LA TERAPIA INTENSIVA NEONATALE: un posto sicuro per la chirurgia neonatale?

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1 FOCUS SULLA PREMATURITA Aspetti di terapia chirurgica nel prematuro LA TERAPIA INTENSIVA NEONATALE: un posto sicuro per la chirurgia neonatale? Prof. Mario Messina Direttore Clinica Chirurgica Pediatrica, Siena 16 Novembre 2013

2 Un po di storia 1965: Dr Louis Gluck apre la prima terapia intensiva neonatale (TIN) a New Haven, Connecticut. Pearson HA, Annunziato D, Baker JP et al. Committee report: American Pediatrics: milestones at the millennium. Pediatrics Jun;107(6): : la chirurgia CARDIOCHIRURGICA neonatale cambia scenario e la chiusura dei dotti di Botallo è eseguita direttamente in TIN con ottimi risultati di sopravvivenza Eggert LD, Jung AJ, MCGough EC, Ruttenberg HD. Surgical treatment of patent ductus arteriosus in preterm infants. Four-year experience with ligation in the newborn intensive care unit. Pediatr Cardiol. 1982;2(1): : tutta la chirurgia neonatale (addominale, toracica) si converte ad eseguire gli interventi del prematuro o del neonato instabile direttamente in terapia intensiva. L outcome in termini di sopravvivenza, soprattutto dei neonati estremamente di basso peso, migliora notevolmente. A WD Gavilanes, E. Heineman, M. Herpers, C. Blanco;, and D. BURGE Use of neonatal intensive care unit as a safe place for neonatal surgeryarch Dis Child Fetal Neonatal Ed January; 76(1): F51 F53.

3 INTRODUZIONE Dalla scorsa decade la terapia intensiva neonatale è diventata un luogo sicuro per eseguire la maggior parte delle procedure chirurgiche note durante il periodo neonatale. Questo ha migliorato di gran lunga la sopravvivenza e gli outcomes a lungo termine per i bambini pretermine Il problema principale per questi bambini è infatti il trasporto dalla TIN alla Sala operatoria

4 VANTAGGI Non si interrompe la ventilazione Si evita il rischio di una dislocazione del presidio respiratorio Non si stoppa il trattamento medico a cui è sottoposto Si evita l ipotermia (particolarmente frequente nel pretermine) Si evita il rischio di perdere l accesso/i venoso che è particolarmente difficile da reperire nel pretermine Si assicura al paziente una continuità assistenziale, perché il neonatologo partecipa direttamente alla gestione del bambino soprattutto dal punto di vista anestesiologico Evita il problema della incompatibilità tra i sistemi di monitoraggio della TIN e quelli della Sala operatoria. Chirurgia è più rapida senza i tempi del trasporto INTRODUZIONE SVANTAGGI Rischio aumentato di infezioni poiché non è possibile eseguire una disisfezione e sterilizzazione adeguata del luogo della chirurgia Mancanza della scialitica (ovviata dal trasporto della scialitica stessa o dal caschetto fonte luce) Mancacato ricircolo gas

5 A Siena Struttura TIN Si trova al piano -1 (2 piani di distanza dalle sale operatorie pediatriche, con cui non è collegata direttamente) Si estende per 70 m2

6 L INTERVENTO A Siena

7 L INTERVENTO A Siena

8 L INTERVENTO A Siena

9 A Siena La nostra esperienza negli ultimi 3 anni Totale neonati 25 Numero di procedure 59 Età gestazionale (w) 25 Peso medio all intervento (kg) Età corretta all intervento ( ): 1.2 kg (23-28 settimane): 27 (media)

10 A Siena Quali procedure abbiamo eseguito?

11 OUTCOMES

12 CONCLUSIONI Siamo convinti che Eseguire una procedura in TIN, riduca fortemente i rischi di morbilità e mortalità del bambino prematuro La logistica del nostro ospedale incrementa altamente i rischi del neonato durante il trasporto, poiché la TIN e la SO sono situate a 2 piani di distanza. I due viaggi che il bambino deve fare quindi, soprattutto quello di rientro dalla sala, dopo l intervento quando il neonatino è più debole, possono essere fatali.

13 CONCLUSIONI Molti neonati che abbiamo operato erano sottoposti a ventilazione ad alta frequenza e per tale motivo non potevano essere spostati dalla loro postazione. Non ci sono limiti tecnici insuperabili perché l attrezzatura necessaria può essere trasportata in TIN compresa la scialitica per ovviare al problema della fonte luminosa inadeguata

14 CONCLUSIONI L obbiettivo futuro, potrebbe essere quello di istituire un percorso ben definito con i neonatologi e gli anestesisti che delinei il profilo del paziente tipo da operare in TIN. Ad esempio: neonato pretermine < x settimane neonato di peso < x g neonato in HFV/NO condizioni generali critiche

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