Intervento scientifico: evoluzione ed integrazione alimentare
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- Massimo De Marco
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1 I MILLE VOLTI DELLA NUTRIZIONE Università degli Studi di Milano - Bicocca Auditorium Guido Martinotti Andrea Poli Intervento scientifico: evoluzione ed integrazione alimentare
2 Alimentazione, evoluzione e benessere
3 Che bisogno ho di integratori, se seguo un alimentazione ricca e variata? Se uno mangia correttamente, ottiene dal cibo tutto quello che gli serve
4 Perchè è diventato così importante, negli ultimi decenni, che cosa mangiamo? Solo 100 anni addietro il problema era molto più semplice: un apporto di calorie adeguato alimenti salubri (non contaminati da batteri o sostanze tossiche) equilibrio tra i macronutrienti adeguato apporto vitaminico.
5 Morti per coronaropatia in 10 anni per pazienti Eventi cardiovascolari ogni pazienti Colesterolemia e rischio coronarico Multiple Risk Factor Intervention Trial (MRFIT) (n= ) Studio di Framingham (n=5.209) Colesterolemia (mg/dl) Colesterolemia (mg/dl) 295 Stamler J et al. JAMA 1986;256: Castelli WP et al. JAMA 1986;256:
6 Perché la natura non ha selezionato meccanismi più efficaci per mantenere il tasso serico di colesterolo (o i livelli pressori, o il BMI) al livello ottimale per il benessere delle nostre arterie?
7 Il motivo, probabilmente, è che è successo qualcosa che la natura non aveva previsto
8 L aumento della speranza di vita alla nascita in Europa
9 An ongoing process...
10 An ongoing process... 5 yrs 16 yrs
11 Centenarians in Italy Persons reaching 100 years of age (n) M F Year of birth , ,000 ADN Kronos salute, 2011
12 L altra faccia della medaglia Viviamo molto più a lungo, in media Ma l invecchiamento della popolazione si associa spesso alla comparsa di malattie cronico degenerative (aterosclerosi, neoplasie, demenze). Il motivo, probabilmente, è semplice. L evoluzione non ha progettato l organismo umano per vivere così a lungo.
13 L evoluzione è preoccupata della continuazione della specie e non del singolo individuo Darwin, C 1850 e Poli, A 2013
14 L evoluzione è preoccupata della continuazione della specie e non del singolo individuo Darwin, C 1850 e Poli, A 2013
15 L evoluzione è preoccupata della continuazione della specie e non del singolo individuo Darwin, C 1850 e Poli, A 2013
16 L evoluzione è preoccupata della continuazione della specie e non del singolo individuo Fase non critica Fase da proteggere a tutti i costi Darwin, C 1850 e Poli, A 2013
17 L evoluzione è preoccupata della continuazione della specie e non del singolo individuo Infarto, Ictus, Tumori, Demenze Fase non critica Fase da proteggere a tutti i costi Darwin, C 1850 e Poli, A 2013
18 In un ottica evoluzionistica, le malattie degenerative non sono rilevanti (colpiscono l individuo troppo tardi per essere pericolose per la specie) Di conseguenza, non è rilevante che noi diventiamo sovrappeso o obesi (come non è rilevante che diventiamo ipercolesterolemici o ipertesi) I nostri meccanismi di difesa da queste condizioni, pertanto, non sono stati probabilmente selezionati in modo efficiente (principio di economia).
19 Il ruolo dei fattori di rischio si modifica se varia la durata della vita Avere il colesterolo alto o fumare non sarebbe di fatto pericoloso se la durata media della vita fosse di anni. Più la vita si allunga, più un fattore di rischio ha tempo di fare danni L allungamento della vita aumenta progressivamente le nostre responsabilità personali nei confronti di noi stessi e della società in termini di salute Le reponsabilità dei professionisti della salute (medici, farmacisti ecc.) su questi temi, e sull educazione del pubblico in proposito, sono del tutto evidenti.
20 Il ruolo dei fattori di rischio si modifica se varia la durata della vita Avere il colesterolo alto o fumare non sarebbe di fatto pericoloso se la durata media della vita fosse di anni. Più la vita si allunga, più un fattore di rischio ha tempo di fare danni L allungamento della vita aumenta progressivamente le nostre responsabilità personali nei confronti di noi stessi e della società in termini di salute Le reponsabilità dei professionisti della salute (medici, farmacisti ecc.) su questi temi, e sull educazione del pubblico in proposito, sono del tutto evidenti.
21 Ma torniamo all evoluzione ed alle sue scelte che non vanno necessariamente nella direzione desiderabile per gli uomini e le donne del XXI secolo. Per esempio
22 Meglio un uovo oggi o una gallina domani? (1) Meccanismi biologici Aggregazione piastrinica Ritenzione sodica Ipercolesterolemia Effetti a breve Riduz. rischio emorragie Vantaggio nelle aree dove il sodio è scarso Produzione di vit. D nei paesi a bassa insolazione? Effetti tardivi Trombosi (infarto, ictus) Ipertensione Aterosclerosi ed Infarto
23 Meglio un uovo oggi o una gallina domani? (2) Meccanismi biologici Iperalimentazione dei bambini Obesità Infiammazione Effetti a breve Protezione dalle carestie Protezione dalle carestie/fertilità Controllo infezioni Effetti tardivi Obesità infantile ed adulta Diabete Aterosclerosi Mal. autoimmuni Aterosclerosi
24 Rischio relativo Rischio relativo Interazione tra valore della PCR e di Col Tot/HDLc nella determinazione del rischio coronarico Uomini I dati epidemiologici Donne Circulation 2001
25 Ma anche a questo proposito, L evoluzione ha fatto qualche scelta discutibile. Il gusto, che guida le nostre scelte alimentari, e che è almeno in parte selezionato geneticamente, ci orienta verso i dolci e verso i grassi, e ci fa rifuggire l amaro. La moderna scienza nutrizionale, invece, attribuisce grande importanza agli (amari) polifenoli antiossidanti
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27 In sintesi, i principali termini del problema sono i seguenti: Inappropriatezza genetica a gestire la nostra lunga vita Crescente effetto dei fattori di rischio delle malattie degenerative Presenza di una zavorra evoluzionistica non più favorevole ed utile Difficoltà di controllare i meccanismi che danno piacere
28 Cosa possiamo concludere? Che la natura non è necessariamente nostra amica.
29 Cosa possiamo concludere? Che la natura non è necessariamente nostra amica. Ovvie conseguenze (non ci si pensa spesso): Gli alimenti (con la sola eccezione del latte) non sono stati progettati per essere mangiati da noi Il loro contenuto di molecole bioattive è funzionale alla loro fisiologia, non a quella del nostro organismo E plausibile che aspetti del nostro metabolismo si siano modellati sulle caratteristiche biochimiche degli alimenti di facile reperibilità ma non c è motivo che questo riguardi i fattori che correlano con lo sviluppo o la protezione dalle malattia degenerative.
30 Il concetto del triage Il piacere Bruce Ames, The Triage Theory of Aging, 2006
31
32 L esempio dell acido folico Acido folico della dieta Enzimi della sintesi dell eme Produzione di emoglobina e quindi di sangue
33 L esempio dell acido folico Enzimi della transmetilazione Acido folico della dieta Enzimi della sintesi dell eme Riduzione dell omocisteina e quindi del rischio di infarto ed ictus Produzione di emoglobina e quindi di sangue
34 E quindi Non è sorprendente che non ci siano quote di folati sufficienti per prevenire la spina bifida e gli altri difetti del tubo neurale o l iperomocisteinemia Che non ci siano quote di fitosteroli sufficienti per ridurre significativamente la colesterolemia Che gli antiossidanti di frutta e verdura non siano sufficienti per controllare lo stress ossidativo dei fumatori (e non solo) Ecc. ecc. ecc.
35 In altre parole: Molte delle sostanze che possono aumentare l efficienza di vie metaboliche utili per controllare i fattori di rischio delle malattie degenerative tipiche dell età avanzata possono non essere presenti in quantità adeguate negli alimenti di uso quotidiano.
36 Lo studio HORUS Thompson RC et al, Lancet 2013
37 Lo studio HORUS Thompson RC et al, Lancet 2013
38 Lo studio HORUS Thompson RC et al, Lancet 2013
39 Lo studio HORUS Thompson RC et al, Lancet 2013
40 Lo studio HORUS: conclusioni Thompson RC et al, Lancet 2013
41 Cosa concludere, da tutto ciò?
42 che esiste uno spazio concettuale importante per Integratori, nutraceutici, nuovi alimenti funzionali
43 Ma con alcuni presupposti ben chiari: Solido back-ground fisiopatologico Solide evidenze sperimentali di efficacia Solide evidenze di sicurezza d uso Appropriata formulazione farmaceutica
44 Senza cadere nel rischio opposto L uso di molecole o formulazioni non adeguatamente studiate, o di efficacia non provata può comportare La non utilizzazione di interventi o principi di efficacia documentata Una scarsa attenzione alla dieta ( tanto prendo gli integratori ) Una caduta della fiducia (già non troppo elevata) nella scienza e nella comunità scientifica.
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