Un fulmine di nave, con vela o remi facesse ali al volo, tra i remi naviganti imbattibile essere stata dice, la barchetta che vedete, visitatori.

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1 TERRA Un canone a 4 voci con un semplice testo (a cui abbiamo aggiunto una strofa) che può richiamare l atmosfera di una vacanza marina sebbene con un pizzico di immaginazione può anche farci evocare un viaggio di esplorazione legato a celebri navigatori e a celebri scoperte geografiche. La Terra ripetuta nel finale non può che farci sovvenire ciò che si racconta del primo avvistamento delle Americhe su una delle caravelle di Cristoforo Colombo, anche se nel nostro canto si parla più modestamente di remi piuttosto che di vele spiegate al vento e l avventura di una scoperta diviene qualcosa che si può giocare anche in un mare vicino. La dimensione acquatica è in questo canto in grande equilibrio con la dimensione terrestre, l averlo inserito fra i canti di Terra è dipeso perlopiù dal titolo e dall invocazione finale che gli attribuisce un impronta finale. C è l inizio di un antica poesia del poeta latino Marco Valerio Catullo (84 54 a.c.) che pare scritta apposta per rendere omaggio alla barca che abbiamo appena lasciato compiere un impresa. Un fulmine di nave, con vela o remi facesse ali al volo, tra i remi naviganti imbattibile essere stata dice, la barchetta che vedete, visitatori. ALBERTO LOVATTO, ITALIA da Catullo Le poesie, traduzione di Guido Ceronetti, Torino, Einaudi, Di diverso tono è la poesia Allegria di naufragi (1917) di Giuseppe Ungaretti con un particolare titolo che pone in contrasto le parole che lo compongono. Nella brevità dei versi il poeta intende esprimere un sentimento di forza e vitalità dove il naufragio è una metafora legata a un momento difficile come quello della Prima Guerra Mondiale che era in corso. Una concisione del testo e un senso di energia presenti anche in un altra sua celebre poesia dello stesso anno: Mattina: M illumino / d immenso. E subito riprende il viaggio come dopo il naufragio un superstite lupo di mare. da G. Ungaretti, Vita d un uomo Tutte le poesie, Mondadori, Milano

2 Qui si inizia un gran viaggio, tutti in barca a remare; rema forte si va veloce, Terra, terra, terra, terra. Qui venite equipaggio tutti a vincere il mare fila scafo, fila veloce, Terra, terra, terra, terra Una prima semplice forma di accompagnamento della melodia è costituita dagli ostinati vocali. Ecco una proposta, eventualmente realizzabile a due parti, dove alla frase e al gesto-suono del battito delle mani si potrebbe accompagnare il gesto del remare. (in questo caso, la oh accompagna un gesto di lavoro ) 38

3 Autonomamente dal canto, o in accompagnamento ad esso, ecco una partitura strumentale. Gli strumenti proposti per la realizzazione della partitura sono quelli generalmente presenti nelle scuole, ma si potrà anche sostituirli con strumenti più sofisticati o con strumenti costruiti dagli stessi bambini. Sarà però importante mantenere le caratteristiche timbriche (e quindi generalmente le carattereistiche fisiche del materiale vibrante) degli strumenti previsti; ad esempio, il triangolo può essere sostituito da uno strumento di metallo, a vibrazione libera. Per concertare la partitura, si consiglia di partire dagli strumenti che sottolineano i tempi forti della misura: sarà quindi importante partire da tamburello e triangolo, che dovranno essere molto precisi nei loro interventi. E la volta del tamburello basco, che dovrà lavorare sviuppando una intesa acustica e visiva con gli altri strumenti; vi è infatti uno stretto collegamento con il triangolo per l avvio del ritmo del tamburello basco, così come occorre trovare una intesa oculare e motoria con i tamburello per una precisa conclusione dell intervento. L ultimo intervento è riservato alle due parti di legnetti, che potranno provare prima tra di loro e poi con gli altri strumenti. Il loro ritmo è tratto dall inciso del canto si va veloce e sarà utile fare riferimento a quel testo per trovare il giusto ritmo anche per l alternanza a canone di questo inciso. Non sarà semplice andare veloce e occorrerà sviluppare una intesa di ascolto, visiva e motoria sia con il tamburello sia con il triangolo, per inserire con successo il proprio inciso ritmico. 39

4 40 Inizio del brano, nella scrittura cosidetta del canone aperto. La partitura evidenzia i diversi punti di entrata e una verifica verticale può consentire di valutare in ogni momento gli incroci ritmici e le nuove situazioni eventualmente interessanti (corrispondenze, parole che si inseguono, eccetera). Osservare la scrittura in canone aperto può essere utile e interessante per comprendere come quello del canone non è solo un semplice gioco ma ci può aiutare a realizzare combinzioni ritmiche e melodiche per le quali magari non avremmo gli strumenti di educazione o di alfabetizzazione musicale necessari. Può quindi essere un momento di grande esperienza e di crescita!

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6 Nella pagina precedente, una proposta di realizzazione del canone con i gesti-suono. L accompagnamento del canto con dei movimenti espressivi è un importante riferimento didattico e metodologico; in questo momento preme sottolineare come la diversità dei movimenti nei vari episodi del canto aiuta gli allievi a sviluppare la polifonia del brano. Qui di seguito, invece, una proposta di conclusione del canone. La conclusione di un canone rischia sempre di costitutire un momento debole : è interessare ascoltare l avvicendamento imitativo delle voci all inizio, ma può essere noioso e poco efficace sentire come queste si esauriscano poco alla volta... Nel fascicolo verrano proposte più soluzioni per concludere il canone. Questa utilizza la possibilità di muoversi nell aula, affiancata dal contrasto mare-terra della situazione che si è voluta indentificare come finale. 42