LONGEVITA ATTIVA ED INVECCHIAMENTO DI SUCCESSO: IL RUOLO PREVENTIVO DI UN CORRETTO STILE DI VITA

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1 LONGEVITA ATTIVA ED INVECCHIAMENTO DI SUCCESSO: IL RUOLO PREVENTIVO DI UN CORRETTO STILE DI VITA Paolo Dessì-Fulgheri Università Politecnica delle Marche Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona Clinica di Medicina Interna Scuola di Specializzazione in Geriatria Centro Ipertensione e Malattie Cardiovascolari

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3 INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE L invecchiamento della popolazione è un fenomeno intenso e progressivo che caratterizza le società occidentali Attualmente circa 20% della popolazione ha più di 65 anni Il 92% delle donne e l 85% degli uomini supereranno i 65 anni Il 70% delle donne ed il 50% degli uomini supereranno gli 80 anni Aspettativa di vita nel nostro Paese raddoppiata rispetto agli inizi del secolo scorso

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5 LA RIVOLUZIONE DEMOGRAFICA IERI OGGI

6 LA RIVOLUZIONE DEMOGRAFICA DOMANI!!!! PROSPETTIVE DI DISTRIBUZIONE DEMOGRAFICA PER IL 2050

7 NAZIONI CON PIÙ DI 10 MILIONI DI ABITANTI CON LA PIÙ ALTA PROPORZIONE DI ULTRASESSANTENNI Fonte ONU: 2001

8 L INVECCHIAMENTO IN ITALIA

9 L INVECCHIAMENTO IN ITALIA Sta cambiando profondamente il rapporto degli italiani con il proprio invecchiamento che viene sempre meno percepito come una fase di declino inevitabile: da un indagine del 2005 è emerso che: -il 64,5% degli intervistati considera l invecchiamento un processo naturale che va vissuto senza traumi. -il 22,8% la ritiene addirittura una fase positiva della vita, purché si adottino per tempo le dovute strategie per invecchiare bene (ad esempio, stili di vita salutari, attività fisica, corretta alimentazione ecc.). -meno del 13% degli intervistati valuta l invecchiamento un processo inesorabile, perché contro il declino psicofisico si può fare ben poco.

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11 ANZIANITÀ ANAGRAFICA O BIOLOGICA La definizione di anziano rimane comunque quanto mai vaga. Esistono infatti diverse età : Età anagrafica (quella del soggetto che ha superato l artificiosa barriera previdenziale dei 65 anni) Età biologica Età soggettivamente percepita Età socialmente accettata (vedi ricorso alla chirurgia estetica)

12 SUCCESSFUL AGING L unico modello di invecchiamento che si vede in televisione

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14 SOPRAVVIVENZA: GENI E AMBIENTE I fattori determinanti le prestazioni fisiche e funzionali in età avanzata sono rappresentati da una parte dalla costituzione genica dell individuo e dall altra dall interazione dell organismo con l ambiente L azione dell ambiente (dieta, stile di vita, attività lavorativa) è prevalente in quanto incide per circa il 70% nel determinare la durata e la qualità della vita

15 COMORBILITÀ, FRAGILITÀ E DISABILITÀ Gli ultra75enni, pur essendo solo il 6.5% della popolazione, consumano il 28% dell intera spesa sanitaria

16 COMORBILITÀ, FRAGILITÀ E DISABILITÀ COMORBILITÀ Presenza contemporanea di due o più patologie diagnosticate nel singolo soggetto FRAGILITÀ Sindrome clinica conseguente a fattori di ordine biologico e psico-sociale, che determinano incapacità di reagire efficacemente ad eventi che turbano l equilibrio omeostatico DISABILITÀ Difficoltà o incapacità a svolgere una o più attività fondamentali della vita quotidiana, essenziali per condurre una vita indipendente, a causa di problematiche inerenti lo stato psicofisico Fried et al. J Gerontol A Med Scie 2004

17 Capacità Fisiche e Cognitive TRAIETTORIE IPOTETICHE DEL DECLINO ETÀ- DIPENDENTE DELLE CAPACITÀ FISICHE E COGNITIVE Robustezza Invecchiamento accelerato Invecchiamento normale Comorbilità Fragilità Disabilità 65? anni 100?

18 POSSIBILI SCENARI FUTURI Situazione attuale Primo evento morboso Morte 55 aa 76 aa Prolungamento della vita 55 aa 80 aa Spostamento nel tempo del 1 evento morboso 60 aa 80 aa Compressione della morbilità 70 aa 80 aa Modified from Fries JF, Ann Intern Med 2003

19 COSA FARE PER INVECCHIARE CON SUCCESSO? Alimentazione corretta per mantenere il peso normale Esercizio fisico costante Non fumare e vivere in ambienti non inquinati Moderazione nell uso degli alcolici Mantenere sotto controllo colesterolo, glicemia e pressione arteriosa Cercare di essere di essere intellettualmente attivi ed interessati Cercare di mantenere relazioni sociali che evitino la solitudine e la depressione LE BASI PER UN INVECCHIAMENTO DI SUCCESSO SI PONGONO.A VENTI ANNI MA NON E MAI TROPPO TARDI!!!

20 10 REGOLE PER UNO STILE ALIMENTARE SALUTARE 1. Controlla il PESO e mantieniti ATTIVO 2. Più cereali, legumi, ortaggi e frutta 3. Grassi:scegli la qualità e limita la quantità 4. Zuccheri, dolci e bevande zuccherate: nei giusti limiti 5. Bevi ogni giorno acqua in abbondanza 6. Il sale? Meglio poco 7. Bevande alcoliche: solo in quantità controllata 8. Varia spesso le tue scelte a tavola 9. Adegua le abitudini alimentari all età 10. La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te

21 LA PIRAMIDE ALIMENTARE

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23 MALNUTRIZIONE DELL ETÀ SENILE La malnutrizione nell anziano può dipendere da: - Problematiche sociali (solitudine, isolamento, difficoltà economiche) - Problematiche psicologiche (depressione) - Problematiche fisiologiche (riduzione del senso della fame a causa della precoce comparsa di un senso di sazietà, riduzione dei sensi del gusto e dell olfatto)

24 Ippocrate Mangiare bene non basta a mantenere l uomo sano; egli deve muoversi Ippocrate, Regimen. V secolo A.C.

25 1. Programmata TIPI DI ATTIVITÀ FISICA a. Passeggiare, treadmill, jogging, portare a spasso il cane, nuoto, bicicletta 2. Occasionale a. Usare le scale, parcheggiare distante dal luogo di lavoro, fare lavori domestici, giardinaggio U.S. Dept. of Health and Human Services.Physical Activity and Health: A Report of the Surgeon General. Atlanta, GA: Centers for Disease Control and Prevention; 1996.

26 TABAGISMO Il fumo di sigaretta rappresenta un importante fattore di rischio cardiovascolare e tale rischio è particolarmente accentuato in presenza di ipertensione: 10 sigarette al giorno aumentano il rischio di morte cardiovascolare del 18% negli uomini e del 31% nelle donne. Gli studi indicano che, nei soggetti che smettono di fumare, il rischio cardiovascolare si riduce per ritornare simile, col tempo, a quello dei non fumatori.

27 I BENEFICI DELL ABOLIZIONE DEL FUMO

28 GRADUATORIA REGIONALE DELLA DIFFUSIONE DI STILI DI VITA SALUTARI TRA GLI ANZIANI ANNO 2002 (ITALIA=100)

29 LA LONGEVITÀ ATTIVA: da comportamento individuale a strategia sociale per l invecchiamento Gli anni di vita residua dopo i 65 anni, compatibilmente con il proprio stato di salute e il connesso grado di autosufficienza, devono diventare per ciascuna persona un periodo pieno di relazioni, attività, impegni, progetti, voglia di fare, insomma devono creare un valore che finisca per avere anche un positivo impatto sociale. E questa la filosofia della longevità attiva che si enuclea dai comportamenti di milioni di anziani attuali, ma che deve diventare il cuore della risposta sociopolitica e istituzionale alla sfida dell invecchiamento.

30 I FATTORI DETERMINANTI L INVECCHIAMENTO ATTIVO GENERE Grazie per l attenzione! SERVIZI FATTORI SANITARI E ECONOMICI SOCIALI FATTORI SOCIALI INVECCHIAMENTO ATTIVO FATTORI INDIVIDUALI FATTORI AMBIENTALI FATTORI PERSONALI CULTURA Invecchiamento attivo: avere di più - e non certo di meno - dalla vita quando si va su con gli anni, sia sul lavoro, che a casa, che all interno della propria comunità locale. I vantaggi non sono soltanto individuali, ma riguardano la società nel suo complesso.

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