INCONTRO COMMISSIONE HANDICAP E DSA venerdì 14/01/2011
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1 INCONTRO COMMISSIONE HANDICAP E DSA venerdì 14/01/2011
2 Ordine del giorno 1. Programma Funzione strumentale 2. Normativa e strumenti DSA 3. Progetto DSA per i tre ordini di scuola
3 1.Programma Funzione strumentale 1. monitoraggio alunno DSA Il monitoraggio implica anche l aggiornamento della relazione conseguita allo screening. 2. Incontri con docenti per stabilire e programmare attività e strategie pedagogico-didattiche nelle classi con alunni DSA e relazione dell incontro. 3. Incontri con genitori di bambini con difficoltà evidenziate in sede di screening e relativa relazione dell incontro. 4.Stesura indicazioni e strategie da adottare in classe con alunni DSA. 5. Consulenza ai docenti che hanno bisogni di indicazioni e informazione riguardo i DSA e/o disagi. 6.Aggiornamento mappa alunni DSA certificati sia dall UMEE di Chiaravalle che da struttura private, richiedendo dove non sono presenti le diagnosi complete. 7.Pianificazione relazioni del progetto screening 8. Colloqui con i genitori degli alunni che dal progetto screening risultano avere DSA o difficoltà di diversa natura. 9.Redigere una sintesi a fine anno del lavoro svolto, dalle insegnanti e dalla famiglia, in seguito allo screening svolto in classe. 10. Collaborazione con altre figure strumentali 11. Progettazione fascicolo personale dell alunno in uscita dalla scuola dell infanzia,in collaborazione con le fiduciarie dei due plessi. 12. Aggiornamento cartella DSA. 13. disposizione bacheca DSA scuola dell infanzia e primaria di Monte e Marina 14. creazione sezione DSA nelle biblioteche scuola dell infanzia e primaria di Monte e Marina
4 NORMATIVA E STRUMENTI DSA Legge 1006 del 29 settembre 2010: -nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico: a. riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia b. Finalità:garantire il diritto allo studio,favorire il successo scolastico, ridurre i disagi relazionali ed emozionali
5
6 c. Diagnosi -servizio nazionale -specialisti o strutture accreditate d. Misure educative e didattiche di supporto gli studenti con diagnosi DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi.
7 La scuola deve garantire: - l uso di una didattica individualizzata e personalizzata; - Strumenti compensativi; - Continuo monitoraggio - Adeguate forme di verifica e valutazione - Formazione dei docenti in materia di DSA
8 STRUMENTI RELATIVI ALLA LEGGE Piano e progetto didattico personalizzato
9 3. PROGETTO DSA PER I TRE ORDINI DI SCUOLA FASCICOLO DSA INDICAZIONI, OBIETTIVI E TRATEGIE PEDAGOGICHE PER AREE DI SVILUPPO NEI TRE ORDINI DI SCUOLA DELL ISTITUTO
10 FINALITA Studio, ricerca e realizzazione di attività pedagogiche di prevenzione DSA articolate nelle diverse aree di sviluppo del bambino:area motoria, percettiva, linguistica, mnemonica, del pensiero, della scrittura, della lettura, della comprensione e del calcolo.
11 Tempi: 2-3 anni articolati nel seguente modo: 1-2 anni studio e ricerca di strategie pedagogiche; 3 anno attuazione a scuola Luogo: scuole di riferimento Personale:pedagogista in collaborazione con la commissione DSA
12 Scuola dell infanzia INDICAZIONI esercitare la giusta impugnatura della matita (pollice ed indice) lavorare sulle sequenze logiche lavorare sull organizzazione spazio-temporale lavorare ancora sullo schema corporeo lavorare sulla fluidità grafo motoria(proposta di percorso a onde, a zig-zag ) lavorare sugli schemi motori semplici ( esercizi con le braccia e piedi, testa..) e complessi (esercizi che interessano contemporaneamente il camminare, le braccia e la testa.) lavorare sulla lateralizzazione: destra e sinistra lavorare sull ascolto comprensione e narrazione di una storia lavorare sul rispetto delle regole che implicano anche momenti di silenzio per la concentrazioni in determinate attività.
13 Autonomia personale; sviluppo di atteggiamenti di sicurezza, stima di sé e fiducia nelle proprie capacità; Espressione e controllo delle proprie emozioni; Formazione di una prospettiva multiculturale.
14 OBIETTIVI articolati per aree di sviluppo AREA MOTORIA E PERCETTIVA Sviluppo delle capacità percettive; Sviluppo degli schemi dinamici e posturali di base; Acquisizione progressiva delle capacità di coordinamento grosso-motorie e oculomanuali;
15 Acquisizione di positive abitudini igienicosanitarie; sviluppo di un immagine positiva di sé; Padronanza del proprio corpo e dei propri movimenti nell interrazione con l ambiente e gli altri; Riconoscere la destra dalla sinistra (5anni).
16 AREA LINGUISTICA Ascolto e comprensione; Acquisizione di corrette competenze comunicative in riferimento alla pronuncia, al lessico e alla formulazione di frasi corrette; familiarizzazione con la lingua scritta.
17 AREA LOGICA Raggruppare, ordinare,contare, misurare e confrontare; Esplorare il proprio ambiente; localizzare; porre in relazione, formulare ipotesi e previsioni; Formulare ipotesi e seguire strategie di verifica Progettare e inventare Sviluppo di un pensiero critico
18 AREA GRAFO-MOTORIA,MANIPOLARIVA ED ESPRESSIVA Produrre e comprendere messaggi visivi, corporei e sonori; Utilizzare tecniche varie per produrre messaggi grafico-pittoriche Conoscere la realtà sonora Corretta impugnatura Pregrafismo, che non sia l apprendimento delle lettere e dei numeri (5 anni)
19 AREA DELLA SOCIALIZZAZIONE Conquistare maggiore autonomia, Esprimere emozioni e sentimenti Acquistare fiducia e disponibilità verso gli altri Rafforzare l identità Esplorare l ambiente Accettare le diversità condividere e rispettare norme e valori propri della comunità di appartenenza
20 Il progetto prevede che la commissione DSA studi tutte quelle strategie pedagogiche necessarie all attuazione dei suddetti obiettivi
21 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO AREA MOTORIA Coordinamento di tutte le parti del corpo Acquisizione di schemi complessi Capacità di gioco Coordinamento corpo con semplici attrezzi:palla, cerchi..
22 AREA PERCETTIVA Coordinamento spazio-temporale AREA DELLA MEMORIA Acquisizione di un metodi di studio per concetti, griglie e schemi AREA DELLA GRAFOMOTRICITA Impugnatura adeguata:pollice-indice Corsivo corretto
23 AREA DELLA SCRITTURA Sviluppo del concetto di fluidità: le parole vanno scritte in modo completo e non per sillabe AREA LETTURA Sviluppo del concetto di fluidità: lettura di tutta la parola e non per sillabe AREA DEL CALCOLO Sequenzialità nei numeri, nello spazio, nelle situazione che richiedono svolgimento e soluzione da trovare
24 AREA DEL PENSIERO Sviluppo di un pensiero che procede in sequenze temporali (prima, dopo) offrendo situazione e attività di analisi e riflessioni.
25 Prossimo incontro della Commissione DSA febbraio 2011
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