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1 Il presente documento, sottoscritto dai docenti in sede dipartimentale, costituisce lo strumento con cui questo istituto misura e valuta le prove scritte e orali. 1

2 1. Criteri di Valutazione nella Scuola Primaria 1.1 Premessa La valutazione ha un valore formativo e didattico ed è oggetto di riflessione per i docenti. Valutare è un compito strategico ma delicato attraverso il quale si rilevano il raggiungimento degli obiettivi e gli specifici progressi personali. La valutazione, condivisa con l alunno, diviene così uno strumento che gli permette di diventare protagonista del proprio percorso di apprendimento; comunicata ai genitori, fa si che possano partecipare al progetto didattico ed educativo del proprio figlio. La valutazione deve tener conto di criteri di equità e trasparenza, ma anche di punti di partenza diversi, di un diverso impegno profuso per raggiungere un traguardo. Per tale ragione si è ritenuto opportuno distinguere la valutazione delle verifiche (scritte, orali e pratiche) relative alle diverse unità didattiche svolte durante l anno, dalla valutazione intermedia e finale. 1.2 Valutazione delle verifiche Alla valutazione delle verifiche si giungerà attraverso un processo di misurazione delle prove oggettive e soggettive somministrate, facendo riferimento alle tabelle successive con le corrispondenze tra il voto, le percentuali e i descrittori. 1.3 Valutazione quadrimestrale Per la valutazione quadrimestrale si effettuerà una valutazione formativa che terrà conto oltre che dei risultati delle verifiche anche: del punto di partenza degli alunni dei diversi percorsi personali dell impegno e della partecipazione nelle attività proposte e nello svolgimento dei compiti. Le valutazioni sommative partiranno dal 4 (quattro) per la scuola superiore di I grado e dal 5 (cinque) per la scuola primaria. In caso di insufficienza a fine anno scolastico, il docente dovrà motivare l esito documentato: l attività e le prove effettuate comprese quelle di recupero l utilizzo di interventi individuali e/o di gruppo per percorsi mirati quando vi erano le condizioni e le risorse per effettuarli. 1.4 La valutazione degli alunni diversamente abili Per gli alunni diversamente abili la valutazione è strettamente correlata al percorso individuale inoltre deve essere finalizzata a mettere in evidenza il percorso dell alunno. Tenuto conto che non è possibile definire un unica modalità di valutazione degli apprendimenti, essa potrà essere: uguale a quella della classe (programmazione curricolare) in linea con quella della classe, ma con criteri personalizzati (programmazione curricolare con obiettivi minimi) differenziata (programmazione non curricolare) mista La scelta verrà definita nel PEI di ogni singolo alunno. 2. Criteri di Valutazione nella Scuola Secondaria 2.1 Valutazione delle verifiche Alla valutazione delle verifiche si giungerà attraverso un processo di misurazione delle prove oggettive e soggettive somministrate, facendo riferimento alle tabelle successive con le corrispondenze tra il voto, le percentuali e i descrittori Gli strumenti di misurazione delle prove di verifica (valutazione formativa) Gli alunni, per un positivo sviluppo dell autonomia e del controllo sul proprio apprendimento, in occasione di prove e di verifiche devono essere preventivamente e chiaramente informati su argomenti, tipologia e obiettivi della prova. Successivamente alla correzione/misurazione (valutazione verifiche), gli stessi devono essere informati: sui risultati delle verifiche e valutazioni in itinere; delle eventuali attività da svolgere per migliorare i risultati. Alla famiglia verranno comunicati gli esiti di verifiche ed interrogazioni tramite il diario. La consegna delle verifiche scritte a casa avverrà solo su richiesta della famiglia stessa. Le prove predisposte dai docenti tengono presente: l attinenza con le attività svolte; le reali possibilità dei singoli e della classe; 2

3 il livello di difficoltà della prova e il suo valore rispetto alla valutazione complessive. In presenza di esito negativo generalizzato di una verifica, l insegnante procede ad un adeguamento dell itinerario didattico nei suoi aspetti metodologici, contenutistici e organizzativi e alla riproposizione della prova Valutazione delle attività di approfondimento, approfondimento pluridisciplinare e laboratorio operativo La partecipazione ai laboratori operativi, attività di approfondimento e/o attività extracurriculari sarà valutata in relazione a: interesse, responsabilità e partecipazione, abilità acquisite. La valutazione dei laboratori di consolidamento sarà espressa con la consueta scala numerica. 2.2 Ammissione alla classe successiva Premessa Nella scuola secondaria di primo grado la progressione da un anno all altro avviene attraverso una valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni. L approccio corrente che caratterizza le scelte dei docenti e delle scuole tende a considerare il percorso di tutto il primo ciclo di istruzione come un continuum che consente il rispetto dei tempi di ogni singolo studente e l attenzione ai processi di crescita. Secondo la norma sono ammessi alla classe successiva, con decisione assunta a maggioranza 1 dal consiglio di classe 2, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline 3, compreso il voto di comportamento 4. Il ruolo del consiglio di classe è decisivo perché l accertamento del livello di preparazione e il giudizio di ammissione all anno successivo siano coerenti. I voti e i giudizi relativi alle singole discipline concorrono a ricostruire l itinerario formativo di ogni singolo studente: entrano nella valutazione il riferimento alle tappe già percorse e a quelle attese; vengono considerati i progressi compiuti e le potenzialità da sviluppare. Tuttavia la valutazione non può nascondere o sottovalutare quelle carenze gravi che pregiudicano la prosecuzione lineare del percorso. Ogni studente deve disporre di una informazione appropriata anche per una processuale assunzione di responsabilità rispetto al proprio progetto di progressione negli studi. Non a caso il regolamento sulla valutazione prevede, a fronte di non compiuto raggiungimento degli obiettivi previsti, che la scuola provveda ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere quest ultimo alla famiglia 5. Valutazioni superficiali, o comunque inattendibili, possono avere conseguenze rilevanti per il singolo studente e creare difficoltà non sempre risolvibili per l azione della scuola negli anni successivi. È ormai convinzione diffusa, sorretta peraltro da evidenze empiriche, che è decisamente più funzionale lavorare intensamente per una buona partenza nella scuola del primo ciclo che non cercare di recuperare nella secondaria di secondo grado lacune di base, soprattutto nelle aree fondamentali quali ad esempio le conoscenze e le competenze in lingua italiana e in matematica Criteri di ammissione / non ammissione alla classe successiva L ammissione alla classe successiva degli alunni è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza 6 ai fini della validità dell anno scolastico. Premesso che si concepisce la non ammissione: come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali; come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l alunno, anche in riferimento alla classe di futura accoglienza; quando siano stati adottati e documentati interventi di recupero e/o sostegno che non si siano rivelati produttivi; come evento da considerare privilegiatamente (senza limitare l autonoma valutazione dei docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe risultare compromesso il successivo processo (dalla seconda alla terza classe della secondaria primo grado); come evento da non escludere al termine della classe prima della secondaria di primo grado qualora, in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, non sussistano nemmeno criteri e scopi pedagogici idonei all ammissione. e premesso che: la norma stabilisce che sono ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano conseguito 6 (sei/decimi) in ciascuna disciplina e nel comportamento; il CdD prevede che l ammissione alla classe successiva possa essere deliberata, con criteri e scopi pedagogici, anche in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. 3

4 l ipotesi della non ammissione deve essere formulata dal CdC entro il mese di marzo/aprile e comunicata per iscritto alla famiglia in modo da consentire la dovuta preventiva condivisione e in modo da poter stilare un eventuale piano di recupero individuale delle competenze per le quali l alunno appare carente. Il verbale del CdC dovrà riportare l elenco degli alunni ammessi con sufficienze non oggettive, ma deliberate a maggioranza dal CdC e, per ciascuno degli alunni, i voti realmente riportati nella singole discipline (quadro/tabella riassuntiva). La decisione presa dal CdC di sanare con un voto sufficiente eventuali carenze dello studente deve essere, quindi, formalizzata analiticamente sul registro dei verbali, ma anche notificata alla famiglia. 2.3 Ammissione all esame di Stato conclusivo del primo ciclo Premessa L ammissione all esame degli alunni interni 7 è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza 8 ai fini della validità dell anno scolastico, con decisione assunta a maggioranza 9 dal Consiglio di Classe, nei confronti degli alunni che hanno conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità 10 è espresso dal CdC in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all esame medesimo. La decisione relativa all ammissione agli esami appartiene al CdC, presieduto dal Dirigente scolastico (o suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all interno della classe, sia nell ambito di tutto l Istituto. In tale occasione, anzi, la valutazione collegiale assume una rilevanza ancora più peculiare e delicata, poiché il CdC si trova, di fatto, a fare un bilancio del complessivo livello raggiunto dagli allievi all immediata vigilia del compimento dell intero primo ciclo di istruzione e nella prospettiva ormai ravvicinata della prosecuzione degli studi nella scuola secondaria di secondo grado 11. L esito della valutazione è pubblicato all albo dell Istituto sede d esame, con la sola indicazione Ammesso o Non ammesso 12. In caso di non ammissione all esame, le istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie. I voti espressi in decimi assegnati in sede di scrutinio finale a ciascuna disciplina e al comportamento e il giudizio di idoneità, sono riportati nel documento di valutazione e nel registro generale dei voti Criteri di ammissione / non ammissione all esame di Stato conclusivo del primo ciclo Premesso che: il CdD considera la valutazione conclusiva utile, anche e soprattutto, ad evidenziare l evoluzione, nonché il grado di maturazione realizzato dallo studente nel corso degli studi; il CdD attribuisce rilevanza non solo agli esiti disciplinari conseguiti nel terzo anno, ma al processo globale relativo al primo ciclo d istruzione il CdD adotta il seguente criterio di ammissione agli esami di licenza e di formulazione del giudizio d idoneità: il giudizio di idoneità sarà formulato tenendo conto del processo globale relativo al primo ciclo d istruzione. Giudizio di idoneità. Il voto decimale rappresentativo del giudizio di idoneità viene determinato come somma di due contributi, arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5: (denominato di esito ) espresso dalla media, non arrotondata, dei voti ottenuti dall'alunno in sede di scrutinio finale, incluso il voto di comportamento con esclusione del giudizio di IRC. Il Collegio dei Docenti, pur applicando le indicazioni contenute nel D.P.R. 122/2009 ed in particolare ritiene che, per evitare possibili appiattimenti che rischierebbero di: penalizzare le potenziali eccellenze ; di non evidenziare i punti di forza nella preparazione degli alunni anche in funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi; penalizzare gli alunni che hanno raggiunto un livello di competenze essenziale, ma adeguato al loro livello di maturazione e al percorso scolastico; debba tenere in debito conto il curricolo dell alunno (contributo di percorso ) inteso come: progressione nel raggiungimento degli obiettivi formativi in termini di conoscenze, competenze, capacità e comportamenti; progressione nel processo di maturazione e consapevolezza; partecipazione alle attività e ai progetti promossi dalla Scuola. 4

5 2.3.3 Criteri di attribuzione del voto finale d esame Il voto finale viene determinato secondo quanto specificato al comma 6 dell'art. 3 del DPR 122/2009 e dalla CM n. 49/2010. L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi 13. (...) A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta all unanimità 14. All esito dell esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI e il giudizio di idoneità all ammissione 15. Al riguardo è quasi inutile ricordare che tutti gli allievi ammessi all esame di Stato hanno già conseguito nello scrutinio finale almeno un voto di sufficienza nelle diverse discipline. Sarà perciò cura precipua della Commissione e delle Sottocommissioni d esame, e della professionalità dei loro componenti, far sì che il voto conclusivo sia il frutto meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico dei giovani candidati. Si cercherà così di evitare possibili appiattimenti - che rischierebbero di penalizzare potenziali eccellenze - e di evidenziare i punti di forza nella preparazione dei candidati anche in funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi. In base al Regolamento per la valutazione degli alunni (DPR 22 giugno 2009, n. 122 e CM n. 49/2010) all esito dell esame di Stato conclusivo del primo ciclo concorrono quindi: 1) gli esiti delle prove scritte (italiano, matematica, inglese e seconda lingua straniera se prevista o prova scritta di Italiano (L2) per i soli alunni stranieri neoimmigrati in applicazione del D.P.R. 89 art. 5 comma per i quali la programmazione individuale svolta abbia previsto la sostituzione della seconda lingua comunitaria con il potenziamento di Italiano come lingua 2 ); 2) l esito della prova orale; 3) l esito della prova scritta nazionale; 4) il giudizio di idoneità considerando il percorso scolastico compiuto dall alunno nella scuola secondaria di primo grado Il voto finale è costituito dalla media aritmetica dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. a. Criteri per la determinazione del voto da attribuire a ciascun candidato in esito alle prove d esame. vista la CM n. 50 del 7 Giugno 2010; vista la CM n. 49 del 20 Maggio 2010; visti gli art. 1, commi 2, 3 e 5 e 3 del DPR 122/2009; visto l'art. 11 comma 4 bis del D.L.vo 59/2004; visto l'art. 1, comma 4 della legge 176/2007; visto l art. 3, comma 4, della L. 169/2008; ritenuto di dover determinare criteri validi, omogenei e trasparenti di cui tener conto dell'attribuzione del giudizio di idoneità di cui all'art. 11 comma 4 bis del D.L.vo 59/2004, come modificato dall'art. 3, comma 2 del DPR 122/2009 e del voto da attribuire a ciascun candidato in esito alle prove d esame ai sensi del comma 4 dell'art. 185 del testo unico di cui al D.L.vo 16/4/1994, n. 297, come sostituito dall'art. 3, comma 3-bis della L. 169/2008; Vengono stabilite le: modalità di determinazione del giudizio di idoneità di cui all'art. 3 del DPR 122/2009, da attribuire agli alunni ammessi all'esame di stato; modalità di valutazione delle prove d'esame. b. Valutazione delle prove scritte d'esame. Il voto relativo a ciascuna prova scritta d'esame, con esclusione della prova nazionale di cui all'art. 4 della L. 176/2007, è determinato come somma arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. c. Valutazione della prova orale d'esame. Premesso che il colloquio interdisciplinare è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione personale ecc.) alla prova orale è attribuito un voto espresso in decimi. d. Valutazione della prova nazionale. Il voto relativo alla prova nazionale di cui all'art. 4 della L. 176/2007, viene determinato sulla base delle eventuali indicazioni fornite dall'i.n.val.s.i. per la conversione del punteggio al test conseguito dall'alunno in voto decimale. In mancanza delle predette indicazioni il voto viene determinato come voto decimale unico, arrotondato all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5, corrispondente alla percentuale delle risposte esatte fornite dal 5

6 candidato rispetto al numero totale dei quesiti presenti nella prova medesima. La predetta percentuale, nel caso in cui l'i.n.val.s.i. attribuisca punteggi diversificati in ragione del livello di difficoltà dei vari quesiti, viene calcolata sulla base del punteggio conseguito dal candidato rispetto al punteggio massimo conseguibile Candidati esterni. Per i candidati esterni il voto da attribuire in esito alle prove d esame viene determinato come media dei voti ottenuti alle prove d'esame con le modalità indicate ai precedenti punti Criteri di attribuzione della lode La lode viene assegnata da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità se il candidato consegue il punteggio finale di dieci decimi in tutti i contributi che concorrono al calcolo del voto finale e se il giudizio di idoneità è dieci decimi (laddove non altrimenti previsto dalla normativa vigente) Certificazione delle competenze Premesso che nella scuola secondaria di primo grado l esito conclusivo dell esame, espresso in decimi, è illustrato da una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall alunno (C.M. 50/09); considerato che l autonomia decisionale del CdD consente di adottare un modello per la scuola secondaria di primo grado, Il CdD approva i modelli di certificazione delle competenze. 2.4 Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di studi degli alunni diversamente abili Per l esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al Piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell esame e del conseguimento del diploma. Inoltre le suddette prove dell esame sono sostenute anche con l uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario. Sul diploma è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento dei crediti formativi validi anche per l accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione. 2.5 Criteri di attribuzione dei voti sulla scheda di Valutazione della Scuola Secondaria di I grado Griglia di misurazione delle valutazioni GIUDIZIO VOTO DESCRITTORI DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO eccellente 10 Conoscenze e competenze approfondite, metodo di studio e di lavoro efficace e proficuo, piena E autonomia organizzativa e rilevanti capacità logico - espressive ed operative. Notevole il grado di ottimo 9 O distinto 8 D buono 7 B sufficiente 6 S 5 NS 4 insufficiente NS maturazione raggiunto. Conoscenza dei contenuti notevole, competenze raggiunte apprezzabili, metodo di lavoro e di studio proficuo, autonomia organizzativa. Molto soddisfacenti le capacità ed abilità logico - espressive ed operative, ottimo il grado di maturazione raggiunto. Piena e completa la conoscenza dei contenuti e le competenze raggiunte, razionale il metodo di lavoro e di studio, soddisfacenti le capacità e le abilità logico - espressive ed operative, positivo il grado di maturazione. Ordinate ed adeguate competenze e conoscenza dei contenuti, buone capacità logico espressive ed operative, un organico metodo di lavoro, adeguato il grado di maturazione. Accettabili competenze e conoscenza degli argomenti, incertezze logico- espositive, insicuro il metodo di lavoro, sufficiente il grado di maturazione. Competenze parziali, difficoltà logico- espositive, metodo di lavoro impreciso; nel complesso un mediocre grado di maturazione. Preparazione frammentaria ed insufficiente, scarsa autonomia nel lavoro, gravi difficoltà logico espressive; nel complesso un insufficiente grado di maturazione. Griglia di corrispondenza tra voti e comportamento 6

7 10 E 9 O 8 D 7 B 6 S 5 NS NOTE Eccellente Ottimo Distinto Buono Sufficiente Insufficiente Comportamento conforme comportamento lodevole pienamente conforme nell adempiere ai doveri scolastici, verso la persona e la comunità comportamento più che corretto, in assenza di sostanziali irregolarità o nell assiduità della frequenza, e/o nella puntualità dello svolgimento dei compiti, e/o nel rispetto delle regole di convivenza tra compagni e docenti comportamento corretto, con qualche isolata irregolarità o nell assiduità della frequenza, e/o nella puntualità dello svolgimento dei compiti, e/o nel rispetto delle regole di convivenza tra compagni e docenti comportamento sostanzialmente corretto: non sempre costante o nell assiduità della frequenza, e/o nella puntualità dello svolgimento dei compiti, e/o nel rispetto delle regole di convivenza tra compagni e docenti Comportamento non conforme comportamento a volte scorretto, con una o più sanzioni disciplinari che configurano il mancato rispetto delle norme comportamentali verso la persona e la comunità e con allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo cumulativo inferiore a 15 giorni deliberato dal c.d.c. comportamento gravemente scorretto, in presenza di numerose e reiterate sanzioni disciplinari che configurano il mancato rispetto delle norme comportamentali verso la persona e la comunità e con allontanamento dalla comunità scolastica superiore a 15 giorni deliberato dal c.d.i. 1 Cfr. legge n. 169/2008 cit., art. 3, comma 3. 2 Partecipano al consiglio di classe il Dirigente scolastico (o un suo delegato), i docenti che hanno impartito un insegnamento destinato a tutti gli studenti della classe, compresi i docenti di educazione fisica (per questi ultimi cfr. D.P.R. 122/2009, art. 14, comma 5), i docenti di sostegno, contitolari della classe. I docenti che non hanno impartito un insegnamento destinato a tutti gli allievi (ad esempio i docenti di religione cattolica) partecipano alla valutazione solo per gli alunni che si sono avvalsi dell insegnamento. Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l ampliamento e il potenziamento dell offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno (cfr. D.P.R. 122/2009 cit., art. 2, comma 5). Si ricorda che non è previsto un docente per l insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, poiché questo insegnamento nella scuola secondaria di primo grado è inserito nell'area disciplinare storico-geografica (D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89 Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione -art. 5, comma 6). 3 Cfr. legge 169/2008 cit., articolo. 3, commi 2 e 3. 4 Cfr. D.P.R. 122/2009 cit., art. 2, comma 8, lettera b). 5 Ivi, art. 2, comma 7 6 Cfr. D.P.R. 122/2009 cit, art. 2, comma 10 e successive circolari. 7 Per l ammissione degli alunni esterni si rinvia alla C.M. n. 35 del 26 marzo Cfr. D.P.R. 122/2009 cit, art. 2, comma 10.. e successive circolari. 9 Cfr. legge n. 169/2008 cit., art. 3, comma Cfr. D.P.R. 122/2009 cit., art. 3, comma O, comunque, nell ambito della formazione professionale. 12 In analogia con quanto il D.P.R. 122/2009 all articolo 6, comma 4 (richiamando il D.L.vo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" art. 96, comma 2.) prevede in merito alla pubblicazione degli esiti finali degli esami. Cfr. anche l O.M. n. 44 del 5 maggio 2010, art. 2, comma Cfr. Legge 169/2008, art. 3, comma Cfr. D.P.R. 122/2009, art. 3, comma Cfr. ivi, art. 3, comma A decorrere dall anno scolastico 2009/2010, a richiesta delle famiglie e compatibilmente con le disponibilità di organico e l assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria, è introdotto l insegnamento dell inglese potenziato anche utilizzando le 2 ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria o i margini di autonomia previsti dai commi 5 e 8. Le predette ore sono utilizzate anche per potenziare l insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze e competenze nella medesima lingua italiana nel rispetto dell autonomia delle scuole 7

8 disciplina pag Lingua italiana - Lingue straniere 9/10 Matematica Scienze - Tecnologia 11 Educazione artistica Educazione musicale Educazione fisica 12 Tutte le discipline 13/14 legenda Dipartimento discipline colore linguaggi verbali Italiano - Storia e Cittadinanza Geografia Lingua Inglese Lingua Francese Matematico/tecnico/scientifico Matematica Scienze Tecnologia Linguaggi non verbali Educazione Fisica Educazione Musicale Educazione Artistica 8

9 Dipartimento linguaggi verbali LINGUA ITALIANA Tipologia della Prova: RIASSUNTO COMPRENSIONE DEL Approfondita 3 TESTO Complessiva 2 Parziale 1 ABILITA APPLICATIVE Capacità di sintesi Soddisfacente 3 Sufficiente 2 Incerta 1 FORMA Corretta, coerente, lessico appropriato 4 Complessivamente corretta, ordinata, lessico adeguato 3 Sostanzialmente corretta, semplice, lessico di base 2 Poco corretta, disorganica, lessico improprio 1 Tipologia della Prova: PARAFRASI ADERENZA AL Completa 3 TESTO Complessiva 2 Parziale 1 ABILITA APPLICATIVE Rielaborazione in prosa Soddisfacente, con sviluppo efficace dei significati e delle figure retoriche 3 Sufficiente, con sviluppo corretto ma semplice dei significati e delle fig. retoriche 2 Incerta, con sviluppo incompleto dei significati e delle figure retoriche 1 FORMA Corretta, coerente, lessico appropriato 4 Complessivamente corretta, ordinata, lessico adeguato 3 Sostanzialmente corretta, semplice, lessico di base 2 Poco corretta, disorganica, lessico improprio 1 Tipologia della Prova: PRODUZIONE SCRITTA (generi testuali) CONOSCENZA DEL GENERE Completa 3 TESTUALE Complessiva 2 Parziale 1 Nulla 0 ABILITA APPLICATIVE Capacità di produrre testi rispondenti alla tipologia richiesta Apprezzabile 3 Soddisfacente 2 Parziale 1 FORMA Corretta, coerente, lessico appropriato 4 Complessivamente corretta, ordinata, lessico adeguato 3 Sostanzialmente corretta, semplice, lessico di base 2 Poco corretta, disorganica, lessico improprio 1 Tipologia della Prova: PRODUZIONE SCRITTA (saggio breve e/o argomentativo) CONOSCENZA DELL ARGOMENTO Completa 3 Complessiva 2 Parziale 1 Nulla 0 ABILITA APPLICATIVE Soddisfacente 3 9

10 - Capacità di progettazione del testo - Capacità di rielaborazione personale - Capacità di argomentazione (classe III) - Capacità critiche (classe III) Sufficiente 2 Incerta 1 FORMA Corretta, coerente, lessico appropriato 4 Complessivamente corretta, ordinata, lessico adeguato 3 Sostanzialmente corretta, semplice, lessico di base 2 Poco corretta, disorganica, lessico improprio 1 LINGUA STRANIERA Tipologia della Prova:QUESTIONARIO RIASSUNTO - LETTERA SU TRACCIA - OPEN DIALOGUES Pertinente alla traccia e completo di informazioni utili 3 1. PERTINENZA AL CONTENUTO DEI Pertinente alla traccia ma non del tutto esauriente 2 TESTI IN L2/L3 Incompleto e con informazioni inesatte 1 Chiara e scorrevole 3 2. FORMA / ESPOSIZIONE Comprensibile con lessico adeguato 2 Semplice ma con lessico impreciso 1 3. LIVELLO MORFO-SINTATTICO E USO DEL REGISTRO Incomprensibile 0 Corretto e registro pertinente 4 Abbastanza corretto, registro adeguato 3 Con errori diffusi, registro non adeguato 2 Con errori numerosi e gravi 1 Del tutto scorretto 0 10

11 Dipartimento matematico/tecnico/scientifico MATEMATICA Tipologia della Prova: Esercizi di applicazione problema Approfondita e completa 3 1. CONOSCENZA Completa 2 Limitata ai contenuti fondamentali 1 Parziale e approssimativa / non svolto 0 Complete e corrette le procedure richieste 4 2. ABILITA OPERATIVA Complete e quasi corrette le procedure richieste 3 Errori nelle procedure richieste 2 Diffusi errori 1 Gravi errori nelle procedure / non svolto 0 Appropriato 3 3. USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO E Essenziale 2 DEGLI STRUMENTI Non appropriato 1 SCIENZE Tipologia della Prova: Esercizi di applicazione problema Approfondita e completa 3 1. CONOSCENZA Completa 2 Limitata ai contenuti fondamentali 1 Parziale e approssimativa / non svolto 0 Complete e corrette le procedure richieste 4 2. ABILITA OPERATIVA Complete e quasi corrette le procedure richieste 3 Errori nelle procedure richieste 2 Diffusi errori 1 Gravi errori nelle procedure / non svolto 0 Appropriato 3 3. USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO E Essenziale 2 DEGLI STRUMENTI Non appropriato 1 TECNOLOGIA Tipologia della Prova: Esercizi di applicazione problema Approfondita e completa 3 1. CONOSCENZA Completa 2 Limitata ai contenuti fondamentali 1 Parziale e approssimativa / non svolto 0 Complete e corrette le procedure richieste 4 2. ABILITA OPERATIVA Complete e quasi corrette le procedure richieste 3 Errori nelle procedure richieste 2 Diffusi errori 1 Gravi errori nelle procedure / non svolto 0 Appropriato 3 3. USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO E Essenziale 2 DEGLI STRUMENTI Non appropriato 1 11

12 Dipartimento linguaggi non verbali ARTE E IMMAGINE Tipologia della Prova: Esercizi di applicazione disegno libero/disegno grafico 1. CORRETTEZZA VISIVA E ORDINE GRAFICO Corretto, ordinato, organizzato e congruente 3 (Pulizia del segno e del supporto cartaceo negli elaborati Abbastanza ordinato e organizzato 2 prodotti - Organizzazione degli spazi - Impaginazione e Disordinato e poco organizzato 1 congruenza dimensionale tra foglio e immagine) 2. SVILUPPO DI CAPACITA DI ANALISI E SINTESI GRAFICA (Metodologia di lavoro e rispetto delle convenzioni grafiche) 3. PADRONANZA DEI MATERIALI, DEGLI STRUMENTI USATI E DELLE TECNICHE PRESCELTE Completa e corretta 4 Risposta grafica esauriente e rielaborata in mondo personale 3 Poca autonomia nell esecuzione 2 Esegue solo se guidato 1 Completa e corretta in tutte le parti 3 Completa ma con poca autonomia 2 Con errori diffusi nella scelta della tecnica 1 MUSICA Tipologia della Prova: Esercizi di applicazione Autonomo, espressivo e corretto 4 ABILITA ESECUTIVE Corretto e scorrevole 3 Uso dello strumenti didattico e/o della voce Elementare ma corretto 2 Con errori diffusi 1 Nullo 0 CONOSCENZA E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO Uso della notazione musicale Scrittura musicale PRODUZIONE MUSICALE Improvvisazione di sequenze ritmiche/melodiche Corretto, ordinato e completo in tutte le parti 3 Ordinato ma con qualche errore 2 Con errori gravi 1 Non conosce il linguaggio specifico 0 Creativa, corretta e ordinata 3 Elementare ma corretta 2 Con qualche errore 1 Incomprensibile 0 EDUCAZIONE FISICA Tipologia della Prova: Esercizi di applicazione Autonomo e corretto 4 CONOSCENZA DEI FONDAMENTALI Incerta e guidata 3 Elementare 2 Con errori diffusi 1 Nullo 0 ABILITA OPERATIVA Corretto, ordinato e completo in tutte le parti 3 Ordinato ma con qualche errore 2 Approssimativa 1 Con errori gravi 0 Pieno rispetto del valore etico 3 VALENZA ETICA Parziale rispetto del valore etico 2 Elementare rispetto del valore etico 1 Mancato rispetto del valore etico 0 12

13 Tutte le discipline TIC/LIM LABORATORIO INFORMATICO Tipologia della Prova: uso della tecnologia nelle prove trasversali Esauriente 3 1. CONOSCENZA DEL SOFTWARE Limitata ai contenuti fondamentali 2 Parziale / superficiale 1 Completa e corretta 4 2. ABILITA OPERATIVA Incompleta ma corretta 3 Incompleta con qualche errore 2 Incompleta con molti errori 1 Incomprensibile/ Completa e corretta in tutte le parti 3 3. LAYOUT Completa ma parzialmente corretta 2 Con errori diffusi 1 Con errori diffusi gravi/ Colloquio CONOSCENZA DELL ARGOMENTO Completa e approfondita 3 Complessiva ma ordinata 2 Parziale 1 Nulla 0 ABILITA APPLICATIVE Capacità di rielaborazione personale Capacità di operare collegamenti e confronti Capacità critiche (classe III) Soddisfacente 3 Sufficiente 2 Incerta 1 Nulla 0 FORMA Corretta, coerente, lessico appropriato 4 Complessivamente corretta, ordinata, lessico adeguato 3 Sostanzialmente corretta, semplice, lessico di base 2 Poco corretta, disorganica, lessico elementare 1 Scorretta e disorganica con lessico improprio 0 VERO/FALSO TIPOLOGIA DELLE PROVE STRUTTURATE ABBINAMENTO (senza distrattori) Esatto 1p Esatto 1p Errato 0 Errato 0 Non dato 0 Non dato 0 SCELTA TRA DUE POSSIBILITA COMPLETAMENTO Esatto 1p Esatto 2 p Errato 0 Errato 0 p Non dato 0 Non dato 0 TRASFORMAZIONE INSERIMENTO (con distrattori) 13

14 Esatto 2 p Esatto 2 p Errato 0 Errato 0 Non dato 0 Non dato 0 SCELTA MULTIPLA INSERIMENTO (senza distrattori) Esatto 3p Esatto 1p Errato 0 Errato 0 Non dato 0 Non dato 0 ORDINAMENTO SOSTITUZIONE Esatto 2p Esatto 2p Errato 0 Errato 0 Non dato 0 Non dato 0 ABBINAMENTO (con distrattori) FORMULAZIONE DOMANDE A RISPOSTE DATE Esatto 2p Esatto 3p Errato 0 Errato 0 Non dato 0 Non dato 0 Valutazione allievi con il piano educativo individualizzato (PEI) Per quanto riguarda la valutazione degli allievi diversamente abili con programmazione personalizzata si è ritenuto opportuno, in considerazione dell individualità di ogni programmazione, indicare una griglia generica che focalizza l aspetto psicologico-comportamentale, dell autonomia personale e dell integrazione degli allievi e non i profitti disciplinari. ASPETTO PSICOLOGICO- COMPORTAMENTALE AUTONOMIA PERSONALE INTEGRAZIONE INDICATORI DESCRITTORI VOTO Sereno nel rapporto con gli altri 3 Guidato, controlla l emozione e l aggressività 2 Oppositivo e aggressivo 1 Completamente autonomo Autonomo solo se guidato Non autonomo o limitatamente autonomo Pienamente integrato e propositivo Integrato alla classe Partecipa alle attività di classe solo se guidato Rifiuta di integrarsi al gruppo classe

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