La promozione della salute nelle scuole: Il progetto Heartbeat. Prevenzione della morte improvvisa nei giovani

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1 Convegno La promozione della salute nelle scuole: Il progetto Heartbeat Roma, 28 aprile 2016 Prevenzione della morte improvvisa nei giovani Prof. Francesco Fedele

2 La morte improvvisa è un problema storicamente noto In Egitto più di 4000 anni fa, venne descritto nel papiro di Ebers Se un paziente ha dolore al braccio e alla parte sinistra del torace, è a rischio di morte In Cina circa 2500 anni fa, Chio associò la morte improvvisa con un aritmia descrivendo come Un polso intermittente sia predittore di morte imminente

3 Ippocrate affermava che Il dolore intenso al petto che si irradia alla spalla e alla schiena è un segno infausto. La morte improvvisa è stata storicamente descritta anche negli atleti. Nel 490 a.c. il giovane Fidippide,dopo aver corso da Maratona ad Atene, cadde improvvisamente a terra privo di vita. Nel 14 secolo, il conte Gaston de Foix morì improvvisamente al rientro da uno scontro durante il quale cadde nell acqua ghiacciata. Cadendo a terra strinse le braccia strette al petto.

4 dal 1700 ad oggi Nel 18 secolo, fu scritto un libro da Lancisi sulle cause frequenti di morte improvvisa e fu pubblicato per ordine di Papa Clemente XI. Heberden pubblicò la prima descrizione di angina pectoris. Nel 19 secolo, Von Bezold dimostrò che la legatura sperimentale delle arterie coronarie causava arresto cardiaco. Nel 20 secolo, Herrick pubblicò la descrizione clinica dell infarto miocardico. L interesse scientifico sulla MCI si è accresciuto man mano che si chiariva la sua correlazione con la malattia coronarica. Nella seconda metà del 20 secolo, venne identificato un gruppo di malattie causa di MCI con alterazioni cardiache strutturali (cardiomiopatie) o senza apparenti cause organiche (canalopatie) più frequenti nei giovani.

5 Definizione di MORTE IMPROVVISA: MORTE NATURALE CHE AVVIENE ISTANTANEAMENTE ED INASPETTATAMENTE, O ENTRO BREVE TEMPO DALLA COMPARSA DI SINTOMI PREMONITORI MINACCIOSI Riferibile a cause primariamente cardiache, respiratorie o cerebrali, la MORTE IMPROVVISA è causata in ultima analisi da un ARRESTO CARDIO- RESPIRATORIO in cui il cuore non riesce più a svolgere la sua funzione di pompa elettro-meccanica

6 Cenni di epidemiologia USA muoiono di MCI 7,47 maschi e 1,33 femmine /anno. In Italia, ogni anno, vi sono circa MCI In Italia, ogni anno, più di 1000 giovani minori di 35anni muoiono di morte cardiaca improvvisa. Med Sci Sports Exerc May;27(5): European Heart Journal (2005) 26,

7

8 Epidemiological paradox of SCD

9 Cosa c è sotto la morte cardiaca improvvisa?

10 Cause di MCI nei giovani

11 Causes of Sudden Death in Young Competitive Athletes Circulation. 2007;115:

12 Cause di MCI nei giovani Cause strutturali: Cardiomiopatia ipertrofica Cardiomiopatia dilatativa Displasia aritmogena del ventricolo destro Miocardio non compatto Anomalia di origine e decorso delle coronarie Sindrome di Marfan WPW Cause molecolari: Sindrome del QT lungo Sindrome del QT corto Sindrome di Brugada Tachicardia Ventricolare Polimorfa Catecolaminergica Acquisite: Sindrome del QT lungo acquisito Miocardite Commotio cordis

13 Fattori di rischio cardiovascolare Diabete mellito Ipertensione arteriosa sistemica Dislipidemia Familiarità per malattie cardiovascolari Età Obesità Fumo Sedentarietà

14 Alcool e cuore «Ben nota in ambito cardiologico è la cosiddetta Week-end syndrome, caratterizzata da tachiaritmie, alcune delle quali pericolose per la vita (come tachicardia ventricolare e fibrillazione ventricolare) a tipica insorgenza durante o subito dopo i giorni festivi, nei quali più spesso ci si concede un bicchiere di troppo. Il consumo cronico e smodato si associa ad elevato rischio aritmico, ma anche allo sviluppo di una tipica patologia cardiaca denominata cardiomiopatia alcolica, caratterizzata dalla diffusa riduzione della contrattilità del muscolo cardiaco, per l azione tossica diretta dell etanolo sulle cellule miocardiche e probabilmente anche per il deficit vitaminico che spesso si associa all alcolismo. Questa cardiomiopatia dilatativa, come le altre di diversa origine, può evolvere verso l insufficienza cardiaca.» Da Il cuore dei giovani, F. Fedele 2012

15 Droghe d abuso e cuore Aritmie anche fatali (cocaina, eroina, ectasy, marijuana) Infarto da cocaina (consumo cronico) Cardiomiopatia dilatativa da cocaina (consumo cronico) Aumentato rischio aterogeno e trombotico (consumo cronico)

16 Attività fisica e malattie cardiovascolari La sedentarietà è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari: le persone che fanno poco movimento hanno un rischio doppio di avere un infarto e tre volte maggiore di morire a seguito dell infarto rispetto alle persone che svolgono regolarmente attività fisica. Un attività fisica regolare è uno degli elementi più importanti per ridurre il rischio cardiovascolare ed è uno dei fattori che è possibile modificare senza un trattamento farmacologico, ma solo con un piccolo sforzo.

17 Svolgere regolarmente attività fisica diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari e ictus perché aiuta a tenere sotto controllo la pressione e previene l ipertensione. Un esercizio fisico moderato e regolare, per esempio camminare, andare in bicicletta o ballare, aiuta a ridurre la pressione nelle persone ipertese e a prevenire l ipertensione in tutte le altre. aiuta a mantenere, o raggiungere, un peso giusto. L attività fisica regolare gioca un ruolo importante nel raggiungimento o nel mantenimento di un giusto peso. La quantità di attività fisica è importante quanto il cibo che mangiamo, perché avere un giusto peso significa bilanciare l energia assunta dal corpo attraverso il cibo e quella consumata con l attività fisica. Le persone sovrappeso sono più soggette a ipertensione e ad avere un valore elevato della colesterolemia, e quindi hanno un rischio maggiore di andare incontro a malattie cardiovascolari. aiuta a prevenire e controllare il diabete. L attività fisica aiuta a controllare il diabete nelle persone malate e a prevenirlo in quelle sane. aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo. L attività fisica aumenta il livello dell HDL-colesterolo (il colesterolo buono ), senza alterare i livelli dell LDL-colesterolo. Per mantenere i benefici dell LDL-colesterolo è però importante svolgere regolarmente attività fisica. fa diminuire la voglia di fumare. o

18 Fonte Istituto Superiore di Sanità

19 Prima di scendere in pista controllo carrozzeria, gomme, MOTORE!

20 Dagli anni 80

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23 Lo screening negli atleti e nei non atleti Corrado D, Basso C, Pavei A et al. JAMA. 2006;296(13): doi: /jama

24 Idoneità sportiva NON agonistica e idoneità sportiva AMATORALE

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26 Disciplina della certificazione dell attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita D.M. 26 Aprile 2013

27 Certificati per l attività sportiva amatoriale I soggetti che riportano almeno due delle seguenti condizioni: Età >55 anni per gli uomini Età > 65 anni per le donne Ipertensione arteriosa Elevata pressione arteriosa differenziale nell anziano Abitudine tabagica Ipercolesteloremia Ipertrigliceridemia Glicemia alterata a digiuno o ridotta tolleranza ai carboidrati Diabete di tipo II compensato Obesità addominale Familiarità per patologie cardiovascolari Altri fattori di rischio a giudizio del medico Dovranno essere visitati necessariamente da un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico dello sport, che dovranno effettuale un elettrocardiogramma a riposo e eventualmente altri esami necessario secondo il giudizio clinico. Il certificato dovrà essere rinnovato ogni anno;

28 Certificati per l attività sportiva non agonistica Alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dalle scuole nell ambito delle attività parascolastiche, Partecipanti ai giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale, Persone che svolgono attività organizzate dal Coni o da società affiliate alle Federazioni che non siano considerati atleti agonisti Devono sottoporsi a un controllo medico annuale effettuato da un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico dello sport. La visita dovrà prevedere la misurazione della pressione arteriosa e un elettrocardiogramma a riposo.

29 "Decreto del Fare" (D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni in L. 9 agosto 2013, n. 98) Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo la pratica sportiva, per non gravare cittadini e Servizio sanitario nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni, è soppresso l'obbligo di certificazione per l'attività ludico-motoria e amatoriale Rimane l'obbligo di certificazione presso il medico o il pediatra di base per l'attività sportiva non agonistica. Sono i medici o pediatri di base annualmente a stabilire, dopo anamnesi e visita, se i pazienti necessitano di ulteriori accertamenti come l'elettrocardiogramma.

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31 Dal 2008 Il Cuore Siamo Noi- Fondazione Italiana Cuore e Circolazione si batte contro la morte cardiaca improvvisa nei giovani

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35 Ad oggi 10 Centri Regionali SIC che hanno aderito al progetto Lombardia Piemonte Veneto (1 scuola) Toscana Abruzzo Lazio Calabria Sicilia (1 scuola) Campania Puglia

36 Popolazione Totale Fattori di rischio Totale % 60% 50% 40% 30% Fattori di rischio 29% 58% 20% 10% 10% 9% 0% Familiarità Fumo Alcol Droghe

37 Popolazione Più del 30% pratica attività sportiva 36% 64% Sport Sport non agonistico agonistico % BMI 85,66 10,81 5,17 1,36 BMI < 18 BMI BMI BMI > 30

38 I Step: Elettrocardiogramma % % %

39 ECG patologici

40 II step: Esami di II e III livello Ecocardiogramma Test ergometrico ECG-Holter 24h SEFIC RM cardiaca II Livello III Livello

41 Risultati 23 % con alterazioni meritevoli di approfondimento Esami di II livello 22% normali 1% patologici

42 RISULTATI 1 % di ragazzi meritevoli di ulteriore approfondimento diagnostico ESAMI III LIVELLO (SEFIC, Test alla Flecainide, RM cardiaca, test genetici) 28 Test alla Flecainide per sospetta S. di Brugada (6 positivi) 48 RM cardiache per valutazione cardiomiopatie, 20 positive (4 CMD, 4 CMI, 6 miocarditi) 20 SEFIC per sospetto WPW e 6 successive ablazioni via accessoria 24 test genetici per sospetta canalopatia; 6 positività S. del QT lungo

43 PROGETTO HEARTBEAT Screening elettrocardiografico ed ecocardiografico Anamnesi cardiovascolare Questionario sullo stress

44 PROGETTO HEARTBEAT SICILIA IIS Mattarella-Dolci 3 plessi (Castellammare del Golfo, Calatafimi, Alcamo) 285 studenti LAZIO 5 scuole (Roma) 799 studenti VENETO 8 scuole (Mirano, Dolo) 651 studenti 16 scuole 1735 studenti

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48 n = 1735

49 Regione Lazio

50 Regione Lazio

51 Regione Lazio

52 Regione Lazio non sportivi 27% Popolazione n = 799 sportivi 73% Attività Sportiva n = 580 agonisti 34% non agonisti 66%

53 Regione Lazio Tipo di attività sportiva praticata n = 580

54 Regione Lazio

55 Regione Lazio

56 Regione Lazio Elettrocardiogrammi patologici n = 152

57 Regione Lazio Risultati Ecocardiogramma n = 80 insufficienza valvolare mitralicainsuffcienza 12% valvolare aortica 4% prolasso valvolare mitralico 5% Normale 71% insufficienza valvolare tricuspidalica 8%

58 Regione Veneto

59 Regione Veneto

60 Regione Veneto

61 Regione Veneto Sportivi 47% Popolazione n = % Non Sportivi Attività sportiva n = 348 Agonisti 34% Non Agonisti 66%

62 Regione Veneto Tipo di attività sportiva praticata n = 348

63 Regione Veneto

64 Regione Veneto

65 Regione Veneto

66 Regione Veneto Risultati Ecocardiogramma n = 40

67 Regione Sicilia

68 Regione Sicilia Fattori di Rischio Cardiovascolare n = % 50% 40% 30% 20% 10% 0% familiarità fumo alcool droghe Femmine 10,52% 16,49% 21,40% 1,75% Maschi 11,57% 28,07% 30,52% 11,22%

69 Regione Sicilia Indice di Massa Corporea (BMI) n = % 65,70% 60% 50% 40% 30% 20% 13,60% 16,80% 10% 3,20% 0,35% 0,35% 0% Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obesità di classe I Obesità di classe II Obesità di classe III

70 Regione Sicilia non sportivi 36% Popolazione n = 285 sportivi 64% Attività Sportiva n = 181 agonisti 34% non agonisti 66%

71 Regione Sicilia Tipo di attività sportiva praticata Basket 3% Atletica 3% Ciclismo 3% Arti Marziali 5% Running 3% Boxe 2% Altro 2% Tennis 1% Calcio 37% Nuoto 8% Pallavolo 10% Danza 11% Ginnastica 12%

72 Regione Sicilia Risultati Screening Elettrocardiografico n = 285 patologici 15% normali 85%

73 Regione Sicilia 38% Elettrocardiogrammi normali n = % 35% 31% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 6% 2% 14% 8% 0% Completa assenza di alterazioni Tachicardia sinusale Deviazione assiale destra Ritardo di conduzione I-V destra Aritmia sinusale Bradicardia sinusale

74 Regione Sicilia Elettrocardiogrammi patologici n = 43 30,0% 25,0% 25,58% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 6,98% 9,30% 2,33% 11,63% 9,30% 9,30% 6,98% 4,65% 2,33% 2,33% 4,65% 4,65% 0,0%

75 Fattori di rischio cardiovascolare n = 799 LAZIO n = 285 SICILIA 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% familiarità fumo alcool droghe Femmine 10,01% 11,01% 12,76% 2,37% Maschi 15,51% 18,64% 31,41% 5,88% n = % 50% 40% 30% 20% 10% 0% familiarità fumo alcool droghe Femmine 10,52% 16,49% 21,40% 1,75% Maschi 11,57% 28,07% 30,52% 11,22% VENETO 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% familiarità fumo alcool droghe femmine 17,35% 14,13% 19,50% 1,53% maschi 10,44% 12,44% 45,31% 1,68%

76 Indice di Massa Corporea (BMI) 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 10,38% n = ,73% LAZIO 9,77% 1,12% Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obesità di classe I 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% n = ,60% 65,70% n = ,80% Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obesità di classe I VENETO SICILIA 3,20% 0,35% 0,35% Obesità di classe II Obesità di classe III 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 11,67% 76,51% 9,37% Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obesità di classe I 2,15% 0,30% Obesità di classe II

77 patologici 19% Risultati Screening elettrocardiografico LAZIO n = 799 patologici 15% n = 285 SICILIA normali 81% norma 85% n = 651 Patologici 25% VENETO Normali 75%

78 In corso ulteriore elaborazione statistica: Correlazione con fattori di rischio tradizionali e con profili di stress

79 Grazie!!!

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