LA PREGHIERA DAVANTI AL
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- Albino Dini
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1 Istituto Teologico di Assisi aggregato alla Facoltà di Sacra Teologia della Pontificia Università Lateranense Anno accademico 2008/2009 Elaborato per il corso di francescanesimo: L anima francescana. Una proposta di spiritualità ed antropologia LA PREGHIERA DAVANTI AL CROCIFISSO DI FRANCESCO D ASSISI Analisi del testo e teologia spirituale Candidato: Fr. Daniele RANDAZZO, TOR (ITA1101) Docente: Prof. Fr. Cesare VAIANI, OFM Assisi 2008
2 2 INDICE 1. Introduzione Preghiera davanti al crocifisso Riformulazione del testo Dottrina spirituale ed esperienza spirituale Dottrina spirituale formulata da Francesco Esperienza spirituale, il vissuto di Francesco Confronto con altri testi di Francesco Altri confronti Alcune considerazioni Conclusioni Bibliografia...14
3 3 1. Introduzione All origine di questo breve elaborato vi è il desiderio, coltivato già da diversi anni, di avvicinarmi agli scritti di san Francesco d Assisi. Avendo già affrontato in passato la complessa questione sulla metodologia di approccio al testo, ho pensato che i tempi fossero maturi. Sull onda dell annuale corso di francescanesimo dell Istituto Teologico di Assisi, e degli stimoli ricevuti dalle lezioni del prof. Cesare Vaiani ho iniziato i lavori. Consapevole dei miei limiti di principiante mi sono mosso seguendo le indicazioni che lo stesso professore ci ha fornito, cercando di rimanergli il più possibile fedele. Tra gli scritti di Francesco ho scelto la Preghiera davanti al crocifisso, ho provato a riformularne il testo, a metterne in evidenza la dottrina e l esperienza spirituale emergenti, ho provato a tracciare delle linee di confronto con altri testi di Francesco ed ho concluso con alcune considerazioni finali. L intento non è quello di voler raggiungere una particolare originalità o profondità, vista la brevità dell elaborato, neppure di esaurire l argomento, data la sua vastità. Solo ho il desiderio di accostarmi a Francesco di Assisi e ai suoi scritti, e poterlo così osservare un po
4 4 più da vicino, con la speranza di scoprirmi accanto a lui figlio e fratello in Cristo. Gli strumenti di cui mi sono avvalso per l approfondimento sono prevalentemente le introduzioni agli Scritti di Francesco 1, le introduzioni alle Fonti francescane 2 e lo studio sulla Preghiera davanti al crocifisso di Kajetan Esser Preghiera davanti al crocifisso Altissimo, glorioso Dio, illumina le tenebre dello core mio. E damme fede dritta, speranza certa e caritade perfetta, senno e cognoscemento, Signore, che faccia lo tuo santo e verace comandamento. Amen 4. 1 FRANCESCO D ASSISI, Scritti, a cura di Maria Pia Alberzoni et al., Padova: Editrici Francescane, 2002, 637 p. [d ora in poi: Scritti]. 2 Fonti Francescane: Scritti e biografie di san Francesco d Assisi Cronache e altre testimonianze del primo secolo francescano Scritti e biografie di santa Chiara d Assisi Testi normativi dell Ordine Francescano Secolare, nuova edizione, a cura di Ernesto Caroli, Padova: Editrici Francescane, 2004, 2365 p. [d ora in poi: Fonti Francescane]. 3 Kajetan ESSER, Gli scritti di S. Francesco d Assisi, nuova edizione critica e versione italiana, Padova: Messaggero, 1982, 645 p. (ed. or. ted) [d ora in poi: Esser]. 4 FRANCESCO D ASSISI, Preghiera davanti al crocifisso, in Scritti 227.
5 5 3. Riformulazione del testo Dall oscurità in cui sembra trovarsi, Francesco si rivolge al Dio altissimo e glorioso, chiedendo la capacità di conoscere e di comprendere alla luce della fede, della speranza e della carità, e di vivere, così, il comandamento del Signore. 4. Dottrina spirituale ed esperienza spirituale La Preghiera davanti al crocifisso di Francesco è tra gli scritti che meglio ci permettono di cogliere la sua interiorità e la sua relazione con Dio durante i primi anni della sua conversione 5. A partire da una lettura attenta del testo è possibile ricavare, a grandi linee, una sintesi della dottrina spirituale da lui formulata e riconoscere in essa i tratti del suo vissuto e della sua esperienza spirituale 6. La dottrina spirituale e l esperienza spirituale, distinte ma al tempo stesso in relazione stretta fra di loro, sono rispettivamente la dimensione oggettiva e soggettiva della spiritualità che gli scritti di Francesco ci consegnano. È proprio del caso francescano, infatti, 5 Cf. Scritti Cf. Cesare VAIANI, Teologia e fonti francescane. Indicazioni di metodo, Milano: Biblioteca Francescana, 2006, 25-6 (Presenza di san Francesco, 46).
6 6 riconoscere il vissuto soggettivo nel mistero di Dio oggettivo messo per iscritto Dottrina spirituale formulata da Francesco Il primo tema dottrinale ad emergere dalla preghiera di Francesco è la necessità di essere illuminati nelle tenebre in cui ci si riconosce. Evidentemente la luce corrisponde al Dio glorioso, altissimo e datore di ogni grazia mentre le tenebre corrispondono alla condizione dell uomo senza Dio. Il binomio luce-tenebre, già presente nella Sacra Scrittura, sia nell Antico che nel Nuovo Testamento, è caro anche alla Chiesa dei primi secoli, si pensi ad esempio, alla vasta produzione letteraria dei padri. Un secondo tema è quello della richiesta di saper giudicare, di saper capire e conoscere alla luce della fede, con il fine di poter poi agire secondo la volontà di Dio e i suoi comandamenti. Discernimento e azione sembrano particolarmente legati fra loro: Sono la fede e in particolare il conoscere a precedere e muovere alle opere 8. Un terzo tema viene suggerito dall utilizzo del termine comandamento e non, come ci si potrebbe aspettare, comandamenti. 7 Hans Urs VON BALTHASAR, Teologia e santità in Verbum Caro, Brescia: Morcelliana, 1968, (ed. or. ted). 8 Cf. Scritti 224.
7 7 L uso del singolare potrebbe far pensare che Francesco abbia già praticato il percorso esegetico che a partire dai dieci comandamenti veterotestamentari approda al comandamento nuovo di Cristo. Percorso, questo, proprio di Giovanni. Molte, infatti, sono le citazioni giovannee riguardo a questo tema, ad esempio: (Cf. GV 13, 34), (Cf. GV 15, ). Di particolare interesse è la Prima lettera di Giovanni, nella quale l apostolo tratta del comandamento, proprio all interno della tematica luce-tenebre, qui riferita all amore a Dio e all amore al fratello: se ami sei nella luce, se odi sei nelle tenebre (Cf. 1 GV 2, 7-11) 9. Un ulteriore tema è quello delle virtù teologali, qui connotate con aggettivi qualificativi specifici 10 : fede dritta, speranza certa, caritade perfetta. Termini che, nella loro semplicità, tradiscono una profonda conoscenza teologica Esperienza spirituale, il vissuto di Francesco A partire dalla lettura della Preghiera davanti al crocifisso e dai contenuti teologici presenti in essa, un ulteriore passo è quello di 9 Raymond E. BROWN, Introduzione al Nuovo Testamento, edizione italiana a cura di Gastone Boscolo, Brescia: Queriniana, 2001, 1130, (ed. or. ing). 10 Cf. Fonti Francescane 166.
8 8 ricercare l eventuale eco di un esperienza spirituale. La preghiera, sia per la forma che per i contenuti, fa trasparire l immagine di un uomo nel tipico combattimento interiore dei primi anni della conversione. Lungi dall essere all oscuro della dottrina a cui si sta accostando, Francesco, in questa preghiera, ci mostra come sia già immerso nei segreti di Dio e di come siano già chiari in lui i capisaldi della fede a cui rimarrà fedele tutta la vita 11. Un uomo, quindi, agli inizi della fede e in ricerca della luce necessaria a comprendere cosa fare e come perseverare nel mettere in pratica il comandamento di Dio, ma al tempo stesso già toccato da Dio e già cosciente della dimensione teologica che l appartenenza alla Chiesa esige. 5. Confronto con altri testi di Francesco Molti possono essere i confronti possibili tra la preghiera davanti al crocifisso e gli altri scritti di Francesco. Cosciente della proporzione che potrebbe assumere un lavoro simile, mi limiterò a tracciare sinteticamente e in linea molto generale alcune piste possibili, frutto per lo più di intuizione personale piuttosto che di un vero e proprio approccio scientifico attento alle concordanze. 11 Cf. Fonti Francescane 166.
9 9 Per la relazione tra Francesco e Dio di particolare interesse mi sembrano le Lodi di Dio altissimo, le Lodi per ogni ora e la Regola non bollata. In tutti questi testi emerge come tema costante la distanza che in Francesco sembra esserci tra l uomo peccatore e il Dio altissimo e degno di ogni lode. Riguardo al conoscere e al discernimento in vista dell agire, fondamentale mi sembra il Testamento, che descrive i primi momenti della conversione di Francesco. Non va dimenticato che il Testamento, senz altro il documento più importante tra gli scritti, è una rilettura della vita a partire dalla comprensione che Francesco aveva, alla fine dei suoi giorni, dei fatti più significativi, come la conversione. Molto importanti sono le tre virtù teologali di paolina attribuzione, (Cf. 1 Cor 13, 13), tutte e tre presenti nella Preghiera davanti al crocifisso, ma che, se prese singolarmente, sarebbero sufficienti ad essere ottime piste di approfondimento all interno dell intera produzione francescana. 6. Altri confronti Dal punto di vista della relazione con altri testi che non siano scritti di Francesco va ricordata la stretta attinenza della preghiera
10 10 con la Sacra Scrittura (Cf. Sal 18, 29), (Cf. 1 Cor 13, 13), (Cf. Sal 119, 34), 12 (Cf. GV 13, 34), (Cf. GV 15, ), (Cf. 1 GV 2, 7-11). Mi sembra utile citare, inoltre, la Leggenda dei tre Compagni. La sua importanza è determinata dal fatto che il pronunciamento o la composizione della Preghiera davanti al crocifisso sembrerebbe da riferirsi all episodio, in cui Francesco a S. Damiano riceve le parole: «Và e ripara la mia casa». Questo legame permette di datare la preghiera antecedentemente al 1206, data dell episodio citato Alcune considerazioni finali A partire dall analisi della Preghiera davanti al crocifisso di Francesco, il periodo della sua conversione sembra essere caratterizzato da un atteggiamento di invocazione verso Dio al quale chiede una luce che possa rischiarare le sue tenebre. A ben vedere Francesco, nel momento in cui ha formulato o ha messo per iscritto questa preghiera, se da una parte si presenta con i tratti caratteristici di un neofita in ricerca, dall altra tradisce la presenza di un incontro con Dio già avvenuto. Per chiedere la luce, infatti, una qualche esperienza di Dio doveva averla già fatta. Solo a partire da una luce, 12 Cf. Scritti Cf. Esser 458.
11 11 vista e sperimentata, le tenebre appaiono come tali. Solo a partire da questa luce è possibile invocarla affinché venga nelle proprie tenebre. Quindi la Preghiera davanti al crocifisso è senza dubbio una preghiera sì degli inizi, ma di un Francesco già in cammino. Il suo palato ha già sperimentato il gusto della luce di Dio e proprio per questo sperimenta il suo cuore come tenebra e sente la necessità di invocare nuovamente la luce di Dio 14. Questa logica della luce, a partire dalla quale le tenebre appaiono e dalla quale nasce l esigenza di invocarla nuovamente, crea un andamento dinamico luce-tenebre, un vero e proprio circolo ermeneutico che fa della Preghiera davanti al crocifisso un preghiera, come già detto, sì degli inizi, ma anche di ogni inizio, di ogni giorno. Ogni giorno infatti ci si riconosce nelle tenebre e bisognosi di luce. Credo, pertanto, di poter formulare l ipotesi per la quale la Preghiera davanti al crocifisso possa aver accompagnato Francesco per tutta o almeno buona parte della sua vita e non sia, piuttosto, un esperienza appartenutagli all alba del suo cammino spirituale e poi abbandonata. 14 A tal proposito Esser commentando la Preghiera davanti al crocifisso afferma: «Proprio nella sua forma semplice e disadorna questa preghiera manifesta a sua volta che Francesco, nel tempo della lotta e della ricerca, era profondamente penetrato nei segreti di Dio, pur non possedendo una formazione teologica di scuola. Sarà quindi bene guardarsi dal calcare troppo su quanto Francesco dice di se stesso (idiota, ignorans). Poiché egli, essendo totalmente povero, era aperto al Dio che gli si voleva comunicare, si dispiegò in lui la sapienza dei santi. Questa preghiera ne è una preziosa testimonianza» (Esser 458).
12 12 Un ulteriore considerazione deriva dalla precisa richiesta da parte di Francesco delle Virtù teologali. Tale richiesta dice la conoscenza di Francesco della fede che la Chiesa del suo tempo, nella sua tradizione scritturistica e patristica, possedeva 15. Questo fa si che se non si può collocare Francesco tra i teologi del suo tempo, neppure lo si può considerare del tutto estraneo ai principi dottrinali in possesso dalla Chiesa a lui contemporanea. Se, da una parte, pertanto, la sua particolare e intima esperienza spirituale lo porta a penetrare i segreti di Dio, dall altra egli attinge alla sapienza dottrinale del suo tempo. 8. Conclusioni Giunto al termine di questo mio breve percorso, ho la consapevolezza di non essere andato oltre la corteccia della questione. Inoltre ho sperimentato che rispetto all argomento da me trattato esistono già sentieri abbondantemente tracciati da orme sicure entro le quali senza timore poter camminare. Tra gli autori più significativi ho il piacere di menzionare Kajetan Esser, Cesare Vaiani e Carlo Paolazzi, ai quali devo sia le intuizioni che i 15 Ancora Esser afferma: «Se si pensa che l Enchiridion ad Laurentium, seu de fide, spe et caritate di Agostino era un apprezzato e diffuso manuale per l istruzione cristiana nel medioevo, e che le questioni sulle tre virtù teologali occupavano un largo spazio nel libro della Sentenze di Pietro Lombardo, si potrà
13 13 contenuti fondamentali del mio lavoro. Mi sono limitato, infatti, per buona parte dell elaborato ad esprimere con le mie parole concetti già contenuti nelle opere di questi autori. Ho avuto modo di formulare un paio di considerazioni finali che ambiscono, anche se modestamente, ad assomigliare a delle conclusioni. Credo di poter dire che l obbiettivo posto in principio sia stato raggiunto. Ho finalmente approcciato un testo di Francesco e ne ho tratto con gioia i frutti: una maggior conoscenza della sua dottrina, del suo vissuto e soprattutto di me stesso. BIBLIOGRAFIA BROWN, Raymond E., Introduzione al Nuovo Testamento, edizione italiana a cura digastone Boscolo, Brescia: Queriniana, 2001, 1130 p. (ed. or. ing) ESSER, Kajetan, Gli scritti di S. Francesco d Assisi, nuova edizione critica e versione italiana, Padova: Messaggero, 1982, 645 p. (ed. or. ted) Fonti Francescane: Scritti e biografie di san Francesco d Assisi Cronache e altre testimonianze del primo secolo francescano Scritti e biografie di santa Chiara d Assisi Testi normativi dell Ordine Francescano Secolare, nuova edizione a cura di Ernesto Caroli,, Padova: Editrici Francescane, 2004, 2365 p. FRANCESCO D ASSISI, Scritti, a cura di Maria Pia Alberzoni et al., Padova: Editrici Francescane, 2002, 637 p. facilmente ammettere che il giovane Francesco ne sentì parlare e ne fu spinto a pregare per ottenere» (Esser 457).
14 14 VAIANI, Cesare, Teologia e fonti francescane. Indicazioni di metodo, Milano: Biblioteca Francescana, 2006, 179 p. (Presenza di san Francesco, 46). VON BALTHASAR, Hans Urs, Teologia e santità in Verbum Caro, Brescia: Morcelliana, 1968, (ed. or. ted).
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