OSSERVAZIONI AL PIANO FAUNISTICO VENATORIO DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "OSSERVAZIONI AL PIANO FAUNISTICO VENATORIO DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA"

Transcript

1 Consorzio Parco DEL RIO VALLONE PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE Comuni di: Aicurzio, Basiano, Bellusco, Busnago, Cambiago, Cavenago B.za, Gessate, Masate, Mezzago, Ornago, Sulbiate, Verderio Inf. OSSERVAZIONI AL PIANO FAUNISTICO VENATORIO DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA Novembre 2012

2 Dati descrittivi PLIS Rio Vallone I riferimenti al PLIS Rio Vallone contengono alcuni dati non corretti. Fra i comuni consorziati in provincia di Monza e Brianza sono da escludere Roncello e Cornate d Adda. La superficie complessiva inserita nel parco sulla Provincia di Monza e della Brianza ammonta a 961 ha. Si richiede alla Provincia di Monza e della Brianza settore caccia, di provvedere alla correzione dei dati. Estensione della porzione di TASP da sottoporre a tutela Si rileva che la superficie TASP sottoposta a tutela è del 20.2%, di cui in larga massima trattasi di aree non soggette a caccia in virtù della normative sui parchi naturali ( ha in area a Parco Naturale su ha di tutele varie). Pur concordando che detto limite soddisfa i requisiti di legge, che impongono nei territorio di pianura una quota di area tutela compresa fra il 20 e il 30% della TASP, si rileva la necessità di alzare questo limite verso al porzione superiore della forbice. Nello stesso Rapporto Ambientale presentato in sede di VAS del Piano Faunistico, si rileva che la forte connessione degli obiettivi del PFV con la fruizione del territorio da parte della popolazione che, se ha come scopo principale quello della fruizione venatoria sostenibile, di fatto estende i suoi effetti a tutta la popolazione. Questo elemento è enfatizzato nella provincia di Monza e della Brianza da forte connubio tra la salvaguardia dei sistemi verdi e la fruizione venatoria del territorio, che porta all uso plurimo delle stesse aree e quindi a una sinergia di effetti del loro mantenimento. Ne risulta che la presenza di cacciatori in aree aperte, sovrapposte ad aree in cui le singole Amministrazioni Comunali e la stessa Provincia hanno incentivato la fruizione e l utilizzo plurimo attraverso l istituzione di PLIS, crea delle tensioni fra differenti utilizzatori dello spazio. Senza entrare nel merito delle esigenze faunistiche, non disponendo di idonei dati inventariali sull andamento delle popolazioni e sui prelievi programmati, si evidenzia come la costituzione di aree di tutela per la fauna costituiscano altresì aree di fruizione sicura per tutta una serie di utenti del territorio (scolaresche, famiglie, sportivi, etc.) che ammontano a molto più dei 2300 cacciatori indicati nel PFV. A tutela di questi fruitori, oltre che della fauna selvatica, sarebbe da incrementare la superficie TASP sottoposto a tutela, in cui l attività venatoria diretta sia interdetta, anche per oggettivi fattore di rischio per la pubblica incolumità a fronte di una elevata densità di fruitori del territorio. Si richiede pertanto alla Provincia di Monza e della Brianza settore caccia di attuare una politica di pianificazione faunistica che innalzi la percentuale di TASP sottoposto a tutela, nei veri istituti possibili ma preferibilmente come ZRC e Oasi, ad una percentuale prossima al 30%. Riduzione della Zona Ripopolamento e Cattura di Ornago Si prende atto della drastica riduzione della superficie destinata all ZRC di Ornago, che passa da 960 ha circa a 163 ha circa. Non potendo entrando nel merito della decisione tecnica di riduzione dell area a nord, non essendo a conoscenza dei dati scientifici inerenti le vocazioni faunistiche dell area esclusa per la riproduzione della lepre, non di meno si prende atto che le aree residuali della ZRC di Ornago sono in massima riconducibili a: - Area cintata del Sanatorio di Ornago: area de facto già interdetta alla caccia in quanto sede di un Residenza Socio-Assistita e alcune strutture sanitarie, il tutto già cintato con muri e recinzione metallica. La presenza di attività antropiche diffuse, la residenzialità di molte strutture, il traffico veicolare costante motivato dalla presenza di strutture ad uso pubblico e la copertura boschiva chiusa rendono problematica la riproduzione della lepre; - Allevamento Il Boschetto di Ornago: ampia superficie destinata ad attività ludico-sportive ed agricole, cintata su gran parte del perimetro con recinzione metallica e quindi dove de facto la caccia non viene svolta e dove la presenza della lepre è fortemente disincentivata anche con specifiche pratiche agronomiche, rendendone problematica la riproduzione; - L area delle Foppe di Cavenago B.za: ampia superficie di proprietà comunale in cui la caccia è proibita per Ordinanza Comunale vista l intensa fruizione pubblica. Fruizione che peraltro disturba pesantemente un certo tipo di fauna selvatica; - Area ex discarica di Cavenago di Brianza: area di proprietà del CEM Ambiente SpA, interamente cintata, in cui l accesso al pubblico è interdetto per motivi di sicurezza essendo presenti impianti per la raccolta e la gestione del biogas prodotto dai naturali processi di decomposizione dei rifiuti presenti nel sottosuolo; - Nucleo abitato di Cavenago B.za e alcune abitazioni isolate: superfici in cui non è permessa la caccia e dove appare ovvia la non possibilità di riproduzione di fauna selvatica.

3 Pertanto si rileva che la ZRC di Ornago, così come proposta, non fa altro che sovrapporsi ad aree in cui la caccia è già interdetta per vari motivi e peraltro in aree dove la riproduzione della lepre potrebbe essere fortemente inibita per gli usi che vengono fatti dell area. Mentre sono state sottratte al vincolo di tutela le aree agro-forestali libere, in cui la caccia veniva vietata in funzione esclusivamente della ZRC e dove vi sarebbero le condizioni potenziali migliori per la riproduzione. Si richiede alla Provincia di Monza e della Brianza settore caccia di rivalutare l opportunità di non ridurre la dimensione della ZRC, mantenendo in essere l attuale limite o comunque inserire le aree a maggior naturalità circostanti la zona del Boscone di Ornago. Oasi di protezione della fauna proposta di istituzione della Oasi di Protezione del Rio Vallone Si rileva che le superfici di questo Istituto di protezione sono significativamente incrementate su scala provinciale. Non di meno si rileva che le aree individuare sono tutte nella porzione occidentale della provincia e quasi tutte in un contesto fortemente urbanizzato. Senza voler esprimere valutazioni sull effettiva capacità delle aree candidate a garantire la conservazione della fauna selvatica, con il fine di favorire l insediamento e l irradiamento naturale delle specie stanziali e la sosta delle migratorie, nonché di preservare il flusso delle correnti migratorie, non fosse altro per la limitatezza delle aree su cui irradiarsi, si richiede alla Provincia di Monza e della Brianza settore caccia di valutare l opportunità di istituire un Oasi di Protezione della fauna sul territorio del PLIS del Rio Vallone. Di seguito vengono forniti elementi per meglio valutare la valenza del PLIS Rio Vallone in un disegno di rete ecologica, anche di matrice faunistica, a livello provinciale, interprovinciale e regionale. Dette indicazioni sono da intendersi integrative ai dati riportati nel PFP - Rete ecologica Regionale (RER) Per il territorio della Brianza qui di interesse sono stati individuati alcuni elementi della Rete Ecologica Regionale. Alla maggior parte degli spazi agricoli è riconosciuto un livello significativo di interesse ai fini della rete ecologica e della biodiversità regionale essendo stati classificati come appartenenti ad elementi di secondo livello; tali aree interessano di fatto tutto il territorio del PLIS del Rio Vallone e definiscono tra di loro un sistema fitto di aree di connessione. Al fine di superare la criticità della mancanza di connessione est ovest del sistema la RER individua un corridoio primario che sviluppandosi in buona parte lungo il Rio Vallone viene a collegarsi col corridoio del Lambro attraverso una porzione di PLIS del Molgora; il ruolo strategico dei PLIS appare pertanto del tutto evidente In particolare buona parte del territorio del PLIS Rio Vallone costituisce un tratto di un corridoio primario, mentre buona parte di tutto il territorio del parco e le aree agricole ad esso collegate sono ricomprese in elementi di secondo livello. La RER individua inoltre alcuni varchi da mantenere e da deframmentare. L ambito territoriale inoltre si pone come sistema di collegamento tra aree prioritarie.

4 Il Plis Rio Vallone ed il sistema delle aree protette

5 Il rapporto Ambientale redatto in sede di VAS per il Piano Faunistico evidenzia la sovrapposizione fra il disegno della Rete Ecologica Regionale e gli istituti di tutela previsti dal Piano Faunistico. Si rileva come in realtà, a parte da ZRC di Ornago (pesantemente ridotta) non vi siano altri istituti di tutela sul territorio del Parco e neppure sul resto del vimercatese. Fonte: Rapporto Ambientale - Figura 6.2 Sovrapposizioni tra la RER gli istituti di tutela (Oasi e ZRC) previsti dal nuovo Piano Il P.T.C.P. della Provincia di Monza e della Brianza Il progetto di tutela e valorizzazione del paesaggio (rif. proposta di PTCP della Prov. di Monza-Brianza) sottolinea come Gli spazi liberi, in assenza di logiche di pianificazione unitaria, risultano ulteriormente frammentati dalla presenza delle grandi infrastrutture di mobilità e, con la progressiva scomparsa dell attività agricola, non sono più in grado di costituire paesaggio di contesto alle aree urbane. Solamente interventi di ricostruzione paesaggistica e ambientale, affidati a programmazione concordata tra le amministrazioni locali (PLIS e altre), la realizzazione della rete verde o un adeguato utilizzo delle opere di mitigazione e compensazione delle nuove infrastrutture, appaiono oggi in grado di incidere in modo significativo sui paesaggi esistenti. Il PTCP fra l altro indica tra le maggiori opportunità a riguardo: le ricuciture minute della maglia degli spazi liberi, capaci di attenuare l impatto con l insieme delle barriere infrastrutturali, soggette per altro ad ulteriori potenziamenti; la formazione di corridoi verdi in abbinamento con i grandi itinerari ciclabili, quali l alzaia del Villoresi, la greenway Pedemontana e il sistema della direttrice Valassina, collegata all itinerario del Parco della Valle del Lambro a partire da Monza lungo il fiume; il collegamento lungo il margine di pianura est dal Parco Est delle Cave fino al Parco dei Colli Briantei, attraverso la Cavallera; la formazione di un corridoio fra Molgora e Rio Vallone.

6 Progetto di tutela e valorizzazione del paesaggio (fonte: Proposta di PTCP della provincia Monza- Brianza tav. 6a. Dicembre 2011) Si richiede alla Provincia di Monza e Brianza di valutare l opportunità di istituire un Oasi di Protezione ai sensi dell art. 17 L.R. N. 26/93 sul territorio del PLSI Rio Vallone, alla luce delle valenze ambientali dell area e della funzione di corridoio ecologico che il territorio svolge nell area dell est vimercatese. Appostamenti fissi Si prende atto che non sono state accolte le nostre comunicazioni, e le comunicazioni di alcuni comuni del parco, che segnalavano la pericolosità intrinseca di alcuni appostamenti fissi, posti ad una distanza ridotta rispetto al tracciato della rete sentieristica del Parco e comunque con la linea di fuoco che interseca la direzione di passaggio dei fruitori del Parco. La situazione genera spesso situazioni di pericolo soprattutto nei comuni di Mezzago e Sulbiate. Dalla lettura del Piano sembra possibile un ulteriore incremento della presenza di questi appostamenti fissi. Si richiede alla Provincia di Monza e della Brianza settore caccia di rivalutare l opportunità di chiudere gli appostamenti di caccia presenti nel Parco o, in subordine, di ricollocare gli stessi ad una distanza e su una linea di tiro sicura per i fruitori del parco. Stazioni ornitologiche Si prende atto con favore del sostanziale accoglimento della nostra proposta di istituire presso le aree in gestione al parco in comune di Cavenago di Brianza una stazione ornitologica ai sensi dell art. 10 L.R. 26/93. Si richiede alla Provincia di Monza e Brianza settore caccia, di farsi parte attiva presso i competenti uffici regionali per rendere fattibile la proposta avanzata, gli uffici consortili restano a completa disposizione per quanto di competenza.

CONSORZIO PARCO DEL MOLGORA Parco Locale di Interesse Sovracomunale

CONSORZIO PARCO DEL MOLGORA Parco Locale di Interesse Sovracomunale CONSORZIO PARCO DEL MOLGORA Parco Locale di Interesse Sovracomunale Osservazioni alla proposta di Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Monza e Brianza dicembre 2012 Premessa Le osservazioni sotto

Dettagli

PARCO DEL RIO VALLONE

PARCO DEL RIO VALLONE PARCHI REGIONALI PLIS TAV.1 I PARCHI ESISTENTI SCHEMATICO LA VALLE DEL LAMBRO TIPOLOGIA VERDE VARIEGATA CONFORMAZIONI PREVALENTI NORD-SUD LA BRIANZA CENTRALE LE COLLINE BRIANTEE L ADDA CREAZIONE SISTEMA

Dettagli

provincia di mantova

provincia di mantova Coordinamento, promozione, integrazione dei PLIS nel sistema Provinciale Criticità, potenzialità dei Parchi locali nella strutturazione del paesaggio e verso una promozione culturale e turistica a dimensione

Dettagli

BA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA

BA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA SCHEDA n. : BA_09 AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). Data: 31.10.2011 Rilevatore: CG/cv DENOMINAZIONE: : Via Presolala/Via Resegone (ambito

Dettagli

Comune di Carate Brianza Osservazione al Piano di Governo del Territorio (P.G.T.)

Comune di Carate Brianza Osservazione al Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) Comune di Carate Brianza Osservazione al Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) del coordinamento regionale di associazioni Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile che è stata adottato il P.G.T.

Dettagli

Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale

Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale Milano, 12 Marzo 2012 Tavolo Regionale sulla Rete Ecologica Attuazione della RER: le buone pratiche per la pianificazione Paolo Nastasio Alice Tanfoglio DGR 10415/09

Dettagli

COMUNICATO STAMPA: LA PROVINCIA DI MILANO BOCCIA IL PIANO DI (S)GOVERNO DEL TERRITORIO DI DESIO

COMUNICATO STAMPA: LA PROVINCIA DI MILANO BOCCIA IL PIANO DI (S)GOVERNO DEL TERRITORIO DI DESIO COMUNICATO STAMPA: LA PROVINCIA DI MILANO BOCCIA IL PIANO DI (S)GOVERNO DEL TERRITORIO DI DESIO Desio, 07 aprile 2009. Che il PGT dell amministrazione Mariani non fosse il non plus ultra lo sapevamo già,

Dettagli

Intervento di Fabio Lopez Nunes

Intervento di Fabio Lopez Nunes Monza, Urban Center 18 aprile 2009 Confronto dei due sistemi delle aree protette: Catalunya e Lombardia Intervento di Fabio Lopez Nunes Direttore progetto agricoltura, ambiente, parchi di Monza e Brianza

Dettagli

Variante Generale al PGT di Brescia Illustrazione variante PGT alle parti sociali ed economiche (Art. 13 c. 3 l.r.

Variante Generale al PGT di Brescia Illustrazione variante PGT alle parti sociali ed economiche (Art. 13 c. 3 l.r. Variante Generale al PGT di Brescia 09.07.2015 Illustrazione variante PGT alle parti sociali ed economiche (Art. 13 c. 3 l.r. 12/2005) QUADRO STRATEGICO - SISTEMA AMBIENTALE MESSA A SISTEMA DELLE COMPONENTI

Dettagli

Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica

Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO Valutazione Ambientale Strategica 1 PARTE I - INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE. pag. 9 1.1. Il concetto di sostenibilità e la sua valutazione... pag. 9 1.2.

Dettagli

Accordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna

Accordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna Accordo Territoriale relativo agli assetti territoriali, urbanistici, infrastrutturali della Nuova Stazione Ferroviaria di Bologna ai sensi dell art. 15. L.R. 20/2000 Bologna, 18 Luglio 2006 Obiettivi

Dettagli

Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica. di Carlo Peraboni

Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica. di Carlo Peraboni L adeguamento del PTCP Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica di Carlo Peraboni 16 luglio 2009 2 L approvazione della Legge 12/05 ha rappresentato un importante momento di riflessione

Dettagli

Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona

Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona Listino prezzi al pubblico ** 1- Tematismi Ambientali Carta ittica -APPROVAZIONE D.C. N 30 DEL 27/04/ Carta della Zonizzazione

Dettagli

RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE

RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,

Dettagli

Esiti dei tavoli di lavoro dei cantieri sociali La matita agli abitanti

Esiti dei tavoli di lavoro dei cantieri sociali La matita agli abitanti Esiti dei tavoli di lavoro dei cantieri sociali La matita agli abitanti TAVOLO DELLE RETI ECOLOGICHE Gli obiettivi dell incontro La provincia individua nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

Dettagli

Comune di Verderio Superiore. Dott. Beniamino Colnaghi Sindaco. Geom. Antonio Stucchi Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile del procedimento

Comune di Verderio Superiore. Dott. Beniamino Colnaghi Sindaco. Geom. Antonio Stucchi Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile del procedimento Comune di Verderio Superiore Dott. Beniamino Colnaghi Sindaco Dott.ssa Silvia Carra Segretario Comunale Geom. Antonio Stucchi Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile del procedimento Progettisti incaricati

Dettagli

Area critica 08 CASALPUSTERLENGO SUD

Area critica 08 CASALPUSTERLENGO SUD Area critica 08 CASALPUSTERLENGO SUD QUADRO AMBIENTALE Descrizione Si tratta di un area ubicata alla periferia sudovest di Casalpusterlengo, compresa tra l abitato e la Costa della Chiesa, interessata

Dettagli

RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2016

RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2016 ***** RELAZIONE ATTIVITA ANNO 2016 ***** 0 Al fine di fornire elementi utili per valutare l operato dell Ente nel corso del 2016, si redige la presente relazione dell attività svolta. ATTIVITA ISTITUZIONALI

Dettagli

Modalità di calcolo della quota protetta di TASP (territorio agro-silvo-pastorale)

Modalità di calcolo della quota protetta di TASP (territorio agro-silvo-pastorale) II Modalità di calcolo della quota protetta di TASP (territorio agro-silvo-pastorale) 1. Premessa giuridica. La sentenza n. 1532 del 9.04.2010 del TAR Lombardia, Brescia, ha accolto la censura relativa

Dettagli

Sviluppo rurale e pianificazione territoriale

Sviluppo rurale e pianificazione territoriale VI RUN Rassegna Urbanistica Nazionale Sviluppo rurale e pianificazione territoriale Multifunzionalità agricola e pianificazione territoriale: il ruolo delle reti ecologiche e dell agricivismo Matera, 2

Dettagli

COMUNE DI TURATE. Documento di Piano Criteri d intervento relativi agli ambiti di trasformazione. N. Ambito

COMUNE DI TURATE. Documento di Piano Criteri d intervento relativi agli ambiti di trasformazione. N. Ambito 310 N. Ambito Localizzazione ecografica: confine con il Comune di Gerenzano (parte) prossimità a via Fermi Localizzazione catastale: mappali: 10282, 10300, 10297, 6167, 6168, 750 p Rappresentazione cartografica

Dettagli

7.1 Aree protette. La protezione della natura viene realizzata mediante. l istituzione di diverse tipologie di aree protette:

7.1 Aree protette. La protezione della natura viene realizzata mediante. l istituzione di diverse tipologie di aree protette: NATURA Pagina 200.1 Aree protette Figura.1 Grado di urbanizzazione dei comuni della provincia di Lecco 200 L istituzione di aree protette in provincia di Lecco deve tener conto della diversa situazione

Dettagli

REM (Rete Ecologica Marche) Attuazione macroprogetto Parco del Conero_07 marzo arch. Roberta Caprodossi arch. Massimo Spigarelli

REM (Rete Ecologica Marche) Attuazione macroprogetto Parco del Conero_07 marzo arch. Roberta Caprodossi arch. Massimo Spigarelli REM (Rete Ecologica Marche) Attuazione macroprogetto Parco del Conero_07 marzo 2013 Visione guida alcune linee strategiche Rappresentazione ideogrammatica degli interventi strategici proposti in

Dettagli

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4 Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica Norme di Attuazione: Titolo 4 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 1 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO dei diversi STRUMENTI

Dettagli

Progetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809

Progetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809 Prospettive offerte dal progetto Life e misure attuabili con il nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione del Veneto Regione Veneto - Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale e

Dettagli

L'accesso è libero tanto agli Enti pubblici che ai privati, con un aiuto, a seconda dei casi, che varia fra l'80% ed il 100 %.

L'accesso è libero tanto agli Enti pubblici che ai privati, con un aiuto, a seconda dei casi, che varia fra l'80% ed il 100 %. Con la presente comunico, sperando di fare cosa gradita, che da parte della Regione Liguria è stato dato avvio alle procedure di presentazione delle domande di aiuto e pagamento relative alla Misura 216

Dettagli

GIUNTA PROVINCIALE DI LECCO

GIUNTA PROVINCIALE DI LECCO COPIA GIUNTA PROVINCIALE DI LECCO Deliberazione N 257 del 16-12-2013 OGGETTO: PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE MONTE DI BRIANZA. RICHIESTA DI RICONOSCIMENTO. DETERMINAZIONI L'anno duemilatredici,

Dettagli

Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale

Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale Franco Sacchi, direttore Centro Studi PIM Presentazione del III report sul mercato degli immobili d impresa:

Dettagli

Luglio Settore Urbanistica Servizio Governo del Territorio

Luglio Settore Urbanistica Servizio Governo del Territorio Luglio 2009 Settore Urbanistica Servizio Governo del Territorio PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DOCUMENTO DI PIANO ALLEGATO A Il contesto socio-economico e territoriale del nord Milano. Le indicazioni

Dettagli

AUTOSTRADA BRONI STROPPIANA

AUTOSTRADA BRONI STROPPIANA L autostrada del riso: un ponte verso il rilancio economico del vercellese e del pavese. La situazione del progetto e le prospettive Settore Pianificazione Promozione Territoriale Energia Manuela Ranghino

Dettagli

SISTEMA TURISTICO MONZA E BRIANZA ALLEGATO 4 ALLA PROPOSTA DI PST - ELENCO GENERALE DEGLI INTERVENTI

SISTEMA TURISTICO MONZA E BRIANZA ALLEGATO 4 ALLA PROPOSTA DI PST - ELENCO GENERALE DEGLI INTERVENTI 1 E2 / ALTA 2 B1 / ALTA IMMAGINE COORDINATA E MATERIALI PROMOZIONALI ST PROGETTO VILLE - INTEGRAZIONE MILANO, COMO E LECCO VILLORESI IV LOTTO - 1 stralcio VILLORESI IV LOTTO - 2 stralcio RIPRISTINO VALASSINA

Dettagli

parco locale di interesse sovracomunale art.34 legge regionale n. 86/83

parco locale di interesse sovracomunale art.34 legge regionale n. 86/83 parco locale di interesse sovracomunale art.34 legge regionale n. 86/83 delibera della Giunta Regionale n. 5/21784 del 23 Aprile 1992 la gestione armonica del territorio in funzione della sua salvaguardia

Dettagli

Det. n. 302 del 04/08/2016

Det. n. 302 del 04/08/2016 Det. n. 302 del 04/08/2016 Oggetto: D.P.G.R. 24.03.2014 n. 2/R. Regolamento regionale recante: Attuazione dell articolo 33 della l.r. 29.06.2009 n. 19 relativo alla gestione faunistica all interno delle

Dettagli

Estratto Tavola 1.1 Struttura e mobilità

Estratto Tavola 1.1 Struttura e mobilità Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, Provincia di Brescia (P.T.C.P.) approvato con D.C.P. del 13 giugno 2014, n. 31 B.U.R.L. Serie Avvisi e Concorsi n. 45 del 5 novembre 2014 Estratto Tavola

Dettagli

Verifca di assoggettabilità alla VAS - Rapporto preliminare- 06/2011

Verifca di assoggettabilità alla VAS - Rapporto preliminare- 06/2011 Figura 21. Estratto Scenario 2C Variazione dei volumi del traffico. L area oggetto dell intervento (individuata in cartografia con il bollo rosso) è localizzata sull intersezione di 3 archi caratterizzati

Dettagli

Il mio intervento farà una panoramica dei contenuti del progetto di valorizzazione del paesaggio della provincia di Milano con alcuni approfondimenti

Il mio intervento farà una panoramica dei contenuti del progetto di valorizzazione del paesaggio della provincia di Milano con alcuni approfondimenti Il mio intervento farà una panoramica dei contenuti del progetto di valorizzazione del paesaggio della provincia di Milano con alcuni approfondimenti su alcuni progetti specifici in corso di definizione

Dettagli

Valutazione Ambientale. Sanremo. Criticità ambientali e obiettivi. Arch. Andrea Cavaliere

Valutazione Ambientale. Sanremo. Criticità ambientali e obiettivi. Arch. Andrea Cavaliere Valutazione Ambientale preliminare del PUC di Sanremo Criticità ambientali e obiettivi Arch. Andrea Cavaliere Sanremo, Palafiori 2 marzo 2011 VAS VAS Procedura finalizzata a integrare le considerazioni

Dettagli

Pianificazione dei parchi

Pianificazione dei parchi Pianificazione dei parchi PIANO DEL PARCO Legislazione nazionale Funzioni (L. 394/91): organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di

Dettagli

PIANO D AREA DELL AEROPORTO G.D ANNUNZIO DI MONTICHIARI BS

PIANO D AREA DELL AEROPORTO G.D ANNUNZIO DI MONTICHIARI BS PIANO D AREA DELL AEROPORTO G.D ANNUNZIO DI MONTICHIARI BS La Provincia di Brescia si è dotata del proprio P.T.C.P. PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE approvato il 21/04/2004 con Delibera

Dettagli

Mincio IL MINCIO E I SUOI TERRITORI. Contratti di Fiume. 8 giugno 2016 Mantova. Mario Clerici DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile

Mincio IL MINCIO E I SUOI TERRITORI. Contratti di Fiume. 8 giugno 2016 Mantova. Mario Clerici DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Mincio IL MINCIO E I SUOI TERRITORI I Contratti di Fiume 8 giugno 2016 Mantova Mario Clerici DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Il Tema COME RENDERE PIU EFFICIENTI ED EFFICACI LE POLITICHE DI

Dettagli

linee guida per la redazione del piano di governo del territorio

linee guida per la redazione del piano di governo del territorio linee guida per la redazione del piano di governo del territorio allegato A delibera C.C. n. 35 del 24/11/2008 24 novembre 2008 ORSENIGO paese più aperto e accessibile più sicuro e solidale più bello e

Dettagli

OGLIASTRA COMUNE DI TORTOLÌ PROVINCIA DELL OGLIASTRA BANDO PROGETTI DI QUALITÀ 2005/2006 MISURA 5.1 TORTOLÌ PORTA DELL OGLIASTRA

OGLIASTRA COMUNE DI TORTOLÌ PROVINCIA DELL OGLIASTRA BANDO PROGETTI DI QUALITÀ 2005/2006 MISURA 5.1 TORTOLÌ PORTA DELL OGLIASTRA COMUNE DI TORTOLÌ PROVINCIA DELL OGLIASTRA BANDO PROGETTI DI QUALITÀ 2005/2006 MISURA 5.1 OGLIASTRA QUADRO TERRITORIALE URBANO DI RIFERIMENTO CONTESTO URBANO E STRATEGICO DEL PROGETTO PLANIMETRIE GENERALI

Dettagli

1.Fase di ricognizione. rete ciclabile regionale. acquisizione varianti

1.Fase di ricognizione. rete ciclabile regionale. acquisizione varianti LA RETE CICLABILE DELLA SARDEGNA Il lavoro svolto 1.Fase di ricognizione 2.Individuazione della potenziale rete ciclabile regionale 3.Presentazione della rete per acquisizione varianti 2 Principi nella

Dettagli

L OLONA ENTRA IN CITTÀ: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso

L OLONA ENTRA IN CITTÀ: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso PREGNANA MILANESE Con il contributo di L OLONA ENTRA IN CITTÀ: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso Giulio Conte (*), Angelo Lombardi (**), Elisabetta Amariti

Dettagli

L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali. Simonetta Armondi Roberto Raimondi

L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali. Simonetta Armondi Roberto Raimondi L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali La specificità

Dettagli

Il Canale Cavour come INFRASTRUTTURA VERDE DELLA PIANURA OVEST PADANA

Il Canale Cavour come INFRASTRUTTURA VERDE DELLA PIANURA OVEST PADANA Sono 4 i concetti-chiave che descrivono sinteticamente il ruolo di connessione ambientale e paesaggistica che la ciclostrada del Canale Cavour è in grado di sviluppare in una visione riproposta di INFRASTRUTTURA

Dettagli

Studio tecnico arch. Marielena Sgroi

Studio tecnico arch. Marielena Sgroi 0 NOTA : LE PARTI MODIFICATE SONO SCRITTE IN COLORE BLU LE PARTI MODIFICATE A SEGUITO ACCOGLIMENTO ERRORI MATERIALI VARIANTE AL PIANO DELLE REGOLE SONO SCRITTE IN COLORE BLU LE PARTI STRALCIO DEL P.T.R.

Dettagli

Muoversi nella Città Metropolitana milanese: comportamenti, territori, reti di trasporto. Franco Sacchi - Direttore del Centro Studi PIM

Muoversi nella Città Metropolitana milanese: comportamenti, territori, reti di trasporto. Franco Sacchi - Direttore del Centro Studi PIM Franco Sacchi - Direttore del Centro Studi PIM Sommario Cambiamenti nella distribuzione territoriale di popolazione e addetti ed effetti sulla domanda di mobilità Confronto con la rete infrastrutturale

Dettagli

Capitolo 7. Infrastrutture

Capitolo 7. Infrastrutture Capitolo 7 Infrastrutture Variabili e indicatori utilizzati: Dotazione infrastrutturale viaria Dotazione infrastrutturale ferroviaria Numero di autovetture circolanti Numero di veicoli per trasporto merci

Dettagli

Allegato A alle Disposizioni attuative del Piano delle regole del Piano di governo del territorio

Allegato A alle Disposizioni attuative del Piano delle regole del Piano di governo del territorio Allegato A alle Disposizioni attuative del del Piano di governo del territorio Criteri d intervento relativi agli ambiti di pianificazione convenzionata Elaborato adeguato rispetto alle osservazioni approvate

Dettagli

I PARCHI LOCALI DI INTERESSE SOVRACOMUNALE (P.L.I.S.) Guida per gli enti locali

I PARCHI LOCALI DI INTERESSE SOVRACOMUNALE (P.L.I.S.) Guida per gli enti locali I PARCHI LOCALI DI INTERESSE SOVRACOMUNALE (P.L.I.S.) Guida per gli enti locali COSA SONO I PLIS? Sono aree tutelate ai sensi dell articolo 34 della l. r. 1986/83. Esse si inquadrano come: a) elementi

Dettagli

Possibilità di adeguamento rete stradale di 1 e 2 livello Capillare infrastrutturazione viaria del territorio POTENZIALITA

Possibilità di adeguamento rete stradale di 1 e 2 livello Capillare infrastrutturazione viaria del territorio POTENZIALITA POTENZIALITA Possibilità di adeguamento rete stradale di 1 e 2 livello Capillare infrastrutturazione viaria del territorio Scarsa efficienza sistema interconnessioni (tra rete stradale locale e nodi grande

Dettagli

LR 20/00 capo A-IV - Territorio Rurale

LR 20/00 capo A-IV - Territorio Rurale Obiettivi LR 20/00 capo A-IV - Territorio Rurale promuovere un agricoltura sostenibile e multifunzionale, salvaguardare il paesaggio rurale preservare i suoli ad alta vocazione agricola, il loro consumo

Dettagli

COMUNE DI MONZA PIANO ATTUATIVO. AREA SISTEMA RESIDENZIALE Via della Birona_via Perosi

COMUNE DI MONZA PIANO ATTUATIVO. AREA SISTEMA RESIDENZIALE Via della Birona_via Perosi COMUNE DI MONZA PIANO ATTUATIVO AREA SISTEMA RESIDENZIALE Via della Birona_via Perosi Allegato N Relazione sul sistema della viabilità Settembre 2014_Novembre 2014_Luglio 2015 Pietro Giulio Malvezzi Architetto

Dettagli

Azzonamento del PRG CALCOLO DELLA CAPACITA INSEDIATIVA DEL PRG

Azzonamento del PRG CALCOLO DELLA CAPACITA INSEDIATIVA DEL PRG PTCP: Calcolo della superficie urbanizzabile Ciò si traduce in una facoltà massima di prevedere 6,09 HA di nuove aree di espansione (Superficie Ammissibile delle Espansioni). Azzonamento del PRG CALCOLO

Dettagli

Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo

Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale

Dettagli

Cosa cambia: cultura della sicurezza pianificazione e programmazione regionale faunistico-venatoria nuovi organismi informativi e consultivi

Cosa cambia: cultura della sicurezza pianificazione e programmazione regionale faunistico-venatoria nuovi organismi informativi e consultivi 1 Cosa cambia: cultura della sicurezza pianificazione e programmazione regionale faunistico-venatoria nuovi organismi informativi e consultivi governance regionale istituti faunistici e faunistico-venatori

Dettagli

Un parco per la città infinita

Un parco per la città infinita Un parco per la città infinita Masterplan per le compensazioni ambientali di Autostrada Pedemontana Lombarda DiAP Politecnico di Milano 18 Marzo 2008 Arturo Lanzani, Alessandro Alì, Antonio Longo, Cristian

Dettagli

Scheda dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità

Scheda dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità Scheda dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità Contenuti della scheda Per la definizione degli indirizzi di valorizzazione dei paesaggi gli elementi conoscitivi relativi ad ogni territorio

Dettagli

IL QUADRO CONOSCITIVO A SUPPORTO DELLA GESTIONE DELLE RISORSE INERTI

IL QUADRO CONOSCITIVO A SUPPORTO DELLA GESTIONE DELLE RISORSE INERTI IL QUADRO CONOSCITIVO A SUPPORTO DELLA GESTIONE DELLE RISORSE INERTI LA SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO DELL EMILIA-ROMAGNA SECONDO GLI INDIRIZZI DEL PROGETTO SARMA RAFFAELE PIGNONE STEFANO FURIN

Dettagli

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013: quali opportunità? Il Programma Operativo FESR dott.ssa

Dettagli

AGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI

AGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI REGIONE SICILIANA COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE STUDIO ECOLOGICO TERRITORIALE A SUPPORTO DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE

Dettagli

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1 Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano Indice Aree di trasformazione di interesse pubblico...3 TRP Area per la localizzazione di servizi per l istruzione...4 TRP - Nuova area a servizi tecnologici

Dettagli

Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione

Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte VAS significato e norme Lucia Brizzolara - Giuseppina Sestito Settore Sistema Informativo Ambientale

Dettagli

Il consumo di suolo in Campania e l importanza dell osservatorio campano Anna Savarese, Vicepresidente Legambiente Campania

Il consumo di suolo in Campania e l importanza dell osservatorio campano Anna Savarese, Vicepresidente Legambiente Campania Il consumo di suolo in Campania e l importanza dell osservatorio campano Anna Savarese, Vicepresidente Legambiente Campania 12,0% ANDAMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO NELLE REGIONI D ITALIA: CAMPANIA AI PRIMI

Dettagli

Bio e Territorio: una Strategia vincente.

Bio e Territorio: una Strategia vincente. Bio e Territorio: una Strategia vincente. Alessandro Triantafyllidis Presidente Biodistretto Val di Vara Feltre - 5 Novembre 2016 LIGURIA: La l.r. 66/2009 Disciplina degli interventi per lo sviluppo, la

Dettagli

Elementi del Quadro Conoscitivo

Elementi del Quadro Conoscitivo R e g g i o E m i l i a 2 6 O t t o b r e 2 0 0 7 C o n f e r e n z a d i P i a n i f i c a z i o n e Sistema della Mobilità e delle Reti, Reggio Emilia nell Europa Elementi del Quadro Conoscitivo Andrea

Dettagli

SISTEMI VERDI E CONNOTAZIONE TERRITORIALE DEL PLIS BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO

SISTEMI VERDI E CONNOTAZIONE TERRITORIALE DEL PLIS BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO Comune di Boltiere Comune di Bonate Sotto Comune di Dalmine Comune di Filago Comune di Madone Comune di Osio Sopra Comune di Osio Sotto Schema progettuale di potenziamento/riqualificazione del sistema

Dettagli

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI TASSO DEL GERONE PICASSO VIA GIOACCHINO ROSSINI PROVINCIALE N^ 160 VIA INDUSTRIALE DELL'ISOLA 216,6 PROVINCIALE N^ 160 N^ 161 N^ 160 QUALIFICARE GLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO E PERI-URBANO NOME DEL

Dettagli

Studio Benincà Associazione tra professionisti. P.I. fase 3 RELAZIONE AGRONOMICA PIANO DEGLI INTERVENTI FASE 3. Novembre 2014

Studio Benincà Associazione tra professionisti. P.I. fase 3 RELAZIONE AGRONOMICA PIANO DEGLI INTERVENTI FASE 3. Novembre 2014 P.I. fase 3 1 RELAZIONE AGRONOMICA PIANO DEGLI INTERVENTI FASE 3 Novembre 2014 1 2 RELAZIONE AGRONOMICA 3 4 1. Premessa...7 2. Verifica della compatibilità urbanistica delle richieste in relazione al vincolo

Dettagli

Accordo Volontario territoriale fra Enti Locali di Pubblica Utilità per la tutela della connessione ecologica in Brughiera Comasca

Accordo Volontario territoriale fra Enti Locali di Pubblica Utilità per la tutela della connessione ecologica in Brughiera Comasca Connessione e funzionalità ecologica nella Brughiera Comasca, elemento chiave per la rete ecologica tra Prealpi e Pianura CONNESSIONE E FUNZIONALITA ECOLOGICA NELLA BRUGHIERA COMASCA, ELEMENTO CHIAVE PER

Dettagli

STUDIO TECNICO SALA. Via UMBERTO I, n PANDINO CR TEL. 0373/90159

STUDIO TECNICO SALA. Via UMBERTO I, n PANDINO CR TEL. 0373/90159 STUDIO TECNICO SALA Via UMBERTO I, n 69 26025 PANDINO CR TEL. 0373/90159 info@studiotecnicosala.com www.studiotecnicosala.com RELAZIONE TECNICA Committente: Intervento: Cantiere: LOSI GIUSEPPE E MARCO

Dettagli

PREMESSA 2 CARATTERISTICHE DEL PIANO DI RECUPERO DI PORTO CORSINI 3

PREMESSA 2 CARATTERISTICHE DEL PIANO DI RECUPERO DI PORTO CORSINI 3 PREMESSA 2 CARATTERISTICHE DEL PIANO DI RECUPERO DI PORTO CORSINI 3 Tipologia delle azioni e opere 3 Dimensioni e ambito di riferimento 3 Complementarietà con altri piani e progetti 4 Uso delle risorse

Dettagli

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Bellelli Sara Provincia di Mantova

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Bellelli Sara Provincia di Mantova Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Bellelli Sara Provincia di Mantova AREA MORENICA MANTOVANA: PROGETTI, PATRIMONIO, TESORI NASCOSTI, EVENTI PATRIMONIO Villa Mirra, Cavriana, 5 maggio 2008

Dettagli

Divieto temporaneo di caccia sul fondo denominato Bosco Manente a Favaro Veneto IL SINDACO

Divieto temporaneo di caccia sul fondo denominato Bosco Manente a Favaro Veneto IL SINDACO Venezia,5 agosto 2016 Ordinanza n. 500 OGGETTO: Divieto temporaneo di caccia sul fondo denominato Bosco Manente a Favaro Veneto IL SINDACO Premesso che: con deliberazione di Consiglio Comunale n. 180/2003

Dettagli

Allegato I. Relazione sul sistema della viabilità e mobilità. 01 Aprile 2016. 22 Giugno 2015. Arch. Franco Oggioni

Allegato I. Relazione sul sistema della viabilità e mobilità. 01 Aprile 2016. 22 Giugno 2015. Arch. Franco Oggioni Allegato I Relazione sul sistema della viabilità e mobilità Arch. Franco Oggioni 01 Aprile 2016 22 Giugno 2015 Z:\monza\via_taccona_giambelli\IN CORSO\ Premessa L area oggetto del presente Piano Attuativo

Dettagli

Numero localizzazione Via del Rio. Estratto della carta di Fattibilità Geologica:

Numero localizzazione Via del Rio. Estratto della carta di Fattibilità Geologica: Comune di ROÉ VOLCIANO provincia di Brescia VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA alla VAS della VARIANTE al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole del PGT RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE Numero localizzazione

Dettagli

TERMOVALORIZZATORE DI DESIO (MI) BRIANZA ENERGIA E AMBIENTE SPA

TERMOVALORIZZATORE DI DESIO (MI) BRIANZA ENERGIA E AMBIENTE SPA TERMOVALORIZZATORE DI DESIO (MI) BRIANZA ENERGIA E AMBIENTE SPA Impianto di costruito negli anni '70 per lo smaltimento e la gestione dei rifiuti solidi urbani. Potenzialità: 240 T/giorno nominali di rifiuto.

Dettagli

INTERVENTI A FAVORE DELLA. anno 2012

INTERVENTI A FAVORE DELLA. anno 2012 INTERVENTI A FAVORE DELLA anno 2012 INTERVENTI A FAVORE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA IN LOMBARDIA 1 RAPPORTO ANNUALE pubblicato il 20 settembre 2012 in occasione della Settimana Europea della Mobilità Referenti

Dettagli

Prescrizioni del PTC del Parco

Prescrizioni del PTC del Parco obiettivi del Piano Ridefinizione della perimetrazione degli ambiti Valutare gli impatti delle trasformazioni che avverranno durante l applicazione del Piano Considerare gli aspetti morfologico-percettivi

Dettagli

Legambiente Parma 8 novembre 2014 Esperienze di riqualificazione fluviale nel Parco del Taro

Legambiente Parma 8 novembre 2014 Esperienze di riqualificazione fluviale nel Parco del Taro Legambiente Parma 8 novembre 2014 Esperienze di riqualificazione fluviale nel Parco del Taro Dr. Michele Zanelli Ente Parchi Emilia Occidentale Il PARCO FLUVIALE REGIONALE DEL TARO è stato istituito nel

Dettagli

Comune di Albairate 9 Progetti

Comune di Albairate 9 Progetti Comune di Albairate 9 Progetti Scheda di progetto 1/9 Ufficio TECNICO Nome del progetto PISTA CICLABILE ALBAIRATE / ABBIATEGRASSO Destinatari del progetto abitanti dei Comuni limitrofi Descrizione del

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di lettere e filosofia Corso di Laurea in Scienze Umane dell'ambiente, del territorio e del paesaggio IL PARCO DEL LURA: LUCI ED OMBRE, I SUOI PROBLEMI, LA CONSERVAZIONE

Dettagli

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler Il PPR e i nuovi strumenti del piano per promuovere un ruolo di governance e per

Dettagli

Valutazione Ambientale Strategica del PUC di Sanremo - Questionario B - VITA IN CITTA'

Valutazione Ambientale Strategica del PUC di Sanremo - Questionario B - VITA IN CITTA' Valutazione Ambientale Strategica del PUC di Sanremo - Questionario B - VITA IN CITTA' *Campo obbligatorio QUADRO 1. QUALITÀ' DELLA VITA A SANREMO E PROSPETTIVE DELLA CITTÀ' 1.1. Qual è l aspetto o la

Dettagli

Capitolo 2. Territorio: caratteristiche fisiche e strutturali

Capitolo 2. Territorio: caratteristiche fisiche e strutturali Capitolo 2 Territorio: caratteristiche fisiche e strutturali Variabili e indicatori utilizzati: Superficie territoriale Superficie Agricola Utilizzata (SAU) Superficie Agricola Totale Numero aziende agricole

Dettagli

Area critica 06 CASALPUSTERLENGO OVEST

Area critica 06 CASALPUSTERLENGO OVEST Area critica 06 CASALPUSTERLENGO OVEST QUADRO AMBIENTALE Descrizione È un area interessata da un processo di urbanizzazione tuttora piuttosto attivo, tendenzialmente concentrato lungo gli assi infrastrutturali

Dettagli

All. 1 del. CdA 16/2014 QUADERNO DELLE OPERE TIPO PER IL PARCO

All. 1 del. CdA 16/2014 QUADERNO DELLE OPERE TIPO PER IL PARCO All. 1 del. CdA 16/2014 QUADERNO DELLE OPERE TIPO PER IL PARCO LUGLIO 2014 0 - PREMESSA In attesa di poter definire il Piano Attuativo del Parco e di vedere regolato da norme tecniche comuni lo sviluppo

Dettagli

Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) e successive modifiche

Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) e successive modifiche Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) e successive modifiche e integrazioni; Vista la legge regionale 6 marzo 2008,

Dettagli

MOBILITA' SOSTENIBILE

MOBILITA' SOSTENIBILE La mobilità sostenibile è basata sull utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici ma vi sono anche altre modalità di trasporto ecologico e sano: le BICI. Va dunque sviluppata la rete di percorsi e piste ciclabili

Dettagli

PTC della Provincia di Firenze SISTEMI TERRITORIALI

PTC della Provincia di Firenze SISTEMI TERRITORIALI PTC della Provincia di Firenze SISTEMI TERRITORIALI Le strategie del PTCP nei sistemi territoriali Premessa Gli indirizzi strategici, i criteri, e le raccomandazioni riportati in ciascuna Monografia

Dettagli

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI VERBANIA COMUNE DI STRESA

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI VERBANIA COMUNE DI STRESA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI VERBANIA COMUNE DI STRESA Redatto da: Timbro e firma: Regione Cantarana, 17 28041 Arona (NO) Tel. Fax: 0322.47012 www.ecovema.com ufficio.tecnico@ecovema.com Dott. Alberto

Dettagli

Sub - ambito di trasformazione 27 S3 Comparto 27 S3.1

Sub - ambito di trasformazione 27 S3 Comparto 27 S3.1 Sub - ambito di trasformazione 27 S3 Comparto 27 S3.1 Polo Ambientale Integrato (PAI) (Tav. P.O.C. n. 17) Var. 125 PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L area di intervento

Dettagli

INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI. Conferenza di presentazione

INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI. Conferenza di presentazione INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI Conferenza di presentazione Parma, 16 aprile 2009 Il DUP e la Politica Regionale Unitaria 2007-2013 Una sintesi di diverse programmazioni: europee,

Dettagli

BOSCO DI CARPANEDA Un parco agro-forestale a Vicenza

BOSCO DI CARPANEDA Un parco agro-forestale a Vicenza 7 BOSCO DI CARPANEDA Un parco agro-forestale a Vicenza Descrizione Il Bosco di Carpaneda necessita di un importante azione di riqualificazione viste le potenzialità ambientali, didattiche e sportive del

Dettagli

CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO

CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO COMUNE DI ZIANO PIACENTINO PROVINCIA DI PIACENZA CATASTO DELLE AREE PERCORSE DAL FUOCO Art. 10, comma 2, Legge 21.11.2000 n. 353 Adottato con Delibera di C.C. n. del Pubblicato all Albo Pretorio Comunale

Dettagli

APPROCCIO ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO STRADALE

APPROCCIO ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO STRADALE APPROCCIO ALLA REDAZIONE DEL PROGETTO STRADALE Riepilogo Esistono normative alle quali fare riferimento durante lo sviluppo del progetto stradale; La progettazione stradale va considerata come un intervento

Dettagli

VIABILITA DI ADDUZIONE AL SISTEMA AUTOSTRADALE ESISTENTE A8-A52 RHO - MONZA

VIABILITA DI ADDUZIONE AL SISTEMA AUTOSTRADALE ESISTENTE A8-A52 RHO - MONZA VIABILITA DI ADDUZIONE AL SISTEMA AUTOSTRADALE ESISTENTE A8-A52 RHO - MONZA INQUADRAMENTO E VALENZA DELL INTERVENTO SUPERAMENTO CRITICITA TRACCIATO ESISTENTE TRASFORMAZIONE DELLA SP46 CON CARATTERISTICHE

Dettagli

Udine Fiere dal 23 al 26 gennaio Orario 9.30/ pag. 1/6 segue >>

Udine Fiere dal 23 al 26 gennaio Orario 9.30/ pag. 1/6 segue >> Udine Fiere dal 23 al 26 gennaio 2014 Orario 9.30/18.30 pag. 1/6 segue >> L edizione di Agriest con focus su territorio e tutela dell ambiente Interazione tra paesaggio urbano e extraurbano Tutela dell

Dettagli