DI ALLARME FASE DI RESISTENZA FASE DI ESAURIMENTO

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1 Lo STRESS Cos'è lo stress? È una parola usata con molte accezioni, quindi attenzione al suo utilizzo per noi è: la reazione dell organismo ad un effetto dell ambiente (stressore), con l interessamento della ghiandola corticosurrenale Secondo Selye il fenomeno dello stress è trifasico: REAZIONE DI ALLARME FASE DI RESISTENZA FASE DI ESAURIMENTO

2 Lo STRESS Secondo i moderni indirizzi sul benessere animale lo STRESS va considerato: un effetto dell ambiente sull'individuo che supera i suoi sistemi di controllo omeostatico e riduce il suo adattamento STRESS viene perciò correntemente inteso con significato negativo, di detrimento del benessere [distress] una reazione allo stressore che invece abbia successo nel riportare l'individuo in uno stato di equilibrio con l'ambiente viene considerata come reazione adattiva [eustress]

3 ORMONI DELLO STRESS CATECOLAMINE [ADRENALINA] Midollare del surrene Mettono l'organismo in uno stato altamente reattivo Durano poco nel sangue (difficile misurarli) GLUCOCORTICOIDI [CORTISOLO CORTICOSTERONE] Corticale del surrene Mettono l'organismo in uno stato catabolico (energia disponibile) Vengono secreti anche in molte condizioni fisiologiche normali OPPIOIDI ENDOGENI [ β-endorfine ] Ipofisi (encefalo) Hanno azione antidolorifica ed euforizzante Sono alla base dei meccanismi di origine delle STEREOTIPIE

4 EFFETTI METABOLICI DEI GLUCOCORTICOIDI LIPIDI: IPERLIPEMIA Per aumento della lipolisi PROTEINE: IPOPROTEINEMIA Per l'aumento del catabolismo proteico in tutti i tessuti (muscolo, osso, connettivo) tranne che nel fegato GLICIDI: IPERGLICEMIA Per attivazione dei processi di GLUCONEOGENESI a partire da lipidi e aminoacidi Il ruolo principale dei glucocorticoidi nel normale ciclo circadiano è quello di alternare i processi anabolici e catabolici in relazione alle necessità della vita di relazione e ai cicli di attività dell'animale

5 FASE 1 - STRESS ACUTO (REAZIONE DI ALLARME-ATTENZIONE) ATTIVAZIONE DEL SISTEMA CATECOLAMINERGICO SECREZIONE IPOTALAMICA DI CRF -> ACTH -> CORTISOLO [SITUAZIONE FIGHT FLIGHT o LOTTA o FUGGI ] Sistema nervoso vegetativo (SIMPATICO) Midollare del surrene (ADRENALINA) Corteccia cerebrale (ATTIVAZIONE GENERALIZZATA) Disponibilità energetica Iperattività muscolare Allerta psichico Ridotta sensibilità al dolore (β-endorfine) L'ANIMALE È PRONTO AD UNA REAZIONE COMPORTAMENTALE

6 FASE 2 DI RESISTENZA DEPRESSIONE DEL SISTEMA CATECOLAMINERGICO cioè delle attività neuromuscolari con conseguente DEPRESSIONE COMPORTAMENTALE POTENZIAMENTO DELLA RISPOSTA CORTICOSURRENALICA con LIMITAZIONE del METABOLISMO, soprattutto proteico si potrebbe considerare che L'ORGANISMO VENGA MESSO IN ECONOMIA DI ESERCIZIO l'animale resiste (non soccombe di fronte allo stressore) ma non recupera il suo equilibrio con l'ambiente

7 FASE 3 DI ESAURIMENTO Se lo stressore persiste e l'animale non riesce ad adattarsi egli passa gradualmente nella fase di ESAURIMENTO GLI ORMONI GLUCOCORTICOIDI CONTINUANO AD AGIRE MANIFESTANDOSI I LORO EFFETTI NEGATIVI RIDOTTO ANABOLISMO Mancato accrescimento Scarsa produttività Ipofertilità RIDOTTA CAPACITÀ IMMUNITARIA Infezioni e infestioni Malattie condizionate Risposta vaccinale inefficiente LA STESSA REAZIONE DELL'ORGANISMO DIVENTA L'ORIGINE DI GRAVI DANNI PER L'ANIMALE

8 SE LO STRESS PERDURA (STRESS CRONICO) RIDUZIONE DELLA CRESCITA DIMAGRAMENTO Per l'aumento della lipolisi Per il catabolismo proteico Per la riduzione delle capacità digestive RIDUZIONE DELLA CAPACITÀ RIPRODUTTIVA (ipofertilità) Ritardo della pubertà Perché la riproduzione richiede energia e proteine RIDUZIONE DELLA COMPETENZA IMMUNITARIA (malattia) Anche le immunoglobuline sono proteine

9 Effetto della somministrazione cronica di cortisolo per via alimentare sulla sopravvivenza di trote in precedenza trattate con antimicotico. La mortalità consegue a infezione fungina (saprolegna).

10 SCARSO BENESSERE MALATTIA DIFESE RIDOTTE

11 BENESSERE e PRODUTTIVITÀ (NO STRESS = NO CORTISOLO) I SISTEMI IMMUNITARI saranno più efficienti, permettendo maggiore resistenza alle malattie, ed è evidente che un animale ammalato non è un buon produttore L UTILIZZAZIONE DELL ALIMENTO è migliore, perché non c è consumo di energia per adattarsi a un ambiente avverso. Anche i processi digestivi sono più efficienti (enzimi) LA CRESCITA degli animali sarà migliore e perciò anche l entrata nella pubertà e la successiva capacità riproduttiva, perché la riproduzione è un impegno notevole dal punto di vista metabolico e soffre notevolmente se le sintesi proteiche vengono inibite

12 ETOLOGIA e BENESSERE LA MOTIVAZIONE LA MOTIVAZIONE SPINGE GLI ANIMALI A DETERMINATI COMPORTAMENTI LE LIMITAZIONI DOVUTE ALL'ALLEVAMENTO POSSONO RENDERE DIFFICILI O IMPEDIRE QUEI COMPORTAMENTI Povertà di situazioni stimolatorie Spazi insufficienti L'ANIMALE TENTA DI SODDISFARE LA SUA MOTIVAZIONE MA LO FA SVILUPPANDO COMPORTAMENTI ALTERATI Anomalie comportamentali Stereotipie

13 ETOLOGIA e BENESSERE LA GERARCHIA LA GERARCHIA È UNA STRUTTURA SOCIALE IMPORTANTE PER TUTTI GLI ANIMALI DOMESTICI LO SPAZIO INSUFFICIENTE O IL SOVRAFFOLLAMENTO POSSONO ESACERBARE I COMPORTAMENTI GERARCHICI I dominanti si scontrano più frequentemente I subordinati non riescono a inibire l'aggressività dei dominanti IL FREQUENTE RIMESCOLAMENTO DEI GRUPPI IMPEDISCE CHE SI STABILIZZI LA GERARCHIA Il tasso di aggressività aumenta