ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE GAETANO SALVEMINI CASALECCHIO DI RENO (BO)

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1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE GAETANO SALVEMINI CASALECCHIO DI RENO (BO) PIANO DI LAVORO A.S PROF. Mirko Grasso MATERIA: STORIA CLASSE 1/2 Sirio DATA DI PRESENTAZIONE: 14/10/2013

2 A. FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA L insegnamento della storia mira a consolidare la capacità di affrontare le realtà, compresa quella in cui si è inseriti, con senso critico. Conoscere le origini di fenomeni che hanno giocato un ruolo rilevante nella formazione della civiltà presente significa anche riconoscerne la natura evitando le strumentalizzazioni ideologiche. OBIETTIVI COGNITIVI E OPERATIVI SPECIFICI Conoscere le problematiche essenziali che riguardano ciascun periodo storico esaminato; Saper individuare le relazioni logiche e cronologiche in modo autonomo e pertinente; Saper esporre in modo chiaro, utilizzando il lessico disciplinare e la terminologia specifica; Saper individuare, nelle sue linee generali, la trama di relazioni sociali, politiche, economiche e culturali proprie del periodo di cui si tratta; Saper individuare, nelle sue linee generali, la trama di relazioni (sociali, politiche, economiche, culturali) in cui si è inseriti; Cogliere mutamenti e permanenze; Saper realizzare schemi, mappe concettuali, relazioni seguendo criteri logico-temporali; Saper accostare carte ed immagini in un sistema tematico. B. ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO Si prevedono le seguenti attività di recupero e di approfondimento principalmente in itinere: - Costruzione di schemi e mappe concettuali; - Ripetizione degli argomenti trattati; - Seconda prova di verifica (o prova orale) per coloro che siano risultati assenti o abbiano riportato esiti negativi; - Consolidamento ed approfondimento delle conoscenze mediante sommario nei primi minuti di lezione, domande flash, riepilogo a fine modulo, preparazione guidata alle prove di verifica; - Consolidamento delle competenze lessicali, con approfondimenti etimologici e riflessione sul campo semantico. C. CONTENUTI DISCIPLINARI, SCANSIONE TEMPORALE E OBIETTIVI MINIMI Vengono considerati i seguenti obiettivi minimi: - Per i moduli dal n 1 al n 5: o Conoscere i principali eventi storici collocandoli nel loro arco spazio-temporale; o Saper cogliere i mutamenti fondamentali relativi ad alcuni nuclei tematici; o Saper usare i più frequenti termini specifici del linguaggio storico; o Saper rispondere in modo pertinente a precise consegne. - Per i moduli dal n 6 al n 8: o Conoscere i principali eventi storici collocandoli nel loro arco spazio-temporale; o Cogliere i mutamenti più significativi nel lungo periodo. o Individuare le cause e le conseguenze più importanti di un evento, distinguendone le articolazioni interne (economiche, sociali, politiche ecc.); o Esporre i contenuti acquisiti in modo chiaro con lessico specifico pertinente. Si prevede di svolgere il seguente programma modulare:

3 Mod. n. CONTENUTI 1 Le culture del Mediterraneo prima delle Civiltà Classiche. Agricoltura e allevamento Culture urbane della Mesopotamia La formazione della città e dello stato L invenzione della scrittura Sumeri La civiltà egizia Hammurabi di Babilonia Gli Ebrei 2/3 Modulo 2: Minoici, Micenei, Greci La civiltà cretese Gli antenati dei Greci La civiltà Micenea La polis: riti, identità, giochi olimpici. I riti Tempi Settembre -Ottobre Ottobre/ Novembre Sparta e Atene Sparta: cultura e società Atene: da Solone a Clistene Le parole chiave della democrazia Modulo 3: Apogeo e declino del mondo greco Le guerre persiane L impero Persiano La rivolta ionica Le guerre tra Greci e Persiani L imperialismo ateniese L età d oro di Atene Democrazia e imperialismo Il tramonto della polis Il declino di Sparta e l egemonia tebana Alessandro Magno e le sue imprese Il mondo ellenistico La fine dell impero di Alessandro Magno La cultura e la scienza ellenistica

4 4/5/6 Modulo 4: L Italia prima di Roma La prima Italia e gli Etruschi Le origini di Roma Il Lazio e i Latini La fondazione della città tra mito e realtà La società romana arcaica Dicembre/ febbraio Modulo 5: L espansione romana in Italia La repubblica romana La nascita della repubblica I patrizi e i plebei Le magistrature Il senato La religione, la politica, la cultura La conquista dell Italia Le guerre in Italia Pirro Le conquiste mediterranee Roma e Cartagine: le guerre puniche La conquista della Gallia L identità romana Il mito romano Roma e Atene a confronto Modulo 6: Il tramonto della repubblica e l Impero La crisi della società romana Crisi agraria e militare La questione della terra: i Gracchi Le guerre interne La guerra sociale La guerra civile Il primo triumvirato Il secondo triumvirato L impero Romano Augusto e la nascita del principato I poteri di Augusto Tiberio e Caligola Nerone L apogeo dell impero. Traiano Adriano Il lento declino L inizio del Medioevo 7 Il cristianesimo e l Islam La Palestina Le vicende di Gesù Pagani e Cristiani L Arabia preislamica La religione Maometto Le vicende politiche marzo

5 8 La società feudale L impero Carolingio Carlo Magno Il Sacro romano impero Il declino Le monarchie feudali Ottone I I Normanni Impero e Papato La mappa dei poteri dell Europa medievale 9 La rinascita dell Occidente marzo/ aprile maggio La svolta dell anno Mille Il progresso tecnico L artigianato Gli studi La cristianità e il mondo L impero Bizantino Le crociate L Italia, la Chiesa e l Impero Le eresie Federico II Angioini e Aragonesi I comuni italiani Le repubbliche marinare 10 La crisi del Trecento La peste Le condizioni di vita L economia Le rivolte Il mondo contadino e il mondo cittadino. maggio/ giugno D. METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale; lezione partecipata e/o interattiva; mappe concettuali e scalette; appunti (redazione autonoma, rielaborazione); discussione guidata e non; analisi e discussione guidata di documenti e pagine critiche (in particolare, saggi e scritti storiografici) E. STRUMENTI UTILIZZATI Libri di testo, lavagna, Internet, schede e materiali elaborati dal docente, eventuale visione di film e documentari, collegamenti con la storia dell arte. F. METODI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA Sono previste verifiche formative e sommative, scritte ed orali. Saranno somministrate almeno due prove di verifica per ciascun quadrimestre. Le verifiche in forma scritta verranno comunque valutate come prove orali. La forma scritta (applica ad una disciplina orale) favorisce il raggiungimento di obiettivi formativi. In particolar modo: la riflessione sui contenuti appresi ai fini della costruzione di definizioni operative; la ricerca individuale ed autonoma di una maggior chiarezza circa natura, cause e conseguenze dei fenomeni esaminati; il consolidamento ed il potenziamento del lessico specifico. Inoltre, la forma scritta offre l opportunità di superare i limiti della

6 modalità di verifica a campione, dunque di verificare la preparazione ed i risultati raggiunti sull intero spettro del programma di riferimento. Casalecchio di Reno (BO), data 14/10/2013 il docente Mirko Grasso