SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: CENTRO SOCIALE GESÙ DIVINO LAVORATORE Il Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore è un associazione di volontariato d ispirazione cattolica presente nella Diocesi di Caltanissetta. Opera, nello specifico, sul territorio della città di Caltanissetta fin dal 1956 e la sua sede è ubicata nel quartiere San Giovanni, uno dei più poveri e disagiati della città, dove si trovano veri e propri agglomerati di case ormai vecchie e fatiscenti; molte risultano il più delle volte disabitate e vengono pertanto occupate abusivamente da numerose famiglie indigenti nonché da immigrati ed extracomunitari. Il Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore studia i problemi di carità, di promozione e di assistenza del territorio nisseno considerandone gli aspetti religiosi, morali, sociali, giuridici ed economici. Lo scopo del Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore è quello di promuovere attività sociali, morali e assistenziali e precisamente: - assistenza a minori in stato di bisogno; - attività ludico-ricreative per i minori a rischio del quartiere; - assistenza ai nuclei familiari e comunità di lavoro; - istituzione di corsi professionali per giovani di ambo i sessi; - centro di orientamento al lavoro; - istituzione di corsi socio-politici; - istituzione di corsi di formazione per la gestione di cooperative; - ecc. Dal 1996 l associazione si è data un nuovo statuto per esplicare un servizio più idoneo alle problematiche emerse nel territorio. Seguendo le linee indicate dall art. n. 1 comma 1.2 dello Statuto l Associazione si fonda: a) sulla condivisione delle situazioni di bisogno della persona e dei gruppi; b) sul disinteresse e la gratuità nello svolgimento delle attività e nella presentazione dei servizi, senza strumentalizzazione alcuna e nel pieno rispetto della dimensione umana, culturale, spirituale e religiosa della persona; c) sulla necessità politica di denunciare situazioni di ingiustizia e di lottare per rimuovere le cause che generano circuiti di emarginazione e discriminazione sociale attraverso una puntuale opera di prevenzione ed una costante ricerca di forme d intervento; d) su un diretto impegno nel civile e la disponibilità a forme di collaborazione con l iniziativa pubblica e con le forze sociali. Per la realizzazione delle proprie finalità l Associazione s impegna a sensibilizzare l opinione pubblica sui problemi di giustizia sociale e di solidarietà, a favorire l autopromozione e la partecipazione democratica alla vita sociale, a stimolare una concreta sperimentazione di servizi territoriali e di iniziative di solidarietà, privilegiando i bisogni delle fasce sociali meno garantite e delle persone più deboli e ad effettuare studi, ricerche, indagini, pubblicazioni in funzione del perseguimento degli scopi sopra descritti. L Ente presso il quale devono essere indirizzate le domande per il presente progetto è: CENTRO SOCIALE GESÙ DIVINO LAVORATORE Via Acquaviva, CALTANISSETTA Tel Fax centrosocialegesudivinolavoratore@hotmail.it Persona di riferimento: Giuseppe Paruzzo 1

2 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: REGIONALE 4^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Il tempo delle relazioni-caltanissetta 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Assistenza Area di intervento: Disagio adulto (A12), Immigrati e profughi (A04) Codice: A12 (area prevalente), A04 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Analisi del contesto territoriale 1 La Provincia di Caltanissetta conta circa abitanti e si estende su una superficie di chilometri quadrati presentando una densità abitativa pari a 129 abitanti per chilometro quadrato. I 9/10 del territorio sono collinari, vi si distribuiscono 22 comuni con più di famiglie il cui numero medio di componenti è pari a 2,57 contro i 2,69 del Mezzogiorno e i 2,46 dell'intero Paese. La provincia nissena è tra le più urbanizzate della penisola e il 68,6% della popolazione risiede nei 4 comuni con più di abitanti. La Diocesi, nel cui territorio opera il Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore, comprende però solo i comuni di Caltanissetta, Acquaviva Platani, Bompensiere, Calascibetta (EN), Campofranco, Delia, Marianopoli, Milena, Montedoro, Mussomeli, Resuttano, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Sutera, Vallelunga e Villalba per un totale di abitanti. ETÀ (anni) 1 Gennaio Gennaio 2010 MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE Popolazione ETÀ (anni) 1 Gennaio Gennaio 2010 MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE Popolazione Straniera Cfr. - Osservatorio economico della Provincia di Caltanissetta Cfr. demo.istat.it aggiornato al 1 gennaio

3 Le sovrastanti tavole forniscono informazioni circa l andamento della popolazione nella Diocesi di Caltanissetta: la situazione è sostanzialmente immutata nel periodo di riferimento per quanto riguarda la popolazione residente con un saldo demografico leggermente passivo; per contro si assiste ad un notevole incremento della popolazione straniera, che in due anni aumenta la sua incidenza sulla popolazione locale passando dal 1.79% al 2.47% del Anche l aumento delle donne straniere, con una variazione percentuale pari al 41,60% in due anni, è significativa in quanto indicatore di stanzializzazione dell immigrazione nel territorio nisseno. Questo aumento della popolazione straniera, che si avverte maggiormente guardando la fascia di età che va dai 18 ai 65 anni relativa agli individui in età lavorativa, incide anche sulle cifre della popolazione residente che presentano lievissimi aumenti nella medesima fascia di età, malgrado il già accennato saldo demografico passivo. Quest ultimo è dovuto non solo al basso quoziente di natalità ma anche all elevato flusso migratorio (con un tasso del movimento migratorio pari a -1,5% 3 ) che, negli anni, ha contratto il numero di individui in età lavorativa. Ciò è dovuto ad una situazione socio-economica preoccupante evidenziata anche dall elevato tasso di disoccupazione (Cfr. Lavoro) che costringe i nostri giovani a lasciare i propri affetti e il proprio territorio in cerca di un posto di lavoro. Si assiste, infine, al continuo aumento degli over sessantacinque che assorbono una quota pari al 19,8% portando, conseguentemente, ad un invecchiamento della popolazione. Caltanissetta, infatti, ha una incidenza dell ospitalità in case-albergo di gran lunga superiore al dato regionale, struttura che consente una vita autonoma agli anziani in un contesto abitativo diverso da quello di origine, nonché l opportunità di una vita di tipo comunitario 4. Stranieri immigrati La fine del 2008 ha visto, nello scenario internazionale e nazionale, il delinearsi della crisi economica ed occupazionale che si è poi rafforzata durante tutto il Malgrado una situazione del genere, il numero di immigrati stranieri nel nostro Paese è continuato a crescere; i cittadini stranieri residenti in Italia, che al primo gennaio 2007 erano poco meno di tre milioni ( maschi e femmine) con un aumento del 10,1 per cento ( unità) rispetto all'anno precedente, sono risultati alla fine del 2008, ma includendo anche le presenze regolari non ancora registrate si arriva a circa Se poi si tiene conto che la regolarizzazione di settembre 2009, pur in tempo di crisi, ha coinvolto quasi 300 mila persone nel solo settore della collaborazione familiare, l Italia oltrepassa abbondantemente i 4,5 milioni di presenze straniere (Cfr. Dossier statistico Immigrazione della Caritas/Migrantes - XIX Rapporto). L'incremento a cui si è assistito in questi anni è certamente dovuto ad una serie di fattori quali il provvedimento di regolarizzazione nel periodo , i nati in Italia da genitori stranieri, iscritti in anagrafe dall'estero, ecc. Nel complesso l'aumento della popolazione straniera contribuisce alla crescita della popolazione residente in Italia, che è passata da del 2007 a unità nel 2009 (Cfr. demo.istat.it). L'incidenza percentuale degli stranieri sulla popolazione complessiva, che all'inizio dell'anno 2008 era del 5,8%, raggiunge al 1 gennaio 2009 un valore del 6,5%. La provincia di Caltanissetta, in linea con l andamento nazionale, ha visto negli ultimi anni un incremento della popolazione straniera sia regolare che irregolare. Quest ultima situazione è dovuta alla presenza nella periferia nissena del centro polifunzionale di Pian del Lago, struttura allestita nel 2003 per accogliere i cittadini stranieri smistati da Lampedusa e che comprende il CPT (Centro di Permanenza Temporanea), il CPA (Centro di Prima Accoglienza) e il Centro di Identificazione ed Espulsione (CIE). 3 Cfr. Annuario Statistico Regionale Sicilia Cfr. L Albo Regionale delle istituzioni socio-assistenziali: un analisi dal 1989 al 2008 a livello regionale, provinciale e per distretto sociosanitario 3

4 A febbraio e marzo 2011 (Cfr. La Sicilia e Giornale di Sicilia 5 ) vi è stato un incremento di ingressi di stranieri irregolari provenienti da Tunisia, Egitto, Libia, ecc., visto gli eventi successi nel nord Africa con le rivolte popolari nei confronti dei regimi o dei governi imperanti (Ben Ali, Mubarak, Gheddafi, ecc). La situazione di instabilità politica ( ) e, in particolare, i recenti avvenimenti ( ) hanno causato una massiccia ondata di sbarchi sulle coste italiane. Sulle isole di Lampedusa, Linosa e Lampione, dal 1 gennaio al 9 marzo di quest'anno, risultano sbarcati complessivamente immigrati di sedicente nazionalità tunisina, di cui uomini, 39 donne e 196 minori, a seguito di 125 episodi di sbarco. Sulla sola isola di Lampedusa sono sbarcati immigrati. Le imponenti dimensioni del fenomeno hanno reso necessario garantire continui ponti aerei per il trasferimento dei cittadini tunisini in altri centri ubicati su tutto il territorio nazionale. In particolare, adeguata assistenza è stata assicurata ai minori collocati nelle 21 strutture di accoglienza ubicate nella Provincia di Agrigento ed autorizzate dalla Regione siciliana. Dal 1 gennaio alla data di ieri sono stati complessivamente trasferiti da Lampedusa e Linosa clandestini, condotti in aereo o in nave verso Porto Empedocle, nonché presso i centri per immigrati di Bari (2.190), Crotone (1.565), Caltanissetta (518), Trapani (404), Brindisi (315), Siracusa (219), Porto Empedocle (238), Foggia (737), Pozzallo Ragusa (144), Roma (90), Gorizia (50), Torino (50), Lamezia Terme Catanzaro (40), Modena (25) e Bologna (25) 6. Questo aumento delle presenze nei prossimi mesi sarà, quindi, un evento costante. Si prevede, per tale motivo, che il numero minimo di immigrati, che siamo abituati ad accogliere presso il Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore, subisca aumenti in funzione dell incremento di profughi provenienti dalle zone del Nord 5 Cfr Cfr. Interrogazione a risposta orale con carattere d'urgenza n del Sen. Giampiero D'Alia sull'emergenza legata agli sbarchi di clandestini dal Nord Africa a Lampedusa del 10/03/2011( 4

5 Africa. Inoltre, al già previsto afflusso di immigrati, si affiancherà quello di coloro che, ai sensi della normativa vigente, sono tenuti a recarsi presso il luogo dove hanno avuto il riconoscimento, entro i sei mesi successivi, per rinnovare il permesso. Famiglia Nel corso degli anni si è assistito ad un processo continuo di trasformazioni delle famiglie, cambiamenti che non sono avvenuti solo a livello dei diversi modi di aggregarsi (dalla famiglia patriarcale, in cui nella stessa casa vivevano insieme più generazioni, si è passati a quella nucleare, in cui ci sono solo i genitori ed i figli) bensì anche a livello interno. Ad essere cambiati sono, soprattutto, i rapporti reciproci fra i vari membri ed il modo di stare insieme. Quella che una volta veniva considerata come la famiglia legale, cioè quella regolarmente costituitasi almeno con un atto civile, non si presenta più come un modello a livello sociale. Infatti abbiamo coppie non sposate, che vivono sotto lo stesso tetto, anche con figli; coppie che si sono separate e poi risposate e che hanno, quindi, costituito un nuovo nucleo familiare del quale, spesso, fanno parte anche i figli del precedente matrimonio, ecc. Questa fragilità delle relazioni familiari è supportata anche da dati statistici (come riportato nelle sottostanti tabelle 7 ) che rilevano, appunto, una crescita costante delle separazioni e dei divorzi, di forme familiari più discontinue con conseguenze rilevanti soprattutto sui minori. 1. Analisi dei bisogni (Domanda) 1.1 Ascolto e orientamento rispetto a problematiche individualmente espresse (lavoro, salute, famiglia, povertà, immigrazione, ecc.) 1.2 Risposta a bisogni primari (lavoro, salute, famiglia, povertà, immigrazione, ecc.) 1.3 Autonomia e accesso a specifici percorsi di integrazione Analisi delle risorse (Offerta) Risorse esterne ENTI Comune di Caltanissetta (Uffici preposti) Cittadella della Carità Beato Giacomo Cusmano (Caltanissetta) Associazione casa famiglia Rosetta (Caltanissetta) AFI - Associazione delle Famiglie - Confederazione Italiana (Caltanissetta) SERVIZI OFFERTI - Servizio tossicodipendenze (Ser.t) - Assistenza economica continuativa e/o straordinaria per famiglie disagiate - Ambulatorio medico per immigrati presso l ASL n. 2 - Servizio affido e adozioni - Sostegno economico ragazze madri - Ambulatori medici gratuiti per persone in difficoltà - Servizio di consulenza legale e psicologica - Sportello di orientamento al lavoro - Sportello Microcredito Mai Soli a sostegno delle famiglie in difficoltà economica - Servizi di prevenzione alcolismo, alcolismo, tossicodipendenza, gioco d azzardo - Sensibilizzazione sulle problematiche familiari - Divulgazione ed informazione relativa alle problematiche familiari (reddito e assegni familiari, mondo del lavoro, casa, scuola, handicap, ecc...) - Promozione di una più efficace presenza sociale e politica della famiglia 7 Cfr. demo.istat.it; 5

6 Parrocchia San Pio X (Caltanissetta) - Assistenza morale, sanitaria, legale e materiale per immigrati presso la Parrocchia - Punto famiglia - Luogo di aggregazione per famiglie - Attività e servizi orientati alla promozione di forme di autoorganizzazione ACLI (Caltanissetta) e di solidarietà interfamiliare - CAF - Patronato - Sportello IG - InformaGiovani Centro di accoglienza (Caltanissetta) - Prima accoglienza degli immigrati - operare al servizio di persone emarginate o a rischio di emarginazione sociale Soc. Coop. Soc. Iopervoiperio (Caltanissetta) - tutela delle famiglie, fornendo assistenza alla persona nel totale rispetto della globalità e della centralità dell'individuo, cercando di accompagnarlo nei suoi percorsi di vita e sostenendolo nelle sue decisioni - servizio socio assistenziale a favore di tutte le fasce di emarginazione sociale (minori, detenuti, portatori di handicap, anziani, tossicodipendenti, ragazze madri, immigrati, soggetti con turbe psichiatriche, ecc.) - Vitto e alloggio per richiedenti asilo politico Istituto Testasecca (Caltanissetta) - Servizio di assistenza generica alla persona richiedente asilo politico - Assistenza sociale per richiedenti asilo politico Centro di permanenza temporanea ed assistenza (Caltanissetta) A.N.F.E. (Caltanissetta) - Assistenza sanitaria per richiedenti asilo politico - Centro di permanenza - Assistenza morale, sanitaria e materiale - Assistenza e sostegno - Centro accoglienza - Favorire l'integrazione e offrire supporto Risorse interne - SEDE: CENTRO SOCIALE GESÙ DIVINO LAVORATORE cod. Helios Descrizione dei servizi offerti (situazione di partenza): L Associazione Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore è collocata nel quartiere San Giovanni, popolato per il 90% da famiglie povere, nelle quali il numero dei figli è molto alto nonostante le loro condizioni disagiate; tra queste famiglie una considerevole parte è costituita da extracomunitari. Con la presenza, nel corso degli ultimi anni, dello sportello di ascolto e orientamento si è voluto offrire ascolto, accoglienza, accompagnamento e sostegno materiale alle fasce deboli e disagiate della popolazione che vivono situazioni di grave disagio sociale ed economico. Servizi offerti dal Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore: - Sportello di Ascolto e Orientamento Lo sportello di ascolto e orientamento è uno spazio che il Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore ha allestito già da diversi anni per l accoglienza, l ascolto, la presa in carico e l accompagnamento delle persone che vivono situazione di grave disagio economico, nonché di emarginazione ed esclusione sociale. I volontari del Centro Sociale si pongono in ascolto delle difficoltà e dei vissuti delle persone che si rivolgono allo sportello, garantendo assoluta privacy, individuano i bisogni immediati ed urgenti (es. famiglia, salute, povertà, lavoro, esclusione sociale, ecc.) e predispongono, insieme alla persona, un percorso individuale di orientamento e presa in carico. Laddove necessario si provvede aiutando gli interessati con erogazione di beni alimentari e altri servizi gratuiti (visite mediche specialistiche, consulenza legale e psicologica, ecc.). Ciò è possibile anche avvalendosi della rete, formale e informale, che il Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore ha creato sul territorio con enti, associazioni, ecc. che erogano servizi di utilità sociale. 6

7 - Progetto Mamme in Rete Sono numerose le famiglie che aspettano la nascita di un bimbo o che vivono la gioia di averlo già in casa, ma che purtroppo non riescono ad offrirgli i confort necessari alla sua crescita e alla sua cura. Il Progetto Mamme in rete si occupa della raccolta e della successiva distribuzione, presso lo sportello, di beni di prima necessità (latte e alimenti per l infanzia, pannolini e necessario per l igiene, ecc.) nonché di oggetti di puericultura, vestitini, giocattoli, ecc. - Distribuzione alimentare Il Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore organizza periodicamente raccolte di beni di prima necessità che ridistribuisce a indigenti, famiglie a totale o parziale assenza di reddito, immigrati, ecc. Queste attività vengono realizzate in sinergia con i volontari della Chiesa San Giovanni di Caltanissetta. - Progetto Microcredito Mai Soli Da Settembre 2008 il Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore si avvale del Progetto Mai soli, promosso dalla Diocesi di Caltanissetta, riguardante il microcredito per le famiglie. Nel nostro territorio esiste un grande disagio presso fasce di persone chiamate a sostenere impegni finanziari che risultano superiori alle loro capacità immediate. Queste persone, per vari motivi, faticano ad avere prestiti ordinari, pur avendo la possibilità di sostenere piccole spese rateali. Il Progetto Mai soli interviene in queste esigenze finanziarie improvvise sostenendo e orientando le persone che si rivolgono allo sportello. - Sportello Orientamento al Lavoro - Progetto Microcredito per le microimprese Il Microcredito per le microimprese, operativo a livello locale, è stato ufficialmente avviato il 1 marzo 2010 a seguito della firma di una convenzione tra la Diocesi di Caltanissetta e le BCC del territorio nisseno; partecipa alla convenzione anche la CNA (Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa) la quale si occupa di verificare le pratiche presentate da coloro i quali intendono accedere a questo strumento da un punto di vista tecnico e di fattibilità dell idea imprenditoriale. Il Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore, attraverso il suo sportello di orientamento al lavoro, indirizza i giovani che intendono avviare una propria attività lavorativa verso questo strumento finanziario. Il progetto prevede l erogazione di un prestito fino a ,00 a tasso fisso e agevolato, rimborsabile in 60 mesi per la sola costituzione e avviamento di nuove attività imprenditoriali sul territorio della Diocesi. I giovani che si rivolgono allo sportello vengono accompagnati sin dal primo incontro informativo lungo tutto il percorso che porterà all erogazione del prestito bancario. 2. Rete informale con cui si collabora per realizzare il progetto (come da criteri aggiuntivi p.6) Il lavoro di rete ha visto coinvolti, negli anni, diversi attori che, ritenendolo opportuno, hanno collaborato a vario titolo ai progetti promossi dal Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore sul territorio nisseno. 3. Indicatori scelti sui quali incidere SEDE: CENTRO SOCIALE GESÙ DIVINO LAVORATORE cod. Helios Attività svolte nell anno 2010 Domanda (bisogno) 1.1 Ascolto e orientamento rispetto a problematiche individualmente espresse (lavoro, salute, famiglia, povertà, immigrazione, ecc.) (Cfr. punto 6 - Analisi del contesto: servizi e salute Caltanissetta in 88-esima posizione over sessantacinque assorbono una quota pari Offerta (risposta) - n. 350 utenti accolti allo sportello di ascolto e orientamento da gennaio a dicembre 2010; - n. 3 giorni di apertura settimanale dello sportello da gennaio a dicembre 2010; - n. 45 mamme accolte e orientate verso servizi psico-pedagocici e sanitari da gennaio a dicembre 2010; - n. 110 persone orientate verso servizi alla salute 7

8 al 19,8% della popolazione incremento della popolazione straniera dal 1.79% al 2.47% del le persone in cerca di occupazione tasso del movimento migratorio pari a -1,5% tasso di disoccupazione provinciale del 14,5% tasso di disoccupazione femminile del 17% lavoro irregolare pari al 33,2% livello di spesa annuale pro capite sensibilmente più contenuto rispetto alla media nazionale (numero Italia=100; Caltanissetta=71,8) a causa della maggiore incidenza di beni e servizi indifferibili, come quelli alimentari (Caltanissetta 22,2%; Italia 17,5%) dovuta proprio all assenza, o comunque ad un forte ridimensionamento dei consumi della fascia di popolazione inoccupata fragilità delle relazioni familiari, emarginazione e isolamento sociale). 1.2 Risposta a bisogni primari ((lavoro, salute, famiglia, povertà, immigrazione, ecc.) (Cfr. punto 6 - Analisi del contesto: servizi e salute Caltanissetta in 88-esima posizione aumento della popolazione straniera (+84% in meno di 5 anni) tasso del movimento migratorio pari a -1,5% tasso di disoccupazione provinciale del 14,5% tasso di disoccupazione femminile del 17% lavoro irregolare pari al 33,2% livello di spesa annuale pro capite sensibilmente più contenuto rispetto alla media nazionale (numero Italia=100; Caltanissetta=71,8) a causa della maggiore incidenza di beni e servizi indifferibili, come quelli alimentari (Caltanissetta 22,2%; Italia 17,5%) dovuta proprio all assenza, o comunque ad un forte ridimensionamento dei consumi della fascia di popolazione inoccupata) 1.3 Autonomia e accesso a specifici percorsi di integrazione (Cfr. punto 6 - Analisi del contesto: aumento della popolazione straniera (+84% in meno di 5 anni) diminuzione dei matrimoni sia religiosi che civili aumento dei divorziati che passano dall 1.46% del 2009 all 1,58% del 2010 emarginazione e isolamento sociale dovuta all elevata presenza di famiglie immigrate ed extracomunitarie, in genere deprivate culturalmente e che non hanno nessuno a cui chiedere aiuto) * servizi offerti presso la Cittadella della Carità Beato Giacomo Cusmano e di consulenza legale e psicologica da gennaio a dicembre 2010; - n. 4 famiglie orientate allo sportello del progetto Mai Soli da gennaio a dicembre 2010; - n. 20 giovani accolti presso lo sportello di orientamento al lavoro da gennaio a dicembre Il 10,8% dell utenza, che si è rivolta allo sportello, ha usufruito delle visite mediche specialistiche, di consulenze legali e psicologiche da gennaio a dicembre 2010*; - n. 6 raccolte organizzate da gennaio a dicembre 2010; - n. 24 distribuzioni effettuate da gennaio a dicembre 2010; - n. 35 famiglie usufruiscono in maniera costante della distribuzione di beni alimentari da gennaio a dicembre 2010; - non meno di 150 persone usufruiscono in maniera saltuaria della distribuzione di beni alimentari da gennaio a dicembre 2010; - n. 114 mamme assistette presso lo sportello Mamme in Rete da gennaio a dicembre 2010; - il 7,6% dell utenza, che si è rivolta allo sportello, ha avuto accesso ai prestiti erogati con il Microcredito MaiSoli da gennaio a dicembre 2010; - il 22,2% dell utenza, che si è rivolta allo sportello di orientamento al lavoro, ha avuto accesso all erogazione del prestito con il Microcredito per le microimprese da marzo a dicembre n. 2 incontri diocesani sul tema della immigrazione da gennaio a dicembre 2010; - n. 1 incontri sul tema delle vecchie e nuove povertà. 8

9 4. Sede di attuazione SEDE: CENTRO SOCIALE GESÙ DIVINO LAVORATORE (codice Helios ) La sede dispone di n.2 stanze adibite all accoglienza dell utenza e alla distribuzione di beni, messe a disposizione dalla Chiesa di S. Giovanni. Tutte le stanze sono dotate delle necessarie attrezzature utili allo svolgimento delle attività descritte al punto 8.1. L ubicazione della sede, in pieno centro storico, in uno dei quartieri più poveri della città, rende facile l accesso ai servizi gratuiti offerti proprio a coloro che più ne hanno bisogno. Servizi offerti Orario di apertura dello sportello Sportello di ascolto e orientamento da Lunedì a Venerdì dalle 09:00 alle 12:00 Mamme in rete Martedì, Giovedì e Venerdì dalle 9:30 alle 12:00 Sportello di orientamento al lavoro Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 15:30 alle 19:30 Visite mediche specialistiche* da Lunedì a Venerdì dalle 08:00 alle 13:00 dalle alle Sabato dalle 08:00 alle 13:00 Consulenza legale* da Lunedì a Venerdì dalle 08:00 alle 13:00 dalle alle Sabato dalle 08:00 alle 13:00 Consulenza psicologica* da Lunedì a Venerdì dalle 08:00 alle 13:00 dalle alle Sabato dalle 08:00 alle 13:00 Microcredito Mai Soli Mercoledì dalle 9:30 alle 12:00 Venerdì dalle 15:30 alle 18:00 Microcredito per le micro imprese Lunedì e Venerdì dalle 9:00 alle 12:00 * servizi offerti presso la Cittadella della Carità Beato Giacomo Cusmano Mercoledì dalle 15:30 alle 18:30 5. Destinatari Diretti (Cfr. punto 6 - Analisi del contesto): Come si evince dall analisi del contesto, i fattori che hanno maggiormente influito ad indebolire economicamente persone e famiglie che versano in condizioni di disagio relative a problematiche socio-economiche sono, ad esempio, l aumento della disoccupazione e la difficoltà per le donne di inserirsi nel mercato del lavoro il calo del potere reale d acquisto e il livello di disuguaglianza dei redditi che hanno, inoltre, incrementato il numero di persone e famiglie con problematiche relative a bisogni primari (beni di prima necessità, alloggio, assistenza sanitaria, ecc.) (Cfr. servizi e salute Caltanissetta in 88-esima posizione, maggiore incidenza di beni e servizi indifferibili, come quelli alimentari, pari al 22,2%; spesa per consumi voluttuari piuttosto contenuta dovuta all assenza, o comunque ad un forte ridimensionamento dei consumi della fascia di popolazione inoccupata). È la famiglia la principale vittima della povertà e dell impoverimento, soprattutto quella del Mezzogiorno, quella numerosa con 3 o più figli (soprattutto se minori), quella monogenitoriale e che ha bassi livelli di istruzione. L attuale crisi, accompagnata dalla flessibilità e dalla precarietà del lavoro, crea gravi scompensi all interno del nucleo familiare, quali il ritardo nella celebrazione del matrimonio (Cfr. l ètà media di chi si sposa è passata, sempre nell arco temporale di riferimento, dalla fascia d età anni a anni sia per le donne che per gli uomini), il ritardo nella procreazione, sconvolgimenti nei rapporti intergenerazionali e 9

10 nelle ( ) speranze conservate dai genitori di preparare ai propri figli una condizione sociale migliore di quella in cui loro sono vissuti. Persone e famiglie destinatarie del progetto Il tempo delle relazioni- Caltanissetta vivono, oltre a preoccupazioni di ordine socio-economico, anche la fragilità relazionale, la difficoltà dell'emarginazione, dell isolamento sociale e dell integrazione sociale, soprattutto gli immigrati e gli extracomunitari, in genere deprivati culturalmente e che non hanno nessuno a cui chiedere aiuto o che non sanno neppure di poter chiedere qualcosa a qualcuno (Cfr. incidenza stranieri su popolazione locale del 2,47%, over sessantacinque assorbono una quota pari al 19,8% della popolazione, crescita costante delle separazioni, dei divorzi e di forme familiari più discontinue). Tipologia e numero di destinatari su cui si intende intervenire considerando un arco temporale di 12 mesi (Cfr. Situazione di arrivo) Le azioni di sostegno nei confronti dei destinatari del progetto Il tempo delle relazioni-caltanissetta devono, quindi, agire su due fronti, promozionale e assistenziale, e intendono raggiungere: - non meno di n. 400 utenti accolti allo sportello di ascolto e orientamento; - aumentato numero giorni di apertura settimanale dello sportello da n. 3 a n. 5; - non meno di n. 50 mamme accolte e orientate verso servizi psico-pedagocici e sanitari; - non meno di n. 150 persone orientate verso servizi alla salute e di consulenza legale e psicologica; - aumentato numero famiglie orientate allo sportello del progetto Mai Soli da n. 4 a n. 8; - non meno di n. 30 giovani accolti presso lo sportello di orientamento al lavoro; - aumentato accesso dell utenza, che si rivolge allo sportello, a visite mediche specialistiche, consulenze legali e psicologiche dal 10,8% al 12%; - aumentato numero di raccolte organizzate da n. 6 a n.8; - mantenuto n. 24 distribuzioni effettuate; - non meno di n. 40 famiglie usufruiscono in maniera costante della distribuzione di beni alimentari; - non meno di 180 persone usufruiscono in maniera saltuaria della distribuzione di beni alimentari; - non meno di n. 120 mamme assistite presso lo sportello Mamme in Rete ; - aumentato accesso dell utenza, che si rivolge allo sportello, ai prestiti erogati con il Microcredito MaiSoli dal 7,6% al 10%; - aumentato accesso dell utenza, che si rivolge allo sportello di orientamento al lavoro, all erogazione del prestito con il Microcredito per le microimprese dal 22,2% al 30%; - mantenuto n. 2 incontri diocesani sul tema della immigrazione; - aumentato numero incontri sul tema delle vecchie e nuove povertà da n.1 a n.2. Indiretti: - le persone appartenenti alle reti familiari ed amicali dei destinatari, che potranno essere destinatarie di feedback e riverberi informali relativi a quanto i destinatari diretti avranno sperimentato; - gli enti territoriali per i servizi espletati e per la possibilità di accedere ai dati raccolti; - gli operatori coinvolti nei percorsi di presa in carico degli utenti nonché i volontari; - i giovani in servizio civile; - l Università per la possibilità di accedere ai dati raccolti; - l intera comunità diocesana poiché sensibilizzata, attraverso le attività e i servizi offerti al problema della povertà materiale e immateriale. 6. Importanza della presenza dei Volontari in SCV La peculiarità del progetto Il tempo delle relazioni-caltanissetta risiede nella cura con la quale vengono offerti i servizi agli utenti, guardando non solo al raggiungimento di obiettivi quantitativi, ovvero all aumento esponenziale del numero degli utenti, ma qualitativi, ponendo l attenzione alla funzione pedagogica che i servizi stessi hanno. Questo sarà possibile grazie all apporto dei volontari in SCV che, nell affiancare gli operatori e le figure professionali impegnati nei centri, permetteranno di raggiungere al massimo delle potenzialità gli obiettivi previsti dal progetto. 10

11 7) Obiettivi del progetto: Obiettivo generale L obiettivo generale del progetto mira al miglioramento dei servizi realizzati e al potenziamento qualitativo degli stessi, in virtù di un numero adeguato di volontari impiegati in tale progetto di assistenza. Obiettivi specifici AREA DI INTERVENTO : A12 (area prevalente), A04 SEDE: CENTRO SOCIALE GESÙ DIVINO LAVORATORE cod. Helios BISOGNI (Domanda) 1.1 Ascolto e orientamento rispetto a problematiche individualmente espresse (lavoro, salute, famiglia, povertà, immigrazione, ecc.) (Cfr. punto 6 - Analisi del contesto: servizi e salute Caltanissetta in 88-esima posizione over sessantacinque assorbono una quota pari al 19,8% della popolazione incremento della popolazione straniera dal 1.79% al 2.47% del 2010 tasso del movimento migratorio pari a -1,5% tasso di disoccupazione provinciale del 14,5% tasso di disoccupazione femminile del 17% lavoro irregolare pari al 33,2% livello di spesa annuale pro capite sensibilmente più contenuto rispetto alla media nazionale (numero Italia=100; Caltanissetta=71,8) a causa della maggiore incidenza di beni e servizi indifferibili, come quelli alimentari (Caltanissetta 22,2%; Italia 17,5%) dovuta proprio all assenza, o comunque ad un forte ridimensionamento dei consumi della fascia di popolazione inoccupata fragilità delle relazioni familiari, emarginazione e isolamento sociale) OFFERTA 2010 (Situazione di partenza) - n. 350 utenti accolti allo sportello di ascolto e orientamento da gennaio a dicembre 2010; - n. 3 giorni di apertura settimanale dello sportello da gennaio a dicembre 2010; - n. 45 mamme accolte e orientate verso servizi psicopedagocici e sanitari da gennaio a dicembre 2010; - n. 110 persone orientate verso servizi alla salute e di consulenza legale e psicologica da gennaio a dicembre 2010; - n. 4 famiglie orientate allo sportello del progetto Mai Soli da gennaio a dicembre 2010; - n. 20 giovani accolti presso lo sportello di orientamento al lavoro da gennaio a dicembre OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI (Situazione di arrivo) 1. orientare ed accogliere persone in difficoltà Mediante: - non meno di n. 400 utenti accolti allo sportello di ascolto e orientamento in 12 mesi; - aumentato numero giorni di apertura settimanale dello sportello da n. 3 a n. 5 in 12 mesi; - non meno di n. 50 mamme accolte e orientate verso servizi psico-pedagocici e sanitari in 12 mesi; - non meno di n. 150 persone orientate verso servizi alla salute e di consulenza legale e psicologica in 12 mesi; - aumentato numero famiglie orientate allo sportello del progetto Mai Soli da n. 4 a n. 8 in 12 mesi; - non meno di n. 30 giovani accolti presso lo sportello di orientamento al lavoro in 12 mesi. 11

12 1.2 Risposta a bisogni primari (alloggio, lavoro e assistenza sanitaria) (Cfr. punto 6 - Analisi del contesto: servizi e salute Caltanissetta in 88-esima posizione aumento della popolazione straniera (+84% in meno di 5 anni) tasso del movimento migratorio pari a -1,5% tasso di disoccupazione provinciale del 14,5% tasso di disoccupazione femminile del 17% lavoro irregolare pari al 33,2% livello di spesa annuale pro capite sensibilmente più contenuto rispetto alla media nazionale (numero Italia=100; Caltanissetta=71,8) a causa della maggiore incidenza di beni e servizi indifferibili, come quelli alimentari (Caltanissetta 22,2%; Italia 17,5%) dovuta proprio all assenza, o comunque ad un forte ridimensionamento dei consumi della fascia di popolazione inoccupata) 1.3 Autonomia e accesso a specifici percorsi di integrazione (Cfr. punto 6 - Analisi del contesto: aumento della popolazione straniera (+84% in meno di 5 anni) diminuzione dei matrimoni sia religiosi che civili aumento dei divorziati che passano dall 1.46% del - Il 10,8% dell utenza, che si è rivolta allo sportello, ha usufruito delle visite mediche specialistiche, di consulenze legali e psicologiche da gennaio a dicembre 2010*; - n. 6 raccolte organizzate da gennaio a dicembre 2010; - n. 24 distribuzioni effettuate da gennaio a dicembre 2010; - n. 35 famiglie usufruiscono in maniera costante della distribuzione di beni alimentari da gennaio a dicembre 2010; - non meno di 150 persone usufruiscono in maniera saltuaria della distribuzione di beni alimentari da gennaio a dicembre 2010; - n. 114 mamme assistette presso lo sportello Mamme in Rete da gennaio a dicembre 2010; - il 7,6% dell utenza, che si è rivolta allo sportello, ha avuto accesso ai prestiti erogati con il Microcredito MaiSoli da gennaio a dicembre 2010; - il 22,2% dell utenza, che si è rivolta allo sportello di orientamento al lavoro, ha avuto accesso all erogazione del prestito con il Microcredito per le microimprese da marzo a dicembre n. 2 incontri diocesani sul tema della immigrazione da gennaio a dicembre 2010; - n. 1 incontri sul tema delle vecchie e nuove povertà. 2. Migliorare la qualità dell accoglienza e delle risposte a bisogni primari espressi Mediante: - aumentato accesso dell utenza, che si rivolge allo sportello, a visite mediche specialistiche, consulenze legali e psicologiche dal 10,8% al 12% in 12 mesi*; - aumentato numero di raccolte organizzate da n. 6 a n.8 in 12 mesi; - mantenuto n. 24 distribuzioni effettuate in 12 mesi; - non meno di n. 40 famiglie usufruiscono in maniera costante della distribuzione di beni alimentari in 12 mesi; - non meno di 180 persone usufruiscono in maniera saltuaria della distribuzione di beni alimentari in 12 mesi; - non meno di n. 120 mamme assistette presso lo sportello Mamme in Rete in 12 mesi; - aumentato accesso dell utenza, che si rivolge allo sportello, ai prestiti erogati con il Microcredito MaiSoli dal 7,6% al 10% in 12 mesi; - aumentato accesso dell utenza, che si rivolge allo sportello di orientamento al lavoro, all erogazione del prestito con il Microcredito per le microimprese dal 22,2% al 30% in 12 mesi. 3. Favorire interventi di integrazione per persone soggette a esclusione sociale Mediante: - mantenuto n. 2 incontri diocesani sul tema della immigrazione in 12 mesi; - aumentato numero incontri sul tema delle vecchie e nuove 12

13 2009 all 1,58% del 2010 emarginazione e isolamento sociale dovuta all elevata presenza di famiglie immigrate ed extracomunitarie, in genere deprivate culturalmente e che non hanno nessuno a cui chiedere aiuto) povertà da n.1 a n.2 in 12 mesi. Ai giovani che si avvicinano al Servizio Civile si chiede di pensare a questo anno non come una parentesi nella loro vita, ma come un anno intenso, ricco di stimoli e di sfide, un anno che raccoglie le memorie del passato e produce orientamenti per le scelte future. Un anno di formazione intesa come competenza del servizio che si svolge, ma anche come momento di auto-riflessione, di ripensamento e di scoperta. Un anno per mettersi alla prova, per conoscere se stessi e fare nuove amicizie; per condividere con altri giovani i propri vissuti attraverso la dimensione comunitaria e la sensibilizzazione. L intento è quello di proporre un esperienza che cerchi e costruisca senso. Un esperienza che davvero cambi. Il progetto Il tempo delle relazioni-caltanissetta, quindi, prevede, tra le sue finalità, il raggiungimento di obiettivi anche per i volontari in servizio civile. Queste finalità generali sono così riassumibili: Educazione ai valori della solidarietà, gratuità attraverso azioni di animazione e d informazione per una cittadinanza attiva e responsabile. Condivisione coi poveri e con gli altri partecipanti al progetto, riconoscendo e promovendo i diritti umani e sociali, per accompagnare le persone vittime di povertà ed esclusione sociale in percorsi di liberazione. Riflessione sulle proprie scelte di vita, vocazionali, professionali, sociali e possibilità di approfondimento spirituale. Creazione delle condizioni per l incontro con nuove persone, per inventare nuove professionalità in ambito sociale. Coscientizzazione: approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà. Attenzione a tutto ciò che potrà incoraggiare un futuro volontariato inteso come stile di vita nei giovani che verranno coinvolti nell esperienza. Difesa della patria in modo non armato e nonviolento in termini di: gestione o superamento del conflitto, riduzione o superamento della violenza implicita e/o esplicita, acquisizione o riconoscimento di diritti. OBIETTIVO GENERALE Offrire ai volontari in servizio civile un occasione di crescita personale e la sua valorizzazione in termini non professionali (come da criteri aggiuntivi p.7). Obiettivi specifici a) favorire la crescita personale e la maturazione di uno stile di vita improntato alla solidarietà e alla cittadinanza attiva, all attenzione dell altro e all accettazione della diversità; b) favorire lo sviluppo delle potenzialità individuali e delle competenze, sia personali che professionali, anche ai fini dell inserimento lavorativo; c) favorire l analisi critica del percorso di servizio civile, sia in itinere che ex-post, per migliorare le proprie competenze relazionali. Il progetto mira, inoltre, a favorire la partecipazione al Servizio Civile dei giovani con minori opportunità socio-culturali e, in particolare, dei migranti di seconda generazione con cittadinanza italiana, che troverebbero altrove difficoltà ad essere inseriti in un contesto che permetta loro di acquisire abilità e competenze rispetto all ambito socio-assistenziale. La loro presenza diventa, inoltre, basilare per i rapporti che si potrebbero creare con gli utenti immigrati. (cfr. Box 18 come da criteri aggiuntivi p.7). 13

14 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Le attività previste dai progetti sono condotte nel rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, così come modificato ed integrato dal decreto legislativo 3 agosto 2009, n.106 e di quella relativa al settore cui si riferiscono. AREA DI INTERVENTO : A12 (area prevalente), A04 SEDE: CENTRO SOCIALE GESÙ DIVINO LAVORATORE cod. Helios Obiettivo specifico 1. orientare ed accogliere persone in difficoltà Azione generale 1: Servizi allo sportello Attività 1.1 Apertura sportello di ascolto e orientamento Attività 1.2 Apertura sportello Mamme in rete Attività 1.3 Apertura sportello di orientamento al mondo del lavoro Attività 1.4 Servizio di visite medico- Descrizione dettagliata dell attività Presso lo sportello di ascolto e orientamento i volontari del Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore si occupano dell accoglienza, dell ascolto e della presa in carico delle persone che vi accedono e che vivono situazione di grave disagio economico, nonché di emarginazione ed esclusione sociale. Nello specifico i volontari si pongono in ascolto delle difficoltà e dei vissuti delle persone che si rivolgono allo sportello, garantendo assoluta privacy, individuano i bisogni immediati ed urgenti (es. famiglia, salute, povertà, lavoro, esclusione sociale, ecc.) e predispongono, insieme alla persona, un percorso individuale di orientamento e presa in carico. Lo sportello del Progetto Mamme in rete è aperto 3 volte a settimana. Lo stesso è gestito da volontarie che si occupano dell accoglienza, del rilevamento dei bisogni e della distribuzione dei beni (alimenti per l infanzia, vestitini, oggetti di puericultura, ecc.) di cui le mamme necessitano per la cura e la crescita dei propri bambini. Lo sportello di orientamento al lavoro è aperto 3 volte alla settimana per accogliere tutti quei giovani che vivono il problema occupazionale, nonché disoccupati, inoccupati ecc. che necessitano di essere orientati rispetto alle difficoltà di accesso al mercato del lavoro ed in particolare rispetto alla costituzione e all avvio di nuove attività imprenditoriali. Da marzo 2010 il Centro Sociale si avvale dello strumento del Microcredito per le Microimprese promosso dalla Diocesi di Caltanissetta. Questo progetto prevede l erogazione di un prestito fino a ,00 ad un tasso agevolato e fisso da restituire in 5 anni, a quanti intendono costituire e avviare nuove attività imprenditoriali. La metodologia utilizzata presuppone un colloquio iniziale dal quale si ricavano le possibili soluzioni idonee al caso. La persona viene seguita e sostenuta con un servizio di tutoraggio al fine di avviare ed istruire l eventuale pratica di microcredito e, poi, in tutto l iter di creazione del suo progetto d impresa. La Cittadella della Carità Beato Giacomo Cusmano offre gratuitamente a tutte le persone bisognose (provenienti da tutti i paesi della Diocesi) servizi in ambito sanitario. In particolare, 14

15 specialistiche, consulenza legale e psicologica Attività 1.5 Servizio di microcredito per le famiglie sono presenti nel settore medico-infermieristico 25 medici specializzati in medicina, chirurgia, pneumologia, cardiologia, ginecologia, dietologia, urologia, dermatologia, oncologia, pediatria e malattie infettive, ecc. Essi sono affiancati da 18 volontari, 16 infermieri; Tutti lavorano volontariamente e senza nessun compenso. La strutture offre settimanalmente, anche un servizio gratuito di consulenza legale, grazie alle prestazioni gratuite di n. 6 avvocati volontari e di consulenza psicologica, grazie alle prestazioni gratuite di n. 2 psicologi volontari. I volontari del Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore indirizzano verso questa strutture tutti gli utenti che si rivolgono allo sportello di ascolto e orientamento e che necessitano di visite mediche specialistiche, consulenza legale e psicologica. Il Microcredito Mai Soli è a supporto di quelle persone e famiglie che, pur avendo la possibilità di pagare piccole spese rateali, per vari motivi faticano ad accedere a prestiti ordinari per sostenere impegni finanziari per esigenze momentanee o impreviste superiori alle loro capacità economiche immediate. Prevede l erogazione di un prestito pari ad un massimo di senza interessi da restituire in 36 mesi. Lo sportello è aperto due volte alla settimana. I volontari del Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore indirizzano verso lo sportello del progetto Mai Soli tutti gli utenti che si rivolgono al centro di ascolto e orientamento e necessitano di piccoli prestiti per sostenere impegni finanziari improvvisi. Obiettivo specifico 2. Migliorare la qualità dell accoglienza e delle risposte a bisogni primari espressi Azione generale 2: Assistenza ed accompagnamento Attività 2.1 Accompagnamento degli utenti presi in carico Attività 2.2 Organizzazione di raccolte di viveri, vestiti e beni di prima necessità Attività 2.3 Distribuzione di generi alimentari Descrizione dettagliata dell attività Nella filosofia del centro di ascolto e orientamento è importante la presa in carico dell utente a 360. Pertanto, sono previste attività di accompagnamento su più fronti al fine di migliorare l accesso dello stesso ai servizi del territorio (es. disbrigo pratiche, fruizione voucher spesa, accesso ad agevolazioni previste per le fasce disagiate della popolazione, ecc.). Il Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore di Caltanissetta in collaborazione con i volontari della Chiesa di San Giovanni, partner per questo progetto, organizza delle raccolte con cadenza periodica, previo accordo con i titolari, presso supermercati e altri punti vendita del capoluogo nisseno. I volontari, coordinati dagli operatori responsabili, sostano all ingresso dei punti vendita ove invitano i clienti ad acquistare beni di prima necessità da destinare a persone e famiglie in situazione di difficoltà e disagio economico. Alcuni punti vendita si occupano, inoltre, di sensibilizzare i loro clienti mediante l invio di o l affissione di locandine che pubblicizzano le iniziative di raccolta. I volontari del Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore in sinergia con i volontari della Chiesa San Giovanni di Caltanissetta ridistribuisce a indigenti, famiglie a totale o parziale assenza di reddito, immigrati, ecc. i prodotti e i beni di prima necessità reperiti attraverso raccolte. Questa attività viene svolte due volte al a cadenza quindicinale. 15

16 Obiettivo specifico 3. Favorire interventi di integrazione per persone soggette a esclusione sociale Azione generale 3: Integrazione Attività 3.1 Incontri diocesani sul tema dell immigrazione e delle vecchie e nuove povertà Descrizione dettagliata dell attività Il Centro Sociale Gesù Divino Lavoratore organizza e/o partecipa, durante l anno, ad iniziative, convegni, seminari e altre attività promosse sul territorio volte alla sensibilizzazione della comunità locale sulle problematiche relative all esclusione sociale, con particolare riguardo ai fenomeni legati all immigrazione e al disagio derivante dalle vecchie e nuove povertà. Queste attività vengono pensate e organizzate dai volontari in un ottica di partecipazione attiva anche di coloro che vivono queste forme di marginalità, al fine di favorirne una migliore integrazione nel tessuto sociale. Di seguito sono esposte le attività rivolte ai volontari in servizio civile, per il raggiungimento degli obiettivi specifici (come da criteri aggiuntivi p.8) OBIETTIVO GENERALE RIVOLTO AI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE: Offrire ai volontari in servizio civile un occasione di crescita personale e la sua valorizzazione in termini non professionali (come da criteri aggiuntivi p.7). OBIETTIVI SPECIFICI RIVOLTI AI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE a) favorire la crescita personale e la maturazione di uno stile di vita improntato alla solidarietà e alla cittadinanza attiva, all attenzione dell altro e all accettazione della diversità b) favorire lo sviluppo delle potenzialità individuali e delle competenze, sia personali che professionali, anche ai fini dell inserimento lavorativo ATTIVITÀ PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO Attività a.1 Contatto diretto e quotidiano con persone che appartengono alle fasce deboli della società Attività a.2 Partecipazione alla formazione generale Attività a.3 Partecipazione ad incontri su tematiche legate alla povertà emergente Attività b.1 Partecipazione alla formazione specifica DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL ATTIVITÀ I giovani in servizio civile, svolgono attività di sportello, accoglienza, affiancamento degli operatori nella presa in carico delle mamme e dei loro figli. Hanno, in questo modo, la possibilità di intrattenere contatti diretti e quotidiani con l utenza dello sportello Mamme in Rete e soprattutto hanno occasioni per relazionarsi con una parte della popolazione disagiata che spesso non conoscono. Possono, così, confrontarsi con vissuti differenti, ponendo maggiore attenzione all altro e alla dignità della persona. I giovani in servizio civile partecipano periodicamente ai momenti formativi generali per riflettere su temi quali solidarietà, cittadinanza attiva, pace, ecc., al fine di comprendere il significato di concorrere alla difesa della patria, della difesa non armata, ecc. Tutto ciò favorisce lo sviluppo e il rafforzamento di una coscienza civica matura e una maggiore attenzione al mondo dell associazionismo e del volontariato. I volontari, durante l anno di servizio civile, partecipano a momenti di incontro, sensibilizzazione, riflessione sulle tematiche legate alle nuove povertà emergenti e alle realtà di disagio della città e del mondo, anche nell ottica della promozione del Servizio Civile come strumento di lotta all esclusione sociale. Ciò permette e favorisce nei giovani in servizio civile una crescita personale orientata ai bisogni della comunità locale e alla prevenzione dell emarginazione sociale. I giovani in servizio civile partecipano durante tutta la durata del loro servizio civile alla formazione specifica mirata all accompagnamento, all affiancamento e alla formazione sul campo dei giovani stessi. Questi momenti formativi permettono ai volontari di approfondire temi e argomenti relativi al progetto in cui prestano il loro servizio, integrando e rafforzando le proprie competenze personali e professionali acquisite, a partire dalla rielaborazione personale dell esperienza stessa. 16

17 c) favorire l analisi critica del percorso di servizio civile, sia in itinere che ex-post, per migliorare le proprie competenze relazionali Attività b.2 Collaborazione con operatori e altri volontari Attività c.1 Partecipazione ad incontri di verifica/confronto sia individuali che di gruppo Attività c.2 Redazione bilancio di esperienza I volontari in servizio civile collaborano quotidianamente con gli operatori e gli altri volontari, per acquisire e potenziare abilità e competenze rispetto all ambito socioassistenziale e comprensione la metodologia di lavoro nel settore sociale (lavoro in equipe, lavoro di rete, ecc.). I volontari in servizio civile partecipano periodicamente a momenti di verifica e confronto, sia individuali che collettivi. Questi incontri vengono svolti con i formatori, l OLP e il Responsabile del Servizio Civile, mirano a favorire lo scambio tra i volontari stessi e si incentrano sull analisi dei casi e sulle difficoltà incontrate nella loro gestione. Ciò permette ai ragazzi di esternare il proprio vissuto emotivo in ordine al rapporto con gli utenti, con gli altri volontari e con gli operatori del centro. Al termine del Servizio Civile i giovani, con l aiuto di una figura esperta, predispongono un bilancio d esperienza che li supporti nell analisi critica del percorso di servizio civile. Ciò al fine di identificare le potenzialità individuali maturate e le competenze acquisite al termine del progetto. La metodologia seguita per giungere alla rilevazione, e conseguentemente alla redazione del bilancio di esperienza, si rifà alla metodologia del bilancio di competenze, utilizzata nelle attività di orientamento e di facilitazione dell incontro domanda offerta di lavoro. Tale metodologia andrà arricchita, però, con elementi di attenzione focalizzati non tanto sulle competenze acquisite in termini di saper fare, quanto in termini di essere e saper essere, volendo in tal modo valutare più la maturazione personale e relazionale che non quella delle competenze professionali. 17

18 Diagramma di GANTT SEDE: CENTRO SOCIALE GESÙ DIVINO LAVORATORE (CODICE HELIOS ) AZIONE GENERALE Azione generale 1: Servizi allo sportello Azione generale 2: Assistenza ed accompagnamento ATTIVITA Obiettivo specifico 1. orientare ed accogliere persone in difficoltà Attività 1.1 Apertura sportello di ascolto e orientamento Attività 1.2 Apertura sportello Mamme in rete Attività 1.3 Apertura sportello di orientamento al mondo del lavoro Attività 1.4 Servizio di visite medicospecialistiche, consulenza legale e psicologica Attività 1.5 Servizio di microcredito per le famiglie Obiettivo specifico 2. Migliorare la qualità dell accoglienza e delle risposte a bisogni primari espressi Attività 2.1 Accompagnamento degli utenti presi in carico Attività 2.2 Organizzazione di raccolte di viveri, vestiti e beni di prima necessità Attività 2.3 Distribuzione di generi alimentari PERIODO DI REALIZZAZIONE

19 Azione generale 3: Integrazione Obiettivo specifico 3. Favorire interventi di integrazione per persone soggette a esclusione sociale Attività 3.1 Incontri diocesani sul tema dell immigrazione e delle vecchie e nuove povertà SEDE: CENTRO SOCIALE GESÙ DIVINO LAVORATORE (codice Helios ) ATTIVITA Obiettivo specifico a) favorire la crescita personale e la maturazione di uno stile di vita improntato alla solidarietà e alla cittadinanza attiva, all attenzione dell altro e all accettazione della diversità Attività a.1 Contatto diretto e quotidiano con persone che appartengono alle fasce deboli della società Attività a.2 Partecipazione alla formazione generale Attività a.3 Partecipazione ad incontri su tematiche legate alla povertà emergente Obiettivo specifico b) favorire lo sviluppo delle potenzialità individuali e delle competenze, sia personali che professionali, anche ai fini dell inserimento lavorativo Attività b.1 Partecipazione alla formazione specifica Attività b.2 Collaborazione con operatori e altri volontari PERIODO DI REALIZZAZIONE

20 Obiettivo specifico c) favorire l analisi critica del percorso di servizio civile, sia in itinere che ex-post, per migliorare le proprie competenze relazionali Attività c.1 Partecipazione ad incontri di verifica/confronto sia individuali che di gruppo Attività c.2 Redazione bilancio d esperienza

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