PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

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1 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE CARLO GEMMELLARO CATANIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MATERIA:DIRITTO/LEGISLAZIONE TURISTICA A.S. :2016/2017 CLASSI QUARTE INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO TURISMO PRO.SSA.:BOTTINO FRANCESCA DATA 26/10/2016

2 1. GENERALITA : DIRITTO/LEGISLAZIONE TURISTICA-INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO TURISMO 2. VALIDAZIONE PROGRAMMAZIONE PRECEDENTE In linea con quando programmato nell a.s. precedente.. 3. OBIETTIVI EDUCATIVI educare al senso di responsabilità morale, civile,sociale promuovere le capacità espressive, operative nonché le attitudini individuali impostare un metodo di studio e una capacità organizzativa sviluppare le abilità operative nello specifico settore far assumere un comportamento responsabile valorizzare la disponibilità alla socializzazione e alla collaborazione 4. OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI sviluppare capacità di lavorare in gruppo e di comunicare correttamente usare il linguaggio specifico in modo rigorosamente corretto essere in grado di prendere appunti su una lezione, conferenza, dibattito esprimere giudizi critici e motivati 5. OBIETTIVI FORMATIVI DISCIPLINARI Promozione della comprensione della realtà sociale e dei suoi aspetti giuridici, acquisizione di competenze nell uso del linguaggio giuridico, educazione civile e socio-politica attraverso l esperienza fatta,anche nella scuola,di vivere in relazione con gli altri in una prospettiva di rispetto,di tolleranza,di responsabilità e di solidarietà 6. I MODULI Sulla base del vasto programma di diritto sono state fatte alcune scelte, identificando così 4 moduli di diritto. Ad inizio corso si terrà un ora di accoglienza finalizzata ad informare gli alunni sugli obiettivi, sul programma delle attività del corso e sul metodo di lavoro.

3 7. OBIETTIVI E CONTENUTI MODULI 1^ TRIMESTRE E PENTAMESTRE Obiettivi disciplinari Contenuti moduli Attività didattica Strumenti Tempi e Verifiche Competenze: Essere in grado d individuare nella realtà della vita economica le situazioni che danno origine a figure tipiche di società; saper operare collegamenti e raffronti tra la disciplina di società di capitali e quella della società di persone; saper individuare le caratteristiche di impiego delle diverse tipologie societarie con particolare riferimento all impresa turistica; saper interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi; saper interpretare la normativa fiscale con riferimento al settore turistico; saper comprendere la natura giuridica dei diritti e degli obblighi delle parti del contratto di lavoro; saper analizzare la struttura del contratto collettivo di lavoro nel turismo. Modulo 1- l imprenditore e la società Modulo 2- l impresa turistica Modulo3- il lavoro nel turismo Modulo 4- il diritto tributario nel turismo Lezione frontale Dialogo guidato Mappe concettuali Libro di testo Articoli di giornale Ricerche su internet Settembre Ottobre Novembre Dicembre (non più di due moduli); pentamestre (recupero, approfondi menti e completa mento programma) verifiche orali e qualche test Conoscenze:(macroargomenti) l impresa e l azienda; le società; gli aspetti normativi dell impresa turistica; l attività ricettiva; le agenzie di viaggio e turismo; l agriturismo; i contratti di lavoro speciali nel turismo; sicurezza e impresa turistica; il sistema tributario e le imposte dirette e indirette. Abilità: saper distinguere tra imprenditore e azienda; essere in grado di effettuare le opportune classificazioni tra le diverse figure di società previste dall ordinamento italiano; saper illustrare le caratteristiche giuridiche tra i vari tipi di società; saper illustrare le caratteristiche del rapporto di lavoro;

4 saper esporre le funzioni delle organizzazione di rappresentanza degli interessi dei lavoratori e degli imprenditori; saper individuare la politica fiscale come strumento che si prefigge la redistribuzione del reddito, l accrescimento dell efficienza del sistema e della sua attitudine a produrre benessere; saper descrivere la struttura del sistema tributario italiano; saper individuare e distinguere gli aspetti giuridici ed economici delle singole imposte. 8. METODOLOGIA E ORGANIZZAZIONE DI LAVORO Per il raggiungimento degli obiettivi si terrà conto dei livelli di partenza della classe attuando delle metodologie che stimolino la partecipazione attiva e quindi coinvolgano gli alunni ai processi di apprendimento. Si farà anche uso dei metodi della didattica breve per distillare i contenuti elementari da rimontare in aggregati essenziali allo scopo di ridurre i tempi di insegnamento. Si procederà secondo il mastery learning, procedendo a piccoli passi e tenendo conto della necessità di intervenire con tempestività nel momento in cui la difficoltà di apprendimento si manifesta e ciò nella consapevolezza che ogni alunno ha tempi diversi di apprendimento che devono essere rispettati. Si farà anche ricorso alla tecnica del problem solving cercando di abituare gli alunni a riorganizzare e soprattutto utilizzare le conoscenze già acquisite per la formulazione di ipotesi di risoluzione di un problema. Per quanto attiene l organizzazione di lavoro si rimanda a quanto ampiamente esplicitato e verbalizzato in sede di riunione di dipartimento. 9. RISORSE FUNZIONALI AL LAVORO Il libro di testo,articoli di giornale, internet 10.VERIFICA Verifiche orali-qualche prova strutturata o semistrutturata 11.VALUTAZIONE La valutazione sarà effettuata avendo come riferimento la griglia di valutazione allegata al verbale della prima riunione di dipartimento(09/09/2014)

5 Si cercherà,soprattutto, di dare una valutazione non solo basata sull acquisizione dei contenuti ma anche sul livello di partenza del singolo alunno,il grado di partecipazione alla vita di classe, lo sviluppo psicologico,l ambiente di provenienza, l applicazione allo studio della disciplina e il comportamento in classe. Lo studente sarà messo a conoscenza, in ogni momento, dei risultati della verifica e dei criteri utilizzati per la valutazione. Gli obiettivi minimi per la valutazione di sufficienza sono indicati e approvati nel verbale di riunione di dipartimento del 09/09/ ATTIVITA DI RECUPERO Le attività di recupero saranno svolte secondo il calendario fissato dal D.S e consisteranno in pause didattiche o corsi di recupero pomeridiani. 13.EVENTUALI ATTIVITA INTEGRATIVE PREVISTE Di grande utilità per il raggiungimento degli obiettivi sarà l espletamento nel corso dell anno di varie attività integrative quali: conferenze, visite guidate,proiezioni di video,partecipazione a spettacoli teatrali 14.VALIDAZIONE La qualità del lavoro effettuato verrà validata all inizio dell a.s. successivo con l'individuazione di eventuali correttivi. 15.REGOLE DI COMPORTAMENTO Lo svolgimento della attività didattica è fortemente condizionato dal livello di disciplina tenuto dalla classe. In particolare la classe deve ordinatamente disporsi in aula entro pochi minuti dal suono della campana, ciascuno sedendosi al proprio posto senza creare disturbo. Durante la lezione sono comportamenti scorretti l'instaurazione di dialoghi tra alunni non pertinenti all'argomento trattato, spostamenti dal proprio posto, scambio di oggetti, uso di cellulari, uso di Internet al di fuori della specifica esigenza didattica; la partecipazione al dialogo educativo deve essere autoregolamentata chiedendo la parola ed attendendo il proprio turno per parlare. Non più di un alunno per volta può allontanarsi dalla classe per giustificati motivi. E assolutamente proibito copiare durante le verifiche. In caso di comportamenti scorretti, verrà annotata sul registro personale il codice di ammonizione R. Il persistere di atteggiamenti scorretti comporterà l'annotazione sul registro di classe e successivi provvedimenti quali allontanamento dalla classe, deferimento alla presidenza, richiesta di intervento del consiglio di classe.