Scuola dell'infanzia Gianni Rodari di Bagnolo S.Vito ASPETTANDO NATALE. Le motivazioni e gli obiettivi del progetto di plesso.

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1 ASPETTANDO NATALE Le motivazioni e gli obiettivi del progetto di plesso Metodologia Citando le indicazioni nazionali del 2012, è necessario, a scuola, avviare i bambini ad un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti. L'espressione "ambiente di apprendimento" è oggi molto usata nel lessico delle scienze dell'educazione. La sua diffusione è avvenuta in concomitanza con il cambiamento di prospettiva che, da un ventennio a questa parte, è stato registrato in campo psicopedagogico. Si parla in proposito del passaggio dal paradigma dell'insegnamento a quello dell'apprendimento: da una visione incentrata sull'insegnamento (che cosa insegnare) si è passati ad una prospettiva focalizzata sul soggetto che apprende e quindi sui suoi processi, con particolare attenzione a come è costruito il contesto di supporto all'apprendimento (come facilitare, come guidare, come accompagnare gli allievi nella costruzione dei loro saperi, e perciò quali situazioni organizzare per favorire l'apprendimento). Possiamo pertanto provare a definire l'ambiente di apprendimento come un contesto di attività strutturate, "intenzionalmente" predisposto dall'insegnante, in cui si organizza l'insegnamento affinché il processo di apprendimento che si intende promuovere avvenga secondo le modalità attese: ambiente, perciò, come "spazio d'azione" creato per stimolare e sostenere la costruzione di conoscenze, abilità, motivazioni, atteggiamenti. In tale "spazio d'azione" si verificano interazioni e scambi tra allievi, oggetti del sapere e insegnanti, sulla base di scopi e interessi comuni, e gli allievi hanno modo di fare esperienze significative sul piano cognitivo, affettivo/emotivo, interpersonale/sociale L intersezione è una modalità organizzativa sempre più diffusa nella scuola dell infanzia che prevede esperienze didattiche con grandi o piccoli gruppi di bambini di età eterogenea appartenenti a sezioni diverse. Offre ai bambini e alle bambine la possibilità di ampliare la gamma delle relazioni interpersonali estendendola ai bambini e alle insegnanti di altre sezioni. Noi abbiamo scelto la modalità del grande gruppo per meglio coinvolgere tutti i bambini e le bambini in questo momento "speciale" anche per le nostre tradizioni e la nostra cultura.

2 Obiettivi Collaborare per raggiungere uno scopo comune Riconoscere i più importanti segni della cultura e del territorio relativi al Natale Conoscere l ambiente culturale attraverso l esperienza di alcune tradizioni. Conoscere e condividere serenamente momenti di festa L'inizio delle nostre attività Coerentemente con le scelte di plesso, che abbiamo fatto come team, e con gli obiettivi che ci siamo poste, ci siamo ritrovate per allestire l'ambiente e far trovare ai bambini una storia,condivisa, da cui partire insieme per fare festa nella nostra scuola in occasione del Natale. Alla fine della riunione il salone era così...

3 ...e anche la porta ella gentilezza si era trasformata

4 La sorpresa per i bambini Rufus, il pipistrello colorato, che ormai ci accompagna da settembre ed è presente, come personaggio mediatore, in tutte le nostre intersezioni aveva trovato una nuova casa: un abete di Natale triste e spoglio...

5 E questa è la storia che ci ha regalato, da cui partono tutte le nostre attività Un problema per i Natalini Nel paese dei Natalini tutto era pronto per la grande Festa. abeti piccoli e grandi erano addobbati riccamente e luccicavano come gioielli. Tutti gli abitanti erano felici e la sera si addormentavano sereni come bambini aspettando l'arrivo del Natale. Solo Natalino, l'indovino, sembrava non essere troppo tranquillo. tutti i momenti scrutava le nuvole o le stelle, annusava l'aria, osservava il volo degli insetti. "c'è qualcosa di strano nell'aria...non mi piace affatto questa notte nera!" avvertiva tutti, ma nessuno gli credeva. Poi,improvvisamente, il cielo si fece nero, scuro e tempestoso, ricoperto di nuvole fitte. Un ventaccio iniziò a soffiare, spazzando via il villaggio...entrò dalle finestre, fece sbattere le porte soffiando e urlando ferocemente. Quando finalmente se ne andò tutti gli alberi di Natale erano a terra distrutti. poveri Natalini, tutto il loro lavoro era rovinato! e poi, come e con che cosa avrebbero festeggiato? il re, allora, andò a trovare l'indovino e gli chiese: " guarda nell'acqua pura e lucente. c'è una soluzione o non vedi niente?" Natalino indovino prese una bacinella d'oro, la riempì d'acqua limpida e rispose:" mio caro re...una soluzione c'è! devi trovare la fantasia, l'unica in grado di fare una vera magia! basta trasformare l'oro e l'argento, i colori e tante altre cose in decorazioni originali e luminose!" "così sia fatto!" disse il re "Io so dove trovare la fantasia e anche una buna dose di allegria!". Allora il re radunò tutti i bambini del paese che insieme alle loro maestre subito si misero al lavoro per pensare e costruire nuove decorazioni per gli alberi di Natale. Presto l'intero paese dei Natalini tornò a risplender a festa e tutti furono di nuovo felici e contenti.

6 La sorpresa dei bambini è stata grande: i primi che hanno visto Rufus sono stati i bambini del prescuola....che naturalmente hanno coinvolto tutti i loro compagni! Non restava che ritrovarci tutti in salone per aprire questa misteriosa busta rossa

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