LINEE GUIDA PER IL RIDISEGNO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DELL IPPICA IN ITALIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LINEE GUIDA PER IL RIDISEGNO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DELL IPPICA IN ITALIA"

Transcript

1 Milano, giugno 2014 THE EUROPEAN HOUSE - AMBROSETTI LINEE GUIDA PER IL RIDISEGNO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DELL IPPICA IN ITALIA Policy Brief Il futuro oggi

2 LINEE GUIDA PER IL RIDISEGNO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DELL IPPICA IN ITALIA EXECUTIVE SUMMARY 1. Il comparto dell ippica italiana è un settore di attività complesso, caratterizzato da una tradizione di eccellenza e un forte radicamento nel Paese, con un elevato numero di attori coinvolti. Quella ippica è un intera filiera, composta, secondo stime del 2010, da circa operatori diretti e indiretti, tra allevatori, scuderie, ippodromi, gestori delle scommesse, mondo medico-veterinario-farmaceutico. L allevamento ricopre un ruolo di primaria importanza per tutta la filiera e interessa, con la sua attività, oltre ettari di territorio nazionale e oltre aziende agricole. In Italia si contano, nell intero settore equestre circa capi e allevatori. 2. Pur nelle sue articolazioni, il comparto ha un carattere di unitarietà: non è possibile comprenderne correttamente le dinamiche se non attraverso una lettura sistemica. Le varie componenti dell industria dell ippica (allevatori, allenatori, proprietari degli impianti, gestori degli ippodromi, gestori delle scommesse, fino agli appassionati) sono legati tra loro da relazioni operative ed economiche così strette che non è possibile immaginare una gestione del settore di successo in una logica di approccio parziale e frammentato. 3. Malgrado le numerose valenze positive, il settore in Italia ha conosciuto negli ultimi vent anni una riduzione del valore economico complessivo, manifestando i segnali di un progressivo, inequivocabile declino. Nei rapporti con lo Stato, soprattutto, si è potuto osservare una tendenza molto negativa legata al trasferimento di risorse provenienti dalle scommesse. I volumi di gioco, tra il 1995 e il 2013, hanno infatti registrato un calo ad un tasso annuo composto del -5,7%. Il calo dei volumi ha provocato una parallela contrazione del gettito del 7,0% medio annuo, con una perdita cumulata di quasi 95 milioni di. 4. L avvio del declino risale alla fine degli anni Novanta, quando sono stati introdotti nuovi meccanismi di governance del settore. In particolare, la scelta di sottrarre progressivamente la gestione complessiva del comparto, incluse le scommesse, a un organo di rappresentanza caratterizzato dalla presenza di tutti gli attori-chiave (un tempo UNIRE, poi ASSI, prima a lungo commissariati ed oggi entrambi soppressi), ha sottratto una leva essenziale di pianificazione dei meccanismi di ricavo e delle attività degli operatori. Il modello di gestione unitaria è stato messo in discussione The European House Ambrosetti 2

3 fin dal 1996, con l attribuzione dell organizzazione e della gestione delle scommesse al Ministero delle Finanze (oggi MEF) e al Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali (oggi MIPAAF). In seguito, nel 2002, le competenze in materia di scommesse e concorsi pronostici sono state assegnate all Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS). Pur svuotati di alcune competenze chiave, l UNIRE e poi l ASSI hanno continuato ad assicurare un coordinamento complessivo delle attività del settore, con la rappresentanza delle categorie maggiormente rilevanti. Nel 2012 è giunta, infine, la decisione di sopprimere l ASSI e di ripartire definitivamente le sue funzioni tra il MIPAAF e l AAMS, che avrebbero dovuto in seguito lavorare in concerto; tuttavia, non si è riscontrato un adeguato grado di coordinamento e indirizzo condiviso. Ad oggi, non esiste dunque alcun Ente di governo del settore dell ippica nazionale, che si trova priva di punti di riferimento, nell impossibilità di portare avanti iniziative e politiche di settore. 5. La scelta di sottrarre ad organi di coordinamento autonomi la responsabilità di gestire direttamente le attività di gara e i proventi derivanti dalle scommesse hanno privato il comparto di un chiaro modello di sostenibilità economica, rendendolo dipendente da un finanziamento pubblico sempre meno legato al valore generato e sempre meno sufficiente a garantire l operatività degli attori economici. Nel tempo, si è così passati ad una gestione fondata su una logica di disinvestimento, con obiettivi di puro contenimento dei costi (nel breve termine), attraverso la progressiva riduzione di giornate di gara, montepremi e compenso agli ippodromi. La programmazione delle giornate di gara e la gestione degli ippodromi è infatti di competenza del MIPAAF, il quale ha stabilito, nel 2013, un piano di riduzione del numero di giornate di gara fino al 2015, attraverso il quale stima di realizzare un risparmio di cassa di circa 80 milioni di su un periodo di 3 anni, portando le giornate di gara dalle del 2012 alle 914 del 2015, contraendo di conseguenza il numero delle corse di oltre il 40%. Il taglio al 2015 prosegue un percorso di riduzione cui si è assistito fin dal 2007 (con una riduzione media annua composta del 10% nel periodo ). Parallelamente, anche il montepremi da destinare ai partecipanti delle corse (anch esso definito dal MIPAAF) ha subito nel tempo significativi tagli: dal 2007 al 2013, si è registra una riduzione di oltre l 11% medio annuo composto, pari a un taglio complessivo di oltre 113 milioni di. Altri fenomeni rendono sempre più complessa la gestione delle attività economiche all interno del settore: - alla riduzione dell entità, si somma una costante incertezza in merito ai tempi di erogazione dei premi, fattore che contribuisce a ridurre l attrattività degli eventi di gara italiani, a partire dalle scuderie The European House Ambrosetti 3

4 nazionali, fino ad arrivare a quelle estere, con impatti negativi sull intero settore; - si registra, soprattutto negli ultimi anni, il significativo accorciamento dei tempi medi di programmazione delle giornate di gara. Tale incertezza a fronte di una programmazione che, nel settore, si misura normalmente su logiche pluriennali mette a repentaglio la possibilità per gli operatori di pianificare adeguatamente le attività; - i fondi complessivamente stanziati dallo Stato per il settore, nel medio termine, non sono definiti e comunicati agli operatori, rendendo incerto il finanziamento delle attività e altamente complessa la loro pianificazione; nonostante esistano comunicazioni ufficiali in merito all impegno da parte del MIPAAF di continuare a sostenere il settore attraverso un fondo fino al 2017, non è stato reso noto agli operatori il suo dimensionamento economico; - i fondi erogati dallo Stato al settore sono stati slegati progressivamente dal gettito che ha generato, determinando il venir meno di un modello gestionale di settore che consentisse pur con temporaneo sostegno pubblico di sfruttare asset e punti di forza per generare valore diretto, secondo criteri di gestione industriale, come avviene in altri contesti europei. 6. Quale esito del nuovo impianto complessivo di governance del settore, si è arrestata con un impatto diretto sull appeal verso gli scommettitori e quindi sul gettito l innovazione del prodottoscommessa. Questa tendenza è stata fortemente accentuata dal passaggio della gestione delle scommesse ippiche all AAMS. L Agenzia avendo ambiziosi obiettivi di gettito complessivo e ampie opportunità di innovazione nei segmenti di gioco legati al mondo sportivo e non (relativamente a basso impatto di costo per l erario, grazie anche al progresso tecnologico) ha relegato ad un ruolo residuale, all interno del portafoglio di giochi esistente, le scommesse ippiche, alla luce delle tendenze di calo dei volumi in atto, della relativa complessità del settore e della volontà di minimizzare la concorrenza dell ippica nei confronti degli altri giochi. E però evidente come a differenza di altri giochi, l ippica presenti valori e caratteristiche positive, legate alla filiera e ai contesti ed alle dinamiche di fruizione. Vale la pena ricordare che, con la quasi totale assenza di proventi dal pagamento del biglietto di ingresso presso le strutture e dai diritti televisivi, il settore dell ippica si fonda economicamente sui ricavi da scommesse, sul contributo pubblico fornito dal MIPAAF (in passato interamente coperto dal ricavo per lo Stato connesso alle scommesse stesse) e sulla spesa netta dei proprietari privati. The European House Ambrosetti 4

5 7. Nonostante l attuale situazione di sofferenza, i valori fondamentali espressi dal settore (nel passato e ancor oggi) e le indicazioni che si possono trarre dai casi di maggior successo in Europa consentono di ipotizzare un concreto rilancio dell attività, attraverso interventi sugli approcci e gli strumenti di gestione, con un approccio win-win fra Stato e attori privati. Per individuare strategie per uscire dall attuale situazione di crisi, di particolare interesse risulta il caso della Francia, Paese che vanta una struttura agricola e di allevamento molto simile alla nostra. Contrariamente a quanto avvenuto in Italia, dove si è di sottratta agli organi di coordinamento del settore la responsabilità di gestione diretta delle attività di gara e i proventi derivanti dalle scommesse, in Francia il loro ruolo è stato rafforzato, in chiave inclusiva e di cooperazione. Grazie a un calendario delle corse che si è notevolmente infittito e allo sviluppo e all innovazione dell offerta (tanto di intrattenimento che di scommesse) che ne deriva, il 2012 è stato il 15 anno consecutivo di crescita delle scommesse ippiche, con 9,7 miliardi di euro di volume d affari. L attività ha generato oltre 990 milioni di per l erario e 860 milioni destinati a France Galop e Le Cheval Français (le due Società-Madri di gestione dell ippica in Francia) che li hanno impiegati per premi alle corse, premi ai proprietari e agli allevatori, organizzazione delle corse, controllo e copertura mediatica delle stesse. Le risorse destinate ai premi sono aumentate tra il 2003 e il 2011 del 39% per le Corse al galoppo in Piano, del 30% per gli Ostacoli e del 40% per il Trotto. Crescita accompagnata dalla creazione di posti di lavoro diretti: a titolo esemplificativo, nella regione della Bassa Normandia, il numero di posti di lavoro nella filiera è passato da a in 12 anni. Nel complesso, la filiera rappresenta oggi posti di lavoro diretti in Francia, secondo le statistiche del Ministero dell Agricoltura. 8. Alla luce di tutto questo, la principale azione per il rilancio del settore in Italia è il ridisegno del suo Sistema di Governo. Vale a dire: realizzare una chiara programmazione pluriennale del ruolo dello Stato nel settore, a partire dalle risorse finanziarie stanziate a suo supporto; favorire la creazione di un organo di gestione del settore che veda la presenza di rappresentanti del mondo del Galoppo, del Trotto, degli ippodromi, della gestione delle scommesse, del MEF e del MIPAAF; assegnare a tale organo di settore ad esempio, attraverso una concessione decennale la gestione complessiva della programmazione delle corse e delle scommesse, a fronte della The European House Ambrosetti 5

6 garanzia di un corrispettivo di gettito per l erario, introducendo logiche di gestione industriale del settore, che mirino a: o salvaguardare l esistenza stessa della filiera dell ippica nazionale, nelle sue componenti migliori; o valorizzare le competenze, gli asset e gli investimenti nel settore; o realizzare un opera di innovazione del prodotto-scommessa nell ippica (a partire dalla possibilità di introdurre innovazioni già sperimentate con successo in altri Paesi, quali il Quinté Plus); o rendere indipendente il settore, nel medio termine, dal finanziamento pubblico; definire con chiarezza i ruoli dei soggetti coinvolti nella gestione del comparto, attribuendo rispettivamente al MIPAAF e al MEF, oltre al ruolo di concorrere alla formulazione delle decisioni all interno dell organo di gestione, attribuzioni specifiche su alcuni temi critici: vigilanza ed affiancamento all allevamento (MIPAAF); titolarità delle entrate erariali e delle scommesse assegnate in regime di concessione (MEF), secondo quanto accade nella realtà francese. The European House Ambrosetti 6

7 LINEE GUIDA PER IL RIDISEGNO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DELL IPPICA IN ITALIA 1. Il settore dell ippica in Italia ha vissuto negli ultimi vent anni una riduzione del suo valore economico complessivo, manifestando i segnali di un progressivo, inequivocabile declino. I volumi delle scommesse, tra il 1995 e il 2013, hanno registrato un calo ad un tasso annuo composto del -5,7%. Il calo dei volumi ha provocato una parallela contrazione del gettito del 7,0% medio annuo, con una perdita cumulata di quasi 95 milioni di VOLUME (asse di sinistra, M ) GETTITO (asse di destra, M ) (Mef) Figura 1 Evoluzione dei volumi delle scommesse e del gettito ( ), milioni di. Fonte: elaborazione The European House Ambrosetti su dati UNIRE 2. A partire dalla fine degli anni Novanta, si è assistito ad una fase di forte cambiamento nei meccanismi di governance e nelle scelte strategiche di settore in Italia. In particolare, la gestione della scommesse è stata slegata dall organizzazione del settore (sottraendo in tal modo una leva essenziale di pianificazione dei meccanismi di ricavo e delle attività degli operatori). Il settore, fino al 2012, ha sempre avuto un organo di rappresentanza con il compito di garantire ascolto e sintesi delle diverse posizioni degli attori, coordinando anche se sempre meno direttamente le attività ad esso legate: prima L Unione Nazionale Incremento Razze Equine (UNIRE), in seguito l Agenzia per lo Sviluppo del Settore Ippico (ASSI). L UNIRE era stato istituita con Regio Decreto nel 1932, presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, quale organo di direzione e controllo dell ippica italiana, ai fini della riorganizzazione della disciplina in ambito tecnico sportivo, avvalendosi della collaborazione degli altri enti di settore posti sotto il suo controllo. The European House Ambrosetti 7

8 La Legge Mangelli del 1942 riservò all Ente la facoltà di esercitare i totalizzatori e le scommesse al libro per le corse di cavalli, consentendo all UNIRE di poter disporre di un costante flusso di denaro da destinare al settore ippico, soprattutto con l introduzione, nel 1948, del concorso Totip 1 (abbreviazione di totalizzatore ippico, gestito dalla SISAL) e successivamente dalla scommessa Tris. Questo modello di gestione, che ha garantito un significativo percorso di crescita per il settore dell ippica nazionale, è stato messo progressivamente in discussione fin dal 1996, con l attribuzione dell organizzazione e della gestione dei giochi e delle scommesse al Ministero delle Finanze (oggi MEF) e al Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali (oggi MIPAAF). In seguito, nel 2002, le competenze in materia di giochi, scommesse e concorsi pronostici sono state assegnate all Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS). Pur svuotato di alcune competenze chiave, l UNIRE ha continuato ad assicurare un coordinamento complessivo delle attività del settore, con la rappresentanza delle categorie maggiormente rilevanti. Nel 2011 si assiste alla trasformazione, rimasta fondamentalmente nominale dell UNIRE in Agenzia per lo Sviluppo del Settore Ippico (ASSI), senza però che questo intervento si accompagnasse ad una chiara definizione dello statuto del nuovo Ente e della sua organizzazione: a causa di questo vuoto normativo, l ASSI ha continuato a svolgere la sua attività istituzionale in base a quanto previsto nel precedente statuto dell UNIRE, divenendone, di fatto, una continuazione. Nel 2012 è giunta, infine, la decisione di sopprimere l ASSI e di ripartire definitivamente le sue funzioni tra il MIPAAF e l AAMS. Ad oggi, non esiste dunque alcun ente di governo del settore dell ippica nazionale, che si trova priva di punti di riferimento, nell impossibilità di portare avanti iniziative e politiche di settore. I cambiamenti avvenuti nella governance del settore in primo luogo la scelta i sottrarre agli organi di coordinamento la responsabilità di gestire direttamente le attività di gara e i proventi derivanti dalle scommesse hanno privato lo stesso di un chiaro modello di gestione, eliminando la leva essenziale di pianificazione dei meccanismi di ricavo e delle attività degli operatori e rendendolo dipendente da un finanziamento pubblico sempre meno legato al valore generato e sempre meno sufficiente a garantire l operatività degli attori economici e l attrattività del comparto. 1 Il Totip nel 2007, a causa del calo di interesse, è stato sospeso. A partire dal 1996, anche la Tris ha visto calare significativamente i volumi di gioco. The European House Ambrosetti 8

9 Nel tempo, si è gradualmente scivolati verso una gestione del settore fondata su una logica di disinvestimento, con obiettivi di puro contenimento dei costi (nel breve termine), attraverso la progressiva riduzione di giornate di gara e montepremi. La programmazione delle giornate di gara e la gestione degli impianti è di competenza del MIPAAF, il quale ha stabilito, nel 2013, un piano di riduzione del numero di giornate di gara fino al 2015, attraverso il quale stima di realizzare un risparmio di cassa di circa 80 milioni di su un periodo di 3 anni, portando le giornate di gara dalle del 2012 alle 914 del 2015 e contraendo, di conseguenza, il numero delle corse di oltre il 40%. Il principio ispiratore dichiarato di tale taglio sarebbe quello della razionalizzazione delle giornate di gara al fine di meglio distribuire il flusso di spettatori e scommettitori lungo l arco dell anno. Figura 2 Evoluzione delle giornate di gara e del numero delle corse ( ). Fonte: elaborazione The European House Ambrosetti su dati UNIRE e MIPAAF Analizzando la velocità di contrazione del numero di giornate di gara e del volume di scommesse, è possibile notare come la riduzione media annua composta delle giornate nel periodo sia stata del 10%, il calo del volume delle scommesse, nello stesso periodo, del 19%: a fronte di una riduzione dell offerta, si assiste, quindi, ad un calo amplificato delle scommesse, con un differenziale stimabile in circa 9 punti percentuali. Parallelamente, anche il montepremi da destinare ai partecipanti delle corse (anch esso definito dal MIPAAF) ha subito nel tempo significativi tagli: dal 2007 al 2013, si è registra una riduzione di oltre l 11% medio annuo composto, pari a un taglio complessivo di oltre 113 milioni di. Alla riduzione dell entità dei premi, si somma una costante incertezza in merito ai tempi di erogazione degli stessi, fattore che contribuisce a creare un problema di attrattività degli eventi di gara italiani, a The European House Ambrosetti 9

10 partire dalle scuderie nazionali, fino ad arrivare a quelle estere, con impatti negativi sull intero settore. A titolo di esempio, in merito al mancato pagamento dei premi vinti, si pensi a come solo nel 2014 siano stati finalmente sbloccati i premi vinti dalle scuderie straniere nell anno 2012, a fronte delle sanzioni da parte dello European Pattern Committee 2, che escluderà l Italia dalla fascia più alta del circuito delle corse internazionali. Tale esclusione avrà un forte impatto negativo sull allevamento dal momento che i cavalli vincenti nelle corse pattern acquistano valore nelle aste: l esclusione dal circuito sfocerà, quindi, in un minor guadagno connesso con la vendita dei cavalli gareggianti in Italia, rendendone meno attrattivo l allevamento. La relazione fra valore e prevedibilità dei montepremi e partecipazione alle competizioni nazionali appare significativa: a fronte di un calo complessivo di oltre 155 milioni di nel montepremi totale destinato all ippica, si osserva nello stesso periodo una diminuzione del numero di cavalli partenti di 96 mila unità, con una riduzione del numero di cavalli in allenamento in Italia di circa 7 mila unità Somma totale montepremi (milioni di ) Numero cavalli partenti Figura 3 Evoluzione dei montepremi erogati dallo Stato (scala di sinistra, milioni di ) e del numero dei cavalli partenti (scala di destra). Fonte: elaborazione The European House Ambrosetti su dati MIPAAF e IFHA. 2 Lo European Pattern Committee è stato fondato nel 1970 dalle Istituzioni delle Corse di Francia, Gran Bretagna ed Irlanda, che hanno deciso di introdurre un modello europeo di corse, diviso in gruppi, e di dare penalità e premi che non dipendano dal montepremi monetario. Ogni Paese ha accettato di dividere le proprie corse in tre categorie: la prima comprende le gare Classiche, la seconda è composta da quelle che servono da trial per le Classiche e la terza per le gare minori. Dal 1971, le condizioni per accedere alle diverse categorie di corse sono pubblicate nel European Pattern Book. L Italia è entrata nel Commitee nel 1971, la Germania nel Le corse dello European Pattern sono diventate un modello mondiale per classificare le categorie di gara nei principali Paesi di corsa e allevamento. Per questo, lo European Pattern Committee ha deciso nel 1979 di stabilire un insieme di Regole Fondamentali, che vengono riviste periodicamente. The European House Ambrosetti 10

11 Accanto a queste tendenze, si registra, soprattutto negli ultimi anni, il significativo accorciamento dei tempi medi di programmazione delle giornate di gara. Anche se il Documento di programmazione triennale dovrebbe costituire un riferimento per l organizzazione di tutte le attività del settore, l introduzione o la cancellazione di giornate di gara avviene, nei fatti, sempre più attraverso l emanazione di Decreti da parte del MIPAAF, su base sostanzialmente mensile, con una costante revisione del calendario gare. Tale incertezza a fronte di una programmazione che, nel settore, si misura normalmente su logiche pluriennali mette a repentaglio la possibilità stessa per gli operatori di pianificare qualsiasi attività a breve e a lungo termine. Agli allevatori occorrono mediamente 4 anni dalla monta per veder correre un cavallo, dal momento dell acquisto di una monta, alla nascita, all allenamento per le competizioni. Agli ippodromi serve invece certezza della programmazione e un margine temporale ragionevole non solo per comunicare adeguatamente gli eventi organizzati, ma anche per realizzarli in quanto tali, a evidente discapito dell attrattività delle competizioni italiane per le scuderie migliori, il pubblico e gli scommettitori. Generando, quindi, a cascata, un danno potenziale al gettito per l erario. In particolare, guardando solo, a titolo di esempio, alla programmazione dei mesi da gennaio ad aprile 2014, si riscontra come essa sia stata approvata (con decreti MIPAAF) solo alla fine del rispettivo mese precedente, con date di approvazione sempre oltre il ventesimo giorno di ogni mese: il decreto MIPAAF con cui è stato approvato il calendario di aprile 2014, ad esempio, è stato deliberato in data 26 Marzo L incertezza per gli operatori non è, tuttavia, confinata alla definizione del calendario delle gare e delle attività. I fondi complessivamente stanziati dallo Stato per il settore, nel medio termine, non sono definiti e comunicati agli operatori, rendendo incerto il finanziamento delle attività e altamente complessa la loro pianificazione; nonostante esistano comunicazioni ufficiali in merito all impegno da parte del MIPAAF di continuare a sostenere il settore attraverso un fondo fino al 2017, non è stato reso noto agli operatori alcun puntuale dimensionamento economico a riguardo. Gli stessi fondi erogati dallo Stato al settore sono stati slegati progressivamente dal gettito generato direttamente dallo stesso, generando la perdita di un modello gestionale di settore che consentisse pur con un relativo sostegno pubblico di sfruttare asset e punti di forza per generare valore diretto, secondo criteri di gestione industriale, come avviene in altri contesti europei. The European House Ambrosetti 11

12 Le scelte del passato hanno condotto progressivamente ad accompagnare il settore dell ippica italiano verso un lento avvitamento su se stesso, da un lato, privandolo di reali leve di manovra,, dall altro, non potendo/volendo lasciarlo, almeno nel breve termine, completamente privo di sostegno pubblico, anche alla luce dell importante filiera che ha alle spalle e della valenza storica di cui è dotato: il risultato di tutto questo è uno Stato il cui contributo netto alle risorse a disposizione del comparto è aumentato ormai oltre il valore che ne ricava, senza per questo generare alcuna inversione di rotta nelle traiettorie economiche del settore Ricavi per lo Stato (MEF e MIPAAF) Costi complessivi per lo Stato Figura 4 Andamento del gettito erariale generato dall ippica e dei fondi pubblici stanziati per il settore (milioni di ). Fonte: elaborazione The European House Ambrosetti su fonti di settore, Annuari ASSI, documenti MIPAAF L ippica italiana, pertanto, versa oggi in condizioni di estrema vulnerabilità economica e organizzativa, in quanto non più in grado di finanziarsi in modo sufficientemente autonomo e ormai eccessivamente soggetta a decisioni esterne al sistema. Nonostante questo, i proprietari delle scuderie hanno continuato a investire e a sostenere il sistema. I proprietari sostengono mediamente costi fissi mensili stimabili in circa di, con un onere economico medio aggiuntivo per singola corsa di circa 215. Complessivamente, sulla base del numero di cavalli registrati in allenamento in Italia, si stima che i proprietari abbiano investito, nel 2013, circa 193 milioni di, avendone ricavati dalla partecipazione alle gare circa 75, con una spesa netta di circa 118 milioni di. Dal 2002, si registra, tuttavia, un calo anche nell ammontare di risorse private destinate al settore da parte dei proprietari, con un contributo annuo netto in calo del 2% medio annuo composto. The European House Ambrosetti 12

13 Se si è fortemente ridotta negli anni l attrattività dell ippica nazionale per gli operatori del settore, è necessario notare come si sia anche arrestata con un impatto diretto sull appeal verso gli scommettitori e quindi sul gettito l innovazione dell offerta del prodotto-scommessa. Questa tendenza è stata fortemente accentuata dal passaggio della gestione delle scommesse ippiche all AAMS. L Agenzia avendo ambiziosi obiettivi di gettito complessivo e ampie opportunità di innovazione nei segmenti di gioco legati al mondo sportivo e non (relativamente a basso impatto di costo per l erario, grazie anche al progresso tecnologico) ha relegato ad un ruolo residuale, all interno del portafoglio di giochi esistente, le scommesse ippiche, alla luce delle tendenze di calo dei volumi in atto, della relativa complessità del settore e della volontà di minimizzare la concorrenza dell ippica nei confronti degli altri giochi. Approfondimento UN ESEMPIO DI INNOVAZIONE DI PRODOTTO DI SUCCESSO: IL QUINTÉ PLUS IN FRANCIA Il gioco del Quinté Plus (Quinté+) associa alla tradizionale scommessa ippica sull ordine d arrivo un estrazione numerica. Per avere diritto ad una quota del Roll Over è necessario indovinare l ordine d arrivo dei primi cinque cavalli ed il numero estratto (compreso tra 0 e 3.000). La scommessa minima è di due euro. In Francia, la raccolta sulle Scommesse Esotiche che prevedono di scommettere sull esatto posizionamento di più di un cavallo (ad esempio, Quarté e Quinté+) è circa pari a quella sulle Scommesse tradizionali, nonostante un payout molto più sfavorevole per il giocatore, a riprova dell attrattività dei giochi proposti. Inoltre, grazie al payout contenuto, tali scommesse risultano generare oltre il 60% degli incassi per lo Stato. È da notare come in Italia la suddivisione risulti essere speculare rispetto al caso francese. Accanto alla disponibilità di un ampia varietà di giochi e di un alto tasso di innovazione degli stessi, uno degli elementi di maggior rilevanza nell orientamento delle scelte degli scommettitori fra un gioco e l altro è rappresentato dal livello dei payout 3. Nel settore dell ippica italiano, questo elemento è andato calando e non ha subito anche quando ve ne sono stati gli stessi aumenti che hanno sperimentato in media gli altri giochi con i quali il settore si confronta. Le cause sono numerose, riportando, tra le altre, a scelte di posizionamento dell ippica all interno del portafoglio 3 Si tratta di una rappresentazione percentuale del rapporto intercorrente tra il totale scommesso dai giocatori e il totale redistribuito ai giocatori stessi tramite le vincite. The European House Ambrosetti 13

14 57,4% 58,0% 54,8% 58,9% 59,5% 62,7% 71,0% 70,7% 69,5% 68,8% 68,9% 68,9% 68,6% 65,9% 68,8% 68,6% 69,1% 70,2% 69,1% 72,2% 69,5% 73,6% 69,6% 14,1% 69,8% 69,8% 13,6% 12,7% 10,5% 9,4% 75,4% 6,3% 80,1% 81,9% 2,7% 1,0% 4,1% 5,7% 3,2% 10,2% 12,1% dei giochi gestiti dal regolatore e ad una rete vendita che incide sulla redistribuzione interna del valore delle scommesse in modo significativo, se raffrontato a quelli di altri contesti europei (in Italia, alla rete vendita va circa l 8% della spesa del giocatore, a fronte di valori vicini al 2,5% in Francia). Se nel 2006 il payout medio dell ippica era ancora superiore a quello della media degli altri giochi, già nel 2007 si è arrivati alla parità, con una conseguente inversione a favore degli altri giochi, concorrendo all inizio del periodo di massima flessione del volume d affari del settore e quindi del gettito per l erario. Dopo il 2009, il payout dell ippica è aumentato, ma in misura non tale da colmare un gap che andava anzi allargandosi, con la significativa crescita del valore medio degli altri giochi: tra 2000 e 2009, il payout dell ippica si è ridotto di 0,2 punti percentuali medi annui, per poi risalire alla stessa velocità nel quadriennio successivo, a fronte di una crescita del payout medio degli altri giochi di 1,6 punti percentuali nel e addirittura di 2,4 punti percentuali annui fra 2009 e La figura successiva mostra chiaramente come nel 2007 sia avvenuto un passaggio chiave da differenziali positivi a favore dell ippica (Δ in verde) a differenziali negativi a sfavore dell ippica (Δ in rosso). Payout ippica Δ Payout ippica vs totale giochi Ippica 2000 Totale giochi 2000 Ippica 2001 Totale giochi 2001 Ippica 2002 Totale giochi 2002 Ippica 2003 Totale giochi 2003 Ippica 2004 Totale giochi 2004 Ippica 2005 Totale giochi 2005 Ippica 2006 Totale giochi 2006 Ippica 2007 Totale giochi 2007 Ippica 2008 Totale giochi 2008 Ippica 2009 Totale giochi 2009 Ippica 2010 Totale giochi 2010 Ippica 2011 Totale giochi 2011 Ippica 2012 Totale giochi 2012 Ippica Totale 2013 giochi 2013 Figura 5 Payout dell Ippica rispetto alla media dei giochi. In verde e rosso il differenziale fra i valori rispettivi. Fonte: elaborazione The European House Ambrosetti su dati AAMS Gli effetti della perdita di competitività dei giochi su base ippica sono stati evidenti: tra il 2007 ed il 2013 si è prodotto un calo di oltre il 70% della raccolta dei giochi su base ippica. Ciò si è tradotto direttamente nel drastico calo della spesa effettiva dei giocatori (che è passata da 832 a Se si guarda, inoltre, alle novità introdotte nel panorama dei giochi negli ultimi anni, è possibile notare come gli skill games presentassero, già nel 2011, un payout pari al 94,4% il valore in assoluto più elevato di tutta la categoria dei giochi, e in rapida ascesa a fronte di un dato medio per l ippica del 69,6%. The European House Ambrosetti 14

15 milioni di ), con un conseguente abbattimento delle risorse destinate all erario (-95 milioni di in sei anni) e alla filiera distributiva dell ippica Scommesse Ippiche Scommesse Sportive Totale giochi Figura 6 Spesa complessiva dei giocatori per tipologia di scommessa/gioco (valore 2000 = 100). Fonte: elaborazione The European House Ambrosetti su dati AAMS 3. L insieme dei fattori descritti ha accelerato significativamente la contrazione (già in atto) del valore delle scommesse raccolte e del settore nel suo complesso. Se dal 1997 al 2007 il volume delle scommesse era diminuito ad un tasso composto del 1,2% medio annuo e il valore del gettito per lo Stato del 3,1%, dal 2007 in poi si è invece registrata una caduta esponenziale: nei sei anni successivi, il volume delle scommesse è diminuito del 19% in media ogni anno, generando un parallelo calo del gettito del 19,5% medio annuo. Con la quasi totale assenza, anche storicamente, della fonte di finanziamento legata al pagamento del biglietto di ingresso presso le strutture e l assenza di significativi proventi dai diritti televisivi, il settore dell ippica si fonda economicamente in via largamente preponderante sui proventi da scommesse, sul contributo pubblico fornito dal MIPAAF (in passato interamente coperto dal ricavo per lo Stato connesso alle scommesse stesse) e sulla spesa netta dei proprietari privati. Per l organizzazione stessa delle gare e quindi la possibilità di realizzare gettito tramite il sistema delle scommesse, è necessario mantenere in vita e gestire un intera filiera composta da allevatori, scuderie, ippodromi, gestori delle scommesse, mondo medico-veterinariofarmaceutico, ecc., elemento che non si riscontra in alcun altra componente del settore dei giochi (si veda figura 7). The European House Ambrosetti 15

16 Ricavo (Payout) agli scommettitori 523,8 milioni Raccolta delle scommesse 750,5 milioni Risorse disponibili per la filiera (spesa) 226,7 milioni Contributo alla Rete Vendita (nazionale) 15,0 milioni Contributo alla Rete Vendita (estera) 3,9 milioni Gettito per lo Stato (MEF) 35,6 milioni Contributo al settore (MIPAAF) 91,9 milioni Contributo al Concessionario 57,8 milioni Sostegno netto per il settore ippico (stima) 52,3 milioni Fondo complessivo MIPAAF 179,8 milioni Contributo agli ippodromi 22,5 milioni Ippodromi Contributo Guide Trotto 4,4 milioni Premi proprietari (traguardo) 72,8 milioni Montepremi aggiunto 2,5 milioni Premi allevatori 19,7 milioni Contributo impianti ippodromi 32,6 milioni Contributo riprese TV ippodromi 6,8 milioni Premi fantini/guidatori 4,4 milioni Proprietari privati Spesa netta dei proprietari privati 118,2 milioni Ricavo proprietari privati 75,3 milioni Ricavi allevatori da vendita cavalli 27,0 milioni Allevatori Ricavi ippodromi da ristorazione, ecc 9,6 milioni Premi allenatori 6,6 milioni Spesa trasporto, portature, monta/guida 19,9 milioni Spesa per box, medicinali, veterinario, allenatore 173,6 milioni Altri costi di gestione (stima) 30 milioni Ripartizione raccolta scommesse Fonti finanziamento (private e pubbliche) del settore Ripartizione del fondo complessivo MIPAAF Costi sostenuti dai proprietari privati Figura 7 Le principali fonti di raccolta e destinazioni d impiego delle risorse economiche del settore dell ippica in Italia nel Fonte: ricostruzione da fonti di settore, Annuari ASSI, documenti MIPAAF In Italia, nel 2010, sono stati censiti complessivamente circa capi e allevatori. Se si considerano esclusivamente gli allevatori censiti da ASSI in merito all attività da competizione, erano presenti in Italia, nel 2010, oltre allevatori attivi nel trotto e circa 700 nel galoppo 5. Quella ippica è un intera filiera, composta, secondo stime del 2010, da circa operatori diretti e indiretti, tra allevatori, scuderie, ippodromi, gestori delle scommesse, mondo medico-veterinario-farmaceutico 6. L indotto generato dalla filiera è legato ai settori della produzione di fieno e mangimi, del trasporto, degli accessori e dei prodotti per la salute. L allevamento ricopre un ruolo di primaria importanza per tutta la filiera e interessa, con la sua attività, oltre ettari di territorio nazionale e oltre aziende agricole. La tradizione equestre italiana, soprattutto nel settore dell allevamento, è riconosciuta internazionalmente come di grande valore, potendo anche contare su grandissimi campioni che appartengono alla storia del settore (su tutti, Nearco, Ribot e Varenne). 5 Fonte: Annuario Statistico L attività ippica, le corse, le scommesse e gli interventi dell ASSI, ASSI, Le stime si basano sui dati forniti a MIPAAF e MEF dalla Rappresentanza Ippica nel Documento presentato ai Ministeri MIPAAF e MEF del 1 febbraio 2013 The European House Ambrosetti 16

17 Una riduzione ulteriore delle fonti di ricavo per le figure professionali coinvolte in modo diretto e indiretto significherebbe con ogni probabilità la chiusura dell intero comparto nazionale. Accanto a questo, è utile notare come lo Stato rivesta oggi il ruolo peculiare di detentore, nonché gestore indiretto (attraverso le scelte in merito alle giornate di gara), di uno degli asset fondamentali per l esistenza del settore e della realizzazione di gettito: le sedi di gara. Il 70% degli ippodromi italiani è, infatti, di proprietà pubblica; solo il 30% è di proprietà privata e l apertura e la chiusura delle sedi di gara è di fatto determinata dal calendario redatto dal regolatore stesso. Le scelte fino ad oggi adottate, con la predisposizione di tagli sostanzialmente lineari alle giornate di gara sul territorio nazionale, senza alcuna approfondita riflessione in merito all utilizzo degli asset, al potenziale economico connesso alle diverse sedi di gara, al bacino di utenza interessato, all ottimizzazione in chiave non-concorrenziale delle aperture, fanno ritenere che non vi sia una strategia di utilizzo degli ippodromi (spesso dotati, peraltro, di una valenza storico-culturale significativa), quale elementi attorno ai quali reimpostare una strategia di crescita del settore. Tra i 25 ippodromi di trotto attivi nel 2013 vi sono, infatti, notevoli differenze, in termini di volume di scommesse generate e gettito prodotto. Il primo quartile degli ippodromi di trotto per volumi di scommesse per giornata di gara genera in media , se si osserva il successivo 50% degli ippodromi il valore medio passa a circa di scommesse a riunione. Infine, l ultimo quartile genera un volume di circa Sostanziali discontinuità sono riscontrabili anche tra i 18 ippodromi che ospitano il galoppo: il primo quartile registra di volume di scommesse medio giornaliero, il successivo 50% poco più di , e infine l ultimo quartile Circa il 72% degli ippodromi del trotto garantisce allo stato un ritorno per giornata superiore al costo medio sostenuto dal MIPAAF per la gestione della giornata. Di questi solo il 50% ha una programmazione di giornate di gara superiore alla media. In questo senso, circa il 36% degli ippodromi dedicati al trotto con una struttura di ricavi per lo Stato superiore al costo medio appaiono sottoutilizzati (caso eclatante, l ippodromo di Roma, con solo 7 giornate di gara assegnate 7 e un ricavo per lo Stato medio giornaliero di 105 mila ). 7 Roma Trotto ha cessato l attività a Tor di Valle a marzo 2013, per riprenderla ad Aprile 2014 a Capannelle. The European House Ambrosetti 17

18 Molti ippodromi (24%) restano invece in una fascia di basso utilizzo e contributo inferiore al costo di gestione di una giornata da parte del MIPAAF. In questi casi, sarebbe auspicabile una razionalizzazione (e una gestione coordinata) degli impianti, dove possibile. Nel caso del galoppo, il 61% degli impianti appare sottoutilizzato e presenta strutture di ricavo insufficienti per coprire i costi medi per giornata di gara. Vi sono inoltre 2 impianti che risultano sovrautilizzati per il contributo che offrono allo Stato. Nel caso del galoppo, sarebbe necessario un intervento di redistribuzione delle giornate e, anche in questo caso, di razionalizzazione degli impianti disponibili. Trotto Numero medio di giornate Squilibrio giornate assegnate per gettito prodotto Possibile recupero di efficienza Entrate per giornata > costo medio/giornata MIPAAF Programmazione efficiente Programmazione inefficiente Galoppo Numero medio di giornate Squilibrio giornate assegnate per gettito prodotto Possibile recupero di efficienza Entrate per giornata > costo medio/giornata MIPAAF Programmazione efficiente Programmazione inefficiente Figura 8 Rapporto tra entrate medie per lo Stato (MEF e MIPAAF) e giornate di gara assegnate per ogni ippodromo nel Fonte: elaborazione The European House Ambrosetti su fonti di settore, Annuari ASSI e documenti MIPAAF The European House Ambrosetti 18

19 Anche a livello di allocazione dei montepremi da parte del MIPAAF emergono alcune incongruenze nella gestione degli ippodromi. Il 28% degli impianti presenta volumi di scommesse e di montepremi medi per corsa al di sotto della media della categoria, indicando l esistenza di opportunità di razionalizzazione in chiave sistemica. Dato più allarmante è quello che riguarda la gestione dei montepremi di 6 ippodromi (24% del totale) che, a fronte di un livello di scommesse per corsa al di sotto della media, ricevono montepremi al di sopra della media. Sette impianti, nonostante generino volumi di scommesso al di sopra della media, ricevono montepremi al di sotto della stessa: rappresentano, quindi, impianti che potrebbero vedere uno sviluppo della loro attività, visto l alto rapporto scommesse/montepremi. Nel caso del galoppo, gli ippodromi che non raggiungono i livelli medi né di scommesso né di montepremi rappresentano circa il 28% del totale, mentre gli ippodromi ai quali vengono assegnati montepremi al di sopra della media a fronte di un insufficiente livello di scommesse per giornata di gara sono circa il 40%. Montepremi totale medio Trotto Volume medio di scommesso Possibili margini di sviluppo Allocazione efficiente dei montepremi Situazioni critiche da razionalizzare Allocazione inefficiente dei montepremi Montepremi totale medio Galoppo Volume medio di scommesso Possibili margini di sviluppo Allocazione efficiente dei montepremi Situazioni critiche da razionalizzare Allocazione inefficiente dei montepremi Figura 9 Rapporto tra Montepremi totale per gara e scommesso per gara per gli ippodromi italiani, nel Fonte: elaborazione The European House Ambrosetti su fonti di settore, Annuari ASSI e documenti MIPAAF The European House Ambrosetti 19

20 Appare esserci, quindi, uno spazio di manovra per una politica attiva di organizzazione degli ippodromi e delle loro attività di gara, considerandoli quale punto di partenza di una strategia complessiva di recupero di gettito per l erario e di crescita del settore. 4. Le scelte compiute indicano come il settore sia guidato da logiche di costo e non di investimento, apparentemente senza una gestione dell attività che rispecchi i suoi tratti distintivi, considerando complessivamente l ippica quale settore residuale tanto per il gettito erariale quanto per l economia italiana. L ippica è un business con una forte componente di intrattenimento, fondata su un attività di allevamento, che richiede un adeguata programmazione dell attività. In Italia, l andamento delle nascite di cavalli e della dinamica del settore degli allevatori conferma quanto la filiera dell ippica, nel suo complesso, stia soffrendo. Si osserva, in particolare, una graduale, ma significativa riduzione del numero di nascite; il dato risulta ancor più rilevante se paragonato alle dinamiche registrate in altri contesti europei (ad esempio, la Francia). Le nascite in Italia si sono ridotte del 45% dal 2004 al 2012, una media di circa 400 cavalli in meno ogni anno. Figura 10 Nascite di cavalli in Italia e Francia. Fonte: elaborazione The European House Ambrosetti su dati IFHA Appare evidente come questa contrazione nella produzione di cavalli da gara sia legata ad alcuni fattori chiave di criticità: da un lato, la crescente difficoltà a programmare un attività di allevamento (con un quadriennio di attesa per iniziare a rientrare dell investimento) senza alcuna garanzia su quella che sarà l attività programmata per il settore in Italia; dall altro lato, la riduzione e l incertezza delle risorse finanziarie stanziate al settore, sotto forma di montepremi (una cui quota è assegnata agli allevatori in caso di vittoria) e di finanziamenti per le monte (con un costo per l acquisizione delle The European House Ambrosetti 20

DIREZIONE GENERALE AMMINISTRATIVA Servizio Informatica Ufficio Studi e Statistica. Annuario Statistico 2007

DIREZIONE GENERALE AMMINISTRATIVA Servizio Informatica Ufficio Studi e Statistica. Annuario Statistico 2007 DIREZIONE GENERALE AMMINISTRATIVA Servizio Informatica Ufficio Studi e Statistica Annuario Statistico 2007 A cura di Maria Luisa Felici Unire Servizio Informatica Ufficio Studi e Statistica Via Cristoforo

Dettagli

iche nel mese di Marzo 2010

iche nel mese di Marzo 2010 Andamento dellle e scommesse e ippiche iche nel mese di Marzo 21 321 Approfondimenti statistici Il mese di marzo chiude il primo trimestre del 21 raccogliendo 16.66.23 euro (Tavola 1). Il dato, confrontato

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE DELFINO, NARO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE DELFINO, NARO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 5262 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI DELFINO, NARO Istituzione della Lega ippica italiana e disposizioni per la promozione del

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

11 2010 Approfondimenti statistici

11 2010 Approfondimenti statistici 11 21 Approfondimenti statistici Andamento dellle e scommesse e ippiche iche nel mese di Novembre 21 Il movimento delle scommesse ippiche del mese di novembre 21 chiude registrando un decremento pari a

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

Nel corso di alcuni incontri, ultimo dei quali avvenuto in data 3 giugno 2014, presenti i rappresentanti di: Il Comitato Nazionale Galoppo La

Nel corso di alcuni incontri, ultimo dei quali avvenuto in data 3 giugno 2014, presenti i rappresentanti di: Il Comitato Nazionale Galoppo La Comitato fondatore Nel corso di alcuni incontri, ultimo dei quali avvenuto in data 3 giugno 2014, presenti i rappresentanti di: Il Comitato Nazionale Galoppo La Federazione Nazionale Trotto SNAI concessionario

Dettagli

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte

Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

TECO 13 Il Tavolo per la crescita

TECO 13 Il Tavolo per la crescita Componenti TECO 13 Il Tavolo per la crescita Assiot, Assofluid e Anie Automazione, in rappresentanza di un macro-settore che in Italia vale quasi 40 miliardi di euro, hanno deciso di fare un percorso comune

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali LINEE D INDIRIZZO STRATEGICO PER IL RILANCIO DELL IPPICA ITALIANA Approccio strategico: ristrutturazione e rilancio L ippica italiana deve essere

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

iche nel mese di Luglio 2010

iche nel mese di Luglio 2010 Andamento dellle e scommesse e ippiche iche nel mese di Luglio 21 721 Approfondimenti statistici L andamento delle scommesse ippiche nel mese di luglio non sembra discostarsi rispetto al trend dei mesi

Dettagli

È crisi delle piccole botteghe, ma i prezzi restano alti

È crisi delle piccole botteghe, ma i prezzi restano alti Editoriale n. 5 del 16/5/2009 Fabio Pammolli e Nicola C. Salerno È crisi delle piccole botteghe, ma i prezzi restano alti A commento del Rapporto diffuso da Confesercenti La crisi ha toccato e continua

Dettagli

Proposta di Legge LIPPIT

Proposta di Legge LIPPIT Documento aggiornato al 03/05/2013 Proposta di Legge LIPPIT 1 Premessa Ritorno ad una gestione diretta del settore dopo i danni creati dalle leggi D.P.R. 169/98 - D.P.R. 33/2002 D.L. 449/99 scommesse sottratte

Dettagli

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Il valore generato dal teatro alla Scala

Il valore generato dal teatro alla Scala Il valore generato dal teatro alla Scala Paola Dubini Centro ASK Università Bocconi Sintesi dei risultati Nello scorso mese di gennaio, il teatro alla Scala ha affidato al centro ASK dell Università Bocconi

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali VISTO l art. 23 quater, comma 9, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito con la Legge 7 agosto 2012, n. 135 che, nel prevedere la soppressione dell Agenzia per lo sviluppo del settore ippico

Dettagli

COMUNICATO STAMPA IL GIOCO A DISTANZA AL 31 OTTOBRE 2009. ANALISI DEI DATI

COMUNICATO STAMPA IL GIOCO A DISTANZA AL 31 OTTOBRE 2009. ANALISI DEI DATI Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato UFFICIO STAMPA COMUNICATO STAMPA IL GIOCO A DISTANZA AL 31 OTTOBRE 29. ANALISI DEI DATI Presentiamo in queste pagine

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PRICE SENSITIVE AI SENSI DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA E DEL REGOLAMENTO CONSOB

COMUNICATO STAMPA PRICE SENSITIVE AI SENSI DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA E DEL REGOLAMENTO CONSOB COMUNICATO STAMPA PRICE SENSITIVE AI SENSI DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA E DEL REGOLAMENTO CONSOB Consiglio di Amministrazione Gruppo Editoriale L Espresso: approvati i risultati consolidati del primo

Dettagli

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre MISURE/64 1 Ottobre Introduzione Nel la regolazione del mercato del lavoro è stata oggetto

Dettagli

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti

Dettagli

Nomenclatore unico delle definizioni

Nomenclatore unico delle definizioni PROCEDURA DI SELEZIONE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELL ESERCIZIO DEI GIOCHI PUBBLICI DI CUI ALL ARTICOLO 1-BIS, DEL DECRETO LEGGE 25 SETTEMBRE 2008, N. 149 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 14 OTTOBRE 2015 489/2015/I/EFR PARERE IN MERITO ALLO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE PER L INCENTIVAZIONE DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI DIVERSE DALLA

Dettagli

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014 Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015 3 febbraio 2014 Si aprono le iscrizioni Da oggi al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni alle scuole statali, alle scuole paritarie,

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

La tassazione dei fondi comuni di investimento (*) di diritto italiano

La tassazione dei fondi comuni di investimento (*) di diritto italiano www.abforum.it La tassazione dei fondi comuni di investimento (*) di diritto italiano (*) Quanto viene scritto con riferimento ai fondi comuni di diritto italiano vale anche per le sicav di diritto italiano

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Statistiche relative alla gestione dei rami: 1. Infortuni; 2. Malattia; 8. Incendio ed elementi naturali; 13. Responsabilità civile generale

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Economia e gestione delle imprese La gestione della safety: l evoluzione del quadro normativo dott. Matteo Rossi Benevento, 26 febbraio 2008 La sicurezza sul lavoro: fra sicurezza sociale e obiettivo aziendale

Dettagli

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità: INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo

Dettagli

iche nel mese di Gennaio 2010

iche nel mese di Gennaio 2010 Andamento dellle e scommesse e ippiche iche nel mese di Gennaio 1 Approfondimenti statistici La raccolta delle scommesse ippiche nel mese di gennaio, pari a 172.758.282 euro, chiude con una perdita del

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE

MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE In risposta alle sollecitazioni delle parti sociali, l aggiornamento e l attuazione della manovra anticrisi prevede le seguenti iniziative: A) INIZIATIVE

Dettagli

Nel 2015 minori vantaggi fiscali IRAP per le imprese del Sud, 1.192 euro contro 1.245

Nel 2015 minori vantaggi fiscali IRAP per le imprese del Sud, 1.192 euro contro 1.245 Roma, 12 maggio 2015 LAVORO, SVIMEZ: NEGLI ANNI 2011-2015 RISPARMI IMPRESE PER NEOASSUNTO 10.954 EURO AL NORD, 10.407 AL SUD Sgravi contributivi per le aziende italiane finanziati con 3,5 miliardi di fondi

Dettagli

OSSERVATORIO PERMANENTE

OSSERVATORIO PERMANENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Comunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085

Comunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085 Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 29 maggio 2012 Il Rapporto annuale dell Inps viene presentato, nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, per la quarta volta. Questa edizione restituisce l

Dettagli

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato 5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Il credito in Toscana. III trimestre 2015 Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del I mercati del Reddito Fisso Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce due comparti: il Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato (Mot)

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011

INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011 INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011 Il presente rapporto riporta i principali risultati dell indagine sui crediti verso la Pubblica Amministrazione, svolta dall Associazione fra

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.

Dettagli

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze 110 BUSINESS & IMPRESE Maurizio Bottaro Maurizio Bottaro è family business consultant di Weissman Italia RETI D IMPRESA Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi

Dettagli

RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2008

RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2008 RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2008 Quadro economico Ricavi e costi del Sistema Attività industriale Risultati di riciclo e recupero degli imballaggi Attività sul territorio Accordo

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali

Dettagli

Ing.%Giovanni%Carboni% %3%ottobre%2013%% 1%

Ing.%Giovanni%Carboni% %3%ottobre%2013%% 1% STORIA%E%ATTUALITÀ%DEL%GIOCO%A%DISTANZA%ITALIANO% Abstract( La presente scheda fornisce una sintesi della storia del gioco a distanza con vincita in denaro in Italia,interminidinormativaedidimensionietrenddelmercato.

Dettagli

Macro Volatility. Marco Cora. settembre 2012

Macro Volatility. Marco Cora. settembre 2012 Macro Volatility Marco Cora settembre 2012 PERDITE E GUADAGNI Le crisi sono eventi con bassa probabilità e alto impatto - La loro relativa infrequenza non deve però portare a concludere che possano essere

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

Raccolta delle formule di scommessa ippica a totalizzatore denominata «Ippica nazionale» (G.U. 31 dicembre 2007, n. 302).

Raccolta delle formule di scommessa ippica a totalizzatore denominata «Ippica nazionale» (G.U. 31 dicembre 2007, n. 302). D.Dirett. 13 dicembre 2007. Raccolta delle formule di scommessa ippica a totalizzatore denominata «Ippica nazionale» (G.U. 31 dicembre 2007, n. 302). Min. economia e finanze - Amministrazione autonoma

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014 Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap

Dettagli

I flussi finanziari strutturati secondo lo schema del flusso di cassa disponibile: Obiettivo principale

I flussi finanziari strutturati secondo lo schema del flusso di cassa disponibile: Obiettivo principale L impostazione dell analisi: 5 possibili approcci [3] L approccio dei flussi di cassa l approccio dello schema di raccordo degli indici l approccio dello sviluppo sostenibile l approccio dei flussi di

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

Tab. 1 La spesa finale per lo sport in Italia nel 2001 (valori in euro)

Tab. 1 La spesa finale per lo sport in Italia nel 2001 (valori in euro) Il quadro macroeconomico Il fatturato del sistema sportivo italiano può essere valutato nel 2001 in circa 31,6 miliardi di euro. Tale cifra rappresenta la somma di quanto è speso dalle famiglie italiane,

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

Lo schema di Conto giudiziale riporterà le seguenti espressioni per le motivazioni indicate:

Lo schema di Conto giudiziale riporterà le seguenti espressioni per le motivazioni indicate: NOTA ILLUSTRATIVA PER LA COMPILAZIONE DEI CONTI GIUDIZIALI RELATIVI ALLA GESTIONE DEI SEGUENTI GIOCHI: - GIOCHI DI ABILITA A DISTANZA NONCHE DEI GIOCHI DI SORTE A QUOTA FISSA E DEI GIOCHI DI CARTE ORGANIZZATI

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Dettagli