Scuola dell'infanzia Gianni Rodari di Bagnolo S.Vito ASPETTANDO NATALE. Le motivazioni e gli obiettivi del progetto di plesso.
|
|
- Gemma Stefani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ASPETTANDO NATALE Le motivazioni e gli obiettivi del progetto di plesso Metodologia Citando le indicazioni nazionali del 2012, è necessario, a scuola, avviare i bambini ad un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti. L'espressione "ambiente di apprendimento" è oggi molto usata nel lessico delle scienze dell'educazione. La sua diffusione è avvenuta in concomitanza con il cambiamento di prospettiva che, da un ventennio a questa parte, è stato registrato in campo psicopedagogico. Si parla in proposito del passaggio dal paradigma dell'insegnamento a quello dell'apprendimento: da una visione incentrata sull'insegnamento (che cosa insegnare) si è passati ad una prospettiva focalizzata sul soggetto che apprende e quindi sui suoi processi, con particolare attenzione a come è costruito il contesto di supporto all'apprendimento (come facilitare, come guidare, come accompagnare gli allievi nella costruzione dei loro saperi, e perciò quali situazioni organizzare per favorire l'apprendimento). Possiamo pertanto provare a definire l'ambiente di apprendimento come un contesto di attività strutturate, "intenzionalmente" predisposto dall'insegnante, in cui si organizza l'insegnamento affinché il processo di apprendimento che si intende promuovere avvenga secondo le modalità attese: ambiente, perciò, come "spazio d'azione" creato per stimolare e sostenere la costruzione di conoscenze, abilità, motivazioni, atteggiamenti. In tale "spazio d'azione" si verificano interazioni e scambi tra allievi, oggetti del sapere e insegnanti, sulla base di scopi e interessi comuni, e gli allievi hanno modo di fare esperienze significative sul piano cognitivo, affettivo/emotivo, interpersonale/sociale L intersezione è una modalità organizzativa sempre più diffusa nella scuola dell infanzia che prevede esperienze didattiche con grandi o piccoli gruppi di bambini di età eterogenea appartenenti a sezioni diverse. Offre ai bambini e alle bambine la possibilità di ampliare la gamma delle relazioni interpersonali estendendola ai bambini e alle insegnanti di altre sezioni. Noi abbiamo scelto la modalità del grande gruppo per meglio coinvolgere tutti i bambini e le bambini in questo momento "speciale" anche per le nostre tradizioni e la nostra cultura.
2 Obiettivi Collaborare per raggiungere uno scopo comune Riconoscere i più importanti segni della cultura e del territorio relativi al Natale Conoscere l ambiente culturale attraverso l esperienza di alcune tradizioni. Conoscere e condividere serenamente momenti di festa L'inizio delle nostre attività Coerentemente con le scelte di plesso, che abbiamo fatto come team, e con gli obiettivi che ci siamo poste, ci siamo ritrovate per allestire l'ambiente e far trovare ai bambini una storia,condivisa, da cui partire insieme per fare festa nella nostra scuola in occasione del Natale. Alla fine della riunione il salone era così...
3 ...e anche la porta ella gentilezza si era trasformata
4 La sorpresa per i bambini Rufus, il pipistrello colorato, che ormai ci accompagna da settembre ed è presente, come personaggio mediatore, in tutte le nostre intersezioni aveva trovato una nuova casa: un abete di Natale triste e spoglio...
5 E questa è la storia che ci ha regalato, da cui partono tutte le nostre attività Un problema per i Natalini Nel paese dei Natalini tutto era pronto per la grande Festa. abeti piccoli e grandi erano addobbati riccamente e luccicavano come gioielli. Tutti gli abitanti erano felici e la sera si addormentavano sereni come bambini aspettando l'arrivo del Natale. Solo Natalino, l'indovino, sembrava non essere troppo tranquillo. tutti i momenti scrutava le nuvole o le stelle, annusava l'aria, osservava il volo degli insetti. "c'è qualcosa di strano nell'aria...non mi piace affatto questa notte nera!" avvertiva tutti, ma nessuno gli credeva. Poi,improvvisamente, il cielo si fece nero, scuro e tempestoso, ricoperto di nuvole fitte. Un ventaccio iniziò a soffiare, spazzando via il villaggio...entrò dalle finestre, fece sbattere le porte soffiando e urlando ferocemente. Quando finalmente se ne andò tutti gli alberi di Natale erano a terra distrutti. poveri Natalini, tutto il loro lavoro era rovinato! e poi, come e con che cosa avrebbero festeggiato? il re, allora, andò a trovare l'indovino e gli chiese: " guarda nell'acqua pura e lucente. c'è una soluzione o non vedi niente?" Natalino indovino prese una bacinella d'oro, la riempì d'acqua limpida e rispose:" mio caro re...una soluzione c'è! devi trovare la fantasia, l'unica in grado di fare una vera magia! basta trasformare l'oro e l'argento, i colori e tante altre cose in decorazioni originali e luminose!" "così sia fatto!" disse il re "Io so dove trovare la fantasia e anche una buna dose di allegria!". Allora il re radunò tutti i bambini del paese che insieme alle loro maestre subito si misero al lavoro per pensare e costruire nuove decorazioni per gli alberi di Natale. Presto l'intero paese dei Natalini tornò a risplender a festa e tutti furono di nuovo felici e contenti.
6 La sorpresa dei bambini è stata grande: i primi che hanno visto Rufus sono stati i bambini del prescuola....che naturalmente hanno coinvolto tutti i loro compagni! Non restava che ritrovarci tutti in salone per aprire questa misteriosa busta rossa
Entrambi gli atteggiamenti forniscono una percezione del mondo distorta che può essere mitigata solo da un pensiero razionale il pensiero critico.
La mente umana sebbene abbia la capacità di pensare razionalmente è per sua natura incline ad assumere atteggiamenti: egocentrici tendenza a vedere il mondo solo in relazione a se stessi sociocentrici
DettagliCompetenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze
Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI
DettagliLa lingua dell autonomia e del successo
La lingua dell autonomia e del successo Le ricerche sull educazione bilingue hanno dimostrato che L apprendimento della madrelingua in ambito scolastico sia come strumento veicolare sia come materia facoltativa
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO D E L I A
ANNO SCOLASTICO 2008/2009 I segni del Natale La storia, I Presepi, I personaggi Natale carico di: Doni, Auguri e Messaggi NATALE È: PENSIERI, DESIDERI, LUCE. Le tradizioni del Natale Natale nel mondo:
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA AQUILONE IC VR 02 SAVAL-PARONA PROGETTO ACCOGLIENZA A.S. 2016/17 «NEL MARE CON OTTAVIO»
SCUOLA DELL INFANZIA AQUILONE IC VR 02 SAVAL-PARONA PROGETTO ACCOGLIENZA A.S. 2016/17 «NEL MARE CON OTTAVIO» NEL MARE CON OTTAVIO PERCORSO DI TIPO AFFETTIVO-EMOZIONALE PROGETTO ACCOGLIENZA: PERCHÉ? «È
Dettaglifavorire un passaggio graduale e non traumatico dalla lingua del paese d'origine, all'interlingua e alla lingua del paese ospitante;
Obiettivi per l'apprendimento di base: favorire un passaggio graduale e non traumatico dalla lingua del paese d'origine, all'interlingua e alla lingua del paese ospitante; possedere la corrispondenza tra
DettagliA cura di Fabrizio M. Pellegrini SAPER INSEGNARE
QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare A cura di Fabrizio M. Pellegrini 02.2009 SAPER INSEGNARE Questo sapere diventa COMPETENZA se viene costruito sulle CONOSCENZE, sulla RELAZIONE, sulle ABILITA,
DettagliScuola dell Infanzia Madre Mazzarello. Scuola dell Infanzia Anno formativo
Scuola dell Infanzia Madre Mazzarello Scuola dell Infanzia Anno formativo 2012-2013 Scuola dell Infanzia Paritaria Madre Mazzarello L ingresso e appello L arrivo a scuola ogni mattina è un momento delicato,
Dettaglitesti ed immagini ad uso esclusivamente didattico
testi ed immagini ad uso esclusivamente didattico La programmazione educativa di quest anno è stata focalizzata sul tema dei suoni e rumori. Una scelta nata dal desiderio di offrire ai bambini un esperienza
DettagliPROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO
PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO Anno scolastico 2013-2014 Perché questo progetto? Per il semplice motivo che l amicizia rimane uno dei valori più nobili dell essere umano. L uomo è per sua
DettagliProgetto Pilota Valutazione della scuola italiana. Anno Scolastico PROVA DI ITALIANO. Scuola Elementare. Classe Seconda. Codici.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Gruppo di lavoro per la predisposizione degli indirizzi per l attuazione delle disposizioni concernenti la valutazione del servizio scolastico
DettagliCon tutto l amore che hai Pagina 0
Con tutto l amore che hai Pagina 0 CON TUTTO L AMORE CHE HAI Spettacolo e Concerto di Natale Ideato e scritto da Alessandro Di Millo Pubblicato il 01/11/2016 da Alessandro Di Millo www.maestroalessandro.it
DettagliTI DICO GRAZIE. Educare alla gentilezza. Scuola Primaria Sandro Pertini. Anno scolastico 2009/2010
TI DICO GRAZIE Educare alla gentilezza Scuola Primaria Sandro Pertini Anno scolastico 2009/2010 Il progetto è volto alla realizzazione di un percorso condiviso che partendo dallo spettacolo TI DICO GRAZIE,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO "Francesco Nullo" BERGAMO
ISTITUTO COMPRENSIVO "Francesco Nullo" BERGAMO IMPARARE AD IMPARARE: un percorso che parte da lontano rigidità e condizioni di non continuità che, in alcuni casi, ostacolano la piena realizzazione delle
DettagliAPPENDICE 3 AL LIBRO La costruzione del testo scritto LA STORIA FANTASTICA
APPENDICE 3 AL LIBRO La costruzione del testo scritto LA STORIA FANTASTICA Narrare una storia che abbia come protagonisti dei personaggi fantastici costituisce un momento importante nel percorso di apprendimento
DettagliPECUP ISTITUTI TECNICI E ISTITUTI PROFESSIONALI
PECUP ISTITUTI TECNICI E ISTITUTI PROFESSIONALI Dipartimenti e competenze: riorganizzare per certificare Le competenze nei contesti formativi dell essere si parla in tanti modi (Parmenide) COME LE COMPETENZE?
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA. Anno Scolastico 2009/2010
ISTITUTO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE METODOLOGICA IN EDUCAZIONE E FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA Corso di aggiornamento Anno Scolastico 2009/2010 1 LA DIDATTICA
DettagliPERCHE L ARIA. L ARIA ARIA ARIA ARIA l ARIA ARIA ARIA ARIA
1 PERCHE L ARIA. Sin dallo scorso anno scolastico 2010/2011 abbiamo pensato fosse importante iniziare, con i bambini affidati alle nostre cure, a porre l attenzione verso la natura, il rispetto nei confronti
DettagliCOMPITI AUTENTICI: PERCHE?
COMPITI AUTENTICI: PERCHE? COMPITO AUTENTICO O DI REALTÀ È la costruzione di condizioni che favoriscano l esercizio di competenze, attraverso la mobilitazione di risorse personali 2 ORIENTAMENTI PER LA
DettagliIo so scrivere: le teorie spontanee dei bambini. 16 marzo 2016
Io so scrivere: le teorie spontanee dei bambini 16 marzo 2016 Tante occasioni per apprendere dentro e fuori la scuola: l esempio della scrittura martedì 15 marzo 2016 Affinchè insegnare a scrivere non
DettagliQuesto libretto illustrato è un idea di Francy
Questo libretto illustrato è un idea di Francy Testo di Francesco Amigoni@2009 La mamma e la bimba erano in cucina a preparare l impasto dei biscotti per il giorno dopo mentre dalla sala arrivavano musiche
DettagliProtocollo Accoglienza alunni stranieri. delle scuole materne, elementari, medie inferiori e medie superiori del Circondario Empolese Valdelsa
Protocollo Accoglienza alunni stranieri delle scuole materne, elementari, medie inferiori e medie superiori del Circondario Empolese Valdelsa INDICE 1. Introduzione pag. 3 2. La Commissione Accoglienza
DettagliSICURAMENTE PIÙ SICURI
Progetto sicurezza SICURAMENTE PIÙ SICURI Insegnante responsabile del progetto: Cristiana Pegoraro Anno scolastico 2012/13 PREMESSA L educazione alla sicurezza nella scuola dell infanzia costituisce un
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI SCUOLE DELL INFANZIA: RODARI, TORRECHIARA, PILASTRO I PROGETTI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA ATTRAVERSANO, TRASVERSALMENTE, TUTTI I
DettagliRELIGIONE MODULI OPERATIVI:
RELIGIONE INDICATORE DISCIPLINARE Avviare alla conoscenza della realtà religiosa del territorio ed degli elementi essenziali del linguaggio religioso per costruire un sapere che evidenzi la dimensione
DettagliSEGNI, SIMBOLI E MESSAGGI DEL NATALE.
Scuola dell infanzia Picasso sez. B ( 4 anni) Istituto Comprensivo Marconi Castelfranco Emilia. Anno Scolastico 2011/2012 SEGNI, SIMBOLI E MESSAGGI DEL NATALE. NATALE COME DONO D AMORE. Abbiamo realizzato
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE
SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: LA RIFORMA PROTESTANTE BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole introdurre le novità portate da Lutero DIDATTIZZAZIONE e
DettagliPROGETTO DI CONTINUITA' CON LA SCUOLA PRIMARIA "L ARCA DI NOE "
Scuola dell Infanzia Scuole Aportiane di Piazza Broilo Seconda unità di ricerca PROGETTO DI CONTINUITA' CON LA SCUOLA PRIMARIA "L ARCA DI NOE " Anno scolastico 2016-2017 SCELTA DEL TEMA: "PROGETTO CONTINUITA'"
DettagliModulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE
Modulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE La funzione docente La funzione docente come si legge nell art. 26 dell ultimo contratto, realizza il processo d insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano,
DettagliParte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo. A cura di Cristina Caprile
Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo A cura di Cristina Caprile - Abilità di progettazione - motivazione alla e programmazione competenza - abilità di comunicazione
DettagliCorso EPICT Animatore Digitale
Corso EPICT Animatore Digitale (Certificazione EPICT Bronze Animatore Digitale) Abbiamo oggi in Italia una nuova figura professionale, quella dell Animatore digitale le cui competenze sono descritte con
DettagliNARRATIVA. 1. Romanzi da leggere: sono dei grandi classici sui quali lavorerai con l insegnante di Italiano nei primi giorni di scuola.
I T A L I A N O NARRATIVA 1. Romanzi da leggere: sono dei grandi classici sui quali lavorerai con l insegnante di Italiano nei primi giorni di scuola. A. CHRISTIE, Dieci piccoli indiani G. ORWELL, La fattoria
DettagliLa formazione dei neo-assunti in 7 mosse
La formazione dei neo-assunti in 7 mosse 1. Oltre l aggiornamento 2. Il laboratorio adulto 3. Il peer teaching 4. La centralità dell aula 5. Verso standard professionali 6. Il portfolio come strumento
DettagliIl flip teaching è una metodologia didattica che sta prendendo campo all'estero negli ultimi anni. Le classi coinvolte in questa metodologia, dette
Prof. Alberto Fornasari, Docente di Pedagogia Sperimentale Delegato del Rettore Direttore del Master in Protection of Infrastructure and Network Security Dipartimento For.Psi.Com. Aule 3.0. Metodologie
DettagliGIOCHI E STORIE SOTTO L ALBERO
GIOCHI E STORIE SOTTO L ALBERO Uno spettacolare intervento di animazione a tema natalizio con pacchi e pacchettini da scartare ed impacchettare teatralmente, gli ingredienti per realizzare in scena un
DettagliApprofondimento: normativa esami di stato secondaria I grado e II grado
Approfondimento: normativa esami di stato secondaria I grado e II grado Verifica del lavoro svolto Chiara Trubini Psicologa, Psicoterapeuta, PhD in psicologia dell educazione e delle disabilità Chiara.trubini@gmail.com
DettagliSCUOLA INFANZIA A. MURATORI PIAVOLA
SCUOLA INFANZIA A. MURATORI PIAVOLA 1 Il progetto di plesso GIOCO-RICICLANDO inserito nel progetto di istituto Vuoi differenziarti? ha sviluppato tematiche ecologiche focalizzando l attenzione dei bambini
DettagliI viaggi della piccola Principessa
I viaggi della piccola Principessa Alessia Del Biondo I VIAGGI DELLA PICCOLA PRINCIPESSA Romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2012 Alessia Del Biondo Tutti i diritti riservati AI MIEI PICCOLI GRANDI
DettagliCON IL NASO ALL INSÙ
Direzione Didattica 2 circolo Sassuolo (Mo) Scuola dell infanzia Walt Disney Sez.5 anni CON IL NASO ALL INSÙ A.s. 2010/11 Ins. Giacobbe Francesca Cassandra Marilena Premessa Il cielo fa parte dell immaginario
DettagliSONO DISCALCULICA? NO! Mi piace la matematica.
SONO DISCALCULICA? Mi piace la matematica. Mi chiamo Emma, ho sei anni e frequento da pochi giorni la classe prima. Sono felice di essere finalmente a scuola per imparare la matematica perché i numeri
DettagliCAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI:
Scuola dell infanzia di Belfiore «San Giovanni Bosco» Anno scolastico 2015/2016 MOTIVAZIONE Nel periodo della scuola dell Infanzia il bambino acquisisce e struttura atteggiamenti e modelli che caratterizzano
DettagliUNITA DIDATTICA INTERDISCIPLINARE: IN GIRO PER L EUROPA SPRING DAY 2004: L AMPLIAMENTO
UNITA DIDATTICA INTERDISCIPLINARE: IN GIRO PER L EUROPA SPRING DAY 2004: L AMPLIAMENTO (PROGETTO: LA BIBLIOTECA DI MAASTRICHT) Obiettivi cognitivi generali 1. suscitare interesse verso i Paesi dell U.E.
DettagliCompleta la frase che si riferisce all ambiente della tua storia. Completa la frase e disegna il o la protagonista della tua storia.
Per scrivere una storia... Leggi e osserva l immagine. Esiste una ricetta per scrivere le storie? Una sola no, ce ne sono tante. La storie, per esempio, nascono anche da un immagine a cui puoi aggiungere
DettagliPARTE SECONDA CAPITOLO 1 ZORBA RIMANE ACCANTO ALL UOVO PER MOLTI GIORNI CON IL CALORE DEL SUO CORPO. E DOPO VENTI GIORNI VEDE USCIRE DAL
CAPITOLO 1 ZORBA RIMANE ACCANTO ALL UOVO PER MOLTI GIORNI COVANDOLO CON IL CALORE DEL SUO CORPO. E DOPO VENTI GIORNI VEDE USCIRE DAL GUSCIO UN BECCO GIALLO. IL PULCINO ESCE DAL GUSCIO E QUANDO VEDE ZORBA
DettagliDIDATTICA PER PROGETTI
DIDATTICA PER PROGETTI La vera novità per la scuola: compito di individuare accertare una competenza certificare provarne l esistenza e documentarla. ( Nuove Indicazioni Nazionali Primo Ciclo - Obbligo
DettagliPunto di partenza dell intervento educativo è l organizzazione di un ambiente scolastico che renda possibile l apprendimento in tutte le forme e le
Punto di partenza dell intervento educativo è l organizzazione di un ambiente scolastico che renda possibile l apprendimento in tutte le forme e le modalità che esso assume nelle diverse aree dell esperienza
DettagliPERCHE NEL PRESEPIO C E SEMPRE UN OCA?
PERCHE NEL PRESEPIO C E SEMPRE UN OCA? SECONDO PERCORSO DI RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA «SAN GIOVANNI BOSCO» ANNO SCOLASTICO 2015/2016 MOTIVAZIONE I momenti di festa si susseguono durante tutto
DettagliCatechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ
Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ Dio Padre è sempre con noi Non siamo mai soli Leggi il catechismo Cosa abbiamo imparato Nella fatica sei con noi, Signore Leggi il catechismo
DettagliLABORATORIO. Classi seconde Plesso Anno scolastico /
LABORATORIO Classi seconde Plesso Anno scolastico / PROGETTAZIONE DIDATTICA Classe seconde LABORATORIO: SCUOLA IN FESTA Un anno da fiaba MOTIVAZIONE Le feste e le ricorrenze, che si susseguono ogni anno
DettagliACCORDO OPERATIVO. Tra
Allegato A) Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Regione Toscana Dipartimento per la programmazione e la gestione delle
DettagliLa storia di Achille: un uomo scampato alla prigionia
La storia di Achille: un uomo scampato alla prigionia Lorenzo Avoni LA STORIA DI ACHILLE: UN UOMO SCAMPATO ALLA PRI- GIONIA romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Lorenzo Avoni Tutti i diritti
DettagliTitolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE
Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA L'obiettivo del progetto è quello di promuovere una didattica svolta per l'ambiente, basata sui comportamenti, sui valori e sui cambiamenti. Lo
DettagliCONTINUITA E ORIENTAMENTO
CONTINUITA E ORIENTAMENTO Premessa L'istanza della continuità educativa e dell orientamento formativo investono l'intero sistema formativo di base e sottolineano il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo
DettagliLorenzo Bazzanella SOLO PAROLE D AMORE
Solo parole d amore Lorenzo Bazzanella SOLO PAROLE D AMORE Poesie www.booksprintedizioni.it Copyright 2015 Lorenzo Bazzanella Tutti i diritti riservati Dedicato alla persona che ho nel cuore Ella siccome
DettagliPROGRAMMA PREVENTIVO
Settore Servizi Scolastici e Educativi PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S.2015-2016 SCUOLA: POLO MANZONI ITE DOCENTE: CADDEO RINALDO MATERIA: STORIA Classe III Sezione A FINALITÀ DELLA DISCIPLINA L'insegnamento
DettagliIn un regno lontano lontano viveva tanto tempo fa un ragazzo, Martino. Questo ragazzo era molto stimato dal Re, per i suoi modi gentili e per il suo
In un regno lontano lontano viveva tanto tempo fa un ragazzo, Martino. Questo ragazzo era molto stimato dal Re, per i suoi modi gentili e per il suo cuore coraggioso. 1 Presto Martino imparò a cavalcare,
DettagliSCUOLA DELL'INFANZIA GIOVANNI XXIII MADONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016
SCUOLA DELL'INFANZIA GIOVANNI XXIII MADONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 PROGETTAZIONE ANNUALE: "IL CIBO" 1 UNITA' DI APPRENDIMENTO ASPETTI DELLA COMPETENZA CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE CONOSCENZE DA FAR ACQUISIRE
DettagliRICERCA-AZIONE PRIMA SCIENZA
RICERCA-AZIONE PRIMA SCIENZA a.s.2012/2013 ISTITUTO COMPRESIVO DI CAPANNOLI Cosa fa l acqua con le cose.. cosa fanno le cose con l acqua PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO SCUOLE DOCENTI: 24 Infanzia : 9 Primaria:11
DettagliSZ IlMetodo di Lavoro GLOBAL CURRICULUM Senza Zaino APPROACH. Per una scuola Comunità
IlMetodo di Lavoro GLOBAL CURRICULUM Senza Zaino APPROACH Per una scuola Comunità Il MODELLO pedagogico Modello della Dipendenza Sfiducia negli alunni insegnante attento a a mantenere un atmosfera di disciplina,
DettagliSECRETARY.IT. 29 Maggio 2014
SECRETARY.IT 29 Maggio 2014 Chissà a quale di queste figure mi sento più vicina! Però a pensarci bene, credo proprio di impersonare ognuna di loro per ogni circostanza che si presenta durante la mia giornata
DettagliIntroduzione. Introduzione 7
Introduzione Il programma proposto si presenta come un percorso didattico al di fuori degli schemi tradizionali. Generalmente, infatti, la didattica ha come scopo la conoscenza di contenuti disciplinari
Dettagli«Una scuola, mille colori: settimana di attività e laboratori cre-a-ttivi»
Istituto Comprensivo «Michelangelo Buonarroti» Ripa Teatina a.s. 2014/2015 «Una scuola, mille colori: settimana di attività e laboratori cre-a-ttivi» Presentazione del progetto Il progetto ha inteso promuovere
DettagliLE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA
Intendenza Scolastica Italiana Ufficio processi educativi LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA Dobbiaco, 27 29 agosto 2008 Grazia Calcherutti DAL POF ALLA CLASSE LA REALIZZAZIONE
DettagliP.O.F. A.S SEZIONE PRIMAVERA. Un PICCOLO GRANDE mondo
CRESCERE INSIEME COOPERATIVA SOCIALE-ONLUS Scuola d Infanzia Paritaria - Nido d Infanzia P.O.F. A.S. 2011-2012 SEZIONE PRIMAVERA Un PICCOLO GRANDE mondo PREMESSA La sezione primavera è uno spazio socio-educativo
DettagliCORSO DI PERFEZIONAMENTO BIENNALE A.A. 2016/2017 e 2017/2018 (Legge 19/11/1990 n art. 6, co. 2, lett. C )
CORSO DI PERFEZIONAMENTO BIENNALE A.A. 2016/2017 e 2017/2018 (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett. C ) Corso di Perfezionamento Universitario BIENNALE Tecniche e metodologie didattiche innovative
DettagliIndicazioni per l insegnante
Indicazioni per l insegnante Uno dei momenti più difficili per «insegnare» al bambino a pensare in maniera matematica alle figure e alle loro proprietà è proprio la fase di avvio alla geometria che permette
DettagliCompetenze da utilizzare: comprendere un testo; costruire una mappa; esporre un argomento in modo personale; utilizzare un linguaggio specifico.
Fine scuola primaria-competenza: studio Compito: leggere un testo da riferire organizzandolo in una mappa che possa servire come traccia. Prodotto finale:una mappa del testo, esposizione orale Struttura
DettagliProgetto d intercircolo: Io racconto. tu racconti a. s. 2009-2010
Progetto d intercircolo: Io racconto. tu racconti a. s. 2009-2010 Scuola dell Infanzia Andersen Insegnanti: Martinelli Liana, Tenace Teresa Sezione: Mista 2 STRUTTURAZIONE DEL PERCORSO (MAPPA) Interpretare
DettagliCronache da. Scuola Baracca di Asti - classe 1 A
Cronache da Scuola Baracca di Asti - classe 1 A Martedì 22 Dicembre 2015 La classe 1 A della Baracca - Asti La magìa del Natale Ci omniaes de ma dellaut odi sitam re parionsedi quos quae peroritate voluptas
DettagliMunicipalità Mestre-Carpenedo Ufficio Coordinamento Psicopedagogico 3
Municipalità Mestre-Carpenedo Ufficio Coordinamento Psicopedagogico 3 La festa di fine anno scolastico è un momento particolarmente importante per il nido: è l occasione per trovarsi insieme, bambini,
DettagliIstituto Comprensivo Statale Capaccio Paestum
P. O. F. 2014 2015 Istituto Comprensivo Statale Capaccio Paestum M Docenti responsabili Russo Rossella S.d.I. Mautone Adriana S.P. Il contesto di attuazione del progetto, il comune di Capaccio Paestum,
DettagliScuola dell Infanzia. Sez. di Candela. Scuola dell Infanzia. Sez. di Rocchetta S.Antonio
L Istituto Comprensivo Papa Giovanni Paolo II di Candela comprende due scuole dell Infanzia dislocate sul territorio di due Comuni: Candela e Rocchetta S. Antonio. Scuola dell Infanzia Sez. di Candela
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO 12 BOLOGNA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO 12 BOLOGNA Premessa Questo protocollo nasce dall esigenza di facilitare l accoglienza degli alunni figli di immigrati, di sostenere gli alunni nella
DettagliAppunti per i Corsi istruttori FSN-DSA di 1 livello
Metodologia dell'insegnamento sportivo Appunti per i Corsi istruttori FSN-DSA di 1 livello a cura di Cristina Caprile http:// 11 1 Unità di apprendimento Obiettivi di apprendimento: Conoscere e riconoscere
DettagliPATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA
PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni
DettagliPianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL
Pianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL Titolo: DISCOVERING AUSTRALIA Scuola: Scuola sec. di I grado G.Cesare Classe: 3B e 3D Nome docente/i: Lodovichetti, Manucci, Morelli, Paglierani Discipline
DettagliA spasso per la strada
LA DIMENSIONE PROGETTUALE CURRICOLARE Arricchimento del Piano Triennale dell Offerta Formativa Interventi per la scuola dell infanzia Competenze - Percorso formativo A spasso per la strada Definizione
DettagliMODELLO DI SCHEDA DI VALUTAZIONE FINALE PER LABORATORI LINGUISTICI DI ITALIANO L2
Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi 2007-2013 Annualità 2011 Azione 3 Convenzione di Sovvenzione N. 2011/FEI/PROG-100430 CUP: F33D12000380008 MODELLO DI SCHEDA DI VALUTAZIONE FINALE
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE GROTTAGLIE (TA) Via XXV Luglio n. 89. 74023 Grottaglie (TA) - Tel. 0995661026. Fax 0995661029 - www.iisgrottaglie.it Istituto Professionale di Stato per i Servizi
DettagliI FANTASTICI 4! Aria, Fuoco, Terra, Acqua
Scuola materna San Giovanni Bosco con Nido aggregato Via Monte Pasubio, 16 Capodimonte Castenedolo I FANTASTICI 4! Aria, Fuoco, Terra, Acqua La scuola dell infanzia si pone la finalità di promuovere nei
DettagliLA COLLABORAZIONE DURANTE IL PRANZO
Addetti, Assistenti di Plesso, BAMBINI Insegnanti, Educatori,Dirigenti Genitori, Commissari Mensa Rappresentanti LA COLLABORAZIONE DURANTE IL PRANZO TRA ADULTI E BAMBINI PRODUCE BENESSERE PER TUTTI BARBARA
DettagliIO RISPETTO. La 3ª C al lavoro con l aiuto della Cooperativa Sociale. Il Pungiglione
IO RISPETTO La 3ª C al lavoro con l aiuto della Cooperativa Sociale Il Pungiglione Anno scolastico 2015-2016 Quest anno le maestre ci hanno presentato il progetto IO RISPETTO con i ragazzi del Pungiglione,
DettagliSCUOLA PRIMARIA CASTEL DELL AQUILA. CASTEL DELL'AQUILA È UNA FRAZIONE DEL COMUNE DI MONTECASTRILLI, IN PROVINCIA DI TERNI.
SCUOLA PRIMARIA CASTEL DELL AQUILA. CASTEL DELL'AQUILA È UNA FRAZIONE DEL COMUNE DI MONTECASTRILLI, IN PROVINCIA DI TERNI. IL PAESE SI TROVA AD UNA ALTEZZA DI 384 M S.L.M.. Indirizzo: VIA DELLE ROSE 4,
DettagliDISCIPLINA: Religione Cattolica
CLASSE PRIMA DISCIPLINA: Religione Cattolica SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE INDICAZIONI SINTETICA DI TEMI (CONTENUTI) O ARGOMENTI TRATTATI 1. Individuare ed esplicitare le domande di senso comuni agli uomini.
DettagliProgrammazione Didattica Scuola dell'infanzia
Programmazione Didattica Scuola dell'infanzia Istitituti Comprensivi 15 e 17 di Bologna a.s. 2015-2016 Ins. Cice Maria Rosa Le attività in ordine all insegnamento della Religione Cattolica, per coloro
DettagliCLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO TECNOLOGIA E INFORMATICA DISCIPLINE TRASVERSALI TUTTE COMPETENZA
DettagliCOSTRUIRE UN CURRICOLO VERTICALE PER SVILUPPARE COMPETENZE PERSONALI
COSTRUIRE UN CURRICOLO VERTICALE PER SVILUPPARE COMPETENZE PERSONALI FORMAZIONE GENERALE per IdR specialisti DIOCESI CONCORDIA-PORDENONE UFFICIO SCUOLA Pordenone, 16 ottobre 2013 Il tema del nostro percorso
DettagliPROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA
PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA Fate clic per aggiungere testo TASCO PATRIZIA Conegliano, 27-05-20156 PROGRAMMA DELL INCONTRO Cosa faremo oggi: - Riflessione individuale: io e la Matematica
DettagliNatale di Lidia Strano
Natale di Lidia Strano (classe IV 3 Circolo Didattico G.Rodari Plesso S.G.Bosco) Sta arrivando il Natale e sotto l albero tanti doni vorrei trovare. Con tanta gioia ed allegria io decoro casa mia. Gli
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA. Una magica accoglienza
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Direzione didattica 12 +13 PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017 Una magica accoglienza L'accoglienza è un modo
DettagliIL TESTO DESCRITTIVO: DESCRIVERE LE PERSONE IL TESTO DESCRITTIVO: DESCRIVERE LE PERSONE
IL TESTO DESCRITTIVO: DESCRIVERE LE PERSONE Dovrò capire che: - il testo descrittivo deve far vedere, attraverso l uso delle parole, il personaggio del mio testo a chi legge; - ha una struttura precisa:
DettagliIstituto Comprensivo di Travesio (PN) Scuola Primaria D. Cernazai d Travesio. Anno scolastico 2015-2016. Classi IIIA IIIB
Istituto Comprensivo di Travesio (PN) Scuola Primaria D. Cernazai d Travesio Anno scolastico 2015-2016 Classi IIIA IIIB I l t e m p o d e l l e m i e p a r o l e : d u r a n t e i l p e r i o d o d e d
DettagliUN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi
UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO Veronica Cadei Gloria Pozzi "... E' necessario allargare il nostro concetto di scuola fino a sentire che scuola è il mondo. E' necessario convincersi che ogni cosa, ogni fatto,
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO SCUOLA DELL INFANZIA DI LENO PLESSO VERDE PROGETTO ACCOGLIENZA ANNO SCOLASTICO 2013/14 Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO
DettagliProgrammazione annuale docente classe 4^
Programmazione annuale docente classe 4^ Docente Rosella Aletti Classe 4 A Tu. Materia di insegnamento storia. Libro di testo Palazzo Bergese Rossi Storia magazine La Scuola Anno scolastico 2013/14 Saronno,11-11-13_
DettagliLINGUA ITALIANA. Sapere Nuclei fondanti TESTO. Saper fare. Memorizzare. Comprendere. Produrre CODICE OGGETTO CULTURALE LESSICO.
LINGUA ITALIANA è è Sapere Nuclei fondanti OGGETTO CULTURALE che registra i CAMBIAMENTI. CODICE Utilizzato per la COMUNICAZIONE Ha come unità fondamentale il TESTO Utilizza un LESSICO Saper fare che determinano
DettagliScuola dell Infanzia Anna Frank. Che tempo farà? Costruiamo un barometro
Scuola dell Infanzia Anna Frank Che tempo farà? Costruiamo un barometro Il barometro di Goethe Il barometro di Goethe è uno strumento molto antico che consente di misurare le variazioni della pressione
DettagliINTELLIGENZA EMOTIVA APPLICATA: EMOZIONE ARTE E CREATIVITÀ
INTELLIGENZA EMOTIVA APPLICATA: EMOZIONE ARTE E CREATIVITÀ SUPERVISORI SCIENTIFICI PER Lab: Peter Salovey, XXIII Pres. e Professore Yale University Marc Brackett Prof. Psicologia Dir. Yale Center for EI
DettagliMagi in mezzo agli agi
David Conati Giuliano Crivellente Magi in mezzo agli agi Ori in grande quantità, incenso di qualità, mirra e altre medicine, e ricchezze senza fine. Siamo ricchi, siamo re, siamo magi, tutti e tre. Possediamo,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO VIA A. MORO BUCCINASCO
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA A. MORO BUCCINASCO SCUOLA PRIMARIA ROBARELLO via degli Alpini Anno Scolastico 2016-2017 SCUOLA SENZA ZAINO Classe 1^ plesso Robarello Parole chiave del progetto: OSPITALITA RESPONSABILITA
Dettagli