E. Fornasiero, A. Libardo, S. Nocera
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1 E. Fornasiero, A. Libardo, S. Nocera
2 L ambito dei trasporti rappresenta una parte importante dell economia. La pianificazione dei trasporti comporta decisioni che avranno conseguenze finanziarie, sociali ed ambientali nel lungo periodo. Per questo motivo è essenziale assumere una visione a lungo termine finalizzata ad anticipare e a gestire le potenziali pressioni future derivanti da diversi ambiti. Se l attuale crescita della domanda di trasporto rimarrà tale in futuro, si avranno conseguenze in termini di: congestione, uso del territorio e delle risorse, impatto ambientale. Le recenti politiche promuovono nuovi sistemi e tecnologie in grado di realizzare una rete di trasporto più efficiente e sostenibile, in linea con i nuovi standard ambientali richiesti. Risulta quindi fondamentale DEFINIRE I POTENZIALI ASSETTI URBANI FUTURI per valutare, dal punto di vista decisionale, l efficacia o meno dell implementazione dei nuovi sistemi e tecnologie per i trasporti.
3 Tesi di Dottorato: Scenari della mobilità e nuove tecnologie a supporto di un assetto di qualità dei sistemi urbani e territoriali del XXI secolo STEP_1 Analisi del rapporto tra forma urbana e trasporti (Definizione delle forme urbane e della loro relazione con i sistemi di trasporto: aspetti critici) STEP_2 La pianificazione sostenibile (Evoluzione del concetto di pianificazione sostenibile e limiti attuali, quadro politico di riferimento e analisi bibliografica) STEP_3 Analisi delle tecnologie attualmente disponibili nel settore dei trasporti (ITS: tipologie e utilizzo, linee di ricerca futura nell ambito degli ITS, sistemi non convenzionali e innovativi) STEP_4 VALUTAZIONE DEI POTENZIALI SCENARI FUTURI
4 Introduzione al metodo degli scenari Classificazione degli scenari Confronto con metodi di previsione tradizionali Costruzione degli scenari Vantaggi e limiti del metodo Analisi dei punti critici Confronto tra metodologie per la riduzione dell incertezza Valutazioni conclusive
5 Le tecniche proposte per la costruzione degli scenari sono molteplici Si differenziano notevolmente tra loro per: - approccio metodologico seguito - contenuti - finalità di utilizzazione degli scenari stessi Non esiste quindi un unico "metodo degli scenari", ma differenti tecniche più o meno complesse, di costruzione e di analisi Definizione di scenario: Insieme costituito dalla descrizione di una situazione futura e dalla sequenza di eventi che facilitano l evoluzione dalla situazione originale a questa situazione futura (Bluet J.C. Zemor J. 1970)
6 Prima classificazione: SCENARIO POSSIBILE: ogni futuro che può essere immaginato e previsto; SCENARIO REALIZZABILE: ogni futuro possibile tenendo conto dei vincoli; SCENARIO DESIDERABILE: futuro che rientra nella categoria del possibile ma non è detto che sia realizzabile.
7 Seconda classificazione: SCENARIO ESPLORATIVO: molteplicità dei futuri che costituiscono il range dei futuri possibili. Considera l azione o l inattività degli attori, degli sviluppi esterni e delle dinamiche. Si basano sull analisi dei possibili effetti sul futuro di azioni realizzate nel presente. SCENARIO NORMATIVO: previsione dei futuri desiderati. Descrive gli obiettivi da inseguire per il futuro. Gli scenari normativi presentano futuri alternativi e analizzano i percorsi che potrebbero condurre ad essi. SCENARIO PROGETTUALE: combinazione fra scenari esplorativi e normativi
8 Terza classificazione: SCENARIO BASATO SUL TREND (SCENARIO TENDENZIALE): probabile o non probabile, corrisponde alla previsione del trend all anno futuro in cui si deve fare una scelta. Lo scenario basato sul trend corrisponde ad un approccio esplorativo verso l evoluzione di una situazione futura. SCENARIO CONTRASTATO: è l esplorazione di un tema volutamente estremo. Lo scenario contrastato corrisponde ad un approccio normativo, anticipativo: si sceglie uno scenario per la situazione futura che contrasta significativamente con il presente. Fa parte degli scenari realizzabili cioè quelli che hanno una probabilità non nulla di verificarsi.
9 Nessuno scenario si realizzerà esattamente come descritto, a causa di eventi, e delle reazioni ad essi, non previsti, ed in quanto la precisa combinazione degli eventi selezionati è altamente improbabile che si verifichi. (Wilson, 1978) Non è pretesa degli scenari pervenire a previsioni certe, ma piuttosto fornire uno strumento di supporto alle decisioni, per interrogazioni di tipo what...if, che possa essere di strumento utile in fase di pianificazione.
10 I tradizionali metodi di previsione si basano sull'ipotesi che il futuro sarà sufficientemente simile al passato (trend), di conseguenza non sono in grado di generare previsioni accettabili in situazioni di profondi cambiamenti ambientali (Wack, 1985) Considerando il fatto che il futuro non necessariamente debba assomigliare al passato risultano non sempre applicabili le tradizionali tecniche di previsione. Il metodo degli scenari, prevede una più ampia e creativa visione del futuro.
11 Fase_1 Costruzione delle premesse METODO DEGLI SCENARI Studio dello stato attuale che deve servire come punto di partenza per gli studi futuri. Fase_2 Definizione degli scenari Rappresentazioni dell assetto futuro che permettono di formulare previsioni. Individuano la situazione futura e le possibili strade che portano ad essa. Inoltre considerano le potenziali situazioni estreme.
12 Oggetto dello studio VARIABILI INTERNE Ambiente VARIABILI ESTERNE Identificazione delle VARIABILI CHIAVE VARIABILI INFLUENTI VARIABILI DIPENDENTI RETROSPETTIVE trend, attori SITUAZIONE ATTUALE eventuali cambiamenti, progetti Schema ATTORI/STRATEGIE ASSUNZIONI PROBABILISTICHE riguardo le variabili chiave per il futuro SCENARI
13 Integra variabili soggettive (giudizi di esperti), a variabili oggettive di tipo quantitativo (dati storici). E in grado di riassumere tecniche e approcci diversi. Possiede flessibilità ed adattabilità superiore rispetto ad altre tecniche previsionali ed è quindi indicato per studi caratterizzati da una situazione fortemente discontinua e incerta. Favorisce la comunicazione e lo scambio di informazioni fra i soggetti decisori interessati all'indagine, stimolandone l'inventiva e l'apertura mentale. Permette analisi di lungo periodo, generando previsioni sotto forma di diverse alternative internamente coerenti. Può delineare immagini future anche totalmente diverse da quelle riscontrabili nel presente. Gli scenari finali si prestano ad essere utilizzati come guida per il processo decisionale, quindi utili pianificazione strategica.
14 E' molto difficile ottenere informazioni approfondite su tutte le variabili che compongono uno scenario, in quanto a volte tali informazioni non esistono, o perché chi le ha è restio a divulgarle. La non univocità del processo di costruzione degli scenari può condurre ad una scarsa obiettività delle previsioni finali. In altre parole, non è detto che una solida base di informazioni garantisca che l'interpretazione della realtà sia univoca. La complessità dell applicazione del metodo nelle varie fasi richiede tempi molto lunghi
15 Oggetto di studio VARIABILI INTERNE Ambiente VARIABILI ESTERNE Identificazione delle VARIABILI CHIAVE VARIABILI INFLUENTI VARIABILI DIPENDENTI RETROSPETTIVE trend, attori SITUAZIONE ATTUALE eventuali cambiamenti, progetti Schema ATTORI/STRATEGIE ASSUNZIONI PROBABILISTICHE riguardo le variabili chiave per il futuro SCENARI
16 Focus Group (Tecnica di ricerca di tipo qualitativo, che viene utilizzata per raccogliere, in modo partecipato, valutazioni e giudizi riguardanti un tema. Viene sollecitato dal moderatore il confronto interpersonale e lo scambio di opinioni) Brainstorming (Ha l obiettivo di generare idee in gruppo, sulla base del principio per cui le idee si concatenano l una all altra e i commenti degli altri partecipanti stimolano una sorta di reazione a catena delle idee)
17 Delphi (Metodo che ha come obiettivo il raggiungimento della convergenza delle valutazioni, date da degli esperti, ad uno stesso quesito. Il metodo consente di trattare un problema complesso evitando gli effetti della distorsione generati dal contatto) Matrice di impatto incrociato (I metodi di cross-impact utilizzando le opinioni espresse da un gruppo di esperti e valutano i cambiamenti nella probabilità di accadimento di un evento sulla base delle probabilità condizionate) Analisi morfologica (L analisi morfologica consiste nella suddivisione del sistema oggetto di studio in sottosistemi e nella successiva individuazione per ogni componente dei possibili stati o ipotesi. La combinazione fra loro delle diverse componenti da luogo all insieme delle combinazioni possibili)
18 Processo (Riggs 1983): Definizione del problema Definizione degli ambiti Selezione degli esperti Preparazione del questionario Distribuzione del questionario Analisi delle risposte Iterazione Compilazione delle risposte finali
19 Processo (Godet e Roubelat 1974): Definizione del problema Definizione degli ambiti Selezione degli esperti Elaborazione di un elenco di ipotesi Attribuzione di probabilità semplici di accadimento Attribuzione di probabilità condizionate
20 Processo: Definizione del problema Definizione degli ambiti Valutazione dei possibili stati indipendenti tra loro Costruzione delle configurazioni possibili Eliminazione delle configurazioni impossibili Range dei possibili scenari
21 INDAGINE DELPHI UTILITA - Alta probabilità di ottenere un consenso al termine dei questionari - Potenzialità di applicazione in svariati settori (economico, tecnologico, sociale) - Ideale come supporto decisionale LIMITI - Consenso non sempre coerente - Tempi lunghi - Solo gli esperti che escono dalla media devono giustificare la loro posizione - Non vengono esaminate le interazioni possibili tra le ipotesi considerate
22 UTILITA -Tiene conto delle interazioni tra gli eventi - Svolgimento rapido LIMITI - Le probabilità ottenute sono comunque soggettive MATRICE DI IMPATTO INCROCIATO - Risultati facilmente interpretabili - Consente di rimettere in discussione alcune idee - Verifica se gli scenari studiati coprono una parte ragionevole del campo dei probabili
23 ANALISI MORFOLOGICA UTILITA -Campi di applicazione molteplici: tutti i settori dell'innovazione e di ricerca - Scenario come combinazione che associa un'ipotesi ad ogni sottosistema - Analizza in modo sistematico gli ambiti del possibile LIMITI -Eventuale errore nella scelta dei sottosistemi comporta il rischio di ignorare parte del campo del possibile - La combinatoria. Risulta necessario introdurre vincoli d'esclusione o di preferenza
24 Oggetto di studio VARIABILI INTERNE Ambiente VARIABILI ESTERNE Identificazione delle VARIABILI CHIAVE VARIABILI INFLUENTI VARIABILI DIPENDENTI INTEGRAZIONE DEI RISULTATI FOCUS GROUP/ BRAINSTORMING RETROSPETTIVE trend, attori SITUAZIONE ATTUALE eventuali cambiamenti, progetti Schema ATTORI/STRATEGIE ASSUNZIONI PROBABILISTICHE riguardo le variabili chiave per il futuro CONFRONTO DEI RISULTATI ANALISI MORFOLOGICA/ IMPATTO INCROCIATO SCENARI
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