Infermiera Emilia Vitiello 6 settembre 2016

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Infermiera Emilia Vitiello 6 settembre 2016"

Transcript

1 Infermiera Emilia Vitiello 6 settembre 2016

2 Cos'è il Caregiver: significato Il termine caregiver è inglese e indica "colui" che presta cure e assistenza. Identifica la persona che si occupa dell'accudimento e della cura di chi non è in grado di provvedere a se stesso in maniera autonoma, del tutto o in parte. Gli assistiti possono essere persone con disabilità fisica o psichica oppure persone anziane con malattie invalidanti, come ad esempio il morbo di Alzheimer, O IN QUSTO CASO ALUNNI DISABILI NELL AMBIENTE SCOLASTICO.

3 Si parla di care giver familiare quando chi presta assistenza è un parente del malato, ad esempio il marito, il fratello oppure il figlio o la figlia. I caregivers possono essere anche persone esterne alla famiglia come ad esempio gli operatori socio sanitari OSS o le/i badanti. Le cure che prestano sono sia di tipo fisico (pulizia e igiene, pasti, medicazioni), sia di tipo pratico (organizzare visite, riabilitazioni, orari medicine, ecc.), sia di tipo emotivo (supportare il proprio assistito, stimolarlo con domande e conversazioni, intrattenerlo con giochi, film, letture, ecc.).

4 L ASSISTENZA AGLI ALUNNI CON HANDICAP Il 16 Maggio scorso è stato siglato il CCNL per il comparto scuola, che ha esplicitato l obbligo dei Collaboratori scolastici a: vigilare sugli alunni prima e dopo le lezioni vigilare e prestare assistenza durante la mensa Si tratta di periodi di breve durata, di solito fino alla mezza ora (ARRIVO AUTOBUS, ENTRATA IN ANTICIPO)

5 ASSISTENZA DURANTE LA MENSA Anche questo aspetto ha spesso creato disservizi, specie nei confronti degli alunni con disabilità. Il CCNL precisa che l assistenza necessaria durante le mense spetta ai Collaboratori scolastici. Tale assistenza non comprende anche il cosiddetto scodellamento, cioè il servire nei piatti le pietanze.

6 Come precisato nella Nota ministeriale 3390 del 2001, è possibile, sulla base di intese o accordi di programma, che gli Enti locali versino alla scuola l importo di quanto dovuto ai propri dipendenti per questa mansione.

7 L ASSISTENZA IGIENICA???? Il CCNL del 99 prevedeva questa mansione come possibile e non obbligatoria a carico dei Collaboratori scolastici. Il CCNL del 2001, concernente gli aspetti economici e la revisione del profilo del Collaboratore scolastico aveva stabilito che deve comunque essere assicurata l assistenza personale agli alunni con disabilità; però prevedeva la remunerazione di tale mansione con le funzioni aggiuntive, a quelle ordinarie, che però erano di libera scelta del Collaboratore scolastico.

8 Spesso i Dirigenti scolastici si trovavano impotenti fra due fuochi da un lato il rifiuto di un collaboratore scolastico e dall altro le denunce dei genitori per omissioni di atti di ufficio, nei casi in cui trovavano i loro figli con disabilità in stato di abbandono igienico.

9 Finalmente viene risolto questo problema con l art 47 del CCNL. Infatti in tale norma si precisa che i collaboratori scolastici svolgono, oltre alle mansioni ordinarie, anche compiti di particolare responsabilità. Questi compiti sono quindi ormai obbligatori e vengono assegnati dal Dirigente scolastico.

10 Il CCNL ha stabilito, che i compiti ordinari dei Collaboratori scolastici siano: Assiste nza alla person a Assiste nza all han dicap Assistenza di pronto soccorso

11 Quindi è necessario che nel POF (Piano Offerta Formativa) sia prevista anche l accoglienza per gli alunni con disabilità e che vengano esplicitate nel Piano delle attività. E infine necessario che il Dirigente scolastico provveda all attribuzione degli incarichi, curando anche lo svolgimento dei corsi di formazione di 40 ore annue, previsti e finanziati con la Nota ministeriale sopracitata.

12 Seguendo un criterio di buon senso e rispetto della persona, è giusto assegnare,in ogni scuola, tali incarichi almeno ad un collaboratore maschio ed ad una femmina. Questi sono aspetti pratici che fanno la qualità dell integrazione scolastica.

13 Per soddisfare ciò è d obbligo per l educatore allargare le proprie conoscenze; sarà quindi modificata la loro, partendo dai bisogni del bambino. Senza dubbio tra i bisogni più importanti vi è quello della tutela della sicurezza del bambino nell ambiente scolastico.

14

15

16 Nuova normativa La piena integrazione del bambino e del ragazzo con handicap all interno della scuola, è possibile nella misura in cui si attivano interventi di tipo sistemico. La progettazione degli spazi e dei tempi dell integrazione deve veder coinvolte tutte le componenti scolastiche, familiari e sociali (L.104/92).

17 In sintonia con questa visione, le recenti innovazioni apportate con le leggi sull autonomia amplificano ancor di più la necessita di un intervento sinergico tra le varie componenti della scuola, intervento che si concretizza con la stesura del Piano dell Offerta Formativa (DPR 275/99)

18 All interno di quest ottica si colloca la nuova funzione del collaboratore scolastico, non più relegato ai soli compiti burocratici, ma parte attiva nella promozione del benessere degli allievi e nella rimozione delle cause che ostacolano il loro sviluppo.

19 Tale funzione diviene particolarmente importante nell integrazione degli allievi con handicap per i quali sono necessari particolari accorgimenti organizzativi e strutturali.

20 In altri termini, non è più possibile circoscrivere l inserimento dell allievo portatore di handicap all interno del solo orizzonte didattico-rieducativo. Piuttosto, questo fondamentale settore d intervento deve raccordarsi con azioni altrettanto importanti a livello di: 1) abilità di autonomia e cura di sé; 2) abilità relazionali e benessere affettivo; 3) individualizzazione degli interventi e valorizzazione delle differenze individuali.

21 Proprio a questi livelli entra in campo la figura del collaboratore scolastico, il cui ruolo non può essere assolutamente limitato all ambito custodialistico; piuttosto, deve diventare un protagonista essenziale nel processo di crescita e di acquisizione di abilità da parte dell allievo disabile.

22 In questo senso, allora, si pone la necessità di una forte professionalizzazione della figura del collaboratore scolastico, il quale interviene, con la sua azione, proprio su quei repertori di abilità (di autonomia, cura di sé e dell ambiente, interpersonali, ecc.)

23 Tutto ciò permetteranno all allievo disabile di integrarsi nella propria comunità come persona autosufficiente e responsabile.

24 Ovviamente, l operatività del collaboratore scolastico deve costantemente coniugare due dimensioni: 1. da un lato, il prendersi cura del bambino disabile; una relazione di cura che tuttavia divenga momento di crescita affettiva e relazionale dell allievo e non mera assistenza fisica allo stesso;

25 2. dall altro, la spinta alla progressiva responsabilizzazione dell allievo, in tutte le fasi dell essere persona autonoma ed adulta: curarsi, interagire con gli altri in modo appropriato, gestire le proprie emozioni per perseguire il benessere psicologico.

26 I contenuti La formazione del collaboratore scolastico deve necessariamente articolarsi intorno a 4 punti essenziali. Prendersi cura dell allievo disabile: dall igiene personale alla cura del proprio aspetto. Relazionalità e benessere. Individualizzazione dell intervento. Nozioni di pronto soccorso.

27 Queste 4 dimensioni dell operatività del collaboratore scolastico non possono tuttavia risolversi nella semplice trasmissione di conoscenze di base, ma deve concretizzarsi nella capacità di declinare le varie competenze operative in base alle esigenze dell allievo e del contesto di riferimento. Per questi motivi, la formazione in tal senso deve avere un approccio strettamente applicativo.

28 Individualizzare il rapporto di cura significa essere sempre in grado di valutare con attenzione le esigenze del bambino allo stato attuale, gli obiettivi raggiungibili in tempi medio-brevi ed i percorsi più adeguati per coniugare efficacia ed efficienza.

C.C.N.L. Comparto Scuola

C.C.N.L. Comparto Scuola C.C.N.L. Comparto Scuola 2006-2009 ART.47 - COMPITI DEL PERSONALE ATA I compiti del personale A.T.A. sono costituiti: a) dalle attività e mansioni espressamente previste dall area di appartenenza; b) da

Dettagli

Corso di formazione dei collaboratori scolastici per il servizio di assistenza di base ad alunni in situazione di handicap

Corso di formazione dei collaboratori scolastici per il servizio di assistenza di base ad alunni in situazione di handicap Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione dei collaboratori scolastici per il servizio di assistenza di base ad alunni in situazione di handicap

Dettagli

Corso Preparatorio alla Professione di Assistente Familiare (Badante)

Corso Preparatorio alla Professione di Assistente Familiare (Badante) Corso Preparatorio alla Professione di Assistente Familiare (Badante) IL CORSO DI FORMAZIONE SI PONE I SEGUENTI OBIETTIVI: Garantire alle persone disabili e/o anziane non autosufficienti la possibilità

Dettagli

COMUNITA AD ALTA INTENSITA TERAPEUTICA

COMUNITA AD ALTA INTENSITA TERAPEUTICA COMUNITA AD ALTA INTENSITA TERAPEUTICA Sono residenze terapeutico-riabilitative destinate ai pazienti per i quali il Centro di Salute Mentale valuti indispensabile l inserimento residenziale. E prevista

Dettagli

GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa

GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa PERSONE: GRUPPO GLH è un gruppo di studio e di lavoro del Collegio dei Docenti, aperto alla componente dei genitori e alle Agenzie territoriali, che si occupa dell integrazione delle persone disabili.

Dettagli

Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa

Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa 1) GESTIONE POF SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI PROGRAMMAZIONE ATTIVAZIONE PERCORSI, ATTIVITA, PROGETTI VALORIZZAZIONE PROFESSIONALITA, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO

Dettagli

Principi e fondamenti dei SERVIZI SOCIALI

Principi e fondamenti dei SERVIZI SOCIALI lezione n. 2 Corso per operatore Socio sanitario Principi e fondamenti dei SERVIZI SOCIALI docente: Giuseppe Viani I principi costituzionali in materia di assistenza e servizi sociali Art. 38 co.1 Cost.

Dettagli

COMUNE DI MONDOVI Provincia di Cuneo Dipartimento Istruzione Cultura Sport Assistenza Tempo Libero

COMUNE DI MONDOVI Provincia di Cuneo Dipartimento Istruzione Cultura Sport Assistenza Tempo Libero COMUNE DI MONDOVI Provincia di Cuneo Dipartimento Istruzione Cultura Sport Assistenza Tempo Libero ALLEGATO A) PROGETTO PER L AFFIDAMENTO IN APPALTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA PER L AUTONOMIA E LA COMUNICAZIONE

Dettagli

La famiglia di origine e la Comunità per minori. A cura di Dott. Giacomo Dal Gesso

La famiglia di origine e la Comunità per minori. A cura di Dott. Giacomo Dal Gesso ! La famiglia di origine e la Comunità per minori A cura di Dott. Giacomo Dal Gesso Il Minore Il minore non è il problema della famiglia, che si manifesta attraverso le difficoltà scolastiche o comportamentali

Dettagli

LEGGE 104/92 ART. 15 co. 2 D.P.R. 275/99 ART. 1 ART. 4

LEGGE 104/92 ART. 15 co. 2 D.P.R. 275/99 ART. 1 ART. 4 LEGGE 104/92 ART. 15 co. 2 PRESSO OGNI CIRCOLO DIDATTICO ED ISTITUTO DI SCUOLA SECONDARIA.. SONO COSTITUITI GRUPPI DI STUDIO E DI LAVORO COMPOSTI DA INSEGNANTI, OPERATORI DEI SERVIZI, FAMILIARI E STUDENTI

Dettagli

I compiti della scuola per l inclusione: tempi, adempimenti, procedure

I compiti della scuola per l inclusione: tempi, adempimenti, procedure INCONTRI di FORMAZIONE sul PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO I compiti della scuola per l inclusione: tempi, adempimenti, procedure Adele Ghignatti 10 novembre 2015 LEGGE 104/92 (Art 3) E' persona handicappata

Dettagli

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, 30-00030 San Vito Romano Roma tel. 06/9571058 Fax 06/95479212 rmic8an002-distretto Scolastico XXXVI Mail : rmic8an002@istruzione.it web: www.scuolesanvitoromano.it

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente

Dettagli

A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1

A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1 la bussola come orientarsi nella scuola italiana A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1 A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 2 LA BUSSOLA COME ORIENTARSI NELLA SCUOLA ITALIANA La storia dei conflitti culturali è una storia

Dettagli

Progetto INPS Home Care Premium 2017

Progetto INPS Home Care Premium 2017 Progetto INPS Home Care Premium 2017 Premessa: Ai sensi e per gli effetti del DM 463/98, l INPS ha tra i propri scopi istituzionali l erogazione di prestazioni sociali in favore dei dipendenti e pensionati

Dettagli

Gli obiettivi, gli strumenti e le funzioni dell autonomia scolastica

Gli obiettivi, gli strumenti e le funzioni dell autonomia scolastica Gli obiettivi, gli strumenti e le funzioni dell autonomia scolastica La legge 15 marzo 1997, n. 59, recante Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO GAMBATESA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO GAMBATESA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO GAMBATESA Anno scolastico 2006/2007 2 INDICE Informazioni generali pag. 4 Premessa pag. 5 Che cos è il P.O.F? pag.

Dettagli

ASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona. Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola:

ASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona. Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola: ASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola: l innovazione nell assistenza alla persona con demenza tramite la stimolazione multisensoriale

Dettagli

Giornata Internazionale dell'infermiere: dalle origini...all'assistenza Specialistica

Giornata Internazionale dell'infermiere: dalle origini...all'assistenza Specialistica Giornata Internazionale dell'infermiere: dalle origini...all'assistenza Specialistica Storia dell Infermieristica La cura degli infermi è nata di sicuro in maniera istintiva con l uomo (a testimonianza

Dettagli

L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI

L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI a cura di Annalisa Fidaleo, assistente sociale In base alla legge LEGGE REGIONALE

Dettagli

ARGOMENTI IN TEMA DI INFEZIONI

ARGOMENTI IN TEMA DI INFEZIONI ARGOMENTI IN TEMA DI INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA SALA CONFERENZE POLO DIDATTICO INTEGRATO c/o Villaggio del Ragazzo 18 settembre 2015 S.Giroldi ELEMENTI STRATEGICI DEL COORDINATORE NEL CONTROLLO

Dettagli

16 OTTOBRE 2009 L AUSILIARIO SOCIO ASSISTENZIALE: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE. Angelo Benedetti 1

16 OTTOBRE 2009 L AUSILIARIO SOCIO ASSISTENZIALE: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE. Angelo Benedetti 1 16 OTTOBRE 2009 L AUSILIARIO SOCIO ASSISTENZIALE: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE Angelo Benedetti 1 GIURIDICAMENTE IL PROFILO Atto normativo che attribuisce in modo ampio competenze ad una determinata

Dettagli

INCARICHI SPECIFICI PERSONALE ATA ANNO SCOLASTICO 2006/2007. Premessa

INCARICHI SPECIFICI PERSONALE ATA ANNO SCOLASTICO 2006/2007. Premessa INCARICHI SPECIFICI PERSONALE ATA ANNO SCOLASTICO 2006/2007 Premessa Per l anno scolastico 2006/2007 gli incarichi specifici vengono ridisegnati tenendo conto degli ulteriori compiti assegnati al personale

Dettagli

Linee guida nazionali per l orientamento permanente

Linee guida nazionali per l orientamento permanente Linee guida nazionali per l orientamento permanente L orientamento è un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età,, in qualsiasi momento della loro vita di identificare le proprie

Dettagli

UFFICI DI PIANO CHIAVENNA

UFFICI DI PIANO CHIAVENNA UFFICI DI PIANO CHIAVENNA ENTE GESTORE: COMUNITA MONTANA DELLA VALCHIAVENNA SERVIZI PER DISABILI Gli interventi di seguito descritti sono a carattere socio-assistenziale e sono rivolti a disabili adulti

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Verde Maria Josè mariajose.verde@regione.sicilia.it Nazionalità italiana Data

Dettagli

Servizio per gli Studenti Disabili. Archimede Pitagorico. e la disabilità. Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico

Servizio per gli Studenti Disabili. Archimede Pitagorico. e la disabilità. Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico Servizio per gli Studenti Disabili Archimede Pitagorico e la disabilità Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico 2009-2010 2010 ??? Come mi sento nel mio ruolo professionale? ???

Dettagli

6 LA SCUOLA PRIMARIA

6 LA SCUOLA PRIMARIA 6 LA SCUOLA PRIMARIA 6.1 CARATTERI PECULIARI DELLA SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria ricopre un arco di tempo fondamentale per l apprendimento e lo sviluppo dell identità degli alunni, nel quale si pongono

Dettagli

Alunni Diversamente Abili (DVA)

Alunni Diversamente Abili (DVA) Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI

INFORMAZIONI PERSONALI CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome PAOLA DAMIANI Anno di nascita 1964 Inquadramento attuale Docente comandato presso Professore a contratto Università Torino Sede di servizio Ufficio Scolastico

Dettagli

I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI

I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI PROGETTI DI CONTINUITA SCUOLA-LAVORO - Studenti in obbligo formativo con disabilità accertata dalla Commissione medica integrata ai sensi della Legge n. 104/1992 o con certificazione scolastica rilasciata

Dettagli

Corso di Formazione Professionale per OPERATORE EDUCATIVO PER L AUTONOMIA E LA COMUNICAZIONE (Assistente Specialistico, AEC)

Corso di Formazione Professionale per OPERATORE EDUCATIVO PER L AUTONOMIA E LA COMUNICAZIONE (Assistente Specialistico, AEC) Corso di Formazione Professionale per OPERATORE EDUCATIVO PER L AUTONOMIA E LA COMUNICAZIONE (Assistente Specialistico, AEC) Autorizzato dalla REGIONE LAZIO Determinazione n. G10949 del 15/09/2015 (Legge

Dettagli

CORSO OPERATORI SOCIO SANITARI

CORSO OPERATORI SOCIO SANITARI METODOLOGIA DEL LAVORO SANITARIO E SOCIALE CORSO OPERATORI SOCIO SANITARI ANNO 2012 PROFILO PROFESSIONALE DELL OPERATORE SOCIO SANITARIO Conferenza Stato Regioni Seduta del 22 febbraio 2001 Figura e Profilo

Dettagli

RELAZIONE DI ADEGUATEZZA DEI SERVIZI CHE HANNO FATTO RICHIESTA IN RELAZIONE ALLA L.R.

RELAZIONE DI ADEGUATEZZA DEI SERVIZI CHE HANNO FATTO RICHIESTA IN RELAZIONE ALLA L.R. RELAZIONE DI ADEGUATEZZA DEI SERVIZI CHE HANNO FATTO RICHIESTA IN RELAZIONE ALLA L.R. 9/2003 Denominazione Servizio Tipologia Servizio RELAZIONE SINTETICA Pagina 1 di 5 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEI REQUISITI

Dettagli

INCARICO DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA SVOLTE

INCARICO DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA SVOLTE 1121 Alessandria INCARICO DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA. SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA SVOLTE (artt. 20 e 21 CCNL 07/0/1999 Comparto Sanità) COGNOME E NOME: QUALIFICA: STRUTTURA OPERATIVA: PERIODO

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Istituto Comprensivo Tivoli 2 Alfredo Baccelli - Tivoli Centro PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO dell alunno/a (Cognome e nome) Nato/a a: il Residente in prov. ( ) Via n. Recapiti telefonici: Nome della

Dettagli

Assistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti

Assistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti In collaborazione con: presentano il Seminario Assistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti Intervengono: Andrea Berto, Avvocato Paolo Giovanni Berto, Avvocato Galleria Porti n. 11

Dettagli

ENNEDY SCHOOL Centro di Formazione Professionale

ENNEDY SCHOOL Centro di Formazione Professionale CORSO QUALIFICA PROFESSIONALE PER: [ OPERATORE SOCIALE PER INFANZIA ] [ INFORMAZIONI GENERALI ] Durata dei corsi ed orari delle lezioni. La durata complessiva del Corso in conformità con le norme dell

Dettagli

Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità

Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari organizzativi PROGRAMMA

Dettagli

L operatore socio sanitario in ostetricia: aspetti di identificazione, distinzione e collaborazione

L operatore socio sanitario in ostetricia: aspetti di identificazione, distinzione e collaborazione UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA Corso di Scienze ostetriche ginecologiche Docente : Rosaria Cappadona L operatore socio sanitario in ostetricia: aspetti di identificazione,

Dettagli

INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI

INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI Questo indirizzo di studio fornisce allo studente, a conclusione del quinquennio, le competenze necessarie per organizzare e d attuare interventi adeguati alle esigenze

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R

F O R M A T O E U R O P E O P E R F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo FIORELLA CADORIA VIALE LANDI 5 SALÒ Telefono 0365 296611 Fax E-mail fiorella.cadoria@aslbrescia.it

Dettagli

MODALITA PER IDENTIFICARE I SOGGETTI CHE SI TROVANO IN SITUAZIONI DI FRAGILITA ED INTERVENTO DI SUPPORTO

MODALITA PER IDENTIFICARE I SOGGETTI CHE SI TROVANO IN SITUAZIONI DI FRAGILITA ED INTERVENTO DI SUPPORTO MODALITA PER IDENTIFICARE I SOGGETTI CHE SI TROVANO IN SITUAZIONI DI FRAGILITA ED INTERVENTO DI SUPPORTO L aumento della popolazione anziana rappresenta un fenomeno importante della nostra società. Secondo

Dettagli

ASSISTENZA DOMICILIARE ALZHEIMER (A.D.A)

ASSISTENZA DOMICILIARE ALZHEIMER (A.D.A) WORKSHOP BEST PRACTICE E INNOVAZIONE NELLE RSA: ESPERIENZE A CONFRONTO 2 Edizione ALZHEIMER A CASA: BUONE PRASSI PER L ASSISTENZA DOMICILIARE Castellanza, 6 novembre 2013 a cura di Ester Poncato e Ambrogina

Dettagli

F.I.S. Personale A.T.A. ANNO SCOLASTICO 2014/15

F.I.S. Personale A.T.A. ANNO SCOLASTICO 2014/15 F.I.S. Personale A.T.A. ANNO SCOLASTICO 2014/15 BUDGET A.S. 2014/15 13.642,00 Lordo dipendente MISURA DEL COMPENSO ORARIO LORDO Assistente Amministrativo 14,50 Collaboratore Scolastico 12,50 Docenti utilizzati

Dettagli

SPINA PATRIZIA Corso Vercelli 55/E Novara (ufficio) (ufficio)

SPINA PATRIZIA Corso Vercelli 55/E Novara (ufficio) (ufficio) F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Corso Vercelli 55/E - 28100 Novara 0321-3703582 (ufficio) 0321-3703557 (ufficio)

Dettagli

LA VALORIZZAZIONE PROFESSIONALE E LA RESPONSABILIZZAZIONE DELLE FUNZIONI E DEL RUOLO DELLA PROFESSIONE infermieristica

LA VALORIZZAZIONE PROFESSIONALE E LA RESPONSABILIZZAZIONE DELLE FUNZIONI E DEL RUOLO DELLA PROFESSIONE infermieristica LA VALORIZZAZIONE PROFESSIONALE E LA RESPONSABILIZZAZIONE DELLE FUNZIONI E DEL RUOLO DELLA PROFESSIONE infermieristica RELATORE Cinzia Luppi RESPONSABILITA PROFESSIONALE Cinzia Luppi E l insieme degli

Dettagli

Scuola Secondaria di primo grado - Calci

Scuola Secondaria di primo grado - Calci ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VICOPISANO Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via le Diaz, 60-56010 VICOPISANO (PI) Tel. 050/799130-Fax: 050/796070 e.mail:piic81200t@istruzione.it

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA ARTIGIANATO SETTORE SERVIZI SOCIALI GUSPINI. Anno Scolastico 2013 / Docente Adalberta Manigas

ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA ARTIGIANATO SETTORE SERVIZI SOCIALI GUSPINI. Anno Scolastico 2013 / Docente Adalberta Manigas ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA ARTIGIANATO SETTORE SERVIZI SOCIALI GUSPINI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI " METODOLOGIE OPERATIVE" Classe 1ª sez. A - T.S.S.S. Anno Scolastico 2013 / 2014 Docente Adalberta

Dettagli

Corso Assistente di Base per Collaboratori Scolastic. Istituto Comprensivo Garibaldi Capolona Subbiano

Corso Assistente di Base per Collaboratori Scolastic. Istituto Comprensivo Garibaldi Capolona Subbiano Corso Assistente di Base per Collaboratori Scolastic Istituto Comprensivo Garibaldi Capolona Subbiano I bambini che si perdono nel bosco ndo un bambino va a scuola, è come se fosse portato nel bosco, lontano

Dettagli

Il Direttore Generale. Decreta

Il Direttore Generale. Decreta Decreto Direttoriale 21 dicembre 2007, Linee operative per l'integrazione scolastica dei minori con disabilità: approvazione del modello di diagnosi funzionale (D.P.R. 24 febbraio 1994, D.P.C.M. 23 febbraio

Dettagli

Dall accertamento sanitario all inserimento lavorativo

Dall accertamento sanitario all inserimento lavorativo PROVINCIA DI GORIZIA Servizio Collocamento Mirato Dall accertamento sanitario all inserimento lavorativo Dott. Simone ZORZI Gorizia, 3 novembre 2009 Il collocamento mirato...la promozione dell'inserimento

Dettagli

NASI ANNAMARIA. 01/01/2004 al 31/12/2009. Infermiere - Ospedale di Castelnovo né Monti

NASI ANNAMARIA. 01/01/2004 al 31/12/2009. Infermiere - Ospedale di Castelnovo né Monti C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome NASI ANNAMARIA Indirizzo VIA ROMA N 91 CASTELNOVO NE MONTI ( RE ) Telefono 3391910969 Fax E-mail nasia@ausl.re.it Nazionalità italiana Data di

Dettagli

MESE DI GENNAIO: Incontro con i genitori dei nuovi iscritti per presentare il Piano dell Offerta Formativa.

MESE DI GENNAIO: Incontro con i genitori dei nuovi iscritti per presentare il Piano dell Offerta Formativa. 6.1 AREA CONTINUITA E ORIENTAMENTO PROGETTO ACCOGLIENZA E CONTINUITA FINALITA Il progetto ha come finalità il raccordo tra i tre diversi ordini di scuola, nell intento di accompagnare ogni alunno nell

Dettagli

IL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ANNA MARIA DI NOCERA

IL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ANNA MARIA DI NOCERA IL PROFILO PROFESSIONALE ATTESO ANNA MARIA DI NOCERA CONTENUTI 1. La funzione docente 2. L autonomia scolastica e le nuove competenze del docente 3. Il profilo professionale nel CCNL 4. La legge n. 107/2015

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO 12 BOLOGNA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO 12 BOLOGNA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO 12 BOLOGNA Premessa Questo protocollo nasce dall esigenza di facilitare l accoglienza degli alunni figli di immigrati, di sostenere gli alunni nella

Dettagli

Relazione illustrativa del contratto integrativo d istituto del Dirigente Scolastico

Relazione illustrativa del contratto integrativo d istituto del Dirigente Scolastico Relazione illustrativa del contratto integrativo d istituto del Dirigente Scolastico Premessa L allegato contratto d istituto, sottoscritto il 10 marzo 2014, è stato redatto ai sensi dei quanto previsto

Dettagli

C O M U N E D I O S T U N I AMBITO TERRITORIALE SOCIASLE N 2 BR CARTA DEI SERVIZI

C O M U N E D I O S T U N I AMBITO TERRITORIALE SOCIASLE N 2 BR CARTA DEI SERVIZI Comune di CISTERNINO Comune di FASANO Comune di OSTUNI C O M U N E D I O S T U N I Provincia di Brindisi COMUNE DELEGATO DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE SETTORE POLITICHE SOCIALI ED EDUCATIVE UFFICIO

Dettagli

Ai Sigg. Genitori delle classi terze. Oggetto: Attività di Alternanza Scuola-Lavoro a.s

Ai Sigg. Genitori delle classi terze. Oggetto: Attività di Alternanza Scuola-Lavoro a.s Ai Sigg. Genitori delle classi terze Oggetto: Attività di Alternanza Scuola-Lavoro a.s.2015-2016 Gent.mi genitori, desidero informarvi su una novità didattica, prevista dalla nuova normativa nazionale,

Dettagli

PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA

PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti

Dettagli

I Questionari docenti, studenti, genitori

I Questionari docenti, studenti, genitori I Questionari docenti, studenti, genitori 1 «Funzioni» dei questionari Esiti formativi, successo scolastico e indicazioni sulle possibili azioni di miglioramento PISTE INTERPRETATIVE Efficacia nella promozione

Dettagli

La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno.

La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. CENTRO DIURNO AURORA 1 FINALITA E FUNZIONI GENERALI La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. La struttura ha finalità riabilitative

Dettagli

PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI FINALITA DEL PROTOCOLLO Il protocollo definisce le tappe di un percorso condiviso che favorisca l accoglienza, l inserimento e l integrazione dei bambini

Dettagli

LE COMPETENZE ESPERTE ED AVANZATE DELL INFERMIERE DI AREA CRITICA Un indagine Aniarti tra gli infermieri italiani. Spangaro S. e Peressoni L.

LE COMPETENZE ESPERTE ED AVANZATE DELL INFERMIERE DI AREA CRITICA Un indagine Aniarti tra gli infermieri italiani. Spangaro S. e Peressoni L. LE COMPETENZE ESPERTE ED AVANZATE DELL INFERMIERE DI AREA CRITICA Un indagine Aniarti tra gli infermieri italiani Spangaro S. e Peressoni L. La competenza è alla base di una buona prestazione professionale,

Dettagli

PATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali

PATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali Ufficio: COMUNE DI NOVARA Assessorato alle Politiche Sociali Corso Cavallotti, 23 28100 NOVARA Tel. 0321-3703582 e-mail: spina.patrizia@comune.no vara.it PATRIZIA SPINA Dati personali Data di nascita:

Dettagli

CORSI DI RIQUALIFICAZIONE IN OPERATORE SOCIO SANITARIO

CORSI DI RIQUALIFICAZIONE IN OPERATORE SOCIO SANITARIO CORSI DI RIQUALIFICAZIONE IN OPERATORE SOCIO SANITARIO Sede: CATANIA VIA DEL BOSCO N. 267/B Sede: GANGI VIA LAZIO N. 7 PROGRAMMA COMPLETO DEL CORSO E PRINCIPALI ATTIVITA PREVISTE PER L O.S.S. Pagina 1

Dettagli

REGOLAMENTO SULL AFFIDAMENTO DIURNO DI ANZIANI E DISABILI ADULTI

REGOLAMENTO SULL AFFIDAMENTO DIURNO DI ANZIANI E DISABILI ADULTI Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale tra i Comuni di San Mauro Torinese - Gassino Torinese - Castiglione Torinese San Raffaele Cimena - Sciolze - Rivalba Cinzano Approvato con Deliberazione del

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0040587.22-12-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ai Direttori degli UU.SS.RR. LORO SEDI Al Capo del Dipartimento per il sistema di Istruzione

Dettagli

COMUNE DI SESTRI LEVANTE

COMUNE DI SESTRI LEVANTE AVVISO PER MANIFESTAZIONI D INTERESSE PER L INDIVIDUAZIONE DEL PRESTATORE DELLE C.D. PRESTAZIONI INTEGRATIVE DEL PROGETTO HOME CARE PREMIUM 2017 NEI TERRITORI DEI DISTRETTI SOCIOSANITARI N. 13-14-15 E

Dettagli

«Cyberbullismo e cittadinanza digitale»

«Cyberbullismo e cittadinanza digitale» «Cyberbullismo e cittadinanza digitale» FIDAE «Cyberbullismo: una sfida educativa» Istituto Gonzaga, Milano Simona Chinelli, referente cyberbullismo per l USR Lombardia L intervento 1. I documenti di riferimento

Dettagli

Urgentissime iniziative per rispetto diritto alle cure anziani cronici non autosufficienti

Urgentissime iniziative per rispetto diritto alle cure anziani cronici non autosufficienti Urgentissime iniziative per rispetto diritto alle cure anziani cronici non autosufficienti CSA - Coordinamento Sanità e Assistenza fra i movimenti di base 10124 TORINO - Via Artisti, 36 - Tel. 011-812.44.69

Dettagli

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del

Dettagli

ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATE AGGIORNAMENTI,,,. COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA RESIDENZA

ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATE AGGIORNAMENTI,,,. COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA RESIDENZA ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATA COMPILAZIONE DATE AGGIORNAMENTI,,,. COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA DATA NASCITA RESIDENZA Anno scolastico Classe frequentata (prima, seconda, ecc)

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

I servizi sono erogati nel rispetto dei principi di uguaglianza, imparzialità, obiettività ed equità.

I servizi sono erogati nel rispetto dei principi di uguaglianza, imparzialità, obiettività ed equità. Carta dei Servizi e P.O.F. Carta dei Servizi La Carta dei Servizi è uno strumento di sviluppo della qualità, di valutazione delle prestazioni e di sviluppo organizzativo del servizio, con il quale il Centro

Dettagli

I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio

I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA G. Burgio Insegnare Intuizione, cuore, buona volontà, missione Progettare interventi, calibrare attività, produrre materiali idonei, valutare in itinere ed ex post

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

- l acquisizione e il consolidamento della capacità di gestione e di autocontrollo nell area emotivo-affettiva

- l acquisizione e il consolidamento della capacità di gestione e di autocontrollo nell area emotivo-affettiva Le scelte di politica scolastica, coerentemente all analisi del contesto territoriale e dei bisogni formativi evidenziati nelle Linee Guida georeferenziate, data la criticità e la problematicità delle

Dettagli

PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo

PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo Il progetto PUZZLE - Educare alla Diversità nasce da una serie di riflessioni ed esperienze educative promosse e sperimentate dalla cooperativa Il Cardo sul

Dettagli

Gestione delle risorse

Gestione delle risorse Pag. 1 di 5 REVISIONI N REV. DATA APPROV DESCRIZIONE RIFERIMENTO PARAGRAFO RIFERIMENTO PAGINA 00 03.03.05 1 A EMISSIONE TUTTI TUTTE Sommario 6 Gestione delle Risorse 6.1 Messa a Disposizione delle Risorse

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1239

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1239 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1239 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del Consiglio regionale della Puglia COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 13 GENNAIO 2014 Integrazione alla legge 5 febbraio 1992,

Dettagli

Descrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari Massari Classi seconde

Descrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari Massari Classi seconde Descrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari Massari Classi seconde Denominazione: Ambiente a scuola Obiettivo/i: conoscenza dell ambiente, acquisizione di un metodo

Dettagli

La Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA

La Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA La Rete dei Servizi Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA Residenze Sanitarie Assistenziali La RSA è una struttura extraospedaliera finalizzata a fornire

Dettagli

Assistente Sociale Specialista Comune di Melzo Responsabile Settore Servizi alla Persona

Assistente Sociale Specialista Comune di Melzo Responsabile Settore Servizi alla Persona C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Lorena Trabattoni Data di nascita 2.10.1961 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Fax dell ufficio E-mail istituzionale

Dettagli

IMPARA COME... Assistenza domiciliare. Corso di formazione gratuito su tecniche assistenziali di base per familiari, assistenti familiari e volontari

IMPARA COME... Assistenza domiciliare. Corso di formazione gratuito su tecniche assistenziali di base per familiari, assistenti familiari e volontari IMPARA COME... Assistenza domiciliare Corso di formazione gratuito su tecniche assistenziali di base per familiari, assistenti familiari e volontari OTTOBRE-DICEMBRE 2011 IMPARA COME... Assistenza domiciliare

Dettagli

L OPERATORE SOCIO SANITARIO: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE

L OPERATORE SOCIO SANITARIO: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE L OPERATORE SOCIO SANITARIO: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE 21 ottobre 2015 Angelo Benedetti 1 OBIETTIVI Conoscere il rinnovato profilo dell Operatore Socio Sanitario alla luce della normativa

Dettagli

CATALOGO corsi

CATALOGO corsi CATALOGO corsi 2016 2017 AREa socio sanitaria ASSISTENTE FAMILIARE Be Different scegli Istituto FDE A.S.A. O.S.S. RIQUALIFICA O.S.S. RESPONSABILE O.S.S. Ente accreditato Regione Lombardia per i Servizi

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome SUBBRERO MILVIA Indirizzo VIALE VILLA GAVOTTI 100/5 Telefono Fax E-mail serena90@cheapnet.it Nazionalità

Dettagli

Ruolo e responsabilità degli infermieri nell'inserimento degli operatori di supporto nelle equipe assistenziali

Ruolo e responsabilità degli infermieri nell'inserimento degli operatori di supporto nelle equipe assistenziali Ruolo e responsabilità degli infermieri nell'inserimento degli operatori di supporto nelle equipe assistenziali 7 8 Ottobre - Brescia Giuseppina Giavazzi Dal 1940 ad oggi. 73 anni di storia RSA: (Residenza

Dettagli

COLLEGIO DOCENTI UNITARIO

COLLEGIO DOCENTI UNITARIO Circolare n. 02 del 28 Agosto 2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della ricerca OGGETTO: Calendario impegni collegiali di inizio anno scolastico. - Ai Docenti - Al Personale ATA - All Albo

Dettagli

Integrazione scolastica Dott.ssa M.Cristina Cornia A.S.L. Modena

Integrazione scolastica Dott.ssa M.Cristina Cornia A.S.L. Modena Integrazione scolastica 2006 Dott.ssa M.Cristina Cornia A.S.L. Modena La storia dei Servizi territoriali di Neuropsichiatria infantile è strettamente connessa con il percorso fatto dal mondo della Scuola

Dettagli

Ruolo dell A.S. del D.P.

Ruolo dell A.S. del D.P. Ruolo dell A.S. del D.P. Le attività svolte dall A.S. sono quelle inerenti alle funzioni del servizio: prevenzione, terapia e riabilitazione, attività di consulenza e formazione, come previsto dal D.P.R.

Dettagli

LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA

LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA Intendenza Scolastica Italiana Ufficio processi educativi LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA Dobbiaco, 27 29 agosto 2008 Grazia Calcherutti DAL POF ALLA CLASSE LA REALIZZAZIONE

Dettagli

Gli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile

Gli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile Dai sistemi di valutazione e classificazione un modello per la governance Gli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile Cagliari, 26 ottobre

Dettagli

PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 "G. Marconi " ISTITUTO COMPRENSIVO N. 2 "G. Marconi " di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Piazza Don Bosco n. 8 98076 Sant'Agata Militello (ME) e mail: meic885004@istruzione.it

Dettagli

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO Stato di attuazione

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO Stato di attuazione PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO Stato di attuazione (art.9, comma 7 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 recante Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, convertito in Legge 17 dicembre 2012,

Dettagli

Questionario Personale ATA

Questionario Personale ATA Questionario Personale ATA DOMANDE 2 4 5 7 0 % % % % % 4"Parzialmente in accordo parzialmente in accordo % 1 La funzionalità strutturale dell edificio, lo stato di manutenzione e la funzionalità delle

Dettagli

L'organizzazione dell'assistenza infermieristica nella Lungodegenza Post Acuzie Ospedaliera Geriatrica. Giovanna De Meo Gina Dragano

L'organizzazione dell'assistenza infermieristica nella Lungodegenza Post Acuzie Ospedaliera Geriatrica. Giovanna De Meo Gina Dragano L'organizzazione dell'assistenza infermieristica nella Lungodegenza Post Acuzie Ospedaliera Geriatrica Mission di U.O. La mission della U.O. di Lungodegenza Post Acuzie è: giungere ad una stabilizzazione

Dettagli

CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI

CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI 7.1 GENERALITA 7.2 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI 7.3 RESPONSABILITA ED AUTORITA RELATIVE AI PROCESSI Pagina 51 di 76 7.1 GENERALITÁ Nel presente capitolo l Istituto

Dettagli

CONSAPEVOL-MENTE a.s

CONSAPEVOL-MENTE a.s Dr.ssa Elena Berno CONSAPEVOL-MENTE a.s. 2015-2016 INCONTRO CON I GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORIENTARE «Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo

Dettagli