Aspetti economici della periferia napoletana

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Aspetti economici della periferia napoletana"

Transcript

1 Convegno Internazionale Periferie d Europa d a Confronto Napoli, 30 novembre - 1 dicembre 2007 Aspetti economici della periferia napoletana Claudio Quintano Dipartimento di Statistica e Matematica per la Ricerca Economica Università degli Studi di Napoli Parthenope 1

2 Napoli: dopo Roma e Milano, la terza città italiana per numero di abitanti la città più importante del Mezzogiorno. Pur presentando una superficie tra le più piccole delle grandi città italiane, con ettari, fa registrare una densità abitativa più che doppia rispetto a quella dell intero Paese. 2

3 Risale solo agli anni 1925 e 1926 l inclusione, nel territorio cittadino, dei quartieri periferici di S. Pietro a Patierno, Barra, Ponticelli, S. Giovanni a Teduccio, Secondigliano, Chiaiano, Pianura e Soccavo. 3

4 Municipalità Quartieri Chiaia (1), Centro-Ovest (I) Posillipo (2) San Ferdinando (3) Mercato (4), Pendino (5), Avvocata (6), Centro (II) Montecalvario (7), Porto (8) San Giuseppe (9) San Carlo all Arena (10) Centro-Nord (III) Stella (11) San Lorenzo (12), Vicaria (13), Centro-Est (IV) Poggioreale (14) Zona Industriale (15) Municipalità Collina (V) Est (VI) Nord-Est (VII) Nord (VIII) Nord-Ovest (IX) Ovest (X) Quartieri Vomero (16) Arenella (17) Ponticelli (18), Barra (19) San Giovanni a Teduccio (20) Miano (21), Secondigliano (22) S. Pietro a Patierno (23) Piscinola (24), Chiaiano (25) Scampia (26) Soccavo (27) Pianura (28) Bagnoli (29) Fuorigrotta (30) 4

5 sviluppo dell economia locale miglioramento della vivibilità ambientale rafforzamento dei servizi sociali Un territorio ritenuto poco attraente induce i suoi abitanti a non investire in esso, producendo un depauperamento delle risorse e delle opportunità (C. Arcidiacono) 5

6

7 I quartieri periferici si caratterizzano per una superficie maggiore e per una densità abitativa inferiore. Negli ultimi anni, si è registrato un costante calo della popolazione nelle municipalità centrali ed una sostanziale crescita dei residenti nei quartieri periferici. Nel centro città è solo nella Municipalità Centro (n.ii) che la popolazione continua a crescere, soprattutto grazie alla componente migratoria. 7

8 L analisi della struttura per età della popolazione napoletana evidenzia una consistente presenza di giovani; le persone con meno di 15 anni rappresentano, infatti, il 17,1% di tutti i residenti, contro un dato nazionale del 14,2% ed una minore presenza di anziani. La maggiore presenza di giovani è nei quartieri periferici: nelle Municipalità Est, Nord- Est e Nord (n. VI, VII e VIII) essi superano infatti il 20,54% dell intera popolazione, contro solo il 14,44% riscontrato nelle Municipalità Centro-Ovest e Collina (n. I e n. V). 8

9 Le dinamiche demografiche mostrano inoltre come i quartieri periferici siano destinati anche nel futuro ad ospitare proporzioni di giovani sempre maggiori, dato che in essi si registrano anche i tassi di fecondità più elevati e la più alta percentuale di donne in età fertile. 9

10 tendono a stabilirsi nei quartieri centrali della città I saldi migratori maggiori si registrano nella Municipalità Centro (n.ii), seguita da Centro Ovest (n.i). All estremo opposto, tutte le Municipalità periferiche tranne la Nord-Est (n. VII). ma nelle periferie, soprattutto Municipalità VII e VIII (Nord e Nord-Est), si registrano i tassi di emigratorietà più elevati. 10

11 Le caratteristiche dell abitazione principale costituiscono un indicatore molto importante del benessere di una popolazione e Napoli spicca anche a livello nazionale per la bassa incidenza delle case di proprietà e la più alta percentuale di case in affitto. Il numero medio di occupanti per stanza e per abitazione raggiunge inoltre a Napoli i valori più elevati. 11

12 12

13 Investire in cultura è da sempre considerato lo strumento più efficace per poter fissare le basi per una società migliore. Il fattore formazione/istruzione diventa essenziale in particolare nei contesti caratterizzati da elevato degrado ed emarginazione e da tassi di disoccupazione altissimi. I giovani dei quartieri periferici napoletani crescono senza grandi prospettive, esclusi dalla vita associativa e partecipativa del quartiere, emarginati dalle associazioni e dai circoli che, a loro volta, sono isolati ed evitati perché pericolosi. 13

14 Negli ultimi 50 anni, in Italia si è verificato un aumento notevole dei tassi di alfabetizzazione ed un accrescimento del livello di istruzione. Tale tendenza si è manifestata anche nel territorio partenopeo: analfabeti: dal 15,2% all 1,7% laureati: dal 2,4% al 10,8% della popolazione in età scolare Parallelamente, sono scomparse anche le differenze di genere nei traguardi scolastici conseguiti. 14

15 ma un dato che emerge in tutta la sua drammaticità riguarda la persistenza e, talvolta, l aumento dei divari territoriali nel campo educativo-formativo Napoli è formata da più città, ciascuna con un profilo formativo profondamente diverso da quello delle altre 15

16 % laureati Quartieri > 20%: Posillipo, Chiaia, Vomero, San Giuseppe, Arenella < 5%: Miano, San Pietro a Patierno, San Giovanni a Teduccio, Barra, Scampia, Piscinola, Secondigliano, Pianura, Ponticelli 16

17 % analfabeti Quartieri < 1%: Arenella, Vomero, Posillipo, Chiaia, San Giuseppe > 3%: Scampia, San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno 17

18 Accanto al fenomeno dell evasione e/o del ritardo scolastico, ne va considerato un altro, ancora più diffuso, che è quello della discontinuità della frequenza che, se da un lato sfugge all intervento dei servizi sociali e del Tribunale dei Minori, non sfugge, tuttavia, al grave insuccesso formativo, facendo crescere enormemente il tasso di dispersione scolastica nell area considerata. 18

19 17

20 L emergenza occupazione costituisce uno dei principali problemi della città, nonché una delle cause fondamentali del radicamento sul territorio della micro-criminalità e della criminalità organizzata. Oltre il 51% del totale dei disoccupati napoletani risiede nelle municipalità periferiche Est, Nord-Est, Nord e Nord-Ovest, con tassi di disoccupazione che superano il 50%, in particolare, nei quartieri di Miano, Scampia e addirittura il 65% se si considera il solo collettivo femminile. 20

21 Estremamente diversificato però il problema in relazione al titolo di studio conseguito: coloro che posseggono solo la licenza media presentano un tasso di disoccupazione del 43,2%, a fronte del solo 6,1% del collettivo dei laureati. 21

22 % disoccupati Quartieri < 17%: Posillipo, Vomero, Chiaia, Arenella > 42%: Miano, Scampia, San Pietro a Patierno, Secondigliano, San Giovanni a Teduccio 22

23 23

24 Tasso di attività: rapporto tra la popolazione di 15 anni e più appartenente alle forze lavoro ed il totale della popolazione della medesima classe di età; Forze lavoro: persone occupate e in cerca di occupazione. quota di persone in attività lavorativa che si propongono sul mercato del lavoro. 24

25 Elevati tassi di attività femminile esprimono una forte propensione, da parte delle donne, a fornire un contributo diretto all economia nazionale Obiettivo comunitario fissato a Lisbona: tasso di occupazione femminile al 57% nel 2005 e al 60% nel A Napoli: tasso di occupazione complessivo: 29,3%. 41,3% per gli uomini 18,5% per le donne 25

26 20% 23% 23,1% 26% 26,1% 29% 29,1% 32% 26

27 Differenza nei tassi di occupazione Quartieri < 21%: Arenella, Porto, Montecalvario, San Giuseppe, Vomero, Scampia > 26%: Pianura, Barra, San Pietro a Patierno 27

28 I tassi di attività, di occupazione e di disoccupazione e le differenze di genere vanno analizzati tenendo conto però anche delle seguenti considerazioni: alta incidenza di lavoratori a nero, specie in taluni territori tendenza diffusa ad intestare alla moglie un attività in realtà gestita da un uomo molte persone, soprattutto donne, spesso rinunciano anche a cercare lavoro perché scoraggiate da un mercato del lavoro che non offre opportunità 28

29 Il Comune di Napoli è caratterizzato da un tessuto imprenditoriale diffuso, completo, giovane e vivace, in continua evoluzione strutturale ed organizzativa (Filioli e De Angelis, 2004). La densità imprenditoriale (rapporto tra numero imprese e popolazione residente) risulta del tutto in linea con i valori nazionali. Inoltre, il sistema imprenditoriale napoletano si caratterizza per una percentuale di imprese nuove molto elevata e per una forte presenza di imprenditori molto giovani. 29

30 L economia napoletana si caratterizza quindi per: o o o o vitalità e spiccata iniziativa giovanile tessuto socio-economico molto fragile, caratterizzato da fenomeni di mortalità aziendale molto sostenuti degrado socio-economico diffuso, anche se di diversificata intensità forte ritardo nel processo di sviluppo economico, con ripercussioni evidenti sulla struttura sociale 30

31 < >

32 L economia napoletana è dedita prevalentemente al settore terziario: 3 lavoratori su 4 appartengono al terziario; solo il 22,65% all industria; poco meno del 2,5% all agricoltura. È nelle periferie che risiede la quota maggiore di lavoratori del settore primario (mai maggiore del 4,23%). La maggiore incidenza dei lavoratori nel settore industriale, intorno al 30%, si riscontra invece nelle Municipalità periferiche Est, Nord-Est e Nord (n.vi, VII e VIII). Altissima la percentuale di lavoratori nel centro cittadino del terziario, che nella Municipalità Centro-Ovest (n. I) supera addirittura l 80%. 32

33 33

34 Graduatoria dei quartieri in relazione all Indice medio di numerosità aziendale delle attività economiche del quartiere rispetto al range Posto in graduatoria Chiaia Arenella Vomero Fuorigrotta San Carlo all Arena Mercato San Pietro a Patierno Miano Piscinola Scampia 34

35 Posto in graduatoria Zona Industriale Poggioreale San Pietro a Patierno Mercato Barra Montecalvario Arenella Chiaiano Secondigliano Avvocata 35

36 Analisi dell associazione tra i quartieri in relazione alle graduatorie rispetto al numero di unità locali delle imprese private nei vari settori di attività economica Correlazioni più significative dirette Chiaia: Porto: Posillipo, Arenella, Vomero San Ferdinando, San Giuseppe San Carlo all Arena: Fuorigrotta, Arenella, Vomero Ponticelli: Piscinola, Scampia, Miano San Pietro a Patierno: Barra, San Giovanni a Teduccio 36

37 Analisi dell associazione tra i quartieri in relazione alle graduatorie rispetto al numero di unità locali delle imprese private nei vari settori di attività economica Correlazioni più significative inverse Chiaia: San Pietro a Patierno, Piscinola, Scampia San Ferdinando: Pianura, Piscinola, Ponticelli San Giuseppe: Ponticelli, Piscinola, Scampia San Carlo all Arena: Miano, Secondigliano Arenella: San Pietro a Patierno, Miano, Secondigliano 37

38 Secondo la letteratura corrente, la vulnerabilità sociale si basa sul cosiddetto triangolo del rischio, composto dai seguenti aspetti problematici: disponibilità delle risorse di base scarsa integrazione nelle reti di integrazione sociale limitate capacità di fronteggiare le situazioni di difficoltà. 38

39 Indicatori socio-economici considerati tasso di disoccupazione (disocc) superficie di spazio verde rapportata al numero di abitanti (verde) densità abitativa (dens.ab.) distribuzione della popolazione residente per titolo di studio (lau, dip, lic, elem, alfa, analf) n. unità imprese ogni 1000 abitanti residenti (imprese) n. unità imprese manifatturiere ogni 1000 ab. residenti (manif) n. unità imprese commerciali ogni 1000 ab. residenti (comm) n. unità istituzioni pubbliche ogni 1000 ab. residenti (istituz) n. provvedimenti giudiziari sui minori e giovani rispetto a n. residenti (provv) numero medio di componenti familiari per stanza (num.comp) %, sul totale delle abitazioni di ogni quartiere, di quelle di proprietà (propr) n. sportelli bancari ogni abitanti residenti nel quartiere (banche) 39

40 Correlazioni più significative: diretta tra tasso di disoccupazione e titoli di studio bassi inversa tra tasso di disoccupazione e % case di proprietà diretta tra gli indicatori del grado di presenza sul territorio delle imprese (manif, comm, istituz) diretta tra gli indicatori del grado di presenza sul territorio delle imprese (mainf, comm, istituz) e di quelle bancarie 40

41 41

42 Gruppo 1: Gruppo 2: Gruppo 3: Ponticelli, Piscinola, Barra, San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno, Miano, Scampia, Secondigliano Mercato, San Lorenzo, Avvocata, Montecalvario, Vicaria, Bagnoli, Fuorigrotta, San Carlo all Arena, Stella, Soccavo, Pianura, Poggioreale, San Ferdinando Pendino, Zona Industriale, Chiaiano Porto, San Giuseppe Gruppo 4: Vomero, Arenella, Chiaia, Posillipo 42

43 43

44 I asse: titoli di studio elevati grado di concentrazione delle imprese pubbliche e private % abitazioni di proprietà titoli di studio bassi n. medio componenti familiari per stanza n. provvedimenti giudiziari sui minori e giovani rispetto a n. residenti degrado socio-economico 44

45 II asse: Quartieri dalla vocazione prevalentemente residenziale (Vomero, Arenella, Fuorigrotta, Chiaiano) Quartieri più densi di attività manifatturiere e commerciali (Porto e San Giuseppe e, a un livello inferiore, Pendino e Poggioreale) 45

46 Correlazioni più significative e dirette: Chiaia: Vomero: Posillipo, Arenella, Vomero, San Carlo all Arena Posillipo, Arenella, Fuorigrotta San Giuseppe: San Ferdinando, Porto Poggioreale: Ponticelli: Zona Industriale Piscinola, Scampia, Soccavo Barra: San Pietro a Patierno, San Giovanni a Teduccio Secondigliano: Miano, San Pietro a Patierno, Piscinola 46

47 Correlazioni più significative e inverse: Chiaia: Miano, San Pietro a Patierno, Secondigliano e San Giovanni a Teduccio San Ferdiando: Pianura e Piscinola San Giuseppe: Piscinola e Scampia San Carlo all Arena: Miano e Secondigliano Arenella: Vomero: San Pietro a Patierno, Miano e Secondigliano San Pietro a Patierno, Piscinola e Scampia Fuorigrotta: Secondigliano, Miano e San Pietro a Patierno 47

48 esistenza nel territorio cittadino di realtà molto differenziate 48

49 Pur in un contesto in cui problemi come disoccupazione, criminalità, pessime condizioni abitative, degrado, sono avvertiti da quasi tutta la popolazione napoletana, essi assumono connotazioni più gravi in alcuni territori, specie nelle periferie. Mondi e realtà diversi convivono nella stessa città, ma alcune condizioni di degrado, in taluni quartieri, assumono dimensioni di massa, costituiscono la normalità. 49

50 I problemi sono aggravati dalle caratteristiche peculiari dell economia cittadina, dominata da una miriade di piccole e piccolissime imprese, nelle quali il rapporto tra lavoratori regolari e a nero è spesso di uno a uno, troppo frequentemente ai limiti della legalità per molte delle condizioni di operatività. 50

51 In un tale contesto, dominato da imprese commerciali ed artigiane, il reperimento della manodopera avviene soprattutto per conoscenza e riguarda in prevalenza persone con basso titolo di studio, che iniziano l attività lavorativa in condizioni irregolari, con la scusa ufficiale di dover imparare il mestiere, una sorta di apprendistato fai da te. 51

52 Nonostante tutto, il quadro che emerge è di un tessuto economico-produttivo pieno di vitalità, giovanile, avente come punti di forza lo spirito di iniziativa, la capacità di invenzione e l esperienza che, per molte aziende, deriva da un saper fare tramandato da generazioni. molteplici le potenzialità sulle quali occorrerebbe investire Punto di partenza: conversione delle attività economiche presenti in attività completamente emerse, in quanto le attività sommerse: sono un terreno di coltura dell illegalità frenano le potenzialità complessive di espansione delle imprese. 52

53 e ancora: o o fornire alle imprese occasioni di crescita e di conoscenza, investire nel fattore istruzione/formazione, combattendo l abbandono scolastico e promuovendo e favorendo il raggiungimento di titoli di studio elevati e/o di attività di formazione 53

54 Il recupero e/o la riqualificazione delle aree svantaggiate richiede, quindi, un approccio integrato che miri a: innescare processi di inclusione sociale e di integrazione nel mercato del lavoro favorire un processo di riappropriazione anche affettiva del territorio da parte dei suoi abitanti 54

I QUARTIERI ANALISI FAMIGLIE. elaborazioni dai dati ufficiali ISTAT

I QUARTIERI ANALISI FAMIGLIE. elaborazioni dai dati ufficiali ISTAT ND4 I QUARTIERI ANALISI FAMIGLIE elaborazioni dai dati ufficiali ISTAT COMUNE DI NAPOLI Direzione centrale Pianificazione e gestione del territorio Servizio analisi economico-sociali per la pianificazione

Dettagli

OSSERVATORIO ONCOLOGICO [D.G.M. n. 317 del 4/5/2012 ]

OSSERVATORIO ONCOLOGICO [D.G.M. n. 317 del 4/5/2012 ] OSSERVATORIO ONCOLOGICO [D.G.M. n. 317 del 4/5/2012 ] Workshop 15 ottobre 2012 Con il sostegno del Comune di Napoli 1 Associazione Napoletana Giovani Ricercatori Costituita da 14 Soci: 2 Medici Oncologi

Dettagli

Le principali analisi per il profilo socio economico di una zona urbana. Prof. Giovanni Laino

Le principali analisi per il profilo socio economico di una zona urbana. Prof. Giovanni Laino Le principali analisi per il profilo socio economico di una zona urbana. Prof. Giovanni Laino Le principali analisi territoriali, a scala urbana, trattano dati in merito a: I Contenitori (spazi delimitati,

Dettagli

Settimana europea per la mobilità sostenibile. ITINERARI CICLABILI NELLA CITTA DI NAPOLI Progetto per ambiti territoriali ciclabili

Settimana europea per la mobilità sostenibile. ITINERARI CICLABILI NELLA CITTA DI NAPOLI Progetto per ambiti territoriali ciclabili Settimana europea per la mobilità sostenibile ITINERARI CICLABILI NELLA CITTA DI NAPOLI Progetto per ambiti territoriali ciclabili Napoli 16-22 settembre 2013 1 La strategia non è tanto costruire ovunque

Dettagli

ASPETTI ECONOMICI DELLA PERIFERIA NAPOLETANA di Claudio Quintano *

ASPETTI ECONOMICI DELLA PERIFERIA NAPOLETANA di Claudio Quintano * ASPETTI ECONOMICI DELLA PERIFERIA NAPOLETANA di Claudio Quintano * Introduzione La città di Napoli è, dopo Roma e Milano, la terza città italiana per numero di abitanti e la città più importante del Mezzogiorno.

Dettagli

Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano

Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano Questa area comprende gli interlocutori sociali (finali): Donne Donne lavoratrici Lavoratori Lavoratori dipendenti della P.A. Disoccupati Immigrati

Dettagli

Iscrizioni e saldo ' avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Carate Brianza,

Iscrizioni e saldo ' avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Carate Brianza, 2.2 di Carate Brianza L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Carate Brianza presenta le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è meno elevata rispetto

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO La nuova indagine sulle forze di lavoro condotta dall Istat presenta profonde innovazioni rispetto a quella precedente, al punto che la nuova modalità di rilevazione ha creato

Dettagli

LAVORO. Giovani e lavoro. A febbraio 2015 sono oltre 868mila i giovani dai 15 ai 24 anni occupati, mentre sono 644mila i disoccupati.

LAVORO. Giovani e lavoro. A febbraio 2015 sono oltre 868mila i giovani dai 15 ai 24 anni occupati, mentre sono 644mila i disoccupati. LAVORO Occupazione. A febbraio 2015, gli occupati in Italia sono 22.2 milioni, mentre i disoccupati sono 3.2 milioni. Lo rivela l'istat nel suo rapporto "Occupati e disoccupati". Il tasso di disoccupazione*

Dettagli

NOTIZIE STATISTICHE. La condizione lavorativa in Lombardia nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005)

NOTIZIE STATISTICHE. La condizione lavorativa in Lombardia nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005) NOTIZIE STATISTICHE S t a t i s t i c a e O s s e r v a t o r i N u m e r o 21 m a g g io 2006 La condizione lavorativa in nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005) La partecipazione al mercato

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre I trimestre 2015)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre I trimestre 2015) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre 2014- I trimestre 2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Giugno 2015 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di

Dettagli

Informazioni Statistiche N 1/2014

Informazioni Statistiche N 1/2014 Città di Palermo Ufficio Statistica 15 Censimento generale della popolazione Primi risultati definitivi per Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 1/2014 FEBBRAIO 2014 Sindaco: Segretario Generale:

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2015 e Anno 2015

Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2015 e Anno 2015 Trento, 10 marzo 2016 Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2015 e Anno 2015 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al 4 trimestre 2015 (da ottobre a dicembre

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro

Rilevazione sulle forze di lavoro 28 aprile 2010 Rilevazione sulle forze di lavoro Media 2009 Sul sito www.istat.it sono da oggi disponibili i dati della media 2009 della rilevazione sulle forze di lavoro. In questa statistica in breve

Dettagli

Elezioni Politiche IL VOTO nella Città di NAPOLI

Elezioni Politiche IL VOTO nella Città di NAPOLI Elezioni Politiche 2013 IL VOTO nella Città di NAPOLI (A cura di Michele Caiazzo e Salvatore Salzano) Marzo 2013 LA PARTECIPAZIONE AL VOTO C O M U N A L I 1 9 9 7 P R O V I N C I A L I 1 9 9 9 E U R O

Dettagli

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania 1 CATANIA Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania In Sicilia, come in tutto il resto del mondo, il lavoro retribuito delle donne ( diverso dai lavori domestici e di cura che in famiglia toccano prevalentemente

Dettagli

FOCUS novembre Recenti dinamiche del mercato del lavoro femminile in Puglia PREMESSA FORZA LAVORO E OCCUPAZIONE FEMMINILE

FOCUS novembre Recenti dinamiche del mercato del lavoro femminile in Puglia PREMESSA FORZA LAVORO E OCCUPAZIONE FEMMINILE accordo con quanto avvenuto in Italia e nelle altre ripartizioni territoriali. L incremento del +2,6% di occupazione femminile in Puglia, rispetto al 2011, pari a 11.000 unità, contribuisce a portare a

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi

Dettagli

Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila

Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Aprile 2016 UFFICIO STUDI 1 1. La popolazione residente nella regione Abruzzo attualmente supera 1,3 milioni

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento

Dettagli

l accesso al lavoro, nel 2009 le persone in cerca di occupazione ( unità) corrispondevano a ben il 12,1 per cento del complesso nazionale, e

l accesso al lavoro, nel 2009 le persone in cerca di occupazione ( unità) corrispondevano a ben il 12,1 per cento del complesso nazionale, e 3 LAVORO La crisi economica iniziata alla fine del 2007, continua a manifestare i propri effetti negativi sull andamento del mercato del lavoro in Sicilia anche nel corso del 2009. In tale periodo si è

Dettagli

Tab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03

Tab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03 La popolazione residente in Liguria nel 2003 risulta pari a 1.577.474 unità. Rispetto al 2002 essa si incrementa di 5.277 unità (+0,3%). Tale incremento è il risultato di andamenti differenziati: mentre

Dettagli

Il mercato del lavoro nel Comune di Roma

Il mercato del lavoro nel Comune di Roma Il mercato del lavoro nel Comune di Roma Le dinamiche della città 2004/2005 Dalle elaborazioni sui nuovi dati relativi all'indagine sulle forze di lavoro dell'istat per l'anno 2005 emerge, innanzitutto,

Dettagli

Le prospettive di lavoro

Le prospettive di lavoro Le prospettive di lavoro per chi prosegue gli studi Quanti sono i giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro Cresce la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro, cioè la quota di quanti lavorano

Dettagli

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017 REPORT FLASH Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017 9 giugno 2017 In breve In Emilia-Romagna si ha un ulteriore, rilevante incremento dell occupazione complessiva I dati

Dettagli

Forze di lavoro in complesso e tasso di attività anni per sesso. Lombardia, province e Italia. Anno 2006 (dati in migliaia e in percentuale)

Forze di lavoro in complesso e tasso di attività anni per sesso. Lombardia, province e Italia. Anno 2006 (dati in migliaia e in percentuale) NOTIZIE STATISTICHE S t a t i s t i c a e O s s e r v a t o r i N u m e r o 24 Aprile 2007 La condizione lavorativa in Lombardia nel 2006 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2006) La partecipazione

Dettagli

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE Un primo passo verso l autonomia: conoscere il mercato del lavoro e le opportunità occupazionali Tra le principali finalità perseguite dalla Regione Friuli Venezia

Dettagli

Comune. Indicatori Popolazione residente Variazione intercensuaria annua -2,1-1,7-0,5

Comune. Indicatori Popolazione residente Variazione intercensuaria annua -2,1-1,7-0,5 INCIDENZA SUPERFICIE CENTRI E NUCLEI INCIDENZA POPOLAZIONE 75 ANNI E PIù TASSO DI OCCUPAZIONE FEMMINILE MOBILITà PUBBLICA 6,4 32,3 5,1 10,4 12,4 9,8 36,1 29,8 28,0 13,4 12,5 10,7 Regione Indicatori Popolazione

Dettagli

Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa

Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

Figura 134. Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Sesto S. Giovanni,

Figura 134. Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Sesto S. Giovanni, 2.15. di Sesto San Giovanni L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Sesto San Giovanni presenta le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è molto elevata

Dettagli

Le dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti

Le dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti Le dinamiche economiche provinciali nel 2010 Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti Analisi dell andamento dell economia economia provinciale, attraverso i principali indicatori

Dettagli

Aggiornamento dell indice di deprivazione. Italia, sezioni di censimento al 2011

Aggiornamento dell indice di deprivazione. Italia, sezioni di censimento al 2011 Aggiornamento dell indice di deprivazione. Italia, sezioni di censimento al 2011 Nicola Caranci 1, Aldo Rosano 2, Nicolás Zengarini 3, Barbara Pacelli 1, Teresa Spadea 3, Cesare Cislaghi 4, Giuseppe Costa

Dettagli

2.7. Circoscrizione di Magenta

2.7. Circoscrizione di Magenta 2.7. di Magenta Le principali caratteristiche strutturali della circoscrizione di Magenta possono essere così riassunte: la densità della popolazione residente è significativamente inferiore alla media

Dettagli

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA ANALISI ECONOMICA Nei primi anni 2000 l area di Roma e della sua provincia crescevano a ritmi superiori alla media nazionale dell 1% annuo circa. Dal 2008, invece, registriamo tassi di contrazione delle

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro Il mercato del lavoro romano mostra, già da qualche anno, un buon dinamismo, facendo registrare andamenti nettamente migliori del dato nazionale, ma anche di quello del

Dettagli

Lavoro e lavori. Le donne nell economia dell Umbria

Lavoro e lavori. Le donne nell economia dell Umbria Lavoro e lavori. Le donne nell economia dell Umbria Andamenti del mercato del lavoro aspetti strutturali e tendenze recenti Lucio Caporizzi Direttore regionale Programmazione, innovazione e competitività

Dettagli

Occupati e disoccupati in FVG nel 2015

Occupati e disoccupati in FVG nel 2015 15 marzo #lavoro Rassegna stampa TG3 RAI FVG 10mar2016 Messaggero Veneto 11mar2016 Il Piccolo 11mar2016 Il Gazzettino 11mar2016 Occupati e disoccupati in FVG nel 2015 In Friuli Venezia Giulia nell ultimo

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (II trimestre II trimestre 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (II trimestre II trimestre 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (II trimestre 2015- II trimestre 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Settembre 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note

Dettagli

Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE

Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE dati ISTAT (medie regionali) Sono 625mila gli occupati nelle Marche nel 2014 (351mila uomini e 274mila donne): oltre 14mila in agricoltura, 225mila nell industria (in

Dettagli

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster Rapporto Economia Provinciale 2008 271 Analisi per Cluster Analisi per Cluster 273 Quadro generale Per trarre qualche informazione dall andamento degli indicatori economici che ormai da sei anni vengono

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009 on lliine REGIONE SICILIANA Servizio Statistica ed Analisi Economica Notiziario di Statistiche Regionali a cura del Servizio Statistica della Regione na in collaborazione con ISTAT Anno 2 n. 2/1 IL MERCATO

Dettagli

Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro

Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel 2011 Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro Servizio Documentazione economica della Camera di Commercio di Bergamo

Dettagli

Informazioni Statistiche N 2/2005

Informazioni Statistiche N 2/2005 Città di Palermo Ufficio Statistica Sistema Statistico Nazionale Censimento 2001: il grado di istruzione Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 2/2005 AGOSTO 2005 Ufficio Statistica Sistema Statistico

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre I trimestre 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre I trimestre 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre 2015- I trimestre 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Giugno 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di

Dettagli

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000 LA POPOLAZIONE La struttura demografica di una popolazione rappresenta un importante determinante dello stato di salute atteso di una popolazione. Molte patologie sono correlate con l età ed hanno una

Dettagli

1. La popolazione residente

1. La popolazione residente 1. La popolazione residente La popolazione residente in Italia al 31/12/2009 è pari a 60.340.328 unità, con un incremento di 295.260 unità (+0,5%) rispetto al 31 dicembre dell anno precedente dovuto prevalentemente

Dettagli

CONSIDERAZIONI SULLA REALTA SOCIO-ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI GROSSETO

CONSIDERAZIONI SULLA REALTA SOCIO-ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI GROSSETO CONSIDERAZIONI SULLA REALTA SOCIO-ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI GROSSETO Mauro Schiano UFFICIO STUDI - CAMERA DI COMMERCIO GROSSETO Grosseto 12 settembre 2013 Il lavoro che non c è Alcune caratteristiche

Dettagli

Mercato del lavoro in Lombardia, nel 2015 inversione di tendenza

Mercato del lavoro in Lombardia, nel 2015 inversione di tendenza IX edizione del Rapporto di Confindustria Lombardia, focus su orari e assenze dal lavoro Mercato del lavoro in Lombardia, nel 2015 inversione di tendenza Alberto Ribolla: adesso ridurre gap domanda-offerta

Dettagli

Informazioni Statistiche N 6/2014

Informazioni Statistiche N 6/2014 Città di Palermo Ufficio Statistica 15 Censimento generale della popolazione Condizione professionale e non professionale della popolazione residente Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 6/2014

Dettagli

Le imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento

Le imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Le imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento SINTESI La seguente

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 987 unità. Alla fine di marzo risultano

Dettagli

Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale

Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale Roma, 30 settembre 2009 CLARA TOMMASINI 1 Povertà materiale (deprivazione) cause dirette: disoccupazione, sovraffollamento mancanza di risorse

Dettagli

Terzo Rapporto annuale Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia

Terzo Rapporto annuale Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia 2013 Terzo Rapporto annuale Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia a cura della Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Temi chiave 2 Gli effetti della crisi sull

Dettagli

Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Melzo,

Iscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Melzo, 2.8. di Melzo L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Melzo evidenzia le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è meno elevata rispetto al dato provinciale

Dettagli

Collettivo selezionato: 1. Collettivo indagato. 2b. Formazione post-laurea

Collettivo selezionato: 1. Collettivo indagato. 2b. Formazione post-laurea selezionato: anno di indagine: 2015 anni dalla laurea: 1 tipo di corso: laurea magistrale Ateneo: Pisa Dipartimento: Ingegneria civile e industriale corso di laurea: ingegneria nucleare - già ingegneria

Dettagli

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO

OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO QUALI LE DINAMICHE DAL 2008 AL 2009 STUDIO DELLE DIFFERENZE ASSOLUTE DEGLI OCCUPATI Distinzioni per Posizione nella professione Classi di età Genere Macroarea

Dettagli

Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro. MODULO 1 Il mercato del lavoro in Molise

Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro. MODULO 1 Il mercato del lavoro in Molise Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro MODULO 1 Il mercato del lavoro in Molise Nel 2014 il mercato del lavoro molisano ha mostrato segnali di miglioramento, (Rilevazione sulle forze di lavoro dell Istat)

Dettagli

Dinamiche, occupabilità, servizi

Dinamiche, occupabilità, servizi Roma, 16 ottobre 2012 Il Mercato del lavoro negli anni della crisi Dinamiche, occupabilità, servizi Mario Mezzanzanica 1 Alcuni dati in sintesi Occupabilità : un problema di concezione Sistema di servizi

Dettagli

Ilterritorio, l economia, le imprese

Ilterritorio, l economia, le imprese Ilterritorio, l economia, le imprese Ilterritorioe la sua popolazione La regione marchigiana si trova nella zona centroorientale della penisola e si estende per poco meno di 9.700 chilometri quadrati,

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2014 e anno 2014

Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2014 e anno 2014 Trento, 2 marzo 2015 Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2014 e anno 2014 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al 4 trimestre 2014 (da ottobre a dicembre

Dettagli

3. Inquadramento statistico e socio-economico. Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive

3. Inquadramento statistico e socio-economico. Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive 3. Inquadramento statistico e socio-economico Dati sul territorio Dati sulla popolazione Istruzione e cultura Lavoro Attività produttive 1 Rapporto sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Padova - 2002

Dettagli

Occupazione - Disoccupazione

Occupazione - Disoccupazione Occupazione - Disoccupazione I dati sugli ultimi 10 anni (fonte ISTAT) Elaborazione grafica a cura Paolo Peluso Segretario Organizzativo CGIL Taranto con delega al Mercato del Lavoro TARANTO Tasso di disoccupazione

Dettagli

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI Roma e provincia nel 2014 Indice I numeri più significativi... 2 Le conseguenze della Crisi economica... 3 Il contesto nazionale... 3 I numeri di Roma: la condizione occupazionale...

Dettagli

Il Quadro demografico della città di Messina

Il Quadro demografico della città di Messina DIPARTIMENTO STATISTICA Il Quadro demografico della città di Messina Le principali caratteristiche demografiche 2011 A C U R A D E L DIPARTIMENTO DI STATISTICA Premessa L Istituto Nazionale di Statistica

Dettagli

Muoversi nella Città Metropolitana milanese: comportamenti, territori, reti di trasporto. Franco Sacchi - Direttore del Centro Studi PIM

Muoversi nella Città Metropolitana milanese: comportamenti, territori, reti di trasporto. Franco Sacchi - Direttore del Centro Studi PIM Franco Sacchi - Direttore del Centro Studi PIM Sommario Cambiamenti nella distribuzione territoriale di popolazione e addetti ed effetti sulla domanda di mobilità Confronto con la rete infrastrutturale

Dettagli

Fondazione Nord Est Marzo 2012

Fondazione Nord Est Marzo 2012 C10. LE ASSUNZIONI PREVISTE PER LIVELLO DI ISTRUZIONE Il Progetto Excelsior ha rilievo con riferimento alla previsione delle variazioni occupazionali a breve termine presso le imprese. Sono esclusi dal

Dettagli

Napoli I NUMERI DEL TERRITORIO. Abitanti al Superficie (km 2 ) 117, ,1 Densità (ab. per km 2 ) 8.203,3 2.

Napoli I NUMERI DEL TERRITORIO. Abitanti al Superficie (km 2 ) 117, ,1 Densità (ab. per km 2 ) 8.203,3 2. I NUMERI DEL TERRITORIO Capoluogo Provincia Abitanti al 9.1.211 962.3 3.54.956 Superficie (km 2 ) 117,3 1.171,1 Densità (ab. per km 2 ) 8.23,3 2.68,6 a cura di Servizio Statistica del Comune di Napoli

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro 3 trimestre 2015

Rilevazione sulle forze di lavoro 3 trimestre 2015 Trento, 11 dicembre 2015 Rilevazione sulle forze di lavoro 3 trimestre 2015 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al 3 trimestre 2015 (da luglio a settembre 2015).

Dettagli

Il Benessere Equo Sostenibile nella provincia di Ravenna anno 2015

Il Benessere Equo Sostenibile nella provincia di Ravenna anno 2015 Il Benessere Equo Sostenibile nella provincia di Ravenna anno 2015 Servizio Statistica Roberta Cuffiani 3 dicembre 2015 Il Bes delle province Anno 2015 82 indicatori per 11 dimensioni per 25 province aderenti,

Dettagli

L'OCCUPAZIONE E LE FORZE DI LAVORO IN PROVINCIA DI BRESCIA

L'OCCUPAZIONE E LE FORZE DI LAVORO IN PROVINCIA DI BRESCIA L'OCCUPAZIONE E LE FORZE DI LAVORO IN PROVINCIA DI BRESCIA Anno 2011 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 6/2012 giugno 2012 Fonte dati Istat Elaborazioni Ufficio Studi e Statistica OCCUPAZIONE E FORZE LAVORO

Dettagli

Ottobre 2012 1. 1. La Cigo, la Cigs e la Cassa in deroga (settembre 2012 e primi nove mesi 2012)

Ottobre 2012 1. 1. La Cigo, la Cigs e la Cassa in deroga (settembre 2012 e primi nove mesi 2012) Dipartimento Mercato del Lavoro Osservatorio Cassa Integrazione, Occupazione, Politiche attive del lavoro Visita il portale dell Osservatorio: www.cisl.it/osservatoriomdl Ottobre 2012 1 Indice 1. La Cigo,

Dettagli

Indice delle tavole e dei grafici

Indice delle tavole e dei grafici INDICI DELLE TAVOLE E DEI GRAFICI Indice delle tavole 1. DEMOGRAFIA Tav.1 - TASSI DI NATALITA' E DI MORTALITA' NELLA PROVINCIA DI BIELLA, IN PIEMONTE ED IN ITALIA 2 Tav.2 - POPOLAZIONE RESIDENTE NELLA

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 LA DEMOGRAFIA... 3 LA RICCHEZZA PRODOTTA... 3 L APERTURA

Dettagli

Dati Istat: Il mercato del lavoro in Molise.

Dati Istat: Il mercato del lavoro in Molise. Dati Istat: Il mercato del lavoro in Molise. Anno 2013 [03/03/2013] [Elaborazioni Ufficio Studi e Ricerche Unioncamere Molise] Il mercato del lavoro Contesto Italiano Dagli ultimi dati diffusi dell Istat,

Dettagli

CHMICO INDUSTRIALE STATISTICHE. Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione?

CHMICO INDUSTRIALE STATISTICHE. Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione? CHMICO INDUSTRIALE STATISTICHE Quale andamento ha il mercato del lavoro? Quali sono le previsioni di occupazione? Laureati La principale facoltà che prepara i CHIMICI INDUSTRIALI è Scienze Matematiche

Dettagli

Economia. Pagine tratte dal sito aggiornato al 24 marzo 2014

Economia. Pagine tratte dal sito  aggiornato al 24 marzo 2014 Economia Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Commercio estero Dalla banca dati Istat del commercio estero (Coeweb), emerge che nel 2012,

Dettagli

Fondazione Nord Est Settembre 2012

Fondazione Nord Est Settembre 2012 A5. PREVISIONI ISTAT DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE: SECONDO L IPOTESI CENTRALE LA POPOLAZIONE DEL NORD EST CRESCERÀ DI OLTRE IL 9% TRA IL 2011 E IL 2030, RAGGIUNGENDO GLI 8 MILIONI DI ABITANTI Le più recenti

Dettagli

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali Aspetti Demografici del Friuli Venezia Giulia Silvia

Dettagli

Recenti linee di tendenza del mercato del lavoro regionale

Recenti linee di tendenza del mercato del lavoro regionale Udine, 16 dicembre 2014 Recenti linee di tendenza del mercato del lavoro regionale Marco Cantalupi Servizio osservatorio mercato del lavoro Quale esito della recessione, gli output gap sono per alcuni

Dettagli

Il Lazio è in bilico tra gli standard. caratterizzata da forti. da forti disomogeneità al suo interno.

Il Lazio è in bilico tra gli standard. caratterizzata da forti. da forti disomogeneità al suo interno. BENESSERE NEL LAZIO? SÌ, MA A MACCHIA DI LEOPARDO Occupazione, cultura, istruzione, salute, ambiente, partecipazione, economia, diritti. Il nuovo Atlante del benessere fotografa una regione con troppe

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (III trimestre III trimestre 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (III trimestre III trimestre 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (III trimestre 2015- III trimestre 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Dicembre 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT Se nel 2015, come è stato già sottolineato nella precedente nota pubblicata su

Dettagli

Ragioneria Generale I Direzione Sistemi informativi di pianificazione e controllo finanziario U.O. Statistica IL TURISMO A ROMA

Ragioneria Generale I Direzione Sistemi informativi di pianificazione e controllo finanziario U.O. Statistica IL TURISMO A ROMA Ragioneria Generale I Direzione Sistemi informativi di pianificazione e controllo finanziario U.O. Statistica IL TURISMO A ROMA Offerta e domanda nelle strutture ricettive di Roma Anno 2015 Indice L offerta

Dettagli

SISTEMA PUGLIA. Le Risorse Umane in Puglia

SISTEMA PUGLIA. Le Risorse Umane in Puglia SISTEMA PUGLIA Le Risorse Umane in Puglia La regione Puglia conta oltre 4 milioni di abitanti, di cui più di 2 milioni e 400 mila non superano i 44 anni di età. La Puglia è quindi un ampio mercato costituito

Dettagli

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio

Dettagli

Libro bianco sul degrado edilizio e sociale delle città calabresi

Libro bianco sul degrado edilizio e sociale delle città calabresi Libro bianco sul degrado edilizio e sociale delle città calabresi a cura del consigliere regionale Carlo Guccione INDICE 1. Premessa 2. Le città calabresi 2.1 Catanzaro 2.2 Cosenza 2.3 Reggio Calabria

Dettagli

I risultati del 15 censimento nella provincia di della popolazione e delle abitazioni nella provincia di Catania

I risultati del 15 censimento nella provincia di della popolazione e delle abitazioni nella provincia di Catania I risultati del 15 censimento nella provincia di della popolazione e delle abitazioni nella provincia di Catania Rosario Milazzo Catania, 22 ottobre 2014 Indice 1. La struttura demografica 2. Gli stranieri

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2013 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2014

della provincia di Padova Sintesi anno 2013 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2014 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2013 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2014 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2016 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2017

della provincia di Padova Sintesi anno 2016 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2017 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2016 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2017 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

L OCCUPAZIONE GIOVANILE

L OCCUPAZIONE GIOVANILE L OCCUPAZIONE GIOVANILE Il periodo che segue la conclusione degli studi superiori è indubbiamente importante e allo stesso tempo critico per i giovani, i quali si trovano a dover scegliere se e in quale

Dettagli

Indice delle tavole e dei grafici

Indice delle tavole e dei grafici INDICI DELLE TAVOLE E DEI GRAFICI Indice delle tavole 1. DEMOGRAFIA Tav.1 - TASSI DI NATALITA' E DI MORTALITA' NELLA PROVINCIA DI BIELLA, IN PIEMONTE ED IN ITALIA (valori per 1.000 residenti) 2 Tav.2 -

Dettagli

La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos

La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos Nei giorni scorsi è stato presentato il Rapporto sulla Coesione sociale Anno 2013, giunto alla 4^ edizione, realizzato dal Ministero del Lavoro, dall Inps e dall Istat. Nel capitolo sul Mercato del lavoro

Dettagli

Il mercato del lavoro in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2013

Il mercato del lavoro in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2013 Statistiche Report N 3 / 19 maggio 2014 Il mercato del lavoro in e nella macroregione del Nord - Anno 2013 Sintesi Nel 2013 gli occupati in sono poco più di 4,3 milioni, in aumento rispetto al 2012 (+0,7%).

Dettagli

CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE

CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI BOLOGNA: CARATTERISTICHE E TENDENZE Mercato del lavoro e cittadini stranieri in provincia di Bologna (Parte seconda) Sintesi Rapporto di ricerca realizzato per la Provincia

Dettagli

Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Liguria

Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Liguria Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Giulia Rivellini Facoltà di Scienze Politiche e Sociali Università Cattolica, Milano giulia.rivellini@unicatt.it 1) Evoluzione della popolazione

Dettagli

IL LAVORO A TERMINE IN ITALIA E NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI

IL LAVORO A TERMINE IN ITALIA E NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI IL LAVORO A TERMINE IN ITALIA E NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI P.tta Gasparotto, 8-35131 Padova Tel. 049 8046411 Fax 049 8046444 www.datagiovani.it info@datagiovani.it IL LAVORO A TERMINE IN ITALIA E NEI

Dettagli

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1].

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1]. Il lavoro Il lavoro e il tempo libero dovrebbero essere una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della

Dettagli

Federalismo, welfare e disabilità: il punto secondo gli organismi regionali Anffas

Federalismo, welfare e disabilità: il punto secondo gli organismi regionali Anffas Federalismo, welfare e disabilità: il punto secondo gli organismi regionali Anffas PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO CONVERGENZA FONDO SOCIALE EUROPEO 2007-2013 REGIONE CAMPANIA Elevata incidenza della povertà.

Dettagli