WHP - Workplace Health Promotion La Rete lombarda delle aziende che promuovono salute
|
|
- Bernarda Simonetti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Aziende che promuovono Salute WHP - Workplace Health Promotion La Rete lombarda delle aziende che promuovono salute A cura di M.A. Bianchi UOC Prevenzione e Promozione Salute nelle Comunità
2 Programmi di promozione della salute nei luoghi di lavoro Gli ambienti di lavoro rappresentano contesti di grande interesse per la promozione della salute, essendo dei microcosmi in cui le persone passano la maggior parte del proprio tempo, spesso in presenza di forti dinamiche relazionali. Poiché i comportamenti risentono moltissimo di determinanti e dinamiche di tipo relazionale i luoghi di lavoro sono contesti favorevoli per la realizzazione di azioni tese alla modifica di abitudini e comportamenti a rischio. I luoghi di lavoro offrono la possibilità di incontrare la fascia di popolazione adulta, difficilmente raggiungibile in altri contesti comunitari; producono effetti positivi non solo a livello individuale o aziendale ma anche a livello delle famiglie di appartenenza dei lavoratori esposti e della collettività
3 Investimenti in tempi di crisi? Secondo una revisione di 72 studi realizzata nel 2001, il ROI (return on investment) di programmi di WHP va da 3:1 a valori superiori a 10:1. In particolare (precisato che tutti gli studi sono realizzati in contesti U.S.A) ogni dollaro investito in programmi di promozione della salute ha generato: - un risparmio medio di 3,48 dollari di cure per la salute - una riduzione dei costi dovuti ad assenza per malattia di 5,82 dollari. Promuovere la salute significa valorizzare il prezioso capitale umano presente nelle aziende
4 Fattori di rischio Fattore di rischio % DALY sul totale 1 tabacco 17,5 2 ipertensione arteriosa 16,8 3 sovrappeso/obesità 8,4 4 sedentarietà 7,7 5 iperglicemia 7 6 iper colesterolemia 5,8 7 basso consumo di frutta e verdura 2,5 8 inquinamento atmosferico 2,5 9 alcol 1,6 10 rischi lavorativi 1,1 I 10 maggiori fattori di rischio in termini di perdita di anni di vita in buona salute (DALYs) nelle Nazioni ad elevato reddito WHO, Global health risks 2009
5 Determinanti della salute e cause di morte Malattie croniche Fattori di rischio Fattori sociali economici e culturali Infarto Ictus Diabete Tumori Cardiopatie + incidenti Secondo l OMS, in Europa, le malattie croniche provocano: - 86% dei morti - 77% del carico di malattia Non modificabili Genetica Età Sesso Modificabili Tabacco Sedentarietà Alimentazione BMI Alcol Stress Comportamenti alla guida e sul lavoro Istruzione, Reddito, Condizioni di vita Invecchiamento popolazione Supporto sociale Cultura e convinzioni Opportunità (favorenti scelte positive )
6
7
8
9
10 Scelta di interventi e metodologie di provata efficacia Programmi WHP: Workplaces Health Promotion p La WHP si basa sulla cooperazione multisettoriale e multidisciplinare,prevede l impegno di tutti i soggetti chiave (datori di lavoro, lavoratori e società) per affrontare 4 ambiti strategici: SVILUPPARE LE COMPETENZE INDIVIDUALI potenziare conoscenze e abilità. QUALIFICARE L AMBIENTE SOCIALE Promuovere clima e relazioni positive. MIGLIORARE L AMBIENTE STRUTTURALE E ORGANIZZATIVO Creare e trasformare spazi e servizi favorevoli alla salute. RAFFORZARE LA COLLABORAZIONE COMUNITARIA Costruire alleanze positive.
11 Cosa si propone alle Aziende Di contribuire alle corrette scelte di salute dei propri lavoratori attraverso azioni di promozione rivolte alle 6 principali aree tematiche responsabili del ben-essere della popolazione.
12 Attività del progetto Percorso triennale di realizzazione di buone pratiche efficaci (supporto scientifico ASL) Ingresso in una Rete Provinciale (condivisione delle esperienze e dei materiali prodotti tra le aziende aderenti) L adesione al progetto da parte dell azienda è su base volontaria Le attività di promozione della salute sono un invito ed una occasione per i lavoratori. Non possono essere una costrizione a cambiare comportamenti o abitudini di vita (contesti favorenti) Valutazione e misurazione dei risultati ottenuti (questionari anonimi sui comportamenti rilevanti per la salute)
13 IL PROGETTO WHP Il Piano Regionale della Prevenzione e la normativa successiva, ha definito i principi, i criteri di individuazione delle priorità, gli obiettivi, le azioni e le modalità di verifica dei risultati degli interventi di prevenzione in Lombardia. Nel capitolo Migliorare la qualità di vita vengono indicati i seguenti obiettivi strategici: Promuovere stili di vita salutari nella popolazione; Modificare l ambiente di vita e lavoro per facilitare scelte più salutari
14 La scelta di campo della Regione: con il Decreto n.11861/ 2012 la DG Sanità approva il documento : «Promozione di stili di vita favorevoli alla salute negli ambienti di lavoro: indicazioni alle ASL per lo sviluppo di programmi efficaci e sostenibili»
15 DELIBERAZIONE N. X/63 DEL 24/04/2013 Definizione degli Obiettivi aziendali di interesse regionale dei Direttori Generali delle ASL, Aziende Ospedaliere e AREU per l anno 2013, nonché delle modalità di valutazione del loro raggiungimento (di concerto con l Assessore Cantù)
16 RISULTATO OBIETTIVO Attuare interventi per la promozione di stili di vita sani al fine di ridurre l incidenza di patologie cronicodegenerative e per la riduzione di fattori di rischio quali obesità, sedentarietà,tabagismo Partecipazione della struttura sanitaria alla realizzazione di un programma integrato di promozione di corretta alimentazione, stile di vita attivo,ambiente libero dal fumo, in accordo con la Asl competente
17 FASI DEL PROGETTO WHP 1. Costruzione di partnership e collaborazioni 2. Costruzione e sperimentazione di un sistema di accreditamento azienda che promuove salute
18 L accreditamento di Azienda che promuove salute prevede il rispetto di alcuni requisiti obbligatori e la realizzazione di almeno 3 buone pratiche in: almeno 2 aree tematiche entro la fine del 1 anno almeno 4 aree tematiche entro la fine del 2 anno tutte le 6 aree tematiche entro la fine del 3 anno
19 Il programma WHP Sistema di Accreditamento Azienda che promuove salute Percorso di realizzazione di buone pratiche sulla PdS Rete - Condivisione delle esperienze e dei materiali prodotti tra le aziende aderenti alla Rete - Valutazione e misurazione dei risultati ottenuti (questionari anonimi sui comportamenti rilevanti per la salute)
20
21 Accreditamento dell Azienda L accreditamento prevede i seguenti 3 passi: Step 1 - verifica dei pre-requisiti: 1) Essere in regola con gli oneri contributivi e assicurativi; 2) Aver redatto il Documento di Valutazione dei Rischi come previsto dal D.Lgs 81/08 e s.m.i. e rispettare le disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; 3) Essere in regola con le norme ambientali (D.Lgs 152/06 e s.m.i.).
22 Accreditamento dell Azienda Step 2 iscrizione : L iscrizione al progetto avviene semplicemente sottoscrivendo un modulo online. Modulo di iscrizione: one_retewhp
23 Accreditamento dell Azienda Step 3: entro 3 mesi dall iscrizione l azienda dovrà realizzare le seguenti 2 attività: 1) INCONTRO DI PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA A TUTTI I DIPENDENTI, CHE PREVEDA LA PARTECIPAZIONE DELLE FIGURE DI SISTEMA AZIENDALI (Datore di lavoro o delegato con poteri decisionali, RSPP, Medico Competente, RLS, rappresentanze sindacali) 2) Somministrazione ai dipendenti, del questionario Lo stesso questionario andrà somministrato a 12 mesi dall indagine iniziale ed a 36 mesi. Il questionario, anonimo, ha la funzione di tenere monitorata la diffusione di comportamenti, determinanti e fattori di rischio per la salute, nonché di valutare l efficacia degli interventi effettuati. Si restituiranno i dati ai dipendenti.
24
25
26 - Consumo di frutta e verdura in Azienda: distributori automatici, mensa - Messaggi promozionali sull alimentazione: busta paga, tovagliette... - Iniziativa codice colore e porzioni consigliate ALCUNI ESEMPI
27
28 - Possibilità di svolgere attività fisica all interno dell Azienda - Promuovere l uso della bicicletta nei viaggi casalavoro - Convenzioni - Uso delle scale in alternativa all ascensore ALCUNI ESEMPI
29 Valutazione dei risultati Monitoraggio dei comportamenti dei lavoratori per valutare l efficacia degli interventi: - a tempo zero - a 1 anno - a 3 anni
30 RUOLO DELL ASL ASL di Varese é supporto scientifico, supporto alla gestione del sistema di accreditamento e al coordinamento della rete delle Aziende che promuovono salute
31 Strumenti di collegamento Sito da cui sono scaricabili manuale e allegati:
PROGETTO WHP. Costruire una rete di aziende che promuovono salute
PROGETTO Rete provinciale WHP Workplace Health Promotion Costruire una rete di aziende che promuovono salute 1 Pagina 2 Introduzione Da diversi anni, grazie anche all evoluzione della normativa in materia
DettagliCOSA DEVE FARE L AZIENDA
COSA DEVE FARE L AZIENDA COSA DEVE FARE L AZIENDA INDIVIDUARE E REALIZZARE BUONE PRATICHE (interventi evidence based) Scelta tra interventi di comprovata efficacia proposti dalla rete Possibilità di mantenere
DettagliATTIVITA FISICA e benessere
CASSANO MAGNAGO 17 marzo 2015 ATTIVITA FISICA e benessere Dr. RAFFAELE PACCHETTI ASL della PROVINCIA DI VARESE DIREZIONE SANITARIA DIPARTIM. PREVENZIONE MEDICO U.O.C. Prevenzione e Promozione della salute
DettagliDD di Casteggio IC Belgioioso IC Chignolo Po IC Rivanazzano
DD 3 Circolo di Pavia DD di Casteggio IC Belgioioso IC Chignolo Po IC Rivanazzano Scuola Media Duca degli Abruzzi di Garlasco Scuola Media Josti Travelli di Mortara PERCHE' PROMUOVERE LA SALUTE A SCUOLA?
DettagliPROGETTO: RISTORANTI DELLA SALUTE. A cura di: ASL VARESE UNIASCOM-CONFCOMMERCIO - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE RISTORATORI
PROGETTO: RISTORANTI DELLA SALUTE A cura di: ASL VARESE UNIASCOM-CONFCOMMERCIO - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE RISTORATORI I 10 PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE PER I PAESI A ELEVATO REDDITO Da Global
DettagliGLI ORGANISMI INTERNAZIONALI E IL CONCETTO DI SALUTE
GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI E IL CONCETTO DI SALUTE Il concetto di salute OMS 1946: "la salute non è semplicemente l'assenza di malattia, ma uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale 5
DettagliAlimentazione e prevenzione malattie neoplastiche. Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013
Alimentazione e prevenzione malattie neoplastiche Reggio Emilia 2 3 dicembre 2013 Percorso di Acquisizione conoscenze sulle relazioni tra fattori nutrizionali e m.n (fattori di rischio e fattori di protezione)
Dettagli11 MEETING ITALIANO CITTA SANE. Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute Anno europeo dei cittadini
11 MEETING ITALIANO CITTA SANE Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute 2013 Anno europeo dei cittadini ASL E COMUNE DI MILANO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Laura Agalbato Servizio
DettagliPROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA
RETE SHE PIEMONTE Rete Regionale delle Scuole che promuovono Salute PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA Istituto di Istruzione Superiore Q. Sella Biella LA RETE EUROPEA DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE (SHE)
DettagliIl programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione Liliana Coppola Direzione Generale Salute
Il programma regionale WHP : una strategia riconosciuta dal Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 Liliana Coppola Direzione Generale Salute Il programma WHP - Lombardia Nasce da un percorso intersettoriale
DettagliAlimentazione e attività motoria nei luoghi di lavoro: azioni, metodi e strumenti
Assessorato alla tutela della salute e sanità Alimentazione e attività motoria nei luoghi di lavoro: azioni, metodi e strumenti 16 ottobre 2007 Alessandra Suglia alessandra.suglia@.suglia@dors.it Piano
DettagliStili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione
DettagliWHP. La promozione della salute nei luoghi di lavoro. Dott.ssa Anna Rita Silvestri. Direttore SC Medicina Preventiva nelle Comunità ASL Milano
WHP La promozione della salute nei luoghi di lavoro Dott.ssa Anna Rita Silvestri Direttore SC Medicina Preventiva nelle Comunità ASL Milano Caratteristiche rete WHP di Milano e provincia (Silvestri ASL
DettagliTeorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Teorie e metodi della Promozione della Salute Determinanti di Salute La complessità Un problema non è mai solo. Fa parte di un insiemi
Dettagliquali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI
quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI Michela Morri Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Rimini Le malattie cronico-degenerative
DettagliLa prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013
La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna Marina Fridel Bologna, 3 ottobre 2013 Piano Regionale della Prevenzione 2010 2013: Ha contribuito a orientare verso la salute
DettagliSistema di indagini sui Rischi comportamentali in età 6-17 anni (alimentazione, attività fisica, fumo e alcol)
Sistema di indagini sui Rischi comportamentali in età 6-17 anni (alimentazione, attività fisica, fumo e alcol) Angela Spinelli CNESPS Istituto Superiore di Sanità Secondo i dati dell Organizzazione Mondiale
DettagliRischio cardiovascolare
Rischio cardiovascolare Sistema di Sorveglianza PASSI - Provincia Autonoma di Bolzano Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico
DettagliLinee di metodologia per la valorizzazione delle buone pratiche
Progetto: Esperienze intersettoriali delle Comunità Locali per Guadagnare Salute Linee di metodologia per la valorizzazione delle buone pratiche Alberto Perra, Forum PA, 2009 Le Best Practices (buone pratiche)
DettagliRischio cardiovascolare
Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari comprendono un ventaglio di patologie gravi e diffuse (le più frequenti sono infarto miocardico e ictus cerebrale), che rappresentano la prima causa
DettagliQUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE. PROMOZIONE DI UNA SANA ALIMENTAZIONE 9 giugno 2015 ASL Brescia UO Educazione alla Salute
QUALI BUONE PRASSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE PROMOZIONE DI UNA SANA ALIMENTAZIONE 9 giugno 2015 ASL Brescia UO Educazione alla Salute LE SFIDE DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE IN EUROPA LA VITA MEDIA
DettagliIl protocollo con la UISP regionale Umbria. Strumento per una nuova alleanza nella rete
Il protocollo con la UISP regionale Umbria Strumento per una nuova alleanza nella rete Orvieto 21 ottobre 2014 Mariadonata Giaimo Alimentazione e attività fisica degli umbri qualche dato dai sistemi di
DettagliIl Programma nazionale Guadagnare salute
Il Programma nazionale Guadagnare salute Daniela Galeone Workshop Stili di vita e salute Trento 20 giugno 2014 Le malattie croniche: un allarme mondiale 57 milioni di decessi nel 2008 Il 63% (36 milioni)
DettagliAccompagnare al cambiamento
Accompagnare al cambiamento percorso per Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari Reggio Emilia 24-25-26 settembre 2009 E.Centis*, P.Beltrami*, G.P.Guelfi** (*) Azienda USL Bologna (**) Università
DettagliEmanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna
Le malattie croniche determinano la parte preponderante del carico di morti premature e di disabilità, incidendo pesantemente sulla qualità della vita dei nostri cittadini. Le persone in posizione di disagio
DettagliCome considerano il proprio peso le persone intervistate?
Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliSorveglianza PASSI. Asl Roma D. Risultati dell indagine PASSI nella prevenzione del rischio cardiovascolare. Dr.ssa Rosanna Trivellini
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Sorveglianza PASSI Asl Roma D Risultati dell indagine PASSI 2009-2012 nella prevenzione del rischio cardiovascolare Dr.ssa Rosanna Trivellini Coordinatore Aziendale Sorveglianza
Dettaglicon pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO
con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO Soggetto attuatore Gruppo Salute è Benessere Quartiere 4
DettagliMonitoraggio di sovrappeso e obesità nelle donne in gravidanza e nei bambini in Friuli Venezia Giulia
Monitoraggio di sovrappeso e obesità nelle donne in gravidanza e nei bambini in Friuli Venezia Giulia Dott. Luca Ronfani Dott.sa Claudia Carletti Dott.sa Paola Pani Epidemiologia Clinica e Ricerca sui
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia
Stato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione;
DettagliINVECCHIARE IN ATTIVITA': QUALI OCCASIONI? Il Progetto Integrato a Rovigo
INVECCHIARE IN ATTIVITA': QUALI OCCASIONI? Il Progetto Integrato a Rovigo M.Chiara Pavarin Medico, Dip. Prevenzione-Area Promozione della Salute A.Ulss 18 Rovigo ? Cos'è il Progetto Integrato per la promozione
DettagliPROGRAMMA DI FORMAZIONE PROGETTO HEALTH & SAFETY PREVENTION IN THE WORKPLACE
PROGRAMMA DI FORMAZIONE PROGETTO HEALTH & SAFETY PREVENTION IN THE WORKPLACE ITC-ILO Programma di Formazione - Progetto Health & Safety Prevention in the workplace 1 HEALTH & SAFETY PREVENTION IN THE WORKPLACE
DettagliDefinizione di sanità pubblica
Definizione di sanità pubblica non semplice assenza di malattia ma stato di completo benessere fisico psichico e sociale (WHO, 1947) scienza rivolta a migliorare la salute della popolazione tramite sforzi
DettagliSalute sicurezza ambiente: uno sguardo al futuro. Cairo M. tte organizzativo? Dott.ssa Denise Marenco, HR Sito di Cairo Montenotte (SV)
Salute sicurezza ambiente: uno sguardo al futuro Come aumentare il benessere organizzativo? Cairo M. tte 2009-2010 Dott.ssa Denise Marenco, HR Sito di Cairo Montenotte (SV) Una risposta: Attraverso un
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliDaniela Galeone. Presentazione della STRATEGIA SULL ATTIVITÀ FISICA PER LA REGIONE EUROPEA DELL OMS
Daniela Galeone Presentazione della STRATEGIA SULL ATTIVITÀ FISICA PER LA REGIONE EUROPEA DELL OMS 2016-2025 Roma - Camera dei Deputati 6 aprile 2016 Auletta dei gruppi parlamentari Via Campo Marzio 78
DettagliIl Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati
Alessandria, 27 Ottobre 2015 Corso ECM PLP ASL AL incontra PRP. Il Piano Locale di Prevenzione ASL AL incontra il Piano Regionale di Prevenzione Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato
DettagliCos è PASSI d Argento?
Venezia, 21-2222 giugno 2012 Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio Anziani ed healthy aging Passi d Argento: la sorveglianza nazionale sulla salute e
DettagliLa lavagna sul comodino: scuola in ospedale e istruzione domiciliare nel sistema lombardo
La lavagna sul comodino: scuola in ospedale e istruzione domiciliare nel sistema lombardo Il sistema scolastico, la scuola in ospedale e l istruzione domiciliare: azioni strategiche Bruna Baggio Referente
DettagliUnità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione
Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione La programmazione 2005 Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione ASL 12 Viareggio Linee di sviluppo generali
DettagliSegreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale. OKkio alla SALUTE
Segreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale OKkio alla SALUTE PRESENTAZIONE TERZA RILEVAZIONE 2014 Dott. Andrea Gualtieri Coordinatore nazionale
DettagliRUOLO E INTERESSE DELLE ISTITUZIONI LOCALI
DELL AREA METROPOLITANA DI BOLOGNA RUOLO E INTERESSE DELLE ISTITUZIONI LOCALI a cura c di Barbara Curcio Rubertini - Ufficio tecnico di supporto 25 maggio 2006 Stabilire una politica pubblica sana E lo
DettagliTUTTI GLI UOMINI HANNO IL DIRITTO DI CONOSCERE (ARISTOTELE)
TUTTI GLI UOMINI HANNO IL DIRITTO DI CONOSCERE (ARISTOTELE) ASLMN PROMOZIONE DELLA SALUTE 2013-2014 RETE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE PROGETTO SPERIMENTALE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Perché
DettagliStili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori
Stili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori SALUTE E E Benessere fisico Benessere mentale Benessere sociale Statuto OMS,1948 La salute vive e cresce nelle piccole cose
DettagliTavola rotonda: Prevenzione e stili di vita. Daniela Galeone
Tavola rotonda: Prevenzione e stili di vita Daniela Galeone Primo Summit Mediterraneo Sanità Napoli, 12 febbraio 2016 Malattie croniche: un allarme mondiale 56 milioni di morti nel 2012 38 milioni (68%)
DettagliSovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione
DettagliLa promozione dell attività fisica nella popolazione scolastica. Dr.ssa Filomena Lo Sasso Azienda Sanitaria Locale di Potenza
La promozione dell attività fisica nella popolazione scolastica Dr.ssa Filomena Lo Sasso Azienda Sanitaria Locale di Potenza introduzione Dall indagine OKkio alla salute 2012 risulta che tra i bambini
DettagliASL DI MANTOVA. Dr.ssa Marina Bentivoglio Dr.ssa Patrizia Melloni I.P. Annalisa Dalledonne
UFFICIO DEL MEDICO COMPETENTE ASL DI MANTOVA D M i B ti li Dr.ssa Marina Bentivoglio Dr.ssa Patrizia Melloni I.P. Annalisa Dalledonne PROGETTO PER LO STUDIO DEL SOVRAPPESO E DELL OBESITÀ Relazione finale
DettagliEnti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012
Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012 Cosa è il Registro dei datori di lavoro socialmente responsabili Il Registro predisposto da Regione Liguria, per
DettagliPIANO DI COMUNICAZIONE DEL GOVERNO LINEE GUIDA
PIANO DI COMUNICAZIONE DEL GOVERNO LINEE GUIDA Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Dei Ministri con delega all Informazione, la Comunicazione istituzionale, l Editoria e il Coordinamento
DettagliL abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?
L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio nell insorgenza di numerose patologie cronicodegenerative (in particolare a carico dell apparato respiratorio e cardiovascolare)
DettagliComplementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020
Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi
DettagliRegione Puglia PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Regione Puglia ALLEGATO A PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Il contesto epidemiologico Regionale Nel complesso, le malattie del sistema cardiocircolatorio rappresentano più del 10% delle cause di
DettagliEstensione del programma regionale LST Lombardia
Estensione del programma regionale LST Lombardia 22 febbraio 2015 RETE DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE SPS e la Carta d Iseo Le scuole si impegnano a: Assumere la titolarità del governo di determinanti
DettagliLa Regione del Veneto e la prevenzione delle malattie cardiovascolari
E applicabile uno Screening Cardiovascolare (IV screening)? Padova 25 febbraio 2013 La Regione del Veneto e la prevenzione delle malattie cardiovascolari Francesca Russo, Federica Michieletto Servizio
DettagliCorsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità
Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale Eupolis Lombardia Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari organizzativi PROGRAMMA
DettagliDGR 1702/2011 Protocollo d Intesa sottoscritto in data tra REGIONE PUGLIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PUGLIA
DGR 1702/2011 Protocollo d Intesa sottoscritto in data 31.8.2011 tra REGIONE PUGLIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PUGLIA per favorire iniziative e progetti di qualità atti a rendere sistematica l attività
DettagliRischio cardiovascolare
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO RISCHIO CARDIOVASCOLARE PASSI 11 - Regione Le malattie cardiovascolari (rappresentate soprattutto dalle malattie ischemiche del cuore e da quelle cerebrovascolari) rappresentano
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA
PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA tra Comune di Barletta ASLBT Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di primo grado De
DettagliUNA BUONA SORVEGLIANZA SANITARIA E IN GRADO DI PREVENIRE I CONTENZIOSI TRA DIPENDENTE E DATORE DI LAVORO?
XIII Incontro Convegno: LA SICUREZZA DEL LAVORO NEL XXI SECOLO: QUALI PROSPETTIVE? Ricordo del Prof. Ing. Werther Neri UNA BUONA SORVEGLIANZA SANITARIA E IN GRADO DI PREVENIRE I CONTENZIOSI TRA DIPENDENTE
DettagliREGIONE del VENETO. Unità di Progetto Veterinaria
REGIONE del VENETO Unità di Progetto Veterinaria Servizio Sanità Animale e Igiene Alimentare Servizio Igiene Nutrizione Acque e Specie Animali Strategie Alimentari e Nutrizionali Nutrizione Sicurezza Alimentare
DettagliCAT CONFCOMMERCIO PMI soc. consortile a r.l. Ufficio Formazione Via Miranda, 10 tel. 0881/560111 fax 0881/560560 e-mail:
FORMAZIONE AREA SICUREZZA E SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO Corso Formazione Datori di lavoro - Responsabili SPP Rischio basso Acquisire elementi di conoscenza relativi alla normativa generale e specifica
DettagliBRESCIA UNIVERSITY - HEALTH & WEALTH Università degli Studi di Brescia
BRESCIA UNIVERSITY - HEALTH & WEALTH Università degli Studi di Brescia Longevità Per Longevità si intende, normalmente, una durata della vita superiore alla media. ISTAT. Evoluzione dell aspettativa di
DettagliPiano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale
Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 0049 Roma Tel. 06 56485325/326 Fax 06 56485324 Piano Regionale di Prevenzione 200-2 Piano Attuativo Aziendale )TITOLO DEL PROGETTO: Comunicazione
DettagliPIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019
PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019 PREMESSA Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare le competenze
DettagliPRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma
PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO AL 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Palazzo Rospigliosi - Roma 15 novembre 2016 Questa documentazione costituisce la base sintetica di una presentazione, ed è incompleta senza
DettagliProgetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana
Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Valentina Barletta Osservatorio di Epidemiologia valentina.barletta@ars.toscana.it
DettagliComprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Faccio attività fisica perché Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE Pagina 1 di 6 UDA Denominazione Prodotti Competenze mirate Comuni/cittadinanza
DettagliL'esperienza del Progetto Laboratorio FIASO Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie.
Economia relazionale e sviluppo del potenziale umano. Quale futuro per gli operatori delle moderne Aziende Sanitarie in epoca di crisi? L'esperienza del Progetto Laboratorio FIASO Sviluppo e tutela del
DettagliCARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino. Principio generale
CARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino Principio generale Persone informate, consapevoli e in grado di attivare risorse personali, comunitarie e sociali sono nella miglior condizione
DettagliLe nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali
Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali 2016-2018 Firenze, 21 luglio 2016 RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77 Definizione
DettagliASL DI MANTOVA. Dr.ssa Patrizia Melloni I.P. Annalisa Dalledonne
UFFICIO DEL MEDICO COMPETENTE ASL DI MANTOVA Dr ssa Marina Bentivoglio Dr.ssa Marina Bentivoglio Dr.ssa Patrizia Melloni I.P. Annalisa Dalledonne PROGETTO PER LO STUDIO DEL SOVRAPPESO E DELL OBESITÀ Relazione
DettagliAmbienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età. Il ruolo dei. dei RLS. Milano - 21 giugno 2016
Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età Il ruolo dei dei RLS Milano - 21 giugno 2016 Obiettivo Dare a RLS in azienda la consapevolezza del problema e del proprio ruolo Obiettivo 1. perché valutare
DettagliLA COLLABORAZIONE CHE
ASL MANTOVA LA COLLABORAZIONE CHE PROMUOVE SALUTE Metodi di lavoro di rete negli interventi di promozione di stili di vita sani e ambienti favorevoli alla salute Ennio Ripamonti Ottobre-Dicembre 2011 Perché
DettagliPiano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale
Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare
DettagliReferente della compilazione.
Laboratorio Comunicazione e promozione della salute I II III IV V VI Referente della compilazione. Contesto di riferimento. L organizzazione. Formazione. Verifiche. Pubblicazioni. Laboratorio Comunicazione
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliPassi d Argento: la fotografia della popolazione anziana in Liguria. Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia
Passi d Argento: la fotografia della popolazione anziana in Liguria Rosamaria Cecconi Asl 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione - Epidemiologia L obiettivo OMS per il 2020 è: ridurre di almeno 2 anni
DettagliProvincia di Forlì-Cesena
Provincia di Forlì-Cesena Servizio Progettazione e Manutenzione Fabbricati Ufficio Servizio Prevenzione e Protezione PROGRAMMA DELLA FORMAZIONE ANNUALE Provincia di Forlì-Cesena 2012 sito web: www.provincia.fc.it
DettagliUn ambiente di lavoro sano. Nicola Magnavita Istituto di Medicina del Lavoro UCSC Roma
Un ambiente di lavoro sano Nicola Magnavita Istituto di Medicina del Lavoro UCSC Roma Cosa è sbagliato nel lavoro Quando sono interrogati in proposito, i lavoratori indicano in genere le cose che mancano.
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
DettagliUN PROFILO DI SALUTE Dr. Antonio Fanolla Osservatorio Epidemiologico
GUADAGNARE SALUTE IN PROVINCIA DI BOLZANO UN PROFILO DI SALUTE Dr. Antonio Fanolla Osservatorio Epidemiologico GUADAGNARE SALUTE Promuovere stili di vita in grado di contrastare il peso delle malattie
DettagliIstituzioni e Territori
Istituzioni e Territori Obiettivo Ristrutturare l attuale offerta dei servizi ICT a supporto dell Area Lavoro, Impresa e Sviluppo Economico attraverso la realizzazione di un quadro organico di interventi
DettagliPromuovere una sana alimentazione: una mappa delle esperienze locali
PROMOZIONE DELLA SALUTE E INTERVENTI DI PREVENZIONE INDIVIDUALE E COLLETTIVA PARCO DELLA SALUTE E DELL ALIMENTAZIONE L alimentazione come determinante della salute Promuovere una sana alimentazione: una
DettagliRischio cardiovascolare nella ASL 8 di Cagliari
Rischio cardiovascolare nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Fattori di rischio analizzati Ipertesi Colesterolo
DettagliLa settimana kaizen 1
La settimana kaizen 1 KAIZEN Kaizen ( 改善 ) è la composizione di due termini giapponesi, KAI (cambiamento, miglioramento) e ZEN (buono, migliore), e significa cambiare in meglio, miglioramento continuo.
DettagliOSPEDALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE una rete dell OMS. Gli ospedali per la promozione della salute
Gli ospedali per la promozione della salute LA PROMOZIONE : è il processo che mette in grado le persone e le comunità di avere un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla. mettere in
DettagliDieta sostenibile salute, nutrizione, protezione sociale
Expo un anno dopo: buone pratiche e buone politiche dalle città Modena, 7 ottobre 2016 Dieta sostenibile salute, nutrizione, protezione sociale Alberto Tripodi U.O. Nutrizione. Servizio Igiene degli Alimenti
DettagliStili di vita e obesità infantile in Italia
Stili di vita e obesità infantile in Italia Angela Spinelli per il Gruppo OKkio alla SALUTE Istituto Superiore di Sanità - CNESPS Tel 06 49904314 angela.spinelli@iss.it Perché occuparsi di Stili di vita
DettagliBENESSERE ORGANIZZATIVO
BENESSERE ORGANIZZATIVO STRESS LAVORO-CORRELATO V A L U TA Z I O N E P R E L I M I N A R E E V A L U TA Z I O N E A P P R O F O N D I TA Anno 2015 La valutazione del rischio di stress correlato all ambiente
DettagliIndice generale Promozione della salute Teorie e modelli concettuali di riferimento per l educazione sanitaria
Indice generale IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 1 Promozione della salute (P. Lemma) 1.1. Inadeguatezza delle definizioni...................................3 1.1.1. Equità e sviluppo sostenibile..................................4
DettagliPROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE
PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE LINEE GUIDA PER LO SPORT 2016-2018 BARI 11 OTTOBRE 2016 PROGRAMMA REGIONALE TRIENNALE LINEE GUIDA PER LO SPORT 2016-2018 FINALITÀ GENERALE DEL PROGRAMMA È QUELLA DI ORIENTARE
DettagliTeorie e metodi della Promozione della Salute Corso base
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Buone pratiche in Promozione della Salute Primum non nocere Promozione della salute e prevenzione basate su prove di efficacia e criteri
DettagliCompiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato
Servizio Sviluppo Sostenibile Agricoltura Cooperazione Compiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato Compiti e funzioni - Area D. Lgs. 81/08
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute PASQ EXCHANGE MECHANISM - Incident reporting and learning systems - Different Experiences Roma 14.4.2014 The Recommendation Monitoring System Quinto Tozzi QT 2014 1 Organo tecnico-scientifico
DettagliPROGETTO CAPITALE UMANO ORIENTAMENTO PERMANENTE TAVOLO DEL CAPITALE UMANO
PROGETTO CAPITALE UMANO ORIENTAMENTO PERMANENTE TAVOLO DEL CAPITALE UMANO Sondrio, giovedì 8 ottobre 2015 PIANO D'AZIONE TERRITORIALE VALTELLINA in attuazione del Sistema Regionale dell'orientamento permanente
DettagliUn esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I.
Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I. Vincitore del PREMIO INNOVAZIONE 2007 Qualità e semplificazione A CURA DI : Rita Giannetti e Gabriella Zoff Centri Regionali di Orientamento
DettagliLa Formazione nel CCNL Chimico Farmaceutico
La Formazione nel CCNL Chimico Farmaceutico Luciano Tramannoni Segretario Comparto Chimico Femca Cisl Centro Studi Cisl 15 giugno 2016 Cos è la FEMCA CISL Federazione Energia Moda Chimici e Affini Aderenti
DettagliPROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
AVVIO DELL ATTIVITÀ DI VIGILANZA DELLO SPISAL DI VICENZA PER LA VERIFICA DEL RISPETTO DELLA NORMATIVA SULL ALCOOL NEI LUOGHI DI LAVORO. (dott.ssa Gianna Tessadri SPISAL - AULSS n. 6) Lo SPISAL, per mandato
DettagliPROGETTO SCUOLASALUTE
Progetto Interministeriale Scuola e Salute Incontro Referenti Regionali USR e Sanità - 22 giugno 2010 PROGETTO SCUOLASALUTE REGIONE LAZIO Dott.sa Anna De Santi: Responsabile scientifico Dott.sa Cristina
Dettagli