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2 Note al documento: Lo Studio qui descritto è stato condotto dai seguenti professionisti: Dott. For. Alessandra Francesconi Geom. Sara Moretti Progettazione; Elaborazioni grafiche. I

3 INDICE INDICE... I 1 PREMESSE VINCOLI E RIFERIMENTI NORMATIVI STATO ATTUALE PEDOLOGIA CLIMA USO REALE DEL SUOLO Componente arborea PROGETTAZIONE AREE VERDI OBBIETTIVI DEFINIZIONE DELLE AREE CRITERI PROGETTUALI CARATTERIZZAZIONE E PROGETTAZIONE DELL AREA... 5 ALLEGATO A DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA i

4 1 PREMESSE L area oggetto del presente studio è la pertinenza verde dell edificio ex, a Cervia (RA). Il presente progetto verde afferisce ad un progetto di riqualificazione del centro storico all interno dell ambito di trasformazione urbanistica per la definizione di un accordi di programma ai sensi dell articolo 40 L.R.. 20/2000 e s.m.i. 1

5 2 VINCOLI E RIFERIMENTI NORMATIVI Riferimento ineludibile per la progettazione delle aree verdi e per la salvaguardia e tutela dell esistente, oltre alla pianificazione sovraordinata (PRG, nello specifico variante centro storico, art. 64), è il Regolamento comunale del verde pubblico e privato della città di Cervia (approvato con D.C.C. n. 19 del 2 aprile 2009 esecutiva dal 30 aprile 2009, integrata con D.G.C. n. 109 del 5 maggio 2009). 2

6 3 STATO ATTUALE L area è la corte interna di un edifico del centro storico di Cervia. La corte ad oggi ha una piccola area verde con qualche elemento arboreo e lianoso. La natura del verde è di arredo e di abbellimento della corte e per le ristrette superfici non è fruito dai condomini. 3.1 PEDOLOGIA La carta pedologica della regione Emilia Romagna definisce i suoli di quest area come terreni del complesso Cerba/San Vitale, sabbioso fini ad elevato contenuto di carbonio. In specifico i terreni della corte hanno caratteristiche specifiche relative alla eventuale manomissione (sia positiva, con apporti di sostanza organica, fertilizzanti, ceneri, etc. che negativa con scarichi di materiali incompatibili, etc.) effettuata dai condomini. L area non dovrebbe presentare problematiche relative ad inquinanti e pertanto non si ritiene necessaria un analisi specifica prima della messa a dimora delle piante mentre sarà da valutare l eventuale apporto di terreno vegetale di ottima qualità. 3.2 CLIMA Il comune di Cervia rientra nella zona fitoclimatica del Lauretum sottozona fredda. In generale si riscontra in questo areale un periodo di siccità estiva più o meno marcato. Il Bilancio idroclimatico (BIC) per il comune di Cervia è compreso tra i -500/-310: questo indice rappresenta la differenza tra le precipitazioni (P) e l evapotraspirazione potenziale (ETP) espressa in millimetri (mm) e, se negativo, rappresenta quindi un deficit idrico per le piante. La temperatura media annua ( ) è di 14,4 C con un aumento dal trentennio precedente (1961/1990) di circa 1.2 C. Le precipitazioni totali annue ( ) sono circa 712 mm con un aumento di 18 mm dal trentennio precedente. 3.3 USO REALE DEL SUOLO Oggi l uso del suolo è costituito da: Pavimentazione a cotto Area verde con individui arborei e componente a prato Componente arborea Sono presenti alcune lianose (Vitis vinifera) che originariamente erano costituite in una pergola ma si sono diffuse senza controllo. Sono presenti inoltre due individui arborei : - Magnolia Magnolia grandiflora - Prunus sp. 3

7 Il loro stato vegetativo non è particolarmente vigoroso; in fase di realizzazione delle opere verdi sarà necessario verificare con maggiore accuratezza la eventuale presenza di problematiche legate a marciumi radicali o a cavità e ferite. Al momento sembra possibile preservare questi individui arborei mantenendoli nel soprassuolo di progetto. 4

8 4 PROGETTAZIONE AREE VERDI 4.1 OBBIETTIVI L obbiettivo principale del progetto è la trasformazione dello spazio verde nelle superfici, nelle forma e nel tipo di verde. Aumenta la superficie permeabile, pur realizzando una serie di parcheggi interni alla corte. La principale funzione del verde di progetto è quella estetico-architettonica considerato che la presenza del verde migliora decisamente il paesaggio urbano e rende più gradevole la permanenza in città. L obbiettivo fondamentale è favorire un integrazione fra elementi architettonici e verde. 4.2 DEFINIZIONE DELLE AREE Le aree sono delimitate dalla pavimentazione e dagli edifici presenti. Si identificano tre aree distinte: AREA 1 Si tratta di una striscia di verde ritagliato tra l edificio a sudest della corte e il proservizio/vano tecnico. Ha una superficie totale di circa mq. 25. Su di esso si affacciano diverse finestre al primo piano e la porta del vano di servizio. AREA 2- Si tratta della superficie più ampia a verde in adiacenza al muro di cinta. In esso sono già presenti due individui arborei. Ha una superficie totale di circa 75 mq. AREA 3 Di tratta dell area più a nord-ovest di ridotte dimensioni su di essa si affacciano finestre e una porta finestra. Ha una superficie totale di circa 30 mq. 4.3 CRITERI PROGETTUALI I criteri di progettazione, considerato che si tratta di un verde di arredo non fruibile per i ristretti spazi, sono i seguenti: Mantenere e preservare gli individui esistenti: In fase di realizzazione del progetto si potrà meglio esaminare i singoli individui (soprattutto per quanto riguarda apparato radicale, ferite e lesioni) valutando quali possano essere le piante del soprassuolo futuro con garanzie di vitalità e salute. Sono invece da eliminare le lianose presenti nell area. Inserire individui arbustivi e tappezzanti I piani arbustivo e tappezzante sono stati studiati per avere, nei diversi periodi dell anno, una armonica varietà di colori e forme sia nel fogliame che nelle fioriture (da marzo a dicembre). 4.4 CARATTERIZZAZIONE E PROGETTAZIONE DELL AREA I nuovi inserimenti riguardano arbustivi e tappezzanti. In Tabella 1 sono riportate le quantità e i totali suddividi per singola specie (per quanto riguarda le tappezzanti il numero delle piante è indicativo). In 5

9 Tabella 2 è riportato l elenco delle specie con le principali caratteristiche. La tavola con la planimetria di riferimento è la PR.DS.PV.02. Nelle aree scoperte (zona 1 e zona 2) sarà necessario inserire una componente erbacea a prato. Tabella 1 Quantità nuovi inserimenti Area Codice Tipologia Essenza Superficie Totale 1 A Erbacea Iperico 8mq 24 p.te B Arbusto Rosa rugosa Frau Dagmar Hastrup 10 mq 30 p.te C Rampicante Gelsomino 1 p.te 2 D Rampicante Rosa Banksiae var. lutea 1 p.te E Rampicante Rosa Mme Alfred Carriere 1 p.te F Arbusto Pallon di maggio 3 p.te G Arbusto Corbezzolo 1p.te 3 H Tappezzante Rosa Rosemary 17.5mq 35 p.te L Tappezzante Rosa Sea Foam 17.5mq 35 p.te Tabella 2 Tipologia di nuovi inserimenti vegetali Codi ce Tipolog ia Essenza Nome scientifico Dimens ioni a svilupp o comple to Foglie Fiori (colore) Periodo di fioritura A Erbacea Iperico Hipericum calycinum H 1.0 Verdi Giallo Luglio ottobre 6

10 Codi ce Tipolog ia Essenza Nome scientifico Dimens ioni a svilupp o comple to Foglie Fiori (colore) Periodo di fioritura B Arbusto Rosa Rosa rugosa Frau Dagmar Hastrup H1.0m verde Rosa e frutti rossi Rifiorente C Rampicante Gelsomino Trachelospermun jasminoides H 9m verde Bianchi Luglio settembre D Rampicante Rosa Rosa Banksiae var. lutea H6.0m Verde Gialli Marzo-aprile E Rampicante Rosa Rosa Mme Alfred Carriere H 3.5m verdi Bianchi Fioritura continua F Arbusto Pallon di maggio Viburnum opalus H 4.5m verdi Bianchi Primavera G Arbusto Corbezzolo Arbustus unedo H 8.0m Verde scuro Bianchi e frutti rossi Ottobredicembre 7

11 Codi ce Tipolog ia Essenza Nome scientifico Dimens ioni a svilupp o comple to Foglie Fiori (colore) Periodo di fioritura H Tappezzante Rosa Rosa Rosemary H 0.8/0.6m Verde scuro Rossi Rifiorente L Tappezzante Rosa Rosa Sea Foam H1.0m Verde scuro Bianchi Rifiorente 8

12 ALLEGATO A DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Figura 1 - Figura 2 9

13 Figura 3 Figura 4 10

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio

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