Gli indicatori che possono permetterci

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gli indicatori che possono permetterci"

Transcript

1 ECNICA PER SEGNALARE PRECOCEMENE L INSORGENZA DELLA MASIE Quali indicatori per la sanità della mammella ramite la conta delle cellule somatiche, la valutazione del capezzolo e della funzionalità immunitaria cellulare si individuano situazioni sanitarie anomale correlabili all insorgenza di mastiti, soprattutto nel 1º mese post-parto quando le difese immunitarie si abbassano di A. Zecconi, R. Piccinini, V. Daprà Gli indicatori che possono permetterci di individuare precocemente lo sviluppo di una patologia dovrebbero essere semplici, innocui, economici, sensibili e ripetibili. Con queste indicazioni abbiamo cercato nel tempo di individuare quali potessero essere quelli utilizzabili per l identificazione di situazioni anomale a livello di animale o della mammella correlabili con l insorgenza delle mastiti. Alcuni di questi indicatori sono conosciuti da tempo, altri invece sono il frutto di recenti ricerche. Sono sintetizzabili in tre gruppi in ordine di complessità: conteggio delle cellule somatiche del latte; valutazione dello stato del capezzolo; indicatori di funzioni immunitarie cellulari. Alto numero di cellule indice di infezioni Come indicatore le cellule somatiche sono conosciute da moltissimi anni e non è quindi necessario descrivere le loro caratteristiche. Il conteggio delle cellule somatiche, pur non essendo precoce, è un utile indicatore poiché segnala la presenza di un processo infiammatorio; inoltre è strettamente associato alle perdite produttive, ma soprattutto è di facile ed economico uso. In generale, se un numero elevato di cellule (>./ml) indica la presenza più o meno difffusa di infezioni mamma- rie, il suo abbassarsi riduce la significatività come indicatore. Infatti la presenza di un numero inferiore alle 1. cellule/ml non significa che il quarto sia sano, poiché potrebbe comunque avere un infezione latente anche da batteri contagiosi con Staphylococcus aureus (Zecconi e Piccinini, 2). In questo ambito assume un certo interesse la possibilità di monitorare giornalmente il contenuto cellulare del latte Il rischio di mastite è concreto se lo spessore del capezzolo ha un aumento superiore al 5% o una riduzione di oltre il % FIGURA 1 - Valutazione della cute del capezzolo di massa per evidenziare tempestivamente la presenza di anomalie. Nel grafico 1 le parti in rosso evidenziano l aumento o la diminuizione del valore giornaliero rispetto all andamento medio segnalando, quando aumenta, la possibile comparsa di problemi. Interventi tempestivi sono in grado di riportare nella norma tali valori (parti in blu). Valutazione dei capezzoli Lo stato del tessuto del capezzolo rappresenta un utile e pratico indicatore per individuare il rischio di infezioni mammarie. Il capezzolo infatti è l interfaccia tra impianto di mungitura e mammella, rappresentando allo stesso tempo sia la via di entrata dei batteri nella mammella, sia la prima linea di difesa. La valutazione del suo stato può essere effettuata a diversi livelli. Scheda di valutazione dello stato della cute del capezzolo mediante assegnazione di un punteggio: da 1 per i capezzoli sani a 4 per quelli molto alterati. 58 L Informatore Agrario 32/6

2 ECNICA FIGURA 2 - Valutazione dell apice del capezzolo Scheda di valutazione dello stato dello sfintere del capezzolo mediante assegnazione di un punteggio da 1 (capezzolo sano) a 4 (capezzolo gravemente malato). Punteggiatura del capezzolo. Si effettuata secondo il metodo basato sulla punteggiatura della fotografia digitale ottenuta post-mungitura (Zecconi et al., 5) utilizzando come confronto schede di valutazione prefissate (figure 1 e 2). Un esempio dell utilizzo di tale procedura è riportato nei grafici 2 e 3 riguardanti lo stato del capezzolo (cute e apice) al progredire della lattazione. Mano a mano che l animale viene munto, lo stato della cute del capezzolo rimane sostanzialmente stabile, con un solo lieve rialzo della frequenza del punteggio (punteggio 3) dopo i 3 giorni di lattazione, compensata però dal rialzo anche del punteggio 1. N. cellule somatiche (.) Molto più evidente il deterioramento dell apice del capezzolo, in relazione al progredire del numero di mungiture (grafico 3). Si osserva infatti un progressivo aumento dei punteggi, ovvero un peggioramento della situazione, con un significativo rialzo dei valori oltre i 3 giorni di lattazione. Variazioni dello spessore. Una valutazione dello stato del capezzolo più precisa può essere fatta utilizzando un cutimetro, del tutto simile a quello impiegato per le prove tubercoliniche, ma con una molla più morbida, che consente di valutarne le variazioni di spessore prima e dopo la mungitura. ale metodica, sviluppata 4, Data del prelievo Media Latte di massa Deviazione significativa dei valori di latte di massa dalla media GRAFICO 1 - Andamento del contenuto di cellule somatiche nel latte di massa Un contenuto cellulare del latte di massa sopra le. unità/ml indica la presenza più o meno diffusa di infezioni mammarie. da Hamann e Mein (199), è stata da noi applicata in campo in diverse condizioni (Zecconi et al., 1996; 4) e si è dimostrata un utile indicatore. Infatti, se lo spessore del capezzolo ha un aumento superiore al 5% o una riduzione oltre il %, vi è un concreto rischio di mastite. L aumento dello spessore del capezzolo deriva direttamente dalla funzionalità della macchina mungitrice e in particolare dalle caratteristiche e dallo stato delle guaine, dai rapporti di pulsazione e dal livello di vuoto. In presenza di variazioni «pericolose» risulta quindi relativamente semplice individuare le potenziali cause di tali variazioni. Valutazione di ph e idratazione. Il progressivo utilizzo di prodotti chimici per la detersione e la disinfezione del capezzolo in fase di pre e post-mungitura ha reso d attualità lo sviluppo di sistemi di valutazione che permettano di misurare l impatto di tali prodotti sulla sua cute. Questo, infatti, ha un ruolo difensivo importante e una sua alterazione chimica o fisica espone il capezzolo stesso alla colonizzazione batterica. ali aspetti sono stati finora trascurati, anche per mancanza di sistemi di valutazione oggettivi. Abbiamo pertanto cercato di applicare procedure applicate in dermatologia umana, nella sala di mungitura, utilizzando strumenti appositi. I risultati di tali ricerche ci hanno permesso di individuare una procedura di valutazione basata sulla misurazione del ph e l idratazione della cute del capezzolo (Zecconi et al., 5). Nei grafici 4 e 5 si può osservare la differenza tra allevamenti che utilizzano la stessa sostanza attiva per la disinfezione del capezzolo, ma l esistenza di diversi metodi di preparazione della mammella. Volendo trarre delle semplici conclusioni, tenuto conto che da un punto di vista pratico l ideale è di avere un ph basso e un idratazione alta, l analisi dei due parametri suggerisce che nell azienda 1 gli animali hanno i capezzoli in condizione migliore rispetto agli altri due allevamenti. Funzionalità delle difese immunitarie Infatti nel moderno allevamento di bovine da latte la possibilità di ridurre l insorgenza di patologie è legata al mantenimento di uno stato di benessere dell animale, grazie al quale si stabilisce un costante equilibrio tra le difese immunitarie del soggetto e l impatto che su di esse esercitano i molteplici fattori 32/6 L Informatore Agrario 59

3 ECNICA Punteggio (%) Punteggio 1 (cute sana) Punteggio 2 Punteggio 3 Punteggio 4 (cute molto alterata) GRAFICO 2 - Andamento del punteggio della cute del capezzolo durante la lattazione Punteggio (%) Punteggio 1 (capezzolo sano) Punteggio 2 Punteggio 3 Punteggio 4 (capezzolo molto rovinato) GRAFICO 3 - Andamento del punteggio dell apice del capezzolo durante la lattazione Dopo i 3 giorni di lattazione il punteggio 3 ha un lieve rialzo e subisce una flessione il punteggio 2. Si osserva un aumento dei punteggi, cioè un peggioramento della situazione, dopo i 3 giorni di lattazione. esterni, come ad esempio organismi patogeni, igiene, nutrizione e clima. In quest ottica assume una crescente importanza la possibilità di avere degli indicatori per l immunità aspecifica dei nostri animali, con l intento di predire il rischio di sviluppare patologie. Per indagare tale possibilità, abbiamo quindi scelto diversi parametri che avessero queste caratteristiche comuni: possibilità di valutazione di sangue e latte di animali in allevamento, facilità e rapidità di analisi, costo accessibile (Piccinini et al., 4; 5). Poiché non è possibile riportare in questo articolo tutti i risultati di tali indagini, ci soffermeremo sui risultati più interessanti, soprattutto dal punto di vista pratico. Leucociti neutrofili. Nel grafico 6 si riporta l andamento dell attività fagocitaria dei globuli bianchi neutrofili in bovine primipare di 5 diversi allevamenti. Si può facilmente rilevare come vi siano notevoli differenze tra allevamenti, che sono state osservate anche per altri indicatori (NAGase, ossido nitrico, sieroproteine). NAGase. Il risultato più interessante è stato conseguito confrontando i valori di alcuni parametri ottenuti da sangue e latte di bovine sane con quelli di animali affetti da mastiti subcliniche. Ad esempio, il NAGase (enzima marcatore di infiammazione) nel sangue mostra un andamento simile sia negli animali sani sia in quelli con mastite, con valori decrescenti nel corso del primo mese di lattazione (grafico 7). Nel latte invece il NAGase diminuisce con il progredire della lattazione e i valori medi nei quarti interessati da mastiti ph 6,5 6, 5,5 5, 4,5 4, (*) utte e 3 le aziende utilizzano disinfettanti post-mungitura contenenti la stessa sostanza attiva, ma con diverse modalità di preparazione. In ogni azienda sono stati osservati animali. GRAFICO 4 - ph della cute del capezzolo (*) Minore è il valore del ph, migliori sono le condizioni sanitarie del capezzolo: l azienda 1, quindi, con ph pari a 4,9 è quella che effettua la preparazione del capezzolo nel modo migliore. subcliniche sono generalmente più elevati rispetto ai quarti sani. γ-globuline. Hanno un andamento notevolmente diverso tra campioni positivi e negativi sia nel sangue sia nel latte (grafico 8). Le γ-globuline del sangue sono più basse al primo prelievo negli animali infetti rispetto ai sani, ma risultano significativamente più elevate al 45 giorno di lattazione. Nel latte il contenuto in γ-globuline appare sempre maggiore nei quarti positivi rispetto a quelli negativi e mostra in tutti i casi un calo progressivo da 7 a 45 giorni dopo il parto. L andamento osservato nel sangue è, con ogni probabilità, dovuto alla stimolazione da parte dei batteri nella mammella, a testimonianza che non solo lo stato dell animale influenza la mammella, ma anche viceversa. Unità di idratazione Cruciale il primo mese post-parto La formulazione di un protocollo di analisi in grado di valutare la situazione delle difese immunitarie aspecifiche nelle bovine da latte è di notevole interesse per una comprensione diretta dello stato sanitario degli animali. I dati ottenuti mettono in luce non solo come le prime quattro settimane dopo il parto esercitino una notevole influenza sulla risposta immunitaria aspecifica, ma anche come vi sia una diversità (*) utte e 3 le aziende utilizzano disinfettanti post-mungitura contenenti la stessa sostanza attiva, ma con diverse modalità di preparazione. In ogni azienda sono stati osservati animali. GRAFICO 5 - Idratazione della cute del capezzolo (*) Maggiore è l idratazione della cute del capezzolo, migliori sono le condizioni sanitarie: l azienda 1, quindi, con idratazione più elevata, è quella che effettua la preparazione nel modo migliore. 6 L Informatore Agrario 32/6

4 ECNICA mv Giorni dal parto Azienda 4 Azienda 5 GRAFICO 6 - Attività fagocitaria dei neutrofili del sangue in primipare di 5 allevamenti Gli andamenti dei valori dei leucociti neutrofili sono molto diversi a seconda dell azienda. Le difese immunitarie delle bovine da latte diminuiscono nel primo mese post-parto, ma l ampiezza e la durata di questo fenomeno variano a seconda della gestione. Unità di NAGase Sangue Bovine colpite da mastite Bovine sane Il NAGase nel sangue ha valori simili in soggetti sani e malati, mentre nel latte delle bovine affette da mastite subclinica ha valori medi più elevati che in vacche sane. Unità di NAGase Latte (*) All inizio del campionamento esiste una differenza signifi cativa tra i prelievi di latte positivi e quelli negativi. GRAFICO 7 - Valori medi di NAGase nel sangue e nel latte in base alle condizioni della ghiandola mammaria (*) Percentuale (%) Sangue Percentuale (%) Bovine colpite da mastite Le γ-globuline del sangue aumentano negli animali infetti rispetto a quelli sani forse a causa della stimolazione dei batteri nella mammella. Ciò testimonia che non solo le condizioni dell animale influenzano lo stato di salute della mammella, ma anche viceversa Latte Bovine sane (*) All inizio del campionamento esiste una differenza signifi cativa tra i prelievi di latte positivi e quelli negativi. GRAFICO 8 - Valori medi di γ-globuline nel sangue e nel latte in base alle condizioni della ghiandola mammaria nella risposta immunitaria osservabile a livello ematico rispetto a quella a livello mammario. I risultati di questi studi confermano, inoltre, come vi sia un documentabile calo nelle difese immunitarie delle bovine da latte nel primo mese post-parto, ma l ampiezza e la durata di questo fenomeno variano in funzione dell allevamento in cui si trovano gli animali, suggerendo come sia possibile modulare le difese attraverso opportuni interventi gestionali. Con gli indicatori la gestione è più precisa Mano a mano che l allevamento del bovino da latte progredisce da un punto di vista genetico, gestionale e produttivo, cresce la necessità di disporre di indicatori oggettivi per valutare lo stato degli animali. ali considerazioni valgono anche per la mammella e il latte. Fortunatamente sono già disponibili alcuni indicatori che possono essere facilmente applicati in allevamento e quindi permettere una sua gestione precisa e professionale. Alfonso Zecconi Renata Piccinini Valentina Daprà Dipartimento di patologia animale, igiene e sanità pubblica veterinaria Università di Milano alfonso.zecconi@unimi.it La bibliografia sarà consultabile all indirizzo: 32/6 L Informatore Agrario 61

5 ECNICA BIBLIOGRAFIA Hamann J., Mein G.A. (199) - Measurement of machine-induced changes in thickness of the bovine teat. J. Dairy Res., 57: Piccinini R., Binda E., Belotti M., Casirani G., Zecconi A. (4) - Evaluation of non-specific immune status of heifers in field conditions during the periparturient period. Vet. Res., 35: Piccinini R., Binda E., Belotti M., Casirani G., Zecconi A. (5) - Comparison of blood and milk non-specific immune parameters in heifers after calving in relation to udder health. Vet. Res., 36: Zecconi A., Bronzo V., Piccinini R., Moroni P., Ruffo G. (1996) - Field study on the relationship between teat thickness changes and intramammary infections. J. of Dairy Res., 63 (3): Zecconi A., Casirani G., Binda E., Belotti M., Piccinini R. (4) - Il robot di mungitura - La sanità della mammella. Regione Lombardia - Quaderni della Ricerca, 3: 1-4. Zecconi A., Piccinini R. (2) - Intramammary infections: epidemiology and diagnosis. XXII World buiatric congress «Recent developments and perspectives in bovine medicine», Hannover, agosto: Zecconi A., Binda E., Daprà V., Hemling., Piccinini R. (5) - Field study on protocols for evaluation of teat skin conditions. J. Vet. Med. B., 52: /6 L Informatore Agrario 1

Dipartimento di Patologia Animale, Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria Sezione di Malattie Infette. Via Celoria Milano

Dipartimento di Patologia Animale, Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria Sezione di Malattie Infette. Via Celoria Milano La valutazione dell impatto di un sistema volontario di mungitura sulla sanità della mammella Giuseppe Casirani, Enrica Binda,, Renata Piccinini & Alfonso Zecconi Dipartimento di Patologia Animale, Igiene

Dettagli

ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO

ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 Reg (CE) n. 1698/2005 Pagamenti per il benessere animale ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO per l attuazione della Misura 215 del PSR 2007-2013 Checklist Interventi per

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DELLE MASTITI BOVINE NELL AREA Puglia-Basilicata-Molise. Domenico Pavone Medico Veterinario Libero Professionista

EPIDEMIOLOGIA DELLE MASTITI BOVINE NELL AREA Puglia-Basilicata-Molise. Domenico Pavone Medico Veterinario Libero Professionista EPIDEMIOLOGIA DELLE MASTITI BOVINE NELL AREA Puglia-Basilicata-Molise Domenico Pavone Medico Veterinario Libero Professionista Agenti di mastite CONTAGIOSI Streptococcus agalactiae Staphycococcus aureus

Dettagli

Gestione sanitaria e produzione del latte negli ovini

Gestione sanitaria e produzione del latte negli ovini Gestione sanitaria e produzione del latte negli ovini Seminario di Agris Il prezzo del latte ovino e il suo costo di produzione in Sardegna Aldo Marongiu Agnese Cannas Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Dettagli

Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche

Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche Le cellule somatiche nel latte ovi-caprino Dott. Agostino Trogu MORFOLOGIA DELLA GHIANDOLA MAMMARIA legamento sospensore mediano legamento

Dettagli

GIORNATA DI STUDIO SIPAOC CELLULE SOMATICHE NEL LATTE OVINO E CAPRINO. Valore discriminante delle cellule somatiche nel latte ovino

GIORNATA DI STUDIO SIPAOC CELLULE SOMATICHE NEL LATTE OVINO E CAPRINO. Valore discriminante delle cellule somatiche nel latte ovino GIORNATA DI STUDIO SIPAOC CELLULE SOMATICHE NEL LATTE OVINO E CAPRINO Valore discriminante delle cellule somatiche nel latte ovino Grosseto, 8 Novembre 2013 dr. Carlo Boselli Le Cellule Somatiche Elementi

Dettagli

Edizioni L Informatore Agrario

Edizioni L Informatore Agrario www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi

Dettagli

L allattamento al seno

L allattamento al seno Clinica Pediatrica (Direttore: Prof. F. Chiarelli) Scuola di Specializzazione in Pediatria L allattamento al seno Mohn A L allattamento Il latte materno è l alimento migliore per il lattante L allattamento

Dettagli

Test Diagnostici. Marco Martini Dipartimento di Medicina Animale, Produzione e Salute, Università di Padova

Test Diagnostici. Marco Martini Dipartimento di Medicina Animale, Produzione e Salute, Università di Padova Test Diagnostici Marco Martini Dipartimento di Medicina Animale, Produzione e Salute, Università di Padova FATTORI CHE CONDIZIONANO LA QUALITA DI UNA PROCEDURA DIAGNOSTICA 1. A monte del laboratorio: scelta

Dettagli

Protocolli per il controllo delle mastiti negli allevamenti ovi-caprini: esperienze di campo

Protocolli per il controllo delle mastiti negli allevamenti ovi-caprini: esperienze di campo Protocolli per il controllo delle mastiti negli allevamenti ovi-caprini: esperienze di campo Giuseppina Giacinti, Daniele Sagrafoli Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Centro

Dettagli

Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi LA TRANSIZIONE

Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi LA TRANSIZIONE Responsabile del progetto: De Grandis Dionigi DEATECH SRL Workshop Fiera di Cremona 30 ottobre 2015 LA TRANSIZIONE Deatech grazie al PROGETTO OMEGA è riuscita a mettere a punto tutte le strategie alimentari

Dettagli

Gonzaga 12 settembre 2015

Gonzaga 12 settembre 2015 Innovazione nella gestione aziendale, importanza dei dati tecnici ed economici Gonzaga 12 settembre 2015 Massimo Battaglia Associazione Regionale Allevatori Lombardia fertilità e produzione 160 140 120

Dettagli

COMPOSIZIONE MEDIA DEI LATTI DI ALCUNE SPECIE. Grasso %

COMPOSIZIONE MEDIA DEI LATTI DI ALCUNE SPECIE. Grasso % Specie COMPOSIZIONE MEDIA DEI LATTI DI ALCUNE SPECIE Acqua Residuo secco Grasso Lattosio Sostanze azotate Caseina Vacca 87-89 11-13 3.4-3.6 4.6-4.7 3.4-3.6 2.50 Bufala 78-84 16-22 6-9 4.7-4.9 4.4-4.8 3.90

Dettagli

IL PROGRAMMA DI CONTROLLO DELLE MASTITI IN 10 PUNTI

IL PROGRAMMA DI CONTROLLO DELLE MASTITI IN 10 PUNTI IL PROGRAMMA DI CONTROLLO DELLE MASTITI IN 10 PUNTI raccomandato dal National Mastitis Council Il Programma di controllo delle mastiti in 10 punti raccomandato dal National Mastitis Council 1 Definire

Dettagli

Sensori Per valutare le performance di mungitura

Sensori Per valutare le performance di mungitura L utilizzo di diverse strumentazioni per monitorare l andamento di questa operazione e per consentire un pronto intervento in caso di problemi Sensori Per valutare le performance di mungitura 1) Dipartimento

Dettagli

LA TUBERCOLOSI NEGLI ANIMALI

LA TUBERCOLOSI NEGLI ANIMALI PROGRAMMA FORMATIVO FAD LA TUBERCOLOSI NEGLI ANIMALI Obiettivi: La tubercolosi è, a tutt oggi, un problema di notevole importanza sia per l uomo che per molte specie animali. La malattia è causata da micobatteri

Dettagli

Alberto Menghi, Paolo Rossi

Alberto Menghi, Paolo Rossi 81 a Fiera Agricola Zootecnica Italiana BENESSERE ANIMALE: LA VACCA DA LATTE dalle parole ai fatti Montichiari, 15 febbraio 2009 ANALISI ECONOMICA DI ALCUNI CASI CONCRETI Alberto Menghi, Paolo Rossi Centro

Dettagli

L efficienza di mungitura si può misurare e migliorare

L efficienza di mungitura si può misurare e migliorare FLUSSI DEL LATTE E DEL VUOTO NELL IMPIANTO DI MUNGITURA L efficienza di mungitura si può misurare e migliorare di Lucio Zanini Il principio della mungitura meccanica è molto semplice e non è sostanzialmente

Dettagli

Valore Economico di una Vacca e le sue Importanti Implicazioni

Valore Economico di una Vacca e le sue Importanti Implicazioni Improving cost-efficiency and profitability Valore Economico di una Vacca e le sue Importanti Implicazioni Victor E. Cabrera Italy, February 2017 3 Valore Economico di una Vacca Sapere il suo valore è

Dettagli

I Controlli Funzionali (1)

I Controlli Funzionali (1) I Controlli Funzionali (1) La più tradizionale delle attività dell Associazione di razza verte nell'ambito della selezione con l'effettuazione dei controlli funzionali e la tenuta dei libri genealogici.

Dettagli

LEZIONE UNIVERSITA PADOVA, 9 dicembre 2013 LE MASTITI

LEZIONE UNIVERSITA PADOVA, 9 dicembre 2013 LE MASTITI LEZIONE UNIVERSITA PADOVA, 9 dicembre 2013 LE MASTITI Dott. Antonio Barberio Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Sezione Territoriale di Vicenza CELLULE SOMATICHE Sono costituite da cellule

Dettagli

Le mastiti costano molto all allevatore

Le mastiti costano molto all allevatore INDAGINE IN 6 SALLE DI VACCHE DA LAE Le mastiti costano molto all allevatore A seconda della frequenza e della gravità le mastiti possono comportare perdite di reddito fino a oltre 2. euro in un allevamento

Dettagli

Il riflesso neuro endocrino responsabile dell eiezione del latte

Il riflesso neuro endocrino responsabile dell eiezione del latte Il riflesso neuro endocrino responsabile dell eiezione del latte LA PRODUZIONE DEL LATTE FATTORI DI INFLUENZA La pressione endomammaria (il numero di mungiture e l intervallo tra esse) Lo stato sanitario

Dettagli

Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI

Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI Health Literacy nelle persone con diabete Risultati PASSI 2012-2015 XL Congresso dell Associazione Italiana di Epidemiologia Torino, 19 21 ottobre 2016 «Le evidenze in epidemiologia: una storia lunga 40

Dettagli

Metodologie e strumenti dell epidemiologia analitica Le misure di associazione Paolo Villari

Metodologie e strumenti dell epidemiologia analitica Le misure di associazione Paolo Villari Metodologie e strumenti dell epidemiologia analitica Le misure di associazione Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma CONTENUTI

Dettagli

GUIDA ALLA PREVENZIONE DELLE MASTITI SULLA SALUTE DELLA MAMMELLA, MEGLIO VEDERCI CHIARO

GUIDA ALLA PREVENZIONE DELLE MASTITI SULLA SALUTE DELLA MAMMELLA, MEGLIO VEDERCI CHIARO GUIDA ALLA PREVENZIONE DELLE MASTITI SULLA SALUTE DELLA MAMMELLA, MEGLIO VEDERCI CHIARO PREVIENI LA MASTITE, PER UN LATTE PIU SANO E PIU BUONO. SCEGLI IL MEGLIO SCEGLI MILKLINE Uno dei più pericolosi nemici

Dettagli

CONTROLLO UFFICIALE PRESSO ALLEVAMENTO BOVINO LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST LATTE A.T.V. MUNGITURA Alla posta Sala di mungitura

CONTROLLO UFFICIALE PRESSO ALLEVAMENTO BOVINO LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST LATTE A.T.V. MUNGITURA Alla posta Sala di mungitura Pag. 1 di 8 Protocollo Data RAGIONE SOCIALE (timbro) Codice aziendale RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO: Cognome e nome: Qualifica Proprietario Detentore degli animali Altro Registrazione

Dettagli

Antonio Barberio e Luigi Zago in collaborazione con

Antonio Barberio e Luigi Zago in collaborazione con Prova di campo relativa all adozione di un programma neonatale (neonate program) in allevamento di vacche da latte: effetti sulla qualita del colostro e sull accrescimento dei vitelli fino allo svezzamento

Dettagli

SEZIONE IX: LATTE CRUDO, COLOSTRO, PRODOTTI LATTIERO-CASEARI E PRODOTTI OTTENUTI DAL COLOSTRO

SEZIONE IX: LATTE CRUDO, COLOSTRO, PRODOTTI LATTIERO-CASEARI E PRODOTTI OTTENUTI DAL COLOSTRO REGOLAMENTO (CE) N. 853/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale Omissis.. ALLEGATO III -

Dettagli

Il controllo del latte

Il controllo del latte Il controllo del latte diagnosi di patologie mammarie controlli funzionali controlli tecnologici controlli qualitativi (pagamento qualità) controlli di legge 1 Analisi Inibenti Carica batterica Grasso,

Dettagli

Le analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario

Le analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Le analisi che si effettuano sul latte Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Per il controllo della qualità del latte vengono rilevati determinati parametri:

Dettagli

PARATUBERCOLOSI BOVINA

PARATUBERCOLOSI BOVINA PARATUBERCOLOSI BOVINA CONTROLLO E CERTIFICAZIONE Linee guida per l adozione di piani di controllo e per l assegnazione della qualifica sanitaria degli allevamenti nei confronti della paratubercolosi bovina

Dettagli

Utilizzo del Synulox intrammamario con diversi tempi di somministrazione

Utilizzo del Synulox intrammamario con diversi tempi di somministrazione Utilizzo del Synulox intrammamario con diversi tempi di somministrazione Dr. Antonio Barberio 12 Dicembre 2013 Corte Benedettina- Legnaro in collaborazione con Hanno partecipato al Associazione G. Orus

Dettagli

Gli indici di Selezione

Gli indici di Selezione Trait Y Trait Y Gli indici di Selezione Dr. Antonia Bianca Samoré Dipartimento VSA Università degli Studi di Milano Antonia.Samore@unimi.it Razza Bruna obiettivi di selezione Aumento della qta di prot

Dettagli

MANUALE DI USO. Documento: Manuale R08 GRAFICI ALLEVAMENTO. Ultima revisione 06 giugno ManR08 Grafici Allevamento 06 giugno 2016 Pag.

MANUALE DI USO. Documento: Manuale R08 GRAFICI ALLEVAMENTO. Ultima revisione 06 giugno ManR08 Grafici Allevamento 06 giugno 2016 Pag. MANUALE DI USO Documento: Manuale R08 GRAFICI ALLEVAMENTO Ultima revisione 06 giugno 2016 ManR08 Grafici Allevamento 06 giugno 2016 Pag. 1 GRAFICI ALLEVAMENTO I grafici dell allevamento rappresentano i

Dettagli

Università di Genova. Fondazione AMGA Gruppo Test Biologici APPLICAZIONE DEL TEST BIOLOGICO E-SCREEN ASSAY E RISULTATI

Università di Genova. Fondazione AMGA Gruppo Test Biologici APPLICAZIONE DEL TEST BIOLOGICO E-SCREEN ASSAY E RISULTATI Università di Genova Dipartimento per lo Studio del territorio e delle sue Risorse - DIPTERIS Fondazione AMGA Gruppo Test Biologici APPLICAZIONE DEL TEST BIOLOGICO E-SCREEN ASSAY E RISULTATI Prof. Laura

Dettagli

CAPITOLO VII TIPOLOGIA DI RISCHI NELLA REVISIONE CONTABILE

CAPITOLO VII TIPOLOGIA DI RISCHI NELLA REVISIONE CONTABILE CAPITOLO VII TIPOLOGIA DI RISCHI NELLA REVISIONE CONTABILE 1 I RISCHI DI IMPRESA COSTITUISCONO POSSIBILITA CHE UN EVENTO OD UNA MANCATA INIZIATIVA DELLA DIREZIONE POSSANO INFLUENZARE NEGATIVAMENTE LA CAPACITA

Dettagli

Valutazione dei test diagnostici

Valutazione dei test diagnostici Valutazione dei test diagnostici Maria Miceli M. Miceli 2011 1 Diagnosi individuale (test di laboratorio) Esame collaterale nell ambito dell iter diagnostico condotto generalmente su animali sintomatici

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Allevamento di animali

Dettagli

U N PA SSO AVANT I OGNI G I O RNO.

U N PA SSO AVANT I OGNI G I O RNO. Provate la differenza con U N PA SSO AVANT I OGNI G I O RNO. Preparare una lattazione redditizia Un alimentazione bilanciata per le vacche de latte significa stare un passo avanti, ogni giorno. è un integratore

Dettagli

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con

Dettagli

Edizioni L Informatore Agrario

Edizioni L Informatore Agrario www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue sucessive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 18/16 DEL

DELIBERAZIONE N. 18/16 DEL Oggetto: Piano regionale di controllo e di sorveglianza della Tubercolosi, Brucellosi e Leucosi bovina e della Brucellosi ovi-caprina, anno 2015. L Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale

Dettagli

LISTA DI RISCONTRO LATTE CRUDO E LATTE FRESCO

LISTA DI RISCONTRO LATTE CRUDO E LATTE FRESCO Lo DATA N DEL VERBALE: Azienda Agricola (n progressivo) Riportare il nominativo OBIETTIVI DELLA VERIFICA Riportare lo scopo della Verifica FIGURE COINVOLTE NELLA VERIFICA PERSONA FUNZIONE FIRMA GLOSSARIO

Dettagli

LIFE12 ENV/IT/ Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE.

LIFE12 ENV/IT/ Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE. LIFE12 ENV/IT/000614 Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE Francesco Donato Unità di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Dipartimento di Specialità

Dettagli

Foto: Braunvieh Schweiz, Lustenberger Natural Pictures, KeLeKi, Luca Nolli.

Foto: Braunvieh Schweiz, Lustenberger Natural Pictures, KeLeKi, Luca Nolli. Obiettivo zootecnico 2016 La razza Bruna l la longeva razza da proteine Il comitato della federazione ha definito l obiettivo zootecnico fino all anno 2016. Dopo un attenta valutazione dell attuale stato

Dettagli

Infermieristica basata sulle prove di efficacia

Infermieristica basata sulle prove di efficacia Corso di Laurea in: Infermieristica (Presidente Prof. G. La Torre) Infermieristica basata sulle prove di efficacia Prof.ssa Carolina Marzuillo Prof.ssa Alice Mannocci Prof. Giuseppe Catalano carolina.marzuillo@uniroma1.it

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª)

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) scientifico. all ambiente. Osservare e descrivere i cambiamenti della natura in rapporto al trascorrere delle stagioni. Analizzare oggetti e coglierne le principali

Dettagli

Vantaggi nell anticipare la fecondazione delle manze

Vantaggi nell anticipare la fecondazione delle manze Vantaggi nell anticipare la fecondazione delle manze Spesso, l allevatore pensa che per ridurre i costi dell allevamento basta ridurre i costi di alimentazione delle manze. Una riduzione del costo della

Dettagli

Edizioni L Informatore Agrario

Edizioni L Informatore Agrario www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue sucessive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi

Dettagli

Impiego di un omogeneizzato di aloe nel periparto di bovine da latte: effetti su performance, condizioni metaboliche e benessere animale

Impiego di un omogeneizzato di aloe nel periparto di bovine da latte: effetti su performance, condizioni metaboliche e benessere animale Programma di Azione Nazionale per l Agricoltura Biologica e i Prodotti Biologici per gli anni 2008 e 2009 Azione 2.2 Impiego di un omogeneizzato di aloe nel periparto di bovine da latte: effetti su performance,

Dettagli

IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO

IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO Limongi F, Noale M, Marzari C, Gallina P, Maggi S, Crepaldi G. Istituto Di Neuroscienze CNR Sezione Clinica Invecchiamento Padova SOCIETA

Dettagli

Effetto dell addestramento delle pecore primipare alla mungitura meccanica.

Effetto dell addestramento delle pecore primipare alla mungitura meccanica. Progetto OIGA-Az. Agricola Mazzette e figli Coordinatore del Progetto: Prof. Salvatore Pier Giacomo Rassu Dipartimento di Agraria Sezione di Scienze Zootecniche Università degli studi di Sassari Titolo

Dettagli

La macchina mungitrice

La macchina mungitrice Corso di Laurea Scienze e Tecnologie Agrarie La macchina mungitrice Dipartimento Ingegneria del Territorio - Università degli Studi di Sassari Impianto di mungitura a lattodotto conduttura princ. aria

Dettagli

Edizioni L Informatore Agrario

Edizioni L Informatore Agrario www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi

Dettagli

DOCENTE F. S. MAIESE CARMELA

DOCENTE F. S. MAIESE CARMELA RISULTATI DELLE PROVE INVALSI SCUOLA PRIMARIA a.s. 2014/2015 DOCENTE F. S. MAIESE CARMELA CONFRONTO DEI PUNTEGGI MEDI DELLA NOSTRA SCUOLA CON LA MEDIA REGIONALE E LA MEDIA NAZIONALE RISULTATI PERCENTUALI

Dettagli

Piano di sorveglianza regionale della mastite da Streptococcus agalactiae: situazione nelle ex-province di Lodi e Cremona

Piano di sorveglianza regionale della mastite da Streptococcus agalactiae: situazione nelle ex-province di Lodi e Cremona Corso di aggiornamento Veterinari Ordine di Lodi Dr Maisano Antonio Marco Piano di sorveglianza regionale della mastite da Streptococcus agalactiae: situazione nelle ex-province di Lodi e Cremona Lo Streptococcus

Dettagli

Attenzione soprattutto alla routine di mungitura

Attenzione soprattutto alla routine di mungitura Attenzione soprattutto alla routine di mungitura Fondamentali le precauzioni durante il prelievo del latte. E in asciutta bisogna garantire l igiene dell ambiente. Sono tra i consigli pratici che una grande

Dettagli

Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011

Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Varese DIREZIONE SANITARIA Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011 Sicurezza Alimentare www.asl.varese.it Varese,

Dettagli

controllo delle malattie dei pesci

controllo delle malattie dei pesci Epidemiologia nel controllo delle malattie dei pesci Dr Ignacio de Blas Facoltà di Veterinaria Università di Zaragoza (Spagna) Erice, 24 ottobre 2008 Workshop Acquacoltura mediterranea: aspetti normativi

Dettagli

PRESENZA DI MYCOBACTERIUM AVIUM SUBSP. PARATUBERCULOSIS NEL SUD ITALIA: PREVALENZA E CONTAMINAZIONE DEL LATTE

PRESENZA DI MYCOBACTERIUM AVIUM SUBSP. PARATUBERCULOSIS NEL SUD ITALIA: PREVALENZA E CONTAMINAZIONE DEL LATTE PRESENZA DI MYCOBACTERIUM AVIUM SUBSP. PARATUBERCULOSIS NEL SUD ITALIA: PREVALENZA E CONTAMINAZIONE DEL LATTE Andrea Serraino, Giacomo Marchetti, Federica Giacometti Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie

Dettagli

LE VALUTAZIONI NAZIONALI IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DI PADOVA. Il valore aggiunto: una misura dell effetto scuola. Roberto Ricci INVALSI

LE VALUTAZIONI NAZIONALI IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DI PADOVA. Il valore aggiunto: una misura dell effetto scuola. Roberto Ricci INVALSI LE VALUTAZIONI NAZIONALI IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DI PADOVA Il valore aggiunto: una misura dell effetto scuola Roberto Ricci INVALSI Padova, 4 aprile 2017 La presentazione Cos è il valore aggiunto (VA)?

Dettagli

Piccoli accorgimenti quotidiani per avere mammelle sane

Piccoli accorgimenti quotidiani per avere mammelle sane FONDAMENTALI PER AVERE LATTE DI QUALITÀ Piccoli accorgimenti quotidiani per avere mammelle sane di Francesco Testa La qualità del latte e la sanità della mammella sono sempre obiettivi di primaria importanza

Dettagli

Nutrire la salute Nuovo approccio al controllo sanitario dell allevamento suino

Nutrire la salute Nuovo approccio al controllo sanitario dell allevamento suino Nutrire la salute Nuovo approccio al controllo sanitario dell allevamento suino Direttrici di lavoro sviluppate.. 1 Contesto L attività della microflora ospitata nel tratto digerente rappresenta un punto

Dettagli

La vitamina B12 nei prodotti lattiero caseari

La vitamina B12 nei prodotti lattiero caseari La vitamina B12 nei prodotti lattiero caseari Caratteristiche Importanza nella nutrizione umana Fonti Studio in ricotta da siero di mozzarella G.Pagliuca 30 aprile 2015 La vitamina B12 Importante composto

Dettagli

Le tappe di un corretto razionamento

Le tappe di un corretto razionamento Il razionamento Le tappe di un corretto razionamento - definizione dei fabbisogni individuali e di gruppo - conoscenza delle caratteristiche degli alimenti disponibili (composizione, valore nutritivo,

Dettagli

ALLEVAMENTO e SALUTE del VITELLO

ALLEVAMENTO e SALUTE del VITELLO ALLEVAMENTO e SALUTE del VITELLO colostratura e svezzamento Castione Baratti 2/3/2010 Relatore Dott. Nicola Morpanini UN VITELLO SANO E IL RISULTATO DI: Un vitello sano nasce da una vacca sana Nutrizione

Dettagli

CARRIER TEST. Scopri se sei portatore sano di malattie genetiche ereditarie

CARRIER TEST. Scopri se sei portatore sano di malattie genetiche ereditarie CARRIER TEST Scopri se sei portatore sano di malattie genetiche ereditarie Che cos è HORIZON HORIZON Carrier Test è un test di screening che permette di valutare se si è portatore sano di uno o più malattie

Dettagli

Edizioni L Informatore Agrario

Edizioni L Informatore Agrario www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue sucessive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi

Dettagli

Il Piano BVD in provincia di Trento -Stato dell arte-

Il Piano BVD in provincia di Trento -Stato dell arte- Il Piano BVD in provincia di Trento -Stato dell arte- Dr. Enrico Francione Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Folgaria, 04-03-2015 Vet Neve - La diarrea virale del bovino (BVD-MD) è una

Dettagli

Seconda Parte Specifica per la tipologia di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 22/07/2016

Seconda Parte Specifica per la tipologia di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 22/07/2016 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Scenario 1: In uno studio prospettivo condotto per valutare la relazione tra l'uso di estrogeni e rischio di cancro alla mammella,

Dettagli

La pulizia della stalla, punti critici e igiene del latte

La pulizia della stalla, punti critici e igiene del latte La pulizia della stalla, punti critici e igiene del latte Maddalena Zucali, Luciana Bava, Alberto Tamburini, Laura Vanoni, Lucio Zanini Ottenere un latte con una buona qualità igienica è un requisito essenziale

Dettagli

Qualità del latte e Benessere Animale. Guspini 29 maggio Dott.Agr. Marcello Marrocu A.R.A.S

Qualità del latte e Benessere Animale. Guspini 29 maggio Dott.Agr. Marcello Marrocu A.R.A.S Qualità del latte e Benessere Animale Guspini 29 maggio 2016 Dott.Agr. Marcello Marrocu A.R.A.S L ARAS nel Guspinese 2 equipe di tecnici ( 2 Zootecnici e 2 Veterinari) che lavorano solo nel Guspinese.

Dettagli

Immunità tumorale Farmaci antitumorali. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67

Immunità tumorale Farmaci antitumorali. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Immunità tumorale Farmaci antitumorali Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 IL SISTEMA IMMUNITARIO I sistemi di difesa attuati dai vertebrati per contrastare l aggressione

Dettagli

La gestione sanitaria per la sostenibilità degli allevamenti. Alfonso Zecconi

La gestione sanitaria per la sostenibilità degli allevamenti. Alfonso Zecconi La gestione sanitaria per la sostenibilità degli allevamenti Alfonso Zecconi Whittlestone 1958 A questo stadio dello sviluppo dell industria la2ero- casearia, due sono le cose più importan8: 1. Migliorare

Dettagli

CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE.

CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE. CONSISTENZE E PRESTAZIONI PRODUTTIVE. Nonostante la difficile situazione in cui versa la zootecnia italiana, la PRI si sta ulteriormente diffondendo all esterno dell areale originario (Tabella 1); attualmente

Dettagli

BENESSERE DEI CANI IN CANILE: un approccio metodologico

BENESSERE DEI CANI IN CANILE: un approccio metodologico BENESSERE DEI CANI IN CANILE: un approccio metodologico Olga Pattacini, Antonio Cuccurese, Valentina Beretta, Jenny Bertozzi, Sara Zannoni e Paola Valsecchi Servizi Veterinari AUSL di Reggio Emilia Dipartimento

Dettagli

Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari

Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari 5 Aprile 2013 Sala AUSER Puntone, Scarlino Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari Giovanni Brajon, Istituto Zooprofilattico Sperim. Lazio e Toscana Giuseppe Abbati, Azienda

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE SEMESTRALE

INDAGINE CONGIUNTURALE SEMESTRALE INDAGINE CONGIUNTURALE SEMESTRALE Situazione Secondo Semestre 2014 Previsioni Primo Semestre 2015 Rimini, marzo 2015 UNINDUSTRIA RIMINI Ufficio Economico 1 PREMESSA L Indagine Congiunturale sulla situazione

Dettagli

Caratterizzazione batteriologica di ambienti ospedalieri critici: le sale operatorie dott. Francesca Giacobbi

Caratterizzazione batteriologica di ambienti ospedalieri critici: le sale operatorie dott. Francesca Giacobbi Caratterizzazione batteriologica di ambienti ospedalieri critici: le sale operatorie dott. Francesca Giacobbi Sezione Provinciale di Bologna Dipartimento Tecnico Interazioni tra ambiente indoor e occupanti

Dettagli

SC IGIENE ALLEVAMENTI e PRODUZIONI ZOOTECNICHE ATTIVITA 2011

SC IGIENE ALLEVAMENTI e PRODUZIONI ZOOTECNICHE ATTIVITA 2011 La Struttura complessa Igiene Allevamenti Produzioni Zootecniche svolge attività di controllo ufficiale finalizzate: alla tutela della sicurezza e della salubrità dei prodotti di origine animale a livello

Dettagli

15/10/2015 MRSA MRSA. Methicillin-Resistant Staphylococcus aureus. Resistenza codificata dal gene meca

15/10/2015 MRSA MRSA. Methicillin-Resistant Staphylococcus aureus. Resistenza codificata dal gene meca Caratteristiche di antibioticoresistenza in Staphylococcus aureus isolati negli allevamenti intensivi di bovini e suini nel Veneto: aspetti di Sanità Pubblica MRSA Methicillin-Resistant Staphylococcus

Dettagli

Le malattie delle piante. Classificazione e riconoscimento

Le malattie delle piante. Classificazione e riconoscimento Le malattie delle piante Classificazione e riconoscimento MALATTIA: è una deviazione, uno sconvolgimento, delle normali funzioni vitali (di ricambio o di sviluppo) dell organismo; può essere causata da

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DI UN ALLEVAMENTO IN CUI SI SOSPETTI LA VACCINAZIONE

PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DI UN ALLEVAMENTO IN CUI SI SOSPETTI LA VACCINAZIONE Pagina 1 di 6 PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DI UN ALLEVAMENTO IN CUI SI SOSPETTI LA VACCINAZIONE NON AUTORIZZATA CON VACCINO RB51. Pagina 2 di 6 La vaccinazione con vaccino vivo RB51 non determina la comparsa

Dettagli

CELLULE SOMATICHE: QUALITA DEL LATTE E DEI DERIVATI OVI-CAPRINI

CELLULE SOMATICHE: QUALITA DEL LATTE E DEI DERIVATI OVI-CAPRINI CELLULE SOMATICHE: QUALITA DEL LATTE E DEI DERIVATI OVI-CAPRINI Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, - Via Appia Nuova, 1411 - Roma Centro di Referenza Nazionale per la

Dettagli

CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo

CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA COORDINATORE Prof. Roberto Testi Indirizzo e-mail: roberto.testi@uniroma2.it SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia 1 LIBRI

Dettagli

INTERVISTA A ENRICO ZAVAGLIO Titolare dell azienda FATTORIE NOVELLA SENTIERI

INTERVISTA A ENRICO ZAVAGLIO Titolare dell azienda FATTORIE NOVELLA SENTIERI INTERVISTA A ENRICO ZAVAGLIO Titolare dell azienda FATTORIE NOVELLA SENTIERI Intervista tenuta il 18/12/2015 presso Cappella Cantone (CR) Marco Toia (Deatech): Potrebbe farci una presentazione generale

Dettagli

Tecniche diagnostiche

Tecniche diagnostiche TEST DIAGNOSTICI Tecniche diagnostiche Infezione corrente Isolamento dell agente eziologico Identificazione del materiale genetico dell agente eziologico Segni clinici Alterazioni patognomoniche Alterazioni

Dettagli

VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R N. 54 D.M. 9/5/91 N.

VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R N. 54 D.M. 9/5/91 N. Verbale di sopralluogo per la registrazione delle aziende di produzione latte VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R. 14.01.1997 N. 54 D.M.

Dettagli

Nel nostro Paese è ormai frequente

Nel nostro Paese è ormai frequente QUALITÀ LATTE PROVE EFFETTUATE IN LOMBARDIA NEL 2006 Nel latte crudo più qualità che nel latte alimentare Nelle prove di conformità al dpr 54/97 il 20% dei campioni totali non è risultato idoneo, ma il

Dettagli

Bovinicoltura. Docente: Prof. Giulio Cozzi Dipartimento di Scienze Animali. Tel

Bovinicoltura. Docente: Prof. Giulio Cozzi Dipartimento di Scienze Animali. Tel Bovinicoltura Docente: Prof. Giulio Cozzi Dipartimento di Scienze Animali Tel. 049 827 2662 e-mail giulio.cozzi@unipd.it Obiettivi formativi del corso Il corso si propone di fornire nozioni approfondite

Dettagli

UNA ANALISI APPROFONDITA DELLE STALLE MISTE NELL ARCO DI UN VENTENNIO

UNA ANALISI APPROFONDITA DELLE STALLE MISTE NELL ARCO DI UN VENTENNIO UNA ANALISI APPROFONDITA DELLE STALLE MISTE NELL ARCO DI UN VENTENNIO Di Giacomo Menta, Matteo Venuti, Elena Zampieri Circa venti anni fa (1993) si iniziò un lavoro tendente a conoscere meglio la situazione

Dettagli

ISTOLOGIA E CITOLOGIA PATOLOGICA VETERINARIA

ISTOLOGIA E CITOLOGIA PATOLOGICA VETERINARIA CORSO DI ISTOLOGIA E CITOLOGIA PATOLOGICA VETERINARIA Insegnamento del Corso integrato di Anatomia Patologica Veterinaria Docente P. Maiolino E-mail: maiolino@unina.it -Dipartimento di Patologia e Sanità

Dettagli

IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA

IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV TRIMESTRE 2010 SINTESI IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA RISULTATI GENERALI Nel quarto trimestre 2010 l attività

Dettagli

ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG)

ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG) ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG) Classi Terze Scuola Secondaria di Primo Grado UNA RIFLESSIONE SUI RISULTATI INVALSI 2014 Nell ottica di un autovalutazione

Dettagli

N 01. Guida alla Prevenzione Quando la prevenzione nasce da un gesto d amore

N 01. Guida alla Prevenzione Quando la prevenzione nasce da un gesto d amore N 01 Guida alla Prevenzione Quando la prevenzione nasce da un gesto d amore LILT Sezione Provinciale di Biella Via Belletti Bona 20, 13900 Biella Tel. 015 8352111 - info@liltbiella.it www.liltbiella.it

Dettagli

QUALE VIA PER LA VALORIZZAZIONE DEL LATTE ITALIANO?, 8 -

QUALE VIA PER LA VALORIZZAZIONE DEL LATTE ITALIANO?, 8 - QUALE VIA PER LA VALORIZZAZIONE DEL LATTE ITALIANO? 16 2009, 8-1 QUALI CARATTERISTICHE HA IL LATTE ITALIANO? VALE LA PENA VALORIZZARLO? 2 CAMPIONI CONTROLLI FUNZIONALI 01/07 [fonte: Laboratrio Centro Latte

Dettagli

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico 4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi

Dettagli

Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE

Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE dati ISTAT (medie regionali) Sono 625mila gli occupati nelle Marche nel 2014 (351mila uomini e 274mila donne): oltre 14mila in agricoltura, 225mila nell industria (in

Dettagli

Alimentazione e CCS nel latte

Alimentazione e CCS nel latte Alimentazione e CCS nel latte ANNA NUDDA, GIANNI BATTACONE, ANTONELLO CANNAS, ALBERTO S. ATZORI, GIUSEPPE PULINA Dipartimento di Agraria Sezione di Scienze Zootecniche Università degli Studi di Sassari

Dettagli