CAPITOLATO PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DELL OSTELLO EUROPA CIG D0

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1 (33078) Provincia di Pordenone Codice fiscale Partita IVA PIAZZA DEL POPOLO N.38 PEC: CAPITOLATO PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DELL OSTELLO EUROPA CIG D0 INDICE: ART. 1 OGGETTO DELLA CONCESSIONE ART. 2 CANONE ANNUO ART. 3 DURATA DELLA CONCESSIONE ART. 4 DESTINATARI DEL SERVIZIO ART. 5 TARIFFE ART. 6 OBBLIGHI DEL CONCESSIONARIO ART. 7 ASSICURAZIONI ART. 8 RESPONSABILITA ART. 9 RISPETTO DELLE NORME DI SALUTE E SICUREZZA ART. 10 RAPPORTO DI LAVORO E VINCOLI CONTRATTUALI ART. 11 OBBLIGHI E FACOLTA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE ART. 12 CAUZIONE ART. 13 DISCIPLINA DEGLI INADEMPIMENTI E CAUZIONI ART. 14 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO ART. 15 DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO ART. 16 RECESSO ART. 17 RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE ART. 18 SPESE CONTRATTUALI ART. 19 DATI PERSONALI (D.LGS. 196/2003) ART. 20 DISPOSIZIONI FINALI ALLEGATO A.1 PLANIMETRIE ALLEGATO B.1 INVENTARIO BENI MOBILI

2 ART. 1 OGGETTO DELLA CONCESSIONE 1. Oggetto della presente concessione è il servizio di gestione dell ostello Europa situato in San Vito al Tagliamento Via Pomponio Amalteo n. 39; unitamente all ostello vengono affidati gli spazi dei locali ad uso abitativo siti al 1 e 2 piano dell edificio contiguo, sito in Via Pomponio Amalteo n. 35, con possibilità di uso da parte del concessionario nel rispetto delle normative di legge e per le finalità che saranno indicate nel progetto tecnico. 2. La gestione dell ostello deve avvenire secondo la Legge Regionale F.V.G. 16 gennaio 2002 n. 2 Disciplina organica del turismo e successive modifiche ed integrazioni. 3. Entro i termini fissati nell atto di concessione, il concessionario aggiudicatario deve presentare al Comune di San Vito al Tagliamento, la denuncia di inizio attività. 4. La pianta dell edificio ostello è allegata al presente capitolato (Allegato A.1); 5. La struttura viene concessa comprensiva dell arredamento e delle attrezzature dettagliate nell Allegato B.1. Resta a carico del concessionario - qualora ve ne fosse la necessità rispetto all esistente - la fornitura di ogni ulteriore arredo ed attrezzatura si rendesse necessaria per il regolare funzionamento del servizio. 6. L ostello oggetto della concessione è a destinazione d uso vincolata, pertanto è vietata qualsiasi modificazione di destinazione non autorizzata, pena l immediata decadenza del diritto di concessione. E obbligatoria l affiliazione all Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù (A.I.G.) ai fini del rientro nei circuiti internazionali degli ostelli per la Gioventù. 7. E prevista la possibilità di sviluppare, nel rispetto della normativa, un attività di ristorazione. ART. 2 CANONE ANNUO 1. La concessione è a titolo oneroso. Il concessionario è obbligato a versare all amministrazione comunale il canone annuo nella misura derivante dall offerta presentata in sede di gara, annualmente in un unica soluzione entro il mese di ottobre. 2. Qualora si verifichi un ritardo nel versamento di ciascuna annualità del canone di oltre 30 giorni dalla formale richiesta dell Amministrazione, questa potrà procedere alla revoca della concessione, anche rivalendosi sulla cauzione presentata dal concessionario, fatta salva la richiesta di risarcimento del maggior danno subito. 3. Il canone verrà adeguato annualmente alla variazione accertata dall ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, con riferimento all anno precedente. ART. 3 DURATA DELLA CONCESSIONE 2

3 1. La concessione ha la durata di anni quattro, con decorrenza dal e fino al 30 aprile 2020 (ovvero di anni quattro dalla data di aggiudicazione). 2. Al termine l Amministrazione può disporre la proroga della concessione per altri due periodi di ugual durata, previa verifica ad ogni scadenza del livello della qualità delle prestazioni erogate nel corso della gestione del servizio, nonché delle condizioni economiche e di redditività generali. Si precisa in ogni caso che il Comune si riserva la facoltà discrezionale di accogliere o meno la richiesta di proroga della ditta aggiudicataria a suo insindacabile giudizio senza che la ditta possa avanzare alcuna pretesa. 3. Alla scadenza della concessione, l immobile ostello, le pertinenze, gli appartamenti contigui, le attrezzature ed i beni mobili dovranno essere restituiti in buono stato di manutenzione generale, tenuto conto della normale usura dovuta all utilizzo durante la gestione. Non potrà essere richiesto alcun rimborso o compenso nemmeno a titolo di miglioria, se non preventivamente autorizzato e quantificato dall Amministrazione Comunale. ART. 4 DESTINATARI DEL SERVIZIO 1. Sono ammessi alla fruizione del servizio tutti i turisti, prioritariamente i giovani e i loro accompagnatori e le famiglie senza discriminazioni di alcun tipo, nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia. ART. 5 TARIFFE 1. Per la fruizione del servizio da parte degli ospiti il concessionario aggiudicatario applica le tariffe proposte in sede di gara. 2. Dal secondo anno e con cadenza annuale, il concessionario potrà inoltrare richiesta motivata di aggiornamento delle tariffe. Le medesime potranno essere aumentate previa autorizzazione dell Amministrazione Comunale concedente. E comunque sempre consentito l adeguamento annuale in relazione alla variazione accertata dell ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati. 3. Le tariffe sono interamente introitate dal concessionario aggiudicatario. ART. 6 OBBLIGHI DEL CONCESSIONARIO 1. La gestione avviene utilizzando in modo corretto con la diligenza del buon padre di famiglia l immobile, le relative pertinenze, gli arredi e le attrezzature messe a disposizione dall Amministrazione Comunale e indicati nell inventario. 2. Il concessionario si impegna a: 3

4 a) Gestire direttamente il servizio provvedendo con proprio personale allo svolgimento di tutte le operazioni necessarie per assicurare il perfetto funzionamento della struttura e la soddisfazione dell utenza; b) Provvedere all organizzazione della gestione del servizio di accoglienza e ospitalità nell ambito e secondo le disposizioni della normativa di riferimento, garantendo inoltre i seguenti servizi minimi: b.1 ricevimento degli ospiti assicurato almeno 8 ore su 24; b.2 pulizia della camera almeno una volta al giorno; b.3 cambio della biancheria da camera almeno 1 volta alla settimana e comunque ad ogni cambio ospite; b.4 fornitura costante di energia elettrica, di acqua calda e di riscaldamento dei locali; b.5 preparazione e somministrazione della prima colazione. Lo standard di servizio minimo richiesto è costituito dalla presenza a buffet di caffè, tè, latte, succo di frutta, pane fresco, fette biscottate, due tipi di marmellata, miele, burro, cioccolata da spalmare, almeno un formaggio ed un affettato; b.6 possibilità di prenotazione on-line; b.7 possibilità di pagamento con carte di credito; c) un punto internet a disposizione degli ospiti presso l ostello; d) garantire l apertura al pubblico della struttura ricettiva per almeno 11 mesi all anno secondo specifico calendario da presentare ad inizio anno. L Amministrazione, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, può motivatamente imporre al concessionario lo spostamento dei periodi di chiusura, in relazione ad esigenze connesse ad eventi e manifestazioni di particolare rilevanza sul territorio; e) acquisire, prima dell avvio della gestione, le autorizzazioni amministrative necessarie per il regolare e corretto svolgimento del servizio previste dalla normativa vigente; f) sostenere tutti gli oneri di gestione quali, a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo, le spese per la fornitura di acqua, energia elettrica e gas, di riscaldamento, per il servizio rifiuti, il servizio telefonico, compreso l accesso alla rete internet, con conseguente voltura delle relative utenze ed obbligo a provvedere a propria cura e spese agli adempimenti tecnici ed amministrativi per intestare a suo nome i relativi contratti di utenza per tutta la durata della concessione; g) sostenere tutte le imposte e tasse inerenti all espletamento del servizio; h) provvedere a propria cura e spese, alla manutenzione ordinaria della struttura e dell area esterna di pertinenza alla stessa come da planimetria, ed ai lavori di piccola manutenzione straordinaria, al fine di conservarle per tutta la durata della concessione in perfetto stato di conservazione ed 4

5 efficienza; rientrano tra gli interventi di manutenzione ordinaria tutti quelli volti a garantire una corretta e diligente conduzione dell immobile e dell area di pertinenza quali, a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo, le tinteggiature delle pareti, la sostituzione dei vetri, la riparazione o sostituzione di serrature, maniglie, rubinetterie, la registrazione dei serramenti interni ed esterni, la verniciatura di ringhiere, gli spurghi delle fognature ed, in generale, tutte le riparazioni che possono essere fatte sul posto con normali mezzi d opera e materiali di consumo; i) comunicare per iscritto tempestivamente all Amministrazione la necessità di interventi di manutenzione straordinaria; j) riconsegnare al termine della concessione, l immobile, le pertinenze, gli arredi e le attrezzature nel medesimo stato in cui li ha ricevuti, salvo il deterioramento dovuto all uso normale, pena il risarcimento del danno; sono a carico del concessionario i danni subiti dall immobile, arredi ed attrezzature nel corso della gestione; k) provvedere alla messa a disposizione di tutto ciò che si rende necessario per il buon funzionamento dell ostello, quali a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo, posate, piatti, bicchieri, tovagliato, pentole, biancheria da tavolo e da bagno, tendaggi, etc. Tutti gli arredi suppletivi a quelli forniti dall Amministrazione comunale e la biancheria da cucina, camera e bagno devono essere conformi alle vigenti normative igienico-sanitarie, di sicurezza sul lavoro e in materia di prevenzione incendi; l) provvedere a propria cura e spese alla manutenzione a norma di legge degli impianti a servizio dell ostello, quali gli impianti di riscaldamento, elettrico, antincendio, idrico-sanitario, di ascensore (comprese le verifiche periodiche) ed alla tenuta dei relativi registri di manutenzione allo scopo di assicurarne la durata, il rendimento e la perfetta efficienza; m) permettere l effettuazione di visite all interno della struttura, anche senza preavviso, da parte dell amministrazione comunale; n) comunicare all Amministrazione comunale il riepilogo semestrale delle presenze e degli arrivi all ostello, suddivisi per fasce d età degli ospiti, entro i mesi di gennaio e di luglio per i semestri precedenti; o) collaborare con gli enti preposti in materia e con l amministrazione comunale per la promozione e la realizzazione di iniziative di tipo turistico e culturale, secondo i progetti presentati in sede di gara; p) utilizzare e far utilizzare la struttura secondo principi di correttezza e diligenza, nel rispetto degli obblighi derivanti dal presente capitolato e dalla normativa vigente in materia; q) sostenere le eventuali spese necessarie per il personale addetto alle pulizie, per il funzionamento e la custodia della struttura, sollevando l amministrazione comunale da ogni responsabilità relativa ai rapporti tra il concessionario medesimo ed i propri collaboratori; r) affiliarsi all Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù (A.I.G.). 5

6 ART. 7 ASSICURAZIONI 1. Il concessionario deve stipulare apposita polizza di assicurazione per la Responsabilità Civile Terzi e Prestatori d opera con primaria compagnia di assicurazione e per l intera durata della concessione che copra i danni arrecati a terzi (compreso il Comune di San Vito al Tagliamento) nell espletamento di tutte le attività, compresi i danni causati dalle persone di cui il concessionario debba rispondere, sollevando il Comune di San Vito al Tagliamento da ogni e qualsiasi responsabilità, con la rinuncia alla rivalsa dell assicuratore nei confronti del Comune medesimo. 2. La suddetta polizza per RCT e Prestatori d opera deve prevedere un massimo non inferiore a ,00 unico per sinistro (RCT) e ad ,00 per ogni prestatore d opera infortunato (RCO). La suddetta polizza deve prevedere le opportune estensioni di copertura e deve essere pienamente operante anche per danni alle cose sulle quali e nelle quali si svolge l attività. 3. Il concessionario deve stipulare in nome proprio e per conto del Comune di San Vito al Tagliamento apposita polizza di assicurazione che copra i danni all immobile ed al relativo contenuto causati da incendio ed altri rischi (es: fenomeno elettrico, acqua condotta, ricerca del guasto, eventi atmosferici, atti vandalici, etc.) con primaria compagnia di assicurazione e per l intera durata del servizio, con massimale di ,00, beneficiario il Comune di San Vito al Tagliamento. 4. Copie delle polizze di cui sopra devono essere depositate presso il Comune di San Vito al Tagliamento prima dell inizio del servizio. Ogni variazione deve essere prontamente comunicata all Amministrazione Comunale. Il concessionario è tenuto a trasmettere annualmente all Amministrazione comunale conferma della prosecuzione di dette coperture assicurative, della loro conformità a quanto richiesto e della loro validità nel tempo. ART. 8 RESPONSABILITA 1. Il concessionario assume ogni responsabilità derivante dalla gestione e conduzione dell ostello sotto il profilo giuridico, economico, igienico-sanitario e organizzativo, facendo salva l Amministrazione comunale da qualsiasi responsabilità. 2. La gestione del servizio è effettuata dal concessionario a proprio nome, per proprio conto ed a proprio rischio imprenditoriale in qualità di titolare dell attività a tutti gli effetti di legge. 3. Il concessionario si intende espressamente obbligato a tenere sollevato ed indenne il Comune da ogni e qualsivoglia danno, diretto ed indiretto, causato a suoi operatori o a sue attrezzature derivante da comportamenti di terzi estranei. 6

7 4. Il concessionario risponde interamente per ogni difetto dei mezzi ed attrezzature, anche se di proprietà del Comune, impiegati nell espletamento dei servizi, nonché degli eventuali danni a persone o cose che dagli stessi possono derivare. 5. Il concessionario, oltre alle norme del presente capitolato, deve osservare e far osservare ai propri operatori tutte le disposizioni legislative e regolamentari in vigore o emanate durante la durata della concessione, comprese le ordinanze e regolamenti comunali. ART. 9 RISPETTO DELLE NORME DI SALUTE E SICUREZZA 1. La responsabilità del rispetto della normativa in materia di salute e di sicurezza sul lavoro nell intero edificio e pertinenze oggetto della concessione è a carico del concessionario, pertanto il medesimo deve attivarsi per l elaborazione della documentazione e degli interventi gestionali necessari. 2. Le violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro costituiscono violazioni contrattuali ai sensi del successivo art. 14 del presente capitolato e sono suscettibili delle sanzioni previste nel medesimo articolo. ART RAPPORTO DI LAVORO E VINCOLI CONTRATTUALI 1. Il concessionario è tenuto ad attemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, ivi compresi quelli in tema di igiene e sicurezza, nonché di previdenza, assistenza e disciplina infortunistica, assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri. 2. Il concessionario è tenuto altresì ad applicare, nei confronti dei propri dipendenti occupati nell espletamento di tutte le attività oggetto del presente capitolato, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi ed integrativi applicati alla categoria e nelle località di svolgimento delle attività. ART. 11 OBBLIGHI E FACOLTA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE 1. L Amministrazione comunale si impegna a provvedere alla manutenzione straordinaria dell immobile, delle relative pertinenze e degli impianti in dotazione di proprietà comunale. 2. Sono inoltre da considerarsi interventi di manutenzione straordinaria quelli derivanti dalla necessità di adeguamento normativo di parti edilizie o impiantistiche in relazione a disposizioni legislative o regolamentari che siano emanate successivamente alla consegna dell immobile. 3. Rimangono a carico del concessionario invece i danni subiti dal personale, utenti e/o terzi a causa della mancanza di interventi di manutenzione straordinaria della struttura qualora il medesimo 7

8 concessionario non abbia provveduto ad avvisare l Amministrazione comunale di imperfezioni, rotture e di qualsiasi altro evento che possa determinare l insorgere della necessità di interventi di manutenzione straordinaria. 4. L Amministrazione Comunale ha la facoltà di accedere in qualsiasi momento alla struttura al fine di procedere al controllo ed alla verifica dell utilizzo e della gestione della struttura. ART. 12 CAUZIONE 1. A garanzia dell adempimento degli obblighi assunti, il concessionario, prima della stipula del contratto, deve presentare una cauzione, per un importo pari ad , La cauzione definitiva potrà essere costituita mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa o rilasciata da intermediari autorizzati. 3. La garanzia fideiussoria deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all eccezione di cui all art comma 2 del codice civile, nonché l operatività della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta del Comune. 4. L appaltatore è tenuto a reintegrare la cauzione di cui l amministrazione avesse dovuto valersi, in tutto o in parte, durante l esecuzione del contratto, a seguito di inadempienze o penalità. 5. La cauzione rimane vincolata fino alla scadenza del contratto e verrà svincolata ad avvenuta verifica che lo stato dell immobile, arredi ed attrezzature si trovano nelle medesime condizioni di cui al verbale di consegna, salvo il normale deperimento dovuto all uso. In caso di proroga della concessione ai sensi del precedente art. 3 il concessionario deve presentare una nuova cauzione. ART. 13 DISCIPLINA DEGLI INADEMPIMENTI E PENALI 1. Qualora si verificassero comprovate carenze di gestione, mancata od insufficiente attuazione dei progetti presentati in sede di gara, comportamenti irrispettosi nei confronti dell utenza o qualsiasi altro fatto che costituisca inadempimento degli obblighi che il concessionario si è assunto con la stipulazione del contratto avente ad oggetto la concessione della gestione del servizio di ostello, l amministrazione comunale diffida il concessionario dal rimuovere le cause di inadempimento, assegnandogli a tal fine un congruo termine per provvedere o per trasmettere le proprie condizioni. 2. Qualora le controdeduzioni non siano ritenute accoglibili a giudizio dell Amministrazione Comunale e/o permanga l inadempimento, l amministrazione comunale, fermo restando 8

9 l addebito del maggiore danno, applica una penale la cui misura è motivatamente stabilita in relazione all inadempimento, da un minimo di 100,00 fino ad un massimo di 1.000,00, fatta salva l applicazione delle diverse o ulteriori sanzioni previste da specifiche disposizioni di legge e fatta salva la responsabilità per gli ulteriori danni che l Amministrazione avesse a subire a causa dell inadempimento stesso. ART. 14 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 1. L Amministrazione Comunale può risolvere il contratto nei seguenti casi: a) gravi irregolarità nella gestione e organizzazione complessiva del servizio; b) gravi inadempienze di natura igienico-sanitaria; c) mancata attuazione dei progetti presentati in sede di gara; d) diffusa e motivata insoddisfazione degli utenti. 2. In tali ipotesi l Amministrazione Comunale dichiara la risoluzione del contratto ai sensi dell art del C.C. e la notifica al concessionario. 3. In caso di risoluzione contrattuale l Amministrazione Comunale ha titolo per il risarcimento del danno derivante dai fatti stessi e dalla necessità di una nuova concessione del servizio. ART. 15 DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO 1. E vietata la cessione totale o parziale del contratto, fatto salvo quanto stabilito dall art. 116 del D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche. ART. 16 RECESSO 1. Il concessionario può recedere dal contratto in qualsiasi momento, con comunicazione da recapitare all Amministrazione Comunale con un preavviso di almeno un anno. In questo caso verrà applicata una penale di 2.000,00 per ogni anno o frazione di anno di mancato servizio, anche rivalendosi sulla cauzione presentata dal concessionario. ART. 17 RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE 1. Le controversie che dovessero insorgere tra l Amministrazione Comunale e il concessionario in merito alle clausole contrattuali o alle modalità di esecuzione del contratto saranno deferite all autorità giudiziaria, con competenza esclusiva del Foro di Pordenone. ART. 18 SPESE CONTRATTUALI 9

10 1. Tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipula in forma pubblica amministrativa del contratto di concessione della gestione del servizio di ostello sono a carico del concessionario. ART. 19 DATI PERSONALI (D.LGS.196/2003) 1. Il concessionario si impegna a trattare gli eventuali dati personali trasmessi dall Amministrazione in conformità alle disposizioni contenute nel Codice in materia di protezione dei dati personali approvato con decreto legislativo n.196/2003. Ai sensi dell art. 29 del citato decreto il concessionario assume la qualifica di responsabile del trattamento dati comunicati sulla base del presente contratto. ART. 20 DISPOSIZIONI FINALI 1. Il rapporto tra il Comune di San Vito al Tagliamento e il concessionario si configura come atto di concessione amministrativa di gestione di servizio pubblico e pertanto il rapporto non è soggetto alle norme sulla tutela giuridica dell avviamento commerciale e sulle locazioni. 2. Il Comune di San Vito al Tagliamento si riserva il diritto di sospendere, modificare o revocare in qualsiasi momento la concessione per esigenze di pubblico interesse. 3. Per quanto non specificatamente previsto nel presente capitolato e nel bando a cui lo stesso è allegato, si fa rinvio alle specifiche normative applicabili. ALLEGATI: Allegato A.1) Pianta dell edificio e sue pertinenze Allegato B.1) Arredi ed attrezzature 10