P.O.F. PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO

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1 ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO P.O.F. PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015

2 INDICE I. ASPETTI GENERALI 3 L opera di S. Angela Merici e la nascita dell Istituto 4 Risorse dell Istituto Scolastico Suore Orsoline e del Territorio o Risorse interne dell Istituto 6 o Risorse Strutture 7 o Risorse del territorio e opportunità lavorative 8 Istituto Professionale Socio-sanitario La storia 9 Mappa del Servizio Educativo al territorio a.s. 2014/ Profilo professionale in uscita 11 Quadro orario 12 II. SCELTE EDUCATIVE E CULTURALI 14 Introduzione alla Mission 15 I principi etico-pedagogici che ispirano la Mission 16 La Mission dell Istituto 17 Pag. III. AUTONOMIA ORGANIZZATIVA 18 Mappa dei Servizi 19 Servizio Centrale: Attività Educativa e Didattica 20 Le linee guida dell inclusione: DSA, BES e PEI 21 Servizi Complementari 28 Servizi Strumentali 31 Rapporto con il territorio e con il mondo del lavoro 33 Documenti di riferimento 35 Ampliamento dell offerta formativa 36 Valutazione del servizio scolastico 37 2

3 ASPETTI GENERALI ASPETTI GENERALI 3

4 L OPERA DI S. ANGELA MERICI E LA NASCITA DELL ISTITUTO La Congregazione delle suore Orsoline di S. Carlo riconosce come fondatrice Sant Angela Merici, che istituisce a Brescia il 25 novembre 1535 la Compagnia di S. Orsola. Angela Merici, nata a Desenzano sul Garda il 21 marzo 1474, vive una prolungata esperienza spirituale ed apostolica che la porta a comprendere di essere chiamata ad una vita di totale dedizione a Dio e ai fratelli, attraverso la formazione umana e cristiana, soprattutto della donna. La Compagnia di Sant Orsola si diffonde assai presto al di fuori di quella città e in particolare a Milano, dove S. Carlo Borromeo la introduce nella Chiesa milanese. L opera delle Orsoline si svolge da questo momento in due ambiti: la catechesi parrocchiale e la scuola, fino alla soppressione napoleonica. Nel 1844 Suor Maria Maddalena Barioli ridà vita all Istituto, che da allora ha sede in via Lanzone a Milano. Riprende l attività educativa che era stata interrotta. Con l avvento dell obbligo scolastico e l istituzione delle scuole statali, l opera educativa delle Orsoline di S. Carlo ha mantenuto la propria identità, garantendo un servizio pubblico. L Istituto attualmente opera in più realtà scolastiche in Italia e in America Latina, con la collaborazione di laici che ne condividono gli ideali, conserva invariato lo spirito delle origini, che le Orsoline di S. Carlo si impegnano a far vivere oggi, attente alle esigenze delle persone e ai segni dei tempi, secondo l invito di S. Angela. 4

5 La fondazione dell Istituto a Saronno è richiesta nel 1909 da un esponente dell Autorità saronnese e dal Superiore del locale Collegio Arcivescovile, i quali desideravano la sezione femminile della Scuola Tecnica Commerciale pareggiata. Nel 1911 hanno inizio la Scuola Elementare e l Asilo Infantile. Nel 1939 è concesso il riconoscimento legale alla Scuola Media, iniziata nel Nel 1944 viene concesso il riconoscimento legale dell Istituto Magistrale, iniziato nel 1937 e ratificato nel 1946, dopo la guerra. Nel 1966 è aperta la Scuola Magistrale triennale, che è subito molto frequentata. È convenzionata con il Ministero P.I. nel 1969; viene annessa la Scuola Materna, prima privata, poi parrocchiale (Sacra Famiglia) ed ora comunale. Nel 1988 la Scuola Magistrale Triennale è stata gradualmente sostituita dalla Scuola Magistrale Quinquennale Progetto Egeria. Nell anno scolastico la Scuola Magistrale Quinquennale Progetto Egeria, si trasforma in Istituto Professionale Socio-Sanitario. Nel rispetto dell individuo e nel riconoscimento dell uguaglianza, accoglie alunni di etnie, lingue, culture e religioni diverse, purché disponibili al confronto con le finalità educative dell Istituto, e favorisce l apertura a tutti i ceti sociali attraverso l istituzione dii un apposito Fondo di Solidarietà Borse di Studio. Nell anno 2009 la Congregazione ha dato vita, ai sensi dell art. 14 del c.c., alla Fondazione Orsoline di S. Carlo che fa esplicito riferimento all esperienza cristiana delle scuole cattoliche e del carisma orsolino e svolge attività di promozione. Dal settembre 2013 la Congregazione gestisce il Liceo Scientifico, il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, il Liceo Linguistico, il Liceo delle Scienze Umane, il Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-sociale e l Istituto Professionale Socio- Sanitario mentre la Fondazione, dopo essere stata accreditata presso Regione Lombardia, un IeFP per il corso di Formazione Professionale per i Servizi di Promozione e Accoglienza Servizi Turistici. 5

6 RISORSE DELL ISTITUTO SCOLASTICO SUORE ORSOLINE E DEL TERRITORIO RISORSE INTERNE DELL ISTITUTO L ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO ORSOLINE DI SAN CARLO - SARONNO è parte integrante di un complesso scolastico che comprende SCUOLA DELL INFANZIA (gestita dal Comune di Saronno) SCUOLA PRIMARIA PARITARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO PARITARIA TRE LICEI PARITARI: Scienze Umane, Linguistico, Scientifico. IeFP OPERATORE SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA - SERVIZI TURISTICI ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARO PARITARIO che favorisce la continuità verticale educativa e didattica; la possibilità di attività di Tirocinio diretto ; opportunità di cambio di indirizzo di studi. 14 maggio 2014 Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2008 La Certificazione è stata poi adeguata alla nuova norma ISO 9001:2008 con Visita ispettiva di rinnovo. 6

7 RISORSE STRUTTURE BIBLIOTECA D ISTITUTO Oltre 600 libri: collane, enciclopedie, dizionari, atlanti, saggi, monografie e riviste di storia, letteratura, arte, psicologia, didattica, pedagogia e filosofia, religione, scienze, musica con aggiornamento regolare. Un settore particolare è alimentato annualmente da ricerche scientifiche e studi monografici realizzati dalle classi 4^ e 5^ delle Scuole Secondarie di secondo grado. MEDIATECA Videocassette prodotte dagli allievi e videocassette didattiche: film, cartoni animati, storia, arte, scienze e geografia, pedagogia, psicologia, diritto ed economia, formazione della persona e video in lingua originale; CD vari. PALESTRA 7 Palestra regolamentare: pallacanestro pallavolo tennis. Salto in lungo, attrezzi annualmente rinnovati, spogliatoi, docce. LABORATORIO LINGUISTICO 30 banchi monoposto con fiancate e consolle allargata, predisposta multimediale e DVD. LABORATORIO DI INFORMATICA 30 calcolatori in rete con il server, pacchetti applicativi aggiornati, stampante in rete a colori. PC in ogni classe, programmi per alunni diversamente abili. SALA CONFERENZE con videoproiettore, maxischermo, registratore audio SALA VIDEO TV con impianto satellitare, collegamento con RAI Educational, videoregistratore, lavagna luminosa, proiettore, videoproiettore SALA TEATRO ad uso interno didattico con video ingranditore per proiezioni su schermo gigante AULE SPECIALI Aula di educazione musicale, aula conferenze, aula magna, aula con PC a disposizione degli alunni anche in orario pomeridiano SALA DA PRANZO con servizio mensa CAPPELLA con affresco del Consadori 7

8 RISORSE DEL TERRITORIO E OPPORTUNITÀ LAVORATIVE La città di Saronno, i comuni limitrofi del Distretto e le province di Varese, Como, Monza-Brianza, Milano offrono risorse lavorative, opportunità di stage e collaborazione in ambito: SANITARIO Professioni Sanitarie Ausiliarie Aziende Ospedaliere ASL della Provincia di Varese SOCIO-EDUCATIVO ASSISTENZIALE Case di Riposo e di Accoglienza per Anziani, Servizi per minori residenziali e territoriali, Comunità Alloggio (C. A.), Comunità di Prima Accoglienza, Cooperative Sociali di Solidarietà, Cooperative Sociali di Lavoro e Solidarietà, Istituti Educativi Assistenziali (I. E. A.), Centri di Pronto Intervento (C. P. I.), Consultorio Famigliare, Cooperative Lavoro e Solidarietà, Centri educativi e riabilitativi, C. P. S. (Centri Psico-sociali) TEMPO LIBERO Biblioteche Ludoteche Animazione teatrale Centri Ricreativi Diurni Centri di Aggregazione Giovanile ISTITUZIONALE Asili Nido Comunali/Privati Scuole dell infanzia Statali, Comunali, Enti Morali, Istituzioni Socio-Educative nell area dei servizi alla persona, Assessorato ai Sevizi Sociali, Centri per attività educative e ricreative dell infanzia RISORSE CULTURALI DELLA CITTÀ DI SARONNO Assessorato alla Cultura e alla Qualità della Vita Biblioteca Civica Teatro Giuditta Pasta Centro Culturale Paolo Maruti Ente di Formazione Padre Monti RISORSE PER L ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA Informagiovani/Informalavoro del Comune di Saronno propone: Interventi modulari per l orientamento post-diploma Salone dello Studente (spazio espositivo con stand degli Atenei presenti nelle province di Milano, Varese, Como, Monza- Brianza) Conferenze con esperti sulle Tendenze e Prospettive del Mercato del Lavoro nella provincia di Varese e in Lombardia È in atto un progetto di collaborazione tra l Istituto e gli enti socio-sanitari del Distretto di Saronno che porterà all ampliamento di Tirocini, Stage ed esperienze scuola-lavoro sia durante gli studi sia postdiploma 8

9 ISTITUTO PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO LA STORIA Il percorso formativo dell Istituto Socio-sanitario prevede un curricolo in cui la preparazione professionale è intesa come maturazione umana generale orientata in senso operativo. La Scuola Magistrale convenzionata Orsoline di S. Carlo di Saronno (VA) inizia la sperimentazione di un nuovo corso di studi quinquennali nell anno scolastico 1988/89 (D.M. 10 agosto 1988). Il Collegio Docenti aderisce al Progetto Egeria e lo attiva nell anno in cui viene proposto dal Ministero P.I. Direzione Generale Istruzione Media Non Statale. Dal 10 giugno 1998 il titolo di studio è: TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI. Con D.M. del 28/02/2001 la Scuola Magistrale Progetto Egeria diviene Scuola Paritaria. Dal 27 aprile 2004 l Istituto Orsoline di S. Carlo in Saronno ha ottenuto la Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2000 La Certificazione è stata poi adeguata alla nuova norma ISO 9001:2008 con visita ispettiva di rinnovo. Nell anno scolastico la Scuola Magistrale Quinquennale Progetto Egeria Tecnico dei Servizi Sociali, si trasforma in Istituto Professionale ad Indirizzo Servizi Socio-Sanitari. 9

10 MAPPA DEL SERVIZIO EDUCATIVO AL TERRITORIO a.s. 2014/

11 PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA Il Diplomato di istruzione professionale dell indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di: Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l interazione con soggetti istituzionali e professionali. Rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l utenza verso idonee strutture. Intervenire nella gestione dell impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale. Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria. Organizzare interventi a sostegno dell inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli. Interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento. Individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienicosanitari della vita quotidiana. Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei Servizi socio-sanitari consegue il diploma di Tecnico dei Servizi Sociali e acquisisce le seguenti competenze: 1. Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità. 2. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell utente per facilitare l accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. 3. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali. 4. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone. 5. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. 6. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l integrazione e migliorare la qualità della vita. 7. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. 8. Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo. 9. Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi 11

12 QUADRO ORARIO Il piano di studi si articola con il seguente quadro orario: DISCIPLINE cl 1^ cl.2^ cl. 3^ cl. 4^ cl. 5^ Religione 1* 1* 1* 1* 1* Italiano Inglese ^ Lingua straniera: Spagnolo Storia Matematica / Informatica Scienze integrate (scienze della terra) 2 / / / / Scienze integrate (fisica) 2 / / / / Scienze integrate (chimica) / 2 / / / Scienze integrate (biologia) / 2 / / / Igiene e Cultura medico- sanitaria / / **Scienze umane e sociali 4 4 / / / Psicologia generale evolutiva ed applicata / / Diritto ed Economia 2 2 / / / Diritto e legislazione socio-sanitaria / / Tecnica amministrativa ed economia sociale / / / 2 2 **Laboratorio di espressione musicale 2 / 2 / / **Laboratorio di espressione grafica / 2 2 / / Metodologie operative / Scienze motorie Tot. Ore 32** 32** L orario scolastico settimanale si articolerà su 5 giorni (dal lunedì al venerdì). * le ore di religione saranno integrate da esperienze formative ** discipline che prevedono un ora settimanale di compresenza Per tutte le classi è previsto un rientro pomeridiano di 2 ore. 12

13 Nell A.S. 2014/2015 è attiva una classe articolata secondo più indirizzi: Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane e Istituto Professionale Socio-Sanitario. Un opportuna articolazione oraria delle lezioni consente agli studenti di svolgere in comune le lezioni di alcune discipline, così da poter arricchire l insegnamento attraverso lo scambio delle diverse componenti, mentre per quelle di indirizzo i quattro gruppi lavorano autonomamente con insegnanti diversi. In base alla normativa vigente, in sede di scrutinio finale verrà attribuito un voto unico a ciascuna disciplina o gruppo di discipline afferenti al medesimo insegnamento; anche negli scrutini intermedi la valutazione si esprimerà attraverso un voto unico derivante da più prove (scritte, orali, pratiche o grafiche). Il numero minimo di prove previsto è tre per ciascuna disciplina per ogni periodo. 13

14 SCELTE EDUCATIVE E CULTURALI 14

15 Voi dovete vivere e comportarvi in tal modo che i vostri figlioli si specchino in voi. E quel che volete che essi facciano, fatelo voi prima. [S. Angela, RICORDO VI] Non chiedete nulla per forza, Dio ha dato a tutti la libertà e non forza nessuno, ma dimostra, invita, consiglia. [S. Angela, LEG. 3] La Mission dell Istituto Orsoline di S. Carlo - Saronno ha radici nei principi educativi di S. Angela Merici e nella sua tradizione sempre attenta alla persona, al contesto sociale, alle nuove esigenze formative. Essa si concretizza nell attenzione alla CRESCITA INTEGRALE di ogni allievo come PERSONA in RICERCA e in RELAZIONE con se stessa e con gli altri. Per questo, operiamo secondo i tre principi: ACCOGLIENZA, CONTINUITÀ, ORIENTAMENTO. 15

16 I PRINCIPI ETICO-PEDAGOGICI CHE ISPIRANO LA MISSION 1. Uguaglianza e diritto di scelta a) Le scuole gestite dalle Suore Orsoline di S. Carlo, nel rispetto dell individuo e nel riconoscimento dell uguaglianza, accolgono indiscriminatamente alunni di etnie, lingue, culture e religioni diverse, purché aperti al confronto con le finalità educative dell Istituto, favorendo l apertura a tutti i ceti sociali. b) Per ovviare ai costi delle rette in caso di famiglie poco abbienti, è volontà della Congregazione, in attesa dell auspicato finanziamento da parte dello Stato alle scuole non statali, agevolare tali famiglie: in questa direzione è stato istituito un Comitato Borse di Studio (l assegnazione non si basa su criteri di merito). 2. Imparzialità e regolarità a) L azione educativa è opera di tutta la comunità scolastica: alunni, genitori, educatori religiosi e laici. b) L autorità è esercitata come servizio e si esplica nella autorevolezza che deriva dalla professionalità con cui ciascun componente persegue il raggiungimento dei propri obiettivi. c) La programmazione annuale garantisce la regolarità e la continuità dell azione educativa. 3. Accoglienza, continuità e orientamento a) L accoglienza della persona nella sua irripetibile unicità è fondamentale per l opera educativa proposta ai giovani. b) Sono predisposti interventi mirati di orientamento e di recupero per accogliere tutti gli allievi con particolare attenzione gli allievi in difficoltà e i portatori di handicap affinché possano frequentare, proseguire e completare gli studi. 4. Partecipazione, efficienza ed efficacia a) Ciascuna componente della comunità scolastica è chiamata a svolgere il proprio servizio con qualità e competenza. b) Lo spirito di collaborazione e di solidarietà è fondamento dell efficienza e dell efficacia dell azione formativa. 5. Aggiornamento e libertà di insegnamento a) L Istituto garantisce la qualità del servizio impegnandosi nella formazione permanente del personale, operando in sede e/o usufruendo delle risorse del territorio. b) La condivisione dei principi educativi è alla base della programmazione dell attività formativa. 16

17 LA MISSION DELL ISTITUTO Favorire la formazione della persona secondo la propria originalità ed irripetibilità, nel cammino di scoperta delle qualità personali e dei propri bisogni riconoscersi in cammino insieme agli altri e scoprire il proprio ruolo nella società Creare occasioni per suscitare negli alunni lo stupore, la curiosità come desiderio di analizzare, conoscere, comprendere la realtà e i suoi valori al fine di operare scelte di qualità Favorire la relazione intra inserirsi gradualmente ed attivamente nella vita sociale con un atteggiamento di dialogo interculturale Attenzione alla CRESCITA INTEGRALE di ogni allievo come PERSONA in RICERCA e in RELAZIONE con se stessa e con gli altri ed Favorire lo sviluppo di abilità logiche, di riflessione, operative per consentire all alunno di acquisire conoscenze, competenze, capacità per una formazione permanente interpersonale come strumento per Attivare procedure per realizzare un ambiente favorevole all accoglienza reciproca, al dialogo, al confronto leggere la realtà in prospettiva evangelica, ecumenica ed interreligiosa Creare occasioni di condivisione educativa con le famiglie degli allievi 17

18 AUTONOMIA ORGANIZZATIVA 18

19 MAPPA DEI SERVIZI Istituto Orsoline di San Carlo SERVIZI STRUMENTALI che garantiscono il Servizio Centrale SERVIZIO CENTRALE: ATTIVITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA A. OPEN DAY e operazione pubblicitaria B. Reception C. Segreteria Gestione iscrizioni Rilascio certificazioni e certificati Archivio documenti D. Gestione amministrativa E. Fotocopie F. Assistenza di primo soccorso G. Pulizia ambienti H. Manutenzione ordinaria e straordinaria I. Commissione sicurezza 1. Formazione classi 2. Pianificazione Orario 3. Accoglienza Inserimento 4. Attività didattica Programmazione EDUCATIVA DIDATTICA Erogazione didattica ordinaria RECUPERO SOSTEGNO POTENZIAMENTO Valutazione DIAGNOSTICA FORMATIVA SOMMATIVA Orientamento- Riorientamento SERVIZI COMPLEMENTARI che qualificano il Servizio Centrale A. Attività integrative coerenti con l indirizzo di studio: Corso L2 con insegnante Madrelingua Inglese con Certificazione Trinity finale Corso in preparazione alla certificazione in lingua spagnola DELE Stage in ambito socio-educativo-sanitario Seminari per orientamento professionale Seminari di educazione all ascolto della musica Visite guidate in ambito socio-educativo-scolastico-sanitario Interventi di esperti Progetti annuali di sostegno e integrazione all apprendimento B. Apertura pomeridiana ambienti scolastici Gruppi di studio Attività pomeridiane in Palestra Attività pomeridiane complementari per l Area Formativa ed Espressiva C. Comitato Tecnico-scientifico D. Tutoring Sportello Help E. Attività sportive F. Biblioteca G. Viaggi di istruzione H. Vacanze studio I. Collaborazione con realtà del territorio J. Attività con le famiglie K. Mensa 19

20 FORMAZIONE CLASSI L Istituto Professionale socio- Sanitario prevede un corso organicamente costituito da un unica sezione. La scuola è aperta a chiunque intenda seguire il corso di studi ed è attrezzata per accogliere alunni diversamente abili. La sottoscrizione del contratto formativo è richiesta a tutti. IL SERVIZIO CENTRALE: ATTIVITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA PROGRAMMAZIONE La programmazione si articola in educativa e didattica. La programmazione educativa ha il compito di progettare l organizzazione della scuola: i tempi, gli spazi, le attrezzature, l integrazione. La programmazione didattica mira a determinare gli obiettivi cognitivi e relazionali da raggiungere nella vita della scuola a partire dalle indicazioni dell Istituto Professionale Socio-Sanitario. Le fasi della programmazione sono: DISCIPLINARE. Ogni disciplina, facendo riferimento agli obiettivi generali e specifici del Progetto, individua: FINALITÀ OBIETTIVI CONTENUTI INDICAZIONI METODOLOGICHE Strategie Tempi Strumenti/testi CRITERI DI VALUTAZIONE Strumenti di verifica (griglie di misurazione degli apprendimenti). Numero e tipologie delle prove scritte e orali. INTERDISCIPLINARE [multi e pluridisciplinare]. I Docenti, sulla base degli obiettivi formativi comuni per assi culturali, individuano collegamenti interdisciplinari che riflettano interessi formativo/culturali e professionali, che consentano di certificare le competenze raggiunte, anche in previsione del Colloquio dell Esame di Stato conclusivo del corso di studi. PIANIFICAZIONE ORARIO L orario delle lezioni dalle ore 8.05 alle ore 13.55, sabato libero e con un rientro pomeridiano dalle alle per il triennio è organizzato secondo i seguenti criteri: Organico funzionamento della didattica ordinaria: Distribuzione del numero delle unità orarie sulla settimana per qualità e quantità nel rispetto dei tempi di insegnamento/apprendimento Vincoli per uso strutture [palestra, laboratorio di lingue, laboratorio di informatica]. Vincoli per quadri orari di docenti che prestano servizio in più plessi scolastici dell Istituto. P.A.S.S. PIANO DI ACCOGLIENZA ALLA SCUOLA SUPERIORE *Premessa Riconoscendo la valenza educativa dell inserimento nel nuovo contesto scolastico e l importanza che il primo impatto con un nuovo ambiente può avere per il raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici, la nostra scuola ha strutturato un preciso percorso di accoglienza per gli iscritti al primo anno, che coinvolge l intero consiglio di classe. *Obiettivo: il Piano si propone di aiutare ogni studente perché possa : Star bene nel gruppo classe, con i docenti, nella scuola Imparare ad apprendere Scoprire interessi e attitudini L accoglienza si attua attraverso le seguenti tappe: 1. Indagine sugli stili cognitivi 2. Inserimento nel nuovo ambiente scolastico: conoscenza di docenti, compagni, ambiente e regolamenti. 3. Rilevazione in modo trasversale di: Livello di attenzione Capacità e tempo di concentrazione Capacità di intervento per pertinenza 4. Rilevazione delle abilità comuni a tutte le discipline: sentire, ascoltare, capire, esprimere, leggere, comprendere, anche attraverso uno specifico bilancio delle competenze 5. Potenziamento delle abilità linguistiche e logico-matematiche di base 6. Acquisizione del metodo di studio Uso delle varie tipologie di testi Abilità nel prendere appunti e nell organizzazione di tempi e materiali 7. Comprensione dei differenti linguaggi non-verbali: Iconico (Laboratorio di Espressione Grafica) Sonoro (Laboratorio di Espressione Musicale); Corporeo e Motorio (Scienze Motorie) 8. Individuazione di percorsi personalizzati ed individualizzati (P.D.P. e P.E.I.). ( 1 ) ATTIVITÀ DIDATTICA I quattro momenti nei quali si declina l attività didattica nella nostra scuola sono strettamente collegati fra di loro e garantiscono così la qualità del servizio offerto. ( 1 ) Per realizzare il bilancio delle competenze e i percorsi alternativi, ci si avvale di risorse interne all Istituto e/o della collaborazione di agenzie specializzate presenti sul territorio. Un apposita commissione stende le programmazioni in base alla documentazione presentata dalla famiglie. EROGAZIONE DELLA DIDATTICA ORDINARIA L attività didattica ordinaria si attua attraverso differenti strategie metodologiche disciplinari e pluridisciplinari individualizzate, cioè volte a rispettare i tempi/ritmi di apprendimento di ogni allievo, i suoi registri linguistici (cioè i suoi modi di esprimersi) e i suoi stili cognitivi (cioè i suoi modi di pensare e di conoscere). Il processo di insegnamento/apprendimento si svolge per tappe: 1. Fase di problematizzazione e motivazione degli argomenti 2. Valutazione diagnostica 3. Suddivisione della classe in fasce di livello per apprendimenti 4. Fase di ricerca-studio (modulo o unità di insegnamento/apprendimento): Individuale Per piccoli gruppi Per gruppo-classe Per più gruppi-classe 5. Valutazione formativa RECUPERO 6. Ripresa dei contenuti secondo i principi dell insegnamento individualizzato 7. Valutazione sommativa (quadrimestrale e annuale). ORIENTAMENTO RIORIENTAMENTO RIMOTIVAZIONE Il percorso di studi, finalizzato ad una formazione generale in senso etico-civico-sociale, intende promuovere la crescita personale nel campo specifico in si cui potrà esercitare l attività professionale, consentendo l accesso sia al mondo del lavoro sia agli studi universitari e postdiploma. L orientamento, pertanto, è cardine della progettazione, erogazione e valutazione educativa e didattica sia disciplinare sia interdisciplinare. Il riorientamento e la rimotivazione consistono nel fornire all alunno ulteriori elementi per una scelta più motivata o del percorso standard o di percorsi alternativi. SOSTEGNO POTENZIAMENTO VALUTAZIONE È un rilevamento degli sviluppi formativi e dell apprendimento compiuti dall allievo allo scopo di individuare gli interventi da condurre per migliorare la resa del rapporto didattico allievoinsegnante. La valutazione nella nostra scuola si attua durante il percorso formativo: Valutazione iniziale, che ha funzione diagnostica. Valutazione formativa, che avviene in itinere, al termine di ogni modulo o unità di insegnamento/apprendimento. Valutazione sommativa, ovvero finale. 20

21 4 - LE LINEE GUIDA DELL INCLUSIONE: DSA, BES e PEI Premessa La gestione adeguata del percorso formativo degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), Bisogni Educativi Speciali (BES) e Diversa Abilità è un impegno dell Istituto Professionale socio Sanitario gestito dalla della Congregazione Suore Orsoline di San Carlo a Sant Ambrogio e si fonda sulla convinzione che il disturbo non impedisca a priori l intervento dell insegnante e il processo di apprendimento degli studenti. Anzi, per gli studenti con disturbi specifici di apprendimento e bisogni educativi speciali gli interventi di natura pedagogica e didattica sono fondamentali ai fini del successo formativo mediante opportune strategie di insegnamento e di strutturazione del lavoro scolastico. Per gli studenti diversamente abili tali interventi sono addirittura indispensabili per favorire la socializzazione, lo sviluppo delle capacità e abilità e l acquisizione di tutte le competenze possibili. Sulla base dei principi sanciti dalla legge 53/2003 l Istituto Orsoline si impegna, infatti, a definire e a realizzare strategie educative e didattiche che tengano conto della singolarità e della complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacita e delle fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA): dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia. Elemento fondamentale e imprescindibile della normativa vigente è l avere sancito che è un diritto degli alunni con DSA l impiego di strumenti compensativi e dispensativi di flessibilità didattica, che debbono essere esplicitati nel Piano Didattico Personalizzato (PDP) che è redatto dal consiglio di classe ed è condiviso con lo studente e la sua famiglia. Gli insegnanti in servizio nell Istituto Orsoline sono impegnati in un adeguato e costante aggiornamento culturale e professionale, che li renda disponibili e reattivi di fronte alla suggestione della differenza. La normativa di riferimento (Legge 8/10/2010 n. 170) ha introdotto un elemento nuovo che può determinare un radicale cambiamento nella gestione degli studenti con DSA, e che può anche diventare un occasione importante sulla via di un rinnovamento della didattica sempre più attenta alle differenze e alle esigenze individuali. Lavorare in ambiente DSA concretizza un aspetto rilevante della mission dell Istituto e rende la scuola protagonista di un processo virtuoso di aggiornamento e formazione in servizio Bisogni Educativi Speciali (BES) Del tutto analogo il discorso per gli studenti in situazione di Bisogno Educativo Speciale (BES) (Direttiva MIUR 27/12/2012). 21

22 L area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In più classi ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Per questi motivi alcuni studenti, continuativamente o per determinati periodi, presentano difficoltà di apprendimento, di sviluppo di abilità e competenze, nonché disturbi del comportamento. L impiego dell acronimo BES indica una vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione dell insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni Studenti Diversamente Abili PEI) Per gli studenti diversamente abili si fa riferimento alla Legge 104 del 1992 e a tutte le Ordinanze Ministeriali che le hanno fatto seguito per individuare il Percorso Educativo Individualizzato più adatto ad ogni singolo studente e il tipo di sostegno possibile Organizzazione dell'istituto Nell'Istituto è presente un Gruppo di Lavoro per l'inclusione (GLI) costituito da un équipe di docenti disciplinari e, dove necessario, dagli educatori di sostegno, che svolge le seguenti funzioni: 1) raccolta e documentazione degli interventi didattico - educativi; 2) focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai docenti sulle strategie/metodologie di gestione dei casi e delle classi; 3) rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; 4) coordinamento continuo con il Gruppo di Lavoro sulla disabilità sulla base delle effettive esigenze. 5) collaborazione con i Centri Territoriali per l Inclusione (CTI) a livello di distretto sociosanitario e con i Centri Territoriali di Supporto (CTS) istituiti dall Ufficio Scolastico Regionale in accordo con il MIUR. L Istituto Orsoline accoglie, inoltre, nel piano dell Offerta Formativa il Piano Annuale dell Inclusività (PAI) (C.M. 8/03/2013), emanato dal Gruppo di Lavoro per l'inclusione (GLI), condiviso e deliberato dal collegio dei Docenti. Detto piano predispone la calendarizzazione dei lavori per la messa a punto dei PDP sia DSA sia BES e dei PEI, partendo dalle osservazioni sistematiche in classe, dall analisi delle certificazioni, se presenti, fino alla prima stesura in bozza, da analizzare di concerto con la famiglia dello studente. 22

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