Cenni storici paura della morte apparente

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Cenni storici paura della morte apparente"

Transcript

1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA U.O.C. di Anestesia e Rianimazione Coordinamento della Donazione e Trapianti d organo: Dott. Francesco PULIATTI diagnosi e accertamento di morte Francesco Puliatti

2 Cenni storici paura della morte apparente UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

3 Legge 29 Dicembre 1993, n. 578 Art. 1 DEFINIZIONE DI MORTE 1.La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell encefalo UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

4 morte dell encefalo = morte della persona UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

5 Legge 29 Dicembre 1993, n. 578 Art. 2 DEFINIZIONE DI MORTE La morte si intende avvenuta quando la respirazione e la circolazione sono cessate per un intervallo di tempo tale da comportare la perdita di tutte le funzioni dell encefalo UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

6 1. Anaerobic glycolysis of glycogen is insufficient to meet energy needs by the brain. 2.Fatty acids cannot be used because they are not transported across brain capillaries. 3. Brain cells have no back up energy source such as creatine phosphate that muscle cells have. consequently, energy for recharging the ATP battery is derived exclusively from oxidative phosphorylation of glucose. 4.Thus, the brain depends on a second by second supply of oxygen and glucose by the blood. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

7 Physiologic requisite to substain cerebral function Irreversibility of brain death CBF = 50 ml/100g/min CMRO 2 = 3.5 ml/100g/min CMRgl = 5mg/100g/min RESPIRATOR BRAIN requires about 12 h of a non perfused state

8 Legge 29 Dicembre 1993, n. 578 Art. 3 L ACCERTAMENTO DI MORTE E OBBLIGATORIO Il medico, quando sussistano le condizioni deve darne immediata comunicazione alla Direzione Sanitaria UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

9 DECRETO 11 aprile 2008 Aggiornamento del decreto 22 agosto 1994, n. 582 relativo al: «Regolamento recante le modalita' per l'accertamento e la certificazione di morte». (G.U. Serie Generale n. 136 del 12 giugno 2008) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

10 DECRETO 11 aprile 2008 Art. 1. Accertamento della morte e arresto cardiaco 1. In conformita' all'art. 2, comma 1, della legge 29 dicembre 1993, n. 578, l'accertamento della morte per arresto cardiaco puo essere effettuato da un medico con il rilievo continuo dell'elettrocardiogramma protratto per non meno di 20 minuti primi, registrato su supporto cartaceo o digitale. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

11 DECRETO 11 aprile 2008 Art. 2. Requisiti clinico-strumentali per l'accertamento della morte Nei soggetti affetti da lesioni encefaliche e sottoposti a trattamento rianimatorio UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

12 Diagnosi e accertamento della morte encefalica RIANIMAZIONE COMPLICANZA CEREBRALE ACUTA CESSAZIONE IRREVERSIBILE DI TUTTE LE FUNZIONI ENCEFALICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

13 MORTE ENCEFALICA PRINCIPALI CAUSE NEUROLOGICHE lesioni cerebrali primitive TRAUMI CRANICI PATOLOGIE VASCOLARI CEREBRALI ENCEFALOPATIE ISCHEMICHE-ANOSSICHE PATOLOGIE TUMORALI

14 D.M. 22 Agosto 1994, n. 582 D.M.S 11 aprile 2008 Come si accerta la morte encefalica? 1. Fase della diagnosi di morte cerebrale 2. Fase dell accertamento di morte UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

15 D.M. 22 Agosto 1994, n. 582 D.M.S 11 aprile 2008 diagnosi ed accertamento della morte encefalica 1. fase clinica 2. fase strumentale Complemento Registrazione dei dati UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

16 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA Valutazione clinica neurologica Sistematica - Rigorosa - Completa Le indagini strumentali non sostituiscono la diagnosi clinica. completano la valutazione neurologica

17 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA ruolo centrale della clinica riconoscere tempestivamente l evoluzione delle lesioni encefaliche Diagnosticare precocemente la morte encefalica Mantenere l omeostasi di organi e apparati

18 D.M.S 11 aprile 2008 Art. 3 Diagnosi clinica di morte cerebrale Il medico anestesista rianimatore -- La commissione medico-legale verificano ASSENZA DELLO STATO DI COSCIENZA E DI VIGILANZA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

19 D.M. D.M. 22 Agosto 11 aprile 1994, 2008 n. 582 Art. 3 Diagnosi clinica di morte cerebrale Il medico anestesista rianimatore -- La commissione medico-legale verificano ASSENZA DI RIFLESSI DEL TRONCO DELL ENCEFALO fotomotore Corneale Oculo-Vestibolare Risposta motoria nel territorio del faciale allo Oculocefalico Stimolo doloroso ovunque applicato Risposta al dolore (sul territorio del trigemino) Carenale Faringeo UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

20 Riflesso fotomotore VIA AFFERENTE: N. OTTICO (II) VIA EFFERENTE: N. OCULOMOTORE (III) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

21 RIFLESSO CORNEALE VIA AFFERENTE: NERVO TRIGEMINO (5 PAIO N.C.) VIA EFFERENTE: NERVO FACIALE (7 PAIO N.C.) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

22 Territorio del Trigemino si si si no VIA AFFERENTE: N. TRIGEMINO (V) VIA EFFERENTE: N. FACCIALE (VII) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

23 RIFLESSO OCULO-VESTIBOLARE 50 ml di ACQUA a 4 C VIA AFFERENTE: NERVO VESTIBOLARE (8 PAIO N.C.) VIA AFFERENTE: NERVO VESTIBOLARE (8 PAIO N.C.) VIA EFFERENTE: NERVO OCULO MOTORE, ABDUCENTE (3, 6 PAIO N.C.) VIA EFFERENTE: NERVO OCULO MOTORE, ABDUCENTE (3, 6 PAIO N.C.) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE, UNIVERSITA SCIENZE DEGLI PSICHIATRICHE STUDI DI MESSINA ED ANESTESIOLOGICHE

24 RIFLESSO FARINGEO Riflesso del vomito Coinvolti 9-10 NERVO CRANICO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

25 D.M.S 11 aprile 2008 Art Fase della diagnosi di morte cerebrale Il medico anestesista rianimatore -- La commissione medico-legale verificano ASSENZA DI MOVIMENTI RESPIRATORI E DIAFRAMMATICI SPONTANEI O RIFLESSI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

26 Riflesso Carenale VIA AFFERENTE: N. ACCESSORIO (XI) VAGO (X) VIA EFFERENTE: N. VAGO (X) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

27 TEST APNEA DIMOSTRARE L ASSENZA DEL RESPIRO SPONTANEO P.art. CO2 > 60mmH ph < 7,40 A - Iperossigenare sat= 100% 14 fr 6 lt. O2 alla carena B - Deconnettere C - Ventilazione apnoica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

28 D.M.S 11 aprile 2008 Art Fase della diagnosi di morte cerebrale Il medico anestesista rianimatore -- La commissione medico-legale verificano Assenza di condizionamenti farmacologici e/o ambientali UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

29 D.M. 22 Agosto 1994, n Fase della diagnosi di morte cerebrale In presenza di condizionamenti farmacologici e/o ambientali Farmaci 1. depressori del s.n.c. Alcool indagini anamnestiche indagini di laboratorio Impiego di antagonisti Indagini di flusso Stupefacenti tossici UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

30 D.M. 22 Agosto 1994, n Fase della diagnosi di morte cerebrale In presenza di condizionamenti farmacologici e/o ambientali Ipotermia ( T core > 35 C) accidentale Da distruzione del centro di controllo ipotalamico Riscaldamento attivo UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

31 D.M. 22 Agosto 1994, n Fase della diagnosi di morte cerebrale In presenza di condizionamenti farmacologici e/o ambientali 1. Alterazioni endocrino metaboliche - Correzione - Indagini di flusso Ipoglicemia Coma epatico Coma ipotiroideo UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

32 D.M. 22 Agosto 1994, n Fase della diagnosi di morte cerebrale In presenza di condizionamenti farmacologici e/o ambientali Ipotensione sistemica estrema - espansione volemica - amine - indagini di flusso Shock spinale Ipovolemia UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

33 D.M. 22 Agosto 1994, n Fase della diagnosi di morte cerebrale In presenza di condizionamenti farmacologici, ambientali Diagnosi etiopatogenetica incerta - Approfondimento diagnostico - Indagini anamnestiche - indagini di flusso Dubbi sulla irreversibilità del quadro clinico UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

34 D.M.S 11 aprile 2008 Art Fase della diagnosi di morte cerebrale Diagnosi strumentale: silenzio elettrico cerebrale assenza di flusso ematico cerebrale Angiografia cerebrale -- SPECT -- Doppler trans-cranico UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

35

36

37 Accertamento di morte per cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell encefalo - Decreto ministeriale 22 agosto 1994,n Decreto 11 aprile 2008 (art. 2 comma2) INDAGINI DI FLUSSO RICONOSCIUTA VALENZA DIRIMENTE Coord. Don. e Trap. AOU Messina Coord. Don. e Trap. AOU Messina

38 Valutazione Del Flusso Ematico Cerebrale Perchè Quando Legge n.578 D.M n 582 art 2 D.M art 2 comma 2 (abc) Coord. Don. e Trap. AOU Messina

39 fp9 INDAGINI DI FLUSSO: PERCHE LEGGE 29 DICEMBRE 1993 n. 578 Norme per l'accertamento e la certificazione di morte (Gazz. Uff. 8 gennaio 1994, n. 5) Art. 1 - Definizione di morte 1. La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell encefalo. 1. Anaerobic glycolysis of glycogen is insufficient to meet energy needs by the brain. 2.Fatty acids cannot be used because they are not transported across brain capillaries. 3. Brain cells have no back up energy source such as creatine phosphate that muscle cells have. consequently, energy for recharging the ATP battery is derived exclusively from oxidative phosphorylation of glucose. 4.Thus, the brain depends on a second by second supply of oxygen and glucose by the blood. Coord. Don. e Trap. AOU Messina

40 Diapositiva 39 fp9 ciò nasce da due precisi assunti che semplicemente accenneremo: il primo di le gge che la morte del cervello è la morte dell'individuo il secondo di consolidata validità scientifica che poichè la glicolisii anaerobia... SILLOGISMO PERFETTO francesco puliatti; 24/02/2010

41 fp10 INDAGINI DI FLUSSO: PERCHE SANGUE NON ARRIVA ALL ENCEFALO = ENCEFALO MORTO = INDIVIDUO MORTO SILLOGISMO PERFETTO Coord. Don. e Trap. AOU Messina

42 Diapositiva 40 fp10 ciò nasce da due precisi assunti che semplicemente accenneremo: il primo di le gge che la morte del cervello è la morte dell'individuo il secondo di consolidata validità scientifica che poichè la glicolisii anaerobia... SILLOGISMO PERFETTO francesco puliatti; 24/02/2010

43 fp11 INDAGINI DI FLUSSO: QUANDO D.M art 2 comma 2 (c) Linee guida della Consulta Nazionale per i Trapianti - Bambini < 1 anno - Farmaci depressori del SNC in grado di interferire sul quadro clinico-strumentale - Situazioni cliniche che non permettono una diagnosi eziopatogenetica certa - Situazioni cliniche che impediscono la esecuzione dei riflessi del tronco encefalico, Del test di apnea o la registrazione dell EEG Coord. Don. e Trap. AOU Messina

44 Diapositiva 41 fp11 il suo valore dirimente traspare in tutta la sua forza quando il legislatore sottolinea qunado è obbligatorio ricorrere alle indagini di flusso... francesco puliatti; 24/02/2010

45 Valutazione Del Flusso Ematico Cerebrale QUALI QUALI D.M art 2 comma 3 COME Linee guida della Consulta 01 Settembre 2003 Nazionale per i Trapianti 20 febbraio 2009 ACCURATEZZA VANTAGGI DIAGNOSTICA / LIMITI Coord. Don. e Trap. AOU Messina

46 valutazione del flusso ematico cerebrale: accuratezza diagnostica SPECIFICITA SENSIBILITA Coord. Don. e Trap. AOU Messina

47 valutazione del flusso ematico cerebrale: accuratezza diagnostica SPECIFICITA = 1/numero di falsi positivi la capacità di un test di dare un risultato normale ("negativo") nei soggetti sani Coord. Don. e Trap. AOU Messina

48 Indagine di flusso ideale SPECIFICITA = 100% NESSUN FALSO POSITIVO REQUISITO IRRINUNCIABILE nessun paziente NON IN MORTE ENCEFALICA con reperto suggestivo di arresto circolatorio cerebrale Coord. Don. e Trap. AOU Messina

49 valutazione del flusso ematico cerebrale: accuratezza diagnostica SENSIBILITA' = 1/ numero di falsi negativi capacità intrinseca di un test di individuare in una popolazione di riferimento i soggetti malati Coord. Don. e Trap. AOU Messina

50 Indagine di flusso ideale SENSIBILITA' 100% Tollerabili pochi falsi negativi pazienti in MORTE ENCEFALICA, con quadro di persistenza di flusso Coord. Don. e Trap. AOU Messina

51 Indagine di flusso ideale Falsi negativi: cause principali fratture craniche ampie decompressioni ossee, derivazioni liquorali, patologie solo in fossa posteriore artefatti tecnici errori di tecnica PIC Coord. Don. e Trap. AOU Messina

52 Pazienti pediatrici Assenza di flusso cerebrale Segni clinici di morte encefalica Segni clinici di morte encefalica Presenza di flusso cerebrale Le linee di sutura non sono saldate; l osso è semirigido-elastico elastico PPC = MAP PIC Raffaele Testa

53 INDAGINI DI FLUSSO: QUALI? Linee guida della Consulta Nazionale per i Trapianti Procedure accreditate / modalità di esecuzione ACCURATEZZA DIAGNOSTICA ANGIOGRAFIA CEREBRALE ANGIOSCINTIGRAFIA SCINTIGRAFIA CEREBRALE PERFUSIONALE ( SPECT) ANGIOTOMOGRAFIA COMP. CEREBRALE (ANGIOTAC) TC XENON DOPPLER TRANS CRANICO ANGIORMN MICRODIALISI OSSIMETRIA TISSUTALE CEREBRALE (PtiO2) Coord. Don. e Trap. AOU Messina

54 ANGIOGRAFIA CEREBRALE DIGITALE ARTERIOGRAFIA CEREBRALE DIGITALE (DSA) Coord. Don. e Trap. AOU Messina

55 ANGIOGRAFIA CEREBRALE DIGITALE Caratteristiche della metodica Vantaggi 1) Specificità 100% 2) Sensibilità elevata Gold standard Limiti 1) Invasiva 2) Costosa 3) Necessarie competenze specialistiche 4) Possibili danni iatrogeni(dissezioni vasali) 6) Nefrotossicità del mezzo di contrasto 5) Rischio legato al trasporto del paziente 8) Distribuzione territoriale di sale angiografiche 7) Utilizzo radiazioni ionizzanti 9) Non eseguibile nel paziente ipoteso Falsi negativi da iniezione ad alta pressione Coord. Don. e Trap. AOU Messina

56 Coord. Don. e Trap. AOU Messina

57 ANGIO-TAC Vantaggi 1)Semplice accesso venoso. 2)Accoppiamento TC-morfologica con TC-perfusione 3) Sensibilità elevata -- % 4) Specificità 100 % Limiti 1) Non eseguibile nel paziente ipoteso 2) Utilizzo del mezzo di contrasto iodato 3) Diffusione sul territorio di macchine spirali 4) Radiazioni ionizzanti 5) Trasporto del paziente Coord. Don. e Trap. AOU Messina

58 METODICHE DI VALUTAZIONE DEL FLUSSO CEREBRALE S P E C T UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

59 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

60 Scintigrafia cerebrale perfusionale Vantaggi - facile da eseguire, rapida e non invasiva - Costo contenuto - elevata sensibilità nel dimostrare l assenza di flusso (93.4%) - elevata specificità (100%) - di immediata interpretazione La specificità è dovuta al significato prevalentemente funzionale delle immagini scintigrafiche Limiti - Non eseguibile nel paziente ipoteso - Impiego di traccianti radioattivi - Trasporto del paziente - Disponibilità di UO di Medicina Nucleare Bertagna F. et al.:residual brain viability, evaluated by (99m)Tc-ECD SPECT, in patients with suspected brain death and with confounding clinical factors. Nucl Med Commun Oct;30(10): Coord. Don. e Trap. AOU Messina

61 DOPPLER TRANS CRANICO Coord. Don. e Trap. AOU Messina

62 DOPPLER TRANS CRANICO DTC = VELOCIMETRIA FLUSSIMETRIA ASSENZA DI FLUSSO ASSENZA DI SEGNALE DOPPLER Coord. Don. e Trap. AOU Messina

63

64 Sistole diastole Velocità di Flusso Pressione Arteriosa

65 Aumento della ICP Picchi sistolici

66 Flusso Riverberante To & fro

67 Punte Sistoliche Spikes sistolici

68

69 DOPPLER TRANS CRANICO Linee guida della Consulta Nazionale per i Trapianti METODOLOGIA DELL ESAME DTC NELLA DIAGNOSI DI ARRESTO CIRCOLATORIO CEREBRALE esplorazione sovratentoriale bilaterale (finestra ossea temporale), e infratentoriale (finestra occipitale). In tal modo risulterà valutato sia il circolo cerebrale anteriore bilateralmente sia quello posteriore; BILATERALE SOVRATENTORIALE SOTTOTENTORIALE Coord. Don. e Trap. AOU Messina

70 DOPPLER TRANS CRANICO Vantaggi - Eseguibile a letto del paziente - esame a basso costo - elevata sensibilità nel dimostrare l assenza di flusso Limiti - Non eseguibile nel paziente ipoteso (P.A. > 70 mmhg) - Necessita di personale esperto - In alcune circostanze paziente-dipendenti non è eseguibile Coord. Don. e Trap. AOU Messina

71 Legge 29 Dicembre 1993, n. 578 Art. 3 L ACCERTAMENTO DI MORTE E OBBLIGATORIO Il medico, quando sussistano le condizioni deve darne immediata comunicazione alla Direzione Sanitaria UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

72 ACCERTAMENTO DI MORTE LA PRESENZA CONTEMPORANEA DEI SEGNI CLINICI DI MORTE CEREBRALE DEVE ESSERE RILEVATA DA UN COLLEGIO MEDICO TRE VOLTE: ALL INIZIO E ALLA FINE DEL PERIODO DI OSSERVAZIONE. la VERIFICA DI ASSENZA DI FLUSSO EMATICO CEREBRALE IN ALCUNE SITUAZIONI NON VA RIPETUTA D. Min. San n 582 COLLEGIO MEDICO MEDICO LEGALE ANESTESISTA-RIANIMATORE NEUROFISIOLOGO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

73 I passaggi Unità di rianimazione diagnosi di morte cerebrale Il medico di guardia (coordinatore per i trapianti) avverte la direzione sanitaria Si attiva il Collegio medico Inizia il periodo di osservazione Giudizio unanime di morte cerebrale

74 Le alternative in caso di morte cerebrale donazione funerale

75 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA Encefalo in necrosi Midollo senza controllo superiore Shock spinale

76 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA Buona ossigenazione Midollare Recupero funzionalita Ipereccitabilita

77 SEGNI CLINICI ACCESSORI DELLA MORTE CEREBRALE L attività di origine spinale, spontanea o provocata, non ha alcuna rilevanza ai fini dell accertamento della morte, essendo compatibile con la condizione di cessazione irreversibile di tutte le funzioni encefaliche Art. 3 comma 2 DMS 11 Aprile 2008 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

78 SEGNI CLINICI ACCESSORI DELLA MORTE CEREBRALE Attivita spinale MOTORIA / VEGETATIVA RIFLESSA R.osteotendinei, plantari(flessione,estensione,reteazione) Cutaneo-addominali,cremasterrico,tonici addominali,cremasterrico,tonici cervicali Flessione,retrazione,estensione,pronazione unilaterale arto superiore Viscero-viscerali,priapismo,etc.. Vegetativi (>P.A, >F.C, etc..) SPONTANEA Movimenti di flessione/estensione estremità degli arti. Segno di Lazzaro (opistotono,flessione del tronco, mov. arti inf. Automatismi: Dito del piede ondulante, Segno della Marcia. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

79

80 DIAGNOSI DI MORTE ENCEFALICA Targets Diagnosi precoce Mantenimento dell omeostasi ( NEL POTENZIALE DONATORE D ORGANI ) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

81 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA DIAGNOSI PRECOCE evitare accanimento terapeutico (gestione delle risorse) attivare accertamento (obbligo di legge) prevenire alterazioni-danni d organo (finalizzato alla donazione)

82 TEMPESTA NEUROVEGETATIVA COMA MORTE CEREBRALE (VITA SPINALE) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

83 SEGNI PRODROMICI DELLA MORTE ENCEFALICA LA TEMPESTA NEUROVEGETATIVA Massiva secrezione adrenergica Tachiaritmia ECG da ischemia SVR Turbe della coagulazione Edema polmonare Ipoperfusione splancnica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

84 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA mantenere l omeostasi Correggere le alterazioni funzionali post-mortem Preservare la vitalità degli organi da prelevare

85 Complicanze cliniche della morte encefalica Alterazioni cardiocircolatorie Alterazioni dell equilibrio endocrino-metabolico Perdita della respirazione spontanea Deterioramento della funzione renale Squilibri idroelettrolitici Alterazioni della coagulazione Perdita della termoregolazione UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

86 MORTE CEREBRALE Problematiche del mantenimento del donatore Funzione emodinamica 1. ipotensione arteriosa 2. ipovolemia 3. aritmia cardiaca 4. arresto cardiaco UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

87 MORTE CEREBRALE Problematiche del mantenimento del donatore Funzione respiratoria 1. Ipossiemia 2. Ipocapnia 3. ipercapnia UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

88 MORTE CEREBRALE Problematiche del mantenimento del donatore Equilibrio idro-elettrolitico ALTERAZIONE 1. Ipernatriemia 2. Iponatriemia 3. Ipokaliemia 4. Iperkaliemia CAUSE Iatrogene diabete insipido Iatrogene I.R.A. Iatrogene alcalosi renali insulina Iatrogene danno tissutale - emolisi - Acidosi - I.R.A. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

89 MORTE CEREBRALE Problematiche del mantenimento del donatore Coagulopatie 1. Turbe pro- coagulative 2. Turbe anti- coagulative UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

90 MORTE CEREBRALE Problematiche del mantenimento del donatore Centro ipotalamico della termoregolazione Alterazioni dell omeostasi termica 1. Ipertermie 2. Ipotermie UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA

91 Monitoraggio intensivo. CATETERI VENOSI CENTRALI. CATETERI ARTERIOSI. CATETERI PER P.I.C.. VENTILATORI E DEVICES DI VENTILAZIONE. STIMOLATORI TEMPORANEI. DEFIBRILLATORI TEMPORANEI. MONITORAGGI EMODINAMICI INVASIVI (SWAN-GANZ...)

92

Corso di aggiornamento per medici e infermieri Donazione di organi e tessuti: attualità e sicurezza Messina, novembre 2008 Centro Congressi

Corso di aggiornamento per medici e infermieri Donazione di organi e tessuti: attualità e sicurezza Messina, novembre 2008 Centro Congressi U.O.C. di Anestesia e Rianimazione - Dir.: Prof. A.U. SINARDI Coordinamento della Donazione: Dott.ssa Antonella SPADA LE NOVITA LEGISLATIVE PER L ACCERTAMENTO DELLA MORTE ENCEFALICA diagnosi di morte encefalica:

Dettagli

Il rischio clinico nel processo di donazione e trapianto di organi e tessuti

Il rischio clinico nel processo di donazione e trapianto di organi e tessuti Il rischio clinico nel processo di donazione e trapianto di organi e tessuti Le indagini neuroradiologiche nell accertamento della morte cerebrale Piero Floridi Azienda Ospedaliera Perugia Più di 100 persone

Dettagli

La vita dopo un trapianto ritorna normale

La vita dopo un trapianto ritorna normale A.O.U. Francesco G. Martino Puliatti Messina La vita dopo un trapianto ritorna normale viaggiare lavorare sposarsi avere bambini Olimpiadi dei trapiantati 2001 fare sport Per quasi tutti i pazienti, il

Dettagli

IL POTENZIALE DONATORE IDENTIFICAZIONE DIAGNOSI CLINICA DI MORTE ENCEFALICA

IL POTENZIALE DONATORE IDENTIFICAZIONE DIAGNOSI CLINICA DI MORTE ENCEFALICA IL POTENZIALE DONATORE IDENTIFICAZIONE DIAGNOSI CLINICA DI MORTE ENCEFALICA PROBLEMA PRINCIPALE E LA CARENZA DI DONATORI Come migliorare il reperimento dei Potenziali Donatori? Il problema dei trapianti

Dettagli

VIGILANZA (wakefulness) CONTENUTI DI COSCIENZA (awareness)

VIGILANZA (wakefulness) CONTENUTI DI COSCIENZA (awareness) VIGILANZA (wakefulness) CONTENUTI DI COSCIENZA (awareness) Coma: il paziente non può essere svegliato da stimoli e non evita il dolore con comportamenti intenzionali. ASSENZA DI VIGILANZA E CONTENUTI DI

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO REPUBBLICA DI SAN MARINO Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 4 della Legge Costituzionale n.185/2005 e l articolo 6 della Legge Qualificata n.186/2005; Promulghiamo

Dettagli

COSCIENZA COMA COSCIENZA COMA STATO VEGETATIVO STATO VEGETATIVO

COSCIENZA COMA COSCIENZA COMA STATO VEGETATIVO STATO VEGETATIVO Non esiste al momento alcuna definizione universalmente condivisa di coscienza. Attualmente inoltre la coscienza non può essere misurata da alcuna indagine strumentale. La definizione più accettata è di

Dettagli

Diagnosi di morte con criteri neurologici

Diagnosi di morte con criteri neurologici Diagnosi di morte con criteri neurologici Francesco Procaccio Terapia Intensiva Neurochirurgica Ufficio di Coordinamento prelievo organi Azienda Ospedaliera di Verona COSA E LA MORTE? La certezza della

Dettagli

Cattedra di Anestesia e Rianimazione. Il donatore di organi e tessuti in sala operatoria. Dott.ssa Frisardi Francesca

Cattedra di Anestesia e Rianimazione. Il donatore di organi e tessuti in sala operatoria. Dott.ssa Frisardi Francesca Cattedra di Anestesia e Rianimazione Il donatore di organi e tessuti in sala operatoria Dott.ssa Frisardi Francesca Il Decreto 11 aprile 2008, all art. 2, c. 1, stabilisce che l iter diagnostico terapeutico,

Dettagli

Procedura per l'accertamento di morte ai sensi della L.578/93 e D.M. Salute 11/04/2008 INDICE

Procedura per l'accertamento di morte ai sensi della L.578/93 e D.M. Salute 11/04/2008 INDICE Pag. 1 di 6 INDICE MODIFICHE... 2 SCOPO... 2 OGGETTO... 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 DEFINIZIONI... 2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 CONTENUTO... 3 MODALITÀ OPERATIVE... 3 CERTIFICAZIONI... 5 ALLEGATI...

Dettagli

Evoluzione concetto di morte

Evoluzione concetto di morte Evoluzione concetto di morte Storico Arresto cardiaco irreversibile Jouvet M. Mollaret P. Goulon M. Ass. Med. Mond. Dichiaraz. Sidney 1959 1959 1968 Diagnosi di morte del SNC Concetto di coma dépassé Morte:

Dettagli

La diagnosi di morte: la morte encefalica. Dr. Maurizio Cecconi A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 12 Ottobre 2012

La diagnosi di morte: la morte encefalica. Dr. Maurizio Cecconi A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 12 Ottobre 2012 La diagnosi di morte: la morte encefalica Dr. A.O. San Giovanni Addolorata Roma, 12 Ottobre 2012 Premessa indispensabile per poter parlare di prelievi d organo a scopo di trapianto è il concetto di morte

Dettagli

Chi è il potenziale donatore Dott. M. Saltarini

Chi è il potenziale donatore Dott. M. Saltarini Chi è il potenziale donatore Dott. M. Saltarini SOC Anestesia e Terapia Intensiva 1 AOU S. Maria Misericordia UDINE QUALCHE ANNO FA.. Una Survey negli USA: solo il 35% tra Medici e Infermieri Professionali

Dettagli

D.M. 22 agosto 1994, n. 582

D.M. 22 agosto 1994, n. 582 D.M. 22 agosto 1994, n. 582 Regolamento recante le modalità per l'accertamento e la certificazione di morte. (Trapianto di organi e parti del corpo umano) IL MINISTRO DELLA SANITA' Vista la legge 29 dicembre

Dettagli

Morte e Morte Cerebrale: problema storico

Morte e Morte Cerebrale: problema storico MORTE CEREBRALE Morte e Morte Cerebrale: problema storico Morte e Morte Cerebrale: prospettiva storica Egitto e Grecia: morte = assenza di battito cardiaco 1200 Maimonides, morte = assenza di attività

Dettagli

LA SCINTIGRAFIA CEREBRALE

LA SCINTIGRAFIA CEREBRALE LA SCINTIGRAFIA CEREBRALE Sergio Baldari, Alfredo Campennì Medicina Nucleare Dipartimento di Scienze Radiologiche Università degli Studi di Messina - A.O.U. Policlinico G. Martino Donazione di organi e

Dettagli

L ACCERTAMENTO DI MORTE CEREBRALE IN RIANIMAZIONE D. PERACCHIO, A. ZAGO, F. POTUTO ANESTESIA E RIANIMAZIONE ASL BI

L ACCERTAMENTO DI MORTE CEREBRALE IN RIANIMAZIONE D. PERACCHIO, A. ZAGO, F. POTUTO ANESTESIA E RIANIMAZIONE ASL BI L ACCERTAMENTO DI MORTE CEREBRALE IN RIANIMAZIONE D. PERACCHIO, A. ZAGO, F. POTUTO ANESTESIA E RIANIMAZIONE ASL BI UNA MORTE SOLA due modi di accertarla la morte è sempre la morte dell encefalo in caso

Dettagli

L angiografia digitale cerebrale (DSA) nella diagnosi di morte cerebrale.

L angiografia digitale cerebrale (DSA) nella diagnosi di morte cerebrale. Università degli Studi di Messina Dipartimento di Diagnostica per Immagini U.O.S di Neuroradiologia L angiografia digitale cerebrale (DSA) nella diagnosi di morte cerebrale. Vinci S. Pitrone A. Farago

Dettagli

DPR 22 AGOSTO 1994 n. 582 Regolamento recante le modalità per l'accertamento e la certificazione di morte (in Gazz. Uff. 19 ottobre 1994, n.

DPR 22 AGOSTO 1994 n. 582 Regolamento recante le modalità per l'accertamento e la certificazione di morte (in Gazz. Uff. 19 ottobre 1994, n. DPR 22 AGOSTO 1994 n. 582 Regolamento recante le modalità per l'accertamento e la certificazione di morte (in Gazz. Uff. 19 ottobre 1994, n. 245) Art. 1 - Accertamento della morte per arresto cardiaco

Dettagli

ACCERTAMENTO DELLA MORTE CEREBRALE. -LA NORMATIVA DI LEGGE -DIAGNOSTICA STRUMENTALE (EEG) DR.V.Simonelli Tnfp. P. Sarnataro

ACCERTAMENTO DELLA MORTE CEREBRALE. -LA NORMATIVA DI LEGGE -DIAGNOSTICA STRUMENTALE (EEG) DR.V.Simonelli Tnfp. P. Sarnataro ACCERTAMENTO DELLA MORTE CEREBRALE -LA NORMATIVA DI LEGGE -DIAGNOSTICA STRUMENTALE (EEG) DR.V.Simonelli Tnfp. P. Sarnataro Normativa sulle modalità di accertamento di morte: Gazzetta ufficiale n.245 del

Dettagli

Primo Modulo: Il reperimento di organi e tessuti

Primo Modulo: Il reperimento di organi e tessuti PROGRAMMA DEL CORSO ECM UNA DECISIONE CONDIVISA Il materiale del corso è interamente disponibile su rete internet, sotto forma di unità didattiche direttamente fruibili on line e suddivise in otto moduli:

Dettagli

Pagina 1 di 6 MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 11 aprile 2008 Aggiornamento del decreto 22 agosto 1994, n. 582 relativo al: «Regolamento recante le modalita' per l'accertamento e la certificazione di morte».

Dettagli

Gabriela Sangiorgi Nicola Alvaro

Gabriela Sangiorgi Nicola Alvaro LA MORTE ENCEFALICA - inizio di un percorso verso la vita - Gabriela Sangiorgi Nicola Alvaro Centro Riferimento Trapianti Emilia - Romagna MORTE CARDIACA E MORTE ENCEFALICA La prima è un concetto più intuibile

Dettagli

TECNICHE DI MONITORAGGIO INTENSIVO INTRODUZIONE

TECNICHE DI MONITORAGGIO INTENSIVO INTRODUZIONE TECNICHE DI MONITORAGGIO INTENSIVO INTRODUZIONE IMPORTANZA DEI NEUROMONITORAGGI Tutelare il pz Guidare il chirurgo Prevenire complicanze DIAGNOSI IMMEDIATA IL TECNICO DEVE : Garantire una corretta acquisizione

Dettagli

1 HAPPENING PEDIATRICO IBLEO Ragusa Poggio del Sole 3-44 aprile 2009

1 HAPPENING PEDIATRICO IBLEO Ragusa Poggio del Sole 3-44 aprile 2009 1 HAPPENING PEDIATRICO IBLEO Ragusa Poggio del Sole 3-44 aprile 2009 del pediatra di libera scelta Dr Rolando Genovese La valutazione neurologica del lattante (2-12 mese ) e del bambino cerca di determinare

Dettagli

OGGETTO ATTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI DI MEDICO NECROSCOPO

OGGETTO ATTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI DI MEDICO NECROSCOPO 1 OGGETTO ATTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI DI MEDICO NECROSCOPO QUESITO (posto in data 21 giugno 2016) È possibile a norma di legge attribuire al medico in servizio o di guardia nel dipartimento di area medica

Dettagli

MORTE PER CAUSA CARDIACA

MORTE PER CAUSA CARDIACA MORTE PER CAUSA CARDIACA In condizioni naturali la circolazione del sangue è dovuta alla pompa cardiaca: cioè al battito del cuore l encefalo ha continuo bisogno di ossigeno e di glucosio: quindi ha bisogno

Dettagli

EVENTO FORMATIVO L inserimento dei coordinatori infermieristici e ostetrici neoacquisiti in AOUP anno 2012

EVENTO FORMATIVO L inserimento dei coordinatori infermieristici e ostetrici neoacquisiti in AOUP anno 2012 EVENTO FORMATIVO L inserimento dei coordinatori infermieristici e ostetrici neoacquisiti in AOUP anno 2012 PROCESSO DELLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI PER TRAPIANTI E ATTIVITÀ OBITORIALI Annarosa Saviozzi

Dettagli

La gestione intensiva infermieristica dell aneurisma rotto

La gestione intensiva infermieristica dell aneurisma rotto La gestione intensiva infermieristica dell aneurisma rotto T. Colombari C. Benazzi P. Danieli G.Pittoni U.O. Anestesia e Rianimazione Ospedaliera Direttore R. Zoppellari Ferrara 15 Dicembre 2018 Percorso

Dettagli

La donazione di organi: aspetti scientifici, etici, morali e legislativi

La donazione di organi: aspetti scientifici, etici, morali e legislativi La donazione di organi: aspetti scientifici, etici, morali e legislativi E. Masturzo, M. Sacchi Coordinamento locale del prelievo di organi e tessuti I martedì della salute 28 maggio 2019 IL TRAPIANTO

Dettagli

Il Trasporto del Donatore in Sala Operatoria. D.ssa Carmen Ceraso

Il Trasporto del Donatore in Sala Operatoria. D.ssa Carmen Ceraso Il Trasporto del Donatore in Sala Operatoria D.ssa Il trasporto in C.O. Il periodo di osservazione della morte cerebrale si conclude con il trasporto del donatore in sala operatoria dove verra effettuato

Dettagli

Coma e morte encefalica. Dott.ssa Nadia Dentini

Coma e morte encefalica. Dott.ssa Nadia Dentini Coma e morte encefalica Definizione Stato di perdita della coscienza, più o meno prolungato, più o meno reversibile, con interessamento, secondo la gravità, di tutto l encefalo in senso rostro-caudale;

Dettagli

MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE

MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE Dott. Maurizio Palmer Centro di Rianimazione P.O. G.Moscati Aversa ASL CE2 FUNZIONI CHE CESSANO DETERMINANTI PER IL MANTENIMENTO Cardiovascolare: - centro vasomotorio:

Dettagli

UN ARTE (Traduzione di Marilena Renda) L arte di perdere non è una disciplina dura tante cose sembrano volersi perdere che la loro perdita non è una

UN ARTE (Traduzione di Marilena Renda) L arte di perdere non è una disciplina dura tante cose sembrano volersi perdere che la loro perdita non è una UN ARTE (Traduzione di Marilena Renda) L arte di perdere non è una disciplina dura tante cose sembrano volersi perdere che la loro perdita non è una sciagura. Perdi qualcosa ogni giorno. Accetta la tortura

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Sezione di Diagnostica per Immagini DIRETTORE: Prof. Giuseppe Angelelli METASTASI OSSEE: imaging Arnaldo Scardapane Le ossa sono una delle

Dettagli

DALLA REVISIONE DELLA LETTERATURA ALLA STESURA DI UN PIANO ASSISTENZIALE INFERMIERISTICO PER IL MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE D ORGANI

DALLA REVISIONE DELLA LETTERATURA ALLA STESURA DI UN PIANO ASSISTENZIALE INFERMIERISTICO PER IL MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE D ORGANI 28 Congresso Nazionale Aniarti Infermieri e la questione del limite: DALLA REVISIONE DELLA LETTERATURA ALLA STESURA DI UN PIANO ASSISTENZIALE INFERMIERISTICO PER IL MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE

Dettagli

DISTURBI DELLO STATO MENTALE

DISTURBI DELLO STATO MENTALE DISTURBI DELLO STATO MENTALE FUNZIONI MENTALI Stato mentale considerato normale: Consapevolezza di sés e dell ambiente circostante COSCIENZA Percezione accurata di ciò di cui si fa esperienza (orientamento)

Dettagli

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE S H O C K CARDIOGENO Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE DEFINIZIONE Sindrome caratterizzata da un disturbo acuto generalizzato della circolazione con ipoperfusione e disfunzione severa di organi critici

Dettagli

Donazione di Organi e tessuti:corso teorico-pratico

Donazione di Organi e tessuti:corso teorico-pratico Donazione di Organi e tessuti:corso teorico-pratico Aspetti legislativi Dr. Antonella Bulfone Normativa Europea Direttive Nazionale Leggi, ecc. Linee guida Protocolli Regionale Leggi, DGR Linee guida Protocolli

Dettagli

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Ictus ischemico (80%) Ictus emorragico (20 %) Emorragia cerebrale Ematoma intracerebrale ESA

Dettagli

Osservazione di morte cerebrale e donazioni d organo A.O. Monaldi Novembre 2005 IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL POTENZIALE DONATORE D ORGANI

Osservazione di morte cerebrale e donazioni d organo A.O. Monaldi Novembre 2005 IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL POTENZIALE DONATORE D ORGANI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL POTENZIALE DONATORE D ORGANI Osservazione di morte cerebrale e donazioni d organo A.O. Monaldi Novembre 2005 Coordinamento delle Donazioni D Organo Dott. Elio C. Bonagura A.O.R.N-

Dettagli

REGOLAMENTO RECANTE LE MODALITA' PER L'ACCERTAMENTO E LA CERTIFICAZIONE DI MORTE

REGOLAMENTO RECANTE LE MODALITA' PER L'ACCERTAMENTO E LA CERTIFICAZIONE DI MORTE MINISTERO DELLA SANITA' - DECRETO 22 AGOSTO 1994, n. 582 (G.U. del 19-10-1994,n. 245) REGOLAMENTO RECANTE LE MODALITA' PER L'ACCERTAMENTO E LA CERTIFICAZIONE DI MORTE IL MINISTRO DELLA SANITA Vista la

Dettagli

TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE 28/12/2014

TRAUMI DEL TORACE TRAUMI DEL TORACE 28/12/2014 TRAUMI DEL TORACE Prof. Roberto Caronna Azienda Policlinico Umberto I Università di Roma La Sapienza Traumi che determinano lesioni della parete toracica con interessamento o danni degli organi endotoracici

Dettagli

LA DIAGNOSI DI MORTE CON CRITERI NEUROLOGICI

LA DIAGNOSI DI MORTE CON CRITERI NEUROLOGICI LA DIAGNOSI DI MORTE CON CRITERI NEUROLOGICI AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI ADDOLORATA COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO Dr. Maurizio Rossi La morte biologica LA CONDIZIONE DI VITA O DI MORTE

Dettagli

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE 1" ANGINA PECTORIS: DOLORE AL PETTO CHE DURA SOLO POCHI MINUTI E SCOMPARE CON IL RIPOSO A CAUSA DI UNA DISCREPANZA FABBISOGNO E CAPACITÀ DI RIFORNIMENTO DI O 2 INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA

Dettagli

Emogasanalisi Arteriosa

Emogasanalisi Arteriosa Emogasanalisi Arteriosa Dr. Francesco Ponzetta UO Anestesia Rianimazione NOCSAE Modena L'EGA è un analisi dei gas ematici su sangue arterioso, può essre effettuata in laboratorio ma anche, in maniera decentralizzata,

Dettagli

Emodiluizione: una tecnica da riconsiderare

Emodiluizione: una tecnica da riconsiderare Università degli Studi Federico II - Napoli Dipartimento di Anestesia, Rianimazione Pediatrica, Terapia Iperbarica, Terapia Antalgica Emodiluizione: una tecnica da riconsiderare CONVEGNO CONVEGNO Ottimizzazione

Dettagli

D. M. 22 AGOSTO 1994, n. 582

D. M. 22 AGOSTO 1994, n. 582 D. M. 22 AGOSTO 1994, n. 582 (G.U. del 19-10-1994 n.245) REGOLAMENTO RECANTE LE MODALITA' PER L'ACCERTAMENTO E LA CERTIFICAZIONE DI MORTE IL MINISTRO DELLA SANITA VISTA la legge 29 dicembre 1993, n. 578,

Dettagli

AORN MONALDI Corso sulla donazione

AORN MONALDI Corso sulla donazione AORN MONALDI Corso sulla donazione Trasporto della salma in sala operatoria Gestione della stessa durante il prelievo Dott. G. Pelosi Coordinatore locale A.S.L. Na 2 P.O. S. M. delle Grazie - Pozzuoli

Dettagli

LO SHOCK. discrepanza fra perfusione tessutale ed effettive richieste da parte dei tessuti metabolicamente attivi.

LO SHOCK. discrepanza fra perfusione tessutale ed effettive richieste da parte dei tessuti metabolicamente attivi. ASSISTENZA AL PAZIENTE CON SHOCK EMORRAGICO LO SHOCK Stato di insufficienza circolatoria periferica che determina una ridotta perfusione tissutale a livello sistemico e quindi un inadeguato apporto di

Dettagli

URGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA

URGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA URGENZE VASCOLARI TRAUMATOLOGIA. PATOLOGIA ISCHEMICA. ANEURISMI. TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA 1,6 16 2,5 0,1 17,6 32

Dettagli

DECRETO 22 AGOSTO 1194 N 582 REGOLAMENTO RECANTE LE MODALITA PER L ACCERTAMENTO E LA CERTIFICAZIONE DI MORTE

DECRETO 22 AGOSTO 1194 N 582 REGOLAMENTO RECANTE LE MODALITA PER L ACCERTAMENTO E LA CERTIFICAZIONE DI MORTE DECRETO 22 AGOSTO 1194 N 582 REGOLAMENTO RECANTE LE MODALITA PER L ACCERTAMENTO E LA CERTIFICAZIONE DI MORTE GU 245 DEL 19/10/1994 IL MINISTRO DELLA SANITA' Vista la legge 29 dicembre 1993, n. 578, contenente:

Dettagli

MONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO

MONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO MONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO SHOCK EMORRAGICO IN CORSO! Preparazione della sala operatoria e predisposizione di tutto il materiale occorrente prima dell arrivo del paziente: - Controllo dispositivi

Dettagli

Salvatore Gentile. 6 Maggio 2017 STATO DI COSCIENZA. La vigilanza (cioè lo stato di veglia, lo stare ad occhi aperti)

Salvatore Gentile. 6 Maggio 2017 STATO DI COSCIENZA. La vigilanza (cioè lo stato di veglia, lo stare ad occhi aperti) STATI DI CONFINE: aspetti scientifici Salvatore Gentile 6 Maggio 2017 STATO DI COSCIENZA HA DUE COMPONENTI: La vigilanza (cioè lo stato di veglia, lo stare ad occhi aperti) Il contenuto di coscienza ovvero

Dettagli

Il Processo della Donazione di Organi e Tessuti

Il Processo della Donazione di Organi e Tessuti Aspetti Medici dei Trapianti 7 Maggio 2010 Hotel San Ranieri - Pisa Il Processo della Donazione di Organi e Tessuti Giuseppe Bozzi Coordinatore Locale AOU Pisa e Area Vasta Nord Ovest Centro Regionale

Dettagli

Donazione di Organi e Tessuti: aspetti normativi

Donazione di Organi e Tessuti: aspetti normativi Donazione di Organi e Tessuti: aspetti normativi Dr.ssa Laura Bonfanti Dirigente UOSD Medicina Legale USL Toscana Centro Componente GOI Trapianti Referente ASL per la Medicina Necroscopica 1 LA LEGISLAZIONE

Dettagli

Emogasanalisi arteriosa: Valutaz. dell ossiemia Trasporto della PaCO2 Disturbi dell EAB. ph potere tampone compenso renale

Emogasanalisi arteriosa: Valutaz. dell ossiemia Trasporto della PaCO2 Disturbi dell EAB. ph potere tampone compenso renale Emogasanalisi arteriosa: Valutaz. dell ossiemia Trasporto della PaCO2 Disturbi dell EAB ph potere tampone compenso renale EMOGASANALISI ARTERIOSA Misura l efficienza della funzione respiratoria e della

Dettagli

G. Argalia Responsabile S.O.S. trapianti. Dip. Scienze Radiologiche Az. Ospedaliero-Universitaria - Ospedali Riuniti - Ancona

G. Argalia Responsabile S.O.S. trapianti. Dip. Scienze Radiologiche Az. Ospedaliero-Universitaria - Ospedali Riuniti - Ancona G. Argalia Responsabile S.O.S. trapianti Dip. Scienze Radiologiche Az. Ospedaliero-Universitaria - Ospedali Riuniti - Ancona TASSO DI SOPRAVVIVENZA (1 anno dal Tx) dal 19% degli anni 60 all attuale 87,9%

Dettagli

Coma e morte encefalica. Dott.ssa Nadia Dentini

Coma e morte encefalica. Dott.ssa Nadia Dentini Coma e morte encefalica Definizione Stato di perdita della coscienza, più o meno prolungato, più o meno reversibile, con interessamento, secondo la gravità, di tutto l encefalo in senso rostro-caudale;

Dettagli

DIAGNOSI CLINICA e ACCERTAMENTO di MORTE

DIAGNOSI CLINICA e ACCERTAMENTO di MORTE DIAGNOSI CLINICA e ACCERTAMENTO di MORTE Dott.ssa Marina Munari Dipartimento di Farmacologia ed Anestesiologia Egidio Meneghetti Sezione di Anestesiologia e Rianimazione La morte si identifica con la cessazione

Dettagli

Glasgow coma score. La scala a punteggio per indicare il livello di coscienza. Newsletter Ipasvi la Spezia n 48

Glasgow coma score. La scala a punteggio per indicare il livello di coscienza. Newsletter Ipasvi la Spezia n 48 Glasgow coma score La scala a punteggio per indicare il livello di coscienza Newsletter Ipasvi la Spezia n 48 1 Il paziente in coma Lo stato di coma riconosce diverse origini: è un profondo stato di incoscienza,

Dettagli

CRITERI CLINICI E RACCOMANDAZIONI PRATICHE INERENTI L ACCERTAMENTO DI MORTE IN SOGGETTI SOTTOPOSTI AD ASSISTENZA CIRCOLATORIA EXTRACORPOREA

CRITERI CLINICI E RACCOMANDAZIONI PRATICHE INERENTI L ACCERTAMENTO DI MORTE IN SOGGETTI SOTTOPOSTI AD ASSISTENZA CIRCOLATORIA EXTRACORPOREA CRITERI CLINICI E RACCOMANDAZIONI PRATICHE INERENTI L ACCERTAMENTO DI MORTE IN SOGGETTI SOTTOPOSTI AD ASSISTENZA CIRCOLATORIA EXTRACORPOREA Premessa Nella definizione di questo documento si è tenuto conto:

Dettagli

Alterazioni dello stato di coscienza

Alterazioni dello stato di coscienza Clinica Neurologica Università di Perugia Direttore Prof. Paolo Calabresi Alterazioni dello stato di coscienza Corso Neurologia Anno Accademico 2013/2014 Coscienza Stato di consapevolezza che un individuo

Dettagli

segnalati effettuati rifiuti

segnalati effettuati rifiuti MORTE cerebrale E DONAZION NE DI ORGANI Tutela clinica del donatore Maurizio Chiaranda Cattedra di Anestesiologia e Rianimazion ne, Università degli Studi dell Insubria Dipartimento di CGARPTT, Azienda

Dettagli

Dr Giuseppe Bozzi, Dr.ssa Annarosa Saviozzi

Dr Giuseppe Bozzi, Dr.ssa Annarosa Saviozzi AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA Spedali Riuniti di S. Chiara - Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione U.O. Programmazione Organizzazione Controllo Attività Sanitarie Sez. Int.

Dettagli

60 LEZ:136, STA:1290 Unità Didattiche

60 LEZ:136, STA:1290 Unità Didattiche Università degli Studi di Siena STAMPA ATTIVITÀ FORMATIVE PER ANNO Dipartimento: Dipartimento di Scienze Mediche Chirurgiche e Neuroscienze Corso di Studio: D043 - ANESTESIA RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA

Dettagli

L Ordine Dei Medici Veterinari della Prov. di Napoli PERCORSO DI TERAPIA INTENSIVA E MEDICINA D URGENZA

L Ordine Dei Medici Veterinari della Prov. di Napoli PERCORSO DI TERAPIA INTENSIVA E MEDICINA D URGENZA L Ordine Dei Medici Veterinari della Prov. di Napoli organizza il PERCORSO DI TERAPIA INTENSIVA E MEDICINA D URGENZA col Patrocinio del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali Relatori:

Dettagli

Gestione del trauma cranico pediatrico

Gestione del trauma cranico pediatrico Gestione del trauma cranico pediatrico Forze traumatiche del Danno Primario: impatto lesioni cerebrali dirette lesioni da contraccolpo 15 Forze traumatiche del Danno Primario: accelerazione/decelarazione,

Dettagli

CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1

CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1 Indice I AUTORI PREFAZIONE GUIDA ALLA LETTURA xiii xvii xix CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1 L area critica nell attuale scenario sanitario e organizzativo 1 Il concetto

Dettagli

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO CPS infermiera AIROLDI BARBARA CPS infermiera MONICA ZANI CARDIOCHIRURGIA TERAPIA INTENSIVA AOU NOVARA NURSING DEL PZ CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA

Dettagli

La fase post-operatoria

La fase post-operatoria GESTIONE DEL PAZIENTE NEL POST-OPERATORIO OPERATORIO immediato La fase post-operatoria Si intende la fase successiva ad un intervento chirurgico, e si può suddividere in vari fasi: Post operatorio immediato:

Dettagli

i comi e la morte cerebrale www.fisiokinesiterapia.biz

i comi e la morte cerebrale www.fisiokinesiterapia.biz i comi e la morte cerebrale www.fisiokinesiterapia.biz Esame clinico del paziente in coma Coscienza Respirazione Diametro e reattività pupillare Movimenti oculari spontanei e riflessi Motricità somatica

Dettagli

Altre patologie di rilievo :

Altre patologie di rilievo : In data da parte del personale della U.O.C. di Diagnostica per Immagini di qeusto Istituto, mi è stata consegnata copia del presente modulo al fine di consentire un attenta lettura e valutazione di quanto

Dettagli

[H + ] X [A - ] [ HA ]

[H + ] X [A - ] [ HA ] Equazione di Handerson-HasselbalchHasselbalch [H + ] X [A - ] [ HA ] = K [H + ]X[HCO3 - ] [H2C03] = K 1 Composizione aria O 2 = 20.93% CO 2 = 0.03% N 2 + gas nobili = 79.04% Pressione esercitata dai gas

Dettagli

Definizione. Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura.

Definizione. Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura. LO SHOCK Definizione Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura. Si tratta di una condizione caratterizzata da ridotta perfusione tissutale generalizzata:

Dettagli

1^ Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche Tesi GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE IN COMA ETILICO

1^ Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche Tesi GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE IN COMA ETILICO 1^ Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche Tesi GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE IN COMA ETILICO Relatore: Candidata: Prof. Saverio Pompili Malafronte Carmela Matr.

Dettagli

26/05/18. Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine

26/05/18. Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine 26/05/18 Gestione E Prognosi A Breve Termine Della Sincope Presso Il PS Di Udine Background Background Incidenza: 6.2/1000 persone/anno Tipologie: Neuromediata (riflessa) Da ipotensione ortostatica Cardiaca

Dettagli

Introduzione. supportare al meglio il chirurgo in alcuni suoi comportamenti. confermare o correggere determinate strategie

Introduzione. supportare al meglio il chirurgo in alcuni suoi comportamenti. confermare o correggere determinate strategie Introduzione I nuovi sviluppi delle tecniche diagnostiche e chirurgiche consentono di eseguire interventi sempre più delicati. D altra parte si è sempre meno disposti ad accettare gli effetti collaterali

Dettagli

CFU Settore TAF/Ambito ESAME TEORICO PRATICO MATERIE DEL PRIMO ANNO

CFU Settore TAF/Ambito ESAME TEORICO PRATICO MATERIE DEL PRIMO ANNO Università degli Studi di Siena Dipartimento: Dipartimento di Biotecnologie Mediche Corso di Studio: D043 - ANESTESIA RIANIMAZIONE,TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE Ordinamento: D043-14 : 2014/2015 Regolamento:

Dettagli

La gestione dell'ipotermia terapeutica. Marco Librenti Terapia Intensiva Ospedale S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria Firenze

La gestione dell'ipotermia terapeutica. Marco Librenti Terapia Intensiva Ospedale S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria Firenze La gestione dell'ipotermia terapeutica Marco Librenti Terapia Intensiva Ospedale S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria Firenze ARGOMENTI: - Indicazioni - Il candidato ideale - Quale metodo? - Le fasi operative

Dettagli

Valutazione Primaria

Valutazione Primaria Capitolo 4 TRAUMA Valutazione Primaria RegioneLombardia 2006 Obiettivi DEFINIRE LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE PRIMARIA ACQUISIRE LO SCHEMA DI COMPORTAMENTO PER LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEL PZ. TRAUMATIZZATO

Dettagli

L IPOTERMIA TERAPEUTICA DOPO ARRESTO CARDIO-CIRCOLATORIO: DALLA GESTIONE PREOSPEDALIERA ALLA GESTIONE IN TERAPIA INTENSIVA

L IPOTERMIA TERAPEUTICA DOPO ARRESTO CARDIO-CIRCOLATORIO: DALLA GESTIONE PREOSPEDALIERA ALLA GESTIONE IN TERAPIA INTENSIVA 31 Congresso Nazionale Aniarti Riva del Garda 14-16 novembre 2012 L IPOTERMIA TERAPEUTICA DOPO ARRESTO CARDIO-CIRCOLATORIO: DALLA GESTIONE PREOSPEDALIERA ALLA GESTIONE IN TERAPIA INTENSIVA G.Dilettoso

Dettagli

G.1. Morte in seguito a lesione cerebrale primaria: adulti e bambini di età superiore a un anno

G.1. Morte in seguito a lesione cerebrale primaria: adulti e bambini di età superiore a un anno G.1. Morte in seguito a lesione cerebrale primaria: adulti e bambini di età superiore a un anno Protocollo per la constatazione della morte in seguito a lesione cerebrale primaria (DBD) per adulti e bambini

Dettagli

A.A. 2012/13. Scaricato da Sunhope.it. Prof. M.Rotondo. D.U. Neuroscienze Clinica Neurochirurgica S.U.N C.T.O.

A.A. 2012/13. Scaricato da Sunhope.it. Prof. M.Rotondo. D.U. Neuroscienze Clinica Neurochirurgica S.U.N C.T.O. Prof. M.Rotondo D.U. Neuroscienze Clinica Neurochirurgica S.U.N C.T.O. Trauma Cranico Encefalico Cause nel 2006 incidenti stradali (48%) cadute accidentali ed incidenti domestici (25%) attività sportive

Dettagli

ANESTESIA E RIANIMAZIONE

ANESTESIA E RIANIMAZIONE ANESTESIA E RIANIMAZIONE Conoscere le situazioni in cui è necessario utilizzare "triage" e descriverne il razionale e i criteri generali di applicazione nelle maxiemergenze Conoscere le cause più frequenti

Dettagli

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione Lo SHOCK è un GRAVE STATO PATOLOGICO caratterizzato da una generale RIDUZIONE DELLA PERFUSIONE SANGUIGNA con conseguente

Dettagli

Azienda Sanitaria Locale Lecce Piano Formativo Ospedale - LECCE

Azienda Sanitaria Locale Lecce Piano Formativo Ospedale - LECCE P01 28 Ospedale - LECCE 558 1 Uniformità, sicurezza e qualità dell'assistenza infermieristica nel percorso di cura del paziente cardiopatico 557 4.8 Nuovi anticoagulanti orali nella gestione della TVP

Dettagli

Dal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente

Dal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente I PERCORSI E I SERVIZI DI EMERGENZA-URGENZA PER BAMBINI E ADOLESCENTI Dal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente LA PROSPETTIVA INFERMIERISTICA 29-30

Dettagli

COMA. mancata risposta a qualsiasi stimolo esterno o bisogno interno. Coscienza. Consapevolezza di sé e dell ambiente circostante.

COMA. mancata risposta a qualsiasi stimolo esterno o bisogno interno. Coscienza. Consapevolezza di sé e dell ambiente circostante. COMA : Coscienza sindrome clinica caratterizzata da una mancata risposta a qualsiasi stimolo esterno o bisogno interno. Consapevolezza di sé e dell ambiente circostante. Aspetti della coscienza : Livello

Dettagli

LE CARDIOPATIE CONGENITE 1 MED/11 Caratterizzante / Discipline specifiche della tipologia LEZ:8

LE CARDIOPATIE CONGENITE 1 MED/11 Caratterizzante / Discipline specifiche della tipologia LEZ:8 Università degli Studi di Siena STAMPA ATTIVITÀ FORMATIVE PER ANNO Dipartimento: Dipartimento di Biotecnologie Mediche Corso di Studio: D046 - MALATTIE DELL'APPARATO Ordinamento: D046-14 ANNO: 2014/2015

Dettagli

La buona pressione arteriosa. R. Doureradjam

La buona pressione arteriosa. R. Doureradjam La buona pressione arteriosa 1 R. Doureradjam In pratica Qual é la pressione arteriosa minima tollerabile? Per quanto tempo si possono tollerare ipotensioni? 2 L ipotensione arteriosa: un problema frequente

Dettagli

TAF/Ambito Interclasse. Attività Formativa. CFU Settore TAF/Ambito ESAME TEORICO PRATICO MATERIE DEL PRIMO ANNO Unità Didattiche

TAF/Ambito Interclasse. Attività Formativa. CFU Settore TAF/Ambito ESAME TEORICO PRATICO MATERIE DEL PRIMO ANNO Unità Didattiche Università degli Studi di Siena STAMPA ATTIVITÀ FORMATIVE PER ANNO Dipartimento: Dipartimento di Biotecnologie Mediche Corso di Studio: D043 - ANESTESIA RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE Ordinamento:

Dettagli

LA SINCOPE IN PEDIATRIA INQUADRAMENTO E CASI CLINICI

LA SINCOPE IN PEDIATRIA INQUADRAMENTO E CASI CLINICI LA SINCOPE IN PEDIATRIA INQUADRAMENTO E CASI CLINICI Paola Pecco 1 Sincope in Età Pediatrica Definizione Transitoria perdita di coscienza e tono posturale Insorgenza rapida e durata breve Recupero spontaneo

Dettagli

DOLORE TORACICO E INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

DOLORE TORACICO E INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Ospedale S. Giovanni Calibita FATEBENEFRATELLI- Isola Tiberina Roma, 15/06/17 DOLORE TORACICO E INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Dott. Giovanni Battista Capoccetta Medicina Interna Ospedale S. Giovanni Calibita

Dettagli

ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE. ACIDO-BASE (2 parte) scaricato da EQUILIBRIO ACIDO-BASE (EAB) NECESSITA : EQUILIBRIO ACIDO-BASE

ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE. ACIDO-BASE (2 parte) scaricato da   EQUILIBRIO ACIDO-BASE (EAB) NECESSITA : EQUILIBRIO ACIDO-BASE (EAB) ALTERAZIONI IDROELETTROLITICHE ED ACIDOBASE (2 parte) NECESSITA : Mantenere costante il ph dei liquidi dell organismo su valori di 7,407,41 a fronte della produzione continua di acidi fissi ( 1mEq/kg

Dettagli

G.1. Morte in seguito a lesione cerebrale primaria: adulti e bambini di età superiore a un anno

G.1. Morte in seguito a lesione cerebrale primaria: adulti e bambini di età superiore a un anno G.1. Morte in seguito a lesione cerebrale primaria: adulti e bambini di età superiore a un anno Protocollo per la constatazione della morte in seguito a lesione cerebrale primaria (DBD) per adulti e bambini

Dettagli

Documento di Consenso AIAC sulle Syncope Unit condiviso ed accettato dal Direttivo del GIMSI in data

Documento di Consenso AIAC sulle Syncope Unit condiviso ed accettato dal Direttivo del GIMSI in data Documento di Consenso AIAC sulle Syncope Unit condiviso ed accettato dal Direttivo del GIMSI in data 06.10.2008 LA SYNCOPE UNIT: UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON SINCOPE

Dettagli