INTRODUZIONE. I principi contabili internazionali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INTRODUZIONE. I principi contabili internazionali"

Transcript

1 INTRODUZIONE I principi contabili internazionali L adozione dei principi contabili internazionali per la redazione dei conti annuali e consolidati delle imprese costituisce una sorta di rivoluzione copernicana dei principi generali di redazione del bilancio. Questo è il risultato di un lungo processo che ha avuto origine a partire dagli anni Novanta, quando l Unione Europea ha deciso di intraprendere una politica di armonizzazione contabile internazionale fra gli Stati membri 1. Tale scelta è stata dettata dalla necessità di avere un informazione economica e finanziaria comparabile su scala europea ed anche mondiale: infatti la frammentazione dell informativa contabile tra Stati membri determina seri ostacoli per la comprensibilità e la comparabilità dei bilanci aziendali e ostacola la raccolta di capitali sul mercato internazionale. In realtà il percorso di omogeneizzazione dei sistemi economici ha avuto inizio fin dalla nascita della Comunità europea, rispondendo al bisogno di un comune mercato europeo che agevolasse gli scambi commerciali. La creazione di un mercato interno caratterizzato dall eliminazione degli ostacoli alla libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali è infatti uno degli obiettivi prioritari fissati dal Trattato CEE del 1957, che riunisce Francia, Germania, Italia e Paesi del Benelux in una Comunità avente per scopo l'integrazione tramite gli scambi in vista dell'espansione economica europea. Il perseguimento di questo obiettivo ha reso necessario un coordinamento a livello comunitario della disciplina commerciale dei diversi Paesi. Tale coordinamento, da effettuarsi sulla base di regole uniformi, rappresenta una condizione essenziale per la crescita e lo sviluppo di imprese intenzionate a operare e reperire capitali in tutti i paesi europei. In quest ottica, l uniformità dei bilanci rappresenta per la Comunità Europea uno degli obiettivi da perseguire per favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese. La 1 Lo sviluppo degli strumenti finanziari realizzatosi negli anni 80 ha indotto lo IASC ad intraprendere tale progetto, i cui risultati sono stati l Exposure Draft E40 (del 1991) e l Exposure Draft E48 Financial Instrument (del 1994). Cfr. S. ANDOLINA, I nuovi principi contabili internazionali, Esselibri

2 difformità dei criteri contabili adottati nella redazione dei bilanci delle imprese europee determina infatti una loro scarsa comparabilità e, conseguentemente, una notevole difficoltà per gli operatori economici di investire sulla base di informazioni contabili così diverse. La mancanza di comparabilità ostacola e impedisce comunque a qualsiasi soggetto interessato all andamento di un azienda di analizzare, confrontare ed elaborare le informazioni presenti nel bilancio. L elevata possibilità di incorrere in valutazioni errate da parte di potenziali investitori esteri, dovuta alla difficoltà di comprendere appieno le informazioni contenute in un bilancio redatto in base a principi che non si conoscono, oltre a scoraggiare eventuali investimenti determina una difficoltà per le imprese europee di reperire capitali al di là dei propri confini nazionali. L utilizzo di principi contabili esclusivamente nazionali costituisce, quindi, un fattore negativo e di ostacolo alla libera circolazione dei capitali e, in generale, alla creazione di un mercato finanziario europeo efficiente e concorrenziale. La redazione e l elaborazione di serie di conti redatti secondo principi contabili diversi infatti comporta per l impresa un notevole aggravio di costi, creando contemporaneamente una certa confusione tra i soci e i terzi interessati. Inoltre, i recenti fenomeni di globalizzazione dell economia e l internazionalizzazione dei mercati hanno posto delle nuove e irrinunciabili esigenze di confronto tra bilanci di aziende di diversi Paesi, soprattutto nel caso delle multinazionali con sedi dislocate in più Stati. Da questo deriva l esigenza di seguire un processo di armonizzazione che riduca la variabilità delle pratiche contabili dei vari Paesi, e quindi un processo di standardizzazione finalizzato all imposizione di regole che limitino al massimo tale variabilità. Questo moltiplicarsi dei rapporti internazionali nel campo dell economia e il progressivo diffondersi di aziende operanti a livello transnazionale ha quindi determinato la necessità per la Comunità Europea di emanare provvedimenti legislativi volti a uniformare la normativa commerciale dei Paesi membri. Per ovviare a questi problemi, si è intrapreso un lungo percorso che ha portato alla riforma graduale degli ordinamenti contabili nazionali mediante l introduzione di 5

3 norme che stabiliscono l applicazione dei principi contabili di origine internazionale nella redazione dei bilanci delle aziende europee 2. Il progetto è ambizioso, e serviva dunque un motivo molto forte per portare tali principi su scala internazionale e applicarli in tutta la Comunità Europea. La ragione principale della necessità di applicare a livello internazionale tali principi contabili è data dallo scopo stesso del bilancio. Il bilancio è un documento che deve rappresentare in maniera veritiera e corretta la situazione patrimoniale, economica e finanziaria di una società 3. L applicazione dei principi contabili internazionali è dunque una scelta inevitabile per assicurare la completa comprensione del bilancio da parte di tutti i suoi destinatari, come ad esempio investitori, clienti, dipendenti, finanziatori, azionisti. I tre principali obiettivi da raggiungere attraverso l applicazione dei principi contabili internazionali dunque sono: 1. Tutelare gli investitori attraverso un effettiva comparabilità dei dati contabili forniti dalle aziende 2. Garantire il funzionamento dei mercati di capitali mediante metodologie contabili comuni che evitano distorsioni, causate da informazioni falsate 3. Assicurare ai destinatari di bilancio le informazioni necessarie per intraprendere le decisioni economiche. Le principali differenze di fondo con la normativa italiana A partire dal 2005, numerose aziende italiane hanno presentato il proprio bilancio secondo i nuovi principi contabili: tale data ha rappresentato un momento di svolta per le imprese interessate. Attualmente in Italia tali principi generali si informano infatti a criteri basati prevalentemente sul principio cardine della prudenza amministrativa e sul criterio giuridico-formale del bilancio secondo il Codice civile. La diversa impostazione tra Ias e modello contabile italiano è infatti riscontrabile nell applicazione dei postulati della competenza e della prudenza: mentre il principio della competenza assume spesso nei 2 S. ANDOLINA, I nuovi principi, p cfr. FONDAZIONE LUCA PACIOLI, Documento n. 13, Maggio

4 documenti dello Iasb una posizione prevalente rispetto al principio della prudenza, nel modello contabile italiano tale rapporto si capovolge. L applicazione generalizzata del principio della prevalenza della sostanza sulla forma che è alla base del bilancio Ias, potrà comportare la non iscrizione in bilancio di beni mobili ed immobili regolarmente acquistati con contratti validi ed efficaci 4. L impianto normativo italiano e il sistema di principi Iasc presentano profonde differenze, soprattutto a livello di principi fondamentali relativi agli obiettivi del bilancio. Il passaggio chiave che deve essere affrontato a livello normativo è proprio il fine da assegnare al bilancio, e anche i concetti di capitale e di reddito, in questo contesto, appaiono profondamente diversi. Secondo la normativa italiana, il bilancio è infatti uno strumento di informazione garantista, è cioè finalizzato a rappresentare in modo prudente il patrimonio a disposizione dei soci ed il reddito loro distribuibile, ed ha il suo limite principale nell essere inquinato dalle disposizioni fiscali in materia. L impostazione italiana tende a dare del capitale una visione di tipo prettamente patrimonialistico, ancorata ai concetti di proprietà, di rischio, di obbligazioni assunte verso i terzi. Nella visione secondo gli Ias invece, il bilancio è lo strumento per la valutazione della performance aziendale, utile a consentire agli operatori di prendere corrette decisioni economiche. L impostazione Iasc tende a individuare, nel patrimonio dell impresa, l insieme di risorse economiche da essa gestite, a prescindere quindi dal concetto della proprietà. Appare quindi evidente la differente impostazione di fondo che assume l informativa di bilancio nell uno e nell altro caso: da un lato un approccio ispirato fondamentalmente a principi di prudenza, che tende ad evidenziare il reddito distribuibile ed il patrimonio disponibile; dall altro una filosofia improntata alla valutazione della performance conseguita dall impresa, strumentale a valutazioni di tipo economico. Gli Ias sono concepiti sostanzialmente come strumento dedicato alle società quotate e alle grandi aziende ad azionariato diffuso, per cui il bilancio tende a mettere in evidenza le prospettive future di realizzare reddito, e le potenzialità insite nel sistema aziendale. I destinatari privilegiati del bilancio sono gli investitori e conseguentemente sono previste molte informazioni integrative ai dati di bilancio al 4 cfr. B. FRIZZERA, Guida alla contabilità & bilancio, Il Sole 24 ore,

5 fine di rendere il bilancio stesso un documento esplicativo dell attività aziendale grazie al quale gli utilizzatori siano in grado di assumere le proprie decisioni economiche. Altra differenza di fondo è l utilizzo del fair value (ovvero valutazione di mercato) per la valutazione di attività non finanziarie per le quali non vi sia un mercato attivo dal quale rilevare quotazioni attendibili, e questo per le immobilizzazioni materiali introduce valori dotati di una certa variabilità, con un grado di attendibilità inferiore a quelli basati su costi di acquisto comprovati da documentazione attendibile. Oltretutto, l applicazione su vasta scala dell impairment test specie per le attività immateriali richiede anche per le imprese non grandi una organizzazione a livello di contabilità gestionale che prima non era necessaria. Il reddito secondo l impostazione Iasc è inoltre un reddito prodotto che quindi può essere influenzato da ricavi o proventi non realizzati, dovuti all impiego di valori correnti per la valutazione delle attività. Si fa frequente ricorso alle attualizzazioni di flussi finanziari, che rende incerto e variabile il loro valore, il quale dipende in misura notevole dalla appropriatezza dei flussi finanziari previsti, dei tassi di attualizzazione utilizzati e dalla variabilità dei tassi di mercato. Un altro aspetto di fondo è rappresentato dal diverso modo di rappresentare i risultati della gestione. Il Codice Civile infatti parla di rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, i principi Iasc si riferiscono invece alla situazione patrimoniale, al risultato economico e alle variazioni nella struttura finanziaria. La finalità del bilancio secondo i principi internazionali è quella di fornire informazioni sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sull andamento economico e sui cambiamenti di tale situazione che siano utili nel processo di decisione economica per un ampia serie di utilizzatori. Il riferimento dinamico all aspetto finanziario rappresenta quindi un ulteriore elemento di diversità fra l impostazione italiana e quella dello Iasc: si ammette infatti che la struttura informativa su cui poggia il bilancio debba avvalersi di tre pilastri contabili, rappresentati dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dal Rendiconto finanziario. Il rendiconto finanziario attualmente non è disciplinato in modo esplicito dal Legislatore italiano: tale aspetto costituisce una lacuna rilevante rispetto all impostazione contabile internazionale, che invece affida al rendiconto finanziario 8

6 finalità informative autonome e di supporto rispetto agli altri documenti che compongono il bilancio. Applicazione in Italia L introduzione dei principi contabili internazionali nell Unione europea ha la sua origine nel regolamento (CE) n. 1606/2002, chiamato anche regolamento Ias 5. Tale regolamento è di immediata applicazione negli Stati membri senza necessità di adattamenti negli ordinamenti interni, e obbliga dal 1 gennaio 2005 le società quotate alla redazione dei bilanci consolidati con l utilizzo dei principi contabili internazionali emessi dallo Iasb e omologati dalla Commissione europea. L art. 5 del citato Regolamento permette agli Stati membri di consentire o prescrivere l adozione dei medesimi principi contabili anche per i bilanci individuali di impresa delle società quotate ed estende quindi la facoltà di applicazione anche ai bilanci consolidati o individuali di qualunque altra impresa. Tale facoltà ha trovato attuazione nel nostro Paese con il decreto legislativo 28 febbraio 2005 n. 38, che ha precisato le tipologie di società del nostro Paese che sono obbligate o hanno facoltà di applicare i principi contabili internazionali per la redazione del bilancio d esercizio e del bilancio consolidato a partire dall esercizio Innanzitutto, l obbligo di redigere bilanci consolidati conformi agli Ifrs a decorrere dell esercizio 2005 è rivolto anche a tutte le società aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico, anche se non quotati in mercati regolamentati italiani. La redazione del bilancio consolidato in osservanza dei principi contabili internazionali è poi consentita (ma non obbligata) alle società controllate e collegate incluse nei bilanci consolidati di un impresa tenuta alla redazione del bilancio consolidato secondo gli Ifrs. La medesima facoltà è altresì concessa a qualunque impresa tenuta alla redazione del bilancio consolidato, con lo scopo di incoraggiare l uso dei principi contabili. Relativamente ai bilanci individuali d impresa, sono obbligate all utilizzo dei principi contabili internazionali a decorrere dall esercizio 2006, mentre per il 2005 era solo una 5 cfr. FONDAZIONE LUCA PACIOLI, Documento n. 23, Luglio

7 facoltà, tutte le società già tenute alla redazione dei bilanci consolidati Ifrs, fatta eccezione per le imprese assicurative. Le società di minori dimensioni, che ricadono nei parametri dell art bis c.c., non sono invece legittimate a redigere il loro bilancio d esercizio o consolidato secondo i principi contabili internazionali, né sono comprese fra quelle oggetto del futuro decreto ministeriale. Il motivo è che si presume che gli Ifrs siano un corpo complesso e sofisticato di norme e pertanto si è dubbiosi sulla possibilità di un loro efficace utilizzo da parte di imprese di modeste dimensioni, presumibilmente non dotate di idonee strutture amministrativo-contabili. TABELLA DI SINTESI SULL APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI Bilancio Consolidato Bilancio individuale Società quotate OBBLIGO DAL 2005 FACOLTA NEL 2005 OBBLIGO DAL 2006 Società che emettono strumenti finanziari OBBLIGO DAL 2005 FACOLTA NEL 2005 OBBLIGO DAL 2006 Banche, società finanziarie, Sim, capogruppo di gruppi bancari OBBLIGO DAL 2005 FACOLTA NEL 2005 OBBLIGO DAL 2006 Assicurazioni quotate OBBLIGO DAL 2005 OBBLIGO DAL 2006 Assicurazioni non quotate OBBLIGO DAL 2005 NO Società controllate, collegate, joint venture FACOLTA DAL 2005 FACOLTA DAL 2005 Società che redigono il consolidato FACOLTA DAL 2005 FACOLTA DAL 2005 Altre società che non redigono il bilancio in forma abbreviata Società che redigono il bilancio in forma abbreviata non si applica il consolidato NO FACOLTA FUTURA NO La tabella mostra quali categorie di imprese sono tenute alla redazione del bilancio secondo gli Ias/Ifrs a seconda che siano soggette anche a consolidato o meno. Come si può notare, il bilancio consolidato rappresenta l ambito di più vasta applicazione degli Ias, mentre per il bilancio individuale è stata concessa una dilazione temporale per consentire una fase di sperimentazione. In ogni caso vi è la tendenza all estensione dell applicazione dei principi contabili internazionali per la maggior parte delle imprese italiane, ad esclusione soltanto delle piccole imprese per le quali non si ritengono idonei gli Ias a causa della complessità del sistema contabile che essi richiedono. 10

8 Normativa di riferimento Il sistema contabile italiano ha come riferimento i principi emessi dall Oic, l Organismo Italiano di Contabilità. L Oic è una fondazione costituita nel 2001 con lo scopo di costituire uno standard setter nazionale in materia di contabilità. Alla stipula dell atto costitutivo hanno partecipato come fondatori le organizzazioni rappresentative delle principali categorie di soggetti privati interessate alla materia. Come missione, la fondazione ha lo scopo di predisporre i principi contabili per la redazione dei bilanci d esercizio e consolidati delle imprese, delle aziende non profit e delle amministrazioni pubbliche nazionali e locali. Riguardo all introduzione dei principi contabili internazionali svolge un ruolo importante come collaborazione al Legislatore nazionale nell emanazione delle norme in materia contabile e connesse al fine di favorire un rapido e puntuale adeguamento della disciplina in materia di bilancio alle direttive europee e ai principi contabili internazionali omologati dalla Commissione Europea. Fin dalla sua costituzione l Oic ha svolto un attività consultiva nei confronti di organismi contabili internazionali e nei confronti del Legislatore nazionale, e un attività interpretativa di specifici provvedimenti legislativi. Nel dettaglio, l Oic collabora ed ha predisposto delle note di commento ai documenti di lavoro elaborati dallo Iasb e dall Ifric, i due organismi di elaborazione dei principi contabili internazionali 6. I principi contabili internazionali hanno come fonte normativa l International Accounting Standards Committee (IASC), ora denominato International Accounting Standards Board (IASB) è l organismo responsabile dell emanazione dei principi contabili internazionali. Lo Iasc è stato originariamente fondato a Londra nel 1973 come istituzione privata tra le maggiori associazioni professionali di vari Paesi come Australia, Stati Uniti, Canada, Messico, Giappone, Francia, Germania e Regno Unito. Oggi conta più di cento Paesi associati, tra cui l Italia, e nel 2000 a conclusione di un lungo processo di ristrutturazione, l ente ha modificato la propria denominazione in Iasb, con una struttura nuova capace di coinvolgere nell elaborazione degli standard 6 Tratto dal sito ufficiale dell Oic 11

9 anche investitori, analisti finanziari, esponenti del mondo accademico e imprenditoriale. I principi contabili emanati dallo Iasc mantengono tuttora l originaria denominazione di International Accounting Standards (Ias ), mentre i principi approvati a partire dal 2001 dallo Iasb assumono la nuova denominazione di International Financial Reporting Standards (IFRS). Riguardo alle immobilizzazioni immateriali, e per quanto riguarda il sistema contabile italiano, occorre prendere a base sia quanto disposto dal Codice civile (artt e 2424-bis, 2426, 2427 c.c.; per il diritto d autore gli artt c.c.; per i diritti di brevetto industriale gli artt c.c.) che dal principio contabile nazionale Oic 24. I principi contabili internazionali trattano le immobilizzazioni immateriali soprattutto nello Ias 38 Attività immateriali. E da notare il fatto che qualora un altro principio preveda disposizioni più specifiche per il trattamento contabile di particolari immobilizzazioni immateriali, le imprese devono adottare tali norme invece dello Ias 38. Riguardo invece le immobilizzazioni materiali, si prende a base, oltre alle norme del Codice civile, l Oic 16. Per la definizione di immobilizzazione si fa riferimento alla definizione generale contenuta nell art c.c., mentre per la valutazione delle immobilizzazioni materiali si fa riferimento sempre all art c.c. A differenza delle immobilizzazioni immateriali, lo Iasb non prevede un apposita disciplina contabile per le immobilizzazioni materiali. I principali documenti dedicati dallo Iasb a tale genere di immobilizzazione sono lo Ias 16 Immobili, impianti e macchinari e lo Ias 40 Investimenti immobiliari. Infine per quanto riguarda le immobilizzazioni finanziarie, occorre prendere a base quanto disposto dal Codice civile negli artt e 2426 c.c.; per le partecipazioni immobilizzate gli artt e 2424-bis c.c.; per le informazioni di nota integrativa gli artt. 2426, 2427 e 2428 c.c.; per le azioni proprie gli artt e 2357-bis. Inoltre occorre prendere a base sia il principio contabile nazionale Oic 20 per quanto attiene ai principi contabili che riguardano il sistema a valori storici per la rilevazione di partecipazioni, altri titoli e azioni proprie, sia il principio contabile nazionale Oic 21, per quanto riguarda i criteri di rappresentazione e di valutazione delle partecipazioni 12

10 col metodo del patrimonio netto e anche per le informazioni complementari richieste dal metodo stesso. Per i principi contabili internazionali invece non è presente una disciplina appositamente dedicata alle immobilizzazioni finanziarie. Si fa riferimento piuttosto al più vasto campo degli strumenti finanziari, che sono trattati dallo Ias 28 Contabilizzazione in collegate, dallo Ias 32 Strumenti finanziari: esposizioni nel bilancio e informazioni integrative, dallo Ias 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, e dall Ifrs 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative. Oggetto del lavoro I principi contabili internazionali rappresentano la più grossa novità in materia contabile degli ultimi tempi, e pertanto ho ritenuto interessante approfondire alcuni aspetti della loro applicazione su quella parte del bilancio che in Italia è considerata strategica: le attività immobilizzate. Dopo aver brevemente introdotto i principi contabili internazionali nel loro complesso, descrivendone la storia e le finalità, l analisi si sposta sull applicazione concreta di alcuni di questi principi sul bilancio d impresa, mettendola a confronto con la prassi contabile italiana ed evidenziandone similitudini e differenze. Ogni capitolo tratta una specifica classe di immobilizzazioni, seguendo l ordine di esposizione in bilancio che vede prima le immobilizzazioni immateriali, quindi quelle materiali e poi quelle finanziarie. In ogni capitolo vengono illustrati i principi contabili italiani relativi alla classe e la loro applicazione, e i corrispondenti principi contabili internazionali. Siccome la materia oggetto del lavoro è costituita da principi contabili aventi un valore normativo, tutti gli studi fanno riferimento alle fonti normative comunitarie e nazionali fornite dagli organismi contabili. La bibliografia fa quindi riferimento principalmente sui documenti emessi da tali organismi, come l Oic e lo Iasb, e così gran parte della letteratura sulla materia poggia sull interpretazione (e anche sulla traduzione) dei principi forniti dagli stessi organismi che li hanno emessi. 13

I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI Capitolo 1 I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 1. Introduzione. A metà anni novanta, l Unione Europea ha intrapreso una politica di armonizzazione contabile, volta a soddisfare la crescente necessità di

Dettagli

L EVOLUZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

L EVOLUZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO Banca Popolare di Vicenza L EVOLUZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO Direzione Ragioneria Generale - Triban Luca 1 Sommario 1. Premessa 2. Le direttive comunitarie in materia contabile 3. I limiti delle direttive

Dettagli

D.Lgs 127/91 recepisce Direttive Europee in materia di redazione del bilancio Attuazione delle direttive n. 78/660/CEE e n. 83/349/CEE in materia societaria, relative ai conti annuali e consolidati, ai

Dettagli

Introduzione agli IAS/IFRS

Introduzione agli IAS/IFRS Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende Introduzione agli IAS/IFRS by Marco Papa Obiettivi del corso Fornire le conoscenze fondamentali per l analisi

Dettagli

Principi Internazionali IAS-IFRS

Principi Internazionali IAS-IFRS Ragioneria CLEM I canale a.a. 2016/2017 Principi Internazionali IAS-IFRS Prof. Francesco Ranalli Principi contabili e armonizzazione contabile internazionale deve consentire implicano Globalizzazione dei

Dettagli

PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI

PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI Dott. Sebastiano Deias Rag. Alessandro Tuveri PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI Definizione: I principi contabili sono regole tecnico ragioneristiche che stabiliscono le modalità

Dettagli

LA COMPOSIZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO

LA COMPOSIZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO Obiettivi Documenti LA COMPOSIZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO Relazione sulla gestione Parte descrittiva Nota integrativa Bilancio d esercizio Parte contabile Stato patrimoniale Conto economico Ipotesi

Dettagli

IL BILANCIO D ESERCIZIO PARTE I

IL BILANCIO D ESERCIZIO PARTE I IL BILANCIO D ESERCIZIO PARTE I LA COMPOSIZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO Documenti Relazione sulla gestione Parte descrittiva Nota integrativa Bilancio d esercizio Parte contabile Stato patrimoniale Conto

Dettagli

ELEMENTI INTRODUTTIVI DI RAGIONERIA INTERNAZIONALE Il processo di armonizzazione contabile

ELEMENTI INTRODUTTIVI DI RAGIONERIA INTERNAZIONALE Il processo di armonizzazione contabile ELEMENTI INTRODUTTIVI DI RAGIONERIA INTERNAZIONALE Il processo di armonizzazione contabile Prof. Mauro Romano INSEGNAMENTO DI : CONTABILITA E BILANCIO (M-Z) - Struttura della lezione L armonizzazione contabile

Dettagli

Guida pratica alla transizione agli IAS/IFRS. Parte prima: il bilancio d esercizio tra vecchi e nuovi obblighi normativi

Guida pratica alla transizione agli IAS/IFRS. Parte prima: il bilancio d esercizio tra vecchi e nuovi obblighi normativi Stampa Guida pratica alla transizione agli IAS/IFRS. Parte prima: il bilancio d esercizio tra vecchi e nuovi obblighi normativi admin in Bilancio Il Bilancio d Esercizio è uno degli strumenti informativi

Dettagli

UNITA DIDATTICA: IL BILANCIO D ESERCIZIO

UNITA DIDATTICA: IL BILANCIO D ESERCIZIO UNITA DIDATTICA: IL BILANCIO D ESERCIZIO PREREQUISITI: CONOSCENZA ASPETTO ECONOMICO E FINANZIARIO DELLE OPERAZIONI AZIENDALI CONOSCENZA FINALITA DELLE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO CONOSCENZA MODALITA DI CHIUSURA

Dettagli

Contabilità e Bilancio Edizione 2010/2011. I principi generali e particolari di valutazione

Contabilità e Bilancio Edizione 2010/2011. I principi generali e particolari di valutazione Contabilità e Bilancio Edizione 2010/2011 I principi generali e particolari di valutazione 1 2 Clausole generali Art. 2423 c.c. Principi generali Art. 2423 bis c.c. Le regole specifiche Art. 2426 c.c.

Dettagli

INDICE ANALITICO pag. XXIII IAS 1 - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO IAS 2 - RIMANENZE

INDICE ANALITICO pag. XXIII IAS 1 - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO IAS 2 - RIMANENZE INDICE ANALITICO pag. XXIII IAS 1 - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 1.1. Premessa pag. 3 1.2. Finalità e definizioni pag. 4 1.2.1. Confronto con i Principi italiani pag. 5 1.3. Componenti del bilancio di esercizio

Dettagli

IL BILANCIO DI ESERCIZIO

IL BILANCIO DI ESERCIZIO Katia Corsi DISEA Università di Sassari kcorsi@uniss.it IL BILANCIO DI ESERCIZIO Corso di laurea in Economia e management Corso di Economia Aziendale Prof.ssa Lucia Giovanelli giovanel@uniss.it Aspetti

Dettagli

I principi contabili internazionali

I principi contabili internazionali Albez edutainment production I principi contabili internazionali Classe IV ITC In questo modulo: I motivi che hanno portato all adozione degli IAS/IFRS Le conseguenze del passaggio dai principi nazionali

Dettagli

CONVEGNO AZIENDA AGRICOLA STRUMENTI FINANZIARI

CONVEGNO AZIENDA AGRICOLA STRUMENTI FINANZIARI CONVEGNO AZIENDA AGRICOLA STRUMENTI FINANZIARI Pagina 2 IL BILANCIO RACCOLTA DI INFORMAZIONI SULL ASSETTO E SULL ANDAMENTO DELL AZIENDA E NECESSARIO SAPERLO INTERPRETARE E NECESSARIO CONOSCERE IL SUO LINGUAGGIO,

Dettagli

I tempi di applicazione in Italia dei principi contabili internazionali (IAS) e le integrazioni normative alla disciplina civilistica interna

I tempi di applicazione in Italia dei principi contabili internazionali (IAS) e le integrazioni normative alla disciplina civilistica interna Stampa I tempi di applicazione in Italia dei principi contabili internazionali (IAS) e le integrazioni normative alla disciplina civilistica interna admin in Quadro normativo Il regolamento (CE) n. 1606/02

Dettagli

Corso di bilancio e principi contabili

Corso di bilancio e principi contabili Corso di bilancio e principi contabili Prima lezione: Le finalità del bilancio di esercizio Il quadro normativo Prof. Alessandro Zattoni - Università Parthenope di Napoli LE FUNZIONI DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

Dettagli

IL REVISORE DEGLI ENTI LOCALI E IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI. Torino, 23 aprile 2013 IL BILANCIO CONSOLIDATO DEGLI ENTI LOCALI.

IL REVISORE DEGLI ENTI LOCALI E IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI. Torino, 23 aprile 2013 IL BILANCIO CONSOLIDATO DEGLI ENTI LOCALI. IL REVISORE DEGLI ENTI LOCALI E IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Torino, 23 aprile 2013 IL BILANCIO CONSOLIDATO DEGLI ENTI LOCALI Maurizio TONINI 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO L. 5 maggio 2009, n. 42 D. Lgs.

Dettagli

I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI (IAS = INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS)

I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI (IAS = INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS) I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI (IAS = INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS) 20/01/2016 ECONOMIA AZIENDALE Prof. Antoni Sara 1 PERCHE? Armonizzazione regole contabili Creazione linguaggio comune al fine

Dettagli

L applicazione degli IFRS in Italia

L applicazione degli IFRS in Italia Università degli Studi di Trieste Ragioneria Generale ed Applicata (corso magistrale) Modulo di Ragioneria Internazionale L applicazione degli IFRS in Italia di 1 Il regolamento 1606/2002 Il regolamento

Dettagli

Finalità del bilancio

Finalità del bilancio Finalità del bilancio Art. 2423 c.c.: II comma (clausola generale): Il bilancio essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della

Dettagli

I nuovi schemi per il bilancio consolidato IAS

I nuovi schemi per il bilancio consolidato IAS I nuovi schemi per il bilancio consolidato IAS 1 Schemi di bilancio 2 I nuovi schemi per il bilancio consolidato IAS Nel marzo del 2004 è stato emesso dallo IASB l IFRS 4 Il principio contabile internazionale

Dettagli

LA STRUTTURA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CON- TABILI INTERNAZIONALI (IAS/IFRS)

LA STRUTTURA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CON- TABILI INTERNAZIONALI (IAS/IFRS) LA STRUTTURA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CON- TABILI INTERNAZIONALI (IAS/IFRS) Natura dei Principi Contabili Internazionali Corpus di principi contabili riconosciuti in ambito internazionale,

Dettagli

INDICE 3. PROCEDURA DI FORMAZIONE, APPROVAZIONE E DEPOSITO... 49

INDICE 3. PROCEDURA DI FORMAZIONE, APPROVAZIONE E DEPOSITO... 49 INDICE PREMESSA... 15 1. IL BILANCIO D ESERCIZIO: FONTI NORMATIVE E PRINCIPI GENERALI... 17 1. Soggetti obbligati... 19 2. Documenti che compongono il bilancio... 19 3. Principi generali... 20 3.1 Finalità

Dettagli

IL BILANCIO DI ESERCIZIO. Unità 1

IL BILANCIO DI ESERCIZIO. Unità 1 IL BILANCIO DI ESERCIZIO Unità 1 IL SISTEMA INFORMATIVO Comunicazione interna per instaurare sia un clima partecipativo che per supportare le decisioni aziendali IL SISTEMA INFORMATIVO Comunicazione esterna

Dettagli

L equilibrio finanziario

L equilibrio finanziario L equilibrio finanziario Il bilancio secondo i principi contabili internazionali Analisi Economico-Finanziaria delle P.M.I. Prof. Andrea Calabrò E-mail: andrea.calabro@uniroma2.it Le finalità e il contenuto

Dettagli

Rappresentazione e informativa di bilancio

Rappresentazione e informativa di bilancio Rappresentazione e informativa di bilancio Il bilancio d esercizio costituisce un sistema unitario, organico e inscindibile di documenti che, nello schema disciplinato dal codice civile (schemi diversi

Dettagli

INDICE. INTRODUZIONE pag.

INDICE. INTRODUZIONE pag. INTRODUZIONE pag. 1. La nuova filosofia contabile dell Unione Europea fondata sui principi dell I.A.S.C.... 1 2. I criteri di redazione del bilancio consolidato nei principi I.A.S.C... 6 3. La disciplina

Dettagli

Il sistema di bilancio secondo gli IAS/IFRS

Il sistema di bilancio secondo gli IAS/IFRS Il sistema di bilancio secondo gli IAS/IFRS Regolamento (CE) n. 1606/2002 (e successivi Regolamenti) Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005 (in attuazione della Legge comunitaria 2003) Le fonti

Dettagli

Bilanci: dal 2016 nuove regole con la direttiva 2013/34/UE

Bilanci: dal 2016 nuove regole con la direttiva 2013/34/UE Bilanci: dal 2016 nuove regole con la direttiva 2013/34/UE Il D.Lgs. n. 136/2015 in attuazione della direttiva 2013/34/UE relativa ai bilanci d esercizio, ai bilanci consolidati e alle relative relazioni

Dettagli

Il sistema di bilancio secondo gli IAS/IFRS

Il sistema di bilancio secondo gli IAS/IFRS Il sistema di bilancio secondo gli IAS/IFRS Regolamento (CE) n. 1606/2002 (e successivi Regolamenti) Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005 pubblicato sulla G.U. n. 66 del 21 marzo 2005 emanato

Dettagli

Con il d.lgs. 28/2/2005 n. 38 si sono definite tali ipotesi.

Con il d.lgs. 28/2/2005 n. 38 si sono definite tali ipotesi. Premessa Il regolamento CE 1606/2002, oltre ad obbligare le società quotate a redigere il bilancio consolidato secondo gli IAS, dava facoltà agli Stati Membri di prescrivere o autorizzare l utilizzo degli

Dettagli

IL BILANCIO DELLE IMPRESE ITALIANE: FINALITA E PRINCIPI DI REDAZIONE

IL BILANCIO DELLE IMPRESE ITALIANE: FINALITA E PRINCIPI DI REDAZIONE IL BILANCIO DELLE IMPRESE ITALIANE: FINALITA E PRINCIPI DI REDAZIONE Corso di Prof. E. Viganò Dott.ssa Sara Saggese 14 Ottobre 2011 Il bilancio come modello Il bilancio è un modello semplificato della

Dettagli

Il Rendiconto Finanziario. Inquadramento normativo e OIC n.10

Il Rendiconto Finanziario. Inquadramento normativo e OIC n.10 Il Rendiconto Finanziario Inquadramento normativo e OIC n.10 Art. 2423 c.c. Redazione del bilancio. In vigore fino al 31.12.2015 Gliamministratoridevonoredigereilbilanciodiesercizio, costituito dallo stato

Dettagli

Transizione ai principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards)

Transizione ai principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards) Transizione ai principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards) Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali IFRS (1) A partire dall esercizio 2005 le società

Dettagli

Il bilancio di esercizio in Italia

Il bilancio di esercizio in Italia Il bilancio di esercizio in Italia Gli interventi legislativi nella regolamentazione dei bilanci di esercizio (V. TABELLA N. 1) PRIMO PERIODO: 1882 1942 Art. 156 del Codice di Commercio (1882) SECONDO

Dettagli

CORSO DI RAGIONERIA A.A. 2013/2014

CORSO DI RAGIONERIA A.A. 2013/2014 CORSO DI RAGIONERIA A.A. 2013/2014 MODULO A LEZIONE N. 1 INTRODUZIONE AL BILANCIO DI ESERCIZIO LA REALTA AZIENDALE L azienda può essere considerata un insieme di elementi: Organismo personale; Assetto

Dettagli

DAVIDE CAMPARI MILANO S.p.A.

DAVIDE CAMPARI MILANO S.p.A. Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 pagina 1 di 6 DAVIDE CAMPARI MILANO S.p.A. sede in via Filippo Turati, 27 MILANO Capitale Sociale 29.040.000 Euro Codice Fiscale Registro Imprese 06672120158 REA

Dettagli

Indice XIII. Premessa

Indice XIII. Premessa Indice Premessa XIII 1. Finalità e principi del bilancio d esercizio 1 1.1. La finalità e l oggetto del bilancio d esercizio 3 1.1.1. La finalità del bilancio d esercizio 3 1.1.2. L oggetto della rappresentazione

Dettagli

Premessa. L OIC viene costituito nel L OIC emana i principi contabili nazionali per la redazione dei

Premessa. L OIC viene costituito nel L OIC emana i principi contabili nazionali per la redazione dei Premessa Questa è la nuova edizione, profondamente rinnovata, di un testo che ha già visto cinque precedenti pubblicazioni, dal 1997 al 2011. Rispetto alle edizioni precedenti presenta numerose modifiche

Dettagli

Indice. Indice. Presentazione del lavoro. Parte I Il bilancio del sistema aziendale. Inquadramento teorico-concettuale

Indice. Indice. Presentazione del lavoro. Parte I Il bilancio del sistema aziendale. Inquadramento teorico-concettuale IX Prefazione Presentazione del lavoro XVII XXI Parte I Il bilancio del sistema aziendale. Inquadramento teorico-concettuale Capitolo 1 Premessa. Impresa, informazione, ambiente. Le funzioni del bilancio

Dettagli

Introduzione al bilancio d esercizio Il sistema normativo di riferimento. A cura di Carlo Pagliughi Dottore commercialista Avvocato

Introduzione al bilancio d esercizio Il sistema normativo di riferimento. A cura di Carlo Pagliughi Dottore commercialista Avvocato Introduzione al bilancio d esercizio Il sistema normativo di riferimento A cura di Carlo Pagliughi Dottore commercialista Avvocato Nozione di d esercizio (1/3) Il bilancio d esercizio è destinato a rappresentare

Dettagli

Il bilancio di esercizio in Italia

Il bilancio di esercizio in Italia Il bilancio di esercizio in Italia Gli interventi legislativi nella regolamentazione dei bilanci di esercizio (V. TABELLA N. 1) PRIMO PERIODO: 1882 1942 Art. 156 del Codice di Commercio (1882) SECONDO

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I. Il contenuto e la struttura degli schemi di Bilancio secondo i principi contabili internazionali (Ias/Ifrs)

Ragioneria Generale e Applicata I. Il contenuto e la struttura degli schemi di Bilancio secondo i principi contabili internazionali (Ias/Ifrs) Il contenuto e la struttura degli schemi di Bilancio secondo i principi contabili internazionali (Ias/Ifrs) Stato Patrimoniale Ias/Ifrs Schema esemplificativo OIC ATTIVO Attività non correnti Immobili,

Dettagli

GLI SCHEMI DI BILANCIO IN ITALIA

GLI SCHEMI DI BILANCIO IN ITALIA GLI SCHEMI DI BILANCIO IN ITALIA Il sistema di bilancio per le società di capitali, le società cooperative e mutualistiche Conto Economico art. 2425 Nota Integrativa art. 2427... Stato Patrimoniale art.

Dettagli

Il contenuto e la struttura degli schemi di Bilancio secondo i principi contabili internazionali (Ias/Ifrs)

Il contenuto e la struttura degli schemi di Bilancio secondo i principi contabili internazionali (Ias/Ifrs) Il contenuto e la struttura degli schemi di Bilancio secondo i principi contabili internazionali (Ias/Ifrs) 1 Contenuto Stato Patrimoniale Ias/Ifrs Contenuto minimo obbligatorio: a) immobili, impianti

Dettagli

Primo periodo ( )

Primo periodo ( ) Primo periodo (1882-1942) Art. 176 del Codice di Commercio del 1882 relativo al Bilancio delle Società azionarie: Evidenziazione del "Capitale sociale realmente esistente" (separata indicazione dei versamenti

Dettagli

IFRS 7 Strumenti finanziari

IFRS 7 Strumenti finanziari IFRS 7 Strumenti finanziari Principi contabili e informativa finanziaria a.a. 2009 2010 Prof. Sabrina Pucci 21/06/2011 1 Impostazione generale Il bilancio deve fornire indicazioni integrative che consentano

Dettagli

I principi contabili L orientamento Sono le regole per la predisposizione dei conti annuali (bilanci) delle imprese.

I principi contabili L orientamento Sono le regole per la predisposizione dei conti annuali (bilanci) delle imprese. I principi contabili L orientamento Sono le regole per la predisposizione dei conti annuali (bilanci) delle imprese. Regole compilazione bilancio Common law Regole stabilite dagli operatori tutela Civil

Dettagli

La struttura e il contenuto del bilancio di esercizio

La struttura e il contenuto del bilancio di esercizio La struttura e il contenuto del bilancio di esercizio Il bilancio di esercizio investigazione dei criteri e delle logiche idonee per la costruzione delle periodiche sintesi dell unitario sistema generale

Dettagli

Bilancio Consolidato di Gruppo a.a Le partecipazioni nel bilancio consolidato

Bilancio Consolidato di Gruppo a.a Le partecipazioni nel bilancio consolidato Le partecipazioni nel bilancio consolidato Partecipazioni In Imprese non controllate, né collegate, né joint venture Si vedano principi relativi al bilancio individuale In imprese controllate (non consolidate)

Dettagli

Bilancio d esercizio - Redazione

Bilancio d esercizio - Redazione Bilancio d esercizio Bilancio d impresa Quadro normativo Principi (o clausole) generali Principi di redazione Norme contabili Criteri di valutazioni Lezione 17 1 Bilancio d esercizio - Redazione Aspetti

Dettagli

Introduzione. Gli Autori e Ringraziamenti dell Editore. Guida alla lettura. Parte prima - Logiche e metodi (di Fabrizio Cerbioni e Lino Cinquini)

Introduzione. Gli Autori e Ringraziamenti dell Editore. Guida alla lettura. Parte prima - Logiche e metodi (di Fabrizio Cerbioni e Lino Cinquini) Prefazione Introduzione Gli Autori e Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XIII XV XIX XX Parte prima - Logiche e metodi (di Fabrizio Cerbioni e Lino Cinquini) Capitolo 1 La ragioneria: il mondo

Dettagli

Parte I - RIFORMA DIRITTO SOCIETARIO - Operazioni in valuta dopo la riforma, di Michele Iori

Parte I - RIFORMA DIRITTO SOCIETARIO - Operazioni in valuta dopo la riforma, di Michele Iori Parte I - RIFORMA DIRITTO SOCIETARIO - Operazioni in valuta dopo la riforma, di Michele Iori Autore: Michele Iori, il Sole 24 Ore Categoria Articolo: Società / Bilancio e principi contabili 1. Premessa

Dettagli

VI Presentazione sentative e sulla qualità delle informazioni aziendali. È certo, comunque, che l introduzione dei principi contabili internazionali h

VI Presentazione sentative e sulla qualità delle informazioni aziendali. È certo, comunque, che l introduzione dei principi contabili internazionali h Introduzione Presentare un nuovo lavoro monografico sul bilancio consolidato potrebbe, in prima analisi, sembrare ripetitivo e scarsamente innovativo, atteso che sull argomento esiste una vasta letteratura

Dettagli

Lo scopo di un bilancio

Lo scopo di un bilancio FORMAZIONE CONTINUA AGI LOMBARDIA VIA LENTASIO 7 MILANO Lo scopo di un bilancio Prof. Riccardo Bauer Lo scopo di un bilancio Il bilancio è un documento FORMALE, che in base a metodologie e calcoli, descrive

Dettagli

SOGGETTI C.C. E D.LGS. 87/92 SOGGETTI IAS/IFRS EX D.LGS. 38/2005

SOGGETTI C.C. E D.LGS. 87/92 SOGGETTI IAS/IFRS EX D.LGS. 38/2005 I principi contabili internazionali e l OIC Dott. Massimo Tezzon OIC - Organismo Italiano di Contabilità Roma, 26 febbraio 2010 DISCIPLINA VIGENTE SOGGETTI C.C. E D.LGS. 87/92 SOGGETTI IAS/IFRS EX D.LGS.

Dettagli

RELAZIONE DEL SINDACO UNICO AL 31/12/2014. redatta ai sensi e per gli effetti dell art. 14 del D. Lgs 27 gennaio 2010 nr. 39 e dell art 2429 c.c.

RELAZIONE DEL SINDACO UNICO AL 31/12/2014. redatta ai sensi e per gli effetti dell art. 14 del D. Lgs 27 gennaio 2010 nr. 39 e dell art 2429 c.c. SANNIO AMBIENTE E TERRITORIO S.R.L. VIA ANGELO MAZZONI 19 82100 BENEVENTO Codice fiscale: 01474940622 Capitale sociale interamente versato Euro 933.089,00 Registro Imprese n 01474940622 REA n 123442 Ufficio

Dettagli

Economia e Performance dei Gruppi. Il bilancio consolidato di gruppo secondo i principi Ias/Ifrs

Economia e Performance dei Gruppi. Il bilancio consolidato di gruppo secondo i principi Ias/Ifrs Il bilancio consolidato di gruppo secondo i principi Ias/Ifrs Riferimenti normativi Ifrs 3 - «Aggregazioni aziendali»: riguarda la contabilizzazione dei processi di aggregazione e disciplina il trattamento

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 1 13.01.2016 La nuova tassonomia XBRL Nuova tassonomia XBRL 2015-12-14 Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: XBRL Nel dicembre 2015 è stata

Dettagli

Indice. Parte prima - Logiche e metodi (di Fabrizio Cerbioni e Lino Cinquini) 1 XIII XVII XXI XXII. Prefazione. Introduzione

Indice. Parte prima - Logiche e metodi (di Fabrizio Cerbioni e Lino Cinquini) 1 XIII XVII XXI XXII. Prefazione. Introduzione Indice Prefazione Introduzione Gli Autori e i ringraziamenti dell'editore Guida alla lettura XIII XVII XXI XXII Parte prima - Logiche e metodi (di Fabrizio Cerbioni e Lino Cinquini) 1 Capitolo 1 La ragioneria:

Dettagli

ANALISI PER FLUSSI I.A.S. 7 : Principio contabile specificamente dedicato alla redazione del rendiconto finanziario

ANALISI PER FLUSSI I.A.S. 7 : Principio contabile specificamente dedicato alla redazione del rendiconto finanziario ANALISI PER FLUSSI Corso di Analisi di Bilancio 08/09 Danilo Scarponi d.scarponi@univpm.it 1 International Accounting Standard Committee (I.A.S.C.) 1976 1992 I.A.S. 7 : Principio contabile specificamente

Dettagli

RISPOSTA DELL ABI ALLA CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE SULL ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE 2001/65/CE

RISPOSTA DELL ABI ALLA CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE SULL ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE 2001/65/CE RISPOSTA DELL ABI ALLA CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE SULL ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE 2001/65/CE e 2003/51/CE E SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE DELL ORGANISMO ITALIANO

Dettagli

Struttura e principi di redazione del bilancio d esercizio

Struttura e principi di redazione del bilancio d esercizio Struttura e principi di redazione del bilancio d esercizio Prof. Giovanni Liberatore Università di Firenze Corso di Studi su Il Bilancio delle Società di Capitali Fondazione per la Formazione Forense dell

Dettagli

GOLF TOLCINASCO S.r.l. Sede in Pieve Emanuele località Tolcinasco (MI) Capitale Sociale 30.712.890,00 i.v. Registro delle Imprese e Codice Fiscale 02053200966 **** RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL

Dettagli

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI. Decreto legislativo 118/2011 Quadro generale, soggetti destinatari, struttura del decreto, principali novità

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI. Decreto legislativo 118/2011 Quadro generale, soggetti destinatari, struttura del decreto, principali novità CORSO DI FORMAZIONE REVISORI ENTI LOCALI ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI Decreto legislativo 118/2011 Quadro generale, soggetti destinatari, struttura del decreto, principali novità a cura di dott.ssa

Dettagli

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO RAPPORTO SULL ATTUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE CAPITOLO 10 ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 Disposizioni in materia di armonizzazione

Dettagli

Ragioneria A.A. 2014/2015

Ragioneria A.A. 2014/2015 1 ü Disciplina giuridica del bilancio: o clausole generali o principi di redazione o principi di valutazione o principi contabili «nazionali» ü La chiusura dell esercizio e il cambiamento dei criteri guida

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE A.A Il sistema di bilancio

ECONOMIA AZIENDALE A.A Il sistema di bilancio ECONOMIA AZIENDALE A.A. 2011-2012 Il sistema di bilancio Argomenti trattati Riferimenti normativi Finalità del bilancio d esercizio Le norme generali sul bilancio I criteri di valutazione La struttura

Dettagli

Obiettivo del corso. Essere in grado di leggere un bilancio, utilizzarlo per prendere decisioni e capire il linguaggio dei media economici

Obiettivo del corso. Essere in grado di leggere un bilancio, utilizzarlo per prendere decisioni e capire il linguaggio dei media economici Contabilità e Bilancio Corso F-O Prof. Giovanni Liberatore Obiettivo del corso Essere in grado di leggere un bilancio, utilizzarlo per prendere decisioni e capire il linguaggio dei media economici Contabilità

Dettagli

Fondazione Luca Pacioli

Fondazione Luca Pacioli Fondazione Luca Pacioli OSSERVATORIO PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI L APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI (IAS/IFRS) IN ITALIA Disciplina aggiornata dopo il D.Lgs 28 febbraio 2005, n.

Dettagli

Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS

Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS Valentina Lazzarotti anno accademico 2007-2008 1 parte 1 Sommario Il processo di armonizzazione contabile europeo L impatto degli IAS-IFRS I documenti di

Dettagli

Percorso professionalizzante - Il bilancio delle banche

Percorso professionalizzante - Il bilancio delle banche www.abiformazione.it Percorso professionalizzante - Il bilancio delle banche Fiscalità e bilancio / Bilancio Il bilancio della banca è un documento fondamentale d'informazione per una pluralità di soggetti

Dettagli

Indice. Capitolo. pag. XI. Introduzione

Indice. Capitolo. pag. XI. Introduzione Capitolo Introduzione XI CAPITOLO PRIMO L informativa di bilancio alla luce dell adozione dei principi contabili internazionali e del riordino della disciplina contabile europea. Il quadro evolutivo 1.1.

Dettagli

Bilancio abbreviato e Nota integrativa

Bilancio abbreviato e Nota integrativa Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 125 16.04.2015 Bilancio abbreviato e Nota Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La Nota, secondo il nuovo OIC 12 fornisce: un

Dettagli

SCUOLA FORENSE ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA. Il bilancio. La lettura e l interpretazione. I principi generali

SCUOLA FORENSE ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA. Il bilancio. La lettura e l interpretazione. I principi generali SCUOLA FORENSE ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA IL BILANCIO D ESERCIZIO I Incontro Il bilancio. La lettura e l interpretazione. I principi generali Renato Camodeca Renato Camodeca Dottore Commercialista

Dettagli

INDICE. Presentazione... Introduzione;... CAPITOLO 1 I GRUPPI AZIENDALI

INDICE. Presentazione... Introduzione;... CAPITOLO 1 I GRUPPI AZIENDALI INDICE Presentazione... Introduzione;... xiii xv CAPITOLO 1 I GRUPPI AZIENDALI 1. Introduzione... 3 2. Il concetto di gruppo... 4 3. Le classificazioni di gruppo... 8 4. Le modalità eleragionidellaformazionedeigruppi...

Dettagli

La struttura e il contenuto degli schemi di Bilancio Normativa nazionale

La struttura e il contenuto degli schemi di Bilancio Normativa nazionale La struttura e il contenuto degli schemi di Bilancio Normativa nazionale 1 Rigidità degli schemi I principi generali di struttura ex art. 2423 ter c.c. Salvo le disposizioni di leggi speciali per le società

Dettagli

Capitolo 1 - L adozione dei principi contabili internazionali

Capitolo 1 - L adozione dei principi contabili internazionali Introduzione L oggetto di questa Tesi è l analisi del trattamento contabile dell avviamento e delle altre attività immateriali, così come previsto dalle versioni più recenti dei principi contabili emanati

Dettagli

Le procedure di consolidamento

Le procedure di consolidamento Antonino Borghi Le procedure di consolidamento 1 Riferimenti normativi Art. 147, co. 2, lettera del TUEL Verificare attraverso il bilancio consolidato l efficacia, l efficienza e l'economicità degli organismi

Dettagli

Relazione sulla gestione Bilancio abbreviato al 31/12/2011

Relazione sulla gestione Bilancio abbreviato al 31/12/2011 E.S.CO PROV.LE TUSCIASPA Sede legale: VIA S. MARIA DELLA GROTTICELLA 51 VITERBO (VT) Iscritta al Registro Imprese di VITERBO C.F. e numero iscrizione: 01733060568 Iscritta al R.E.A. di VITERBO n. 124852

Dettagli

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 (di

Dettagli

INDICE. Parte I NATURA E FUNZIONI DEL BILANCIO D ESERCIZIO

INDICE. Parte I NATURA E FUNZIONI DEL BILANCIO D ESERCIZIO INDICE INTRODUZIONE pag. 1. Il concetto di bilancio di esercizio... 1 2. I bilanci straordinari... 5 3. Concorso di principi contabili, norme civilistiche e norme tributarie nella formazione del bilancio

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA LETTURA E COMPRENSIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO PER GIURISTI IV INCONTRO

INTRODUZIONE ALLA LETTURA E COMPRENSIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO PER GIURISTI IV INCONTRO INTRODUZIONE ALLA LETTURA E COMPRENSIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO PER GIURISTI IV INCONTRO 1 DAL BILANCIO ECONOMICO AZIENDALE AL BILANCIO CIVILISTICO Necessità di norme che tendano a definire i comportamenti

Dettagli

L INFORMATIVA SETTORIALE IN BASE AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI INTRODUZIONE

L INFORMATIVA SETTORIALE IN BASE AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI INTRODUZIONE INTRODUZIONE L introduzione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS nell ordinamento comunitario ha comportato una sensibile modifica delle informazioni contabili ed extra-contabili contenute nel

Dettagli

Documento di Ricerca n. 198

Documento di Ricerca n. 198 ASSIREVI BO Documento di Ricerca n. 198 La relazione di revisione sul bilancio: linee guida per casi particolari Scopo del presente Documento di Ricerca è quello di fornire alcuni modelli di relazione

Dettagli

Cenni sull applicazione dei Principi Contabili Internazionali nella disciplina nazionale italiana

Cenni sull applicazione dei Principi Contabili Internazionali nella disciplina nazionale italiana Cenni sull applicazione dei Principi Contabili Internazionali nella disciplina nazionale italiana Definizione di fair value Per i Principi Contabili Internazionali NON esiste una definizione univoca di

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Capitolo 1 I PRINCIPI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO

INDICE SOMMARIO. Capitolo 1 I PRINCIPI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO INDICE SOMMARIO Presentazione della seconda edizione... pag. V Capitolo 1 I PRINCIPI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO 1.1. Unità della gestione aziendale e natura dei valori del bilancio d esercizio...

Dettagli

Classificazione dei sistemi contabili internazionali

Classificazione dei sistemi contabili internazionali Università degli Studi di Trieste Ragioneria Generale ed Applicata (corso magistrale) Modulo di Ragioneria Internazionale Classificazione dei sistemi contabili internazionali di 1 Gli scopi della classificazione

Dettagli

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. La valutazione delle partecipazioni

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. La valutazione delle partecipazioni La valutazione delle partecipazioni 1 Caratteri economico aziendali Investimenti nelle quote o azioni rappresentative del capitale di altre imprese Iscrizione in bilancio Per destinazione economica, si

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata a.a Immobilizzazioni immateriali

Ragioneria Generale e Applicata a.a Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni immateriali 1 Caratteri economico-aziendali Simili a quelli delle immobilizzazioni materiali Non è sempre facile da verificare l effettiva possibilità di utilizzo durevole (es. costi di

Dettagli

Le valutazioni al costo ammortizzato e al fair value nei principi contabili nazionali

Le valutazioni al costo ammortizzato e al fair value nei principi contabili nazionali Le valutazioni al costo ammortizzato e al fair value nei principi contabili nazionali Prof. Riccardo Tiscini Convegno: Prima applicazione dei nuovi OIC e prospettive dell informativa di bilancio Roma,

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO II LE DISPOSIZIONI GENERALI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO, I PRINCIPI GENERALI ED IL SISTEMA DELLE VALUTAZIONI

INDICE SOMMARIO CAPITOLO II LE DISPOSIZIONI GENERALI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO, I PRINCIPI GENERALI ED IL SISTEMA DELLE VALUTAZIONI Introduzione.......................................... pag. XIII CAPITOLO I LA STRUTTURA DELLA DIRETTIVA 2013/34/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA CHE RIFORMA LA REDAZIONE DEL

Dettagli

IAS 7: RENDICONTO FINANZIARIO

IAS 7: RENDICONTO FINANZIARIO IAS 7: RENDICONTO FINANZIARIO Alessio Iannucci Organismo Italiano di Contabilità (OIC) Alessio Iannucci, Organismo Italiano di Contabilità (OIC) Roma 23 gennaio 2009 Agenda Considerazioni introduttive

Dettagli

Principi generali - CHIAREZZA

Principi generali - CHIAREZZA Principi generali - CHIAREZZA Il bilancio deve essere: comprensibile (per tutti i destinatari) trasparente (nel processo di formazione sostanziale e di rappresentazione formale) Tale principio riguarda

Dettagli

IL BILANCIO CONSOLIDATO IAS/IFRS

IL BILANCIO CONSOLIDATO IAS/IFRS IL BILANCIO CONSOLIDATO IAS/IFRS TESARIO ANALITICO per gli studenti iscritti al primo anno accademico di MELI 2015-2016 Gruppo e area di gruppo Quale significato attribuire all espressione che il gruppo

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Il Consiglio di Amministrazione di Alerion approva il resoconto intermedio sulla gestione del Gruppo al 31 marzo 2008

COMUNICATO STAMPA. Il Consiglio di Amministrazione di Alerion approva il resoconto intermedio sulla gestione del Gruppo al 31 marzo 2008 COMUNICATO STAMPA Milano, 14 maggio 2008 Il Consiglio di Amministrazione di Alerion approva il resoconto intermedio sulla gestione del Gruppo al 31 marzo 2008 Crescita dell attività industriale del Gruppo

Dettagli

Il Bilancio d esercizio Aspetti formali e sostanziali

Il Bilancio d esercizio Aspetti formali e sostanziali Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze economiche e aziendali Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Corso di Economia Aziendale Alberto Ezza, Ph. D. alberto.ezza@uniss.it Il Bilancio

Dettagli

MISSION ONLUS Nota Integrativa al Bilancio chiuso al 31/12/2015

MISSION ONLUS Nota Integrativa al Bilancio chiuso al 31/12/2015 MISSION ONLUS Nota Integrativa al Bilancio chiuso al 31/12/2015 Il presente Bilancio è stato redatto in osservanza delle norme introdotte dal D.Lgs 127/91 e conformità della Raccomandazione elaborata dal

Dettagli