ASSISTENZA ALLA PERSONA IN AMBITO MEDICO DOCENTE: ALBANESE VALERIA CORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO ANNO 2015/2016

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1 ASSISTENZA ALLA PERSONA IN AMBITO MEDICO DOCENTE: ALBANESE VALERIA CORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO ANNO 2015/2016

2 OBBIETTIVI ACQUISIRE INFORMAZIONI UTILI A COMPRENDERE I BISOGNI DI ASSISTENZA ALLE PERSONE IN AMBITO MEDICO PER COLLABORARE AL MEGLIO CON GLI OPERATORI SANITARI E NON NELL EROGAZIONE DI UNA RISPOSTA MIRATA ED EFFICACE.

3 ASSISTENZA ALLA PERSONA IN STATO FEBBRILE

4 TEMPERATURA CORPOREA IL CALORE CORPOREO, EQUILIBRIO TRA IL CALORE PRODOTTO ED ELIMINATO

5 DIFFERENZIAZIONI DELLA TEMPERATURA INTERNA: si riferisce a quella centrale, presente nella cavità toracica, addominale e nel sistema nervoso centrale ESTERNA O SUPERFICIALE: si riferisce alla cute

6 FATTORI CHE INFLUENZANO LA TEMPERATURA Alterazioni della nutrizione Temperatura ambientale Età Stress Attività fisica Influenza ormonale Insufficienza del sistema nervoso Deficit circolatori Alterazione dei tegumenti ( ustioni..)

7 LA FEBBRE AUMENTO DELLA TEMPERATURA CORPOREA AL DI SOPRA DEI 37 C

8 CLASSIFICAZIONI STATI FEBBRILI Febbre moderata: temperatura tra 37.1 C e 38,2 Febbre elevata: superiore ai 38,2 C Iperpiressia: maggiore di 40 C

9 FASI DELLA PIRESSIA 1. FASE DI INSORGENZA (BRIVIDI, F.C. ELEVATA) 2. FASE FEBBRILE (CUTE CALDA ED ARROSSATA) 3. FASE DI DEFERVESCENZA (SUDORAZIONE PROFUSA)

10 TIPI DI FEBBRE FEBBRE CONTINUA FEBBRE REMITTENTE FEBBRE ONDULANTE FEBBRE INTERMITTENTE FEBBRE RICORRENTE

11 FEBBRE CONTINUA Le oscillazioni della temperatura nelle 24 ore sono inferiori ad un grado.

12 FEBBRE REMITTENTE LE OSCILLAZIONI NELLE 24 ORE SONO SUPERIORI AD UN GRADO (TC SEMPRE ELEVATA)

13 FEBBRE ONDULANTE Le oscillazioni osservate in un periodo di alcuni giorni, sono caratterizzate da periodi febbrili a periodi di defervescenza

14 FEBBRE INTERMITTENTE LE OSCILLAZIONI NELLE 24 ORE SONO MARCATE E RAPIDE CON PRESENZA DI BRIVIDO ( ACCESSI FEBBRILI, SETTICEMIA)

15 FEBBRE RICORRENTE LE OSCILLAZIONI OSSERVATE PER ALCUNI GIORNI, SONO CARATTERIZZATI DA PERIODI DI IPERPIRESSIA PROLUNGATA, ALTERNATI DA PERIODI BREVI DI APIRESSIA

16

17 STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE DELLA T.C. TERMOMETRO A MERCURIO TERMOMETRO TIMPANICO O INFRAROSSO A DISTANZA TERMOMETRO DIGITALE TERMOMETRO AL GALLIO

18 TERMOMETRO A MERCURIO DI VETRO CON TRE PUNTE DIVERSE: A GOCCIA, TOZZA ED ALLUNGATA

19 TERMOMETRO TIMPANICO O INFRAROSSO A DISTANZA RILEVA LA TEMPERATURA INTERNA

20 TERMOMETRO DIGITALE PRESENTA UN SENSORE SENSIBILE ALLE VARIAZIONI DI TEMPERATURA

21 DOVE SI ESEGUE LA MISURAZIONE Cavo orale (regione sublinguale) Retto Inguine Cavo ascellare Timpano

22 PROCEDURA: ATTIVITA PRELIMINARI Valutare le condizioni del paziente ed identificare segni di innalzamento della temperatura Valutare lo stato di coscienza

23 PROCEDURA: PREPARAZIONE DEL MATERIALE Termometro idoneo per la sede Lubrificante (se rilevazione rettale) Guanti monouso Foglio e penna Garze Contenitori per rifiuti speciali

24 PROCEDURA :PREPARAZIONE DEL PAZIENTE Informare spiegando la procedura Assicurare la riservatezza Far assumere una posizione adeguata in base alla sede di rilevazione

25 PROCEDURA: AZIONI COMUNI Lavaggio sociale delle mani Prelevare il termometro Controllare l azzeramento

26 RILEVAZIONE ASCELLARE / INGUINALE Il range di normalità è tra 36 C e 37 C Posizionare il paziente in decubito supino o seduto Scoprire la zona interessata Chiedere al paziente di abdurre il braccio o l arto inferiore Posizionare il termometro nel cavo ascellare o inguinale Spiegare al paziente di mantenere l immobilità Allontanare il termometro dal paziente ed asciugarlo con una garza, se necessario Leggere ed annotare la temperatura

27 RACCOMANDAZIONI Non utilizzare queste sedi in caso di presenza di ferite chirurgiche, lesioni, montata lattea, apparecchi gessati Eliminare tracce di sudore (TC inferiore) Evitare lo spostamento del termometro per evitare di falsare la rilevazione

28 RILEVAZIONE CAVO ORALE Il range di normalità è tra 36,5 e 37,5 C Posizionare il paziente in decubito supino o seduto Bagnare il termometro con acqua fredda ed invitare il paziente ad inumidire le labbra Introdurre il bulbo del termometro nella zona sotto la lingua vicino al frenulo Far mantenere l immobilità per qualche minuto Allontanare il termometro dal paziente ed asciugarlo con garze Leggere e registrare la temperatura

29 RACCOMANDAZIONI Non rilevare la T.C. in questa sede in pazienti con confusione mentale, stato di incoscienza, storia di crisi convulsive, lesioni del cavo orale, ossigeno terapia Utilizzare questa sede lontano dai pasti, o almeno a 20 minuti da assunzioni di liquidi

30 RILEVAZIONE TEMPERATURA TIMPANICA Range di normalità compresa tra 36,5 e 37,5 C Posizionare sulla sonda il dispositivo monouso Posizionare il paziente Tendere il padiglione auricolare verso l alto e all indietro Inserire la sonda delicatamente all interno del canale uditivo Azionare lo strumento e leggere il display dopo circa 2/3 secondi Eliminare il dispositivo monouso

31 RACCOMANDAZIONI Non rilevare la temperatura in questa sede in presenza di pazienti con drenaggi e secrezioni purulente, lesioni timpaniche Molto usata nei pazienti pediatrici, critici e nell ambito dell emergenza in quanto si tratta di un operazione rapida

32 RILEVAZIONE DELLA TEMPERATURA RETTALE Il range di normalità è tra 37 e 38 C Aiutare il paziente adulto ad assumere il decubito di Sims Paziente pediatrico: in decubito prono sulle ginocchia dell operatore Neonato: decubito supino con le gambe sollevate dalla mano non dominante dell operatore Applicare il lubrificante dalla parte della punta Indossare i guanti monouso Separare i glutei e visualizzare l orifizio anale Inserire il termometro nell orifizio anale in direzione dell ombelico, 1 cm nel neonato, 3 cm nell adulto Mantenere il termometro in sede Allontanare il termometro, leggere e trascrivere il valore Pulire la zona perianale

33 RACCOMANDAZIONI Rilevare la TC in questa sede in presenza di pazienti pediatrici Controindicata in soggetti con ferite o lesioni della zona perianale L utilizzo della direzione obliqua durante l inserimento, ha lo scopo di seguire l anatomia del retto e di evitare lesioni

34 ATTIVITA CONCLUSIVE Riordinare il materiale: i termometri devono essere lavati con detergente ed immersi in soluzione disinfettante (in base ai protocolli del presidio di cura), infine asciugati e conservati Togliere i guanti ed eseguire il lavaggio sociale delle mani La registrazione orale e rettale avviene dopo aver decurtato 0,5 gradi alla temperatura rilevata, in quanto queste sedi rilevano la temperatura interna

35 ASSISTERE IL PAZIENTE CON FEBBRE FASE DI INSORGENZA FASE FEBBRILE FASE DI DEFERVESCENZA

36 FASE DI INSORGENZA Rilevare la temperatura Favorire il riposo del paziente (ipermetabolismo) Fornire coperte (contenere la dispersione) Somministrare nutrienti ( la terapia infusionale è di competenza infermieristica) Monitorare la temperatura evitando la rilevazione in sede orale

37 FASE FEBBRILE Favorire il riposo Scoprire il paziente Assicurare al paziente l assunzione di liquidi freddi ed alimenti leggeri Applicare creme emollienti se presentano disidratazione delle labbra e della mucosa nasale Valutare e riferire all infermiere la presenza di diarrea e vomito in concomitanza della febbre Monitorare e registrare i parametri e la temperatura Effettuare bagni e spugnature con acqua tiepida ( rilevare la TC prima e rivalutare dopo 30 minuti dalla procedura) Applicare borsa del ghiaccio Favorire la circolazione dell aria evitando correnti

38 FASE DI DEFERVESCENZA Favorire il riposo Scoprire il paziente e consigliare abiti leggeri Monitorare i parametri Monitorare segni di disidratazione Cambiare frequentemente abiti e lenzuola in fase di sudorazione profusa Favorire la circolazione dell aria

39 APPLICAZIONE DEL CALDO SECCO Borsa dell acqua calda Termocoperta elettrica Termocoperta ad acqua calda Copertina metallica

40 APPLICAZIONE CALDO UMIDO Bagno terapeutico Impacco caldo-umido

41 APPLICAZIONE DEL FREDDO Borsa del ghiaccio Coperta ipotermica elettrica Spugnature e bagni umidi

42 APPLICAZIONE FREDDO UMIDO Spugnature e bagni tiepidi

43 BORSA DELL ACQUA CALDA Contenitore di gomma con tappo; riempirla con acqua a temperatura tra i 46 e 52 C per i 2/3; rivestire la borsa con copertura in cotone

44 TERMOCOPERTE Speciali coperte ad alimentazione elettrica

45 COPERTA METALLICA Composta da un foglio di alluminio con due facce Il paziente va avvolto evitando così la dispersione di calore prodotta dal corpo Indispensabile per soccorrere traumatizzati, ustionati e pazienti affetti da assideramento

46 IMPACCO CALDO-UMIDO Impacchi locali di calore umido, spesso prescritti nelle trombo flebiti agli arti, o per zone ascessuali

47 IMPACCO CALDO-UMIDO Materiale: borsa dell acqua calda, teli di cotone, bacinella, acqua calda riscaldata a 43/46 C (sec. Prescrizione), guanti monouso, teli impermeabili, bende per fissare l impacco

48 PROCEDURA: IMPACCO CALDO- UMIDO Lavare le mani Informare il paziente Controllare la temperatura Immergere il telo nella bacinella e strizzare Applicare una piccola parte per valutare la tollerabilità Continua a stendere e coprire con un telo asciutto Coprire con materiale impermeabile e bendare per fissare Applicare la borsa di acqua calda ed annotare l orario Rinnovare ogni 2 ore Al termine asciugare frizionando

49 APPLICAZIONE BORSA DEL GHIACCIO Riempire il contenitore di gomma per i 2/3, espellere l aria e chiudere Rivestirlo con un adeguata copertura in cotone al fine di evitare ustioni

50 COPERTA IPOTERMICA ELETTRICA Dispositivi che vengono impiegati in caso di febbre elevata

51 SPUGNATURE E BAGNI TIEPIDI Possono essere effettuati con acqua, per favorire la termodispersione per evaporazione Il paziente non deve provare freddo durante l applicazione, perché l insorgenza dei brividi può provocare un ulteriore rialzo termico

52 GRAZIE

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