Società Italiana di Diagnostica. Società Italiana di Diagnostica Vascolare - GIUV. Sito società: Percorsi formativi e di aggiornamento

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Ippolito Innocenti
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1 Società Italiana di Diagnostica Vascolare - GIUV Consiglio Direttivo (comitato scientifico) Commissioni di studio e di ricerca (linee guida, ECM, rapporti con altre società, ecc) e Società Italiana di Diagnostica Vascolare - GIUV Sezioni regionali - 9 aree regionali: Piemonte Liguria - val d Aosta Lombardia Triveneto Emilia - Romagna - Marche Toscana Umbria Lazio Abruzzo Molise - Campania Puglia Calabria - Sicilia Sardegna Sito società: Percorsi formativi e di aggiornamento Corsi regionali - Corso teorico-pratico semestrale di base - Corso teorico pratico semestrale di aggiornamento - Terzo livello: aggiornamento avanzato Corsi decentrati nazionali

2 SOCIETA ITALIANA DI DIAGNOSTICA VASCOLARE - G.I.U.V. PROCEDURE OPERATIVE PER LE INDAGINI DIAGNOSTICHE VASCOLARI P.L. Antignani DEFINIZIONE Le linee guida sono raccomandazioni proposte per adottare una sequenza di azioni finalizzate ad ottenere un obiettivo da perseguire nel modo più appropriato possibile. OBIETTIVI - migliorare le prestazioni - ridurre la pratiche mediche inappropriate - migliorare l efficacia e l efficienza dei servizi sanitari A chi sono indirizzate? - al medico di medicina generale, con lo scopo di indicare il percorso diagnostico più semplice e più appropriato per lo studio delle malattie vascolari. - allo specialista, per definire ed uniformare i requisiti minimi di qualità della refertazione relativa alla diagnostica vascolare non invasiva. SCOPI Indicare: - l iter diagnostico da seguire - quali strumenti utilizzare - quali procedure seguire per ottenere una corretta indagine diagnostica - come produrre un referto diagnostico - quale documentazione allegare

3 RACCOMANDAZIONI -1 - riguardano tutto l iter diagnostico del paziente vasculopatico - limitate agli accertamenti che vengono effettuati nei laboratori di diagnostica vascolare (procedure e refertazione) - la loro applicazione non è obbligatoria, nè vincolante RACCOMANDAZIONI 2 - esigenza di un razionale uso delle risorse senza procurare danno al paziente - impegno etico e professionale, tanto più importante quanto più è correlato al tipo ed al peso della prova documentata su cui si basano. - quando forti, è importante indicare il motivo della eventuale mancata adesione. LINEE GUIDA Devono essere: - elaborate da organizzazioni mediche - sviluppate secondo metodi realistici - complete e specifiche - aggiornate ed aggiornabili - ampiamente diffuse CRITERI DIAGNOSTICI - accettati da standard internazionali - uniforme adesione da parte di tutta l equipe al tipo di criteri di uso corrente - validati all interno dell equipe equipe con correlazioni e dati di conferma

4 FORZA DELLA RACCOMANDAZIONE A I Trial clinico randomizzato di alto valore statistico o meta-analisi analisi FONTI DI DOCUMENTAZIONE -1 B C II III Trial clinico randomizzato con più basso valore statistico Studi su singoli gruppi non randomizzati - Data-base di revisioni sistematiche Cochrane - documentazioni reperibili mediante MEDLINE - dati di ricerche italiane e internazionali IV Studi descrittivi o di casistica V Rapporti su singoli casi FONTI DI DOCUMENTAZIONE 2 SCOPI DELLE LINEE GUIDA - opinioni documentate su argomenti in sviluppo (identificate come tali) - Incontri di lavoro ad hoc tra esperti - Sedute plenarie di congressi nazionali - aiutare,, non sostituire, il giudizio clinico sul singolo paziente - utili per la standardizzazione delle procedure - utili per la verifica dei laboratori in sede di certificazione ed accreditamento

5 GESTIONE DEI DATI - deve essere allegata una documentazione iconografica dei reperti più significativi (valutazione contestuale del dato morfologico ed emodinamico) - altri esami vanno richiesti solo nei casi in cui l indagine non sia diagnostica o vi sia discrepanza con la clinica e con altre indagini - eventuali indicazioni terapeutiche non fanno parte del referto; eventualmente vanno indicate a parte LINEE GUIDA PER L INDAGINEL DIAGNOSTICA DEI VASI EPIAORTICI INDAGINI UTILIZZABILI: - ultrasuoni: eco-doppler (duplex) eco color Doppler Doppler transcranico eco-doppler transcranico eco-doppler transesofageo - imaging radiografico non invasivo: angio TC e/o TC spirale angio-rm LINEE GUIDA PER L INDAGINEL DIAGNOSTICA DEI VASI EPIAORTICI INDAGINI UTILIZZABILI: - diagnostica complementare: Doppler c.w.(complementare all eco eco-doppler per lo studio delle arterie oftalmiche) - procedure diagnostiche obsolete: reografia cerebrale oftalmodinamografia Gee OPG - metodi invasivi: angiografia RACCOMANDAZIONI -1 - L'esame di scelta per la diagnosi delle malattie cerebrovascolari e per lo screening è l'eco(color)-doppler Doppler. Grado A - L'ophtalmic Doppler test è complementare all'eco eco-doppler. Nei casi in cui il reperto eco-doppler della carotide interna sia incerto (per esempio per la presenza di forti calcificazioni azioni della placca, biforcazione alta, collo tozzo, ecc.) un ophtalmic Doppler test negativo o positivo è indicativo, con alto grado di probabilità,, di assenza e rispettivamente di presenza di stenosi emodinamica della carotide interna.

6 RACCOMANDAZIONI -2 - Lo studio eco-doppler dei tronchi sovraortici è indicato nei pazienti con TIA o ictus recente per un inquadramento etiopatogenetico. Grado A - Lo studio eco-doppler dei tronchi sovraortici è indicato come accertamento integrativo nei pazienti con soffio laterocervicale,, con arteriopatia periferica, con aneurisma aortico,, nei coronaropatici,, nei soggetti con età superiore a 65 anni con fattori di rischio multipli e nei pazienti candidati ad un intervento di chirurgia vascolare maggiore. RACCOMANDAZIONI -3 - L'eco eco-doppler transesofageo (esame complementare proposto dallo specialista) è indicato per lo studio dell'arco aortico e dell'aorta toracica ascendente e discendente e raramente per la valutazione dell origine dei tronchi sovraortici,, soprattutto per eventuali punti di partenza di microemboli in assenza di d lesioni cardiache e/o degli assi carotidei. RACCOMANDAZIONI -4 - L'imaging radiologico con angio-tc o angio-rm (complementare o integrativo proposto dallo specialista) deve essere riservato allo studio di: -patologie multifocali dei tronchi sopraortici (in pazienti sintomatici); -per completamento diagnostico dei vasi intracranici dove sia ritenuto opportuno ai fini di una pianificazione terapeutica; -Eco(color) Eco(color)Doppler di insufficiente valore diagnostico (per esempio per calcificazioni importanti) con sospetta lesione significativa dei vasi extracranici sotto il profilo clinico ico o emodinamico. RACCOMANDAZIONI -5 - L'angiografia (indagine integrativa, proposta dallo specialista) deve essere riservata: - ai pazienti nei quali è già stato ipotizzato un trattamento chirurgico o endovascolare e l'equipe chirurgica non sia solita pianificare un intervento sulla sola scorta degli accertamenti non n invasivi; - nei pazienti in cui l'imaging radiologico non è possibile per la mancata dotazione di apparecchiature adeguate o per l'impossibilità di inviare il paziente dove esistono queste diagnostiche o, infine, per la presenza di corpi metallici che producano artefatti o che impediscano l'indagine qualora la diagnostica non invasiva non sia stata di sufficiente chiarimento o o non correlabile con la clinica; - nel sospetto di vasculiti,, dissezioni, malformazioni e anomalie del circolo cerebrale come completamento della valutazione diagnostica per immagini; - nei pazienti affetti da claustrofobia.

7 PROPOSTA DI REFERTAZIONE DI ESAME ECO (COLOR) DOPPLER DEI VASI EPIAORTICI In tutti i referti deve essere riportato il nome, il cognome,, la data di nascita del paziente e la data di esecuzione dell esame esame Tipo di apparecchiatura Tipo di sonda.. Carotide destra: Descrizione morfologica della parete (caratteristiche - spessore) Caratteristiche della placca ecogenicità (omogenea, disomogenea, iperecogena, ipoecogena) superficie (liscia, irregolare, ulcerata > 2 mm ) ulcera localizzazione (carotide comune, carotide Interna al bulbo - estensione oltre il bulbo) Diametro del lume della carotide comune. bulbo.. CI distale. Stenosi %% in sezione longitudinale percentuale di stenosi % (in sezione trasversa) area residua % minimo lume residuo..mm PSV sulla stenosi.. cm/sec - (valori dell angolo.. ) EDV sulla stenosi.. cm/sec - Carotide interna valutabile per.. cm - inversione anatomica carotide interna/esterna si no PROPOSTA DI REFERTAZIONE DI ESAME ECO (COLOR) DOPPLER DEI VASI EPIAORTICI Carotide sinistra:... - Difficoltà interpretative se presenti. - Eventuale valutazione power-doppler.. - Eventuale valutazione con Ecocontrasto. - Conclusioni diagnostiche: CD-Rom della Società Grazie per l attenzione bye

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