PROGRAMMA N.11 EDILIZIA SCOLASTICA INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGRAMMA N.11 EDILIZIA SCOLASTICA INNOVAZIONE TECNOLOGICA"

Transcript

1 3.4 - PROGRAMMA N.11 EDILIZIA SCOLASTICA INNOVAZIONE TECNOLOGICA AMMINISTRATORE COMPETENTE: PRESIDENTE ETTORE PIROVANO RESPONSABILE: ANTONIO ZANNI - GIUSEPPINA PETTINI DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA Servizio Progettazione Opere Edilizia scolastica/istituzionale ed innovazione tecnologica Il Servizio Progettazione Opere di Edilizia scolastica/istituzionale ed innovazione tecnologica svolge un attività il cui fine principale consiste nell assicurare idonei spazi e strutture agli istituti di istruzione secondaria superiore di competenza provinciale (43 Istituti su 73 sedi) ed, inoltre, a realizzare interventi di manutenzione straordinaria e messa a norma. Altri edifici sui quali il Servizio esplica l attività di competenza sono le sedi istituzionali, i Centri per l impiego e gli immobili che rientrano nel patrimonio provinciale. Il Servizio Progettazione non provvede solamente all elaborazione dei progetti ma si occupa della totalità delle attività correlate all iter di realizzazione dell opera pubblica, fino al collaudo dei lavori. Tra i compiti fondamentali della Provincia in materia di edilizia scolastica si annovera la realizzazione ed il mantenimento in stato ottimale gli edifici scolastici, con l intento di soddisfare l utenza scolastica ed i fabbisogni da essa espressi in correlazione all offerta formativa. Tenendo conto dell obiettivo sopra descritto è stato definito ed articolato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2013/2015. Il citato Piano privilegia lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza al fine di adeguare gli edifici alle normative vigenti. Di seguito sono elencati tutti gli interventi previsti dal Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2013/2015 distinti per anno di riferimento: I.S.I.S. Piana -Lovere. Manutenzione straordinaria elementi non strutturali L intervento di manutenzione straordinaria riguarderà i serramenti esterni e le facciate dei fabbricati più datati, costituenti il complesso edilizio dell I.S.I.S. Piana. Si procederà inoltre alla razionalizzazione ed all adeguamento degli impianti elettrici interni del complesso edilizio medesimo. IPSIA "Pesenti" - Bergamo. Manutenzione straordinaria elementi non strutturali. L intervento di manutenzione straordinaria riguarderà le opere di antisfondellamento dei soffitti dei locali ad uso didattico. Si procederà anche alla sostituzione di parte dei serramenti esterni in alluminio. ITAS via Borgo Palazzo - Bergamo. Manutenzione straordinaria elementi non strutturali. L intervento di manutenzione straordinaria riguarderà la sostituzione dei serramenti della palazzina uffici ed aule e della palazzina aule (ex mensa), manutenzione della copertura dell edificio ex mensa e messa a norma impianto di emergenza ed illuminazione esterna. ITC "Vittorio Emanuele II" - Bergamo. Manutenzione straordinaria elementi non strutturali. L intervento di manutenzione straordinaria riguarderà la sostituzione fino al completamento dei serramenti esterni in legno dell edificio principale e la parziale sostituzione dei serramenti in alluminio delle palestra di pertinenza al piano rialzato e primo piano collocate nell edificio adiacente al Liceo Lussana. 205

2 ISIS " Fantoni" - Clusone. Manutenzione straordinaria elementi non strutturali. L intervento di manutenzione straordinaria riguarderà la sostituzione fino al completamento dei serramenti esterni in legno dell edificio principale villa Barbarigo e dell edificio ospitante l Istituto Alberghiero. I progetti sopraindicati sono finanziati con i fondi stanziati dalla delibera CIPE n. 32/2010 del 13 maggio 2010 nell ambito del programma di interventi sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza e prevenzione del rischi connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali degli edifici scolastici. ISIS Don Milani Romano di Lombardia. Realizzazione nuova sede primo lotto. Opere di completamento secondo piano. Il progetto prevede l ultimazione del secondo piano relativamente alle opere edili ed impiantistiche, oltre alle sistemazioni esterne ed il completamento dell impianto antincendio. Opere di messa a norma, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di Istituti Scolastici vari - zona Bergamo Gli interventi avranno ad oggetto principalmente opere finalizzate alla prevenzione incendi ed all adeguamento degli impianti elettrici, la manutenzione straordinaria delle coperture e delle strutture nonché la ristrutturazione e/o il recupero strutturale ed architettonico degli immobili scolastici di competenza provinciale siti nella zona Bergamo Opere di messa a norma, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di Istituti Scolastici vari - zona Valli e Pianura Gli interventi avranno ad oggetto principalmente opere finalizzate alla prevenzione incendi ed adeguamento degli impianti elettrici, la manutenzione straordinaria delle coperture e delle strutture nonché la ristrutturazione e/o il recupero strutturale ed architettonico degli immobili scolastici di competenza provinciale siti nella zona Valli e Pianura. Manutenzione straordinaria per rifacimento copertura e bonifica amianto: - Caserma Comando Vigili del Fuoco di Bergamo; - Magazzino Provinciale di via Borgo Palazzo in Bergamo. Il progetto prevede la sostituzione del manto di copertura in eternit dei sopra citati edifici ed in parte della sottostruttura portante, con la messa in opera di manto in pannelli di lamiera grecata. Manutenzione straordinaria per rifacimento copertura e bonifica amianto: - ISIS Majorana di corso Europa in Seriate; - ITIS Paleocapa Bergamo. Il progetto prevede la sostituzione del manto di copertura in eternit dei sopra citati Istituti scolastici ed in parte della sottostruttura portante, con la messa in opera di manto in pannelli di lamiera grecata. I.S.I.S. Mozzali di Treviglio. Sede di via Caravaggio n. 52. Opere di manutenzione straordinaria. Il progetto prevede opere di manutenzione straordinaria consistenti nel rifacimento di servizi igienici, opere di risanamento di locali adibiti a laboratori, opere di riordino degli uffici amministrativi e rifacimento di pavimentazioni di aule e corridoi. Il progetto viene finanziato all interno del Programma stralcio di attuazione della risoluzione del Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici (D.M. 343 del 03/10/2012 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 del 09/01/2013). 206

3 ANNO Opere di manutenzione straordinaria per adeguamento normativo, ristrutturazione e messa a norma Istituti vari ed edifici istituzionali Si tratta di interventi finalizzati all adeguamento degli edifici scolastici ed istituzionali alla normativa in materia di edilizia pubblica e prevenzione incendi ed all adeguamento logistico sulla base delle nuove esigenze degli Istituti scolastici /uffici provinciali. Oltre alle attività di progettazione il Servizio sarà impegnato nelle attività di direzione lavori e responsabilità del procedimento delle opere in corso di realizzazione, nell attività di contabilizzazione dei lavori e collaudo degli stessi. Servizio Manutenzione degli immobili e del patrimonio provinciale Il Servizio Manutenzione provvederà agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari al buon funzionamento degli edifici scolastici ed istituzionali di proprietà e di competenza della Provincia di Bergamo, per garantire le migliori condizioni dei medesimi e adeguarli alle vigenti normative. Il Servizio esplicherà la propria attività sulla base di un programma di interventi sia di tipo ordinario sia di tipo straordinario. Il predetto programma verrà predisposto in virtù del costante monitoraggio e dei sopralluoghi effettuati presso gli immobili provinciali dal personale addetto e finalizzati a determinare le esigenze e le necessità di intervento. Le risultanze delle suddette ricognizioni saranno classificate in un data base. A seguito del monitoraggio e dei sopralluoghi suindicati e grazie alla programmazione degli interventi manutentivi, il Servizio conseguirà l obiettivo di ridurre gli interventi su chiamata ai soli casi eccezionali. Le attività sopra descritte verranno poste in essere allo scopo di stimare la tempistica dell intervento da parte del Servizio Manutenzione e decidere se quest ultimo venga eseguito dalla ditta esterna o dalla Squadra Manutenzione, in base alla natura e complessità dello stesso. Nell anno 2013 il Servizio Manutenzione proseguirà nell organizzazione e nello svolgimento della complessa attività della gestione calore già avviata nell esercizio finanziario precedente. Tale attività consiste sia nell approvvigionamento e fornitura del combustibile per il riscaldamento degli immobili provinciali sia nella gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti termici, idrosanitari, di ventilazione ed antincendio. Per quanto riguarda l approvvigionamento e la fornitura del combustibile, si aderirà alla Convenzione CONSIP per la fornitura di gas naturale e servizi connessi per la stagione termica 2013/2014. Dopo aver approfondito e valutato la possibilità di esperire una gara d appalto, si è ritenuto- a fronte di un indagine di mercato eseguita internamente- che l esperimento della gara, oltre ad essere oneroso in termini economici e procedurali, non avrebbe comportato un risparmio economico rispetto alla convenzione CONSIP. Si evidenzia che la spesa prevista è l importo minimo della fornitura per garantire il riscaldamento degli immobili di competenza provinciale. Ciò è dovuto al fatto che i prezzi del gas naturale sono soggetti a variazioni trimestrali- stabilite dall Autorità per l Energia. Tali variazioni determineranno un accrescimento dei costi del combustibile che incrementerà inevitabilmente il costo della gestione complessiva. Per quel che concerne la conduzione e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti idrosanitari, termici, di ventilazione ed antincendio relativi agli edifici provinciali, il Servizio procederà all affidamento mediante procedura negoziata della gestione e manutenzione sopraindicate. La predetta manutenzione interesserà immobili che sono situati sull intero territorio provinciale. Per tale motivo la manutenzione stessa verrà affidata a 207

4 ditte diverse, ciascuna delle quali si occuperà degli immobili siti in una zona geografica (Bergamo, Pianura, Valli), allo scopo di ottenere interventi rapidi e tempestivi in modo tale da evitare interruzioni del servizio, assicurando il regolare svolgimento delle attività scolastiche ed istituzionali. Ai fini della gestione e manutenzione sopradescritta si proseguirà con il sistema del telecontrollo, che consiste nella verifica a distanza il funzionamento degli impianti termici installati negli immobili provinciali. Il Servizio, inoltre, predisporrà un programma di interventi di adeguamento normativo e di riqualificazione tecnologica degli impianti termici siti negli immobili provinciali, al fine di mantenere in piena efficienza tali impianti,di migliorarne le prestazioni e di contenere le emissioni inquinanti e risparmi economici derivanti da un minor consumo di combustibili. Per quanto riguarda gli spurghi e la manutenzione degli impianti antincendiointesi come impianti idrici fissi e impianti sprinkler - si procederà con degli affidamenti ad hoc a ditte specializzate. Tale scelta è giustificata dal fatto che le ditte manutentrici degli impianti termici ed idro -sanitari non svolgerebbero direttamente le predette attività ma le affiderebbero in subappalto. E evidente che vi sarebbe un incremento della spesa per la manutenzione degli impianti idrotermosanitari a causa di questi costi indiretti. Nel corso dell anno 2012 il Settore Edilizia ha intrapreso la revisione della Convenzione sottoscritta negli anni 2002/2004 da 30 Istituti Scolastici. A seguito del riesame e della modifica di alcuni aspetti della Convenzione, il Settore ha conseguito il risultato di far sottoscrivere la convenzione medesima a tutti i 42 Istituti Scolastici di competenza provinciale, estendendo quindi la modalità di gestione diretta delle spese di funzionamento alla totalità degli Istituti. Il Servizio si occuperà di verificare le rendicontazioni presentate dagli Istituti Scolastici in ordine alla correttezza della gestione delle risorse assegnate e di valutare l assegnazione del fondo di garanzia a fronte di criticità dovute a spese non prevedibili e straordinarie sostenute dagli Istituti nel corso dell anno scolastico. Il Servizio Manutenzione proseguirà nell attività di controllo e verifica delle condizioni delle opere strutturali degli edifici di competenza provinciale in collaborazione con i professionisti incaricati allo scopo effettuando interventi di rinforzo e consolidamento laddove si verificassero criticità. Il Servizio Manutenzione, oltre ad effettuare attività di monitoraggio e controllo periodico presso gli edifici scolastici ed istituzionali, organizzerà incontri con i Dirigenti Scolastici e con i Dirigenti dei Settori Provinciali con la finalità di ottimizzare la pianificazione dell attività di manutenzione per garantire il soddisfacimento dell utenza. Inoltre il Servizio Manutenzione si coordinerà con il Servizio Progettazione ed il Servizio Sicurezza sul Lavoro mediante incontri e verifiche congiunte che consentiranno la visione complessiva della situazione degli edifici di proprietà e/o competenza provinciale. Alla luce della documentazione tecnica raccolta e catalogata, il Servizio Manutenzione proseguirà ad aggiornare il Fascicolo del fabbricato, che riunisce in modo sistematico informazioni sullo stato e la consistenza degli edifici. Da ciò si evince l importanza di codesto documento ai fini dell effettuazione della manutenzione periodica del patrimonio esistente: l aggiornamento costante dello stesso condurrà al risultato di migliorare la programmazione degli interventi di manutenzione e di adeguamento degli immobili. L obiettivo che il Servizio Manutenzione si prefigge di raggiungere consiste nell affidamento del Fascicolo del fabbricato o Manuale d uso del fabbricato a coloro che gestiscono le attività che si svolgono all interno di ciascun 208

5 immobile. Tale affidamento consentirà di razionalizzare l utilizzo degli spazi in gestione e di migliorare l utilizzo dei relativi impianti tecnologici, determinando in via preventiva il grado di funzionalità che ogni singola struttura o impianto deve raggiungere. Sempre nell ambito dell obiettivo di adeguamento normativo degli spazi, delle strutture e degli impianti negli edifici scolastici, il Servizio Manutenzione proseguirà gli incontri intrapresi in seguito alla costituzione del tavolo di lavoro con i responsabili del S.P.S.A.L. e del S.I.S.L. della A.S.L. di Bergamo per la valutazione congiunta delle tematiche di carattere generale e delle criticità presenti negli edifici scolastici. Ciò consentirà di pervenire a soluzioni condivise al fine di meglio pianificare gli interventi di manutenzione definiti sulla base di soluzioni condivise. Il Servizio Manutenzione sarà impegnato nell ulteriore tavolo di lavoro con i responsabili del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bergamo. Con questi ultimi si procederà ad una congiunta analisi delle problematiche inerenti la prevenzione incendi presso gli immobili scolastici. L importanza del citato modus operandi si comprende se si considera che la normativa in materia di prevenzione incendi è in continua evoluzione; tale evoluzione ripercuote negativamente sul conseguimento del Certificato di Prevenzione Incendi. Per quanto attiene gli impianti tecnologici: impianti elettrici, idrico sanitari, termici, antincendio e impianti speciali degli edifici scolastici ed istituzionali di proprietà e di competenza della Provincia di Bergamo, il Servizio Manutenzione proseguirà nell adeguamento dei medesimi alle normative vigenti con acquisizione delle relative certificazioni. Ai fini del buon funzionamento degli impianti elettrici, il Servizio Manutenzione provvederà all affidamento della manutenzione ordinaria e straordinaria a ditte specializzate, le quali effettueranno le verifiche periodiche semestrali ed annuali. Nello specifico le ditte affidatarie provvederanno alla compilazione e all aggiornamento costante dei relativi registri di verifiche periodiche e manutenzione straordinaria, annotando cronologicamente tutte le operazioni eseguite, le modifiche e la manutenzione effettuata. Inoltre, per garantire la sicurezza degli impianti elettrici degli immobili di proprietà e di competenza provinciale, il Servizio Manutenzione proseguirà nell effettuare le visite programmate con un organismo certificato ai fini della verifica periodica per gli impianti di messa a terra dell impianto elettrico degli edifici medesimi, come previsto dall art. 4 del D.P.R. n. 462/01; sulla base delle risultanze delle verifiche effettuate procederà con i necessari interventi di messa in sicurezza e adeguamento normativo degli impianti elettrici dei suddetti edifici. Per quanto attiene alla manutenzione degli impianti elevatori impianti ascensore e montascale installati negli edifici scolastici e negli immobili di proprietà e competenza provinciale, il Servizio Manutenzione ne ha razionalizzato la gestione, affidando il servizio a ditte specializzate che operano su zone geografiche. Tale razionalizzazione ha migliorato la gestione- risultata più snella e veloce- ed il controllo -più diretto e mirato- sulle ditte affidatarie del servizio. In ordine a ciò viene annualmente redatta la Scheda qualità della manutenzione degli impianti, che consente la verifica dei lavori svolti dalle ditte affidatarie della manutenzione e della qualità del servizio. Inoltre il Servizio si occuperà, avvalendosi di un organismo notificato, di effettuare visite periodiche biennali ai sensi del D.P.R. n. 162/99 e del D.P.R. 214/2010 sugli impianti ascensore degli immobili di competenza provinciale, scolastici e non scolastici, sui servo scala e montascale. In aggiunta a ciò il Servizio proseguirà nei controlli avviati per gli impianti ascensore nonché procederà alle verifiche della funzionalità di tutti gli impianti ascensore degli immobili scolastici e non scolastici di competenza provinciale. 209

6 Dalle risultanze delle verifiche scaturiranno la progettazione e la realizzazione dei necessari interventi di adeguamento degli impianti medesimi. Inoltre il Servizio Manutenzione effettuerà gli interventi di manutenzione straordinaria presso gli immobili sede dei Centri di Formazione Professionale, al fine di garantire un buono stato di conservazione degli immobili e l efficiente funzionamento degli impianti. Il Servizio, inoltre, provvederà alla manutenzione degli immobili sede dei Centri per l Impiego, ponendo in essere interventi mirati al mantenimento del buono stato dei locali nonché l efficiente funzionamento degli impianti. Per mantenere in efficienza gli edifici istituzionali, il Servizio Manutenzione si occuperà della programmazione e della conseguente realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria finalizzati a migliorare l ambiente di lavoro ed a garantire la funzione di rappresentanza degli uffici medesimi. Tra gli edifici istituzionali si riserva specifica cura alla manutenzione del Palazzo Provinciale con le relative pertinenze e l annesso parcheggio interrato, per i quali il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria dei diversi impianti impianti elettrici, impianti elettrici di sicurezza, impianti speciali, impianti ascensore, impianti e dispositivi antincendio verrà assegnato ad unica ditta mediante un contratto di global service. Tale tipologia di contratto assolve lo scopo di ottimizzare le verifiche sui sudetti impianti incrementandone la sicurezza nonché di ridurre i tempi di intervento in caso di guasti, garantendo così il regolare svolgimento delle attività istituzionali e di rappresentanza. Ai fini del corretto svolgimento del global service sopra descritto, il Servizio Manutenzione effettuerà attività di controllo affinché vengano rispettati dalla ditta affidataria gli adempimenti previsti dal contratto. Al fine di assicurare particolare cura ed attenzione al giardino e il cortile d onore del Palazzo Provinciale- in considerazione anche della valenza di rappresentanza di detti spazi- il Servizio provvede, inoltre, ad effettuare sugli stessi una manutenzione specifica e mirata. Il Servizio Manutenzione, infine, provvede ad affidare a ditta specializzata uno specifico servizio di vigilanza per gli edifici provinciali, ai fini della salvaguardia degli stabili e delle opere d arte in esso contenute. Sicurezza sul Lavoro Interna Il Servizio Sicurezza sul lavoro interna nell anno 2013 si occuperà di attuare le disposizioni dettate dal D.lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni e da tutte le ulteriori normative che disciplinano la sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riferimento alle novità legislative introdotte dal D.lgs. n. 106/2009 che ha comportato un notevole incremento degli adempimenti normativi e procedurali in materia. In particolare il Servizio perseguirà principalmente l obiettivo di consentire a tutti i dipendenti dell Amministrazione provinciale di svolgere le proprie mansioni professionali nelle migliori condizioni di salute e sicurezza e si preoccuperà di verificare in modo costante e puntuale le situazioni più critiche dal punto di vista della sicurezza individuando i correttivi più opportuni. Al fine di conseguire gli obiettivi sopra evidenziati il servizio porrà in essere le seguenti attività: aggiornamento e revisione periodica del documento di valutazione dei rischi dell Ente (sia in relazione alle novità legislative, sia in relazione alle variazioni organizzative ed ai trasferimenti di personale che interverranno nel corso dell anno); aggiornamento dei Piani di Gestione delle Emergenze delle sedi Istituzionali; aggiornamento delle cartelle sanitarie dei dipendenti dell Amministrazione. attuazione della convenzione tra Provincia di Bergamo e l Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo per lo svolgimento dell attività di 210

7 sorveglianza sanitaria e di consulenza specialistica di igiene e medicina del lavoro ai sensi del D.lgs. 81/2008. attuazione delle prescritte visite e sopralluoghi sui luoghi di lavoro, sia nelle sedi che ospitano uffici, sia nelle sedi operative del servizio manutenzione rete stradale. organizzazione delle riunioni periodiche tra i dirigenti, configurati quali datori di lavoro, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, il R.S.P.P. ed il medico competente durante le quali verranno analizzate: la situazione infortunistica, la proposta di acquisto dei dispositivi di protezione individuale, lo sviluppo delle attività formative in essere ed in programma. attuazione del monitoraggio della salute dei lavoratori per il tramite del medico competente ed esecuzione del programma annuale di sorveglianza sanitaria (esecuzione delle visite ergovision per i dipendenti video terminalisti; esecuzione dei test tossicologici, in applicazione alle normative vigenti, per il personale dipendente adibito a mansioni con rischio specifico; esecuzione delle visite periodiche del personale adibito a mansioni manuali e degli operatori del corpo di polizia provinciale); il Servizio procederà inoltre, laddove si presenti la necessità, ad organizzare approfondimenti sanitari specialistici presso primarie strutture sanitarie pubbliche o private, specializzate nel campo della medicina del lavoro. individuazione, acquisto e distribuzione al personale dipendente, secondo i fabbisogni segnalati, dei dispositivi di protezione individuale, in conformità alla proposta approvata in sede di riunione annuale e in accordo con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, così come prescritto dal dispositivo normativo. programmazione delle attività formative per il personale provinciale, di concerto con il Servizio Formazione del personale, tenendo in particolare considerazione la formazione per la prevenzione dei rischi specifici e l aggiornamento del personale in relazione alla particolare mansione ricoperta. Il personale del Servizio Sicurezza sul lavoro interna supporterà per la parte di competenza i Servizi Progettazione e Manutenzione nelle attività volte all acquisizione delle certificazioni di agibilità e di prevenzione incendi ed al superamento delle barriere architettoniche nonché negli interventi finalizzati ad adeguare gli edifici scolastici in adempimento delle normative vigenti MOTIVAZIONE DELLE SCELTE Necessità di mettere a disposizione degli uffici provinciali e degli istituti di istruzione secondaria superiore edifici rispondenti alla normativa in materia di sicurezza e di edilizia pubblica. Miglioramento degli ambienti di lavoro e di studio mediante l adeguamento strutturale e funzionale degli immobili. Ampliamenti di edifici finalizzati al soddisfacimento del fabbisogno di crescente di aule per la crescita del numero di classi. Dismissione delle locazioni passive per liberare risorse finanziarie da destinare agli investimenti. Abbandono di immobili in locazione passiva originariamente destinati ad usi diversi, con miglioramento delle destinazione degli spazi. Organizzazione del servizio di gestione calore svolto direttamente dal settore Edilizia FINALITÀ DA CONSEGUIRE: Assicurare strutture idonee per l erogazione dei servizi provinciali. Assicurare le condizioni strutturali per l erogazione del servizio di istruzione da parte degli Istituti scolastici. 211

8 INVESTIMENTO Realizzazione delle opere inserite nel P.O.P. 2013/2015, delle opere di manutenzione straordinaria escluse dal POP e di adeguamento tecnologico impianti idrotermosanitari EROGAZIONE DI SERVIZI DI CONSUMO: Manutenzione ordinaria degli edifici del patrimonio provinciale, o comunque dalla stessa gestiti RISORSE UMANE DA IMPIEGARE N.1 DIRIGENTE N.24 DIPENDENTI, E PIÙ PRECISAMENTE: N.1 D6 - N.1 D4 - N.2 D3 - N.2 D1 - N.3 C4 - N.4 C3 - N.1 C1 - N.1 B7 - N.2 B6 - N.1 B4 - N.3 B3 - N.1 B1 - N.1 A5- N.1 A RISORSE STRUMENTALI DA UTILIZZARE Arredi ed attrezzature come da inventario COERENZA CON IL PIANO/I REGIONALE/I DI SETTORE E coerente con i piani regionali di settore 212

9 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA N.11 EDILIZIA SCOLASTICA - INNOVAZIONE TECNOLOGICA ENTRATE ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015 ENTRATE SPECIFICHE * STATO , * REGIONE * PROVINCIA * UNIONE EUROPEA * CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI PREVIDENZA * ALTRI INDEBITAMENTI (1) * ALTRE ENTRATE , , ,00 TOTALE (A) , , ,00 PROVENTI DEI SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI , , ,00 TOTALE (C) , , ,00 TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,00 (1): Prestiti da Istituti Privati, ricorso al credito ordinario, Prestiti Obbligazionari e simili 213

10 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA N.11 EDILIZIA SCOLASTICA - INNOVAZIONE TECNOLOGICA IMPIEGHI Consolidata (a) Spesa corrente di sviluppo (b) Anno 2013 Spese per investimento (c) Totale (a + b +c) V.l totale spese finali titoli I e II ,00 55, ,00 44, ,00 12,54 Consolidata (a) Spesa corrente di sviluppo (b) Anno 2014 Spese per investimento (c) Totale (a + b +c) V.l totale spese finali titoli I e II ,00 85, ,00 14, ,00 5,07 Consolidata (a) Spesa corrente di sviluppo (b) Anno 2015 Spese per investimento (c) Totale (a + b +c) V.l totale spese finali titoli I e II ,00 82, ,00 17, ,00 9,82 214

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N - 014 REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE E DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI RESPONSABILE ING. LEO GALLI (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione

Dettagli

3.4 - PROGRAMMA N.11 EDILIZIA SCOLASTICA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA

3.4 - PROGRAMMA N.11 EDILIZIA SCOLASTICA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA 3.4 - PROGRAMMA N.11 EDILIZIA SCOLASTICA E INNOVAZIONE TECNOLOGICA AMMINISTRATORE COMPETENTE: ASSESSORE ROBERTO ANELLI RESPONSABILE DOTT. ING. ANTONIO ZANNI 3.4.1 - DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA PROGETTAZIONE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Procedura Gestione Settore Manutenzione

Procedura Gestione Settore Manutenzione Gestione Settore Manutenzione 7 Pag. 1 di 6 Rev. 00 del 30-03-2010 SOMMARIO 1. Scopo 2. Generalità 3. Applicabilità 4. Termini e Definizioni 5. Riferimenti 6. Responsabilità ed Aggiornamento 7. Modalità

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione ALLEGATO IV Capitolato tecnico ISTRUZIONI PER L ATTIVAZIONE A RICHIESTA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA FINALIZZATI ALLA PROGETTAZIONE E

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Istituto Certificazione Imprese di Costruzioni. Corsi di Formazione

Istituto Certificazione Imprese di Costruzioni. Corsi di Formazione Istituto Certificazione Imprese di Costruzioni Corsi di Formazione Sommario Sistemi di gestione 4 Modulo A Corso di Formazione per Auditor di Sistemi di Gestione Modulo A - uni en iso 19011 - Corso Qualificato

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni

Dettagli

COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E

COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E Allegato A Deliberazione G.C. n. del COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E TRA IL COMUNE DI NERVIANO E L ISTITUTO COMPRENSIVO NERVIANO PER L ASSEGNAZIONE E L EROGAZIONE DEI FONDI

Dettagli

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare

Dettagli

Il Sistema di Gestione

Il Sistema di Gestione 12 Convegno AIIA I Sistemi di Gestione della Sicurezza Antincendio nella Fire Safety Engineering Milano - 29 Ottobre 2009 Sui temi dell approccio prestazionale alla sicurezza contro l incendio e sull importanza

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA COMPLETIAMO IL TUO PROCESSO POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA Rifra Masterbatches S.p.A. Via T. Tasso, 8 25080 Molinetto di Mazzano (BS) Tel. +39 030 212171 Fax +39 030 2629757 R.I. 01006560179

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -002 Razionalizzazione delle Risorse Umane e professionali RESPONSABILE SIG.- GUIDO PERGHEM (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede di

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA INTRODUZIONE: 1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA 1. IL PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE. 2. IL FLUSSO

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

Art.2 REQUISITI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE

Art.2 REQUISITI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE relative apparecchiature; 8. assolvere ad ogni altro adempimento obbligatorio previsto dalla normativa vigente. Art.2 REQUISITI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE I requisiti richiesti, ai sensi dell'art.32

Dettagli

una lampadina è una lampadina

una lampadina è una lampadina L'efficienza di un'amministrazione si misura anche in base a come gestisce i suoi consumi energetici. Roma ha un patrimonio di strutture, uffici, scuole che devono diventare energeticamente efficienti.

Dettagli

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI Premessa Il presente documento contiene l elenco esemplificativo della documentazione aziendale, eventualmente

Dettagli

4. GESTIONE DELLE RISORSE

4. GESTIONE DELLE RISORSE Pagina 1 di 6 Manuale Qualità Gestione delle Risorse INDICE DELLE EDIZIONI.REVISIONI N DATA DESCRIZIONE Paragraf i variati Pagine variate 1.0 Prima emissione Tutti Tutte ELABORAZIONE VERIFICA E APPROVAZIONE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 AREA COMUNE SERVIZI PER LE IMPRESE Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Dettagli

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:

Dettagli

Scheda 4 RIDUZIONE DEI COSTI PER INTERVENTI EDILIZI

Scheda 4 RIDUZIONE DEI COSTI PER INTERVENTI EDILIZI Scheda 4 RIDUZIONE DEI COSTI PER INTERVENTI EDILIZI - descrizione oggetto della proposta e contesto di riferimento Ottimizzazione economica degli interventi edilizi necessari alla realizzazione dei piani

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO QUALIFICA RUOLO FUNZIONI E MANSIONI DIRIGENTE SCOLASTICO DATORE DI LAVORO Definisce gli interventi, le priorità, le necessità finanziarie, riguardo

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI... 6 NORME DI RIFERIMENTO... 8 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 8 NORME RELATIVE

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Sede operativa via Ricasoli, 9-50122 Firenze Sede Legale via de' Martelli 8-50129 Firenze Tel. 055 271731 - Fax 055 214720 http://www.cesvot.it Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti

Dettagli

Avv. Marinella Baldi Consulente MUVITA

Avv. Marinella Baldi Consulente MUVITA Constatazione che un rilevante numero di condomini dispone di sistemi di produzione gestione del calore obsoleti e inefficienti con enorme spreco di energia e risorse economiche. I risparmi ottenibili

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA SICUREZZA SCU NELLA SCUOLA Procedure operative per la gestione del corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA

INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA Con il presente documento si precisano le modalità di intervento da adottare da parte degli Spisal per valutare

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...

Dettagli

Sistema di Gestione per la Qualità

Sistema di Gestione per la Qualità MQ 04 Sistema di Gestione per la N. Revisione e data Motivo della modifica Rev, 02 del 03.03.2008 Adeguamento dello scopo Redatto Verificato Approvato RD RD DS 4.0 SCOPO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

ing. Domenico Mannelli ESPERIENZA METODOLOGICA PER GESTIRE LA SICUREZZA NELLA SCUOLA

ing. Domenico Mannelli ESPERIENZA METODOLOGICA PER GESTIRE LA SICUREZZA NELLA SCUOLA ing. Domenico Mannelli ESPERIENZA METODOLOGICA PER GESTIRE LA SICUREZZA NELLA SCUOLA PRINCIPALI ADEMPIMENTI del Dirigente scolastico 1.Organizzativi 2.Tecnici 3.Procedurali 2008 2/45 Adempimenti organizzativi

Dettagli

L articolazione degli uffici di tipo B supporta l articolazione operativa per competenza ed in particolare:

L articolazione degli uffici di tipo B supporta l articolazione operativa per competenza ed in particolare: Riorganizzazione della struttura di supporto alle attività del CIV della V consiliatura e conseguenti modifiche al Regolamento di funzionamento del CIV Il regolamento di funzionamento del CIV prevede che

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti

Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti Le metodologie di elaborazione degli strumenti di espressione della domanda e di verifica del progetto Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti

Dettagli

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità

Dettagli

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO Il presente Progetto è essenzialmente finalizzato a: diffondere i principi e i concetti della Qualità come strategia

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Presentazione Formazione Professionale

Presentazione Formazione Professionale Presentazione Formazione Professionale Adecco Training Adecco Training è la società del gruppo Adecco che si occupa di pianificare, organizzare e realizzare progetti formativi che possono coinvolgere lavoratori

Dettagli

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E 08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PISA

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PISA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PISA Piano per l utilizzo del telelavoro 2013-2015 (art. 9, comma 7, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito con legge n. 221 del

Dettagli

Regolamento sugli investimenti

Regolamento sugli investimenti FONDAZIONE ABENDROT La Cassa pensioni all insegna della sostenibilità Regolamento sugli investimenti Stato 1.1.2007 Il Consiglio di fondazione della Fondazione Abendrot emana con l accordo della Commissione

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI...6 NORME DI RIFERIMENTO...7 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 7 NORME RELATIVE

Dettagli

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO 2013-2015

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO 2013-2015 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Bergamo PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO 2013-2015 (art. 9, comma 7, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito con legge n. 221 del 17 dicembre

Dettagli

LA SICUREZZA ANTINCENDIO LA SICUREZZA ANTINCENDIO NEGLI OSPEDALI

LA SICUREZZA ANTINCENDIO LA SICUREZZA ANTINCENDIO NEGLI OSPEDALI LA SICUREZZA ANTINCENDIO LA SICUREZZA ANTINCENDIO NEGLI OSPEDALI dott. ing. Emilio Milano pagina 1 COS E LA PREVENZIONE INCENDI Decreto Legislativo 8 marzo 2006, n. 139 - Capo III - Art. 13 (S.O.G.U. Serie

Dettagli

Formazione Tecnica TM

Formazione Tecnica TM Formazione Tecnica TM Migliorare le competenze e la professionalità delle persone Mappatura competenze auspicate Formazione Formazione continua Test competenze possedute Corsi e seminari di formazione

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS ED IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS ED IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 6 FEBBRAIO 2014 40/2014/R/GAS DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ACCERTAMENTI DELLA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DI UTENZA A GAS L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS ED IL SISTEMA IDRICO Nella riunione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Art. 26 del D.Lgs. 9/04/2008 n. 81 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, MISURE ADOTTATE

Dettagli

Preventivo finanziario Esercizio anno

Preventivo finanziario Esercizio anno Preventivo finanziario Esercizio anno Associazione DLF DISPONIBILITA' FINANZIARIE iniziali Totale disponibilità iniziali (a) ENTRATE E1 ENTRATE DA ATTIVITA' ISTITUZIONALI E11 Settore assistenziale E12

Dettagli

SERVIZIO INTEGRATO ENERGIA 3 - Criteri di sostenibilità

SERVIZIO INTEGRATO ENERGIA 3 - Criteri di sostenibilità SERVIZIO INTEGRATO ENERGIA 3 - Criteri di sostenibilità 1. Oggetto dell iniziativa Oggetto dell iniziativa è l affidamento del Servizio Integrato Energia, ovvero di tutte le attività di gestione, conduzione

Dettagli

LICEO ERASMO DA ROTTERDAM

LICEO ERASMO DA ROTTERDAM LICEO ERASMO DA ROTTERDAM APPROVVIGIONAMENTO Ambito funzionale Gestione delle risorse 1 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 CAMPO D APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 ORDINI DI ACQUISTO

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

Mantenere le Infrastrutture e le Attrezzature

Mantenere le Infrastrutture e le Attrezzature Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Mantenere e migliorare l efficienza e la sicurezza delle

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna

Regione Autonoma della Sardegna P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 3.13 - Ricerca e sviluppo tecnologico nelle imprese e territorio - Progetti di ricerca e innovazione al di sotto della soglia de minimis. ELENCO QUESITI RICORRENTI Quali

Dettagli

LE AGEVOLAZIONI FISCALI CONNESSE AL RISPARMIO ENERGETICO DI EDIFICI ESISTENTI

LE AGEVOLAZIONI FISCALI CONNESSE AL RISPARMIO ENERGETICO DI EDIFICI ESISTENTI LE AGEVOLAZIONI FISCALI CONNESSE AL RISPARMIO ENERGETICO DI EDIFICI ESISTENTI a) Premessa L incentivo fiscale per il risparmio energetico introdotto con la Finanziaria 2007 è paragonabile per grandi linee

Dettagli

SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di

SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di piccole che di medie e grandi dimensioni, una qualificata assistenza tecnica ed amministrativa, in ordine ai più diversi profili concernenti

Dettagli

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si

Dettagli

APPALTO IN GLOBAL SERVICE di SERVIZI INTEGRATI PER LA MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GENOVA

APPALTO IN GLOBAL SERVICE di SERVIZI INTEGRATI PER LA MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GENOVA APPALTO IN GLOBAL SERVICE di SERVIZI INTEGRATI PER LA MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GENOVA CONTESTO PATRIMONIALE GENERALE Consistenza : 265 unità/attività (n. 200 edifici)

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO

PROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO Pagina 1 di 6 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO...3 4 ORDINI DI ACQUISTO...4 5 CONTROLLI AL RICEVIMENTO...5 6 SELEZIONE E QUALIFICA

Dettagli

Certificazioni & Collaudi S.r.l.

Certificazioni & Collaudi S.r.l. Il presente documento è stato emesso dalla Direzione Generale il 08/05/2015. L originale firmato è conservato presso l ufficio del Responsabile Gestione Qualità INDICE GENERALE 1. SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF... AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza

Dettagli

All. 03 alla Sez. 02 Rev. 01. Pag. 1 di7. Direzione

All. 03 alla Sez. 02 Rev. 01. Pag. 1 di7. Direzione Pag. 1 di7 Direzione La DIR è l Amministratore Unico. Nell'applicazione delle politiche aziendali il DIR agisce con criteri imprenditoriali e manageriali, partecipando attivamente alle decisioni del vertice,

Dettagli

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza

Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza Controlli e verifiche periodiche della illuminazione di emergenza Ing. Roberto Vinchi Associazione Imprese di Impianti tecnologici Unione Industriale di Torino D.Legs. 81/08 e s.m.i. CAPO III - Gestione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI PROTOCOLLO D INTESA TRA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Per l installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di stazioni radio base Vista la legge del 22 febbraio

Dettagli

Comune di Villa di Serio Provincia di Bergamo

Comune di Villa di Serio Provincia di Bergamo Comune di Villa di Serio Provincia di Bergamo Regolamento per il riconoscimento di incentivi economici per il recupero degli edifici nel centro storico Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale

Dettagli

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente La sicurezza sul lavoro Concetti di base e accenni alla normativa vigente BENVENUTI! Contenuti: - Cenni storici; - Concetti di base: Infortunio e Malattia lavoro-corr. Pericolo Rischio Valutazione dei

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del

Dettagli