LA DIAGNOSI ALLERGOLOGICA

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1 LA DIAGNOSI ALLERGOLOGICA Dott.ssa Mona-Rita Yacoub

2 ALLERGIE: 2 MECCANISMI PATOGENETICI Malattie allergiche di I tipo (IgE-mediate) Respiratorie: asma, rinite Cutanee: dermatite atopica, orticaria Malattie l allergiche di IV tipo: Cutanee: dermatiti da contatto

3 Diagnosii Domande che si pone l allergologo - organo bersaglio?.. - processo patologico?. - via di ingresso?. - causa (oggetto, sostanza, ambiente)? - meccanismo immunologico? i - meccanismo immunologico specifico?... - causa (molecola)? l

4 Diagnosi Strumenti dell allergologo - anamnesi - esame obiettivo - test funzionali - test strumentali - test in vivo -test in vitro

5 Diagnosi allergologica Utile per: Definizione della causa Definizioneione dei meccanismi sottostanti Per mettere in atto le misure di controllo ambientale volte a eliminare o ridurre l esposizione PREVENZIONE Per applicare le terapie più opportune e in particolare, ove indicata, l immunoterapia specifica TERAPIA

6 Inquadramento allergologico nelle allergopatie e di I tipo (asma e rinite; orticaria, dermatite atopica) Anamnesi Test strumentali in vivo e/o in vitro Test allergologici cutanei per prick (SPT) e per intradermoreazione Ricerca IgE specifiche nel siero Test di provocazione : indagini di terzo livello

7 Prick test (SPT) Apposizione di una goccia di estratto allergenico sulla cute della superficie flessoria dell avambraccio Puntura degli strati superficiali della cute attraverso la goccia con una lancetta sterile dotata di punta di 1 mm. Tra una puntura e l altra consigliabile distanza di almeno 3 cm Lettura immediata a 20 min

8 Prick test 20 MIN MATERIALI estratti allergenici controllo positivo: istamina (per prick: 10 mg/ml) controllo negativo: diluente lancetta, matita dermografica, cotone

9 ALLERGENI INALANTI (pannello base) POLLINI MUFFE BLATTE DERIVATI DI ANIMALI DOMESTICI ACARI

10 ALTRI ALLERGENI

11 Prick by prick Util l t i i k t t t tti i li Utile complemento ai prick test con estratti commerciali in caso di sospetta allergia ad alimenti vegetali

12 Prick test Reazioni IgE-mediate Estratti standardizzati o prick by prick (alimenti) Semplici, di facile esecuzione, poco costosi, sensibili e più specifici dei test in vitro Sicuri Allergeni i inalanti, Imenotteri, alcuni alimenti e qualche sostanza di uso professionale.

13 Test intradermico Peculiarità: - estratto allergenico meno concentrato - maggiore sensibilita - maggior numero di reazioni indesiderate

14 Ruolo o dei test percutanei e nell asma bronchiale Dimostrazione di una reazione allergica IgE-mediata (definizione del meccanismo) Diagnosi: conferma di allergia specifica vs una certa sostanza(diagnosi eziologica) Identificazione di fattori di rischio prevenzione secondaria

15 Intervento sull esposizione i dipende d da Identificazione i dell allergene in causa Test allergologici cutanei Ricerca IgE specifiche nel siero

16 Allergopatie di I tipo Test di 2 livello Test in vitro Dosaggio delle IgE Indagine di laboratorio su campione di siero del paziente

17 TEST IN VITRO Dosaggio delle IgE specifiche Se marcatore radioisotopo: metodo radioimmunologico (RAST campione in esame e con sige anti-ige marcate Se marcatore enzima: metodo immunoenzimatico (ELISA allergene coniugato a fase solida complesso IgE-allergene complesso allergene-sige-antiige marcate

18 Ricerca IgE specifiche nel siero Inalanti Esame di 2 livello in caso di: Discrepanza anamnesi /risultato SPT Sospetta ipo- (interferenza farmaci, età, ecc) o iper-responsività (dermografismo) agli SPT Event. sussidio per scelta allergene x ITS Alimenti Data la scarsa attendibilità degli SPT possono anche essere test di 1 livello (gold standard DBPCC) Imenotteri Affiancano sempre SPT

19 Allergopatie di I tipo Test di 3 livello Test di provocazione Esposizione diretta in ambiente controllato alla/e sostanza/e sospettate di essere causa della patologia Parametri osservati clinici obiettivi funzionali strumentali in vitro. Risultato: conferma o esclusione ruolo causale

20 Test di provocazione Congiuntivale Nasale

21 Test di provocazione Bronchiale CON DOSIMETRO IN CAMERA DI ESPOSIZIONE

22 Test di provocazione Orale: alimenti, additivi

23 Inquadramento allergologico delle Allergopatie di IV tipo (cutanee: dermatiti da contatto) Anamnesi Test in vivo: patch test (test epicutanei) MATERIALI apteni diluiti in paraffina o acqua dischetti i idi supporto per apteni cerotto cute del dorso TEMPI lettura dopo ore

24 Patch test ORE

25 Sede legale e amministrativa Via Ferrata 4, Pavia Italy Tel Fax C.F. e P.IVA Tribunale di Pavia R.P.G. n 25 Istituto Scientifico di Pavia SERVIZIO AUTONOMO DI ALLE RGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONE LOMBARDIA ( DCR 1446/1995) Primario: Dr. Gianna Moscato Via Ferrata Pavia allergo@fsm.it Tel Fax Istituti Scientifici: PAVIA Via Ferrata 8 Tel Fax MONTESCANO (PV) Via per Montescano Tel Fax GUSSAGO (BS) Via P in idolo 23 Tel Fax TRADATE (VA) Via Roncaccio 16 Tel Fax Sede distaccata di Tradate: MILANO Via Clefi 9 Tel Fax CASTEL GOFFREDO (MN) Via Ospedale 36 Tel Fax VERUNO (NO) Via per Revislate 13 Tel Fax NERVI (GE) Genova-Nervi Via Va l Cis mon 7 Tel Fax CASSANO DELLE MURGE (BA) Via per Mercadante Km 2 Tel Fax TELESE TERME (BN) Via Bagni Vecchi 1 Tel Fax CAMPOLI M.T (BN) Via Nin o Bixio 10 Tel Fax Laboratori di medicina del lavoro e igiene industriale: PAVIA Via Alzaia 29 Tel Fax BARI Piazza G. Cesare Tel Fax PADOVA Via Svizzera 1 Tel Fax Reaz. Reaz. I R I R 1 VASELINA FORMALDEIDE 1% (in acqua) TIURAM MIX 1% MERCAPTOBENZOTIAZOL O 2% 3 POTASSIO RESINA p-ter-butil- BICROMATO 0.5% FENOLFORMALDEIDICA % 4 BALSAMO DEL PERU NICHEL SOLFATO 5% % 5 FENIL-ISOPROPIL-p- FENILENDIAMINA 0.1% DISPERSO GIALLO 3 1% KATHON CG 0.01% (in PROFUMI MIX acqua) SORBITAN SESQUIOLEATO 8% 7 p-fenilendiamina PARABENI MIX 16% % 8 LANOLINA ALCOLI 30% DISPERSO BLU % 9 COLOFONIA 20% BENZOCAINA 5% NEOMICINA SOLFATO 20% 11 DIBROMODICIANOBUTAN O 0.3% 12 RESINA EPOSSIDICA 1% CORTISONICI MIX (*) (tutti in vaselina, salvo diversa indicazione) 23 LYRAL 5% (*) (idrocortisone 21-acetato 1%, budesonide 0.01%, idrocortisone 17-butirrato 1%) ++

26 Allergopatie gp di I e IV tipo Identificazione dell allergene/aptene in causa Diagnosi eziologica e meccanismo Interventi t ti sull esposizione i prevenzione ITS (solo per allergopatie respiratorie)

27 CAVEAT Test in vivo e test in vitro a volte possono apparire contraddittori In vivo veritas? o in vitro veritas? I risultati dei test vanno interpretati alla luce della storia clinica

28 ASMA DIAGNOSI DI MALATTIA Valutazione allergologica g (identificaz. fattori causali e/o scatenanti) Valutazione dell infiammazione bronchiale Anamnesi + es. clinico PFR Test di reversibilità Monitoraggio PEF Test di provocazione bronchiale non specifici Anamnesi Test allergologici g cutanei Ricerca s-ige nel siero TPBS Test da sforzo Test dell espettorato indotto Dosaggio NO nell aria espirata Studio dell esalato condensato

29 La pratica quotidiana 2 MECCANISMI PATOGENETICI ALLERGIA: -I = IMMEDIATE : IgE mediato asma, rinite, orticaria, dermatite atopica DIAGNOSI MEDIANTE TEST CUTANEI, DOSAGGIO IgE specifiche, TEST PROVOCAZIONE -IV= RITARDATE : cellulo-mediato DIAGNOSI MEDIANTE PATCH TEST dermatite allergica da contatto DIAGNOSI: test allergologici cutanei, dosaggio IgE specifiche, test di provocazione orale o respiratori. STORIA CLINICA rimane il criterio più rilevante!

30 NO AI TEST PER LE INTOLLERANZE ALIMENTARI DRIA-TEST DEL CAPPELLO) (VEGA- COSTO ELEVATO, NESSUNA PROVA SCIENTIFICA DELLE LORO INDICAZIONI INTOLLERANZE ALIMENTARI (non IgE- mediate) EVITARE L ALIMENTO!!!