie, le intolleranze alimentari e le
DettagliVISITA DIETETICA PERSONALIZZATA
VISITA DIETETICA PERSONALIZZATA Misure antropometriche Peso corporeo Altezza Circonferenze corporee Pliche cutanee Impedenziometria BODY MASS INDEX (BMI) O INDICE DI MASSA CORPOREA (IMC) PESO KG/ALTEZZA
DettagliPREMESSA. (Montanari M. La fame e l abbondanza. Storia dell alimentazione in Europa. 1993).
INDICE Premessa pag. 3 Il nostro obiettivo: l alimentazione equilibrata pag. 4 Il bilancio energetico pag. 4 Indice di massa corporea pag. 5 Circonferenza vita pag. 6 Nutrienti pag. 7 Proteine, grassi,
DettagliAlimentazione sana in pratica
1 Alimentazione sana in pratica dalla teoria alla pratica M. Nessi- Zappella Dietista diplomata Presidente delle dietiste ticinesi - Locarno maura.nessi@bluevwin.ch Perché è importante nutrirsi in modo
DettagliPrescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG
Dott. Antonio Verginelli MMG Obiettivi generali: Imparare a conoscere e distinguere le tipologie dell attività fisica, Imparare a conoscere i reali benefici dell esercizio fisico a tutte le età, Imparare
DettagliSomministrazione o assunzione di alimenti allo scopo di nutrire l organismo
Definizioni Alimentazione Somministrazione o assunzione di alimenti allo scopo di nutrire l organismo Nutrizione complesso di processi biologici che consentono o condizionano la conservazione, l accrescimento,
DettagliAlimentazione è benessere. Alessandra Bordoni DISTAL- sede di Cesena (Università di Bologna)
Alimentazione è benessere Alessandra Bordoni DISTAL- sede di Cesena (Università di Bologna) Convegno «Alimentazione, salute e sicurezza». Imola, 19 novembre 2015 Gli alimenti Alimento: sostanza che, introdotta
DettagliIL PROBLEMA OBESITA NELLA STORIA
. GL BESITÀ OBESITÀ IL PROBLEMA OBESITA NELLA STORIA Anni 50: DISTURBO DELLA PERSONALITA Anni 60: CATTIVO APPRENDIMENTO DEI CORRETTI COMPORTAMENTI ALIMENTARI Anni 80 : ORIGINE GENETICA Anni 90 : ORIGINE
DettagliALIMENTAZIONE ED INTEGRATORI ALIMENTARI
ALIMENTAZIONE ED INTEGRATORI ALIMENTARI L alimentazione per lo sport e l esercizio fisico È importante adottare abitudini alimentari adeguate nell arco della vita Gli sportivi hanno un maggior dispendio
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di laurea interfacoltà in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Definizione Si definisce capacità aerobica la capacità dell individuo
Dettagli2 BMI = PESO/ALTEZZA Lancet ago 2014 Snelli-obesi obesità dei magri Androide, viscerale OBIETTIVO Confrontare il Waist to Height Ratio (WHtR) e il Body Mass Index (BMI) nell identificazione del
DettagliArea: SCIENTIFICA. Di quanto dovrebbe ridurre il consumo di acqua la Nazione C per poter diventare
Area: SCIENTIFICA 1. Quesiti con equivalenze 100cm 3 = 1l (un litro) 1 m 3 /s = 264,17ga/s (galloni americani al secondo) 1 m 3 /s = 35,31ft 3 /s (piedi cubi al secondo) 1 m 3 /s = 1000l/s (litri al secondo)
DettagliLe abitudini alimentari dei bambini
Le abitudini alimentari dei bambini Una dieta ad alto tenore di grassi e con contenuto calorico eccessivo è associata ad aumento del peso corporeo, che nel bambino tende a conservarsi fino all età adulta.
DettagliIl fattore di insulino sensibilità e il calcolo del rapporto insulina carboidrati
Il fattore di insulino sensibilità e il calcolo del rapporto insulina carboidrati Giuseppe Marelli Responsabile SSD Diabetologia Endocrinologia e Nutrizione Clinica ASST Vimercate (MB) Cosa sono? Due strumenti
DettagliLaboratorio di fisiologia dell esercizio
SH Health Service, Falciano Repub. San Marino ---------------------------------------------------------------------------------- Laboratorio di fisiologia dell esercizio Per la valutazione della prestazione
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA TESI INTERVENTI SULLO STILE DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI RELATORE CANDIDATO
DettagliComitato Locale di Senigallia Senigallia 26/27 marzo 2013
Comitato Locale di Senigallia Senigallia 26/27 marzo 2013 Fenomeno in continuo aumento Incremento di complicanze sanitarie divulgazione delle informazioni Corretta alimentazione Igiene alimentare TIPO
DettagliEsercizio aerobico L esercizio aerobico migliora la funzionalità dell apparato cariovascolare respiratorio. Svolge quindi
Esercizio aerobico L esercizio aerobico migliora la funzionalità dell apparato cariovascolare e respiratorio. Svolge quindi un ruolo particolarmente rilevante nella prevenzione delle patologie cerebrovascolari,
DettagliMarina Lanticina Via Pretorio, 30 Magenta (MI)
Marina Lanticina Via Pretorio, 30 Magenta (MI) A. Metabolismo aerobico glicidico quando si bruciano prevalentemente carboidrati (glicidi). Tale meccanismo energetico è molto efficiente e utilizzato in
DettagliCOSA MANGIARE SE SI FA SPORT
STILE DI VITA COSA MANGIARE SE SI FA SPORT La sana e corretta alimentazione, sia per chi è a riposo sia per chi pratica sport, si basa sugli stessi principi: equilibrio dei nutrienti, varietà, attenzione
DettagliCome considerano il proprio peso le persone intervistate?
Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliTesto adottato: In perfetto equilibrio, Del Nista, Parker,Tasselli Ed. G. D Anna
CLASSE: PRIMA Modulo 1: Conoscenza generale sullo svolgimento di una seduta di allenamento - Fase di riscaldamento Corsa Esercizi articolari a carico naturale Esercizi di controllo e miglioramento del
DettagliCalcola il tuo peso ideale
Nutrirsi di salute Luglio-Agosto 2011 Calcola il tuo peso ideale E possibile conoscere il proprio peso ideale? Per calcolare il nostro peso corporeo teorico più comunemente conosciuto come peso ideale
DettagliL ALIMENTAZIONE RICERCA DI SCIENZE CLASSE 2 A, SCUOLA MEDIA G. CASATI, TRIUGGIO ALESSIO, AMIR, FILIPPO, SOFIA, SOFIA CON SOTTOFONDO MUSICALE
L ALIMENTAZIONE RICERCA DI SCIENZE CLASSE 2 A, SCUOLA MEDIA G. CASATI, TRIUGGIO ALESSIO, AMIR, FILIPPO, SOFIA, SOFIA CON SOTTOFONDO MUSICALE I PRINCIPI NUTRITIVI Gli alimenti forniscono al corpo l energia
DettagliYogurt: consigli pratici di consumo
6 Yogurt: consigli pratici di consumo Fra i tanti pregi dello yogurt, vi è la sua grande versatilità. Lo si consuma da solo o in abbinamento ad altri alimenti; a colazione, come spuntino o ai pasti principali.
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/2018 CURRICOLO DI SCIENZA DEGLI ALIMENTI. Biennio
REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it
DettagliL ATTIVITA FISICA COME OPPORTUNITA TERAPEUTICA 2 Incontro di Formazione
L ATTIVITA FISICA COME OPPORTUNITA TERAPEUTICA 2 Incontro di Formazione ESERCITAZIONI DIDATTICHE SUL CALCOLO DEI DISPENDI ENERGETICI Sabato 12 settembre 2009 Dipartimento Anatomia e Fisiologia Umana Università
DettagliOggetti, materiali e trasformazioni
SCIENZE CLASSE SECONDA Oggetti, materiali e trasformazioni È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell ineguaglianza dell accesso a esse, e
DettagliClasse delle lauree magistrali in SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Classe delle lauree magistrali in SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA Versione approvata dal CUN OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: possedere una
DettagliL ALIMENTAZIONE IL NOSTRO CORPO È UNA MACCHINA CHE HA BISOGNO CONTINUAMENTE DI ENERGIA ANCHE QUANDO È A RIPOSO.
L ALIMENTAZIONE IL NOSTRO CORPO È UNA MACCHINA CHE HA BISOGNO CONTINUAMENTE DI ENERGIA ANCHE QUANDO È A RIPOSO. L ENERGIA VIENE RICAVATA DAI PRINCIPI NUTRITIVI O NUTRIENTI ALIMENTARSI VUOL DIRE SODDISFARE
DettagliInBody 370 Interpretazione dei risultati
InBody 370 Interpretazione dei risultati Peso (kg) Il peso standard indica il valore ideale paragonato all altezza del soggetto esaminato. L apparecchiatura InBody370 fornisce la gamma di peso standard,
DettagliGli alimenti forniscono i principi nutritivi necessari al nostro organismo. I principi nutritivi o nutrienti sono costituiti da: Proteine Lipidi
Gli alimenti forniscono i principi nutritivi necessari al nostro organismo. I principi nutritivi o nutrienti sono costituiti da: Proteine Lipidi Glucidi Vitamine Sali minerali Acqua I nutrienti sono le
DettagliPassaggi per la stesura di una dieta
Passaggi per la stesura di una dieta Determinare la razione calorica giornaliera Procedere alla ripartizione calorica, cioè stabilire quante calorie devono essere destinate ai diversi principi alimentari
DettagliStato nutrizionale: Principi e tecniche di valutazione Composizione corporea. Angela Polito
MASTER In Dietologia e Nutrizione Clinica Roma, 20 novembre2015 ISTITUTO ALTA FORMAZIONE Stato nutrizionale: Principi e tecniche di valutazione Composizione corporea Angela Polito Centro di Ricerca per
DettagliDIETA NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE DIETETICHE. unità
DIETA NELLE DIVERSE CONDIZIONI FISIOLOGICHE E TIPOLOGIE DIETETICHE unità Lo stato di nutrizione dell individuo è espressione del comportamento alimentare e della conseguente risposta dell organismo. Quest
DettagliMetabolismo ed equilibrio metabolico
I Metabolismo ed equilibrio metabolico Per vivere, lavorare, muoversi ognuno di noi ha bisogno di assumere, trasformare, utilizzare energia L insieme di queste funzioni è il metabolismo Ciò che consente
DettagliGeometria 1+ Scienze Chimiche, Fisiche e Naturali
Programma di MATEMATICA e SCIENZE svolto nell anno 2015-16 classe IB Aritmetica 1+ Le rappresentazioni grafiche. U.N.7 Il sistema di numerazione decimale. U.N.1 Le quattro operazioni in N e le loro proprietà.
DettagliI VALORI NUTRIZIONALI DI QUESTO PRODOTTO SONO STATI CONFRONTATI CON QUELLI MEDI DI UNA FOCACCIA-BASE PER PIZZA
I VALORI NUTRIZIONALI DI QUESTO PRODOTTO SONO STATI CONFRONTATI CON QUELLI MEDI DI UNA FOCACCIA-BASE PER PIZZA Fonti: Tabelle di composizione degli alimenti, pizza bianca, INRAN http://nut.entecra.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html?idalimento=000700&quant=100
DettagliProgrammi a.s
Programmi a.s. 2014-15 Disciplina ALIMENTAZIONE Docente FICHERA TIZIANA ANTONELLA Classi 2 sezione/i A, B MOD.2 CHIMICA DEGLI ALIMENTARI: UNITA 2.5 LE VITAMINE Aspetti generali e classificazione.vitamine
DettagliImpariamo a mangiare bene
Impariamo a mangiare bene I sei alimenti fondamentali I 6 alimenti fondamentali sono: Zuccheri Grassi Proteine Vitamine Acqua Sali minerali Soddisfazione dei fabbisogni biologici Nessun alimento da solo
DettagliI principi nutritivi
I principi nutritivi Quali sono? Qual è la loro funzione? In quali cibi si trovano? Perché sono importanti? Quante Kilocalorie sviluppano? Kilocalorie Unità di misura dell energia accumulata negli alimenti
DettagliEnergetica dell esercizio muscolare. FGE aa.2015-16
Energetica dell esercizio muscolare FGE aa.2015-16 Bilancio energetico Grandezze del bilancio energetico E = Energia (capacità di compiere lavoro) h = calore disperso w = lavoro meccanico (forza x spostamento)
Dettagli