GUIDE A RICIRCOLO DI SFERE

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1 GUIDE A RICIRCOLO DI SFERE

2 Nel 1986 Venne costituita la Taiwan Ball Screw Industrial Co.,Ltd. nel distretto industriale di Tucheng a Tapei, Taiwan. I primi produttori di viti a ricircolo di sfere di precisione rettificate di Taiwan. Nel 1988 TBI istituì il Dipartimento di Ricerca e Sviluppo e completò la costruzione della fabbrica di Taichung riservata ai prodotti innovativi e alla produzione di viti a ricircolo di sfere di precisione. Nel 22 prese il via la produzione e l esportazione in tutto il mondo delle viti a ricircolo di sfere, coordinata da un sistema di vendita e marketing professionale ed efficiente. Nel 21 TBI MOTION ha integrato la tecnologia di TBI e la strategia marketing di COMTOP con l intento di occupare una posizione di primo piano nel settore della movimentazione lineare. I prodotti principali sono: viti a ricircolo di sfere, guide lineari, manicotti a ricircolo di sfere, robot monoasse, cuscinetti a ricircolo di sfere lineari, accoppiamenti e accessori per viti a ricircolo di sfere ecc. 1

3 INDICE Parte 1 : Guide lineari Struttura...3 Vantaggio dei sistemi lineari...4 Capacità di carico e vita di servizio...5 Carico Agente...12 Carico Medio...15 Coefficiente d'attrito...17 Rigidezza e precarico...18 Precisione...21 Compatibilità precisione - precarico...25 Serie TRH-V...26 Serie TRH-F...28 Serie TRS-V...3 Serie TRS-F...32 Serie TRC-V...34 Serie e Montaggio TR...36 Istallazione...38 Fissaggio...42 Lubrificazione...43 Accessori...45 Tolleranze

4 2-2 La struttura dei sitemi lineari. Fig

5 1 Il vantaggio dei sistemi lineari 1-1 Il vantaggio dei sistemi lineari Alta precisione I sistemi lineari presentano una bassa resistenza d'attrito, di conseguenza, per spostare il carico, è sufficiente una piccola forza. La bassa resistenza d'attrito aiuta inoltre a contenere l'effetto dell'aumento di temperatura. La resistenza d'attrito ridotta contribuisce perciò a garantire la precisione per un periodo di tempo maggiore rispetto al sistema di scorrimento tradizionale Elevata rigidezza Il design dei sistemi lineari TBI garantiscono la medesima capacità di carico in tutte e quattro le direzioni. Questi requisiti garantiscono inoltre un elevata rigidezza in tutte e quattro le direzioni, con un precarico adeguato si può aumentare la stessa rigidezza per soddisfare necessità di applicazione particolari. I sistemi lineari TBI hanno una capacità di autoallineamento per assorbire gli errori di istallazione Facilità di installazione e manutenzione Rispetto al processo di lavorazione altamente qualificato richiesto per le superfici dei sistemi di scorrimento tradizionali, il sistema lineare a ricircolo di sfere può offrire alta precisione anche se la superficie di montaggio è stata fresata o rettificata a macchina e non lappata. Inoltre l'intercambiabilità del sistema lineare facilita l'installazione e la futura manutenzione Alta velocità I sistemi lineari possono raggiungere velocità anche di 5mt/sec con le dovute precauzioni. Grazie alla caratteristica della bassa resistenza d attrito, la forza di movimentazione richiesta è decisamente inferiore rispetto ai sistemi a strisciamento, di conseguenza ciò implica un minor consumo di energia per la movimentazione nonché riduce notevolmente l effetto dell aumento di temperatura in caso di velocità di movimentazione elevate Alta prestazione senza gioco Le esecuzioni dei sistemi lineari, nelle svariate tipologie, grazie all elevata precisione delle lavorazioni e dei corpi volventi garantiscono alte prestazioni di scorrimento senza gioco o con gioco definito. 4

6 1-3 Capacità di carico e vita di servizio Quando si sceglie il modello che meglio si adatta alle proprie condizioni di servizio per un sistema di moto lineare, si dovrà tener conto della capacità di carico e della vita di servizio del modello stesso. Per considerare la capacità di carico è necessario conoscere il fattore di sicurezza statica del modello, calcolato sulla base del carico base statico nominale. La vita di servizio può essere valutata calcolando la durata di vita nominale in base al carico base dinamico nominale e verificando se i valori così ottenuti soddisfano le proprie esigenze. La vita di servizio di un sistema di traslazione si riferisce alla distanza d'esercizio totale che detto sistema copre fino a quando non si verifica la scheggiatura (la disintegrazione di una superficie metallica in scaglie) determinata dalla fatica di rotolamento del materiale causata dalla sollecitazione ripetuta sulle piste e sugli elementi volventi, detto anche carico a fatica. Capacità di carico base: esistono due capacità di carico base per i sistemi di traslazione: il carico base statico nominale (Co), che definisce i limiti statici ammissibili, e il carico base dinamico nominale (C), che essendo un coefficiente di carico, garantisce l applicazione del suddetto carico per una distanza predefinita, solitamente pari a 5km. Un sistema di traslazione probabilmente può ricevere una forza esterna imprevedibile prodotta da vibrazioni e urti mentre si trova in uno stato di riposo oppure di movimento o a causa dell inerzia prodotta da avvii e arresti. Anche la non corretta istallazione di due o più sistemi lineari dipendenti tra di loro può causare sovraccarichi di sistema portando alla rottura o alla riduzione della vita nominale di esercizio stimata Carico base statico nominale (CO) Se un sistema di traslazione, a riposo o in movimento, riceve un carico eccessivo o un forte urto, si sviluppa una deformazione permanente localizzata tra la pista di rotolamento e gli elementi volventi. Se le dimensioni della deformazione permanente superano un determinato limite, tale deformazione impedirà il movimento corretto del sistema di traslazione. Il carico base statico nominale si riferisce ad un carico statico in una determinata direzione, la cui grandezza è tale che la somma della deformazione permanente degli elementi volventi e quella della pista di rotolamento nell'area in contatto, in condizioni di forte sollecitazione,.1 volte maggiore rispetto al diametro dell'elemento volvente. Nei sistemi di traslazione, il carico base statico nominale è definito carico radiale. Il carico base statico nominale fornisce un limite per il carico statico ammissibile Momento base ammissibile (Mx, My, Mz) Quando una guida lineare riceve una forza che fa distorcere le sfere per 1/1. del loro diametro, definiamo tale forza momento base statico ammissibile. I valori di Mx, My, Mz sono mostrati in Fig e suggeriscono 3 assi di momento su uno scorrimento della guida lineare. Fig

7 1-3-3 Fattore di sicurezza statica fs Un sistema di traslazione probabilmente può ricevere una forza esterna imprevedibile prodotta da vibrazioni e urti mentre si trova in uno stato di riposo oppure di movimento o a causa dell inerzia prodotta da avvii e arresti. E' perciò necessario considerare il fattore di sicurezza statica rispetto a carichi d'esercizio come questi. Il fattore di sicurezza statica (fs) indica il rapporto della capacità di carico di un sistema di moto lineare [carico base statico nominale Co] rispetto al carico esercitato in quel punto. Per calcolare il carico esercitato sul sistema lineare si devono prima ottenere il carico medio necessario per calcolare la vita di servizio e il carico massimo necessario per calcolare il fattore di sicurezza statica. In un sistema sottoposto a frequenti avvii e arresti e posizionato sotto carichi di lavorazione e in un sistema sul quale viene esercitato efficacemente un momento causato da un carico a sbalzo, si può sviluppare un carico eccessivo, superiore a quello previsto. Quando si sceglie il tipo di guida lineare adatta alle proprie esigenze, ci si deve accertare che il tipo preso in considerazione possa sostenere il carico massimo ammissibile, sia a riposo che in funzione. La tabella successiva specifica i valori standard per il fattore di sicurezza statica. f s = Co P or Mo M fs: fattore di sicurezza statica Co : carico base statico nominale (N) Mo : momento statico ammissibile (N-mm) P : carico calcolato (N) M : momento calcolato (N-mm) Tabella Macchina utilizzata Condizioni di carico Limite inferiore fs Macchina industriale ordinaria Macchina utensile Non è sottoposta a vibrazioni o urti E' sottoposta a vibrazioni e urti Non è sottoposta a vibrazioni o urti E' sottoposta a vibrazioni e urti Tabella Per grossi carichi radiali Per grossi carichi radiali - carichi contrari Per grossi carichi laterali fh. ft. fc CO P R fh. ft. fc COL P L fh. ft. fc CT P T fs fs fs fsl : Fattore di sicurezza statica CoL : Carico base statico nominale (radiale) (N) CoL : Carico base statico nominale (contrario- radiale) (N) CoT : Carico base statico nominale (laterale) (N) PR : Carico calcolato (radiale) (N) PL : Carico calcolato (contrario-radiale) (N) PT : Carico calcolato (laterale) (N) fhl : Fattore di durezza (Fig 1.3.3) ftl : Fattore di temperatura (Fig 1.3.3) fcl : Fattore di contatto (Tabella 1.3.3) 6

8 1-3-4 Vita di servizo (L) La vita di servizio può variare perfino per guide lineari identiche, prodotte in gruppo, allo stesso modo o utilizzate nelle stesse condizioni. La vita di servizio viene perciò utilizzata come indicatore per determinare la vita di servizio di un sistema lineare. La vita nominale (L) è definita il periodo totale in cui il 9% delle guide lineari identiche in un gruppo, utilizzate alle stesse condizioni, può funzionare senza sviluppare perdite o alterare le proprie caratteristiche Carico base dinamico nominale (C) Il carico base dinamico nominale (C) può essere utilizzato per calcolare la vita di servizio quando il sistema di guide lineari è sottoposto ad un carico. Il carico base dinamico nominale (C) è definito carico in una data direzione con una data grandezza quando un gruppo di guide lineari opera alle stesse condizioni. Quando l'elemento volvente è una sfera, la vita nominale della guida lineare è di 5 km con l applicazione di un carico di intensità uguale al coefficiente di carico dinamico e fattori di contatto, temperatura, durezza e carico pari a 1. Quando invece l'elemento volvente è un rullo la vita nominale è di 1 km Calcolo della vita nominale La vita di servizio nei sistemi di traslazione variano più o meno da sistema a sistema, perfino se sono prodotti con le stesse specifiche e se restano in servizio alle stesse condizioni di funzionamento. Una linea guida per determinare la vita di servizio di un sistema di traslazione viene fornita sulla base della vita nominale, che è così definita: la vita nominale si riferisce al periodo che può essere raggiunto senza scheggiature dal 9% di sistemi di traslazione identici in un gruppo, quando interbloccati tra loro alle stesse condizioni. La vita nominale (L) di un sistema di traslazione può essere ottenuta dal carico base dinamico nominale (C) e dal carico imposto (P) utilizzando le seguenti equazioni. Per un sistema di traslazione con sfere fh. ft. fc C 3 L = (. ). 5 f W P C Per un sistema di traslazione con rulli fh. ft. fc C 3 L = (. ). 1 f W P C 1 7

9 1.3-3 Equazione della vita di servizio La vita di servizio dei sistemi lineari può essere calcolata dalla seguente equazione: Lh s n1 fh. ft. fc C 3 L = (. ). 5 L = f W P C (periodo totale che può essere coperto dal 9% min. di un gruppo di guide lineari azionate alle stesse condizioni) C : carico base dinamico nominale (N) Pc : carico calcolato (N) fh : fattore di durezza (Fig ) ft : fattore di temperatura (Fig ) fc : fattore di contatto (Tabella 1.3.3) fw : fattore di carico (Tabella 1.3.4) (Una volta ottenuta la vita nominale (L) con questa equazione, è possibile calcolare la vita di servizio del sistema utilizzando la seguente equazione se la lunghezza della corsa e il numero di cicli alternativi è costante : L s. n1. 6 : vita di servizio in ore (h) : lunghezza della corsa (mm) : N. di cicli alternativi per min (min ) [fh: Fattore di durezza] Fattore di temperatura ( ft ) Per garantire il raggiungimento dell'ottimale capacità di carico del sistema, la durezza della pista deve essere 58~64HRC. Ad una durezza inferiore a questo intervallo il carico base dinamico e statico nominale diminuisce. I valori nominali devono essere perciò moltiplicati per i rispettivi fattori di durezza (fh). Poiché i Ns sistemi lineari presentano una durezza sufficiente, fh è 1,, salvo diverse specifiche Fattore di di durezza ( f h ) Durezza della pista (HRC) Fig Fattore di durezza (f h) [ft: Fattore di temperatura] Normalmente i sistemi di guida lineare vengono impiegati in ambienti a temperature inferiori a 1 C. Il fattore temperatura dipende appunto dalla temperatura dell ambiente in cui si utilizzano i Ns sistemi, tale fattore si può selezionare nel diagramma sotto riportato. Si ricorda inoltre che per temperature superiori a 1 C si devono selezionare sistemi con specifiche idonee per alte temperature, in questi casi siete pregati di contattaci Fig Fattore di temperatura (f t ) 3 Temperatura pista (Nota: Quando utilizzate a temperature ambiente superiori a 8 C, le guarnizioni, le piastre terminali e le gabbie delle sfere devono essere sostituite con quelle adatte alle alte temperature

10 [fc: Fattore di contatto] Quando si utilizzano più pattini nel sistema lineare sovrapposti uno sull'altro, i momenti e la precisione della superficie di montaggio incideranno sul funzionamento, rendendo difficile ottenere una distribuzione uniforme del carico. Per i pattini del sistema lineare utilizzati sovrapposti moltiplicare il carico base nominale (C), (C) per un fattore di contatto selezionato dalla seguente tabella. Tabella N. di pattini utilizzati Fattore di contatto (fc) o più In uso normale [fw: Fattore di carico] In generale, le macchine a movimento reciproco tendono a produrre vibrazioni ed urti durante il funzionamento, ed è particolarmente difficile stabilire l'intensità della vibrazione che sviluppano durante il funzionamento ad alta velocità come quella dell'urto ripetuto avviandosi e arrestandosi durante il normale uso. Quindi, dove gli effetti della velocità e della vibrazione sono significativi, dividere il carico base dinamico nominale (C) per un fattore di carico selezionato dalla seguente tabella. Tabella Fattore di carico (fw) Vibrazione e urto Molto leggero Velocità(V) Molto bassa V.25m/s f w 1 ~ 1. 2 Nota: Quando è possibile prevedere una distribuzione non uniforme del carico, come in un grande sistema, si prenda in considerazione l'uso di un fattore di contatto. Leggero Moderato Basso.25 V 1m/s Medio 1 V 2m/s 1. 2 ~ ~ 2 Forte Alta V 2m/s 2 ~

11 Esempi di calcolo: Applicazione: Centro di lavorazione Numero di modello del pattino: TRH3FE (Carico base statico C=9.4kN, Carico base dinamico C=47.91kN) Il carico calcolato Pc=2614N La formula per calcolare la durata per corsa è fh. ft. fc C 3 L = (. ). 5 km f W P C Poiché viene utilizzato un solo pattino in questa applicazione, ipotizziamo fc=1 Supponendo che la velocità non sia molto elevata tra.25~1m/s, ipotizziamo fw=1.5 La temperatura dell'ambiente di lavoro è inferiore a 1 C. Il fattore di temperatura ft=1 La durezza della pista di rotolamento è 58~64 HRC, così la durezza fh=1 Con tutti questi dati, la durata per corsa di questa applicazione L = 89856,25km Per calcolare la dura utilizzando le ore: Ipotizziamo il periodo della corsa Ls = 3mm Tempi (avanti e indietro) per min N1 = 4 (min -1 ) La durata per corsa è 89586,25km il periodo è di 3m (3mm), per cui ogni andata e ritorno è di 6m. I tempi totali di andata e ritorno sarebbero 89586,25 x 1 / 6 = ,66 La durata utilizzando i minuti è ,66 / 4 = ,42 min. = 62212,67 ore 1

12 1-3-7 Equazione della vita di servizio Lh La durata può essere calcolata sfruttando termine e velocità Durata Nominale 3 C 3 3 L. 1 ( P ) Lh = ( ) =. hr Ve. 6 Ve. 6 Lh : Vita di servizio in ore Ve : Velocità (m/min) L : Vita nominale (km) C/P : Rapporto di carico Calcolo della durata di vita Formula (A) calcolo delle ore Ln : Durata di vita (h) L : Vita nominale (km) Ls : Periodo (mm) N1 : Volte di corsa per minuto (min -1 ) L. 1 L n = 2. L s. N Formula (B) per calcolare anno Ly : durata (anni) L : Vita nominale (km) Ls : Periodo (mm) N1 : Volte di corsa per minuto (min -1 ) Mn : Minuti di funzionamento al giorno (h/giorno) Hn : Ore di funzionamento al giorno Dn : Giorni di funzionamento all'anno (giorno/anno) L. 1 L y = 2. L s. N1. M. H. D 6 11

13 1-4 Il carico agente Calcolare il carico agente Il carico agente sul sistema lineare varia a seconda della forza esterna esercitata su di esso, per es. la posizione del baricentro di un oggetto spostato, la posizione della spinta sviluppata, l'inerzia dovuta all'accelerazione e alla decelerazione durante l'avvio e l'arresto, e la resistenza della macchina. Per scegliere la tipologia più adatta all'applicazione, si dovrà determinare la grandezza dei carichi agenti, tenendo conto delle suddette condizioni per calcolare il carico agente preciso. Per ottenere la grandezza di un carico agente e la vita di servizio in ore, si devono stabilire le condizioni di esercizio del sistema della guida lineare. (1) Massa : m (kg) (2) Direzione del carico di azione (3) Posizione del punto di azione (es. baricentro) : L2 L3 h1 (mm) (4) Posizione della spinta sviluppata : L4h2 (mm) (5) Disposizione del sistema della guida lineare : LL1 (mm) (6) Diagramma della velocità Velocit : V (mm/s) Costante temporale : tn (s) Accelerazion : an (mm/s2 ) V an= ( ) t n Accelerazione gravitazionale g=9.8 m/s (7) Ciclo di servizio (N. di cicli alternativi per min) : N1 (min) (8) Lunghezza della corsa : L (mm) (9) Velocità media : Vm (mm/s) (1) Vita di servizio richiesta in ore : Lh (h) m g (mm/s) v Ciclo di servizio Velocità t t1 t Diagramma della velocità (s) (mm/s) Fig1.4.1 Fig

14 Calcolo del carico agente Utilizzando i seguenti esempi 1-1 ora calcoleremo i carichi agenti sulla guida lineare. m : Massa Ln : Distanza Fn : Forza esterna Pn : Carico agente (direzioni radiale radiale-contraria) PnT : Carico agente [ft: per esempio] (kg) (mm) (N) (N) (mm) g : Accelerazione gravitazionale (m/s 2 ) (g=9.8m/s 2 ) V : Velocità (m/s) t n : Costante temporale (s) an: Accelerazione (m/s) V an = ( ) t n NO. Condizioni di funzionamento Equazione per calcolare il carico agente 1 Installazione in posizione orizzontale. Misurare in moto uniforme o a riposo mg F 1 = m g m g L L - F 2 = m g m g L L - F 3 = m g m g L L + F 4 = m g m g L L + m g L 3 2 L 1 m g L 3 2 L 1 m g L 3 2 L 1 m g L 3 2 L 1 2 Installazione in posizione orizzontale sospesa. Misurare in moto uniforme o a riposo. mg F 1 = m g m g L L + F 2 = m g m g L L + F 3 = m g m g L L - F 4 = m g m g L L - m g L 3 2 L 1 m g L 3 2 L 1 m g L 3 2 L 1 m g L 3 2 L

15 1-5-2 Calcolare il carico equivalente Il sistema lineare può sopportare carichi e momenti su quattro direzioni, incluso un carico radiale (PR), un carico radiale-contrario (PL) e un carico laterale (PT), contemporaneamente PR : Carico radiale PL : Carico radiale-contrario PT : Carico laterale MA : Momento nella direzione di beccheggio MB : Momento nella direzione d'imbardata MC : Momento nella direzione di rotolamento Fig Direzioni del carico e momento esercitato sul sistema lineare Fig1.5.3 Carico equivalente PE Quando viene esercitato simultaneamente più di un carico (es. carico radiale e carico laterale), la vita di servizio e i fattori di sicurezza statica dovranno essere calcolati utilizzando valori di carico equivalenti ottenuti convertendo tutti i carichi interessati in carichi radiali, laterali e in altri carichi interessati. Fig Carico equivalente guida lineare Equazione carico equivalente Le equazioni carico - equivalente sono differenti a seconda del tipo di guida. Per i dettagli si vedano le sezioni rilevanti. Il carico equivalente quando vengono applicati un carico radiale (PR) e un carico laterale (PT) simultaneamente può essere ottenuto con la seguente equazione PE : (carico equivalente) = PR + PT PR : Carico radiale PT : Carico laterale 14

16 1-6 Calcolare il carico medio Calcolare il carico medio Un robot industriale afferra un pezzo in lavorazione utilizzando il suo braccio mentre avanza, muovendosi ulteriormente sotto carico. Quanto ritorna, il braccio non ha altro carico se non il proprio peso. In una macchina utensile, i pattini subiscono carichi variabili a seconda delle condizioni d'esercizio del sistema ospite. La vita di servizio dei sistemi lineari perciò dovrà essere calcolata tenendo conto di tali fluttuazioni del carico. Il carico medio (Pm) è il carico sotto al quale la vita di servizio della guida lineare diventa equivalente a quella sotto i carichi variabili esercitati sui pattini ( ). (1) P m = P 1 L 1 + P 2 L P n L n L P m = Pn Ln L ( ) Pm : carico medio (N) Pn : carico variabile (N) LC : periodo totale (mm) Ln : periodo totale sotto il carico Pn (mm) Nota : Questa equazione e quella successiva (1) si applicano quando gli elementi volventi sono sfere. Pm : carico medio (N) Pn : carico variabile (N) LC : periodo totale (mm) Ln : periodo totale sotto il carico Pn (mm) (1) Per carichi che cambiano gradatamente P1 Carico (P) P2 Pm Pn L1 L2 Ln Periodo totale (L) Fig

17 (2) Per carichi che cambiano monotamente ( ). (2) 1 Pm Pmin +2 Pmax 3 Pmax P min : carico minimo P max : carico massimo (N) (N) Pm Carico (P) Pmin (3) Per carichi che cambiano in modo sinusoidale Periodo totale (L) Fig. Fig P m. 6 5 P m a x.. (3) Pm.75 Pmax. (4) Pmax Pmax Carico (P) Pm Carico (P) Pm Periodo totale (L) Periodo totale (L) Fig Fig

18 1-9 Coefficiente d'attrito La struttura del sistema lineare è composta da pattino, rotaia e sistema di movimento dotato di elementi volventi, come sfere e rulli, posizionati tra due piste di rotolamento. Il movimento di rotolamento prodotto dagli elementi volventi riduce l'attrito a 1/2 th fino a 1/4 th rispetto all'attrito di una guida a strisciamento. L'attrito statico, in particolare, è molto inferiore in un sistema di traslazione rispetto ad altri sistemi, e v'è una differenza lieve tra attrito statico e dinamico, per cui non si verifica un avanzamento a scatti. Di conseguenza, il sistema lienare può essere applicato in vari sistemi di movimento di precisione. L'attrito in un sistema di traslazione varia a seconda del sistema di traslazione, del precarico, della viscosità del lubrificante utilizzato, del carico esercitato sul sistema e di altri fattori. La tabella mostra l'attrito del sistema lineare guida/carrello. Formula di attrito:.15 F = μ x w + f F : Attrito W : Carico μ : Coefficiente d'attrito f : TR Resistenza all'attrito Coefficiente d'attrito μ Table Tipo di sistema di traslazioen Coefficiente d'attrito u di vari Sistemi di traslazione μ Coefficiente d'attrito Fig1.9.1 Rapporto carico imposto ( P/C ) P : Carico imposto C Carico base dinamico nominale Guida lineare Manicotto a ricircolo di sfere Rullo della guida lineare Guida a rulli incrociati Scorrimento lineare della sfera.2 ~. 3.2 ~. 3.5 ~. 1.1 ~.25.6 ~

19 1-1 Progettazione della rigidezza Determinare il gioco radiale e la grandezza del precarico Il gioco radiale Il gioco radiale del sistema lineare è lo spostamento del pattino provocato dal piano verticale quando il pattino viene spinto leggermente in avanti e indietro al centro longitudinale della rotaia fissata in posizione. Il gioco radiale si suddivide in: gioco lieve (ZF), nessun precarico (ZO), Z1 (con un lieve precarico), Z2 (con un precarico medio) e Z3 (con un precarico pesante). Il gioco più appropriato può essere scelto in conformità con le applicazioni previste. I giochi radiali e i valori di precarico sono standardizzati per ogni tipo di guida lineare. Il gioco radiale del sistema lineare incide in modo significativo sulla sua precisione di funzionamento, sulla prestazione di resistenza al carico e sulla rigidezza. E' perciò particolarmente importante selezionare il gioco corretto per le proprie esigenze. In generale, un gioco negativo ha un effetto favorevole sulla vita di servizio e sulla precisione, se la guida lineare è sottoposta a vibrazioni ed urti significativi a causa del movimento reciproco. Il precarico Il precarico è un carico interno esercitato sugli elementi volventi nel pattino, al fine di aumentare la rigidezza del pattino e ridurre i giochi. I simboli dei giochi per il pattino ZF, Z, Z1, Z2 e Z3 rappresentano i giochi negativi derivanti da un precarico e sono espressi in valori negativi. Tutti i modelli di guida lineare (escludendo il tipo separato) sono spediti con i giochi regolati in base alle specifiche dell'utilizzatore. Gli utilizzatori non dovranno perciò regolare da soli il precarico. Noi scegliamo i giochi più adatti alle vostre condizioni d'esercizio. Contattateci. Differenza tra lo spostamento sotto precarico e in assenza di precarico. (installazioni verticali) Spostamento Nessun precarico Spostamento sotto precarico Differenza tra lo spostamento sotto precarico e in assenza di precarico. (installazioni orizzontali) Spostamento Nessun precarico Spostamento sotto precarico Fig1.1.1 Rapporto tra il precarico e lo spostamento 18

20 2-8 Determinazione della grandezza di un precarico Che cos è il precarico La sostituzione degli elementi volventi più grandi rafforza l'intera rigidezza del carrello in presenza di un gioco nella circolazione delle sfere. Il precarico maggiorato ridurrà la vibrazione e la corrosione causata dalla corsa avanti e indietro. Tuttavia, aggiungerà anche il carico di lavoro agli elementi volventi. Più è grande il precarico e maggiore sarà il carico di lavoro interno. Di conseguenza, la scelta del precarico deve tener conto dell'effetto tra vibrazione e precarico. Vedi Tabella Tabella Grado di precarico C : Carico dinamico nominale Grado Simbolo Forza di precarico Gioco leggero Nessun precarico Precarico leggero Precarico medio Precarico pesante Z F Z Z 1 Z 2 Z 3.2C.5C.7C Tabella Giochi radiali della serie TR Unità : μm N. di modello Precarico TR 15 TR 2 TR 25 TR 3 TR 35 TR 45 TR 55 TR 65 Z F Z Z 1 Z 2 Z 3 5 ~ ~ ~ ~ ~ 2 1 ~ ~ ~ ~ 4-5 ~ 5-6 ~ 6-7 ~ 7-8 ~ 8-9 ~ 9-1 ~ 1-11 ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~

21 Table1.1.1 Precarico ZF~Z Lieve gioco, gioco ordinario zero Z1 Precarico Z2 Gioco Z2~Z3 Precarico medio ~ Precarico Condizioni d'esercizio La direzione di carico è fissa; urti e vibrazioni solo lievi; due assi sono installati in parallelo. Non è richiesta una precisione molto elevata e la resistenza a scorrimento deve essere la più bassa possibile. La posizione sotto ad un carico a sbalzo e carico di momento. La guida lineare viene utilizzata come configurazione monoasse. La posizione richiede un carico elevato e alta precisione. La posizione richiede una lieve rigidezza ed è sottoposta a vibrazioni e urti. L'applicazione è un utensile di una macchina per tagliare pezzi di grosso spessore e o simile. Carico applicato e vita di servizio in considerazione del precarico 2δ Gioco ordinario Z1 Quando il sistema lineare viene utilizzato sotto un precarico (medio), il pattino riceve un carico interno. La vita di servizio dovrà essere perciò calcolata tenendo conto del precarico. Per considerazioni sul precarico vi invitiamo a contattarci specificando i numeri dei modelli che avete scelto. Quantità di δ Z precarico P Carico 2.8P Fig Dati di rigidezza Z Rigidezza Quando il sistema lienare riceve un carico, le sfere, i pattini e le rotaie sono sottoposti ad una deformazione elastica entro un range ammissibile. Il rapporto di spostamento per questa deformazione per il carico ricevuto è noto come valore di rigidezza. La rigidezza del sistema lineare aumenta man mano che aumenta il precarico. La fig mostra le differenze tra il gioco ordinario Z1 e il gioco Z2, Z3. Come mostrato, nel caso del tipo di carico uguale in quattro direzioni, l'effetto del precarico resta valido fino a quando il carico aumenta di circa 2,8 volte rispetto al precarico Fig1.1.2 Rapporto tra il precarico e lo spostamento applicato. 2 P δ = μ m K δ : Spostamento P : Carico K : Valore di rigidezza

22 1-11 Progettazione della precisione Standard di precisione La precisione del sistema lineare è specificata per ciascun tipo rispetto alle tolleranze dimensionali per parallelismo in esercizio, altezza e larghezza, per la differenza di altezza tra i pattini della guida lineare installati sullo stesso piano e per le differenze nella distanza laterale rotaiapattino tra i pattini installati sulla stessa rotaia. Per i dettagli si vedano le tabelle standard per i modelli in questione. Parallelismo di corsa Quando un pattino scorre su una rotaia imbullonata alla base di riferimento, se la superficie di riferimento del pattino non è perfettamente parallela alla superficie di riferimento della rotaia per tutta la lunghezza della rotaia, i due membri avranno un parallelismo di corsa insufficiente. Differenza in altezza M tra i pattini Fig Parallelismo di corsa Ciò si riferisce alla differenza tra l'altezza massima e minima (M) di qualsiasi pattino installato sullo stesso piano. Differenza nella distanza laterale rotaia-pattino W2 tra i pattini Nota.1 Con due o più set di guide lineari installati in parallelo sullo stesso piano, le tolleranze per la distanza laterale rotaia-pattino (W2) e le differenze tra i pattini si applicano solo al lato della rotaia principale. Nota.2 Le misurazioni di precisione indicano i valori medi delle misurazioni rilevate al centro o nell'area centrale di ciascun pattino. Nota.3 Le rotaie sono perfettamente malleabili in modo da poter essere facilmente raddrizzate quando vengono installate su una macchina, inoltre premendole sulla base di riferimento della macchina è possibile ottenere la precisione di progettazione. Se installate su una base che manca di rigidezza, come una base di alluminio, l andamento delle rotaie può influenzare la precisione della macchina. In tal caso, la rettilineità deve essere regolata prima. 21

23 2-7 Standard di precisione Gli standard di precisione della serie TR vanno dalla precisione normale, all'alta precisione, alla super-precisione fino all'ultra-precisione. Consentono all'utilizzatore di scegliere in base agli standard di precisione dell'apparecchiatura ( μm ) C D Normale (N) Alto (H) Precisione (P) Super-precisione (SP) Ultra-precisione (UP) Lunghezza della rotaia (mm) Fig Standard di precisione Precisione di corsa e lunghezza della rotaia TR. Fig

24 Tabella Standard di precisione TR 15 2 Normale Alta Precisa Standard di precisione Super Precisa TR Ultra Precisa Normale Alta Precisa Super Precisa Unità : mm Item N H P S P U P N H P S P U P Ultra Precisa Tolleranza per altezza M ±.1 ± ±.1 ± Tolleranza per differenza di altezza M tra i pattini della guida lineare Tolleranza per la distanza laterale rotaia-pattino W2 ±.1 ± ±.1 ± Tolleranza per distanza laterale rotaia-pattino W2 tra i pattini della guida Parallelismo di corsa della superficie del pattino della guida lineare C con rispetto alla superficie A C (precisione di corsa e lunghezza della rotaia TR) C (precisione di corsa e lunghezza della rotaia TR) Parallelismo di corsa della superficie del pattino della guida lineare D con rispetto alla superficie B Standard di precisione D (precisione di corsa e lunghezza della rotaia TR) TR Normale Alta Precisa Super Precisa D (precisione di corsa e lunghezza della rotaia TR) TR 65 Ultra Precisa Normale Alta Precisione Super Precisa Ultra Precisa Item N H P SP UP N H P SP UP Tolleranza per altezza M ±.1 ± ±.1 ± Tolleranza per differenza di altezza M tra i pattini della guida lineare Tolleranza per la distanza laterale rotaia-pattino W2 ±.1 ± ±.1 ± Tolleranza per distanza laterale rotaia-pattino W2 tra i pattini della guida Parallelismo di corsa della superficie del pattino della guida lineare C con rispetto alla superficie A Parallelismo di corsa della superficie del pattino della guida lineare D con rispetto alla superficie B C (precisione di corsa e lunghezza della rotaia TR) D (precisione di corsa e lunghezza della rotaia TR) C (precisione di corsa e lunghezza della rotaia TR) D (precisione di corsa e lunghezza della rotaia TR) 23

25 Effetto di pareggiamento Il sistema lineare contiene sfere di precisione ad alta sfericità che consentono di creare una struttura obbligata senza gioco. In più, in una configurazione a più assi con gli assi disposti in parallelo tra loro, le guide lineari al loro interno r si combinano per formare una guida obbligata intera. Vale a dire il disallineamento della struttura della macchina sulla quale sono installate le guide può essere pareggiato e assorbito dalla struttura obbligata delle guide stesse, indipendentemente dal disallineamento o planarità, rettilineità e parallelismo incompleti per errori nella lavorazione e nell'assemblaggio della base della macchina. L entità dell'effetto di pareggiamento varia a seconda del grado di disallineamento, per es. errori di distanza (precisione), dell'entità del precarico del sistema, e del numero degli assi obbligati. La Fig. 1 mostra le misurazioni della precisione del movimento della tavola mostrata in Fig. 2 (perpendicolarità in direzione laterale), che erano state rilevate eseguendo un disallineamento arbitrario di una delle due rotaie della tavola. L'effetto di pareggiamento illustrato sopra semplifica la creazione di una guida ad alto livello di precisione. Tavola di regolazione fine Micrometro elettrico Riga Spina a cono Spina a cono Interruttore a scatto Servomotore c.c. Vite a ricircolo di sfere Rotaia j=1 Cuneo Estensimetro Tavola Rotaia j=2 Base Vite a tappo Tavola di regolazione fine Riga Fig Disallineamento (μm) mm/div Disallineamento (μm) mm/div Z=12 m Z=28.5 m Fig Profilo di un disallineamento Fig Spostamento orizzontale della tavola 24

26 Tabella Leggero Gioco Precarico La differenza tra intercambiabilità e non intercambiabilità Non intercambiabile Intercambiabile UP SP P H N H N Z 1 Z 2 Z 3 Z 1 Z 2 Z 3 Z Z 1 Z 2 Z 3 Z Z 1 Z 2 Z 3 Z F Z Z 1 Z 2 Z Z 1 Z F Z Z

27 Tabella dimensionale serie TRH-V Q X W B N L L1 J ØD E H1 h T1 H W2 W1 Ød F Numero di modello TRH15VN TRH15VL TRH2VN TRH2VL TRH2VE TRH25VN TRH25VL TRH25VE TRH3VL TRH3VE TRH35VL TRH35VE TRH45VL TRH45VE TRH55VL TRH55VE TRH65VL TRH65VE Montaggio mm H W2 Pattino mm E W B J L L1 QX M4X5 9.5 M4X M5X5 6.5 M6X M6X M6X M8X1 11 M6X M8X1 15 M6X M1X PT1/ M12X18 21 PT1/ M16X PT1/ T1 Foro dell'olio N W1 H1 Rotaia mm D h d F 26

28 Capacità di carico kgf C Co Numero di modello Rotaia kg/m Pattino Mx(kgf-mm) Momento statico ammissibile Peso TRH15VN TRH15VL TRH2VN TRH2VE TRH25VN TRH25VL TRH25VE TRH3VL TRH3VE TRH35VL TRH35VE TRH45VL TRH45VE TRH55VL TRH55VE TRH65VL TRH65VE TRH2VL ,436 19,175 37,334 39,299 51,89 52,239 6,945 72,554 1,83 126,3 159,512 29, , , , , ,74 1,32,61 Pattino My(kgf-mm) Mz(kgf-mm) Pattino Pattino Pattino 14,884 2,429 33,268 36,965 63,229 43,47 59,579 85,112 93,1 147, 133, ,977 22, , ,729 67,53 695,84 1,37,568 7,96 95, , , ,163 27, , , , ,68 656,59 1,7,533 1,3,183 1,598,73 2,19,184 3,148,637 3,594,277 6,312,759 14,884 2,429 33,268 36,965 63,229 43,47 59,579 85,112 93,1 147, 133, ,977 22, , ,729 67,53 695,84 1,37,568 7,96 95, , , ,163 27, , , , ,68 656,59 1,7,533 1,3,183 1,598,73 2,19,184 3,148,637 3,594,277 6,312, Pattino kg

29 Tabella dimensionale serie TRH-F E H t Q X W B N L L1 J ØD H1 h T1 W2 W1 Ød F Numero di modello Montaggio mm Pattino mm H W2 E W B J t L L QX T1 Oil Hole N W1 Rotaia mm H1 D h d F TRH15FN TRH15FL TRH15FE TRH2FN TRH2FL TRH2FE TRH25FN TRH25FL TRH25FE TRH3FL TRH3FE TRH35FL TRH35FE TRH45FL TRH45FE TRH55FL TRH55FE TRH65FL TRH65FE M5X8 M6X1 M8X12 M1X15 M1X15 M12X M14X M16X M4X.7 M6X1 M6X1 M6X1 M6X1 PT1/8 PT1/8 PT1/

30 Capacità di carico kgf C Co Numero di modello Rotaia kg/m Pattino Mx(kgf-mm) Momento statico ammissibile Peso Pattino My(kgf-mm) Mz(kgf-mm) Pattino Pattino Pattino Pattino kg TRH15FN TRH15FL TRH15FE TRH2FN TRH2FL TRH2FE TRH25FN TRH25FL TRH25FE TRH3FL TRH3FE TRH35FL TRH35FE TRH45FL TRH45FE TRH55FL TRH55FE TRH65FL TRH65FE ,436 19,175 23,74 37,334 39,299 51,89 52,239 6,945 72,554 1,83 126,3 159,512 29, , , , , ,74 1,32,61 14,884 2,429 31,616 33,268 36,965 63,229 43,47 59,579 85,112 93,1 147, 1,37, , ,977 22, , ,729 67,53 695,84 7,96 95, ,22 157, , ,163 27, , , , ,68 6,312, ,59 1,7,533 1,3,183 1,598,73 2,19,184 3,148,637 3,594,277 14,884 2,429 31,616 33,268 36,965 63,229 43,47 59,579 85,112 93,1 147, 1,37, , ,977 22, , ,729 67,53 695,84 7,96 95, ,22 157, , ,163 27, , , , ,68 6,312, ,59 1,7,533 1,3,183 1,598,73 2,19,184 3,148,637 3,594,

31 Tabella dimensionale serie TRS-V Q X W B L L1 N L L1 J ØD T1 E H1 h H W2 W1 Ød F VS VN VL VE Numero di modello Montaggio mm Pattino mm Rotaia mm H W2 E W B J L L1 QX T1 Oil Hole N W1 H1 D h d F TRS15VS TRS15VN TRS15VL TRS15VE TRS2VS TRS2VN TRS25VS TRS25VN TRS3VS TRS3VN TRS3VL TRS3VE TRS35VS TRS35VN TRS35VL TRS35VE TRS45VN TRS45VL TRS45VE M4X5 M5X5 M6X6 M8X8 M8X8 M1X M4X.7 M6X1 M6X1 M6X1 M6X1 PT1/

32 kgf C Co kg/m Mx(kgf-mm) My(kgf-mm) Mz(kgf-mm) kg TRS15VS TRS15VN TRS15VE TRS2VS TRS2VN TRS25VS TRS25VN TRS3VS TRS3VN TRS3VL TRS3VE TRS35VS TRS35VN TRS35VL TRS35VE TRS45VN TRS45VL TRS45VE TRS15VL ,957 16,436 19,175 23,74 21,615 33,44 34,826 52,239 55,442 9,722 1,83 126,3 92, , ,512 29, , , ,821 6,42 14,884 2,429 31,616 1,7 26,459 18,725 43,47 26,95 74,97 93,1 147, 42,896 16,7 133, , ,11 22, ,554 33,531 7,96 95, ,22 59, ,998 97,89 27, , , , ,68 235,34 519, ,59 1,7, ,271 1,3,183 1,598,73 6,42 14,884 2,429 31,616 1,7 26,459 18,725 43,47 26,95 74,97 93,1 147, 42,896 16,7 133, , ,11 22, ,554 33,531 7,96 95, ,22 59, ,998 97,89 27, , , , ,68 235,34 519, ,59 1,7, ,271 1,3,183 1,598, Capacità di carico Numero di modello Rotaia Pattino Momento statico ammissibile Peso Pattino Pattino Pattino Pattino Pattino 31

33 Tabella dimensionale serie TRS-F E H t Q X W B L L1 N L L1 J ØD H1 T1 h W2 W1 Ød F FS FN Numero di modello Montaggio mm Pattino mm Rotaia mm H W2 E W B J t L L1 QX T1 Oil Hole N W1 H1 D h d F TRS15FS TRS15FN TRS2FS TRS2FN TRS25FS TRS25FN TRS3FS TRS3FN TRS35FS TRS35FN TRS45FN X X9 4.5 M4X.7 M6X1 7X1 9X1 9X M6X1 M6X1 M6X1 11X151.5 PT1/

34 kgf C Co kg/m Mx(kgf-mm) My(kgf-mm) Mz(kgf-mm) kg TRS15FS TRS15FN TRS2FS TRS2FN TRS25FS TRS25FN TRS3FS TRS3FN TRS35FS TRS35FN TRS45FN ,957 16,436 21,615 33,44 34,826 52,239 55,442 9,722 92, , ,758 6,42 14,884 1,7 26,459 18,725 43,47 26,95 74,97 42,896 16,7 158,11 33,531 7,96 59, ,998 97,89 27, , , ,34 519, ,271 6,42 14,884 1,7 26,459 18,725 43,47 26,95 74,97 42,896 16,7 158,11 33,531 7,96 59, ,998 97,89 27, , , ,34 519, , Capacità di carico Numero di modello Rotaia Pattino Momento statico ammissibile Peso Pattino Pattino Pattino Pattino Pattino 33

35 Tabella dimensionale serie TRC-V Q X W B N L L1 J ØD E T1 H1 h H W2 W1 Ød F Numero di modello Montaggio mm Pattino mm Rotaia mm H W2 E W B J L L1 QX T1 Oil Hole N W1 H1 D h d F TRC25VL TRC25VE M6X M6X

36 Numero di modello TRC25VL TRC25VE Momento statico ammissibile Peso C Co Mx(kgf-mm) My(kgf-mm) Mz(kgf-mm) Pattino Pattino Pattino Pattino Pattino Pattino kg Rotaia kg/m Capacità di carico kgf ,945 72,554 59,579 85, , ,311 59,579 85, , ,

37 2-5 Serie TR e montaggio L=[ n - 1 ] F + 2 G n [Numero di fori di montaggio della rotaia] L : Lunghezza totale della rotaia (mm) n : Numero di fori di montaggio F : Distanza tra i due fori (mm) E : Distanza dal centro dell'ultimo foro G F L G fino al bordo (mm) Fig2.5.1 Tabella Articolo TR15 TR2 TR25 TR3 TR35 TR45 TR55 TR65 F : Passo G : Distanza dall'estremità L : Max. Lunghezza Tipo Oltre al tipo di montaggio superiore standard, dal basso. offre anche il montaggio Montaggio dall'alto Montaggio dal basso 36

38 Fig Montaggio dal basso Tabella Grafico delle dimensioni della rotaia Unità : m m M h E F TR15 TR2 M5.8P 8 2 M6 1P TR25 M6 1P TR3 TR35 TR45 TR55 TR65 M8 1.25P M8 1.25P M P M14 2P M2 2.5P

39 1-8 Installazione Rappresentazione del riferimento La rotaia giuntata dovrà essere installata secondo il simbolo della freccia e il numero ordinale marcato sulla superficie di ciascuna rotaia (si veda la Fig ): Riferimento del pattino Lato di riferimento della rotaia Marcature S3VN P Lato di riferimento Prodotto Produzione Precisione codice Numero Livello Fig Rappresentanzione del riferimento 38

40 1-8-2 Identificazione della rotaia principale Le rotaie da applicare sullo stesso piano sono tutte marcate con lo stesso numero di serie, e alla fine del numero di serie viene aggiunta una "M" per indicare la rotaia principale (master rail), come illustrato nella figura seguente (1.8.2). Il lato di riferimento del carrello è la superficie rettificata per una precisione specificata. Per il grado normale (N) non è riportata alcuna marcatura "M" sulla rotaia, il che significa che qualsiasi rotaia con lo stesso numero di serie potrebbe essere la rotaia principale. Rotaia principale Rotaia secondaria TR3-9-P M TR3-9-P Marcature sulla guida lineare Motel Lunghezza Precisione TR3-9-P Serial Number Fig1.8.2 Identificazione della rotaia principale Uso combinato di rotaia e carrello Per l'uso combinato, rotaia e carrello devono avere lo stesso numero di serie. Quando il carrello viene reinstallato sulla rotaia, assicurarsi che abbiano lo stesso numero di serie e che il lato di riferimento del carrello corrisponda a quello della rotaia Per la rotaia del giunto di testa La precisione può discostarsi nelle giunzioni quando i carrelli passano su di esse simultaneamente. Occorre perciò sfalsare le giunzioni per evitare questo problema di precisione. Vedi dis B1Giunto B2Giunto Albero secondario Lato di riferimento B1 B1 B2 B2 Asse di riferimento A1 A1 A1Giunto Fig Giunto di testa A2 A2 A2 Giunto 39

41 La posizione è spostata P/2 P/2 P P Fig Metodi di montaggio Il sistema lineare è progettato per assorbire il carico delle quattro direzioni; pertanto può essere montata in base al carico e alla struttura dell'apparecchiatura. (A) Configurazione a tre assi. (B) Configurazione a quattro assi 4

42 Configurazione orizzontale Configurazione esterna a due assi Cielo Terra Configurazione capovolta Configurazione verticale Cielo Cielo Terra Terra Configurazione inclinata Installazione a parete Cielo Cielo Terra Terra 41

43 1-8-5 Metodo di fissaggio comune della guida lineare Fissati a pressione entrambi i pattini e rotaia contro le rispettive superfici di riferimento. Fissata utilizzando viti di spinta. Fissata utilizzando un premilastra. Fissata utilizzando un cuneo di bloccaggio.1 Fissata utilizzando viti. Fissata utilizzando un cuneo di bloccaggio.2 Un'impostazione in cui la macchina ospite è sottoposta a urto e vibrazione. 42

44 2-9 Metodo di lubrificazione Ingrassatori TR15 TR45 TR55 TR M4X.7P Ingrassatore con doppia guarnizione resistente alla polvere TR2 TR25 TR3 M4X.7P(SD-2) M4X.7P(SD-24) 8 Ingrassatore con doppia guarnizione resistente alla polvere TR35 PT1/8(SD-11) PT 1/8 PT1/8(SD-27) 8 Ingrassatore con doppia guarnizione resistente alla polvere M6X1P M6X1P(SD-21) M6X1P(SD-25) Ingrassatore con doppia guarnizione resistente alla polvere M6X1P M6X1P(SD-21) M6X1P(SD-26) Lubrificanti d'uso generale Grasso : Grasso a base di litio (JS n. 2) o Grasso a base di urea (JS n. 2) Olio : Olio per superficie piana o olio per turbine ISOVG32~68 La fornitura va eseguita ogni 1km di corsa in condizioni d'uso normali per prevenire la lubrificazione incompleta dovuta all'esaurimento del lubrificante. 43

45 2-9-3 Posizione di montaggio L'ingrassatore può essere montato in entrambe le estremità del pattino e su qualsiasi lato del pattino. Per l'installazione laterale, raccomandiamo di non montare l'ingrassatore sul lato di riferimento, se non fosse possibile vi preghiamo di contattarci. E' possibile lubrificare con olio utilizzando un tubetto flessibile. Posizione di montaggio Tabella2.9.1 Dimensioni TR15 La quantità di lubrificante per un pattino riempito di grasso Q.ty di grasso(cm 3 ) 1.3 Tabella Frequenza di rabbocco dell'olio Dimensioni TR15 Frequenza di rabbocco dell'olio (cm 3 /h).2 TR2 2.5 TR2.2 TR TR25.3 TR3 7 TR3.3 TR35 9 TR35.3 TR TR45.4 TR55 4 TR55.5 TR65 75 TR

46 2-1 Resistenza alla polvere Codici degli accessori Se sono necessari i seguenti accessori, aggiungere il codice seguito dal numero di modello. Opzione speciale: guarnizione finale in acciaio, parte finale in acciaio, nastro di protezione, contattare TBI MOTION. Nessun simbolo : Protezione standard (Guarnizione finale + Guarnizione di base) U (Guarnizione finale + Guarnizione di base + Guarnizione interna) Guarnizione interna Guarnizione di base Guarnizione di base Guarnizione finale Z (Doppia guarnizione finale + Guarnizione di base) Guarnizione finale UZ (Doppia guarnizione finale + Guarnizione di base + Guarnizione interna Guarnizione interna t 1 Guarnizione di base Guarnizione di base Guarnizione finale Distanziatore Guarnizione finale Guarnizione finale Distanziatore Guarnizione finale Tabella Distanziatore TR15 TR2 TR25 TR3 TR35 TR45 TR55 TR65 Spessore (mm) Guarnizione finale e guarnizione di base Per prevenire la riduzione di vita causata da trucioli di ferro o polvere che penetrano nel pattino. Guarnizione interna Protegge efficacemente dalla polvere proveniente dalla superficie della rotaia o foro filettato che entra nel pattino. Doppia guarnizione finale Incrementa l'effetto di strofinamento, materiale estraneo che può essere completamente eliminato. 45

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