APERTURA DELLA SUCCESSIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "APERTURA DELLA SUCCESSIONE"

Transcript

1 IL PROCEDIMENTO SUCCESSORIO PROF.SSA MANUELA COCCA

2 Indice 1 APERTURA DELLA SUCCESSIONE VOCAZIONE E DELAZIONE CAPACITÀ DI SUCCEDERE INDEGNITÀ BIBLIOGRAFIA di 16

3 1 Apertura della successione consta di vari momenti: apertura della successione, vocazione, delazione e acquisto dell eredità. La morte di una persona determina l apertura della successione 1. L art. 456 c.c. stabilisce che la successione si apre al momento della morte, nel luogo dell ultimo domicilio del defunto. L apertura della successione dunque consiste in un momento temporale e spaziale: il momento iniziale e il luogo della successione. Va pertanto preliminarmente affrontato il problema della corretta individuazione del momento della morte. Infatti, può accadere che il momento della morte dell uomo non coincida con quella dell intero organismo (c.d. morte biologica). In sostanza, non è sempre necessario attendere l estinzione di tutte le cellule dell organismo umano per aversi la morte. In passato, si riteneva che la morte clinica coincidesse con l arresto dell attività respiratoria. In seguito, con l avanzare delle conoscenze mediche, si è preferito far coincidere la morte clinica con l arresto del battito cardiaco. 1 Sull argomento, v. ALBANESE, L apertura della successione, in Tratt. Succ., diretto da Bonilini, I, Milano, 2009, p. 987; LISERRE, L apertura della successione, la delazione e l acquisto dell eredità, in Trattato di diritto privato, diretto da Rescigno, V, Torino, di 16

4 Successivamente, con l avvento di nuove tecniche di riabilitazione attraverso cui era divenuto possibile la riattivazione del battito cardiaco, si è stabilito che ai fini dell accertamento della morte era necessaria la cessazione della respirazione e della circolazione per un intervallo di tempo tale da comportare la perdita irreversibile di tutte le funzioni dell encefalo 2. Dunque, nell attuale impostazione il concetto di morte va identificato con la irreversibile cessazione di ogni attività del sistema nervoso centrale (c.d. morte celebrale). Tale accertamento è molto importante soprattutto se si considera che solo da tale momento è possibile effettuare l espianto degli organi. In conclusione, per l accertamento del momento ufficiale dell evento morte occorre far riferimento alla cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell encefalo. mortis causa. Da tale momento si generano gli effetti giuridici relativi all apertura della successione È ritenuta equivalente alla morte naturale anche la morte presunta 3. Infatti, secondo la dottrina prevalente e la giurisprudenza di legittimità, la dichiarazione di morte presunta determina una vera e propria apertura di successione mortis causa, in quanto si distingue dalla morte naturale per il solo modo di accertamento della morte, che viene effettuato dall autorità giudiziaria e si fonda su una presunzione legale connessa al decorso del tempo dalla scomparsa. Più specificamente, il momento della morte presunta deve risultare dalla sentenza che dichiara la morte presunta. 2 Così recita l art. 2 della Legge 29 dicembre 1993, n Specificamente sull argomento, cfr. G. AZZARITI, Dichiarazione di morte presunta e data di apertura della successione, in Giur. merito, 1988, pag di 16

5 Quando sono trascorsi dieci anni dal giorno a cui risale l ultima notizia dell assente o quando qualcuno sia stato fatto prigioniero dal nemico, o da questi internato o comunque trasportato in paese straniero, la data della morte viene fissata nel giorno a cui risale l ultima notizia dello scomparso. Invece, quando la scomparsa sia avvenuta in operazioni belliche o per infortunio, la sentenza determina il giorno e possibilmente l ora a cui risale tale scomparsa. Qualora non possa determinarsi l'ora, la morte presunta si ha per avvenuta alla fine del giorno indicato. Invece, diversa è la disciplina in caso di assenza, nel qual caso gli eredi possono soltanto domandare l immissione nel possesso temporaneo dei beni. 5 di 16

6 2 Vocazione e delazione Aperta la successione, occorre verificare a quali soggetti spettano i singoli beni del de cuius. La vocazione e la delazione si collegano alla necessità di far subentrare un nuovo soggetto nei rapporti giuridici che facevano capo al de cuius. Il termine vocazione ereditaria significa indicazione di colui che è chiamato all eredità. Quando ad un soggetto viene attribuita la qualifica giuridica di vocato all eredità, egli acquista poteri atti a tutelare l aspettativa di delazione. Si ricordano, tra tali poteri, la richiesta di apposizione di sigilli, la richiesta di rimozione dei medesimi, la richiesta di formazione dell inventario, la richiesta di nomina di un curatore dell eredità giacente. Il termine delazione indica il fenomeno secondo cui tutti i diritti, i doveri e le altre situazioni giuridiche vengono offerte, alla morte del de cuius, al soggetto che gli succederà. 1. Secondo il diritto romano: delata hereditas intelligitur quam quis possit adeundo consequi, ossia si intende devoluta l eredità che uno possa, accettandola, acquistare. testamento. Tale concetto si rinviene nell art. 457 c.c. che recita l eredità si devolve per legge o per 6 di 16

7 Dunque la delazione può essere effettuata solo per legge (successione legittima) o per testamento (successione testamentaria) 4, mentre è esclusa la successione per contratto. La delazione può avere varie forme. La delazione si dice condizionale quando l istituzione sia sottoposta a condizione sospensiva. In tale ipotesi la delazione diviene attuale al momento del verificarsi della condizione. Nel periodo antecedente al verificarsi della condizione si avrà soltanto un attesa di delazione. La delazione è successiva, quando è indicato un sostituto, chiamato all eredità nel caso in cui l erede istituito non possa o non voglia accettare. In tale ipotesi il testatore indica una sorta di graduatoria di successibili. Ad esempio, il testatore nomina erede Tizio, ma se questi non voglia o non possa accettare, nomina erede Caio e via discorrendo. Pertanto, il primo della serie è il c.d. istituito, l altro o gli altri sono i c.d. sostituiti. La delazione è solidale, quando tra i coeredi vi è un diritto di accrescimento. In tale ipotesi si ha un unica delazione che si espande man mano che si esaurisce il diritto dei chiamati in concorso. La delazione è indiretta, nel caso di successione per rappresentazione, ossia quando un soggetto subentra nel luogo e nel grado di un altro soggetto. de cuius. Quasi sempre vocazione e delazione si verificano nello stesso momento, ossia alla morte del 4 Secondo NICOLÒ, Raccolta di scritti, I, 1980, p. 17 e G. B. FERRI, Causa e tipo, 1966, p. 191, la delazione è sempre legale, cosicché in caso di successione testamentaria la funzione del testamento sarebbe quella di indirizzare la legge nella direzione voluta dal de cuius e non di determinare l effetto successorio. 7 di 16

8 Ecco perché vi è poca differenza pratica tra i due fenomeni e dunque una parte della dottrina considera le due figure sostanzialmente equivalenti. Invece, secondo un altra interpretazione i due fenomeni sono diversi, in quanto ben potrebbe verificarsi l ipotesi di vocazione senza delazione. delazione. La distinzione sarebbe ben evidente quando non vi è coincidenza temporale tra vocazione e Si consideri, ad esempio, il caso in cui l erede sia istituto sotto condizione sospensiva. Ebbene egli sarebbe chiamato all eredità, ma non sussisterebbe ancora una delazione, poiché costui potrà adire l eredità solo dopo l avveramento della condizione sospensiva. In tale ipotesi, mentre la vocazione è attuale, la delazione viene differita ad un momento successivo: al verificarsi della condizione sospensiva 5. 5 Altre ipotesi in cui emerge il carattere distintivo tra vocazione e delazione sono: istituzione di nascituri, successione del legittimario preterito. In questi casi la delazione è differita, nel primo caso, al momento della nascita e, nel secondo caso, al momento dell esito vittorioso dell azione di riduzione. 8 di 16

9 3 Capacità di succedere L esaurimento delle fasi del procedimento successorio non comporta ipso iure il verificarsi della successione mortis causa, in quanto è necessario, a tal fine che il chiamato all eredità dichiari di accettare. Problema preliminare è quello di stabilire se tale soggetto abbia la capacità di succedere o, al contrario, se sia indegno. Ai sensi dell art. 462, 1 comma, c.c. sono capaci di succedere tutti coloro che sono nati o concepiti al tempo dell apertura della successione. Dunque, anzitutto è capace di succedere qualunque persona fisica che sia già nata al momento dell apertura della successione sia ancora in vita. Inoltre, il legislatore concede la capacità di succedere anche a coloro che al momento dell apertura della successione erano soltanto concepiti, presumendo, salvo prova contraria, che sia concepito colui che sia nato entro i trecento giorni dalla morte della persona della cui successione si tratta (art. 462, comma 2, c.c.). Pertanto, tale disposizione riconosce la capacità di succedere a chi è ancora privo della capacità giuridica. In aggiunta a ciò, va precisato che nell ambito della successione testamentaria il legislatore allarga ulteriormente la capacità di succedere: possono ricevere per testamento i figli di una determinata persona vivente al tempo della morte del testatore, benché non ancora concepiti (art. 462, comma 3, c.c.). 9 di 16

10 Dunque, possono essere chiamati a succedere anche coloro che non erano ancora stati concepiti al momento della morte del de cuius qualora ricorrano due condizioni: si tratti di una successione che avviene per testamento e il non concepito sia figlio di una persona vivente al momento dell'apertura della successione. Se è chiamato alla successione un concepito, l amministrazione dei beni nel periodo di incertezza per l attribuzione dei beni a lui devoluti, spetta al padre e alla madre (art. 643, comma 2, c.c.). Se invece alla successione è chiamato ex testamento un nascituro non ancora concepito (purché figlio di una determinata persona vivente) l amministrazione dell eredità è affidata, durante il periodo di incertezza circa la sorte dei beni a lui destinati, a coloro a cui l eredità sarebbe devoluta qualora il nascituro chiamato alla successione non dovesse venire ad esistenza. 10 di 16

11 4 Indegnità Passiamo ora ad analizzare l indegnità a succedere, disciplinata dall art. 463 c.c. che indica quali sono le cause tassative di indegnità: - chi ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere la persona della cui successione si tratta, o il coniuge, o un discendente, o un ascendente della medesima, purché non ricorra alcuna delle cause che escludono la punibilità a norma della legge penale; - chi ha commesso, in danno di una di tali persone, un fatto al quale la legge dichiara applicabili le disposizioni sull'omicidio; - chi ha denunziato una di tali persone per reato punibile con l'ergastolo o con la reclusione per un tempo non inferiore nel minimo a tre anni, se la denunzia è stata dichiarata calunniosa in giudizio penale; ovvero ha testimoniato contro le persone medesime imputate dei predetti reati, se la testimonianza è stata dichiarata, nei confronti di lui, falsa in giudizio penale; - chi, essendo decaduto dalla potestà genitoriale nei confronti della persona della cui successione si tratta a norma dell'art. 330, non è stato reintegrato nella potestà alla data di apertura della successione medesima; - chi ha indotto con dolo o violenza la persona, della cui successione si tratta, a fare, revocare o mutare il testamento, o ne l'ha impedita; - chi ha soppresso, celato, o alterato il testamento dal quale la successione sarebbe stata regolata; 11 di 16

12 - chi ha formato un testamento falso o ne ha fatto scientemente uso. Possiamo pertanto catalogare le cause di indegnità in due gruppi. Fanno parte del primo gruppo gli atti compiuti contro la persona del de cuius o verso il coniuge, il discendente o l'ascendente di questo, quali l'omicidio o il tentato omicidio, l'istigazione al suicidio, la calunnia o la falsa testimonianza per reati di una determinata gravità e la decadenza dalla potestà genitoriale. Appartengo al secondo gruppo le offese alla libertà di testare del de cuius o al testamento dello stesso. Può essere dichiarato indegno chi abbia, con dolo o violenza, indotto il soggetto della cui successione si tratta a fare, revocare, modificare un testamento, chi abbia alterato, celato o soppresso un testamento dal quale la successione sarebbe stata regolata e chi abbia creato o fatto consapevolmente uso di un falso testamento. L'indegnità non consegue automaticamente, ma è necessaria una pronuncia del Tribunale. La sentenza che pronuncia l indegnità ha efficacia ex tunc: dunque, l indegno si considera come se non fosse mai stato erede ed è pertanto obbligato a restituire i frutti che gli sono pervenuti dopo l apertura della successione. Legittimato a chiedere la pronuncia di indegnità è chiunque sia potenzialmente idoneo a subentrare al posto dell'indegno nella delazione ereditaria. L'indegno può essere riabilitato. L istituto della riabilitazione, è disciplinato dall art. 466 c.c., che recita Chi è incorso nell indegnità è ammesso a succedere quando la persona, della cui successione si tratta, ve lo ha espressamente abilitato con atto pubblico o con testamento. Tuttavia l'indegno non espressamente 12 di 16

13 abilitato, se è stato contemplato nel testamento quando il testatore conosceva la causa dell'indegnità, è ammesso a succedere nei limiti della disposizione testamentaria. In sostanza, si ha la riabilitazione espressa quando l indegno viene riabilitato con un atto scritto, e cioè con un atto pubblico o con un testamento. A tal fine è necessario che la disposizione contenga la volontà di riabilitare l indegno e la consapevolezza della sussistenza della causa di indegnità. Pertanto il de cuius deve non solo essere a conoscenza del fatto commesso dall indegno, ma anche delle sue conseguenze in campo successorio. Un semplice perdono, anche esplicito, non sarebbe quindi sufficiente, se non fosse accompagnato dalla espressa manifestazione di volontà che l indegno sia riammesso alla successione. In tale ipotesi la riabilitazione è totale. Si ha riabilitazione implicita quando il testatore abbia inserito l indegno tra i successori nonostante fosse a conoscenza della causa di indegnità. In tale seconda ipotesi la riabilitazione è parziale, ossia l indegno riabilitato può ricevere solo nei limiti della disposizione testamentaria e non può ricevere niente come successore legittimo né può impugnare il testamento per lesione di legittima, qualora quanto abbia ricevuto fosse inferiore alla quota di riserva. La ratio per la quale gli effetti di tale tipo di riabilitazione sono stati circoscritti entro i limiti di una specifica disposizione testamentaria è impedire che l indegno possa sommare al diritto al lascito testamentario anche altri diritti spettantigli quale successore legittimo, mettendosi addirittura in una condizione più favorevole di chi mai fosse incorso nell indegnità. 13 di 16

14 Bibliografia M. Bessone - Istituzioni di diritto privato, Torino, Giappichelli F. Bocchini E. Quadri, Diritto privato, Torino Giappichelli F. Galgano- Istituzioni di diritto privato, Padova, CEDAM L. Nivarra - V. Ricciuto - C. Scognamiglio, Istituzioni di diritto privato, Torino Giappichelli M. Paradiso, Istituzioni di diritto privato, Torino, Giappichelli F. Gazzoni- Manuale di diritto privato, edizioni scientifiche italiane C. M. Bianca - Istituzioni di diritto privato, Giuffrè P. Perlingieri Manuale di diritto civile, edizioni scientifiche italiane Torrente Manuale di diritto privato, Giuffrè Trabucchi Istituzioni di diritto civile, CEDAM Albanese, L apertura della successione, in Tratt. Succ., diretto da Bonilini, I, Milano, 2009 G. Azzariti, Dichiarazione di morte presunta e data di apertura della successione, in Giur. merito, 1988 Barbero, Natura giuridica dell indegnità a succedere, in Foro pad., 1950, I, p. 843 ss. 14 di 16

15 Calvo, L indegnità, in Diritto delle successioni, Napoli, 2008, I, p. 109 ss. Capozzi G., Ferrentino C., Ferrucci A., Successioni e donazioni, Giuffrè, 2015 G. B. Ferri, Causa e tipo, 1966, p. 191 Ferri, Successioni in generale, art , in Commentario del c.c., a cura di Scialoja e Branca, Bologna-Roma, 1980, p. 113 Liserre, L apertura della successione, la delazione e l acquisto dell eredità, in Trattato di diritto privato, diretto da Rescigno, V, Torino, 1997 Moscati, L indegnità, in Trattato di Diritto Privato, diretto da Rescigno, 1982, p. 73 ss. Moscati, Questioni vecchie e nuove in tema di capacità a succedere e indegnità, in Famiglia, 2006, I, p. 39. Natale, L indegnità a succedere, in Trattato di diritto delle successioni e donazioni, Milano, 2009, I, p. 937 Nicolò, La vocazione ereditaria diretta i indiretta, Messina, 1934 Nicolò, Raccolta di scritti, I, 1980, p. 17 Prestipino, Delle successioni in generale. Art , in Commentario teorico pratico al codice civile, Roma, 1981 Radaelli, L eredità giacente, Milano, di 16

16 Rescigno, Trattato breve delle successioni e donazioni, Cedam, 2010 Salis, L indegnità a succedere, in Riv. trim. dir. e proc. civ., 1957, p. 928 ss. 16 di 16

Accettazione dell eredità BIBLIOGRAFIA

Accettazione dell eredità BIBLIOGRAFIA BIBLIOGRAFIA AZZARITI-MARTINEZ-AZZARITI, Successioni per causa di morte e donazioni, Padova, 1979. AZZARITI G., Le successioni e le donazioni, Napoli, 1990. AZZARITI G., Le successioni e le donazioni.

Dettagli

Successioni e donazioni

Successioni e donazioni Istituzioni di diritto privato Successioni e donazioni (traccia della lezione) prof. Angelo Venchiarutti IUSLIT Università di Trieste Funzione della successione mortis causa morte. persona fisica >> destinazione

Dettagli

La successione necessaria

La successione necessaria La successione necessaria Prof.ssa Cinzia Criaco Argomenti La disciplina dei legittimari è contemplata nel capo X titolo I Libro II delle successioni. Le questioni in argomento sono: La fattispecie della

Dettagli

NATURA E DISCIPLINA DEL LEGATO IN SOSTITUZIONE DI LEGITTIMA

NATURA E DISCIPLINA DEL LEGATO IN SOSTITUZIONE DI LEGITTIMA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA TESI DI LAUREA IN DIRITTO CIVILE NATURA E DISCIPLINA DEL LEGATO IN SOSTITUZIONE DI LEGITTIMA

Dettagli

Presentazione...» PARTE I PRINCIPI GENERALI

Presentazione...» PARTE I PRINCIPI GENERALI INDICE GENERALE Presentazione...» XV PARTE I PRINCIPI GENERALI CONCETTI GENERALI 1. Introduzione...» 1 2. Il concetto di successione...» 3 3. La successione mortis causa: a) causa della successione; b)

Dettagli

Indice dei quesiti di diritto Civile per la preselezione informatica del concorso a 350 posti di uditore giudiziario.

Indice dei quesiti di diritto Civile per la preselezione informatica del concorso a 350 posti di uditore giudiziario. 1100 A norma del codice civile, le disposizioni testamentarie a titolo particolare possono farsi sotto condizione risolutiva? 1101 A norma del codice civile, le disposizioni testamentarie a titolo particolare

Dettagli

CANTELMO V.E., I limiti alla libertà di disporre, in Successioni e donazioni, a cura di Rescigno P., Cedam, Padova, 1994, vol. I; CAPOZZI G.

CANTELMO V.E., I limiti alla libertà di disporre, in Successioni e donazioni, a cura di Rescigno P., Cedam, Padova, 1994, vol. I; CAPOZZI G. BIBLIOGRAFIA ANDRINI M. C., Legittimari, in Vita notarile, 1998, pagg. 541 554; ASCOLI A., Del legato alternativo e dell interpretazione dell articolo 810 del codice civile, in Foro it., 1890, I, c. 86

Dettagli

INDICE. Art. 737 ( (Soggetti tenuti alla collazione)

INDICE. Art. 737 ( (Soggetti tenuti alla collazione) Art. 737 ( (Soggetti tenuti alla collazione) 1. Cenni storici... 4 2. Collazione e famiglia: fra tradizione e riforme... 7 3. Collazione e legittima: due destini incrociati?... 20 4. I dubbi sul fondamento

Dettagli

Page 1/5

Page 1/5 DIRITTO DI FAMIGLIA E SUCCESSIONI L accrescimento nella successione legittima e testamentaria di Matteo Ramponi L accrescimento in generale Il codice civile, prima di rinviare all'applicazione delle regole

Dettagli

ACCETTAZIONE DI EREDITÀ

ACCETTAZIONE DI EREDITÀ L'ACQUISTO DELL'EREDITÀ E LA RINUNCIA PROF.SSA MANUELA COCCA Indice 1 ACCETTAZIONE DI EREDITÀ ------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 ACCETTAZIONE

Dettagli

PARTE SECONDA CODICE CIVILE LIBRO SECONDO DELLE SUCCESSIONI TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI SULLE SUCCESSIONI

PARTE SECONDA CODICE CIVILE LIBRO SECONDO DELLE SUCCESSIONI TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI SULLE SUCCESSIONI 456-463 PARTE SECONDA CODICE CIVILE LIBRO SECONDO DELLE SUCCESSIONI TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI SULLE SUCCESSIONI CAPO I DELL APERTURA DELLA SUCCESSIONE, DELLA DELAZIONE E DELL ACQUISTO DELL EREDITÀ

Dettagli

Codice Civile. Regio decreto 16 marzo 1942 XX, n Libro Secondo Delle successioni. Titolo II Delle successioni legittime

Codice Civile. Regio decreto 16 marzo 1942 XX, n Libro Secondo Delle successioni. Titolo II Delle successioni legittime Codice Civile Regio decreto 16 marzo 1942 XX, n. 262 Libro Secondo Delle successioni Titolo II Delle successioni legittime Art. 565. Categorie dei successibili. Nella successione legittima l'eredità si

Dettagli

LA SUCCESSIONE LEGITTIMA

LA SUCCESSIONE LEGITTIMA LA SUCCESSIONE LEGITTIMA 1 LA SUCCESSIONE LEGITTIMA Art. 457 c.c.: L'eredità si devolve per legge o per testamento. Non si fa luogo alla successione legittima se non quando manca, in tutto o in parte,

Dettagli

Il principio di intangibilità della legittima (seconda parte)

Il principio di intangibilità della legittima (seconda parte) Il principio di intangibilità della legittima (seconda parte) Prof.ssa Cinzia Criaco Il legato in sostituzione di legittima Altra eccezione al principio dell intangibilità della legittima è il legato in

Dettagli

Il principio di intangibilità della legittima (prima parte)

Il principio di intangibilità della legittima (prima parte) Il principio di intangibilità della legittima (prima parte) Prof.ssa Cinzia Criaco L intangibilità della legittima L art. 457 cc evidenzia che il diritto alla legittima non può mai essere sacrificato dal

Dettagli

TITOLO II: DELLE SUCCESSIONI LEGITTIME

TITOLO II: DELLE SUCCESSIONI LEGITTIME TITOLO II: DELLE SUCCESSIONI LEGITTIME Art. 565 (Categorie dei successibili) 1. Successione legittima e famiglia: dalla Riforma del '75 al progetto di Riforma della filiazione 6 2. Presupposti 19 3. La

Dettagli

INDICE. IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO di Mario Nuzzo. Parte Prima LA FAMIGLIA. di Liliana Rossi Carleo ed Elena Bellisario

INDICE. IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO di Mario Nuzzo. Parte Prima LA FAMIGLIA. di Liliana Rossi Carleo ed Elena Bellisario INDICE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO di Mario Nuzzo V INTRODUZIONE ALLA QUARTA EDIZIONE di Liliana Rossi Carleo INTRODUZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE di Liliana Rossi Carleo INTRODUZIONE ALLA SECONDA

Dettagli

Successione legittima. Riferimenti normativi

Successione legittima. Riferimenti normativi Successione legittima Suddivisione dell eredità tra gli aventi diritto secondo legge La successione legittima è quella che deriva dalla legge e non dalla volontà del decuius che si manifesta attraverso

Dettagli

L'accrescimento. Introduzione

L'accrescimento. Introduzione L'accrescimento Prof.ssa Cinzia Criaco Introduzione È un istituto previsto negli artt. 674 e ss cc L accrescimento è un metodo di attribuzione della quota vacante (come rappresentazione e sostituzione)

Dettagli

Ad esempio, durante le lezioni, particolare attenzione verrà data alla elaborazione dei contratti e la contrattualistica in generale:

Ad esempio, durante le lezioni, particolare attenzione verrà data alla elaborazione dei contratti e la contrattualistica in generale: FACOLTA : ECONOMIA CORSO DI LAUREA: ECONOMIA INSEGNAMENTO: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO NOME DOCENTE: Prof. Avv. Damiano Marinelli indirizzo e-mail: damiano.marinelli@uniecampus.it orario ricevimento

Dettagli

EREDITÀ, TESTAMENTO E DONAZIONI

EREDITÀ, TESTAMENTO E DONAZIONI EREDITÀ, TESTAMENTO E DONAZIONI di Paolo Tonalini IMPORTANTE Il volume è disponibile anche in versione pdf Le istruzioni per scaricare i file sono a pag. 335 N.B.: Nelle versioni elettroniche del volume

Dettagli

(2) Sostituisce l' articolo 45 del codice civile, approvato con R.D. 16 marzo 1942, n. 262.

(2) Sostituisce l' articolo 45 del codice civile, approvato con R.D. 16 marzo 1942, n. 262. L. 19-5-1975 n. 151 Riforma del diritto di famiglia Pubblicata nella Gazz. Uff. 23 maggio 1975, n. 135. L. 19 maggio 1975, n. 151 (1). Riforma del diritto di famiglia (1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 23

Dettagli

Libro II Delle successioni Codice Civile

Libro II Delle successioni Codice Civile Libro II Delle successioni Codice Civile Titolo I Disposizioni generali sulle successioni Capo I Dell apertura della successione, della delazione e dell acquisto dell eredità 456. Apertura della successione.

Dettagli

I. Il contratto in generale; II. La nozione di parte; III. Il contratto. con se stesso; IV. Il concetto di bilateralità nel contratto con se

I. Il contratto in generale; II. La nozione di parte; III. Il contratto. con se stesso; IV. Il concetto di bilateralità nel contratto con se INTRODUZIONE SOMMARIO I. Il contratto in generale; II. La nozione di parte; III. Il contratto con se stesso; IV. Il concetto di bilateralità nel contratto con se stesso; VI. Il ruolo del consenso. I. Il

Dettagli

L n. 151 (1) Riforma del diritto di famiglia 1... (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10).

L n. 151 (1) Riforma del diritto di famiglia 1... (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10). L. 19-5-1975 n. 151 (1) Riforma del diritto di famiglia 1.... (2). 2.... (3). 3.... (4). 4.... (5). 5.... (6). 6.... (7). 7.... (8). 8.... (9). 9.... (10). 10.... (11). 11.... (12). 12.... (13). 13. L'

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO IL FENOMENO SUCCESSORIO

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO IL FENOMENO SUCCESSORIO INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO IL FENOMENO SUCCESSORIO 1. Il diritto ereditario............................................... p. 1 2. Il concetto di successione.........................................»

Dettagli

VENEZIA 2012. Matteo A. Pollaroli Diritto Privato. 10 luglio 2011

VENEZIA 2012. Matteo A. Pollaroli Diritto Privato. 10 luglio 2011 10 luglio 2011 Titolo della successione sono quindi la legge e il testamento, che possono convivere secondo il seguente principio: ove il testamento non dispone si applica la legge (concorso di titoli

Dettagli

Le successioni a causa di morte

Le successioni a causa di morte CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Le successioni a causa di morte Domenico Damascelli Notaio in Bologna Componente Commissione Affari Europei e Internazionali Consiglio

Dettagli

Titolo IV - Dell'assenza e della dichiarazione di morte presunta - Gruppo Agenti Sara Venerdì 29 Giugno :53 -

Titolo IV - Dell'assenza e della dichiarazione di morte presunta - Gruppo Agenti Sara Venerdì 29 Giugno :53 - Capo I Dell'assenza Art. 48. Curatore dello scomparso. Quando una persona non è più comparsa nel luogo del suo ultimo domicilio o dell'ultima sua residenza e non se ne hanno più notizie, il tribunale dell'ultimo

Dettagli

Il riconoscimento di filiazione di cittadino straniero da parte di cittadino italiano: diritto applicabile, requisiti e condizioni.

Il riconoscimento di filiazione di cittadino straniero da parte di cittadino italiano: diritto applicabile, requisiti e condizioni. Il riconoscimento di filiazione di cittadino straniero da parte di cittadino italiano: diritto applicabile, requisiti e condizioni. In tema di riconoscimento di filiazione naturale di cittadino straniero

Dettagli

Aspetti civilistici; cenni generali e inquadramento delle fattispecie

Aspetti civilistici; cenni generali e inquadramento delle fattispecie S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Tutela del patrimonio: le successioni e le donazioni Aspetti civilistici; cenni generali e inquadramento delle fattispecie Avv. Mario Cozza 23 ottobre 2014

Dettagli

CAPITOLO I NEL DIRITTO EREDITARIO

CAPITOLO I NEL DIRITTO EREDITARIO INDICE-SOMMARIO CAPITOLO I ESPRESSIONI E CONFINI DELL AUTONOMIA PRIVATA NEL DIRITTO EREDITARIO 1. Note introduttive... pag. 1 2. Posizione del problema...» 9 3. Il concetto di autonomia privata...» 17

Dettagli

Struttura e funzionamento delle norme di DIPP

Struttura e funzionamento delle norme di DIPP Struttura e funzionamento delle norme di DIPP Programma della lezione Le cd. norme di conflitto I criteri di collegamento La qualificazione delle norme di conflitto Le questioni preliminari Come regolare

Dettagli

Copyright Esselibri S.p.A.

Copyright Esselibri S.p.A. Parte Prima Persone e famiglia 1 Qual è la differenza tra capacità giuridica e capacità di agire? La capacità giuridica è l astratta attitudine della persona ad essere titolare di rapporti giuridici, cioè

Dettagli

INDICE SOMMARIO LIBRO PRIMO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA

INDICE SOMMARIO LIBRO PRIMO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA INDICE SOMMARIO LIBRO PRIMO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA TITOLO VII Della filiazione CAPO I DELLA FILIAZIONE LEGITTIMA Sezione I. Dello stato di figlio legittimo Art. 231. Paternità del marito...............................

Dettagli

Guida alla successione

Guida alla successione Guida alla successione SOMMARIO Premessa 1 Aspetti generali della successione 5 2 Successione legittima (senza testamento) 6 3 I diritti successori dei figli e del coniuge 6 4 Successione testamentaria

Dettagli

Per l imprenditore e ora possibile anche cedere l azienda con il nuovo patto di famiglia

Per l imprenditore e ora possibile anche cedere l azienda con il nuovo patto di famiglia Stampa Per l imprenditore e ora possibile anche cedere l azienda con il nuovo patto di famiglia Vincenzo D'Andò in Premessa La Legge 14.2.2006, n. 55 (pubblicata sulla G.U. n. 50 del 1.3.2006) ha introdotto

Dettagli

Il principio di intangibilità della legittima (terza parte)

Il principio di intangibilità della legittima (terza parte) Il principio di intangibilità della legittima (terza parte) Prof.ssa Cinzia Criaco Previsione art. 540 cc riserva a favore del coniuge A favore del coniuge è riservata la metà del patrimonio dell'altro

Dettagli

Domande Frequenti (F.A.Q.) Le liberalità indirette

Domande Frequenti (F.A.Q.) Le liberalità indirette CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL REGIME FISCALE DEI TRASFERIMENTI Domande Frequenti (F.A.Q.) Le liberalità indirette Marcello Maiorino Funzionario Tributario, Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Agenzia

Dettagli

INDICE TITOLO II: DELLE SUCCESSIONI LEGITTIME

INDICE TITOLO II: DELLE SUCCESSIONI LEGITTIME INDICE TITOLO II: DELLE SUCCESSIONI LEGITTIME Art. 565 (Categorie dei successibili) 1. Successione legittima e famiglia: dalla Riforma del 75 al progetto di Riforma della filiazione.............................

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 3195 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori FRANCO Paolo, AGONI, BOLDI, BRIGNONE, CHINCARINI, CORRADO, MONTI, MORO, PEDRAZZINI, PERUZZOTTI, PIROVANO, PROVERA,

Dettagli

STUDIO LEGALE CAPPA Testamento pubblico e tentativo di estromissione del legittimario dalla successione

STUDIO LEGALE CAPPA Testamento pubblico e tentativo di estromissione del legittimario dalla successione 20122 MILANO P.tta Guastalla n. 7 Tel. 025512334 Fax. 0255187167 15033 CASALE M. (AL) Via Alessandria n. 26 Tel. 014276761 Fax. 014274290 10138 TORINO Via Palmieri n. 34 bis Tel. 0114341177 Fax. 0114344377

Dettagli

SUCCESSIONI E DIVISIONI EREDITARIE

SUCCESSIONI E DIVISIONI EREDITARIE SUCCESSIONI E DIVISIONI EREDITARIE Es#mo Corso di Laurea Magistrale STPA Prof. Luigi Cembalo Successioni e divisioni ereditarie - Generalità La successione è il trasferimento di un diritto soggettivo da

Dettagli

IL PASSAGGIO GENERAZIONALE. Garbagnate, 8 Gennaio 2015 Docente: Roberta Sabatino

IL PASSAGGIO GENERAZIONALE. Garbagnate, 8 Gennaio 2015 Docente: Roberta Sabatino IL PASSAGGIO GENERAZIONALE Garbagnate, 8 Gennaio 2015 Docente: Roberta Sabatino L evoluzione della famiglia : realtà sempre più complessa Il diritto di famiglia codificato nel 1942 concepiva una famiglia

Dettagli

SUCCESSIONI N O T A I O E M A N U E L E D E M I C H E L I

SUCCESSIONI N O T A I O E M A N U E L E D E M I C H E L I SUCCESSIONI A SPETTI TEORICI E PRATICI D ELLE SUCCESSIONI MORTIS C A U SA N O T A I O E M A N U E L E D E M I C H E L I Fonti normative Codice Civile II LIBRO - artt. 456 ss. Definizione La successione

Dettagli

TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI SULLE SUCCESSIONI CAPO I DELL APERTURA DELLA SUCCESSIONE, DELLA

TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI SULLE SUCCESSIONI CAPO I DELL APERTURA DELLA SUCCESSIONE, DELLA LIBRO II - DELLE SUCCESSIONI TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI SULLE SUCCESSIONI CAPO I DELL APERTURA DELLA SUCCESSIONE, DELLA DELAZIONE E DELL ACQUISTO DELL EREDITÀ 456. Apertura della successione. La successione

Dettagli

1. LA SUCCESSIONE PER CAUSA DI MORTE INTRODUZIONE... 2 1.1 Rapporti, diritti, etc. che sono oggetto di successione... 2

1. LA SUCCESSIONE PER CAUSA DI MORTE INTRODUZIONE... 2 1.1 Rapporti, diritti, etc. che sono oggetto di successione... 2 Sommario 1. LA SUCCESSIONE PER CAUSA DI MORTE INTRODUZIONE... 2 1.1 Rapporti, diritti, etc. che sono oggetto di successione... 2 2. PROCEDIMENTO SUCCESSORIO... 3 2.1. Capacità di succedere... 3 2.2. L

Dettagli

Libro Secondo. Parte III. procedura civile. Codice di. Parte I - Codici. Parte III. Titolo I Disposizioni generali sulle successioni (1)

Libro Secondo. Parte III. procedura civile. Codice di. Parte I - Codici. Parte III. Titolo I Disposizioni generali sulle successioni (1) Titolo I Disposizioni generali sulle successioni (1) (1) Per gli acquisti occasionati dalla morte in materia di lavoro e di previdenza sociale, v. nota (2) sub art. 2122. Certificato successorio europeo,

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi Riferimenti normativi Estratto dal Codice Civile Libro Primo Delle persone e della famiglia Titolo IV Dell'assenza e della dichiarazione di morte presunta Capo I Dell'assenza Art. 48. Curatore dello scomparso.

Dettagli

Dott.ssa Maria DOSSETTI nata a Cavriago (RE) il 2 luglio 1944

Dott.ssa Maria DOSSETTI nata a Cavriago (RE) il 2 luglio 1944 Dott.ssa Maria DOSSETTI nata a Cavriago (RE) il 2 luglio 1944 Assistente ordinario di diritto civile Facoltà di Giurisprudenza Università statale di Milano PUBBLICAZIONI 1. Orientamenti giurisprudenziali

Dettagli

Accettazione dell eredità INTRODUZIONE

Accettazione dell eredità INTRODUZIONE INTRODUZIONE L accettazione d eredità è un tema abbastanza complesso che comprende l accettazione pura e semplice, l accettazione con beneficio d inventario e le considerazioni comuni ai due tipi d accettazione.

Dettagli

Massime, tecniche e tassazione notarile

Massime, tecniche e tassazione notarile Massime, tecniche e tassazione notarile UNIONI CIVILI Unioni civili e contratti di convivenza: i profili successori lunedì 25 luglio 2016 di Mannella Giuseppe Ottavio Notaio in Cinisello Balsamo Il 4 giugno

Dettagli

Il fondo patrimoniale: aspetti civilistici e fiscali. Circolare IRDCEC n. 27 del 18 dicembre 2013

Il fondo patrimoniale: aspetti civilistici e fiscali. Circolare IRDCEC n. 27 del 18 dicembre 2013 Fiscal Flash La notizia in breve N. 334 19.12.2013 Il fondo patrimoniale: aspetti civilistici e fiscali Circolare IRDCEC n. 27 del 18 dicembre 2013 Categoria: Immobili Sottocategoria: Patrimonio L IRDCEC

Dettagli

Percezione del patrimonio del de cuius come quote astratte e non come assets strategici Nella divisione ereditaria poi è riconosciuto un «Diritto ai

Percezione del patrimonio del de cuius come quote astratte e non come assets strategici Nella divisione ereditaria poi è riconosciuto un «Diritto ai Percezione del patrimonio del de cuius come quote astratte e non come assets strategici Nella divisione ereditaria poi è riconosciuto un «Diritto ai beni in natura» (art. 718; cfr. anche artt. 720, 727c.c.)

Dettagli

I SOGGETTI: LA PERSONA FISICA

I SOGGETTI: LA PERSONA FISICA I SOGGETTI: LA PERSONA FISICA Premessa: protagonisti dell attività giuridica soggetti di diritto. SOGGETTO GIURIDICO è il titolare di situazioni giuridiche soggettive. SOGGETTI DI DIRITTO Sono i destinatari

Dettagli

Capitolo I: Disciplina Generale dell Illecito Amministrativo Sanzionato, L. 689/1981.

Capitolo I: Disciplina Generale dell Illecito Amministrativo Sanzionato, L. 689/1981. Introduzione La sottoscritta ha svolto un periodo di lavoro all interno del settore Affari Generali della Direzione Generale Bilancio e Finanze, Ufficio Sanzioni Amministrative, della Regione Toscana.

Dettagli

LE CONSEGUENZE. In mancanza di una convenzione di adozione del regime di separazione scatta la titolarità comune per gli acquisti.

LE CONSEGUENZE. In mancanza di una convenzione di adozione del regime di separazione scatta la titolarità comune per gli acquisti. A003368 FONDAZIONE INSIEME onlus. Da il sole 24 ore del 2/3/2016, , di Angelo Busani e Emanuele Lucchini Guastalla, giornalisti. Per la lettura completa

Dettagli

IL REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA. LE CONVENZIONI MATRIMONIALI

IL REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA. LE CONVENZIONI MATRIMONIALI SOMMARIO CAPITOLO 1 IL REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA. LE CONVENZIONI MATRIMONIALI 1. Il nuovo diritto di famiglia, tra ideologia e diritto... 1 1.1. Il regime patrimoniale della famiglia nel codice

Dettagli

15. Posizione del successibile prima dell apertura della successione... 29

15. Posizione del successibile prima dell apertura della successione... 29 INDICE-SOMMARIO Capitolo I. NOZIONI INTRODUTTIVE 1. La successione a causa di morte............... 1 2. Fondamento della successione a causa di morte. Successione testamentaria e successione legittima.....................

Dettagli

Quesiti frequenti sulle successioni

Quesiti frequenti sulle successioni Quesiti frequenti sulle successioni Le successioni ereditarie comportano questioni delicate e talvolta difficili da risolvere. Rivolgetevi ad un nostro sportello per ricevere informazioni dettagliate relative

Dettagli

l.n.151/75 riforma del diritto di famiglia

l.n.151/75 riforma del diritto di famiglia l.n.151/75 riforma del diritto di famiglia Studio Legale Virtuale Legge 151/75 riforma del diritto di famiglia 1-210 (omissis) 211. Il coniuge i cui figli sono affidati ha diritto civile in ogni caso a

Dettagli

Capitolo II Le autorizzazioni alla vendita dei beni ereditari. Capitolo III Le altre autorizzazioni negli atti di amministrazione

Capitolo II Le autorizzazioni alla vendita dei beni ereditari. Capitolo III Le altre autorizzazioni negli atti di amministrazione Capitolo I Il chiamato all eredità (Giuseppe Maiatico)... pag. 1 1. Il patrimonio ereditario prima dell acquisto...» 1 2. Apertura della successione. Vocazione e delazione. Poteri dei chiamati ulteriori»

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 3 MAGGIO 2013, N.

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 3 MAGGIO 2013, N. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 3 MAGGIO 2013, N. 19111: commercio ambulante di rifiuti ed esonero ex art. 266, comma 5, D.Lgs. n. 152/06 «Il quinto comma dell art. 266 d.lgs. 152/06

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Parte Prima GENERALITÀ. Capitolo I LE FUNZIONI E I POTERI DEL GIUDICE TUTELARE

INDICE-SOMMARIO. Parte Prima GENERALITÀ. Capitolo I LE FUNZIONI E I POTERI DEL GIUDICE TUTELARE INDICE-SOMMARIO Prefazione... xix Parte Prima GENERALITÀ Capitolo I LE FUNZIONI E I POTERI DEL GIUDICE TUTELARE 1.1. L istituzione del giudice tutelare... 3 1.2. La competenza... 6 1.2.1. La competenza

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BARBARO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BARBARO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3274 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato BARBARO Modifiche agli articoli 589, 590 e 590-bis del codice penale, in materia di omicidio

Dettagli

Diritto del contenzioso d impresa

Diritto del contenzioso d impresa Diritto del contenzioso d impresa Lezione del 16 novembre 2015 «la sospensione, l interruzione e la estinzione del processo Le impugnazioni in generale» La sospensione del processo Art. 295 del c.p.c.

Dettagli

Il reato di sottrazione internazionale di minori

Il reato di sottrazione internazionale di minori Il reato di sottrazione internazionale di minori Milano, 19 marzo 2014 Dr. Fabio Roia Giudice penale Sezione Soggetti Deboli Tribunale di Milano LA NORMA art. 574 bis c.p. Introdotta art. 3 comma 29 lettera

Dettagli

SUCCESSIONI E DONAZIONI IMPOSTE IPOTECARIA E CATASTALE AGEVOLAZIONI PRIMA CASA - SUSSISTENZA DEI REQUISITI MOMENTO RILEVANTE

SUCCESSIONI E DONAZIONI IMPOSTE IPOTECARIA E CATASTALE AGEVOLAZIONI PRIMA CASA - SUSSISTENZA DEI REQUISITI MOMENTO RILEVANTE Quesito Tributario n 39-2015/T SUCCESSIONI E DONAZIONI IMPOSTE IPOTECARIA E CATASTALE AGEVOLAZIONI PRIMA CASA - SUSSISTENZA DEI REQUISITI MOMENTO RILEVANTE Si chiede di sapere con riferimento a quale momento

Dettagli

dipartimento di Giurisprudenza

dipartimento di Giurisprudenza dipartimento di Giurisprudenza FOTO. Il Prof. Avv. FABRIZIO VOLPE, è nato a Modugno il 2 Aprile 1973. Si è laureato in giurisprudenza il 30 ottobre 1996 Giurisprudenza presso l Università degli studi di

Dettagli

INDICE ANALITICO. condizioni per l esercizio... 94 estinzione... 97 in senso stretto... 90 prescrizione... 97 rinuncia... 97

INDICE ANALITICO. condizioni per l esercizio... 94 estinzione... 97 in senso stretto... 90 prescrizione... 97 rinuncia... 97 INDICE ANALITICO Abitazione casa adibita a residenza della famiglia/coniuge... 73 concorso del coniuge con i figli... 108 donazione costitutiva... 189 imputazione... 76 trascrizione... 77 Accettazione

Dettagli

Successioni e donazioni in Italia: profili civilistici e fiscali. Patti di famiglia

Successioni e donazioni in Italia: profili civilistici e fiscali. Patti di famiglia Angelo Busani Successioni e donazioni in Italia: profili civilistici e fiscali. Patti di famiglia PRIVATE WEALTH MANAGEMENT: NUOVE PROSPETTIVE DI TAX PLANNING Sda Bocconi Maggio 2012 Patrimonio Linguaggio

Dettagli

RICORSO DI ANNULLAMENTO

RICORSO DI ANNULLAMENTO LA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI DELL UNIONE E L OMESSA ADOZIONE DI ATTI DOVUTI: I RICORSI DI ANNULLAMENTO E IN CARENZA PROF.SSA MARIA TERESA STILE Indice 1 RICORSO DI ANNULLAMENTO -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO M/Z (Cfu 15) (Prof. Onofrio Troiano)

ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO M/Z (Cfu 15) (Prof. Onofrio Troiano) LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA Anno Accademico 2012-13 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO M/Z (Cfu 15) (Prof. Onofrio Troiano) OBIETTIVI FORMATIVI Previa acquisizione di nozioni elementari di teoria generale

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA 6 A COMMISSIONE PERMANENTE (FINANZE E TESORO)

SENATO DELLA REPUBBLICA 6 A COMMISSIONE PERMANENTE (FINANZE E TESORO) SENATO DELLA REPUBBLICA 6 A COMMISSIONE PERMANENTE (FINANZE E TESORO) Schema di decreto legislativo recante Disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente (Atto n. 163) Modifiche

Dettagli

DIRITTO SUCCESSORIO. III^ Lezione. Diritto Civile. CORSO PER L ESAME DI AVVOCATO 2016 Scuola Forense dell Ordine di Milano

DIRITTO SUCCESSORIO. III^ Lezione. Diritto Civile. CORSO PER L ESAME DI AVVOCATO 2016 Scuola Forense dell Ordine di Milano CORSO PER L ESAME DI AVVOCATO 2016 Diritto Civile III^ Lezione DIRITTO SUCCESSORIO Prof. Avv. Riccardo Campione Dott. Enrico Mazzoletti SINTESI DEL FENOMENO SUCCESSORIO APERTURA Si ha al momento della

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Prefazione... Pag. V CAPITOLO I IL PROBLEMA DEL CARATTERE INTERNAZIONALE DELLE FATTISPECIE E LE POSSIBILI SOLUZIONI

INDICE SOMMARIO. Prefazione... Pag. V CAPITOLO I IL PROBLEMA DEL CARATTERE INTERNAZIONALE DELLE FATTISPECIE E LE POSSIBILI SOLUZIONI INDICE SOMMARIO Prefazione... Pag. V CAPITOLO I IL PROBLEMA DEL CARATTERE INTERNAZIONALE DELLE FATTISPECIE E LE POSSIBILI SOLUZIONI 1.1. Il problema delle fattispecie con elementi di estraneità... Pag.

Dettagli

La Collazione Ereditaria.

La Collazione Ereditaria. Avv. Monica La Rocca monica.larocca@ssalex.com La collazione è l atto con il quale determinati soggetti, che hanno accettato l eredità conferiscono alla massa ereditaria le liberalità ricevute in vita

Dettagli

ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO. Stima delle successioni ereditarie. Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10. Prof. Romano Oss

ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO. Stima delle successioni ereditarie. Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10. Prof. Romano Oss ITG A. POZZO LEZIONI DI ESTIMO Stima delle successioni ereditarie Classi 5^ LB-LC-SA Anno scolastico 2009/10 Prof. Romano Oss Si ha successione quando uno o più soggetti (successori o aventi causa) subentrano

Dettagli

del coniuge cui è stata addebitata la separazione. ed all ex coniuge divorziato» La più generale considerazione della posizione successoria

del coniuge cui è stata addebitata la separazione. ed all ex coniuge divorziato» La più generale considerazione della posizione successoria INDICE-SOMMARIO Capitolo I IL PROBLEMA E LA SUA EVOLUZIONE LEGISLATIVA (Giuseppe Panza) 1. L ipotesi di ricerca. Premessa pag. 1 2. L iniziale punto di riferimento della disamina: il diritto ereditario

Dettagli

Do.Gi. Esercizi. 1. Cercare dottrina sulla sentenza di Cassazione che stabilì il principio in base al quale

Do.Gi. Esercizi. 1. Cercare dottrina sulla sentenza di Cassazione che stabilì il principio in base al quale Do.Gi. Esercizi 1. Cercare dottrina sulla sentenza di Cassazione che stabilì il principio in base al quale Chi con il suo fatto doloso o colposo cagiona la morte del debitore altrui è obbligato a risarcire

Dettagli

Libertà e diritti dei cittadini

Libertà e diritti dei cittadini Libertà e diritti dei cittadini Aspetti giuridici della vita quotidiana dal condominio a internet Fondazione Università Popolare di Torino, Torino, 12.12.2013 Avv. Alessia Boario Avv. Daniele Beneventi

Dettagli

BIBLIOGRAFIA. fattispecie o riconoscimento generalizzato del fenomeno? In Giust. 13, compendio del nuovo diritto privato, Utet, Torino, 1985;

BIBLIOGRAFIA. fattispecie o riconoscimento generalizzato del fenomeno? In Giust. 13, compendio del nuovo diritto privato, Utet, Torino, 1985; BIBLIOGRAFIA Alagna, La famiglia di fatto al bivio: rilevanza di singole fattispecie o riconoscimento generalizzato del fenomeno? In Giust. Civ., 1982; G. Alpa, La famiglia di fatto. Profili attuali, in

Dettagli

La comunione ereditaria

La comunione ereditaria La comunione ereditaria Prof. ssa Cinzia Criaco Introduzione Definizione di comunione ereditaria La comunione ereditaria è detta anche Coeredità; si può definire come la situazione di contitolarità pro

Dettagli

La competenza del giudice penale

La competenza del giudice penale La competenza del giudice penale (prima parte) Prof. Giuseppe Santalucia La competenza in generale Il codice di procedura penale distingue: incompetenza per materia; Incompetenza per territorio; Incompetenza

Dettagli

Le società di persone

Le società di persone Le società di persone TIPOLOGIA ATTIVITA ESERCITABILE Rif.to Codice Civile Società semplice Attività non commerciali (agricole o professionali) art. 2251-2290 Società in nome collettivo Attività commerciali

Dettagli

INDICE. Presentazione... Presentazione della seconda edizione... Schema del testamento pubblico... SUCCESSIONI

INDICE. Presentazione... Presentazione della seconda edizione... Schema del testamento pubblico... SUCCESSIONI Presentazione.......................................... Presentazione della seconda edizione............................ Schema del testamento pubblico............................... VII IX XXIII SUCCESSIONI

Dettagli

BONSIGNORI A., In tema di competenza nel procedimento di estensione del fallimento ai soci illimitatamente responsabili,in Riv. dir. fall.

BONSIGNORI A., In tema di competenza nel procedimento di estensione del fallimento ai soci illimitatamente responsabili,in Riv. dir. fall. BIBLIOGRAFIA ANDRIOLI V., Il fallimento, Jovene, Napoli 1955; ASCARELLI T., Ancora in tema di imprenditore occulto in Riv. soc., 1958, 1175; ASCARELLI T., Saggi di diritto commerciale, Giuffrè, Milano,

Dettagli

La responsabilità dei sindaci: profili penali. Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli

La responsabilità dei sindaci: profili penali. Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli La responsabilità dei sindaci: profili penali Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Rimedi posti a presidio del corretto adempimento dei doveri del collegio sindacale : Responsabilità

Dettagli

Indice. Prefazione alla seconda edizione. Prefazione alla prima edizione» IX. Capitolo I - Nozioni preliminari (Roberto Calvo)

Indice. Prefazione alla seconda edizione. Prefazione alla prima edizione» IX. Capitolo I - Nozioni preliminari (Roberto Calvo) Indice Prefazione alla seconda edizione p. VII Prefazione alla prima edizione» IX Capitolo I - Nozioni preliminari (Roberto Calvo) 1. Il fondamento politico-giuridico della successione a causa di morte»

Dettagli

FORMULE INTRODUTTIVE APERTURA, DELAZIONE, ACQUISTO DI EREDITÀ

FORMULE INTRODUTTIVE APERTURA, DELAZIONE, ACQUISTO DI EREDITÀ INDICE SOMMARIO Premessa...................................................................................... 5 FORMULE INTRODUTTIVE 1. Dichiarazione di successione..........................................................

Dettagli

Leggi d Italia. Esercizi

Leggi d Italia. Esercizi Leggi d Italia http://www.leggiditaliaprofessionale.it/ Esercizi 1. Massime sul divorzio disposto per condanna detentiva o per malattia mentale. 2. Dopo aver trovato gli estremi della legge sulla privacy

Dettagli

Avv. Elena Ceserani Via S.Stefano 29 Bologna

Avv. Elena Ceserani Via S.Stefano 29 Bologna Immobile proveniente da un atto di donazione Negli anni passati sono stati stipulati molti atti di donazione apereffetto della fiscalità agevolata prevista per trasferimenti tra familiari senza pagamento

Dettagli

INDICE. Capitolo I: Il fenomeno successorio. Capitolo II: I soggetti della successione ereditaria

INDICE. Capitolo I: Il fenomeno successorio. Capitolo II: I soggetti della successione ereditaria INDICE Capitolo I: Il fenomeno successorio 1. Il diritto ereditario...................... p. 1 2. Il concetto di successione...................» 2 3. La successione mortis causa..................» 4 4.

Dettagli

INDICE. Gli Autori... SEZIONE I: NOZIONE, E NATURA, DELLA COMUNIONE EREDITARIA (Giovanni Francesco Basini)... 3

INDICE. Gli Autori... SEZIONE I: NOZIONE, E NATURA, DELLA COMUNIONE EREDITARIA (Giovanni Francesco Basini)... 3 Gli Autori... XIX CAPITOLO I: LA COMUNIONE EREDITARIA SEZIONE I: NOZIONE, E NATURA, DELLA COMUNIONE EREDITARIA (Giovanni Francesco Basini)... 3 1. Nozione e fondamento... 3 2. Comunione ereditaria e comunione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PROGRAMMA DI DIRITTO PENALE. prof. Vincenzo Nico D Ascola

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PROGRAMMA DI DIRITTO PENALE. prof. Vincenzo Nico D Ascola UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PROGRAMMA DI DIRITTO PENALE anno accademico 2010/2011 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO I) Parte generale del codice

Dettagli

I Venerdì dell Avvocatura

I Venerdì dell Avvocatura Arcidiocesi di Milano Curia Arcivescovile Avvocatura I Venerdì dell Avvocatura Le successioni e le donazioni Introduzione 3 incontro 13 dicembre 2013 SUCCESSIONI La successione mortis causa rappresenta

Dettagli

INDICE CAPITOLO NONO I DIRITTI REALI E IL POSSESSO

INDICE CAPITOLO NONO I DIRITTI REALI E IL POSSESSO INDICE CAPITOLO NONO I DIRITTI REALI E IL POSSESSO Presentazione.............................. p. 913 I Beni..............................» 916 1. Beni e cose...........................» 916 2. Beni immobili

Dettagli

INDICE SOMMARIO. STM_020_CodiceDirittoFamiglia_Spiegato_2016_1.indb 9 14/06/16 11:23

INDICE SOMMARIO. STM_020_CodiceDirittoFamiglia_Spiegato_2016_1.indb 9 14/06/16 11:23 INDICE SOMMARIO STM_020_CodiceDirittoFamiglia_Spiegato_2016_1.indb 9 14/06/16 11:23 STM_020_CodiceDirittoFamiglia_Spiegato_2016_1.indb 10 14/06/16 11:23 Costituzione della Repubblica italiana 1. Delib.ne

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA FAMIGLIA

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA FAMIGLIA INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA FAMIGLIA 1. La nozione di famiglia.... p. 1 2. (segue) Famiglia parentale e famiglia nucleare....» 5 3. (segue) Famiglia, e rapporti giuridici familiari....» 8 4. Le norme

Dettagli

CORSO DI DIRITTO PRIVATO SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI ANNO ACCADEMICO 2015/ SEMESTRE 10 CFU 60 ORE DOCENTE: PROF. LUIGI NONNE Informazioni

CORSO DI DIRITTO PRIVATO SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI ANNO ACCADEMICO 2015/ SEMESTRE 10 CFU 60 ORE DOCENTE: PROF. LUIGI NONNE Informazioni CORSO DI DIRITTO PRIVATO SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI ANNO ACCADEMICO 2015/2016 1 SEMESTRE 10 CFU 60 ORE DOCENTE: PROF. LUIGI NONNE Informazioni generali sulle modalità di frequenza del corso e sul programma

Dettagli