Prof. Glauco Fantini ore 16,30-18,30 Interdisciplinarità e integrazione interculturale attraverso i giochi tradizionali.

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1 3 CORSO DI AGGIORNAMENTO PER EDUCATORI MOTORI E SPORTIVI NELLA SCUOLA PRIMARIA Prof. Glauco Fantini ore 16,30-18,30 Interdisciplinarità e integrazione interculturale attraverso i giochi tradizionali. PREMESSA Perché proporre i giochi tradizionali nella scuola? I motivi sono molteplici, ma mi limito ai più importanti: Si migliorano gli schemi motori di base, la coordinazione Si stimola l autogestione del gruppo: non occorrono arbitri, ma tutto si basa sulla lealtà dei partecipanti Viene valorizzata al creatività dei bambini: con l accordo di chi gioca, si possono cambiare facilmente le regole È un modo piacevole per riempire i momenti liberi (intervallo, ingresso anticipato) È un attività con cui si possono coinvolgere facilmente bambini provenienti da altre culture Si possono coinvolgere le insegnanti in progetti interdisciplinari (area motoria, linguistica, antropologica e musicale) da sviluppare nell arco dell anno evitando di rinchiudere l educazione motoria in palestra con l esperto. È un ottimo pretesto per stanare genitori e nonni COSA SONO I GIOCHI TRADIZIONALI? I giochi tradizionali non sono quelle attività che i bambini della mia età facevano con gli amici: bandiera, nascondino, palla contro il muro, corda, l elastico.. Non occorrevano materiali costosi, le regole erano pochissime e tutti le conoscevano e le condividevano (i più grandi le insegnavano ai più piccoli), non c erano categorie, ma si giocava tutti insieme e chi era meno capace era stimolato a migliorarsi. Molti di questi giochi sono sconosciuti a parecchi bambini perché venivano giocati in cortile e tramandavano oralmente. Voi capite che essendo i cortili diventati parcheggi per le auto ed iniziando a fare sport a 4-5 anni, il gioco tradizionale con tutte le sue valenze motorie, culturali e sociali, è sparito. E voi vi starete chiedendo se è proprio il caso di parlarne a quest ora del sabato pomeriggio. Vi espongo solo una motivazione: il vostro modo di porvi come educatori motori e sportivi è influenzato più dalle vostre esperienze, dallo sport da cui provenite, che dalla formazione. Spesso siete monosportivi, cioè andate a proporre progetti finalizzati a conoscere il calcio, la pallavolo, il rugby 1

2 Provate a pensare che il bambino, soprattutto durante i primi anni della scuola primaria, non ha voglia di giocare a calcio, la pallavolo, il rugby ha voglia di giocare! Intervallare i vostri interventi con attività che comunque sono propedeutiche agli sport e possono essere giocate subito perché non servono mazze, materassi, canestri, reti può essere importante per i bambini e per la formazione della loro personalità. La varietà dei giochi tradizionali consente di far vivere ai possibili giocatori situazioni differenziate che impegnano con modalità dissimili il pensiero, le relazioni con gli altri, l'affettività, l'invenzione creativa, il corpo in movimento. Da IL GIOCO E IL GIOCARE G. Staccioli, ed. Carocci 1998 Ecco alcune valenze dei giochi tradizionali: Sviluppare le capacità senso-percettive Controllare globalmente degli schemi motori posturali di base e dinamici (camminare, correre, saltare, lanciare, afferrare, rotolare, arrampicarsi) Acquisire progressivamente la coordinazione dei movimenti Relazionare con gli altri ed accettare le regole di comportamento e di gioco Favorire rapporti attivi sul piano cognitivo e relazionale Sviluppare un'immagine di sé positiva Riconoscere e sviluppare parametri spaziali e temporali Sviluppare la capacità di individuare soluzioni personali GIOCHI PALLA AVVELENATA SENZA ELIMINAZIONE Delimitare con coni (o altro) una parte della metà campo di pallavolo (quadrato 6x6). Tutti i bimbi dentro e le insegnanti fuori con una palla morbida. Al via devono colpire con la mela/palla chi è dentro. Chi viene avvelenato esce ed aiuta le insegnanti (di solito la palla si dà a chi è appena stato colpito, così tira). Gli ultimi bimbi non colpiti vincono e, come premio, il colpo successivo partono da fuori ad aiutare le insegnanti. SCARABEO (LUPO IN SPAZI RISTRETTI) Delimitare una zona (6X6 circa) tutti si possono muovere in questo spazio liberamente; i 2 scarabei possono solo gattonare. Tutti quelli che vengono toccati diventano scarabei e li aiutano. Alla fine gli ultimi 2 in piedi sono i vincitori... e diventano scarabei nel colpo successivo LUPO MANGIAFRUTTA Tutti i bimbi da una parte con il proprio frutto attaccato al collo. Il lupo, di fronte, bussa toc, toc ed i bimbi: che frutto vuoi? 2

3 Il lupo pronuncia un frutto e tutti quelli che quel frutto cercano di raggiungere la casa che si trova alle spalle del lupo. Poi si chiamano gli altri frutti finché tutti non hanno raggiunto la casa. Si può chiamare più frutti per volta VARIANTE Lupo mangiavocali o lettere presenti nei nomi dei bambini STREGA COMANDA COLORE Disporre per terra le forme colorate di moquette, i cerchi... Tutti i b a 2 metri dalla strega (subito la fa l ins) in riga. La strega dice Strega comanda colore: ROSSO. Tutti i b. scappano e cercano di toccare con una parte del corpo un oggetto rosso (può essere anche un indumento). Chi non arriva a salvarsi toccando qualcosa di quel colore ed è toccato dalla strega diventa strega e aiuta l insegnante per il colpo successivo. VARIANTI Comanda oggetto Comanda natura (all aperto) TIRO ALLA FUNE CORSA NEI SACCHI STELLA Il bambino "stella" volta le spalle ai compagni che si trovano tuffi allineati su una riga, alla distanza di quattro o più metri. Quando "stella" dice :"Uno -due - tre stella" tutti i bambini devono cercare di avvicinarsi il più possibile, fermandosi immobili quando stella si gira verso di loro. Chi viene sorpreso in movimento, deve ritornare al punto di partenza. Vince chi, arrivato per primo alle spalle di stella,lo tocca dicendo "Stellone!". VARIANTI Quando ci si ferma, occorre tenere una determinata posizione (su un piede, in punta di piedi, in quadrupedia ) I QUATTRO CANTONI Numero dei partecipanti: cinque. Si preparano più postazioni con quattro cerchi negli angoli di un quadrato ed il quinto al centro. Quattro b. si posizionano nei cerchi esterni uno sta in mezzo. Quando quello in mezzo dice via le quattro persone posizionate nelle basi cercano di scambiarsi il posto e la persona che sta al centro tenta di occuparne una. Chi rimane fuori dai cerchi laterali va in mezzo e dà il via per la prova successiva. 3

4 BANDIERA Attenzione alla riga centrale! SCARPE: tutti si tolgono le scarpe e si girano; gli insegnanti spargono le scarpe nella palestra o nel prato. Al via vince chi si infila le sue scarpe e arriva per primo nel posto stabilito COPERCHINI: ci si sfida a coppie, uno di fronte all altro a circa due metri di distanza. Si colpisce il proprio tappino di bottiglia con un cricco (si punta l indice piegato contro il pollice e si distende con forza) e si cerca di toccare quello avversario. Se si sbaglia, lasciando il tappino dove si è fermato, l avversario prova a sua volta a toccare il nostro. Chi colpisce il tappino dell altro lo vince (all inizio se ne danno 4-5 a testa. Dopo un po si cambia sfidante. Se qualche bambino perde subito i suoi tappi occorre dargliene altri perché tutti giochino fino alla fine. Dopo circa 5-10 minuti si ferma il gioco e si chiede quanti tappi ha ognuno. PALLA LANCI: si tira la palla contro il muro e si riprende al volo 9 LANCI: si tira la palla contro il muro e si riprende dopo un rimbalzo a terra. 8 LANCI: si tira la palla in alto e si riprende 7 LANCI: si tira la palla contro il muro e si riprende al volo dopo un battito di mani davanti 6 LANCI: si tira la palla contro il muro e si riprende al volo dopo un battito di mani davanti e uno dietro 5 LANCI: si tira la palla contro il muro facendola passare sotto una gamba e si riprende al volo 4 LANCI: ci si appoggia con una mano al muro e con l altra si tira la palla da una parte all altra del braccio teso prendendola ogni volta al volo. 3 LANCI: spalle al muro, si lancia la palla contro e la si riprende girandosi velocemente 2 LANCI: si tira la palla contro il muro e si riprende al volo dopo un battito di mani davanti, uno dietro e di nuovo, uno davanti e uno dietro. 1 LANCIO: si tira la palla contro il muro e si riprende al volo dopo un giro su se stessi SETTIMANA ELASTICO SALTO DELLA CORDA NASCONDINO-CACCIA AL TESORO ORIENTEERING 4

5 ATTIVITÀ COLLATERALI DA SVILUPPARE CON LE INSEGNANTI Raccolta dei giochi tradizionali dei genitori e dei nonni Raccolta dei giochi tradizionali di altri paesi Raccolta delle conte e delle filastrocche che precedevano e accompagnavano i giochi Costruzione di piccoli giocattoli di un tempo (trottole, telefono con barattoli ) Messa a punto di regole condivise per l utilizzo degli spazi esterni PROGETTAZIONE PARTECIPATA del cortile della scuola 5

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