NOTA A CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI SENTENZA 25 novembre 2013, n A cura di Carlo Di Cataldo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "NOTA A CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI SENTENZA 25 novembre 2013, n A cura di Carlo Di Cataldo"

Transcript

1 NOTA A CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI SENTENZA 25 novembre 2013, n A cura di Carlo Di Cataldo Sul riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice contabile in materia di responsabilità degli amministratori di società in house. MASSIMA La Corte dei conti ha giurisdizione sull'azione di responsabilità esercitata dalla Procura della Repubblica, quando tale azione sia diretta a far valere la responsabilità degli organi sociali per danni da essi cagionati al patrimonio di una società in house, per tale dovendosi intendere quella costituita da uno o più enti pubblici per l'esercizio di pubblici servizi, di cui esclusivamente tali enti possano esser soci, che statutariamente esplichi la propria attività prevalente in favore degli enti partecipanti e la cui gestione sia per statuto assoggettata a forme di controllo analoghe a quello esercitato dagli enti pubblici sui propri uffici. Sommario: 1. Premessa 2. La questione di fatto 3. Il dibattito giurisprudenziale 4. Il principio di neutralità della forma giuridica 5. La nozione di società in house 6. La soluzione della questione 7. Conclusioni 1. Premessa La sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione n del 2013 affronta il tema del riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice contabile in caso di responsabilità per mala gestio imputabile ad amministratori di società pubbliche. Si tratta di una questione esaminata in più occasioni dalla recente giurisprudenza delle Sezioni Unite, che ha ritenuto quasi sempre sussistente in tali ipotesi la giurisdizione del giudice ordinario. Tuttavia, la pronuncia in esame è pervenuta ad una conclusione opposta, in virtù del fatto che la società pubblica asseritamente danneggiata presentava le caratteristiche di società in house. 2. La questione di fatto La vicenda muove dall azione esercitata in primo grado, davanti al giudice contabile, nei confronti del direttore generale, del sindaco e dell amministratore unico di una società interamente 1

2 partecipata da un Comune. In accoglimento della domanda, il giudice contabile adito condannava i convenuti al risarcimento del danno subito dalla società. Proposto appello, il giudice di secondo grado, in riforma della decisione impugnata, dichiarava il difetto di giurisdizione del giudice contabile, ritenendo che l azione proposta rientrasse nella giurisdizione del giudice ordinario. Le Sezioni Unite si sono pronunciate sul ricorso per cassazione della sentenza di secondo grado. 3. Il dibattito giurisprudenziale Anzitutto, sono state richiamate le principali decisioni sul tema e i punti salienti dell orientamento prevalente che ravvisa quasi sempre, come si è detto, la giurisdizione del giudice ordinario. Esso si fonda sul fatto che le società di capitali a partecipazione pubblica non cessano sol per questo di essere società di diritto privato, cioè soggetti aventi personalità giuridica distinta da quella dei loro organi e dei loro soci, nonché titolari di un proprio patrimonio. Da ciò consegue, anzitutto, che la responsabilità degli organi sociali nei confronti della società, dei soci, dei creditori e dei terzi è regolata secondo quanto previsto dagli artt e ss cc. Altra fondamentale conseguenza è che il danno cagionato dagli organi della società al patrimonio sociale non è idoneo a configurare un azione ricadente nella giurisdizione della Corte dei conti, ma del giudice ordinario. In tali casi, infatti, non si ha alcun danno erariale, ma un danno che è sofferto da un soggetto privato (la società) ed è riferibile solo al patrimonio della società, e non ai singoli soci (pubblici o privati), i quali sono titolari solo di quote di partecipazione. In tal senso, ex multis, si è espressa la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione n del Secondo questa pronuncia, non è dato ravvisare la giurisdizione della Corte dei conti in controversie che abbiano ad oggetto la responsabilità per mala gestio imputabile ad amministratori di società a partecipazione pubblica, ove il danno di cui si pretende il ristoro sia riferito al patrimonio sociale, cioè ad un patrimonio che appartiene alla società medesima, la quale non diviene essa stessa un ente pubblico sol per il fatto di essere partecipata da un ente pubblico. Viceversa, la giurisdizione contabile sussiste quando si faccia valere la responsabilità di organi di gestione di società partecipata da ente pubblico danneggiato dall azione illegittima non di riflesso, ma direttamente. Questo accade, per esempio, in caso di danno all immagine della pubblica amministrazione, come previsto dall art. 17, comma 30-ter, della legge n. 102 del Altro caso di giurisdizione della Corte dei conti, citato sempre dalla sentenza delle Sezioni Unite in esame, è quello del rappresentante dell ente pubblico che abbia colpevolmente trascurato di esercitare i propri diritti di socio (per esempio, trascurando di esercitare l azione di responsabilità 2

3 alla quale sia legittimato), così provocando una perdita di valore della partecipazione, cioè un danno che è subito direttamente dall ente pubblico titolare della partecipazione. Infine, altre due ipotesi in cui vi è giurisdizione del giudice contabile sono state esemplificate dalla sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione n del 2013: si tratta della responsabilità erariale per illecito o indebito utilizzo, da parte di società privata, di finanziamenti pubblici o della responsabilità del concessionario privato di un pubblico servizio o di un'opera pubblica, quando la concessione investa il privato dell'esercizio di funzioni obiettivamente pubbliche, attribuendogli la qualifica di organo indiretto dell'amministrazione. Anche in questo caso, si ha un danno erariale, subito direttamente dall ente pubblico, il che giustifica la giurisdizione della Corte dei conti. 4. Il principio di neutralità della forma giuridica Questa giurisprudenza mostra un approccio che tiene conto del principio della neutralità della forma giuridica, affermato in diverse occasioni dalla dottrina e dalla giurisprudenza più recenti. Esso può essere declinato in due distinte accezioni. Da un lato, esso afferma l indifferenza, della proprietà, pubblica o privata, di un ente, ai fini dell individuazione della disciplina che gli si applica. Dall altro lato, esso comporta l irrilevanza della forma giuridica, pubblicistica o privatistica di un ente, in quanto ciò che conta è il regime giuridico che all ente stesso si applica, nei diversi campi in cui può operare. Si tratta di un principio recepito anche dalle leggi più recenti, che dimostrano l evoluzione dell ordinamento da una nozione di pubblica amministrazione in senso soggettivo ad una nozione di pubblica amministrazione in senso oggettivo. Oggi, infatti, può dirsi pubblico non tanto l ente appartenente allo Stato o agli enti territoriali, o da questi vigilato e diretto, quanto piuttosto l ente al quale sono attribuiti dall ordinamento poteri speciali, o che è sottoposto dall ordinamento ad un particolare regime giuridico derogatorio rispetto a quello ordinario. Si vedano, in tal senso, l art. 1, comma 1-ter, della l. 241/1990, che assoggetta ai principi del procedimento amministrativo anche i soggetti privati preposti all esercizio di attività amministrative; l art. 3, comma 25, del d. lgs. 163/2006, che comprende fra le amministrazioni aggiudicatrici anche gli organismi di diritto pubblico (che sono soggetti di diritto privato); infine, l art. 22 della l. 241/1990, che considera il diritto di accesso esercitabile nei confronti di tutti i soggetti (anche privati) che svolgono attività di interesse pubblico. Ebbene, anche la giurisprudenza citata sopra applica il principio della neutralità della forma giuridica. Da un lato, infatti, considera irrilevante la proprietà pubblica delle società, affermando 3

4 comunque la giurisdizione del giudice ordinario, sulla base del rilievo che la società non diviene un ente pubblico per il solo fatto di essere partecipata da un ente pubblico. Dall altro lato, in alcune occasioni ritiene indifferente la forma privatistica della società a partecipazione pubblica, affermando la giurisdizione del giudice contabile, quando ci sia un danno subito direttamente dall ente pubblico titolare della partecipazione. In tal senso, è illuminante la citata sentenza delle Sezioni Unite n del 2013, secondo la quale si esercita attività amministrativa non solo quando si svolgono pubbliche funzioni e poteri autoritativi, ma anche quando, nei limiti consentiti dall'ordinamento, si perseguono le finalità istituzionali proprie dell'amministrazione pubblica mediante un'attività disciplinata in tutto o in parte dal diritto privato; con la conseguenza - si è precisato - che, nell'attuale assetto normativo, il dato essenziale che radica la giurisdizione della corte contabile è rappresentato dall'evento dannoso verificatosi a carico di una pubblica amministrazione e non più dal quadro di riferimento - pubblico o privato - nel quale si colloca la condotta produttiva del danno. 5. La nozione di società in house Il principio della neutralità della forma giuridica è correttamente applicato anche dalla sentenza delle Sezioni Unite in esame, vista la soluzione alla quale approda per il caso in cui la società a partecipazione pubblica presenti i caratteri di società in house. Il Collegio ricorda, anzitutto, i tre requisiti che una società deve presentare per poter essere definita come società in house. Si tratta, in primo luogo, della natura esclusivamente pubblica dei soci, con previsione statutaria che inibisca in modo assoluto la possibilità di cessione a privati delle partecipazioni societarie di cui gli enti pubblici siano titolari. Vi è poi la prevalente destinazione dell attività in favore dell ente o degli enti partecipanti. Come ricordato dalle Sezioni Unite, non si tratta di una valutazione solamente di tipo quantitativo, dovendosi tener conto anche dei profili qualitativi e della prospettiva di sviluppo in cui l attività accessoria eventualmente si ponga. Ultimo requisito è quello della sottoposizione della società ad un controllo analogo a quello esercitato dall ente sui propri uffici. È essenziale, a tal fine, che l ente pubblico disponga di un potere di comando che eccede per modalità ed intensità i diritti e le facoltà normalmente spettanti al socio (anche unico) della società secondo il codice civile, in modo tale che agli organi della società non resti affidata alcuna rilevante autonomia gestionale. Queste caratteristiche (in particolare, la terza) rendono evidente l anomalia della società in house nel panorama del diritto societario. Essa, infatti, non è destinata allo svolgimento di attività 4

5 imprenditoriali a fine di lucro. Ma soprattutto, manca un potere decisionale delle società, in conseguenza del totale assoggettamento dei suoi organi al potere gerarchico dell ente pubblico titolare della partecipazione, per cui la società non è altro che una longa manus della PA. 6. La soluzione della questione Alla luce di quanto detto, le Sezioni Unite risolvono la questione, discostandosi dal tradizionale orientamento che afferma spesso (tranne che in ipotesi indicate sopra) la giurisdizione del giudice ordinario nelle cause relative alla responsabilità degli organi di società a partecipazione pubblica. Sussiste, dunque, nel caso in esame, la giurisdizione del giudice contabile, dato che la società in questione ha natura di società in house, cioè di mera articolazione della PA, e non di soggetto esterno ed autonomo. Infatti, gli organi di tale società, assoggettati come sono a vincoli gerarchici facenti capo alla pubblica amministrazione, neppure possono essere considerati come investiti di un mero munus privato, inerente ad un rapporto di natura negoziale instaurato con la medesima società. Essendo essi preposti ad una struttura corrispondente ad un articolazione interna alla stessa pubblica amministrazione, è da ritenersi che ad essi siano personalmente a questa legati da un vero e proprio rapporto di servizio. A ciò si aggiunge che anche la distinzione tra il patrimonio dell ente e quello della società si può porre in termini di separazione patrimoniale, ma non di distinta titolarità, con la conseguenza che il danno eventualmente inferto al patrimonio della società da atti illegittimi degli amministratori è arrecato ad un patrimonio (separato, ma pur sempre) riconducibile all ente pubblico. Si tratta, dunque, di un danno erariale, il che giustifica la giurisdizione della Corte dei conti. 7. Conclusioni Correttamente la sentenza in esame ha fatto applicazione del principio della neutralità della forma giuridica, affermando l irrilevanza della natura privatistica della società a partecipazione pubblica e la rilevanza, al contrario, del regime giuridico al quale essa è in concreto assoggettata. È proprio dal regime giuridico concreto delle società in house, infatti, che le Sezioni Unite desumono l esistenza di una mera separazione tra il patrimonio della società e quello dell ente pubblico partecipante, così rinvenendo l esistenza di un danno erariale. Ben può ritenersi, dunque, che anche in questo caso le Sezioni Unite abbiano esattamente guardato non al quadro di riferimento (pubblico o privato) nel quale si colloca la condotta produttiva del danno, quanto alla sussistenza di un evento dannoso effettivamente verificatosi a carico di una PA. 5

Società in house Società a partecipazione pubblica Fallimento. Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 7 febbraio 2017, n

Società in house Società a partecipazione pubblica Fallimento. Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 7 febbraio 2017, n Società in house Società a partecipazione pubblica Fallimento. Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 7 febbraio 2017, n. 3196. La Prima Sezione Civile della Corte, ha confermato che le società

Dettagli

Avv. Maurizio Zoppolato. Éupolis Lombardia Milano, 16 giugno 2016

Avv. Maurizio Zoppolato. Éupolis Lombardia Milano, 16 giugno 2016 Avv. Maurizio Zoppolato Éupolis Lombardia Milano, 16 giugno 2016 Le imprese pubbliche Art. 3 comma 1 lettera t) del nuovo codice dei contratti pubblici: Imprese sottoposte ad influenza dominante delle

Dettagli

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI DELLA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI DELLA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI DELLA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA PROGRAMMA II ANNO DIRITTO AMMINISTRATIVO SECONDO CANALE Coordinatore Prof. M. Can. Prima lezione (4 ore) Tema Docente

Dettagli

LEZIONE N.4 IL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ED IL PERSONALE DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI. D.LGS N.

LEZIONE N.4 IL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ED IL PERSONALE DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI. D.LGS N. Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale LEZIONE N.4 IL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ED IL PERSONALE DIPENDENTE DEGLI ENTI LOCALI. D.LGS N.165/2001 QUESITI A RISPOSTA

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE, SS.UU., 9/3/2012 N. 3962

CORTE DI CASSAZIONE, SS.UU., 9/3/2012 N. 3962 CORTE DI CASSAZIONE, SS.UU., 9/3/2012 N. 3962 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VITTORIA Paolo - Primo presidente f.f. - Dott. ADAMO Mario

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N.

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N. 32941. Fattispecie relativa ad attività di modifica e deviazione degli argini di fontanili, di copertura dei corsi d acqua e

Dettagli

Diritto commerciale l. Lezione del 16/11/2016

Diritto commerciale l. Lezione del 16/11/2016 Diritto commerciale l Lezione del 16/11/2016 La «familiarità» nello svolgimento dell attività di impresa - Impresa familiare art. 230-bis c.c. - Impresa coniugale art. 177 c.c. - Impresa individuale Impresa

Dettagli

Deliberazione n. 2/2010/PAR Comune di Fondi

Deliberazione n. 2/2010/PAR Comune di Fondi Deliberazione n. 2/2010/PAR Comune di Fondi REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL LAZIO Nell Adunanza del 21 dicembre 2009 composta dai magistrati Vittorio ZAMBRANO

Dettagli

SOCIETÀ PUBBLICHE E NUOVO CODICE DEGLI APPALTI d.lgs.50/2016

SOCIETÀ PUBBLICHE E NUOVO CODICE DEGLI APPALTI d.lgs.50/2016 SOCIETÀ PUBBLICHE E NUOVO CODICE DEGLI APPALTI d.lgs.50/2016 Paola Maria Zerman Avvocato dello Stato Roma, 22 febbraio 2017 I. il titolo sottende il seguente quesito Il nuovo codice degli appalti, si applica

Dettagli

FERROVIE DELLO STATO E CORTE DEI CONTI: FINE DEL VIAGGIO

FERROVIE DELLO STATO E CORTE DEI CONTI: FINE DEL VIAGGIO FERROVIE DELLO STATO E CORTE DEI CONTI: FINE DEL VIAGGIO FERROVIE DELLO STATO E CORTE DEI CONTI Il giudizio sulla responsabilità di componenti del consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato spa

Dettagli

Al Sindaco Al Responsabile dell Ufficio Tributi del Comune di L ALTA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA

Al Sindaco Al Responsabile dell Ufficio Tributi del Comune di L ALTA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA Al Sindaco Al Responsabile dell Ufficio Tributi del Comune di L ALTA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA E DEL SISTEMA TRIBUT ARIO In funzione dell attuazione del titolo V della parte

Dettagli

FORMAZIONE AVANZATA. Corso di formazione sulle società pubbliche

FORMAZIONE AVANZATA. Corso di formazione sulle società pubbliche FORMAZIONE AVANZATA Corso di formazione sulle società pubbliche Indice 1. Premessa pag. 3 2. Obiettivi e destinatari pag. 3 3. Coordinamento scientifico pag. 3 4. Programma di dettaglio pag. 4 5. Regolamento

Dettagli

Diritto commerciale I. Lezione 09/11/2016

Diritto commerciale I. Lezione 09/11/2016 Diritto commerciale I Lezione 09/11/2016 Art. 2247 c.c. Contratto di società Con il contratto di società due o più persone conferiscono beni o servizi per l esercizio in comune di un attività economico

Dettagli

Sulla legale rappresentanza nei sequestri penali aventi a oggetto società commerciali Domenico Posca

Sulla legale rappresentanza nei sequestri penali aventi a oggetto società commerciali Domenico Posca Sulla legale rappresentanza nei sequestri penali aventi a oggetto società commerciali Domenico Posca Breve nota a sentenza Appello Napoli 25 gennaio 2016 n. 7 - Pres. Cultrera - Est. Dott. Candia Sequestro

Dettagli

Il Sole 24 ORE S.p.A. Sede legale e Amministrazione: via Monte Rosa 91, Milano Redazione: Via G. Patecchio, Milano

Il Sole 24 ORE S.p.A. Sede legale e Amministrazione: via Monte Rosa 91, Milano Redazione: Via G. Patecchio, Milano Il volume è stato chiuso in redazione il 9 luglio 2009 ISBN: 978-88-324-7353-7 2009 - Il Sole 24 ORE S.p.A. Sede legale e Amministrazione: via Monte Rosa 91, 20149 Milano Redazione: Via G. Patecchio, 2-20141

Dettagli

PRESCRIZIONE DELL AZIONE DI RISARCIMENTO DEL DANNO DA INADEMPIMENTO CONTRATUALE

PRESCRIZIONE DELL AZIONE DI RISARCIMENTO DEL DANNO DA INADEMPIMENTO CONTRATUALE Cendon / Book DIRITTO CIVILE PROFESSIONAL PRESCRIZIONE DELL AZIONE DI RISARCIMENTO DEL DANNO DA INADEMPIMENTO CONTRATUALE Pietro Capello Edizione FEBBRAIO 2015 Copyright MMXV KEY SRL VIA PALOMBO 29 03030

Dettagli

Privacy: problematiche specifiche per le società a capitale pubblico. Avv. Iftin Ebe Hassan Aden

Privacy: problematiche specifiche per le società a capitale pubblico. Avv. Iftin Ebe Hassan Aden Privacy: problematiche specifiche per le società a capitale pubblico Avv. Iftin Ebe Hassan Aden Diritto di accesso dei Consiglieri Comunali e Provinciali Il secondo comma dell art. 43 D.lgs. 267/2000 (

Dettagli

INDICE. 1 Introduzione. 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione

INDICE. 1 Introduzione. 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione INDICE 1 Introduzione 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione 7 1. La funzione giurisdizionale 9 2. Chi esercita la funzione giurisdizionale 9 2.1 Giudici ordinari e speciali 11 2.2 Temperamenti al divieto

Dettagli

4. L organizzazione della giustizia amministrativa in base alle leggi sarde del 1859

4. L organizzazione della giustizia amministrativa in base alle leggi sarde del 1859 Capitolo 1: Evoluzione storica della giustizia amministrativa 1. La tutela del privato nei confronti della pubblica amministrazione: il sistema di giustizia amministrativa 2. Sistemi monistici e sistemi

Dettagli

Diritti dei cittadini e dei consumatori

Diritti dei cittadini e dei consumatori Diritti dei cittadini e dei consumatori Aspetti giuridici della vita quotidiana dal condominio a internet Fondazione Università Popolare di Torino, Torino, 07.03.2013 Avv. Alessia Boario Avv. Daniele Beneventi

Dettagli

INDICAZIONI OPERATIVE PER LA DENUNCIA DEL DANNO ERARIALE

INDICAZIONI OPERATIVE PER LA DENUNCIA DEL DANNO ERARIALE Allegato 2 INDICAZIONI OPERATIVE PER LA DENUNCIA DEL DANNO ERARIALE Azienda Socio Sanitaria Territoriale Monza sede legale 20900 Monza MB - Via G. Pergolesi, 33 -Tel.039.233.1 Fax 039.233.9775 - www.asst-monza.it

Dettagli

OGGETTO: Riformato il reato di falso in bilancio

OGGETTO: Riformato il reato di falso in bilancio Informativa per la clientela di studio N. 79 del 27.05.2015 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Riformato il reato di falso in bilancio L Aula della Camera ha definitivamente approvato il D.D.L. anticorruzione,

Dettagli

Il controllo analogo dei comuni sulle società interamente partecipate. Città di Seriate -

Il controllo analogo dei comuni sulle società interamente partecipate. Città di Seriate - Il controllo analogo dei comuni sulle società interamente partecipate 1 Cos è il controllo analogo È una delle condizioni che secondo le normative comunitarie - legittimano comuni e province ad affidare

Dettagli

OGGETTO: Trattamento ai fini Iva delle vendite operate da un ente pubblico

OGGETTO: Trattamento ai fini Iva delle vendite operate da un ente pubblico RISOLUZIONE 352/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 dicembre 2007 OGGETTO: Trattamento ai fini Iva delle vendite operate da un ente pubblico Con l istanza di interpello di cui all oggetto,

Dettagli

Direzione centrale Prestazioni. Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e

Direzione centrale Prestazioni. Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e Direzione centrale Prestazioni Roma, 14 Novembre 2008 Circolare n. 100 Allegati n. 1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 1 della L. n. 244 del 2007, è stato esposto il seguente QUESITO

Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 1 della L. n. 244 del 2007, è stato esposto il seguente QUESITO RISOLUZIONE N. 27/E Direzione Centrale Normativa Roma, 07 marzo 2011 OGGETTO: Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Regime dei contribuenti minimi - Chiarimenti in merito alla fattispecie

Dettagli

DIRITTO AMMINISTRATIVO GLI ENTI PUBBLICI (I a parte)

DIRITTO AMMINISTRATIVO GLI ENTI PUBBLICI (I a parte) DIRITTO AMMINISTRATIVO GLI ENTI PUBBLICI (I a parte) a cura di Massimiliano Di Pirro 1. Che cos è un ente pubblico? Ah, saperlo... Il riconoscimento della natura pubblica di una persona giuridica comporta

Dettagli

Diritto commerciale l. Lezione del 29/11/2016

Diritto commerciale l. Lezione del 29/11/2016 Diritto commerciale l Lezione del 29/11/2016 Nelle società personali i soci sono liberi di determinare la struttura organizzativa della società, ovvero le regole sull adozione delle decisioni e l amministrazione

Dettagli

INDICE CAPITOLO I CONSENSO E NEGOZIO COME STRUMENTI DELL AZIONE AMMINISTRATIVA

INDICE CAPITOLO I CONSENSO E NEGOZIO COME STRUMENTI DELL AZIONE AMMINISTRATIVA INDICE Introduzione....................................... XIII CAPITOLO I CONSENSO E NEGOZIO COME STRUMENTI DELL AZIONE AMMINISTRATIVA Rilievi generali sul consenso come modalità di esercizio dell attività

Dettagli

Società in house: nomine e poteri d indirizzo

Società in house: nomine e poteri d indirizzo Società in house: nomine e poteri d indirizzo Consiglio della Regione Lombardia Servizio Studi e documentazione legislativi e Assistenza legale Annalisa Pelucchi Società in house: natura e organi Veste

Dettagli

INDICE SOMMARIO PREMESSA. ... Pag. 1

INDICE SOMMARIO PREMESSA. ... Pag. 1 INDICE SOMMARIO PREMESSA... Pag. 1 Parte Generale LA TUTELA GIUDIZIARIA AVVERSO IL PROVVEDIMENTO DI FERMO AMMINISTRATIVO DI CUI ALL ART. 86, D.P.R. 602/1973 1. Introduzione... Pag. 9 Capitolo I LA NATURA

Dettagli

PROFILI FISCALI DELLE SOCIETA TRA PROFESSIONISTI. Roma, 18 marzo 2016 DOTT. LEONARDO RICCIO

PROFILI FISCALI DELLE SOCIETA TRA PROFESSIONISTI. Roma, 18 marzo 2016 DOTT. LEONARDO RICCIO PROFILI FISCALI DELLE SOCIETA TRA PROFESSIONISTI Roma, 18 marzo 2016 DOTT. LEONARDO RICCIO PREMESSA REDDITO DI LAVORO AUTONOMO -> PRINCIPIO DI CASSA REDDITO DI IMPRESA -> PRINCIPIO DI COMPETENZA PRINCIPIO

Dettagli

La responsabilità dei sindaci: profili penali. Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli

La responsabilità dei sindaci: profili penali. Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli La responsabilità dei sindaci: profili penali Mario Garavoglia Stefania Gianoncelli CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Rimedi posti a presidio del corretto adempimento dei doveri del collegio sindacale : Responsabilità

Dettagli

Iscrizione di società nell Albo di cui all art. 16 della Legge n. 108/1996 LA SOCIETÀ

Iscrizione di società nell Albo di cui all art. 16 della Legge n. 108/1996 LA SOCIETÀ MOD. UIC/MC - B All Ufficio Italiano dei Cambi Servizio Antiriciclaggio Divisione Mediatori Creditizi Via delle Quattro Fontane 123 00184 ROMA Iscrizione di società nell Albo di cui all art. 16 della Legge

Dettagli

Capitolo I. Norme deontologiche e comportamento contrattualmente dovuto dal professionista

Capitolo I. Norme deontologiche e comportamento contrattualmente dovuto dal professionista VII INDICE SOMMARIO Premessa Pag. 1 Capitolo I Norme deontologiche e comportamento contrattualmente dovuto dal professionista 1. Delimitazione dell indagine. Pag. 5 2. Le norme deontologiche e la potestà

Dettagli

Massimo Cartella LA RIFORMA DELLE S.P.A. ED IL PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE

Massimo Cartella LA RIFORMA DELLE S.P.A. ED IL PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE INDICE SOMMARIO PREFAZIONE di Alessio Lanzi e Vincenzo Franceschelli... V Parte I STUDI DI DIRITTO CIVILE E COMMERCIALE INTRODUZIONE AI LAVORI di Vincenzo Franceschelli... 3 Massimo Cartella LA RIFORMA

Dettagli

Falso in bilancio: aspetti problematici della nuova fattispecie

Falso in bilancio: aspetti problematici della nuova fattispecie Stefano Comellini (Avvocato penalista in Torino) Falso in bilancio: aspetti problematici della nuova fattispecie 1 L. 69/2015: Riforma delle fattispecie di False comunicazioni sociali. Nuovo testo degli

Dettagli

CIRCOLARE N. 5/E. Prot.: 2011/15649 Alle Direzioni regionali e provinciali

CIRCOLARE N. 5/E. Prot.: 2011/15649 Alle Direzioni regionali e provinciali CIRCOLARE N. 5/E Direzione Centrale Normativa Settore Imposte Indirette Ufficio IVA Roma, 17 febbraio 2011 Prot.: 2011/15649 Alle Direzioni regionali e provinciali Agli Uffici territoriali e, p.c. Al Ministero

Dettagli

SPA: Società per azioni

SPA: Società per azioni SPA: Società per azioni E una società di capitali: (art. 2325 c.c., 1 comma)per le obbligazioni sociali risponde solo la società con il suo patrimonio (art. 2346 c.c., 1 comma) la partecipazione sociale

Dettagli

Memorial Marcello Tita

Memorial Marcello Tita Memorial Marcello Tita Ciclo di seminari di Diritto Commerciale 21 ottobre 2016 GIURISPRUDENZA SECONDA UNIVERSITÀ DI NAPOLI L acquisto della qualità di imprenditore Criterio di imputazione soggettiva dell

Dettagli

Determina degli adempimenti per l assoggettamento al controllo di Studiare Sviluppo s.r.l.

Determina degli adempimenti per l assoggettamento al controllo di Studiare Sviluppo s.r.l. SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI Determina degli adempimenti per l assoggettamento al controllo di Studiare Sviluppo s.r.l. 2016 Determinazione del 19 luglio 2016, n. 94 1 Determinazione n. 94/2016 nell'adunanza

Dettagli

SOMMARIO PARTE PRIMA: L ANALISI SPECULATIVA

SOMMARIO PARTE PRIMA: L ANALISI SPECULATIVA SOMMARIO PREFAZIONE a cura di Carlo Sorgi Breve vademecum giuridico per l uso del mobbing pag. 11 INTRODUZIONE pag. 17 PARTE PRIMA: L ANALISI SPECULATIVA I CONFINI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI DELLA RILEVANZA

Dettagli

OPERAZIONI STRAORDINARIE. Catania, 6 maggio Prof. Dott. Francesco Rossi Ragazzi

OPERAZIONI STRAORDINARIE. Catania, 6 maggio Prof. Dott. Francesco Rossi Ragazzi OPERAZIONI STRAORDINARIE Catania, 6 maggio 2011 Prof. Dott. Francesco Rossi Ragazzi OPERAZIONI STRAORDINARIE «PARERI» E «VIGILANZA» DELL ORGANO DI CONTROLLO Nelle c.d. operazioni straordinarie le norme

Dettagli

RESPONSABILITA CIVILE E PENALE DEGLI ORGANI SOCIALI(AMMINISTRATORI E SINDACI)

RESPONSABILITA CIVILE E PENALE DEGLI ORGANI SOCIALI(AMMINISTRATORI E SINDACI) RESPONSABILITA CIVILE E PENALE DEGLI ORGANI SOCIALI(AMMINISTRATORI E SINDACI) 1. - La responsabilità in generale degli amministratori PRINCIPI DA TENERE PRESENTE AI FINI DELLA VALUTAZIONE GENERALE: Legalità;

Dettagli

Bilancio consolidato. Relatore: Dott. Paolo Tarantino Dottore Commercialista, Revisore enti locali Componente ARCONET

Bilancio consolidato. Relatore: Dott. Paolo Tarantino Dottore Commercialista, Revisore enti locali Componente ARCONET Bilancio consolidato Relatore: Dott. Paolo Tarantino Dottore Commercialista, Revisore enti locali Componente ARCONET IL BILANCIO CONSOLIDATO Il principio prevede: 1. Obbligatorio dal 2015 (dal 2016 a regime).

Dettagli

Deliberazione n. 25/2010/PAR REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Sezione regionale del controllo. per l Emilia - Romagna. composta dai Magistrati

Deliberazione n. 25/2010/PAR REPUBBLICA ITALIANA. Corte dei conti. Sezione regionale del controllo. per l Emilia - Romagna. composta dai Magistrati Deliberazione n. 25/2010/PAR REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti in Sezione regionale del controllo per l Emilia - Romagna composta dai Magistrati dr. Mario Donno dr.ssa Rosa Fruguglietti Lomastro dr.

Dettagli

Roma, 10 novembre 2008

Roma, 10 novembre 2008 RISOLUZIONE N. 428/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Interpello. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono attività regolamentata

Dettagli

La responsabilità solidale negli appalti aspetti fiscali. I requisiti oggettivi e soggettivi a cura di Piergiorgio Mondini, 19 aprile 2013

La responsabilità solidale negli appalti aspetti fiscali. I requisiti oggettivi e soggettivi a cura di Piergiorgio Mondini, 19 aprile 2013 La responsabilità solidale negli appalti aspetti fiscali I requisiti oggettivi e soggettivi a cura di Piergiorgio Mondini, 19 aprile 2013 La norma La normativa previgente: -art. 35, commi 28 e ss. del

Dettagli

Page 1/5

Page 1/5 IVA Territorialità dei servizi Iva: qualità del committente di Sandro Cerato La tematica relativa all individuazione della soggettività passiva ai fini Iva per l applicazione delle disposizioni territoriali,

Dettagli

QUARTA PARTE GIUSTIZIA

QUARTA PARTE GIUSTIZIA QUARTA PARTE GIUSTIZIA CAPITOLO XXVI IL RIPARTO DI GIURISDIZIONE 1. Inquadramento del problema della giurisdizione 2. Evoluzione storica dei criteri di riparto della giurisdizione e quadro normativo di

Dettagli

Responsabilità degli amministratori

Responsabilità degli amministratori Università Politecnica delle Marche Idee imprenditoriali innovative Focus group 23 ottobre 2009 Le società ed il bilancio Responsabilità degli amministratori Responsabilità degli amministratori Gli amministratori

Dettagli

18. I provvedimenti che concludono la procedura per la dichiarazione di fallimento.» 105

18. I provvedimenti che concludono la procedura per la dichiarazione di fallimento.» 105 Le procedure concorsuali e le misure introdotte dal decreto legge n. 132/2014 1. Premessa 2. Le misure introdotte dall art. 19 3. Il monitoraggio delle procedure concorsuali (art. 20) CAPITOLO I Presupposti

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. pag. Prefazione... Bibliografia generale... PARTE PRIMA LA SOCIETAv IN GENERALE

INDICE-SOMMARIO. pag. Prefazione... Bibliografia generale... PARTE PRIMA LA SOCIETAv IN GENERALE INDICE-SOMMARIO Prefazione... Bibliografia generale.... pag. XIII XVII PARTE PRIMA LA SOCIETAv IN GENERALE CAPITOLO I LA SOCIETAv COME CONTRATTO E COME IMPRESA COLLETTIVA 1. Collocazione delle società

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI. Sezione Regionale di Controllo per la Liguria

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI. Sezione Regionale di Controllo per la Liguria Deliberazione n. 5 /2014 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo per la Liguria composta dai seguenti magistrati: Ennio COLASANTI Luisa D'EVOLI Alessandro BENIGNI Francesco

Dettagli

Decisione N del 15 luglio 2016

Decisione N del 15 luglio 2016 COLLEGIO DI NAPOLI composto dai signori: (NA) MARINARI (NA) CARRIERO (NA) PARROTTA Presidente Membro designato dalla Banca d'italia Membro designato dalla Banca d'italia (NA) CAPOBIANCO Membro designato

Dettagli

Q u a l e f o r m a g i u r i d i c a p e r l a n u o v a i m p r e s a?

Q u a l e f o r m a g i u r i d i c a p e r l a n u o v a i m p r e s a? Impresa individuale Società di persone Società di capitali 1 IMPRESA INDIVIDUALE Normativa di riferimento: Artt. 2082, 2195, 2196 c.c Per la sua costituzione non sono richiesti particolari adempimenti

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

L ORGANIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L ORGANIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE I CONCETTI CHIAVE La soggettività della P.A. e figure soggettive SEGI 2015 1 Nozione di organizzazione amministrativa Organizzazioni pubbliche come complesso

Dettagli

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE. nell adunanza del 16 aprile composta dai magistrati: PARERE COMUNE DI SAN COSTANZO

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE. nell adunanza del 16 aprile composta dai magistrati: PARERE COMUNE DI SAN COSTANZO Deliberazione n. 37/2013/PAR CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE nell adunanza del 16 aprile 2013 composta dai magistrati: Cons. Fabio Gaetano GALEFFI Presidente f.f. relatore

Dettagli

La Società ed i suoi Attori

La Società ed i suoi Attori Prof. Riccardo Viganò Cattedra di Ragioneria ed Economia Aziendale 2014-15 La Società ed i suoi Attori Imprenditore, Forma Giuridica, Soggetto Economico e Soggetto Giuridico Dott.ssa Fabrizia Sarto AGENDA

Dettagli

La tutela del segnalante. Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165

La tutela del segnalante. Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165 La tutela del segnalante Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165 1 principi generali in materia di obblighi o divieti di informazione In materia di responsabilità amministrativa degli enti il dlgs.

Dettagli

R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Consiglio di Stato. in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) SENTENZA.

R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Consiglio di Stato. in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) SENTENZA. N. 02359/2011REG.PROV.COLL. N. 01746/2006REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente

Dettagli

Federazione Autonoma Bancari Italiani

Federazione Autonoma Bancari Italiani Federazione Autonoma Bancari Italiani Delibera COVIP 31 marzo 2011 La nuova disciplina della revisione legale dei conti ed i fondi pensione: le indicazioni di COVIP Il Dlgs. 39/2010, entrato in vigore

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 6 Num. 21318 Anno 2015 Presidente: FINOCCHIARO MARIO Relatore: CARLUCCIO GIUSEPPA Data pubblicazione: 21/10/2015 SENTENZA sul ricorso 1130-2014 proposto da: CALVINO MAURIZIO CLVMRZ72L23F839V,

Dettagli

EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI INERENZA

EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI INERENZA INDICE SOMMARIO CAPITOLO I EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI INERENZA 1. Premessa... Pag. 1 2. La determinazione del reddito di impresa ai fini dell imposta mobiliare di cui alla legge n. 1830 del 1864...» 3

Dettagli

LA COMPENSAZIONE DEGLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO IN GIURISPRUDENZA

LA COMPENSAZIONE DEGLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO IN GIURISPRUDENZA LA COMPENSAZIONE DEGLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO IN GIURISPRUDENZA Principi essenziali del Reg.to Cee 1191/1969 Il regolamento comunitario 1191/1969, all 11 considerando statuisce il principio per il

Dettagli

PREMESSA 1. ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI RICONOSCIUTE

PREMESSA 1. ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI RICONOSCIUTE Circ. n. 56/e del 10 dicembre 2010 Agenzia delle entrate - Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Chiarimenti in merito ai soggetti destinatari della quota del cinque per mille dell Irpef INDICE: PREMESSA

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Parte I FONTI ED AMBITO DI APPLICAZIONE DEL RINVIO PREGIUDIZIALE CAPITOLO I LE FONTI

INDICE SOMMARIO. Parte I FONTI ED AMBITO DI APPLICAZIONE DEL RINVIO PREGIUDIZIALE CAPITOLO I LE FONTI INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE FATTORI CHE GIUSTIFICANO LO STUDIO DEL RINVIO PREGIUDIZIALE INTERPRETATIVO NEL PROCESSO TRIBUTARIO. OGGETTO E FINALITAv DEL PRESENTE LAVORO... 1 Parte I FONTI ED AMBITO DI

Dettagli

1. Controversie in materia di ritenute d acconto indebite: competenza del giudice ordinario e di quello tributario

1. Controversie in materia di ritenute d acconto indebite: competenza del giudice ordinario e di quello tributario Newsletter FareFisco n. 1/14 26 febbraio 2014 Sommario Sotto la lente 1. Controversie in materia di ritenute d acconto indebite: competenza del giudice ordinario e di quello tributario Attualità 1. Sospese

Dettagli

La Spending Review e la 383 Legge di Promozione Sociale. Paola Bit, ufficio comunicazione Unpli Veneto

La Spending Review e la 383 Legge di Promozione Sociale. Paola Bit, ufficio comunicazione Unpli Veneto La Spending Review e la 383 Legge di Promozione Sociale Paola Bit, ufficio comunicazione Unpli Veneto 1 La 383/00 Legge di Promozione Sociale 2 Cos è la LEGGE n. 383 del 7.12.2000 - Disciplina le Associazioni

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI LECCO

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI LECCO CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI LECCO Deliberazione di Giunta n. 32 / 12.4.2016 32 C1) SOCIETÀ POLO LOGISTICO INTEGRATO BIONE LECCO-MAGGIANICO SPA: PROPOSTA DEL SOCIO DI MAGGIORANZA

Dettagli

SEAB SOCIETA ECOLOGICA DELL AREA BIELLESE. Relazione del Collegio Sindacale all assemblea degli Azionisti ai sensi dell art del codice civile

SEAB SOCIETA ECOLOGICA DELL AREA BIELLESE. Relazione del Collegio Sindacale all assemblea degli Azionisti ai sensi dell art del codice civile SEAB SOCIETA ECOLOGICA DELL AREA BIELLESE Sede in VIA ROMA N. 14-13900 BIELLA (BI) - Capitale sociale Euro 200.000,00 I.V. BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2011 Relazione del Collegio Sindacale all assemblea degli

Dettagli

IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LE ULTIME RIFORME

IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LE ULTIME RIFORME SOMMARIO CAPITOLO 1 IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LE ULTIME RIFORME 1. Il tempo dell azione amministrativa... 1 2. L inerzia della P.A. dopo la legge n. 80/2005: la generalizzazione del silenzio-assenso

Dettagli

RISOLUZIONE N. 88/E. Oggetto : Istanza d interpello, legge 27 luglio 2000, n.212.

RISOLUZIONE N. 88/E. Oggetto : Istanza d interpello, legge 27 luglio 2000, n.212. RISOLUZIONE N. 88/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 luglio 2005 Oggetto : Istanza d interpello, legge 27 luglio 2000, n.212. Con l'interpello specificato in oggetto, concernente l'interpretazione

Dettagli

Corso. Permanente di preparazione ai CONCORSI NELLA P.A., ENTI LOCALI ED ALTRI ENTI PUBBLICI

Corso. Permanente di preparazione ai CONCORSI NELLA P.A., ENTI LOCALI ED ALTRI ENTI PUBBLICI Corso Permanente di preparazione ai CONCORSI NELLA P.A., ENTI LOCALI ED ALTRI ENTI PUBBLICI Sessione 7 marzo 11uglio 2015 PROGRAMMA CORSO ONLINE* 7.3.2015 Argomenti Presentazione del corso Diritto costituzionale

Dettagli

FORMAZIONE AVANZATA IL SISTEMA DEI CONTROLLI NELLE SOCIETA PUBBLICHE. Livello avanzato

FORMAZIONE AVANZATA IL SISTEMA DEI CONTROLLI NELLE SOCIETA PUBBLICHE. Livello avanzato FORMAZIONE AVANZATA IL SISTEMA DEI CONTROLLI NELLE SOCIETA PUBBLICHE Livello avanzato Indice 1. Obiettivi didattici pag.2 2. Destinatari pag.2 3. Coordinamento scientifico pag.2 4. Programma di dettaglio

Dettagli

LE SOCIETÀ DI CAPITALI PROFILI GENERALI. L evoluzione delle riforme del diritto societario

LE SOCIETÀ DI CAPITALI PROFILI GENERALI. L evoluzione delle riforme del diritto societario LE SOCIETÀ DI CAPITALI PROFILI GENERALI L evoluzione delle riforme del diritto societario SCHEMA NORMATIVO NEL CODICE CIVILE 1942 SPA SRL SAPA modello di riferimento quello della SPA + alcune norme specifiche

Dettagli

INDICE CAPITOLO II LE FONDAZIONI IN GENERALE

INDICE CAPITOLO II LE FONDAZIONI IN GENERALE INDICE Prefazione.... XIII CAPITOLO I CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE. L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO: EXCURSUS. LE LINEE E LE FINALITAv DELLA RICERCA 1. Considerazioni introduttive... 1 2. Le premesse

Dettagli

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI. Decreto legislativo 118/2011 Quadro generale, soggetti destinatari, struttura del decreto, principali novità

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI. Decreto legislativo 118/2011 Quadro generale, soggetti destinatari, struttura del decreto, principali novità CORSO DI FORMAZIONE REVISORI ENTI LOCALI ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI Decreto legislativo 118/2011 Quadro generale, soggetti destinatari, struttura del decreto, principali novità a cura di dott.ssa

Dettagli

PARTE I LA TRASFORMAZIONE IN GENERALE

PARTE I LA TRASFORMAZIONE IN GENERALE SOMMARIO V PARTE I LA TRASFORMAZIONE IN GENERALE CAPITOLO I LA DISCIPLINA GENERALE DELLA TRASFORMAZIONE 1. La trasformazione: mutamento delle regole di organizzazione nella continuità dei rapporti patrimoniali

Dettagli

1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO.

1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO. 1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO. L art. 42 della Carta Costituzionale afferma che i beni economici, intendendosi per essi quelli suscettibili di appropriazione e dunque di commercio, appartengono allo

Dettagli

L ATTUALE FATTISPECIE DI FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI

L ATTUALE FATTISPECIE DI FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI Stefano Comellini L ATTUALE FATTISPECIE DI FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI art. 2621, c.c. (False comunicazioni sociali) art. 2622, c.c. (False comunicazioni sociali in danno della società, dei soci o dei

Dettagli

Società di capitali: caratteristiche. generali

Società di capitali: caratteristiche. generali Società di capitali: caratteristiche 1) Personalità giuridica e autonomia patrimoniale perfetta 4. Organizzazio ne corporativa per uffici : principio maggioritario. generali 2)Responsabi lità dei soci

Dettagli

Le fusioni societarie nel Registro Imprese di Modena

Le fusioni societarie nel Registro Imprese di Modena Indicatori Modena Economica Economici Le fusioni societarie nel Registro Imprese di Modena La Camera di Commercio ha realizzato una analisi puntuale e dettagliata delle fusioni societarie iscritte al Registro

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 17 gennaio 2017, n. 969

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 17 gennaio 2017, n. 969 CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 17 gennaio 2017, n. 969 Stranieri - Matrimonio - Cittadinanza italiana - Separazione di fatto Irrilevante Fatti di causa La Corte d'appello di Firenze, confermando la sentenza

Dettagli

Srl commerciali - Soci lavoratori e amministratori - Obblighi contributivi - Novità del DL n. 78 INDICE. Circolare n. 17.

Srl commerciali - Soci lavoratori e amministratori - Obblighi contributivi - Novità del DL n. 78 INDICE. Circolare n. 17. Via Principe Amedeo 11 10123 Torino c.f. e p.iva 06944680013 Tel. 011 8126939 Fax. 011 8122079 Email: info@studiobgr.it www.studiobgr.it Circolare n. 17 del 9 luglio 2010 Srl commerciali - Soci lavoratori

Dettagli

PROFILI CIVILISTICI DELLA RESPONSABILITA PROFESSIONALE. Avv. Veronica Scotti Professore a Contratto Politecnico di Milano

PROFILI CIVILISTICI DELLA RESPONSABILITA PROFESSIONALE. Avv. Veronica Scotti Professore a Contratto Politecnico di Milano PROFILI CIVILISTICI DELLA RESPONSABILITA PROFESSIONALE Avv. Veronica Scotti Professore a Contratto Politecnico di Milano 1 NORMA DI RIFERIMENTO Codice Civile Art. 2230 Prestazione d'opera intellettuale.

Dettagli

27. Il cambiamento delle generalità dei collaboratori di giustizia e la modulazione del diritto al nome.» Estratti e certificati.

27. Il cambiamento delle generalità dei collaboratori di giustizia e la modulazione del diritto al nome.» Estratti e certificati. INDICE-SOMMARIO Capitolo I LA PUBBLICITÀ (Gennaro Mariconda) 1. Introduzione. pag. 1 2. L oggetto della pubblicità.» 5 3. L utilità della pubblicità. Precedenti storici.» 6 4. Interesse pubblico alla attuazione

Dettagli

RIFORMA DIRITTO SOCIETARIO

RIFORMA DIRITTO SOCIETARIO RIFORMA DIRITTO SOCIETARIO Dal 1 Gennaio 2004 è in vigore il nuovo diritto societario. Cosa cambia? PRINCIPALI OBIETTIVI DELLA RIFORMA riconfermare e rafforzare i doveri degli Amministratori e dei Sindaci

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 3 MAGGIO 2013, N.

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 3 MAGGIO 2013, N. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 3 MAGGIO 2013, N. 19111: commercio ambulante di rifiuti ed esonero ex art. 266, comma 5, D.Lgs. n. 152/06 «Il quinto comma dell art. 266 d.lgs. 152/06

Dettagli

del coniuge cui è stata addebitata la separazione. ed all ex coniuge divorziato» La più generale considerazione della posizione successoria

del coniuge cui è stata addebitata la separazione. ed all ex coniuge divorziato» La più generale considerazione della posizione successoria INDICE-SOMMARIO Capitolo I IL PROBLEMA E LA SUA EVOLUZIONE LEGISLATIVA (Giuseppe Panza) 1. L ipotesi di ricerca. Premessa pag. 1 2. L iniziale punto di riferimento della disamina: il diritto ereditario

Dettagli

RESPONSABILITA DEL COMMITTENTE E DELL APPALTATORE PER I DEBITI FISCALI. LA NUOVA NORMA SECONDO I CHIARIMENTI DA PARTE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE.

RESPONSABILITA DEL COMMITTENTE E DELL APPALTATORE PER I DEBITI FISCALI. LA NUOVA NORMA SECONDO I CHIARIMENTI DA PARTE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. RESPONSABILITA DEL COMMITTENTE E DELL APPALTATORE PER I DEBITI FISCALI. LA NUOVA NORMA SECONDO I CHIARIMENTI DA PARTE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. PREMESSA Per effetto della nuova disciplina in ambito di

Dettagli

Gli incontri sono accreditati anche per i Revisori degli Enti Locali

Gli incontri sono accreditati anche per i Revisori degli Enti Locali ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI LUCCA E ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMMERCIALISTI DI LUCCA Gli incontri sono accreditati anche per i Revisori degli Enti Locali Al termine del

Dettagli

RISOLUZIONE N. 243/E. Con istanza di interpello, concernente l interpretazione del DPR 26 aprile 1986, n. 131, è stato esposto il seguente.

RISOLUZIONE N. 243/E. Con istanza di interpello, concernente l interpretazione del DPR 26 aprile 1986, n. 131, è stato esposto il seguente. RISOLUZIONE N. 243/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 settembre 2009 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 ANAS SpA Applicabilità delle imposte di

Dettagli

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Strutture, persone, risorse e attività preposte stabilmente dalla legge alla gestione e alla cura degli interessi generali Evoluzione storica: Stato assoluto Ordinamenti di civil

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO REPUBBLICA DI SAN MARINO Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 4 della Legge Costituzionale n.185/2005 e l articolo 6 della Legge Qualificata n.186/2005; Promulghiamo

Dettagli

INDICE. pag. Presentazione alla seconda edizione... Presentazione...

INDICE. pag. Presentazione alla seconda edizione... Presentazione... Presentazione alla seconda edizione... Presentazione... pag. XV XVII D.Lgs. 11 aprile 2002, n. 61. Disciplina degli illeciti penali e amministrativi riguardanti le societa commerciali, a norma dell articolo

Dettagli

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE. La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nell adunanza del 23 ottobre 2013,

CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE. La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nell adunanza del 23 ottobre 2013, CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL PIEMONTE Delibera n. 366/2013/SRCPIE/PAR La Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte, nell adunanza del 23 ottobre 2013, così composta: Dott.

Dettagli

Corso di Diritto Commerciale

Corso di Diritto Commerciale Corso di Diritto Commerciale Anno accademico 2014-2015 PROF. MASSIMO RUBINO DE RITIS Powered by Control editing dott. Mario Passaretta Il diritto d impresa Le norme utilizzate sono reperibili, gratuitamente,

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Prefazione...

INDICE SOMMARIO. Prefazione... SOMMARIO Prefazione... VII CAPITOLO 1 PRECEDENTI STORICI E BREVI NOTE DI DIRITTO COMPARATO 1. I precedenti storici... 1 2. Ordinamento penale francese... 3 3. Ordinamento penale spagnolo... 6 4. Ordinamento

Dettagli

OPERAZIONI STRAORDINARIE E RIFORME SOCIETARIA E FISCALE

OPERAZIONI STRAORDINARIE E RIFORME SOCIETARIA E FISCALE Indice Introduzione Parte prima OPERAZIONI STRAORDINARIE E RIFORME SOCIETARIA E FISCALE 1 La riforma societaria 3 2 La riforma fiscale 7 2.1 I principi ispiratori della riforma dell imposta sulle società

Dettagli