Moto di un razzo ad acqua
|
|
- Gabriella Angeli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Note di laboratorio Fabrizio Giannelli IIS A. Cesaris Casalpusterlengo (LO) Moto di un razzo ad acqua (Pervenuto il , approvato l ) ABSTRACT This article shows how to make equipment for studying the performance of a water rocket, e.g. its acceleration versus air pressure and mass. Introduzione Apparato sperimentale L utilizzo del software Tracker (1) permette di studiare il moto dei più svariati oggetti con estrema facilità e discreta precisione, anche e soprattutto fuori dal laboratorio di fisica. Da qualche anno, nelle classi terze del liceo scientifico tecnologico, propongo un esperienza che sortisce notevole interesse tra gli studenti: lo studio sperimentale del moto di un razzo ad acqua. Il razzo è di facile realizzazione perché si può costruire con delle bottiglie in plastica. Anche il funzionamento è semplice: si inserisce una certa quantità di acqua nel razzo e si porta a pressione l aria presente nello stesso, quindi lo si sgancia dal sistema di pompaggio dell aria e la fuoriuscita dell acqua, per via della sovrappressione, fa sì che il razzo si metta in movimento. Dal punto di vista fisico si prende in considerazione la cinematica del razzo al variare della pressione dell aria e della quantità d acqua inserita. In particolare, si esamina il moto nella fase iniziale quando vi è la spinta dell acqua. Tale fase dura un tempo relativamente breve (qualche decimo di secondo) e il razzo percorre qualche metro. Le pressioni utilizzate variano da a Pa, quindi l utilizzo di questo apparato richiede una certa attenzione per via della possibile pericolosità delle alte pressioni. A tal proposito, come vedremo in seguito, nella realizzazione e nell utilizzo dell apparato sperimentale bisogna prendere alcune precauzioni per garantire l incolumità di chi opera. L apparato sperimentale si compone di tre parti: il razzo, la rampa di lancio e il sistema di sgancio/pompaggio dell aria. Per costruire il razzo, si utilizzano due bottiglie in plastica da 1,5 l (2); ad una delle due bottiglie viene eliminato il fondo ed il collo per costituire l ogiva del razzo, mentre l altra è lasciata intera e costituisce il serbatoio. Le due parti vengono assemblate come in figura 1. Nel collo della bottiglia intera si inserisce un Figura 1. Assemblaggio delle due bottiglie.
2 La Fisica nella Scuola, XLV, 2, Figura 2. Giunto da giardinaggio inserito nel collo della bottiglia. Figura 4. Aste in alluminio agganciate sulla base in legno. Figura 5. Tubo con valvola e raccordo. Figura 3. Razzo completo. Figura 6. Tubo con raccordo inserito nella braga.
3 74 La Fisica nella Scuola, XLV, 2, 2012 Figura 7. Leva agente sul raccordo. Figura 8. Carrucola attraverso la quale viene azionata la leva. Figura 9. Apparato sperimentale completo. giunto da giardinaggio (fig. 2) incollato con della colla poliuretanica bicomponente (nome commerciale Bisonite) per resistere alle alte pressioni. Si attaccano tre cartoncini di forma trapezoidale alla base della bottiglia serbatoio per creare le alette del razzo. Infine il tutto è rivestito con del nastro adesivo telato, che ha lo scopo di tenere attaccate le varie parti e rendere più resistente il razzo (fig. 3). La massa complessiva è M = 0,140 kg. La rampa di lancio è costituita da una base di legno (30 cm 40 cm 3 cm) e tre aste in alluminio con sezione a L, di lunghezza 1 m, agganciate alla base con sei angolari da fissaggio come si può vedere nella figura 4. Le tre aste sono fissate alla base di legno, lungo una circonferenza con diametro leggermente più grande (circa 2 cm) di quello della sezione del razzo. Il sistema di sgancio è la parte più delicata. Ad una estremità di un tubo da giardinaggio lungo circa 50 cm e resistente ad alte pressioni (nel nostro caso circa 24, Pa) si inserisce una valvola da gommista, bloccata con un po di col-
4 La Fisica nella Scuola, XLV, 2, la ed una fascetta stringitubo; all altra estremità si collega un raccordo da giardinaggio (fig. 5). Questo tubo sarà poi inserito in una braga (si tratta di un raccordo diritto in PVC grigio con un innesto laterale a 45 come in figura 6), con diametro interno di circa 4 cm, in modo che il raccordo sia bloccato (ad esempio con del nastro adesivo) nella parte superiore della braga e l altra estremità (valvola da gommista) esca dalla parte inferiore (fig. 6). La braga viene fissata al centro della base di lancio, tra le aste in alluminio, infilando ad incastro al suo interno (ingresso libero della braga di figura 6) un pezzo in legno di forma leggermente conica fissato a sua volta sulla base di lancio con una vite autofilettante e della colla vinilica. Il giunto da giardinaggio messo nel collo della bottiglia sarà poi inserito sul raccordo e consentirà di ancorare il razzo al sistema di Figura 10. Moto del razzo (P = Pa; V = 500 ml). sgancio. Il razzo si sgancia agendo sul raccordo, abbassandone la parte esterna con una leva (costituita da due asticelle in alluminio con sezione a L) vincolata con una vite su una delle barre in alluminio (fig. 7) e azionata a distanza da una cordicella passante attraverso una carrucola, fissata sulla base di legno (fig. 8). Sulla valvola da gommista sarà inserito un tubo da giardinaggio in plastica resistente alle alte pressioni e lungo circa 10 m, attraverso il quale verrà immessa aria a pressione nella bottiglia (serbatoio). In questo modo chi gonfia e sgancia il razzo, si trova a distanza di sicurezza. Nella foto di figura 9 si vede l intero apparato con il razzo agganciato al raccordo e pronto per il lancio. L aria è immessa con una pompa a mano, dotata di manometro (sensibilità 0, Pa; portata Pa) che consente di misurare la pressione ottenuta all interno del razzo. Per effettuare i filmati è stata utilizzata una videocamera digitale Canon (25 frame/s) collocata ad una distanza di metri dalla rampa di lancio e ad una altezza di circa 2 metri. La scelta di disporre la videocamera così in alto (circa la metà dell altezza raggiunta dal razzo durante la fase di accelerazione) è dovuta al fatto che si vogliono minimizzare gli errori di prospettiva. Un altra accortezza a tale scopo è quella di prendere il riferimento metrico (nel nostro caso un asta di lunghezza 1 metro evidente nella fig. 10) a fianco alla rampa. Misure Nelle figure 10 e 11 sono riportate a titolo di esempio le schermate ottenute con Tracker nell analisi del moto del razzo con P = Pa e V = 500 ml. In particolare, dal grafico di figura 11 si evince che il moto del razzo, nella fase di spinta (fuoriuscita dell acqua), è sostanzialmente uniformemente accelerato. In questo lavoro, come già detto, si vuole studiare come varia l accelerazione al variare della pressione (mantenendo fissa la quantità d acqua a 500 ml) e al variare della quantità di acqua (mantenendo costante la pressione a Pa). Pertanto si sono effettuate delle misurazioni variando i due parametri; per ogni quantità d acqua o pressione si è ripetuta la misura tre volte e, analizzando i filmati con Tracker, si sono rilevate le accelerazioni.
5 76 La Fisica nella Scuola, XLV, 2, 2012 Figura 11. Grafico spazio-tempo del moto del razzo ottenuto con Tracker. (P = Pa, V = 500 ml) Nelle tabelle I e II sono riportate le medie dei dati ottenuti rispettivamente a volume d acqua costante e a pressione costante. Nelle figure 12 e 13 sono riportati i grafici delle suddette misure. Come si evince dal primo grafico (fig. 12), all aumentare della pressione, l accelerazione aumenta proporzionalmente. La curva di regressione ottenuta con Excel è di tipo lineare, ossia: a = k P + q, dove k e q sono costanti. In particolare k = 13,5 m/10 5 Pa s 2 è l incremento di accelerazione quando la pressione aumenta di Pa, mentre q = 8,4 m/s 2 è l accelerazione del razzo quando non vi è la spinta dell acqua (P = 0 Pa), questa teoricamente dovrebbe essere pari all accelerazione di gravità ( 9,8 m/s 2 ). Il risultato ottenuto, dal punto di vista teorico, si può giustificare come segue: aumentando la pressione, aumenta in modo proporzionale la forza che spinge l acqua verso l esterno della bottiglia e di conseguenza la forza di reazione che spinge il razzo e quindi anche l accelerazione aumenta in modo proporzionale, ovviamente a parità di acqua inserita nel razzo. Nel secondo grafico (fig. 13) si nota che all aumentare del volume d acqua l accelerazione diminuisce. In questo caso tale andamento può giustificarsi come segue: la spinta che riceve il razzo, come già detto, è proporzionale alla pressione e non varia se si cambia la quantità d acqua lasciando invariata la pressione, ma una maggiore quantità d acqua comporta una diminuzione dell accelerazione. La curva di regressione che meglio approssima i dati è di tipo esponenziale, ossia: a = A e b V dove A e b sono rispettivamente pari a 127 m/s 2 e 0,003 ml 1. Il coefficiente A rappresenta il limite teorico dell accelerazione per V tendente a zero. Ovviamente questa è una delle possibili ipotesi di dipendenza tra a e V. Dalla tabella I e dal grafico di figura 12 si nota che gli errori percentuali sull accelerazione tendono a diminuire all aumentare della pressione. Questa è una
6 La Fisica nella Scuola, XLV, 2, Figura 12. Grafico dell accelerazione in funzione della pressione (V = 500 ml). Figura 13. Grafico dell accelerazione in funzione del volume d acqua. (P = Pa) P (10 5 Pa) a (m/s 2 ) 2,0±0,2 18±1 3,0±0,2 33±2 4,0±0,2 47±4 5,0±0,2 56±3 6,0±0,2 75±1 7,0±0,2 87±1 8,0±0,2 99±1 TABELLA I. Accelerazione del razzo in funzione della pressione. (V =500 ml) V (ml) a (m/s 2 ) 200±5 68±3 300±5 50±2 400±5 40±3 500±5 30±1 600±5 22±1 700±5 16±2 800±5 11±1 TABELLA II. Accelerazione del razzo in funzione del volume d acqua. (P = Pa)
7 78 La Fisica nella Scuola, XLV, 2, 2012 caratteristica che si ripete spesso, ossia le misure per pressioni più alte subiscono meno fluttuazioni. Sarebbe interessante vedere cosa succede per pressioni ancora più alte. Noi non siamo andati oltre Pa (se non occasionalmente) per questioni di sicurezza, perché con la pompa a mano si fa molta fatica a raggiungere pressioni di Pa (normalmente i ragazzi non riescono a superare una pressione di Pa) e perché si rischia di far cadere il razzo sui tetti degli edifici vicini. A pressioni elevate si nota anche che la traiettoria del razzo, soprattutto nella fase iniziale, tende ad essere più rettilinea. Per ottenere traiettorie più regolari e quindi altezze maggiori si possono inclinare leggermente le alette in modo da conferire al razzo, durante il moto, una rotazione rispetto al suo asse che garantisce una maggiore stabilità dello stesso. Conclusioni L esperienza sopra descritta può essere indirizzata ad una qualsiasi classe delle scuole superiori che stia trattando la cinematica e può essere affrontata in modo semplice come esempio particolarmente accattivante di moto uniformemente accelerato oppure, in modo più approfondito, come è descritto in questo lavoro. Nel primo caso l apparato sperimentale può essere semplificato perché non è necessario avere il sistema di sgancio a pressione controllata (3). Il razzo ad acqua però può anche essere usato in ambito ludodidattico come fatto dallo scrivente in alcune edizioni di Scienza Under 18, tenutesi a Lodi (4). Ritengo che la realizzazione di apparati sperimentali come quello appena descritto, abbia una grande valenza didattica e formativa, in quanto costringe il gruppo di lavoro a confrontarsi con le difficoltà della realizzazione pratica di un modello che di solito viene affrontato eventualmente solo da un punto di vista teorico. La creatività e l inventiva dei ragazzi declina la fisica teorica in una forma di tecnologia sicuramente rudimentale, ma che si rivela stimolante e appagante e, perché no, divertente. Ringraziamenti Desidero ringraziare Mattia Uccellatori, alunno di 4ªT (a.s. 2010/2011) dell IIS A. Cesaris di Casalpusterlengo (LO) per il prezioso aiuto nella realizzazione dell apparato sperimentale e nell esecuzione delle misure presentate in questo lavoro. Note 1. Tracker si scarica liberamente da: Per chi non sapesse utilizzare Tracker qualche utile indicazione si può trovare nell articolo: Portioli M., Cogliere la realtà in movimento: il software Tracker, LFnS, XLIV, 1, 3-9 (2011). 2. Le bottiglie utilizzate sono quelle di una nota bibita gassata. Sono molto resistenti. Prima di utilizzare l apparato con i ragazzi ho verificato la tenuta immettendo aria fino a circa Pa. Verificare la resistenza dell intero apparato a pressioni più elevate di quelle di lavoro garantisce una maggiore sicurezza durante l esecuzione dell esperienza. 3. In questo caso la realizzazione dell apparato è molto più semplice. Basta utilizzare un tubo metallico (diametro circa 1 cm e lunghezza circa 60 cm) ed un tappo in gomma conico forato. Si inserisce il tubo nel foro del tappo posizionando quest ultimo a metà della lunghezza del tubo. Il tappo deve essere ben aderente al tubo e deve avere il diametro superiore esterno poco maggiore di quello del collo della bottiglia. Poi il tutto viene rivestito con qualche strato di nastro adesivo da elettricisti. In un razzo senza il giunto viene inserito il tubo fino ad incastrare il tappo nel collo della bottiglia. Dall estremità del tubo uscente dalla bottiglia si immette l aria a pressione. Ovviamente è necessario un supporto per tenere verticalmente il razzo, per esempio un sostegno con un morsetto dove viene vincolato il tubo. In questo caso il razzo si sgancia dal tubo quando la pressione è sufficiente a svincolarlo dal tappo in gomma ed in alcuni casi si arriva fino a Pa. 4. In tali occasioni è stato utilizzato il sistema descritto al punto (3) raggiungendo pressioni fino a circa Pa. Con pressioni così alte il razzo può raggiungere altezze notevoli (qualche decina di metri) e l evento è veramente spettacolare.
Magnete in caduta in un tubo metallico
Magnete in caduta in un tubo metallico Progetto Lauree Scientifiche 2009 Laboratorio di Fisica Dipartimento di Fisica Università di Genova in collaborazione con il Liceo Leonardo da Vinci Genova - 25 novembre
DettagliSCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA
SCHEDA N 1 IL PENDOLO SEMPLICE SCHEDA N 8 DEL LABORATORIO DI FISICA Scopo dell'esperimento. Determinare il periodo di oscillazione di un pendolo semplice. Applicare le nozioni sugli errori di una grandezza
DettagliMoto del Punto - Cinematica del Punto
Moto del Punto - Cinematica del Punto Quiz 1 Posizione, spostamento e traiettoria 1. Un ciclista si sposta di 10km in una direzione formante un angolo di 30 rispetto all asse x di un fissato riferimento.
DettagliQuesto piccolo tutorial serve alla costruzione di un semplice modello di razzo ad H2O.
RAZZO AD ACQUA Modello base 1,5L senza ugello. Questo piccolo tutorial serve alla costruzione di un semplice modello di razzo ad H2O. Materiale: L occorrente lo si puo recuperare praticamente ovunque e
DettagliUnità didattica 1. Prima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia
Unità didattica 1 Unità di misura Cinematica Posizione e sistema di riferimento....... 3 La velocità e il moto rettilineo uniforme..... 4 La velocità istantanea... 5 L accelerazione 6 Grafici temporali.
DettagliMisure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1)
Misure di velocità con la guidovia a cuscino d aria (1) Obiettivo: Riprodurre un moto con velocità costante utilizzando la guidovia a cuscino d aria. Ricavare la tabella oraria e il grafico orario (grafico
Dettaglim = 53, g L = 1,4 m r = 25 cm
Un pendolo conico è formato da un sassolino di 53 g attaccato ad un filo lungo 1,4 m. Il sassolino gira lungo una circonferenza di raggio uguale 25 cm. Qual è: (a) la velocità del sassolino; (b) la sua
DettagliCompito di Fisica Generale (Meccanica) 25/01/2011
Compito di Fisica Generale (Meccanica) 25/01/2011 1) Un punto materiale di massa m è vincolato a muoversi su di una guida orizzontale. Il punto è attaccato ad una molla di costante elastica k. La guida
DettagliDISTRIBUZIONI DISTRIBUZIONE DI GAUSS
DISTRIBUZIONI ESPERIENZA a: DISTRIBUZIONE DI GAUSS SCOPO: Costruzione di una distribuzione di Gauss dai valori di una grandezza fisica ottenuti da una misura dominata da errori casuali. Studio dell influenza
DettagliSTUDIO DEL MOTO DI UN CORPO SU CUI AGISCE UNA FORZA COSTANTE. 2 Principio della Dinamica
STUDIO DEL MOTO DI UN CORPO SU CUI AGISCE UNA FORZA COSTANTE 2 Principio della Dinamica 1) Considerazione teoriche: il secondo principio della dinamica dice: se ad un corpo in assenza d attrito si applica
DettagliIIS Moro Dipartimento di matematica e fisica
IIS Moro Dipartimento di matematica e fisica Obiettivi minimi per le classi seconde - Fisica CONTENUTI SECONDO ANNO MODULO LE FORZE E IL MOTO Conoscenze Significato e unità di misura della velocità Legge
DettagliQuesto è un esempio di relazione di laboratorio
Questo è un esempio di relazione di laboratorio RELATORE: prof. Paolo Gini STUDIO DELLA LEGGE GENERALE DELLA DINAMICA Obiettivi L obiettivo di questo esperimento è la verifica della validità della Legge
DettagliFISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica
FISICA Elaborazione dei dati sperimentali Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica LE GRANDEZZE FISICHE Una grandezza fisica è una quantità che può essere misurata con uno strumento
DettagliMARCOTHERM CILINDRO 70/125 Cod. CILxxxSP07
DESCRIZIONE I cilindri di montaggio MARCOTHERM CILINDRO corrispondono a cilindri stampati per espansione, in EPS, tinti in massa in colore blu, con superficie ondulata della guaina e peso specifico elevato.
DettagliSPERIMENTA ANCHE TU 2008 GIÙ PER IL TUBO
SPERIMENTA ANCHE TU 2008 GIÙ PER IL TUBO Caduta di un magnete in tubi di materiale diverso Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Treviso Classe 3^M Studenti: Luca Barzan, Elisa Piazza, Andrea Ragazzi
DettagliCONSERVAZIONE ENERGIA MECCANICA con la rotaia a cuscino d'aria
CONSERVAZIONE ENERGIA MECCANICA con la rotaia a cuscino d'aria lavoro svolto dagli allievi della classe 2^D/E/F - a.s. 2012/13 Scopo L'obiettivo dell'esperienza é studiare la conversione dell'energia meccanica
DettagliCon l Europa, investiamo nel vostro futuro LICEO CLASSICO R. BONGHI (SEZIONE SCIENTIFICA ANNESSA)
Unione Europea Fondo Sociale Europeo P.O.N. Competenze per lo sviluppo Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per la Programmazione Direzione Generale per gli Affari Internazionali Ufficio V
DettagliQuesto simbolo significa che è disponibile una scheda preparata per presentare l esperimento
L accelerazione Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare con materiali o strumenti presenti nel nostro laboratorio Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare anche
DettagliLa conservazione dell energia nel tiro con l arco
Michela Eccher Istituto d Arte A. Vittoria, Trento La conservazione dell energia nel tiro con l arco (Pervenuto il 30.12.2009, pprovato il 17.5.2010) ABSTRACT The article describes a simple but effective
DettagliGuida alla costruzione di un teodolite
Guida alla costruzione di un teodolite In questa dispensa presentiamo una guida alla costruzione di un semplice teodolite, a scopo ludico e didattico, che permette di misurare, anche se con precisione
DettagliTelaio ausiliario interagente. Descrizione PGRT
Descrizione Descrizione Un telaio ausiliario interagente è una struttura in cui l'ancoraggio fa interagire i telai inclusi come una struttura telaio unica anziché come due telai separati. Un telaio ausiliario
DettagliLe caratteristiche del moto. Un corpo è in moto se, rispetto ad un sistema di riferimento, cambia la posizione con il passare del tempo.
Il moto dei corpi Le caratteristiche del moto Un corpo è in moto se, rispetto ad un sistema di riferimento, cambia la posizione con il passare del tempo. Le caratteristiche del moto Immagina di stare seduto
DettagliIdraulica e Idrologia: Lezione 16 Agenda del giorno
Idraulica e Idrologia: Lezione 16 Agenda del giorno Conservazione dell energia Applicazioni del teorema di Bernoulli alle correnti rettilinee Tubo di Pitot Efflusso libero da luci: luce di fondo, luce
DettagliSCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO
SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO I Titolo dell esperienza N 2 DETERMINAZIONE DEL VOLUME E DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO IRREGOLARE Autori Prof.sse Fabbri Fiamma,
DettagliPOMPE A PALETTE Introduzione
POMPE A PALETTE Introduzione Architettura Caratteristiche di Funzionamento Calcolo della Cilindrata Bilanciamento Idraulico Pompe a Palette 1 SCHEMA BASE Il rotore è un tamburo circolare che ruota all
Dettagli3. Si dica per quali valori di p e q la seguente legge e` dimensionalmente corretta:
Esercizi su analisi dimensionale: 1. La legge oraria del moto di una particella e` x(t)=a t 2 +b t 4, dove x e` la posizione della particella e t il tempo. Si determini le dimensioni delle costanti a e
DettagliL Unità didattica in breve
L Unità didattica in breve Una macchina semplice è un dispositivo utilizzato per equilibrare o vincere una forza resistente (resistenza) mediante una forza motrice (po tenza) avente caratteristiche diverse.
DettagliAndrea Strappa STRUMENTARIO DIDATTICO-MUSICALE AUTOCOSTRUITO ISTRUZIONI PER LA COSTRUZIONE DI CAMPANE TUBOLARI
Andrea Strappa STRUMENTARIO DIDATTICO-MUSICALE AUTOCOSTRUITO ISTRUZIONI PER LA COSTRUZIONE DI CAMPANE TUBOLARI ESTENSIONE DELLO STRUMENTO Da A3 a G4, strumento diatonico (A4 = 440Hz) MATERIALI - tubi di
DettagliDALL IDEA AL PROGETTO
DALL IDEA AL PROGETTO Obiettivo di questo progetto è quello di realizzare l assemblaggio di almeno dieci componenti appartenenti ad un assieme reale per noi facilmente reperibile. Il modello rappresentato
DettagliMODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica
CLASSE PRIMAFISICA MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica Conoscere il concetto di grandezza, di misura, di unità di misura, di equivalenza e gli strumenti matematici per valutare le grandezze. ABILITA
DettagliMeccanica dei Fluidi: statica e dinamica
Meccanica dei Fluidi: statica e dinamica Stati della materia (classificazione assai approssimativa!) Solido: ha una forma propria, poco compressibile, alta densità Liquido: non ha una forma propria, poco
Dettaglisfera omogenea di massa M e raggio R il momento d inerzia rispetto ad un asse passante per il suo centro di massa vale I = 2 5 MR2 ).
ESERCIZI 1) Un razzo viene lanciato verticalmente dalla Terra e sale con accelerazione a = 20 m/s 2. Dopo 100 s il combustibile si esaurisce e il razzo continua a salire fino ad un altezza massima h. a)
DettagliCOSTRUZIONE PASSO-PASSO DI UN IMPIANTO IDROPONICO FATTO IN CASA BY TZM VICENZA
COSTRUZIONE PASSO-PASSO DI UN IMPIANTO IDROPONICO FATTO IN CASA BY TZM VICENZA Salve a tutti coloro che si imbattono in questo file! Abbiamo voluto di seguito creare una piccola guida per la costruzione
DettagliVerifica della conservazione dell energia meccanica mediante rotaia a cuscino d aria
Verifica della conservazione dell energia meccanica mediante rotaia a cuscino d aria Lo scopo dell esperimento L esperimento serve a verificare il principio di conservazione dell energia meccanica, secondo
DettagliMoto Rettilineo Uniformemente Accelerato
Moto Rettilineo Uniformemente Accelerato E il moto rettilineo con accelerazione costante. Per definizione: a(t) a Velocità e legge oraria sono: v(t)at+v 0 s(t)½at +v 0 t+s 0 (v 0 è la velocità iniziale
DettagliLA 1 a LEGGE DI VOLTA E GAY LUSSAC O DELLE ISOBARICHE
1 LA 1 a LEGGE DI VOLTA E GAY LUSSAC O DELLE ISOBARICHE L energia si presenta in diverse forme e una delle più importanti è il calore. I fenomeni naturali sono quasi sempre accompagnati da sviluppo o assorbimento
Dettagliè completamente immerso in acqua. La sua
In un tubo scorre in regime stazionario un liquido ideale con densità 1.00 10 3 kg/m 3 ; in un punto A il tubo ha raggio R A = 2.00 cm, la velocità di scorrimento è v A = 5.00 m/se la pressione è P A =
DettagliUnità didattica 4 Atterrare in sicurezza
Unità didattica 4 Atterrare in sicurezza Attività In questa attività lo studente deve sviluppare l apparato necessario per riprodurre il sistema di atterraggio utilizzato da navicelle automatiche. Per
DettagliLubri-roll. Esempio di installazione su Honda Varadero 1000
Lubri-roll Esempio di installazione su Honda Varadero 1000 Sistemazione serbatoio lubrificante. Tra le varie possibilità ho ritenuto che la posizione migliore per il serbatoio del lubrificante fosse nel
DettagliCapitolo IV: Valvole di Regolazione (Attuatori)
SCPC Cap. I: alvole di Regolazione Capitolo I: alvole di Regolazione (Attuatori) I-1: Introduzione L attuatore ha il compito di realizzare sul processo l azione correttiva stabilita dal regolatore; nello
DettagliCapitolo Descrizione tecnica del sensore MAF a filo caldo
Capitolo 2 2.1 Descrizione tecnica del sensore MAF a filo caldo Come anticipato nel paragrafo 1.3.3, verrà ora analizzato in maniera più approfondita il principio di funzionamento del sensore MAF, con
DettagliSEGNALE WIFI PRIETTATO A LUNGHE DISTANZE COSTRUIAMO L ANTENNA A BARATTOLO O CANTENNA
SEGNALE WIFI PRIETTATO A LUNGHE DISTANZE COSTRUIAMO L ANTENNA A BARATTOLO O CANTENNA Opera a cura di Linus sotto Licenza - Introduzione La cosiddetta antenna a barattolo, nota anche come cantenna, è una
DettagliProblemi di dinamica del punto materiale
Problemi di dinamica del punto materiale 1. Un corpo di massa M = 200 kg viene lanciato con velocità v 0 = 36 km/ora su un piano inclinato di un angolo θ = 30 o rispetto all orizzontale. Nel salire, il
DettagliSPAGHETTI & STRUCTURES
SPAGHETTI & STRUCTURES 2011-2012 PREMESSA La esercitazione / competizione Spaghetti & Structures, 2011 è aperta agli studenti del corso di Tecnica delle costruzioni, Facoltà di Architettura, Politecnico
DettagliQuesiti dell Indirizzo Tecnologico
Quesiti dell Indirizzo Tecnologico 1) Sapendo che la massa di Marte é 1/10 della massa della Terra e che il suo raggio é ½ di quello della Terra l accelerazione di gravità su Marte è: a) 1/10 di quella
DettagliTravel humidor in plexi-wood:
Travel humidor in plexi-wood: Premessa: Questo Travel humidor è progettato per contenere 15 sigari, per semplicità si riportano le misure standard in grado di contenere tutti i formati in commercio, riducendo
DettagliStudio delle oscillazioni di un pendolo fisico
Studio delle oscillazioni di un pendolo fisico Materiale occorrente: pendolo con collare (barra metallica), supporto per il pendolo, orologio, righello. Richiami di teoria Un pendolo fisico è costituito
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO CONTINUE
RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO CONTINUE 1 PERDITE DI CARICO CONTINUE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze
DettagliLaboratorio FISICA. La direzione della forza di gravità. Hai bisogno di: filo a piombo; asta di sostegno; cartoncino.
La direzione della forza di gravità Hai bisogno di: filo a piombo; asta di sostegno; cartoncino. la forza di gravità è diretta verso il centro della Terra; il filo a piombo si dispone secondo la verticale
Dettagli2.1.1 Ruote Quadro elettrico
2.1.1 Ruote La macchina originariamente era dotata di 4 piedini di plastica che ne garantivano la stabilità; si è deciso di sostituirli con delle ruote, così da facilitarne lo spostamento. 2.1.2 Quadro
Dettagliprof. Antonio Marino a.s Liceo Zucchi Monza Il moto circolare uniforme
Il moto circolare uniforme 1. Definizione di moto circolare uniforme Un punto P si muove di moto circolare uniforme 1 se percorre una circonferenza con velocità scalare costante. Pertanto, il modulo della
DettagliUNA GIORNATA ACQUATICA
UNA GIORNATA ACQUATICA Lunedi è stata per tutti noi una giornata molto particolare, una giornata dedicata alla scoperta dell'acqua, una sostanza molto particolare perchè indispensabile alla nostra vita,
DettagliGRAFICO 1. Sapendo che S 0 = - 5 m, dove si trova il corpo dopo 2 secondi dalla partenza? Cosa succede a 7 s dalla partenza?
ESERCIZI SUL MOTO Un'automobile compie un viaggio di 100 km in tre tappe: 20 km a 60 km/h, 40 km a 80 km/h e 40 km a 30 km/h. Calcolare il tempo impiegato nel viaggio e la velocità media dell'automobile.
DettagliDatemi il principio di Archimede e terrò in equilibrio il mondo Principio di Archimede in aria
Classe 2I Scuola IIS P. Scalcerle Callegaro Giulia Castiglioni Martino Faggin Riccardo Datemi il principio di Archimede e terrò in equilibrio il mondo Principio di Archimede in aria INTRODUZIONE Inizialmente,
DettagliTUBI FLESSIBILI E DIFFUSIONE
09 TUBI FLESSIBILI E DIFFUSIONE 09 TUBI FLESSIBILI E DIFFUSIONE CATALOGO TECNICO - 2012 PSV Tubazione flessibile in PVC. TUBAZIONE FLESSIBILE PSV Descrizione Condotto flessibiile realizzato con tessuto
DettagliEsercitazione 2 Ciclo a vapore a recupero
Esercitazione 2 Ciclo a vapore a recupero Lo scopo di questa esercitazione è la progettazione di un ciclo a recupero: l impianto è composto da un ciclo a vapore ad un livello di pressione che utilizza
DettagliISTRUZIONI DI MONTAGGIO Asta di captazione. Protezione da fulmine. α α. Copyright 2007 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016
IT ISTRUZIONI DI MONTAGGIO Asta di captazione Protezione da fulmine α α Angolo di protezione α Copyright 2007 DEHN + SÖHNE / protected by ISO 16016 Angolo di protezione α α α Raggio(R) Raggio ( R ) Protezione
DettagliSCHEDA PER IL DOCENTE DESCRIZIONE DELL ITINERARIO DI LABORATORIO
SCHEDA PER IL DOCENTE DESCRIZIONE DELL ITINERARIO DI LABORATORIO I Titolo della scheda Un itinerario di Laboratorio: LA DENSITÀ Esperienze di laboratorio per la misura della densità di una sostanza solida
DettagliGUIDA PRATICA ALL ISTALLAZIONE DI UN CORRIMANO IN LEGNO ONLYWOOD
GUIDA PRATICA ALL ISTALLAZIONE DI UN CORRIMANO IN LEGNO ONLYWOOD A cura di Iulius Caesar - Staff Tecnico ONLYWOOD I corrimano in legno (detti anche Mancorrenti o Scorrimano ) sono un elemento indispensabile
DettagliSCHEDA 23A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME DELFINO 35 DT E SIMILI
SCHEDA 23A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO SAME DELFINO 35 DT E SIMILI R2. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Aprile 2014 Il
DettagliESAME DI AERODINAMICA 11/02/2015
ESAME DI AERODINAMICA 11/02/2015 In un profilo alare non simmetrico, al diminuire dell angolo di incidenza, la coordinata del centro di pressione: (a) tende verso il bordo di attacco (b) tende verso il
DettagliSCHEDA 32A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA MODELLO FIAT 300 DT E SIMILI
SCHEDA 32A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STRETTA MODELLO FIAT 300 DT E SIMILI Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla convenzione
DettagliFISICA. Serie 11: Dinamica del punto materiale V. Esercizio 1 Legge di Hooke. Esercizio 2 Legge di Hooke. I liceo
FISICA Serie : Dinamica del punto materiale V I liceo Esercizio Legge di Hooke Una molla è sottomessa ad una deformazione. I dati riportati nel grafico qui sotto mostrano l intensità della forza applicata
DettagliProgetto lauree scientifiche Scheda 2 Studente:. Scuola e classe: Data:.. Programma DataStudio Sensore di moto PASPORT Interfaccia PASPORT-USB Link
Progetto lauree scientifiche Scheda 2 Studente:. Scuola e classe: Data:.. Laboratorio Materiali Introduzione Programma DataStudio Sensore di moto PASPORT Interfaccia PASPORT-USB Link Userai un sensore
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Liceo Statale C. Lorenzini Classico, Linguistico, Scientifico,Scienze
DettagliCaduta di un corpo in un fluido
Come si muove un oggetto che cade in un fluido (acqua e sapone)? 1. Prendiamo delle sferette identiche tra loro e le lasciamo cadere all interno di un cilindro pieno di un fluido, ad esempio acqua e sapone...
DettagliCapitolo 3 Cinematica e Dinamica
Capitolo 3 Cinematica e Dinamica 3.1 Cinematica del Manovellismo Centrato Una volta aver calcolato dimensioni e masse caratteristiche del motore nel suo complessivo e di ogni singolo componente dello stesso,
DettagliESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA DIPARTIMENTO DI MECCANICA, CHIMICA E MATERIALI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA Relazione del
DettagliRegolatori di pressione miniaturizzati Serie CLR 3/
CATALOGO > Release 8.5 > Regolatori miniaturizzati Serie CLR Regolatori di pressione miniaturizzati Serie CLR Attacchi: G1/8, G1/4 A vite cava con o senza relieving. Disponibili con o senza orientabile
DettagliRelazione di fisica ESPERIMENTO N 1
ISTITUTO SUPERIORE "B. RUSSELL" DI ROMA Relazione di fisica ESPERIMENTO N 1 1.TITOLO Misurazione indiretta della massa di un cilindretto metallico mediante i metodi della tara di J.C. Borda e della doppia
DettagliEcco la scatola dove verrà alloggiato il generatore: di Maurizio Allegria
di Maurizio Allegria Per venire incontro alle esigenze energetiche che la vita in camper richiede, ognuno cerca soluzioni in grado di risolvere il problema, magari ricorrendo a stratagemmi e soluzioni
DettagliModulo B Unità 3 Equilibrio dei fluidi Pagina 1. Solidi, liquidi, aeriformi
Modulo B Unità 3 Equilibrio dei fluidi Pagina Solidi, liquidi, aeriformi I solidi hanno forma e volume propri, i liquidi hanno volume proprio e forma del recipiente che li contiene, gli aeriformi hanno
DettagliTorri per Anemometri
Torri per Anemometri SCHEDA TECNICA PALO 12M E 16 M La torre ribaltabile da 12M e 16M è fornita completa di tubi diametro 50 mm tipo taz (Legrand o similari) già preforati. Il kit è composto da una base
DettagliIISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto
IISS Enzo Ferrari, Roma Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate Programma svolto ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 DISCIPLINA: FISICA CLASSE: 2ª F DOCENTE: MICHAEL ROTONDO Richiami sulle grandezze fisiche,
DettagliSTUFE A PELLET VERNICIATI IN NERO OPACO
SERIE TUBI 1,2 mm PER STUFE A VERNICIATI IN NERO OPACO E una linea di canali da fumo appositamente studiata per stufe a pellet che, avendo un ventilatore nel circuito di combustione, richiedono un livello
DettagliGuida alla realizzazione di un'antenna collineare omnidirezionale a 21 dipoli. Drosophila -
Guida alla realizzazione di un'antenna collineare omnidirezionale a 21 dipoli Drosophila - drosophilaxxx@gmail.com 28 Luglio 2007 Copyright (c) 2007 Salvatore drosophila Fresta. Permission is granted to
DettagliCinematica. Descrizione dei moti
Cinematica Descrizione dei moti Moto di un punto materiale Nella descrizione del moto di un corpo (cinematica) partiamo dal caso più semplice: il punto materiale, che non ha dimensioni proprie. y. P 2
DettagliLa pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa.
Pressione La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. E originata dallo scambio di forze fra le molecole del
DettagliABBEVERATOIO TERMOSORGENTE
ABBEVERATOIO TERMOSORGENTE -25 C 1300640 1300630 40 cm Tappo per la pulizia ed uscita dell acquaa altezza approssimativa 0,8-2 mt Base in cemento: h.20 cm. Tubo diam.20-30 cm Ascensione energia geotermica
DettagliCalcolo dei calastrelli e delle diagonali
1 Calcolo dei calastrelli e delle diagonali La funzione dei calastrelli e delle diagonali è quella di conferire un elevata rigidità all asta composta, con una notevole limitazione della sua inflessione
DettagliIntroduzione alla Meccanica: Cinematica
Introduzione alla Meccanica: Cinematica La Cinematica si occupa della descrizione geometrica del moto, senza riferimento alle sue cause. E invece compito della Dinamica mettere in relazione il moto con
DettagliGocciolatoio per grondaie DROP
Gocciolatoio per grondaie DROP Indice 1. Presentazione prodotto pag.01 2. Caratteristiche tecniche pag.03 3. Componentistica/assemblaggio/impiego pag.04 4. Confezione/Espositore di vendita/foto pag.06
DettagliSCHEDA 29A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO OM 615 E SIMILI (OM 715, ETC.)
SCHEDA 29A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO OM 615 E SIMILI (OM 715, ETC.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista: dalla
DettagliOggi tratteremo tre capitoli di fisica appartenenti alla meccanica. Essa studia l equilibrio e il movimento dei corpi. Questi tre capitoli si
Oggi tratteremo tre capitoli di fisica appartenenti alla meccanica. Essa studia l equilibrio e il movimento dei corpi. Questi tre capitoli si intitolano: Possiamo definire intervallo di tempo la durata
DettagliDidattica di laboratorio scientifico per la scuola secondaria di primo grado Anna Maria Ferluga
GAS NELLE BIBITE -una bottiglia da mezzo litro contenente una bevanda gassata. -palloncino Aprire la bottiglia e con rapidità sostituire il tappo con il palloncino. Fissarlo in modo che il collo del palloncino
DettagliTHE BETTER CHOICE. SINCE 1948
SOLO 402 Ugello regolabile e orientabile (Mod. Solo 402). SPRUZZATORE PROFESSIONALE SOLO 402 Spruzzatore con pompa a pistone Capacità lt 2 Pressione massima di esercizio bar 2 Peso Kg 0,5 Ugello regolabile
DettagliI FILTRI. I filtri in plastica sono di tipo microfessurato. filtri fenestrati filtri a ponte filtri a spirale
I FILTRI In corrispondenza dell acquifero o della parte dell acquifero da captare è disposto il tubo filtro che permette il passaggio dell acqua dalla falda al pozzo. Le tubazioni metalliche utilizzano
DettagliCOME COSTRUIRE UN PORTA ROAD BOOK PER MOTOCICLI Luca Carovano per Moto & Turismo on/off road vietata ogni pubblicazione non autorizzata
COME COSTRUIRE UN PORTA ROAD BOOK PER MOTOCICLI Luca Carovano per Moto & Turismo on/off road vietata ogni pubblicazione non autorizzata PREFAZIONE Questo articolo ha lo scopo di essere una guida a chi
DettagliLavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
Lavoro ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE Cos è il lavoro? Il lavoro è la grandezza fisica che mette in relazione spostamento e forza. Il lavoro dipende sia dalla direzione della forza sia dalla
DettagliHarley-Davidson FLSTF Fat Boy
TM Harley-Davidson FLSTF Fat Boy INDICE Harley-Davidson FLSTF Fat Boy - Guida al montaggio 7 Fase 4: Lo specchietto retrovisore destro Fase 5: Il casco e la pompa dell olio Fase 6: il tachimetro Fase 7:
DettagliDIMENSIONAMENTO DI MASSIMA PER TRAVI A SBALZO
1 DIMENSIONAMENTO DI MASSIMA PER TRAVI A SBALZO NELLE TRE TECNOLOGIE E VERIFICA A DEFORMABILITÀ Effettuerò la verifica a deformabilità di strutture simili a quelle utilizzate nell esercitazione per il
DettagliDA Bocchetta di mandata a doppio filare di alette singolamente orientabili
Bocchette di mandata DA DA Bocchetta di mandata a doppio filare di alette singolamente orientabili Versioni - DA...V (filare anteriore verticale, filare posteriore orizzontale) -DAV (in alluminio anodizzato)
DettagliOSCILLAZIONI SMORZATE E FORZATE
OSCILLAZIONI SMORZATE E FORZATE Questo esperimento permette di studiare le oscillazioni armoniche di un pendolo e le oscillazioni smorzate e smorzate-forzate. Studiando il variare dell ampiezza dell oscillazione
Dettagli1 di 5 12/02/ :23
Verifica: tibo5794_me08_test1 nome: classe: data: Esercizio 1. La traiettoria di un proiettile lanciato con velocità orizzontale da una certa altezza è: un segmento di retta obliqua percorso con accelerazione
DettagliLavoro estivo per studenti con giudizio sospeso. Libro di Testo: Parodi Ostili, Fisica Cinematica e Dinamica, LINX
ISO 9001 CERTIFIED ORGANISATION ISTITUTO Di ISTRUZIONE SUPERIORE MINISTERO dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE Carlo Alberto Dalla Chiesa 21018 Sesto Calende
DettagliSussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI. Prof. Ing. Francesco Zanghì ELEMENTI DI IDRAULICA AGGIORNAMENTO 26/11/2013
Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì ELEMENTI DI IDRAULICA AGGIORNAMENTO 26/11/2013 L'idraulica è la scienza che studia l'utilizzazione dei
DettagliALLEGATO III. Fig. I. Mappa delle zone in cui è suddiviso il territorio italiano
ALLEGATO III Azione del vento: nel dimensionamento dei depositi di balle deve essere considerato il carico dovuto all azione del vento. Per le costruzioni usuali tali azioni sono convenzionalmente ricondotte
DettagliESTRATTO MOLLA AD ELEVATA ELASTICITÀ IN MATERIA PLASTICA.
ESTRATTO MOLLA AD ELEVATA ELASTICITÀ IN MATERIA PLASTICA vittorio.scialla@strumentiperleaziende.com Molla ad elevata elasticità (A), realizzata in materia plastica, costituita da due elementi a forma di
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO. Tecnologia meccanica e applicazioni. Classe 3MT A.S
Progettazione Disciplinare PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO Tecnologia meccanica e applicazioni Classe 3MT A.S.2016 2017 Rev. 0 del 08-03-04 pag. 1 di 7 Progettazione Disciplinare 1 Caratteristiche
Dettagli6. IL MOTO Come descrivere un moto.
6. IL MOTO Per definire il movimento di un corpo o il suo stato di quiete deve sempre essere individuato un sistema di riferimento e ogni movimento è relativo al sistema di riferimento in cui esso avviene.
Dettagli