I piani delle città dell ottocento
|
|
- Fortunato Fusco
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Facoltà di Architettura Corso di laurea in Architettura UE a.a. 2009/2010 Corso di: Fondamenti di urbanistica 1 anno 4 CFU Arch. Alessandra Barresi Coll. Arch. Elisabetta Amagliani I piani delle città dell ottocento
2 LA CITTA LUOGO DELLA COMPLESSITA La città diviene più complessa e si lega in sistemi alle altre città, agli altri luoghi rilevanti del territorio. Il sistema di produzione capitalistico sviluppa in modo intenso la divisione del lavoro e la conseguente specializzazione. Le unità produttive (le fabbriche) si specializzano e si frammentano e si moltiplicano, aumentano le relazioni tra loro: nella città, e tra le città. Aumentano enormemente i traffici, gli scambi, le comunicazioni:di conseguenza, la rete infrastrutturale. Si marcia verso la internazionalizzazione dell economia.
3 LA CITTA DALL AFFERMAZIONE ALLA CRISI Come risultato, si assiste ad un progressivo degrado della città e delle sue strutture fisiche, contraddistinto dai seguenti elementi: elevatissime densità residenziali, che portano ad un addensamento di popolazione all interno dei centri storici o alla realizzazione di slums nelle periferie, con condizioni di vita ai limiti della sopravvivenza; insufficienza cronica dei sistemi a rete e di smaltimento dei rifiuti che comporta un notevole peggioramento delle condizioni igieniche e ambientali, causa di frequenti epidemie, fra cui quella che colpisce Napoli nel 1885; promiscuità tra funzioni inconciliabili: la contiguità fra aree residenziali e spazi per la lavorazione industriale èuno dei principali elementi di degrado e causa delle pessime condizioni di vita dei lavoratori; elevato livello di congestione all interno della città, la cui morfologia e struttura viaria sono inadeguate ad ospitare accresciuti livelli di traffico e nuovi mezzi di trasporti.
4
5 Le acciaierie I Ciclopi di Sheffield in una incisione di metà Ottocento. in E.Salzano Fondamenti di urbanistica, ed. Laterza.
6 I quartieri poveri di Londra sotto i viadotti ferroviari in una incisione di Gustave Dorè del in E.Salzano Fondamenti di urbanistica, ed. Laterza.
7 PIÙ QUANTITÀ E PIÙ ESIGENZE Le città sono aumentate enormemente di dimensione: da poche decine di migliaia di abitanti, a centinaia di migliaia, e a volte milioni, di abitanti. I cittadini sono tutti ugualmente portatori di diritti, quindi di esigenze che pretendono di essere soddisfatte. NASCE UNA FORTISSIMA DOMANDA DI FRUIZIONE DI FUNZIONI URBANE: di mobilità, di incontri, di scuola, di salute, di ricreazione, di sport, di spettacolo, di comunicazione, di cultura, di bellezza.
8 LA CITTA PERDE I DIRITTI CHE AVEVA SUL SUOLO I punti nodali: La questione della RENDITA FONDIARIA URBANA Contraddizione tra funzione SOCIALE della città e l appropriazione PRIVATISTICA della rendita fondiaria IL SUOLO URBANO NON ÈPIÙLA BASE DELLA CASA DELLA SOCIETÀ : DIVENTA UNA MERCE. Hans Bernoulli: La maggioranza della crisi della città è riconducibile alla contraddizione tra Il CARATTERE COLLETTIVO, COMUNITARIO E SOCIALE DELLA CITTA E LE CARATTERISTICHE INDIVIDUALISTICHE DI ALCUNI ASPETTI DELL ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE O DEL CONSUMO.
9 GLI UTOPISTI E I FUNZIONALISTI Nel corso del XIX secolo di delinea la crisi della città, alla quale si tenta di porre riparo, con ipotesi e proposte diverse perchè basate su differenti analisi. I FUNZIONALISTI: che si propongono di realizzare dei miglioramenti sul piano dell efficienza, della salubrità, dell intervento tecnico. GLI UTOPISTI: I quali tentano di ricostruire una nuova città e una nuova società I maggiori esponenti sono: Robert Owen, un industriale filantropo che spende tutta la sua vita nel tentativo di realizzare un modello di società produttiva capace di migliorare le condizioni ambientali dei lavoratori; e Charles Fourier. Il suo progetto di Falansterio, presenta alcune innovazioni distributive ed architettoniche sorprendentemente anticipatrici dei contenuti dei regolamenti edilizi ottocenteschi e addirittura di alcuni elementi razionalisti del secolo successivo.
10 I FUNZIONALISTI e i piani per la città dell Ottocento La ristrutturazione della città esistente èil terreno di azione su cui si misura la nascente pianificazione urbanistica. Nella seconda metà dell Ottocento molte capitali europee subiscono più o meno profondi e brutali interventi di ristrutturazione, per poter essere adeguate alle nuove esigenze della circolazione e della produzione industriale.
11 INFRASTRUTTURE ED ESPROPRI Negli anni dello sviluppo dell industria le infrastrutture erano eseguite e gestite dai privati: lo Stato si limitava alla sorveglianza. In Inghilterra le strade fino alla metà del Settecento erano affidate alle parrocchie, che le mantenevano mediante il lavoro gratuito dei parrocchiani (le corvée). Nella seconda metà del secolo si sollecitano i privati a realizzare strade a pedaggio e si sviluppa la costruzione di canali. Èdel 1825 prima ferrovia a vapore, e del 1835 l abolizione delle corvée per la manutenzione delle strade. Nel 1844 lo Stato comincia a subentrare ai privati nella gestione delle ferrovie, (fino ad allora si pensava di far utilizzare l infrastruttura da qualsiasi utente pagante), e nel 1858 inizia l abolizione dei pedaggi stradali
12 INFRASTRUTTURE ED ESPROPRI In Francia lo sviluppo è diverso. Con la rivoluzione borghese lo Stato, fin dall ultimo decennio del Settecento si occupa direttamente della costruzione e gestione della rete stradale lasciata dal sistema della monarchia feudale. Le guerre napoleoniche sollecitano alla costruzione di strade d interesse strategico, per le quali non era prescritto pedaggio. In Francia la prima ferrovia entra in funzione nel Una novità importante ècostituita dal modo in cui lo Stato si organizza per far fronte alle nuove necessità: nello stesso anno in cui entra in esercizio la prima ferrovia, viene affidato a un corpo tecnico dello Stato (Conseil général des ponts et chaussées) il compito di redigere un piano generale delle ferrovie.
13 INFRASTRUTTURE ED ESPROPRI Per effetto di questo forte sviluppo delle vie di comunicazione si manifestano modificazioni sostanziali dell assetto del territorio: ma nessuno ne tiene conto, perché l urgenza porta ad affermare una legislazione specializzata e settoriale. Unica conseguenza di rilievo: si sviluppa la legislazione sugli espropri. In effetti, se si voleva che i percorsi delle strade, delle ferrovie, dei canali fossero continui e senza inefficienze di tracciato, non si poteva contrattare con ogni proprietario l acquisto del terreno necessario. Nella nascente federazione degli Stati uniti d America fu sufficiente cacciare a fucilate le mandrie di bisonti e le tribù dei pellirossa. In Europa fu necessario affrontare la questione delle espropriazioni per pubblica utilità.
14 INFRASTRUTTURE ED ESPROPRI Nascono così le prime leggi che regolamentano la prassi delle espropriazioni. Il suolo non èpiùdel Signore o della collettività: èdi proprietà privata, e la proprietà privata èil fondamento della società borghese. Si poteva (e si doveva) imporsi ad essa quando un interesse collettivo (un interesse di tutti) lo esigeva: ma si dovevano stabilire compensazioni adeguate e procedure che fossero garanzia per i proprietari colpiti. In Francia già esistevano leggi parziali approvate nel 1810 e 1833; esse furono perfezionate nel 1841 proprio in connessione con il piano ferroviario. In Inghilterra si legifera tra il 1842 e In Italia nel 1865, all indomani dell Unità d Italia.
15 I PRIMI GRANDI INTERVENTI URBANISTICI o interventi e regolamenti igienico sanitari o regolamenti edilizi opromulgazione delle prime leggi su edilizia sovvenzionata o progettazione e costruzione dei primi quartieri operai NASCE UNA POLITICA ATTENTA ALLE PROBLEMATICHE DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO
16 L IGIENE SANITARIA E SOCIALE E LA REGOLAMENTAZIONE EDILIZIA Verso la metà dell Ottocento si comincia a prendere coscienza delle gravi condizioni igieniche determinate dalle caotiche agglomerazioni: comincia ad affermarsi, sulla base di indagini sulle condizioni di vita nelle grandi aree urbane, una regolamentazione igienica ed edilizia.
17 L IGIENE SANITARIA E SOCIALE E LA REGOLAMENTAZIONE EDILIZIA In Inghilterra si istituiscono le nuove amministrazioni locali elettive, a cui vengono dati grandi poteri per la tutela dell igiene e la regolamentazione edilizia. In Francia, dopo l epidemia di colera del 1849 viene emanata una legge che disciplina le caratteristiche degli alloggi e consente l esproprio delle case malsane, che può essere decretato non solo con legge ma anche con semplice atto amministrativo.
18 LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA Come si può, oggi, progettare una città e un territorio capaci di superare la crisi in atto? La pianificazione territoriale e urbanistica, componente e metodo guida di un azione pubblica democratica di governo del territorio, uno strumento capace di superare la crisi della città e del territorio. LA PIANIFICAZIONE NASCE COME TENTATIVO DI DARE UNA RISPOSTA POSITIVA ALLA CRISI DELLA CITTÀ DELL OTTOCENTO.
19 IL PIANO PER LA CITTÀ DELL OTTOCENTO Il prevalere dell individualismo nell organizzazione della città da luogo ad anarchia, disagio, inefficienza. Occorre regolare lo sviluppo urbano con uno strumento che riesca a dare coerenza a cose che erano diventate incoerenti e contraddittorie. La pianificazione nasce come un insieme di regole, dettate dall autorità pubblica, miranti a dare ordine alle trasformazioni della città e a fornire una cornice all interno della quale potessero esplicarsi le attività degli operatori privati.
20 IL PIANO PER LA CITTÀ DELL OTTOCENTO Le innovazioni parziali, gli interventi settoriali (le strade, le fognature, l edilizia, la bonifica igienica) di regolazione pubblica dei processi di trasformazione urbana trovano presto la loro composizione nel PIANO URBANISTICO. In Francia, in Gran Bretagna e in Germania gli industriali cominciano a far progettare i quartieri operai, realizzando insediamenti nei quali le strade sono regolarmente tracciate, le case collocate in un giusto rapporto tra loro e con gli spazi pubblici, alle case si aggiungono quantità spesso notevoli di parchi pubblici e giardini, scuole e altri servizi sociali.
21 IL PIANO PER LA CITTÀ DELL OTTOCENTO Le innovazioni parziali, gli interventi settoriali di regolazione pubblica dei processi di trasformazione urbana: Le strade Le fognature L edilizia La bonifica igienica TROVANO LA LORO COMPOSIZIONE NEL PIANO URBANISTICO
22 IL PIANO PER LA CITTÀ DELL OTTOCENTO Piani urbanistici e trasformazioni anche per le grandi città europee: FRANCIA: Il Piano di Haussmann del 1848 VIENNA: Il Piano urbanistico del 1857 BARCELLONA: Il piano di idelfonso Cerdà del 1859 ITALIA: Il piano di sistemazione e ampliamento della nuova capitale d Italia, Firenze del 1864 Nasce l urbanistica moderna e sono stati foggiati i suoi primi strumenti, le cui potenzialità saranno sviluppate in tutto il secolo successivo.
23 IL PIANO PER LA CITTÀ DI PARIGI PARIGI OGGI
24 FRANCIA IL PIANO DI HAUSSMANN PER PARIGI Il SEGNO Più VISTOSO LO DA LA POLITICA URBANISTICA DI NAPOLEONE III E DEL SUO PREFETTO DI PARIGI IL BARONE HAUSSMANN. Il Barone Georges Eugéne Haussmann TRASFORMA una città (formatasi nel Medioevo e nell età della monarchia) caratterizzata da una grandezza e bellezza tipici di una capitale dell epoca della monarchia e da povertà e disordine dovuti allo sviluppo della fase industriale IN UNA GRANDE CAPITALE DI UN MODERNO IMPERO POLITICO ED ECONOMICO.
25 LE RAGIONI POLITICHE ED ECONOMICHE Le ragioni che spingono Napoleone III a promuovere i grands travaux sono di diversa natura. Grande importanza ha la volontà di rafforzare la propria popolarità; e di prevenire nuovi moti rivoluzionari dopo quelli del 48, demolendo gli antichi quartieri medievali sostituendoli con arterie spaziose e rettilinee, adatte ai movimenti delle truppe. Accanto a queste preoccupazioni di ordine politico esistono ragioni economiche: la crescente spinta demografica; la precaria situazione igienica degli antichi quartieri medievali e barocchi; l inadeguatezza delle strade medievali ai nuovi traffici commerciali; l aumento dei prezzi immobiliari dei terreni centrali.
26 FRANCIA IL PIANO DI HAUSSMANN PER PARIGI Prendono il via allora i "Grands Travaux" destinati a rivoluzionare l'aspetto della capitale francese. Per quanto l'azione haussmanniana si ponga in continuità con una serie di trasformazioni già in atto, la portata innovativa del programma di interventi presentato nel 1853, e realizzato nei 15 anni seguenti, risiede principalmente in un salto di scala di carattere concettuale: LA CITTÀ VIENE PENSATA NELLA SUA GLOBALITÀ. GLI INTERVENTI PREVISTI NON HANNO SOLTANTO L'INTENTO DI RISOLVERE PROBLEMI CONTINGENTI, MA SI COLLOCANO ALL'INTERNO DI UN PROGETTO DI PIÙ AMPIO RESPIRO, A CARATTERE URBANO. Di questa operazione la gabbia del sistema viario èla struttura portante, la cui funzione primaria è soprattutto quella di definire e servire le parti dell'articolazione direzionale metropolitana ( e nazionale), e la funzione aggiunta è quella di una rivalorizzazione qualitativa dell'intervento privato di ricomposizione del tessuto e, quindi, attraverso l'offerta residenziale, della stessa presenza della classe borghese nella nuova Parigi.
27 Le opere eseguite da Haussmann nei 17 anni di potere si possono dividere in 5 categorie: i lavori stradali, i lavori edilizi, i parchi pubblici, gli impianti a rete, l assetto amministrativo.
28 I cardini del programma globale ad a lungo termine comprendono: La realizzazione della "Grand Croisée" cioè dei due assi nord sud est ovest, in parte già esistenti o previsti, che si incontrano alla Place du Chatelet Il sistema dei boulevards Il riassetto dei grandi carrefours urbani (Etoile, Alma, Opera, Trocadero.) Lo sventramento dell'ile de la Cité La risistemazione o realizzazione dei grandi parchi urbani La ristrutturazione amministrativa, comprendente l'annessione dei comuni esterni La fornitura di alcuni servizi urbani FRANCIA IL PIANO DI HAUSSMANN PER PARIGI Definisce un grande telaio di viabilità che tratta la città preesistente come materiale plastico da riconfigurare demolendo e ricostruendo.
29
30 Tavola di insieme dei Grands Travaux di Parigi del Barone Haussmann. in E.Salzano Fondamenti di urbanistica, ed. Laterza.
Il piano urbanistico Ottocentesco
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE DIDA Dipartimento di Architettura CdL in Scienze dell Architettura Corso di Fondamenti di Urbanistica a.a. 2015/16 Prof. Giuseppe De Luca cultore della materia: arch.
DettagliStoria della città e dell urbanistica Verso una legislazione urbanistica moderna
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Storia della città e dell urbanistica Verso una legislazione urbanistica
DettagliIl decentramento delle competenze in materia di governo del territorio
Il decentramento delle competenze in materia di governo del territorio Tre fasi principali: L istituzione delle regioni a statuto speciali e delle province autonome (1946) L istituzione delle regioni a
Dettagli1 - INQUADRAMENTO STORICO LEGISLATIVO
1 - INQUADRAMENTO STORICO LEGISLATIVO A - Cenni storici sull urbanistica Cenni storici sull urbanistica La parola urbanistica nasce nel 1800: la nascita è collocata alla fine degli effetti provocati dalla
DettagliPERUGIA EUROPA
Seminario di Studio Il ruolo delle assemblee elettive nei processi di pianificazione strategica 2003- Strumenti ed esperienze di pianificazione strategica PIANIFICAZIONE STRATEGICA Nuova modalità di programmazione
DettagliLettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale
Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale Franco Sacchi, direttore Centro Studi PIM Presentazione del III report sul mercato degli immobili d impresa:
DettagliI PROBLEMI DELLA CITTA
LA CITTA CHE COS E LA CITTA LA CITTA la città è il luogo in cui vice una popolazione numerosa, organizzata e fissa comprende uno spazio geografico, un organizzazione economica ed è luogo di relazioni sociali
DettagliLE ESPROPRIAZIONI: QUANDO E PERCHÉ
LE ESPROPRIAZIONI: QUANDO E PERCHÉ Nascono in Europa nel XIX secolo quando e perché: si formano gli Stati nazionali il sistema economico ha bisogno di trasporti per raggiungere i mercati le condizioni
DettagliForme di governo del territorio: il piano urbanistico/1
Università degli Studi di Roma La Sapienza Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni CdL URBANISTICA E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI FONDAMENTI DI URBANISTICA 2005 Prof. Giovanna Bianchi Forme
DettagliAccordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna
Accordo Territoriale relativo agli assetti territoriali, urbanistici, infrastrutturali della Nuova Stazione Ferroviaria di Bologna ai sensi dell art. 15. L.R. 20/2000 Bologna, 18 Luglio 2006 Obiettivi
DettagliLaboratorio di Urbanistica. Introduzione alle lezioni frontali. Prof. Ignazio Vinci
Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura Anno accademico 2013-2014 Laboratorio di Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Introduzione alle lezioni frontali Il
DettagliFondamenti di Urbanistica. La città ottocentesca e le origini dell urbanistica moderna
Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria. Facoltà di Architettura Fondamenti di Urbanistica prof. Alessandra Barresi La città ottocentesca e le origini dell urbanistica moderna A cura di
DettagliLa Barcellona di Cerdà
Modelli 2: città compatta La Barcellona di Cerdà Riferimenti bibliografici: - Cerdà Ildefonso, Teoria generale dell'urbanizzazione, Jaca Book 1995 - Gabellini Patrizia, Tecniche urbanistiche, Carocci ed.,
Dettagliquestioni Greater London Plan La crescita inarrestabile di Londra tra 700 e 800
La crescita inarrestabile di Londra tra 700 e 800 Schema della regione londinese 1700 500.000 1801 1.000.000 1851 2.500.000 1881 4.000.000 1901 6.500.000 1939 9.000.000 Home Counties City Greater London
DettagliProgrammazione di Storia Classe IV A OTTICA Docente: Anna Maria Sibilia Anno scolastico
Programmazione di Storia Classe IV A OTTICA Docente: Anna Maria Sibilia Anno scolastico 2013-2014 FINALITA' 1) Favorire la formazione di una cultura storica tesa a recuperare la memoria del passato più
DettagliDUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA
10% utilizzo urbano di suolo (2.280 km 2 ) 23% dispersione urbanistica (Insediamenti situati al di fuori di contesti urbani) Previsti 250 km 2 di espansione urbanistica DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE
DettagliI COMPITI E GLI OBBLIGHI TERRITORIALI DI COMUNI E PROVINCIA. Alcuni aspetti problematici emergenti dall innovazione del governo del territorio
SABATI DELL URBANISTICA Seminari di formazione per amministratori degli Enti Locali bolognesi Bologna, sabato 23 ottobre 2004 I COMPITI E GLI OBBLIGHI TERRITORIALI DI COMUNI E PROVINCIA Alcuni aspetti
DettagliConsumo di suolo agricolo e degli spazi liberi
Quadro d unione della Variante Generale al Piano regolatore di Palermo LE CONDIZIONI DI CONTESTO NEGLI ANNI NOVANTA Sub-urbanizzazione Sviluppo edilizio caotico e disorganico Consumo di suolo agricolo
DettagliStoria dell urbanistica Il Problema della casa e la La legge 167/62
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2016/2017 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Storia dell urbanistica Il Problema della casa e la La legge 167/62
DettagliCittà e comunicazioni
Città e comunicazioni L ambiente urbano I villaggi sono centri abitati che hanno dai 1.000 ai 2.000 abitanti, o addirittura solo qualche centinaio. Nei paesi, invece, il numero degli abitanti è superiore.
DettagliIl territorio, i suoi abitanti e la loro mobilità Salvio Capasso
Seminario di presentazione del I Rapporto «Giorgio Rota» su Napoli 16 luglio 2014 Unione Industriali di Napoli Sala Cenzato Il territorio, i suoi abitanti e la loro mobilità Salvio Capasso Responsabile
DettagliUNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE
UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LECTURE 01 - GENERALITA SUL TRASPORTO FERROVIARIO Docente: Ing. Marinella Giunta CENNI
DettagliLA COSTRUZIONE DELLA METROPOLI
EU GENE HENARD" collana Polis / Marsilio Editori ALLE ORIGINI DELL'URBANISTICA LA COSTRUZIONE DELLA METROPOLI a cura di D. Calabi e M. Folin Istituto Universitario Architettura Venezia 'J:'U 30 Servizio
DettagliGli Utopisti. Facoltà di Architettura Corso di laurea in Architettura UE a.a. 2009/2010. Corso di: Fondamenti di URBANISTICA 1 anno 4 CFU
Facoltà di Architettura Corso di laurea in Architettura UE a.a. 2009/2010 Corso di: Fondamenti di URBANISTICA 1 anno 4 CFU Arch. Alessandra Barresi Coll. Arch. Elisabetta Amagliani Gli Utopisti CRISI DELLA
DettagliCOMUNE DI GENOVA Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa
CONTRATTI DI QUARTIERE II (ex D.M. 27.12.2001) I Contratti di Quartiere sono programmi di riqualificazione complessi finalizzati alla rivitalizzazione di ambiti urbani in situazione di forte degrado, comprensivi
DettagliCorso di Fondamenti di Urbanistica - C
Facoltà di Architettura - Corso di Laurea quinquennale UE Corso di Fondamenti di Urbanistica - C Lezione n. 4 - teoria La città industriale Crisi della città industriale e nascita del piano urbanistico
DettagliRIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE. Bando Relitti Urbani
RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE Bando Relitti Urbani Bando per la sostituzione di aree, edifici degradati o dismessi (Relitti Urbani) RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE Il Campidoglio ha assunto numerosi
DettagliL AREA DI INSEDIAMENTO
LA CENTRALITÀ DI Roma nord L AREA DI INSEDIAMENTO L area di Massimina, con un estensione territoriale di circa 112 ettari, è racchiusa tra la ferrovia Roma-Civitavecchia e la via di Casal Lumbroso, la
DettagliFORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI (art. 14. C.1. punto 2, L.R. 56/77) VAIE (TO)
FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI (art. 14. C.1. punto 2, L.R. 56/77) COMUNE DI LOCALIZZAZIONE AMMINISTRATIVA VAIE (TO) LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA provincia di
DettagliAppunti per un programma di Urbanistica della Città di Napoli. di Maurizio Russo
Appunti per un programma di Urbanistica della Città di Napoli di Maurizio Russo Cercheremo di rispondere a due domande: QUAL È LA SITUAZIONE ATTUALE DELLA CITTÀ DI NAPOLI? CHE COSA POSSIAMO FARE NOI PER
DettagliAccessibilità ed intermodalità nella Regione Sicilia, Ferdinando Corriere
IL RUOLO DEI SISTEMI INFORMATIVI REGIONALI NELL'ADEGUAMENTO DELLE INFRASTRUnURE DI TRASPORTO Accessibilità ed intermodalità nella Regione Sicilia, Ferdinando Corriere Collana Trasporti lstftu1o ljnfversitario
DettagliLezione 08b - 30-ott-14
URB_14-15_[2p]_Lez_08b_30-ott-14 1 Corso di Urbanistica (EA) a.a. 2014/2015 Lezione 08b - 30-ott-14 La costruzione della città capitale Roma URB_14-15_[2p]_Lez_08b_30-ott-14 2 1870 200 mila ab. 1900 520
Dettaglicapitolo 23 ricostruzione e ripresa in europa dopo la seconda guerra mondiale 393 Nuovi scenari territoriali 393 L Europa occidentale
sommario 5 TERZA PARTE l età del libero scambio 12 L accelerazione del processo di modernizzazione dal 1830 al 1914 12 Gli sviluppi della rivoluzione industriale in Gran Bretagna, nell Europa continentale
Dettagliprof. arch. Giuseppe Guida
Le Società di Trasformazione Urbana Le società di trasformazione urbana (STU) sono state introdotte nel nostro ordinamento dall'art. 17, comma 59, della legge n. 127/97 (la cosiddetta Bassanini-bis ) e
DettagliLa città abitata Città abitata
2.2.3 Città abitata La quarta immagine del territorio di San Donato, città abitata, è legata alle molteplici dimensioni dell abitare e alle pratiche, alle aspettative e ai valori dei residenti. Si tratta
DettagliI dati del Censimento 2001 e 2011 a confronto: l evoluzione delle piccole e medie città italiane nelle aree metropolitane.
. Febbraio 2013 Elaborazioni a cura del Cuspi su dati Istat Le province metropolitane: trend e modelli insediativi (2001-2011) 1 I dati definitivi del XV censimento della popolazione italiana ci restituiscono
DettagliNell ambito di questo impegno esistono due linee d azione nettamente divise:
Fin dalle sue origine l urbanistica moderna mette in luce il suo doppio carattere: scientifico e moralistico. Si cominciano a delineare le motivazioni che distinguono l azione responsabile dei suoi promotori
DettagliUN NUOVO MODELLO DI RIFERIMENTO PER "LA COSTRUZIONE DI OPERE PER LA DIFESA"
UN NUOVO MODELLO DI RIFERIMENTO PER "LA COSTRUZIONE DI OPERE PER LA DIFESA" REALIZZAZIONE CONVENZIONATA CON IL MINISTERO DELLA DIFESA DI 270 UNITA' ABITATIVE AVENTI FUNZIONI DI ALLOGGI DI SERVIZIO PER
DettagliTORINO Via Bistagno, 10. Palazzo uffici
TORINO Via Bistagno, 10 Palazzo uffici Aprile 2013 Localizzazione 2 Descrizione Il complesso immobiliare occupa un intero isolato, di forma romboidale, delimitato a nord-est da Via Monbasiglio, a est da
DettagliComune di Calatafimi Segesta P.I C.F
SPESE CAPITALI E SPESE PER PER 01 MISSIONE 01 - Servizi istituzionali e generali, di gestione 01 Organi istituzionali 1.00 1.00 02 Segreteria generale 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione,
DettagliRegione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica
Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI (Art.14, 1 comma, lettera 2c della Legge Regionale
DettagliPROGETTARE L ACCESSIBILITA PER L ABOLIZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. Bergamo 27 aprile 25 maggio 2011
PROGETTARE L ACCESSIBILITA PER L ABOLIZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Bergamo 27 aprile 25 maggio 2011 PROGETTARE L ACCESSIBILITA PER L ABOLIZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE 27 aprile 2011 Quadro
DettagliTOTALE Spese per incremento attività finanziarie. Concessione crediti di breve termine. Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
SPESE PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE IN CONTO CAPITALE E SPESE PER INCREMENTO DI ATTIVITA' FINANZIARIE - PREVISIONI DI COMPETENZA Esercizio finanziario 2016 MISSIONI E PROGRAMMI \ MACROAGGREGATI
DettagliArt Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1
P T C P PROVINCIA DI FORLI'-CESENA VARIANTE SPECIFICA AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ai sensi dell'art27 bis LR20/2000 e ssmmii Approvato con delibera CP n68886/146 del 14/09/2006 Integrato
DettagliUso del territorio ed infrastrutture stradali: effetto sulla sicurezza. prof.arch.mario preti
Uso del territorio ed infrastrutture stradali: effetto sulla sicurezza prof.arch.mario preti 1963: Buchanan Report: Traffic in Towns Nuovi termini del problema traffico (es.:crude capacity, Capacità fisica
DettagliIl luogo scelto per la sperimentazione progettuale si pone in corrispondenza della soglia di passaggio tra Milano e Sesto San Giovanni.
SVLSE8HQ Il luogo scelto per la sperimentazione progettuale si pone in corrispondenza della soglia di passaggio tra Milano e Sesto San Giovanni. Più precisamente l area si colloca in corrispondenza della
DettagliIL SISTEMA DELLA METROPOLITANA REGIONALE IN CAMPANIA
Il contributo del POR Campania FESR 2007- IL SISTEMA DELLA METROPOLITANA REGIONALE IN CAMPANIA Un progetto di ingegneria dei trasporti tra storia, architettura e arte per uno sviluppo equilibrato e sostenibile
DettagliLe varianti agli strumenti urbanistici
Le varianti agli strumenti urbanistici Cheti Pira Dipartimento Ingegneria di Ingegneria civile, ambientale e architettura Università degli Studi di Cagliari 1 Si verifica frequentemente, essendo, non prevista
DettagliRegione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale
REGIONE Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale Arch. Osvaldo FERRERO Settore Attività di gestione e valorizzazione del paesaggio venaria La reggia di Venaria olimpiadi Olimpiadi invernali
DettagliPARIGI 1850-1872 IL PIANO DELL HAUSSMANN
PARIGI 1850-1872 IL PIANO DELL HAUSSMANN Eugène Hausmann (1809-91) Diviene Prefetto della Senna sotto l imperatore Napoleone III (1850) La legge (13.04.1850) gli consente di espropriare tutti gli immobili
Dettagli1/15 PARAMETRI DI STAMPA DI FUNZIONE: ARNALDI LUCA DI PROCEDIMENTO: ARNALDI LUCA. Responsabili
PARAMETRI DI STAMPA Responsabili Classificazione Stampa per responsabile Capitoli significativi DI FUNZIONE: ARNALDI LUCA DI PROCEDIMENTO: ARNALDI LUCA TUTTI SI 1/15 BILANCIO DI PREVISIONE - SPESE Disavanzo
DettagliI Piani della Ricostruzione
Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio I Piani della Ricostruzione SAIE 2014 Bologna, 23/10/2014 ing. Barbara Nerozzi Le politiche per la ricostruzione In poco
DettagliProgramma Operativo Regionale Campania FESR Carlo Neri
Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013 Carlo Neri Il Programma Operativo FESR si articola in: 7 Assi di intervento (di cui 5 settoriali, 1 territoriale e 1 di assistenza tecnica) 17 Obiettivi
Dettaglia) Città a scacchiera: intreccio ortogonale di strade che delimitano isolatri di forma quadrata. Si sono sviluppate su terreno pianeggiante.
La città a) Città a scacchiera: intreccio ortogonale di strade che delimitano isolatri di forma quadrata. Si sono sviluppate su terreno pianeggiante. Le direttrici di traffico sono due, perpendicolari
DettagliUniversità Roma Tre CdLM Architettura Progettazione urbana
Università Roma Tre CdLM Architettura Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Docente: Simone Ombuen Anno accademico 2013 2014 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente: Roberto Gallia
DettagliTipologie edilizie residenziali. Edifici isolati. Edifici a schiera. Edifici in linea. Edifici a torre. Edifici a ballatoio
Tipologie edilizie residenziali Edifici isolati Edifici a schiera Edifici in linea Edifici a torre Edifici a ballatoio Tipologie edilizie residenziali Edifici isolati Nella definizione di case isolate
DettagliLA CONFERENZA DI SERVIZI NEL SETTORE AMBIENTALE
LA CONFERENZA DI SERVIZI NEL SETTORE AMBIENTALE Giornata di formazione dell ARPA Parma, 26 aprile 2004 Rassegna dei principali strumenti di coordinamento di diversi soggetti nel processo di pianificazione
DettagliSPESE PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE IN CONTO CAPITALE E SPESE PER INCREMENTO DI ATTIVITA' FINANZIARIE PREVISIONI DI COMPETENZA
MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI E di 01 MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Organi istituzionali 02 Segreteria generale 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione
DettagliIl contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana. Paola Gallo
Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana Paola Gallo Background..Il futuro non è la negazione della tradizione o della memoria storica di un popolo,
DettagliTABELLA N. 10 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Supplemento ordinario n. 48 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 4 TABELLA N. 0 97 Supplemento ordinario n. 48 alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 4 (Tabella 0) 00/79/. 6 6 7 9 0 6 68 69
DettagliLa Campania investe nelle Aree Parco
PSR Campania 2007 20132013 La Campania investe nelle Aree Parco Programmazione 2007 2013 PSR si compone di 38 Misure, articolate in 4 Assi: ASSE 1 Competitività dell agroalimentare e del settore forestale;
DettagliRELAZIONE TECNICA SOMMARIO :
RELAZIONE TECNICA SOMMARIO : 1 -Inquadramento generale della viabilità pag. 2 2 -Inquadramento della viabilità al contorno del nucleo pag. 3 3 -Caratteristiche dell intervento proposto pag. 4 4 -Bacino
DettagliS.p.A. di trasformazione urbana (Stu)
Segnalazioni Settore Attività amministrative e finanziarie per il Governo del territorio novembre 2005 S.p.A. di trasformazione urbana (Stu) le Società di trasformazione urbana (STU) sono SpA, costituite
DettagliProgetto CVT (Centri Valutativi Territoriali)
PROGRAMMA INTERREG IIIB MEDOCC Progetto CVT (Centri Valutativi Territoriali) Il progetto CVT (Centri Valutativi Territoriali) nasce con l'obiettivo di promuovere la realizzazione di centri locali di supporto
DettagliDOCUMENTO TECNICO DI RIFERIMENTO STABILIMENTO A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE PROCTER & GAMBLE ITALIA S.P.A. INDICE 1. INFORMAZIONI DI BASE
PROCTER & GAMBLE ITALIA S.P.A. Indirizzo VIA DELL`INDUSTRIA, 31 Comune GATTATICO Provincia RE Soglia D.Lgs.105/2015 SOGLIA SUPERIORE Codice Ministero NH153 INDICE 1. INFORMAZIONI DI BASE 2. SOSTANZE PERICOLOSE
DettagliTrasformazioni delle città-capitali di fine 800
Corso di Fondamenti di Urbanistica - prof. Laura Lieto, a.a. 2008-09 Trasformazioni delle città-capitali di fine 800 Parigi il piano Haussmann Vienna il Ring e il piano per la Gross Wien I Temi Nuove regole
DettagliLa Protezione Civile e il Sistema Nazionale di Protezione Civile
La Protezione Civile e il Sistema Nazionale di Protezione Civile Il Sistema Nazionale di P.C. è un sistema complesso e unico nell ambito della pubblica amministrazione. Viene istituito nel 1992 (Legge
DettagliBIOEDILIZIA ITALIA 2012
BIOEDILIZIA ITALIA 2012 Verso l edificio a energia quasi zero : il ruolo dell innovazione tecnologica e del mercato Prodotto, Edificio, Città: il Protocollo Itaca per la qualità del costruito La Variante
DettagliCRESCE LA POPOLAZIONE NEI COMUNI DELLA PRIMA E SECONDA CINTURA ROMANA
CRESCE LA POPOLAZIONE NEI COMUNI DELLA PRIMA E SECONDA CINTURA ROMANA 1 da -23 % a -1 % da 0 % a 7 % da 8 % a 15 % da 16 % a 25 % da 26 % a 40 % Popolazione residente nei comuni Variazione percentuale,
DettagliLa valorizzazione degli inerti da C&D nel Comune di Bologna. Le forme incentivanti
La valorizzazione degli inerti da C&D nel Le forme incentivanti Inerti da C&D Normativa nazionale D. Lgs. 152/06 e smi P R E S U P P O S T I Connotazione del territorio Pianific. territoriale Strumenti
DettagliDott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma
ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci
DettagliCOME LA CITTÀ CAMBIA CON L INTRODUZIONE DI UN SISTEMA INNOVATIVO: IL TRAM SU GOMMA a Padova
COME LA CITTÀ CAMBIA CON L INTRODUZIONE DI UN SISTEMA INNOVATIVO: IL TRAM SU GOMMA a Padova M. Antonio Conte Direttore Generale APS Holding S.p.A. Padova L impatto di un opera infrastrutturale in una citta
DettagliEX MAGAZZINI DEL SALE DISAMPIERDARENA
PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE EX MAGAZZINI DEL SALE DISAMPIERDARENA Attività relative al Programma di valorizzazione ex art. 5, comma 5 del D.Lgs.85/2010 Aprile 2016 Direzione Patrimonio, Demanio, Impiantistica
DettagliRegione Campania Programma Operativo FESR Asse 6 Obiettivo Operativo 6.1 Programma PIU Europa
Allegato G Regione Campania Programma Operativo FESR 20072013 Asse 6 Obiettivo Operativo 6.1 Programma PIU Europa SCHEDA DI SINTESI INTERVENTI AUTORITÀ CITTADINA DI ERCOLANO Lavori di Riqualificazione
DettagliTitolo del progetto LUOGHI COMUNI
Servizio Comunicazione, Educazione alla Sostenibilità Strumenti di Partecipazione Ambiente Salute Educazione Titolo del progetto LUOGHI COMUNI Componenti del gruppo di lavoro: Lolli Marcello, Leonelli
DettagliPROGRAMMA PER LA CLASSE QUINTA
PROGRAMMA PER LA CLASSE QUINTA METODOLOGIE DI LAVORO Nella trattazione degli argomenti si procede, quando possibile, dall analisi di casi pratici alla messa a fuoco dei principi di teoria. Si associa frequentemente
DettagliBilancio Altre spese in conto capitale. Altri trasferimenti in conto capitale
REGIONE LAZIO Bilancio 2015-2017 Prospetto delle Spese di bilancio per missioni, programmi e macroaggregati Spese in e spese per Legge di bilancio Missione e Programmi \ Macroaggregati - lungo 01 Missione
DettagliALLEGATO 4. Anno Altri trasferimenti in conto capitale. Altre spese in conto capitale
SPESE MISSIONI, PROGRAMMI E E SPESE breve 1 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 1 Organi istituzionali 2 Segreteria generale 3 Gestione economica, finanziaria, 1.068.00 1.068.00
DettagliL Ottocento FRANCIA IL PIANO DI HAUSSMANN PER PARIGI
L Ottocento FRANCIA IL PIANO DI HAUSSMANN PER PARIGI Le tre fasi in cui si divide la realizzazione di questa grande maglia metropolitana prendono il nome di réseau (rete), quasi a voler sottolineare il
DettagliLe linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016
Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016 Una riforma amministrativa per le imprese In un epoca di rapidissimi cambiamenti che interessano la società,
DettagliContesto sociologico
2.2.4. Contesto sociologico 2.2.4.1. Un luogo marginale I problemi sociali tra Parigi e la sua periferia hanno delle origini molto vecchie. Già Haussmann promuoveva un immagine dell accerchiamento della
DettagliScuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA
Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) 1 Tema (Casa Collettiva) Il
DettagliROMA CAPITALE. Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio MUNICIPIO XVI
ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio MUNICIPIO XVI PIANO DI RECUPERO DI UN COMPLESSO IMMOBILIARE SITO IN ROMA, VICOLO
DettagliBA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA
SCHEDA n. : BA_09 AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). Data: 31.10.2011 Rilevatore: CG/cv DENOMINAZIONE: : Via Presolala/Via Resegone (ambito
DettagliTesto in adozione: VALERIO CASTRONOVO, MILLEDUEMILA, UN MONDO AL PLURALE, LA NUOVA ITALIA, VOL. 2
STORIA: PROGRAMMA SVOLTO Classe 4 sez. GS A.S. 2015-2016 Prof. Lino Santoro Testo in adozione: VALERIO CASTRONOVO, MILLEDUEMILA, UN MONDO AL PLURALE, LA NUOVA ITALIA, VOL. 2 Contenuti: UD. 1 L ULTIMA STAGIONE
DettagliNOSTRA SIGNORA PESCARA
NOSTRA SIGNORA PESCARA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2011/2012 PROGRAMMA DI STORIA II A UNITA 1 : Un nuovo mondo. Economia, cultura e politica. Il rinnovamento dell agricoltura Una diversa
DettagliL organizzazione urbana
Fulvio Adobati Seeta Maggi, Andrea Azzini, Michela Lazzarini (cultori della materia) Facoltà di Scienze Umanistiche Corso di Geografia Antropica A.A. 2010/2011 Università degli Studi di Bergamo L organizzazione
DettagliL origine dell urbanistica moderna
Politecnico di Milano Facoltà di Architettura e Società CdL di 1 livello in Architettura Anno accademico 2008-2009 L origine dell urbanistica moderna Teorie, leggi e piani in Europa e in Italia nel secolo
DettagliCOMUNE DI CAVA DE TIRRENI _ PIANO URBANISTICO COMUNALE - bozza di progetto _ SETTEMBRE 2009
COMUNE DI CAVA DE TIRRENI _ PIANO URBANISTICO COMUNALE - bozza di progetto _ SETTEMBRE 2009 La posizione geografica, le componenti ambientali, la dinamica storica della struttura insediativa, la dotazione
DettagliStudio di fattibilità e progetto preliminare di un sistema plurimodale di trasporto per l incremento della accessibilità all Aeroporto di Roma
Studio di fattibilità e progetto preliminare di un sistema plurimodale di trasporto per l incremento della accessibilità all Aeroporto di Roma Fiumicino Roma, 18 Maggio 2009 I PROPONENTI I proponenti rappresentano
DettagliComune di FERMO Prov.FM
PROSPETTO DELLE SPESE DI BILANCIO MISSIONI, PROGRAMMI E E SPESE in 1 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 1 Organi istituzionali 0,00 1.029,68 0,00 0,00 0,00 1.029,68 0,00 0,00 0,00
DettagliPerché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di
2. La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data
DettagliPunti di riferimento: LUOGHI DI INTERESSE COMUNE
Analisi del territorio e degli insediamenti - C Prof. Arch. Valeria Lingua L OGGETTO DELL ANALISI 4. LEGGERE LA CITTA : L ANALISI PERCETTIVA Firenze A.A. 2013-20142014 Culla Casa Vicinanze Quartiere Città
DettagliLe città in Europa nel secolo dell industrializzazione. Lezioni d'autore
Le città in Europa nel secolo dell industrializzazione Lezioni d'autore Il processo di urbanizzazione Dal XIX secolo, in Europa poi negli USA e, nel corso del Novecento, nel resto del mondo, la popolazione
DettagliCASALE MONFERRATO IL PRGC VIGENTE CITTA' DI CASALE MONFERRATO
CITTA' DI CASALE MONFERRATO CITTA' DI IL PRGC VIGENTE CASALE MONFERRATO A cura dell'assessorato alla Pianificazione Urbana e Territoriale del Comune di Casale Monferrato CITTA' DI CASALE MONFERRATO Presentazione
DettagliClasse: IV Sezione: C Anno scolastico: Programma di storia
Classe: IV Sezione: C Anno scolastico: 2013-2014 Programma di storia Grandi progetti politici a confronto Il Seicento: un epoca di grandi trasformazioni Economia: lo sviluppo diseguale di Nord e Sud del
DettagliUnità locale dei servizi n... c. altitudine: capoluogo. max min
FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE Scheda quantitativa dei dati urbani (art. 14, 1 comma, punto 2, l.r. 56/1977) COMUNE DI VIGNONE Localizzazione amministrativa Localizzazione geografica Provincia
DettagliCITTA di MONZA PROGRAMMA INTEGRATO di INTERVENTO
CITTA di MONZA PROGRAMMA INTEGRATO di INTERVENTO Società S.A.I.O.M. S.r.l. Via Guerrazzi n. 21/ 25 - Monza Documento d'inquadramento Ambito di riqualificazione urbana N. 16 Relazione tecnica sul sistema
DettagliInvestimenti fissi lordi e acquisto di terreni. Altri trasferimenti in conto capitale. Contributi agli investimenti
MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI E in e 01 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Organi istituzionali 02 Segreteria generale Gestione economica, finanziaria, programmazione
DettagliScelte urbanistiche nella ricostruzione post-sisma in Basilicata
Università degli Studi della Basilicata 19 novembre 2010 A trent anni dal terremoto del 1980 La prevenzione del rischio sismico tra memoria e innovazione Scelte urbanistiche nella ricostruzione post-sisma
Dettagli