PROGETTO: RISTORANTI DELLA SALUTE. A cura di: ASL VARESE UNIASCOM-CONFCOMMERCIO - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE RISTORATORI
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1 PROGETTO: RISTORANTI DELLA SALUTE A cura di: ASL VARESE UNIASCOM-CONFCOMMERCIO - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE RISTORATORI
2 I 10 PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE PER I PAESI A ELEVATO REDDITO Da Global health risks, Mortality and burden of disease attributable to selected major risks, OMS 2009 DALY = Disability Adjusted Life Years perdita di anni di vita in buone condizioni di salute
3 ALIMENTAZIONE E PESO CORPOREO NELL ASL DI VARESE LE PERSONE SONO STATE CLASSIFICATE IN 4 CATEGORIE IN BASE AL VALORE DELL INDICE DI MASSA CORPOREA (BODY MASS INDEX O BMI), CALCOLATO DIVIDENDO IL PESO IN KG PER LA STATURA IN METRI ELEVATA AL QUADRATO: SOTTOPESO (BMI <18,5), NORMOPESO (BMI 18,5-24,9), SOVRAPPESO (BMI 25,0-29,9), OBESE (BMI 30) Situazione nutrizionale della popolazione - ASL Varese - PASSI (n=1154)
4 NUMERO DI PORZIONI DI FRUTTA E VERDURA CONSUMATE AL GIORNO NELL ASL DI VARESE ASL Varese - PASSI (n=1155) Il 44,6% degli intervistati ha dichiarato di mangiare frutta e verdura almeno una volta al giorno: solo l 11,4 % consuma le 5 porzioni raccomandate.
5 SPESA PER MALATTIE CRONICHE NELL ASL DI VARESE Spesa totale per l anno 2011 dell ASL di Varese per le principali patologie (1): circa di cui: pari al 23,7% per cardiopatie; pari al 9,4% per diabete; , pari al 17,8 per neoplasie. Complessivamente, circa il 30% della popolazione è affetta da almeno una patologia cronica e ad essa corrisponde circa il 75% della spesa sanitaria. E negli ultimi anni ( ) questa spesa sta progressivamente aumentando: +3,2% all anno, prevalentemente a carico delle patologie cronico-degenerative (cardiopatie +3%, diabete +4,6, neoplasie +3,7%). Alla base delle principali malattie croniche ci sono fattori di rischio comuni e modificabili, come alimentazione poco sana, consumo di tabacco, abuso di alcol, mancanza di attività fisica. Queste cause possono generare quelli che vengono definiti fattori di rischio intermedi, ovvero l ipertensione, la glicemia elevata, l eccesso di colesterolo e l obesità. (1)Da: LA BANCA DATI ASSISTITI (BDA) DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE NEL 2011: ALCUNE CONSIDERAZIONI UTILI A FINI DI PROGRAMMAZIONE A cura di: Servizio Osservatorio Epidemiologico Dipartimento Programmazione, Acquisto e Controllo
6 Promozione della salute Le 5 strategie d azione fondamentali (Carta di Ottawa, 1986) Creare sane politiche pubbliche 6 Creare ambienti favorevoli alla salute Rafforzare l azione collettiva a favore della salute Sviluppare le capacità individuali Riorientare i servizi sanitari
7 IL PARTENARIATO Associazioni di categoria del commercio, del turismo, dell artigianato e Istituti Alberghieri per realizzare una serie di eventi promozionali nel settore della ristorazione e del turismo legati al rispetto delle regole di una buona alimentazione
8 OBIETTIVI DEL PROGETTO Offrire la possibilità alla popolazione interessata di nutrirsi in modo sano anche durante la pausa pranzo e/o quando mangia fuori casa; Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della corretta alimentazione; Stimolare un approccio critico verso i cibi; Educare alla diversità del gusto; Favorire un azione educativa per una modifica comportamentale volta a rimuovere gli atteggiamenti sbagliati più radicati; Promuovere la cultura della cucina per patologia (dislipidemia, celiachia, diabete, ecc.); Conoscere gli alimenti e i loro valori nutritivi; Conoscere la composizione di una varia, sana e corretta alimentazione che valorizzi la stagionalità, la produzione locale, i piatti tipici e il biologico.
9 AZIONI DA REALIZZARE E RESPONSABILITA (1) UNIASCOM, titolare del marchio Ristorante della salute, col ruolo di gestione e coordinamento delle azioni promozionali. UNIASCOM sarà anche il trait d union con il mondo imprenditoriale e selezionerà i soggetti interessati alla realizzazione del progetto.
10 In particolare si farà promotrice di: Organizzare con i ristoratori della Provincia percorsi gastronomici per la salvaguardia del benessere e della salute senza togliere il piacere della buona tavola; Predisporre la stampa di opuscoli con consigli alimentari generali da distribuire ai clienti di alberghi e ristoranti; Divulgare attraverso spot, radio e stampa locali le iniziative del progetto; Organizzare la formazione degli imprenditori aderenti all iniziativa, predisponendo corsi specifici i cui docenti sono Medici Specialisti in Scienza dell Alimentazione, in Endocrinologia e altri Medici Specialisti, Dietiste, Tecnologi dell Alimentazione, Medici Veterinari e Medici Specialisti in Igiene e Medicina Preventiva in qualità di responsabili dei percorsi di prevenzione del rischio alimentare con una corretta conservazione degli alimenti.
11 ATTIVITÀ PREVISTE Lezioni frontali ai ristoratori aderenti; Attività di preparazione del cibo; Questionario di indagine sulle abitudini alimentari; Divulgazione Best-Practise Predisposizione di materiale informativo su sani stili di vita
12 CONTENUTI DELLA FORMAZIONE Il progetto è finalizzato a valorizzare l immagine del territorio, ed in particolare delle imprese dei settori della ristorazione, del turismo e delle produzioni artigianali tipiche, che trovano un sicuro impiego nell alimentazione sana e salutare. Saranno trattati i seguenti argomenti: La filiera del prodotto, con particolare attenzione al Km zero e al prodotto tipico locale; Le proprietà e i valori nutrizionali degli alimenti; Controllo della qualità del prodotto; Cibo biologico; Cucina metabolica; Cucina per patologia; Preparazione di ricette a contenuto controllato di calorie o nutrienti; Benefici dell attività fisica; Cenni di igiene degli alimenti di origine animale e non, cenni di legislazione; La storia degli alimenti; Condimenti: quali, quanti e come utilizzarli nelle preparazioni alimentari; Modalità di cottura consigliate; Preparazione di piatti per patologia e a contenuto calorico controllato; Preparazione di laboratori del gusto da proporre alla popolazione;
13 AZIONI DA REALIZZARE E RESPONSABILITA ASL della Provincia di Varese: predisposizione del materiale didattico e valutazione della composizione bromatologica delle ricette che saranno proposte. Responsabili Scientifici della iniziativa: Dr. Stefano Taborelli, Direttore Sanitario ASL Varese; Dr.ssa Franca Sambo, responsabile UOC Prevenzione e Promozione della Salute nelle Comunità; Dr.ssa Maria Antonietta Bianchi, responsabile UO qualità della nutrizione ed educazione sanitaria; Giordano Ferrarese, Presidente Associazione Ristoratori della Provincia di Varese, deputati a svolgere e a coordinare tutte le attività di tipo scientifico.
14 ATTIVITA DI VERIFICA COMITATO COMPOSTO DAI VARI MEMBRI DEL PROGETTO, IN PARTICOLARE CUOCHI ESPERTI: Soggetti responsabili del controllo dell utilizzo del marchio Ristorante della salute e verifica di adesione alle regole del progetto presso i ristoratori aderenti
15 CORSO PILOTA MAGGIO 2013 N. 18 ristoranti hanno già sottoscritto il contratto per diventare :
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