Scuola Professionale Istituto Post Universitario S.Chiara PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

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1 Scuola Professionale Istituto Post Universitario S.Chiara PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico Indirizzo: Via Formis 3, Casalmaggiore (CR) Tel e fax: 0375/ ist.schiara@libero.it Internet: 1

2 SOMMARIO 1 Premessa 2 Il Centro di Formazione Professionale 2.1 Contesto socio-economico 3 Organigramma e quadro normativo della Regione Lombardia 4 Risorse Umane 5 Risorse Materiali e Multimediali 6 Presentazione generale del corso Operatore del Benessere 6.1 Figura professionale 6.2 Durata del corso 7 Presentazione generale della Quarta Annualità Tecnico dei Trattamenti Estetici 7.1 Profilo professionale 7.2 Durata del corso 8 Presentazione generale della Quarta Annualità Tecnico dell Acconciatura 8.1 Profilo professionale 8.2 Durata del corso 9 Presentazione generale del corso Metallurgia:operatore meccanico 9.1 Figura professionale 9.2 Durata del corso 10 PECUP 9.1 Dimensione educativa 9.2 Dimensione culturale 9.3 Dimensione professionale 11 Finalità e obiettivi dei corsi 11.1 Obiettivi generali dei percorsi 11.2 Obiettivi specifici 10.3 La Valutazione 10.4 Debito formativo e gruppi di recupero 10.5 Autovalutazione 12 Rapporti scuola famiglia 12.1 Il contratto formativo 13 Regolamento degli studenti 14 Formazione docenti 15 Calendario delle attività formative 2

3 1. PREMESSA Con il piano della offerta formativa il Centro di Formazione Professionale S.Chiara desidera presentare, in modo sintetico, agli studenti e alle loro famiglie le scelte didattico educative che caratterizzano la scuola e le principali iniziative che si prevede di realizzare nel corso dell'anno scolastico La lettura del presente documento può essere un utile strumento di conoscenza del lavoro che si svolge quotidianamente nelle classi e dei progetti che la scuola s'impegna a realizzare. 2. IL CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE L'Istituto S. Chiara, struttura del Comune di Casalmaggiore, che ha sede nel centro della città, si propone di promuovere sul territorio, in collaborazione con l'amministrazione Comunale, con le Scuole, con le Università, con le Strutture produttive e con le Associazioni di Categoria, iniziative volte a facilitare la formazione e l'istruzione professionale. 2.1 Contesto socio-economico Dall analisi del contesto socio-economico si evidenziano sul territorio giovani che manifestano attitudine per le attività pratiche. La diffusione sul territorio di piccole e medie imprese mostra la necessità di operatori di secondo livello europeo con possibilità di collocazione nel mondo del lavoro. Questi i possibili sbocchi: settori produttivi delle piccole e medie aziende; attività a conduzione familiare e nel settore terziario; centri di cura alla persona, centri del benessere e presso gli artigiani. Dall anno formativo 2004 sulla base delle richieste del territorio e delle famiglie ha preso avvio il corso di Operatore addetto ai servizi d impresa e nel 2005 il corso di Operatore addetto alle cure estetiche e dal 2009/2010 il corso di Operatore meccanico. Pertanto il compito che il Centro S.Chiara si assume è quello di concorrere a sviluppare negli alunni la costruzione delle diverse competenze utili alla formazione dell uomo e del cittadino, capace di inserirsi nella società come studente preparato e lavoratore responsabile. Pertanto la scuola intende: promuovere una cultura aperta al confronto con il "diverso da sé", che educhi alla solidarietà, alla partecipazione democratica, al valore della pace ed al rispetto dell'ambiente e del patrimonio artistico culturale; far emergere le potenzialità di ogni individuo, educando al rispetto per la persona e al dialogo tra i generi, le etnie e le culture, nella consapevolezza delle loro differenze e del diritto alle pari opportunità; formare giovani capaci d'interpretare la complessità della realtà contemporanea e di adattarsi ai cambiamenti con autonomia di giudizio e di scelta. A tale scopo i nuovi curricoli sono fortemente orientati alla realizzazione di sinergie tra la scuola e il mondo del lavoro, attraverso la costruzione di percorsi professionalizzanti integrati, finalizzati a: sviluppare le capacità operative specifiche dell'indirizzo scelto; fornire competenze forti, immediatamente spendibili sul mercato del lavoro; effettuare esperienze in ambito lavorativo, attraverso stage aziendali. Questa sperimentazione si colloca in una fase di vero e proprio passaggio storico, reso possibile anche in Italia dalla nuova normativa approvata, ed in attuazione delle disposizioni legislative. Si va verso la nobilitazione dell istruzione e formazione professionale, cui viene riconosciuto il carattere pienamente pedagogico, istituzionale, continuativo di pari dignità rispetto al sistema scolastico dell istruzione. 3

4 3. ORGANIGRAMMA E QUADRO NORMATIVO DELLA LOMBARDIA La Regione Lombardia continua la sperimentazione dei percorsi sperimentali triennali in cui spicca la costruzione di una tipologia di istruzione e formazione professionale, dotata di una propria fisionomia pedagogico istituzionale, in grado di erogare percorsi graduali e continui ai quali corrispondono i titoli di: Qualifica di 2 e 3 livello Europeo; Certificazione delle Competenze; Diploma di formazione superiore. Questa opportunità, è operativa e garantisce a tutti una gamma diversificata di possibilità formative, adeguate alle proprie specifiche esigenze. Con la legge regionale 19/2007 viene data ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale pari dignità rispetto ai percorsi di Istruzione liceale e tecnica. La legge dopo l intesa Gelmini - Formigoni prevede percorsi triennali di qualifica e un ulteriore quarta annualità completamente normati. Il quadro complessivo di riferimento per l offerta formativa della annualita` presenta significative novità, a livello regionale e nazionale, che incidono sia sulla caratterizzazione dell offerta, sia sulle modalità di determinazione e fruizione della stessa. In particolare, tali novità riguardano: la fase di prima attuazione della messa a regime del sistema di Istruzione e Formazione Professionale di secondo ciclo, ai sensi del Capo III del d.lgs. n. 226/05 e di contestuale superamento della sperimentazione ex Accordo 23 giugno 2003; la vigenza della l.r. n. 19/07 e dei successivi atti «Indicazioni regionali per l offerta formativa in materia di istruzione e formazione professionale (art. 22, comma 4, l.r. n. 19/2007)» di cui alla d.g.r. del 13 febbraio 2008 n. 6563; «Approvazione delle procedure relative allo svolgimento delle attivita` formative dei soggetti accreditati al sistema di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia» di cui al d.d.u.o. del 12 settembre 2008, n. 9837), che definiscono natura e standard dell offerta regionale a regime e che ne delineano il nuovo quadro di Programmazione provinciale e regionale; l avvio in ambito regionale del sistema dotale di cui alla d.g.r. del 14 gennaio 2009 n. 8864; la vigenza in ambito nazionale del d.lgs. n. 76/05, sul Diritto Dovere all Istruzione e Formazione (DDIF); l applicazione dell Obbligo di istruzione fino a 16 anni, anche nei percorsi di IFP, ai sensi del d.m. n. 139 del 22 agosto 2007 e dell art. 64, c. 4-bis della l. n. 133/08. L offerta formativa dovra` pertanto corrispondere al nuovo quadro ordinamentale nazionale e regionale, al fine di garantire la piena attuazione, innanzitutto, delle previsioni normative in materia di assolvimento del DDIF e dell Obbligo di Istruzione. Essa dovra` inoltre rispondere al complesso degli standard regionali ed ai principi ed agli indirizzi contenuti nella l.r. n. 19/07: autonomia e responsabilita` delle Istituzioni formative; programmazione sussidiaria; centralita` dell allievo e finanziamento attraverso il criterio della quota capitaria, tradotto nello strumento «Dote». E infine la possibilità di un quinto anno propedeutico alla maturità di cui però mancano ancora i dettami normativi e quindi al momento non realizzabile se non presso gli Istituti Professionali che ci si augura verrà attuata. 4

5 UNIVERSITA V ANNO (non presente nella FP) IV ANNO TRIENNIO OPERATORE DEL BENESSERE TRIENNIO OPERATORE MECCANICO SCUOLA MEDIA 5

6 4. RISORSE UMANE Personale non docente e responsabili Laboratori Maria Rosa Nevi Concari Piero Freddi Monica Bravi Maruska Quarenghi Azzali Mauro Alex Gozzi Elena Monteverdi Pagliari Donata Giuseppina Manara Direttore dell Istituto S.Chiara. Direttore dei Corsi Previsione di spesa Segreteria didattica Segreteria Amministrativa e archivio Responsabile laboratorio Informatica Responsabile laboratorio di meccanica Responsabile Laboratorio di Acconciatore Responsabile Laboratorio di Estetista Ausiliaria Formatori Azzali Mauro Balordi Chiara Barbiani Ielena Borgarino Andrea All Istituto S. Chiara dal 2010/11. Laurea in Ingegneria Informatica. Responsabile laboratorio di informatica. Docente di Informatica. All Istituto S. Chiara dal 2004/05. Laurea in Economia e Commercio. Docente di Materie professionali - Area amministrazione, matematica, Coordinatrice e Tutor. Coordinatrice dei Tutor. All Istituto S. Chiara dal 2009/10. Laurea in Psicologia. Docente di comunicazione e sostegno, Coordinatrice e Tutor. All Istituto S. Chiara dal 2009/10. Laurea in Architettura. Iscritto all Albo. Docente di disegno tecnico e disegno CAD. Bozzetti Laura All Istituto S. Chiara dal 2006/07. Diploma di Laurea in Arte Spettacolo e Immagine multimediale. Docente di attività Artistico- Espressive Coordinatrice e Tutor. Bozzetti Mirko All Istituto S. Chiara dal 2005/06. Laurea in Psicologia. Docente di Comunicazione e sostegno. Coordinatore. Carotti Mariagrazia All Istituto S. Chiara dal 2009/10. Diploma: Perito meccanico - Docente PLC. Casarola Roberta Gardani Alex All Istituto S. Chiara dal 2005/06. Laurea in Filosofia. Docente di materie letterarie. Tutor, Coordinatrice di classe e Coordinatrice didattica dei corsi. All Istituto S. Chiara dal 2009/10. Diploma: perito informatico Assistente a Laboratorio di Meccanica 6

7 Gozzi Alex All Istituto S. Chiara dal 2010/11. Perito meccanico laureando in ingegneria meccanica. Docente di tecnologia meccanica e Laboratorio di meccanica. Responsabile Laboratorio di meccanica. Lamera Cristina Marchini Flavia Monteverdi Elena Mori Annalisa Morselli Massimo Pagliari Donata Ruffini don Angelo Saliani Elena Sarzi Amadè Anna Schiavon don Davide Tanzi Elena Vitale Francesco Vitale Daniela All Istituto S.Chiara dal 2010/11. Diploma in lingua e letteratura straniera. Docente di inglese All Istituto S. Chiara dal 2007/08. Laurea in Scienze dell educazione, indirizzo Formatore aziendale. Docente di materie letterarie. Coordinatore e Tutor. Docente di recupero. All Istituto S. Chiara dal 2005/06. Diplomata in materie professionali (Acconciatore maschile e femminile). Docente di materie Professionali. Responsabile del Laboratorio di Acconciatura All Istituto S. Chiara dal 2007/08. Diploma di laurea in Economia Aziendale. Docente di Diritto, Comunicazione Aziendale e Organizzazione Aziendale, Sicurezza. Coordinatrice e tutor. All Istituto S. Chiara dal 2010/11. Diploma di laurea in Scienze e Tecnologie alimentari. Docente di Sicurezza. Responsabile progetto 1 B Operatore Meccanico. All Istituto S. Chiara dal 2010/11. Diplomata in Materie Professionali (Estetista). Docente di Materie Professionali. Responsabile del Lab. di Estetista All Istituto S. Chiara dal 2010/11. Laurea in teologia. Docente di Religione. All Istituto S. Chiara dal 2009/10. Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari. Docente di Scienze, Anatomia e fisiologia Sicurezza. All Istituto S. Chiara dal 2008/2009. Laurea in Psicologia. Docente di Comunicazione e Sostegno. Coordinatrice del Sostegno. All Istituto S. Chiara dal 2010/11. Laurea in teologia. Docente di Religione. All Istituto S. Chiara dal 2009/10. Diploma in Ingegneria Docente di Matematica. All Istituto S. Chiara dal 2005/06. Diploma di Scuola d Arte. Docente Esperto di Attività espressive All Istituto S. Chiara dal 2005/06. Diploma liceo classico Docente di Attività espressive 7

8 Compiti del coordinatore di classe: -definisce l O.d.G. del C.d.C. e lo presenta al Direttore 3 giorni prima del Consiglio -segnala al Direttore comportamenti anomali e casi di assenze dubbie -redige il verbale del C.d.C. e lo consegna al direttore entro 7 giorni dalla data del Consiglio -controlla che le firme sul registro dei docenti corrispondano alle ore effettuate Il Coordinatore di Corso: -verifica la situazione della presenza allievi -predispone il calendario annuale e periodico del Corso -Predispone il P.A.A. -controlla i registri e le firme dei docenti -fornisce supporti organizzativi ai docenti e ai tutor dei Corsi Tutor: - accompagna gli allievi nell attività didattica e nella costruzione del percorso formativo in stage - si relaziona in modo privilegiato con le famiglie - reperisce aziende disponibili ad ospitare allievi in stage - formula gli abbinamenti allievo/azienda in collaborazione col C.d.C - segue l andamento dello stage tenendo contatti con l allievo e il tutor aziendale Coordinatore dei Tutor: - segue formazione docenti - segue i rapporti con le famiglie - collabora con la direzione - coordina l azione degli altri Tutor Coordinatore delle attività di sostegno: - provvede al monitoraggio e relaziona sui risultati ottenuti - si rapporta con i servizi competenti (ASL ecc) in collaborazione con docenti e tutor 8

9 5. RISORSE MATERIALI E MULTIMEDIALI Laboratorio di Simulimpresa/Informatica: 25 Personal Computer 6 armadi 1 tv-color 1 Videoregistratore + lettore DVD; Stampante Laboratorio di Acconciatura: 9 specchi 3 lavatesta con poltrona 9 poltrone 1 consolle 1 armadietto 2 mensole Laboratorio di Estetista: 3 lettini 3 Lampade 2 vaporizzatori Attrezzi per manicure e pedicure Materiale per depilazione e massaggi Pinzette Laboratorio di informatica piccolo: 12 personal computer 1 stampante 1 videoproiettore Telefono e Fax Fotocopiatrice Scanner Laboratorio di meccanica: 1 comparatore 58 morse 2 trapani a colonna 2 saldatrici 1 molatrice 2 truschini 2 cuffie 4 grembiuli da saldatore 3 set di chiavi inglesi 43 lime 1 trapano elettrico 40 occhiali da lavoro 9

10 10 metri 10 martelli 10 calibri 10 spazzole di ferro 10 tracciatori 10 giramaschi 1 set filiere 1 micrometro 60 guanti 10 bulini 16 cacciaviti 2 pinze 5 pinze a pappagallo 4 scatole di elettrodi 2 spazzole di ferro grosse Biblioteca di classe 20 libri di narrativa 1 dizionario di inglese 2 dizionario di italiano 1 dizionario di sinonimi e contrari 1 dizionario di francese 2 libri di arte 2 libri di storia locale 10

11 6. PRESENTAZIONE GENERALE DEL CORSO OPERATORE DEL BENESSERE Il corso di formazione OPERATORE DEL BENESSERE è in attuazione dell accordo Gelmini - Formigoni del 2009 e consente a pieno titolo l assolvimento dell obbligo di Istruzione. Il corso sperimentale fornisce già ai suoi utenti, adolescenti e giovani, un percorso formativo distinto da quello scolastico, con esso integrato a livello di funzioni di sistema, a carattere graduale e continuo, dotato di pari dignità culturale ed educativa oltre che di una precisa fisionomia istituzionale. Ad esso si aggiunge ora il primo anno non più sperimentale ma completamente normato. E un percorso tendenzialmente completo, dalla conclusione della scuola di base fino ai livelli di formazione superiore, sulla base dei seguenti caratteri: garanzia effettiva di risposta ai diritti formativi e di lavoro di ogni persona; valorizzazione del pluralismo di offerte e di approcci formativi espressi dalla società civile e dalle comunità; coerenza con le indicazioni europee; rispondenza alle necessità espresse dal sistema economico; carattere educativo e personalizzazione dei percorsi; attenzione ai soggetti posti in situazione di difficoltà; delineazione di una progressione formativa per gradi, a carattere incrementale fino ai livelli più alti della scala formativo-professionale. 6.1 Figure professionali Il corso punta all acquisizione di una qualifica mirata, nel settore professionale dei servizi alle cure estetiche, secondo le necessità espresse dal mercato del lavoro locale. Tale qualifica consente di acquisire conoscenze, abilità, competenze, ma pure capacità personali in ordine alla autonomia e responsabilità sociale. A tale livello la persona, in possesso di una solida cultura di base, è in grado di sviluppare competenze operative di processo, sapendo utilizzare in autonomia le tecniche e le metodologie previste. La figura di qualifica è quella di Operatore del Benessere, mentre il profilo/indirizzo è quello di Acconciatore/trice. OPERATORE DEL BENESSERE L Operatore del benessere esegue, sulla base di una anamnesi delle caratteristiche del cliente e delle sue richieste, i diversi trattamenti di acconciatura ed estetici, al fine di mantenere e valorizzare l immagine e il benessere fisico del/la cliente, garantendo condizioni di igiene, sicurezza e qualità degli interventi. Opera con un livello di autonomia di tipo esecutivo, anche in raccordo con altri lavoranti, nella esecuzione dei diversi trattamenti, con gradi di responsabilità conformi alla complessità delle prestazioni richieste ed alle specifiche organizzative aziendali e supporta, sotto la supervisione di un responsabile, alcuni processi connessi alla erogazione del servizio ed alla conduzione del negozio. La cultura professionale di riferimento è orientata al senso estetico, al benessere psico-fisico delle persone ed è caratterizzata da un alto livello di deontologia professionale. Esercita la professione come dipendente di istituti di bellezza, imprese di acconciatura, studi medici specializzati, laboratori di estetica, centri benessere, centri fitness, centri di massaggio, profumerie e aziende specializzate del settore. COMPITI: organizzare il locale e le attività rispetto alle condizioni di pulizia, igiene e sicurezza 11

12 curare in tutte le sue fasi il rapporto con il cliente il/la cliente effettuare l anamnesi/diagnosi delle caratteristiche e dei bisogni del/la cliente realizzare i trattamenti estetici di sua competenza mantenere ordinati e puliti l ambiente di lavoro e le attrezzature professionali supportare la conduzione del negozio per quanto riguarda la gestione di operazioni semplici connesse al pagamento, alla gestione delle merci in magazzino, all allestimento della vetrina e/o del negozio COMPETENZE: gestire il rapporto con il/la cliente operare nel rispetto delle norme vigenti in materia di igiene, sicurezza, prevenzione degli infortuni, protezione dell ambiente organizzare il servizio secondo standard di qualità e mantenere in ordine l'ambiente di lavoro collaborare alla conduzione complessiva del negozio Al termine della qualifica è possibile acquisire competenze specifiche per l indirizzo di Acconciatore, figura professionale che si colloca nella fase di progettazione e agiscono in collaborazione diretta con direttore e collaboratori del salone di estetica, o con operatori del settore amministrativo, con le seguenti caratteristiche: ACCONCIATORE/TRICE L Acconciatore ai sensi della legge 174/2005 esegue in autonomia trattamenti e servizi volti a modificare, migliorare, mantenere e proteggere l aspetto estetico dei capelli, ivi compresi i trattamenti tricologici complementari, che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, nonchè il taglio e il trattamento estetico della barba e ogni altro servizio inerente o complementare. Propone e realizza per la clientela prestazioni conformi e funzionali alle caratteristiche e all aspetto della persona secondo i canoni delle mode e dei costumi riconosciuti nelle diverse culture. Possiede capacità tecniche professionali di base e lavora a livello operativo-esecutivo. COMPITI: trattamento richiesto seguire lo shampoo rispettando tutti gli standard di prestazione professionale tecniche idonee per tintura, meches, colpi di sole bigodini, a phon e permanente COMPETENZE: -viso da giorno rispetto dei tempi e della qualità del servizio 12

13 6.2 Durata del corso 3 anni formativi, della durata complessiva di 990 ore ciascuno, così distinte: percorso comune al gruppo-classe nella misura indicativa di 840 ore annue; interventi personalizzati nell ambito dei laboratori attivati dalle realtà formative, con frequenza obbligatoria, nella misura indicativa di 150 ore annue. Il primo anno si caratterizza per l orientamento attivo entro il settore di riferimento. È prevista pertanto una congrua attività di accoglienza, orientamento e formazione di base. Il secondo anno mira al rafforzamento del patrimonio di conoscenze, abilità, competenze e capacità personali e prevede uno stage di supporto all apprendimento. Si separano i laboratori per le due figure professionali (Acconciatore maschile e femminile o Estetista). Il terzo anno ha come obiettivo il completamento formativo e l autonomia della persona in riferimento al ruolo professionale. La qualifica rappresenta il riferimento prioritario del progetto sia in senso professionale sia pedagogico. Essa è concepita non come somma di componenti, bensì in una visione integrale ed unitaria del processo formativo. E previsto uno stage di validazione. Le lezioni si articolano su cinque giorni (da lunedì a venerdì) per sei ore (dalle 8 alle 14). Sono previsti due intervalli. 7. PRESENTAZIONE GENERALE DEL CORSO TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI (QUARTO ANNO) Dall anno formativo 2008/2009 presso il Centro di Formazione Professionale dell Istituto Santa Chiara è attivo il Quarto anno di Corso, finalizzato al conseguimento dell Attestato per la Certificazione delle Competenze di Tecnico Estetico. 7.1 Profilo professionale All interno del percorso completo di Istruzione e Formazione Professionale la funzione del Quarto Anno è quella di un salto di qualità, di un cambio di prospettiva nella formazione fin qui raggiunta dall allievo: la visione più completa del processo di erogazione del servizio. Il Tecnico Estetico è una figura polivalente che, in autonomia, è in grado di valutare, consigliare, orientare il cliente rispetto ai diversi trattamenti estetici, al fine di mantenerne e valorizzarne l immagine e il benessere fisico, garantendo condizioni di igiene, sicurezza e qualità degli interventi. La cultura professionale di riferimento è orientata al senso estetico, al benessere psico-fisico, delle persone ed è caratterizzata da un alto livello di deontologia professionale. Il Tecnico estetico conosce e rispetta i propri ambiti di intervento e competenza ed è in grado di orientare il cliente verso altre figure professionali. Possiede conoscenze in ambito anatomico e dermatologico, che gli consentono di individuare indicazioni,e controindicazioni per i diversi trattamenti. Possiede conoscenze approfondite delle caratteristiche chimiche e cosmetologiche dei prodotti e delle caratteristiche elettromeccaniche e fisiche degli strumenti e delle apparecchiature. Collabora con il personale interno nell organizzazione e nella gestione dell impresa dal punto di vista amministrativo / contabile, strumentale e delle risorse umane. Conosce le tecniche di comunicazione e marketing e svolge attività promozionali specifiche del settore. 13

14 Esercita la propria professione come collaboratore o gestore di laboratori di estetica, imprese di acconciatura, studi medici specializzati, istituti di bellezza, centri benessere, palestre, profumerie con cabine di estetica altre aziende specializzate del settore. COMPITI: gestisce le procedure di avvio dell attività in proprio e le pratiche burocratico amministrative per l apertura del negozio, conoscendo la normativa relativa all attività autonoma gestisce il negozio curandone l amministrazione e l organizzazione del lavoro dei collaboratori organizza il locale e gestisce le attrezzature mantenendo le condizioni di pulizia, igiene e sicurezza sviluppa e cura i rapporti con la clientela cura i rapporti con i fornitori scegliendo le attrezzature e i prodotti adeguati in relazione a criteri di funzionalità e qualità consiglia e orienta il cliente sulla base delle informazioni anamnestico/diagnostiche raccolte personalizza i trattamenti estetici sulla base della conoscenza dei bisogni e delle aspettative del cliente e coordina a tale scopo l intervento dei collaboratori esegue a livello di eccellenza professionale i trattamenti estetici di base (manicure, pedicure, trucco, piega) e quelli caratteristici della figura professionale relativa alla qualifica di provenienza progetta, organizza e gestisce la documentazione tecnica relativa ai trattamenti offerti in salone 7.2 Durata del corso L anno formativo ha la durata complessiva di 990 ore di cui 255 di stage. Le lezioni avranno luogo dal lunedì al giovedì per quanto riguarda la formazione in aula, mentre avranno luogo dal martedì al sabato durante il periodo di stage. 8. PRESENTAZIONE GENERALE DEL CORSO TECNICO DELL ACCONCIATURA (QUARTO ANNO) Dall anno formativo 2008/2009 presso il Centro di Formazione Professionale dell Istituto Santa Chiara è attivo il Quarto anno di Corso, finalizzato al conseguimento dell Attestato per la Certificazione delle Competenze di Tecnico DELL ACCONCIATURA. 8.1 Profilo professionale All interno del percorso completo di Istruzione e Formazione Professionale la funzione del Quarto Anno è quella di un salto di qualità, di un cambio di prospettiva nella formazione fin qui raggiunta dall allievo: la visione più completa del processo di erogazione del servizio. Il Tecnico dell acconciatura è una figura polivalente che, in autonomia, è in grado di valutare, consigliare, orientare il cliente rispetto ai diversi trattamenti estetici, al fine di mantenerne e valorizzarne l immagine e il benessere fisico, garantendo condizioni di igiene, sicurezza e qualità degli interventi. La cultura professionale di riferimento è orientata al senso estetico, al benessere psico-fisico, delle persone ed è caratterizzata da un alto livello di deontologia professionale. 14

15 Il Tecnico estetico conosce e rispetta i propri ambiti di intervento e competenza ed è in grado di orientare il cliente verso altre figure professionali. Possiede conoscenze in ambito anatomico e dermatologico, che gli consentono di individuare indicazioni,e controindicazioni per i diversi trattamenti. Possiede conoscenze approfondite delle caratteristiche chimiche e cosmetologiche dei prodotti e delle caratteristiche elettromeccaniche e fisiche degli strumenti e delle apparecchiature. Collabora con il personale interno nell organizzazione e nella gestione dell impresa dal punto di vista amministrativo / contabile, strumentale e delle risorse umane. Conosce le tecniche di comunicazione e marketing e svolge attività promozionali specifiche del settore. Esercita la propria professione come collaboratore o gestore di laboratori di estetica, imprese di acconciatura, studi medici specializzati, istituti di bellezza, centri benessere, palestre, profumerie con cabine di estetica altre aziende specializzate del settore. COMPITI: gestisce le procedure di avvio dell attività in proprio e le pratiche burocratico amministrative per l apertura del negozio, conoscendo la normativa relativa all attività autonoma gestisce il negozio curandone l amministrazione e l organizzazione del lavoro dei collaboratori organizza il locale e gestisce le attrezzature mantenendo le condizioni di pulizia, igiene e sicurezza sviluppa e cura i rapporti con la clientela cura i rapporti con i fornitori scegliendo le attrezzature e i prodotti adeguati in relazione a criteri di funzionalità e qualità consiglia e orienta il cliente sulla base delle informazioni anamnestico/diagnostiche raccolte personalizza i trattamenti estetici sulla base della conoscenza dei bisogni e delle aspettative del cliente e coordina a tale scopo l intervento dei collaboratori esegue a livello di eccellenza professionale i trattamenti estetici di base (manicure, pedicure, trucco, piega) e quelli caratteristici della figura professionale relativa alla qualifica di provenienza progetta, organizza e gestisce la documentazione tecnica relativa ai trattamenti offerti in salone 8.2 Durata del corso L anno formativo ha la durata complessiva di 990 ore di cui 255 di stage. Le lezioni avranno luogo dal lunedì al giovedì per quanto riguarda la formazione in aula, mentre avranno luogo dal martedì al sabato durante il periodo di stage. 15

16 9. PRESENTAZIONE GENERALE DEL CORSO OPERATORE MECCANICO Il corso sperimentale di formazione OPERATORE MECCANICO è in attuazione dell accordo Gelmini - Formigoni del 2009 e consente a pieno titolo l assolvimento dell obbligo di Istruzione. Il corso sperimentale fornisce già ai suoi utenti, adolescenti e giovani, un percorso formativo distinto da quello scolastico, con esso integrato a livello di funzioni di sistema, a carattere graduale e continuo, dotato di pari dignità culturale ed educativa oltre che di una precisa fisionomia istituzionale. Ad esso si aggiunge ora il primo anno non più sperimentale ma completamente normato. E un percorso tendenzialmente completo, dalla conclusione della scuola di base fino ai livelli di formazione superiore, sulla base dei seguenti caratteri: garanzia effettiva di risposta ai diritti formativi e di lavoro di ogni persona; valorizzazione del pluralismo di offerte e di approcci formativi espressi dalla società civile e dalle comunità; coerenza con le indicazioni europee; rispondenza alle necessità espresse dal sistema economico; carattere educativo e personalizzazione dei percorsi; attenzione ai soggetti posti in situazione di difficoltà; delineazione di una progressione formativa per gradi, a carattere incrementale fino ai livelli più alti della scala formativo-professionale. 9.1 Figure professionali Il corso punta all acquisizione di una qualifica mirata, nel settore professionale della meccanica, secondo le necessità espresse dal mercato del lavoro locale. Tale qualifica consente di acquisire conoscenze, abilità, competenze, ma pure capacità personali in ordine alla autonomia e responsabilità sociale. A tale livello la persona, in possesso di una solida cultura di base, è in grado di sviluppare competenze operative di processo, sapendo utilizzare in autonomia le tecniche e le metodologie previste. La figura di qualifica è quella di Operatore meccanico, mentre i profili / indirizzi sono quelli di Manutentore meccanico e Saldatore carpentiere. OPERATORE MECCANICO Il corso di OPERATORE MECCANICO punta l acquisizione di una qualifica mirata nel settore professionale-meccanico in grado di eseguire manutenzione, movimentazione di macchine, disegno tecnico, saldatura, tornitura, con conoscenze chiare e abilità nell ambito della sicurezza (L.81 ) e della qualità. Questa qualifica mira inoltre all acquisizione di conoscenze, abilità, competenze, ma pure di capacità personali in ordine all autonomia e responsabilità sociale. A tale livello la persona che deve essere in possesso di una solida cultura di base è in grado di sviluppare competenze operative di processo, sapendo utilizzare in autonomia tecniche e metodologie previste. Questa sperimentazione prevede che i laboratori di meccanica si svolgano presso le aziende Marcegaglia e altre del territorio secondo una convenzione stipulata tra l Istituto S. Chiara e le Aziende metallurgiche previa intesa con Regione Lombardia Assessorato Istruzione e Formazione Lavoro e Comune di Casalmaggiore. 16

17 9.2 Durata del corso 3 anni formativi, della durata complessiva di 990 ore ciascuno, così distinte: percorso comune al gruppo-classe nella misura indicativa di 840 ore annue; interventi personalizzati nell ambito dei laboratori attivati dalle realtà formative, con frequenza obbligatoria, nella misura indicativa di 150 ore annue. Il primo anno si caratterizza per l orientamento attivo entro il settore di riferimento. È prevista pertanto una congrua attività di accoglienza, orientamento e formazione di base. Il secondo anno mira al rafforzamento del patrimonio di conoscenze, abilità, competenze e capacità personali e prevede uno stage di supporto all apprendimento. Il terzo anno ha come obiettivo il completamento formativo e l autonomia della persona in riferimento al ruolo professionale. La qualifica rappresenta il riferimento prioritario del progetto sia in senso professionale sia pedagogico. Essa è concepita non come somma di componenti, bensì in una visione integrale ed unitaria del processo formativo. E previsto uno stage di validazione. Le lezioni si articolano su cinque giorni alla settimana (da lunedì a venerdì) per sei ore al giorno (dalle 8 alle 14). Sono previsti due intervalli nell arco della mattinata. 17

18 10. PECUP: PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE Per profilo si intende l insieme delle mete generali di carattere educativo, culturale e professionale cui tende l intero progetto, che rappresentano il riferimento principale della progettazione, nei termini della maturazione del destinatario, quale oggetto delle azioni formative Dimensione educativa L azione formativa mira alla crescita ed alla valorizzazione della persona umana come elemento centrale del processo educativo-formativo. Essa persegue: - l aumento della libertà e della responsabilità nelle scelte relative ai percorsi formativi e alle opzioni di vita; - il successo formativo conforme alle disposizioni di ogni persona; - la coscienza di ciascuno circa la propria identità come persona e come cittadino. Intende nel contempo rimuovere le cause sociali e culturali che ostacolano il libero e pieno sviluppo della persona umana, con particolare riferimento a quella quota di popolazione che possiede una sensibilità culturale pratica, intesa come possibilità di intervento sulla realtà per modificarla. Per il raggiungimento di tale finalità si intendono sviluppare le capacità, le conoscenze, le abilità e le competenze, in una visione integrale della persona umana, che consentano l effettiva partecipazione di tutti i cittadini all organizzazione politica, economica e sociale nazionale, europea e mondiale Dimensione culturale Tramite la formazione si persegue l elevazione del livello culturale di ciascuna persona ed il potenziamento delle capacità di ciascuno e di tutti di partecipare ai valori etico-spirituali, della cultura, del lavoro, e della convivenza sociale e civile, contribuendone attivamente al loro sviluppo. In particolare si opera affinché ciascuno giunga a possedere gli strumenti per una riflessione critica ed una rappresentazione adeguata, non frammentata o parcellizzata, della realtà, anche nei suoi connotati culturali e scientifici Dimensione professionale L azione formativa, inoltre, agisce affinché ogni allievo giunga a possedere un insieme organicamente strutturato di conoscenze e abilità riferibili al campo professionale di riferimento. Si tratta, da questo punto di vista, di formare una figura professionale polivalente che conosca e sappia utilizzare le tecnologie più avanzate e al contempo, di formare i requisiti per intervenire nella realtà assumendo un ruolo lavorativo attivo dotato di competenze operative di processo, sapendo utilizzare in autonomia le tecniche e le metodologie previste. In tal senso le prestazioni o le mansioni professionali diventano competenze, cioè l impiego organico dell insieme di conoscenze e abilità acquisite come qualcosa di mai totalmente definito, come una sorta di cornice ogni volta da adattare, completare, reinventare allo scopo di affrontare al meglio e con perizia i nuovi problemi e gli imprevisti che accadono nel contesto professionale e socio economico di riferimento. 18

19 11. FINALITÀ E OBIETTIVI DEI CORSI Le finalità e gli obiettivi dei corsi sono indicati nel Progetto e nelle Unità didattiche e di Apprendimento e condivisi dai docenti nei Consigli di Classe, che si riuniscono periodicamente per le verifiche dei processi e per la valutazione degli alunni. In ogni contesto di area formativa, dall area dei linguaggi alla tecnologica, scientifica e professionale, si cerca di realizzare un approccio di tipo esperienziale, finalizzato e basato sulla realizzazione del prodotto, e metodologicamente proposto secondo una logica laboratoriale Obiettivi generali dei percorsi Nel triennio: - Maturare la consapevole visione di sè a tutti i livelli emotivo, cognitivo, corporeo; - Elaborare un progetto individuale in grado di promuovere la propria realtà personale; - Sviluppare un adeguata comunicazione e una corretta gestione delle relazioni sia nel contesto lavorativo che nel contesto sociale. - Potenziare autonome strategie di apprendimento finalizzate a risolvere problemi e a prendere decisioni. - Individuare e adeguare il proprio stile comportamentale. - Conoscere le sfide che la società contemporanea deve affrontare e individuare il nostro possibile contributo. - Formare una coscienze civica capace di una presenza responsabile. - Contestualizzare in modo appropriato i diversi procedimenti matematici e le leggi della fisica e della chimica. - Sapere utilizzare i principali programmi applicativi. - Conoscere gli aspetti fondamentali nel mondo del lavoro. - Riconoscere gli elementi fondamentali dell economia e delle organizzazioni sociali in essa operanti. - Conoscere rispettare e applicare le norme di sicurezza (L.81/08). - Conoscere rispettare e applicare le procedure relative alla qualità. - Conoscere e applicare in modo corretto il disegno tecnico. - Conoscere e applicare in modo corretto le regole basilari della meccanica. 19

20 11.2 Obiettivi specifici 1 anno ( 1A - 1B ) - Focalizzare il problema della propria identità. - Autoregolare il proprio comportamento organizzativo. - Collaborare e lavorare in gruppo. - Riconoscere i fattore del contesto di lavoro in cui si opera. - Comprendere i diversi aspetti del proprio processo di apprendimento. - Acquisire consapevolezza del clima emotivo e migliorare la cooperazione di gruppo. - Conoscere alcune tecniche di risoluzione del conflitto e alcune tecniche di comunicazione efficace. - Valutare i propri punti di forza e debolezza. - Accettare e valorizzare la propria immagine e forza corporea. - Partecipare responsabilmente alla vita sociale. - Acquisire consapevolezza circa il proprio stato di salute e avere una condotta si vita sociale coerente. - Riconoscere i propri diritti e i propri dovere nel rispetto degli altri. - Comprendere i concetti fondamentali linguisti e della tecnologia e della informazione. - Applicare un lessico corretto. - Cogliere le caratteristiche dei cambiamenti prodotti dalle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel mondo del lavoro. - Acquisire gli strumenti necessari per la comprensione del concetto di diritto e di dovere. - Acquisire consapevolezza delle sanzioni relative al mancato rendimento dei doveri. - Utilizzare in modo appropriato la lingua esprimendosi e comunicando in forma semplice, corretta e adeguata. - Identificare le caratteristiche essenziali dei mezzi di comunicazione e i criteri di lettura dei vari codici. - Acquisire abilità produttive (parlare e scrivere) e ricettive (ascoltare e leggere) servendosi delle strutture di base della lingua straniera relative alla persona, all ambiente in cui vive, ai suoi interessi, al tempo libero e al lavoro. 20

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