PROTOCOLLO DI LAVORO GESTIONE FARMACI PULIZIA E SANIFICAZIONE AMBIENTALE. INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragrafi Variati

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROTOCOLLO DI LAVORO GESTIONE FARMACI PULIZIA E SANIFICAZIONE AMBIENTALE. INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragrafi Variati"

Transcript

1 Pag. 1 di PULIZIA E SANIFICAZIONE AMBIENTALE INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragrafi Variati Pagine Variate 00 01/02/16 Prima emissione TUTTI TUTTE RESPONSABILITA ELABORAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE DATA 01/02/16 01/02/16 01/02/16 FUNZIONE Il Direttore di Struttura Il Direttore Sanitario L Infermiere FIRMA Presidente del Consorzio Obiettivo Sociale

2 Pag. 2 di 1. PREMESSA Gli eventi avversi prodotti da errori in corso di terapia farmacologica sono la causa di danno più frequente negli ospiti ricoverati presso le strutture residenziali; normalmente si verificano durante l intero processo di gestione del farmaco. Studi condotti a livello internazionale riportano che le cause degli errori in terapia sono multifattoriali e coinvolgono tutti gli operatori sanitari che a vario livello interagiscono nel processo di gestione del farmaco. Per tale motivo questi operatori sono tutti chiamati ad operare con la massima attenzione poiché tali errori, se opportunamente monitorati e valutati, possono esser evitati. Con questa prima raccomandazione si intende fornire Indicazioni per un corretto e uniforme processo di gestione del farmaco nelle strutture che il Consorzio Obiettivo Sociale gestisce, sia nella fase di approvvigionamento, che di immagazzinamento e conservazione, successivamente verranno trattate le fasi di prescrizione, preparazione, distribuzione, somministrazione e monitoraggio. 2. SCOPO Una priorità dell assistenza sanitaria. Come sappiamo, in commercio esistono numerosi farmaci che possono essere scambiati tra loro, specialmente nel corso delle urgenze, a causa del loro confezionamento caratterizzato da nomi, forme, colori o etichette simili. Le confezioni dovrebbero esser opportunamente diversificate al fine di evitare errori durante l allestimento di terapie farmacologiche; infatti, le confezioni con etichette simili determinano la più frequente causa di errore. Esistono addirittura casi in cui sono pressoché identiche in farmaci con caratteristiche molto diverse. L indicazione della data di scadenza costituisce, inoltre, un altro elemento critico; spesso questo dato viene stampigliato sulla confezione, ad inchiostro o in bassorilievo, in modo non facilmente rilevabile, creando difficoltà nella lettura di un informazione che è di fondamentale importanza. Infine un capitolo a parte è costituito dallo stoccaggio dei farmaci che gioca un ruolo chiave negli errori terapeutici. Due farmaci che, per uno dei motivi suddetti, potrebbero essere scambiati tra loro non dovrebbero essere mai stoccati vicini. Inoltre, le condizioni fisiche, ambientali ed organizzative rischiose, quali cattiva illuminazione o spazio inadeguato per la conservazione e la preparazione dei farmaci, le interruzioni e le distrazioni causate da altre attività concomitanti, svolgono un ruolo significativo nel provocare errori che possono danneggiare i pazienti. Lo scopo di tale lavoro è quello di fornire indicazioni e informazioni atte a prevenire errori derivanti da uno o più elementi sopra indicati; prevenire il verificarsi dell evento sentinella dovuto ad un uso non corretto dei farmaci nell ambito della assistenza con particolare riferimento agli eventi correlati all impiego di farmaci considerati ad alto rischio.

3 Pag. 3 di 3. AMBITI DI APPLICAZIONE COSA A CHI DOVE Si applica a tutti i farmaci utilizzati nelle strutture (RSA) o simili in cui opera il Consorzio Obiettivo Sociale (con esclusione di stupefacenti, prodotti per nutrizione artificiale, dispositivi medici che verranno trattati a parte) A tutti gli operatori sanitari del Consorzio Obiettivo Sociale coinvolti nella gestione dei farmaci In tutte le strutture (RSA) o simili in cui opera il Consorzio Obiettivo Sociale 4. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI Autorizzazione Immissione in Commercio ( A.I.C. ) Campione di medicinale ( dicitura riportata sulla confezione ) Confezionamento primario Confezionamento secondario Autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute per la immissione in commercio di un farmaco; ne sancisce le indicazioni terapeutiche, le vie e le modalità di somministrazione come riportate in scheda tecnica. Confezione di farmaco fornito gratuitamente dagli informatori farmaceutici ai soli medici autorizzati alla sua prescrizione. Contenitore a diretto contatto con il medicinale (blister contenente le compresse, tubo contenente la crema, flacone contenente lo sciroppo ecc.) Contenitore esterno di cartone o altro materiale (sul quale è indicato il nome del medicinale, la data di scadenza, codice a barre etc.) che contiene e protegge il contenitore primario Confezione correttamente conservata Confezione integra Dosaggio Dose terapeutica Eccipiente Farmacovigilanza Confezione conservata secondo le indicazioni del produttore, riportate in scheda tecnica ( riguardo la temperatura, la luce, l umidità ed il periodo di validità ) Confezione originale, come commercializzata dal produttore (assenza di lacerazioni, rotture, rigonfiamenti sospetti sui due confezionamenti suddetti) Quantità di principio attivo presente nell unità posologica ( es fiala da 5cc, compressa da 5 mg, ecc): stabilita dal produttore Quantità di farmaco necessaria per conseguire un determinato effetto terapeutico: definita in scheda tecnica Componente del farmaco, non dotato di effetto terapeutico ma necessario per la sua produzione e/o somministrazione sorveglianza sugli effetti collaterali dei farmaci in fase IV, cioè dopo la loro introduzione in commercio e per tutta la vita del farmaco. Tutti i medicinali sono sottoposti a farmacovigilanza. La farmacovigilanza compete al Ministero della Salute, alle ASL, alle aziende farmaceutiche, ai medici ed ai farmacisti agli infermieri ed ai pazienti ( scheda di

4 Pag. 4 di Generico o, meglio, Equivalente Periodo di validità Posologia Principio attivo Prontuario Terapeutico Regionale ( PTOR) Scadenza di un farmaco Specialità medicinale Veleno 5. RICHIESTA DEI FARMACI farmacovigilanza ) Farmaco prodotto da un officina autorizzata, non coperto da brevetto o con brevetto scaduto, con uguale composizione quali/quantitativa in principio attivo e forma farmaceutica, stesse indicazioni terapeutiche delle specialità medicinali, commercializzati con il nome del principio attivo seguito dal nome del titolare dell A.I.C. con prezzo,almeno, del 20% inferiore a quello della specialità di riferimento. Periodo di tempo entro il quale è possibile utilizzare il farmaco in quanto ne è garantita la sicurezza e l efficacia di impiego. Dose, tempi e modi di somministrazione di un farmaco: indicata in scheda tecnica e prescritta di volta in volta dal medico Componente essenziale del farmaco, responsabile dell effetto terapeutico Elenco di principi attivi disponibili a livello regionale riportante avvertenze, limitazioni, informazioni; è strumento vincolante per le ASL e ASO. Tempo oltre il quale il farmaco non può più esser utilizzato per la perdita di efficacia e sicurezza di impiego. Farmaco prodotto da una officina autorizzata ( A.P. autorizzazione alla produzione rilasciata dal M.d.S.), ed immesso in commercio con una denominazione speciale ( di fantasia ) ed in un confezionamento particolare, approvato dal Ministero della Salute ( A.I.C. ) sulla base di un dossier contenente tutti i suoi dati caratteristici Sostanza che, introdotta nell organismo anche in dosi relativamente basse, ne compromette l integrità o la funzionalità con effetto generale o elettivo, immediato o tardivo, reversibile o irreversibile fino eventualmente a provocarne la morte. La richiesta di farmaci per i nostri ospiti viene effettuata, dal medico curante o medico di medicina generale (MMG), dallo specialista, o dal geriatra. Normalmente i nostri ospiti, siano essi provenienti dal proprio domicilio, sia da ospedali o altre strutture di ricovero e cura, sono in trattamento farmacologico per vari motivi. Tali farmaci, portati dall assistito o dai familiari, possono essere impiegati solo a seguito di prudente valutazione del medico responsabile. Questi, qualora ravvisi l opportunità di un prosieguo di utilizzo, deve provvedere alla specifica prescrizione. Solo in tal caso, i farmaci personali possono essere presi in carico dal reparto. Spesso alla richiesta di prescrizione dei farmaci necessari all ospite provvedono i parenti, altre volte, le richieste, fatte dal medico prescrivente sia esso il MMG o il medico specialista vengono consegnate ai nostri operatori, ( I.P., OSS), per cui sia in un caso che nell altro è utile verificare alcune regole per evitare errori. Requisiti fondamentali per prevenire l errore: chiarezza nella scrittura

5 Pag. 5 di invitare il medico a scrivere preferibilmente in stampatello precisione nella definizione del prodotto richiesto, riportare nella cartella della terapia, il nome della specialità o del generico (o il principio attivo), la forma farmaceutica (cpr, fiale, flaconi), il dosaggio o la concentrazione (5 mg, 10%..) completezza indicare la quantità, specificandola in unità posologiche, firma del coordinatore infermieristico e vidimazione del medico norme generali richieste consone al bisogno effettivo richieste adeguate agli spazi disponibili nell armadio al fine di garantire una corretta conservazione. La richiesta verbale di regola non è ammessa e deve essere riservata solo a situazioni limitate di emergenza/urgenza. Appena possibile, comunque, alla richiesta verbale deve far seguito quella scritta per garantire la rintracciabilità degli atti. 6. RICEZIONE E PRESA IN CARICO DEI FARMACI RICHIESTI Al ricevimento dei medicinali, il Coordinatore infermieristico, o altro collaboratore formalmente delegato, ha la responsabilità di verificare la correttezza di quanto richiesto dal MMG o dal medico specialista e di provvederne allo stoccaggio dopo adeguato controllo: a) della verifica della data di scadenza e sua evidenziazione; b) della verifica delle modalità di conservazione e delle condizioni del materiale inviato (es. mantenimento della catena del freddo, integrità delle confezioni, corretta etichettatura, consegna dei prodotti nelle confezioni originali, ecc.). c) della presa d atto di eventuali sostituzioni di prodotti richiesti con un altri disponibili in farmacia ed evidenziati con annotazione e firma del Farmacista d) delle corrette modalità di conservazione. 7. STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI FARMACI La conservazione dei farmaci riguarda il luogo in cui questi vengono posti (armadietti per farmaci, dispensari automatici, frigoriferi, carrelli per farmaci) e le condizioni ambientali ( luce, temperatura, umidità, tempo ). La corretta conservazione dei farmaci assicura l integrità del prodotto farmaceutico, quindi la sua efficacia terapeutica (ad esempio, i farmaci che necessitano di conservazione in frigorifero o in condizioni ambientali controllate), mentre il corretto stoccaggio previene i rischi di errore evitando, ad esempio, di confondere tra loro farmaci con confezioni o nomi simili. Responsabile

6 Pag. 6 di Il Coordinatore infermieristico è responsabile in struttura della gestione dell'armadio farmaceutico, dell approvvigionamento, dello stoccaggio e della conservazione dei prodotti farmaceutici e dei dispositivi medici; tali funzioni possono esser formalmente delegate. E, comunque fondamentale che tutto il personale di assistenza venga portato a conoscenza delle regole generali per un corretto stoccaggio ed una buona conservazione. Collocazione In armadi, ben puliti, al riparo dalla luce solare diretta e lontano da fonti di calore, disposti in locali idonei, ben areati, con temperatura controllata < 25 C ( termometro murale o altro ), non umidi e non accessibili a pazienti e/o visitatori. I principi guida per una conservazione dei farmaci esente da rischi ed efficace comprendono un adeguato controllo ambientale relativo a temperatura, luce, umidità, igiene, ventilazione e collocazione in sedi separate appropriate. Regole generali di stoccaggio 1) Collocare i farmaci nell armadio secondo un ordine logico, ( alfabetico, classe terapeutica, forma farmaceutica etc ) in quantità adeguata alle normali attività del reparto ed agli spazi disponibili; verificare la data di scadenza e collocare nell armadio i farmaci secondo la regola first in first out (Fi - Fo), cioè porre avanti il farmaco con scadenza più prossima e utilizzarlo per primo. 2) Evidenziare e separare i farmaci: a) con confezioni, nomi o etichette simili con particolare cura per quelli ad alto livello di attenzione ; b) con più forme farmaceutiche, massima attenzione per le forme farmaceutiche a più alto rischio, per infusione, endovena, etc. ; c) con più dosaggi massima attenzione per i dosaggi più elevati e quindi più pericolosi; d) farmaci che potrebbero essere scambiati tra loro non dovrebbero essere mai stoccati vicini, specialmente se ad alto livello di attenzione. Pertanto è auspicabile un attenta organizzazione degli spazi mediante l impiego di dispositivi di separazione che non permettano la commistione accidentale tra le confezioni; pur se queste dovrebbero esser opportunamente diversificate, non sempre l industria farmaceutica vi provvede adeguatamente, pertanto l organizzazione interna deve attentamente intervenire per ridurre il rischio di errore. 3) Particolare attenzione, va riservata alle soluzioni concentrate di elettroliti, soluzioni concentrate di Potassio, Sodio, Calcio e Magnesio etc. anche se nelle nostre strutture l uso è molto raro, e, comunque, a tutte le soluzioni da diluire prima della somministrazione. Qualora qualche ospite dovesse necessitare di somministrare soluzioni concentrate di potassio ricordarsi che c è un protocollo ministeriale che prevede alcuni obblighi da applicare sia sulla conservazione che sulla somministrazione, quindi, nel caso in cui vi fosse tale necessità verificare il rispetto del Protocollo.

7 Pag. 7 di 4) Le soluzioni infusionali di grosso volume vanno collocate in spazi adeguati, preferibilmente su ripiani bassi, distinguendo ed evidenziando le diverse concentrazioni di un stesso tipo e le diverse tipologie, mantenendole nel contenitore secondario originale; 5) Le soluzioni galeniche di piccolo volume, poiché l industria non differenzia con forme e/o colori diversi le confezioni dei vari principi attivi, debbono esser separate e differenziate ( ad es con scomparti o contenitori distinti ) secondo le diverse tipologie e secondo le diverse concentrazioni o dosaggi di uno stesso principio attivo ( ad es. fiale di sodio cloruro concentrato da quelle allo 0, 9% della soluzione fisiologica, ecc ). 6) Farmaci da conservare in Frigorifero dedicato a) appena ricevuto il farmaco dalla Farmacia, porlo immediatamente in frigorifero; b) rispettare la regola first in first out ( prima entra prima esce ); c) evitare di addossare le confezioni alla parete del frigorifero ( rischio di congelamento ); d) non lasciare aperta a lungo la porta del frigorifero; e) non mettere in frigorifero farmaci per i quali non è previsto questo tipo di conservazione (rischio di alterare le caratteristiche del prodotto, ad es. aumenta la fragilità di supposte e di compresse, si può avere assorbimento di umidità, variazione della viscosità di creme e unguenti); f) tenere sotto controllo la temperatura del frigo, che deve esser dedicato alla conservazione dei farmaci, con temperatura controllata e registrata. 7) Conservare i farmaci nel confezionamento primario e secondario originale; dopo ogni somministrazione riporre il farmaco nella sua confezione, altrimenti si rischia di perdere le informazioni fondamentali quali il nome del farmaco, il lotto, la data di scadenza, e può esserne non garantita la conservazione e quindi la validità). 8) Controllare periodicamente la data di scadenza (almeno mensilmente) evidenziando quelli a scadenza ravvicinata ; La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato dove sul contenitore secondario e anche sul contenitore primario (etichetta della fiala o del flacone per gocce e sciroppi, fondo del tubetto per creme e pomate, bordo del blister per compresse o capsule ); come (es.gg - mm aa / aaaa) due cifre relative al giorno: possono essere omesse, in tal caso il medicinale è utilizzabile sino alla fine del mese indicato due cifre relative al mese due o quattro cifre relative all anno perché Il periodo di validità ne garantisce la sicurezza e l efficacia di impiego: in un medicinale scaduto le componenti subiscono delle trasformazioni chimiche, chimico- fisiche e la quantità di principio attivo potrebbe essere degradata con diminuzione di oltre il 10% con conseguente perdita dell effetto terapeutico e

8 Pag. 8 di possibile formazione di sostanze tossiche. La corretta conservazione dei medicinali serve a mantenerne inalterate le caratteristiche farmacologiche e terapeutiche per tutto il periodo di validità indicato sulla confezione, in quanto ne garantisce la stabilità, requisito essenziale perché possano esplicare a pieno l'attività terapeutica attesa. Secondo la Farmacopea Italiana, "un medicamento è considerato stabile quando, in un determinato periodo di tempo, le sue proprietà essenziali non cambiano o cambiano entro limiti tollerabili, se conservato in un recipiente adatto, in condizioni definite di temperatura, di umidità e di esposizione alla luce. Questo significa che i Principi Attivi di un medicinale non possono essere considerati stabili indefinitamente, bensì soggetti nel tempo a variazioni anche significative delle loro proprietà. I termini di validità indicati sulle confezioni, cioè il periodo che intercorre fra la data di preparazione e quella di scadenza (mai superiore a 5 anni), manifestano la difficoltà a mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche chimiche, chimico-fisiche e farmacologiche di un medicinale: l'aspetto, la forma, le proprietà terapeutiche. L'indicazione della data di scadenza garantisce quindi la sicurezza e l'efficacia d'impiego. L'arco di tempo definito come "periodo di stabilità" in pratica è il periodo che intercorre fra il momento della preparazione del farmaco e il momento in cui non soddisfa più i requisiti della F.U., perché ha perso oltre il 10 % della sua attività oppure perché sono cambiate le sue caratteristiche generali. Massima attenzione va posta, inoltre, nella conservazione di quei farmaci che, una volta iniziati, per le successive ripetute aperture della confezione subiscono gli effetti negativi di luce, aria e sbalzi di temperatura che ne deteriorano il principio attivo e ne causano la contaminazione o l inquinamento; per tali farmaci deve esser annotata sulla confezione la data di prima apertura e rispettato il tempo riportato in etichetta per la sua validità. 9) prodotti farmaceutici scaduti, alterati, revocati o difettosi, se non immediatamente eliminabili, in attesa dello smaltimento, essi devono essere separati dai prodotti in corso di validità, racchiusi in un contenitore recante la dicitura FARMACI SCADUTI - DA SMALTIRE. I farmaci scaduti devono essere smaltiti secondo la normativa vigente (DPR n. 254/2003). 10) Se si ritiene che le condizioni di conservazione, per alcuni farmaci, non siano state rispettate deve essere interpellato, prima del loro utilizzo, il medico o la Farmacia che lo ha fornito. 8. CAMPIONI GRATUITI DI MEDICINALI Sono farmaci forniti gratuitamente dai Collaboratori scientifici delle ditte farmaceutiche in base all art.125 del Decreto L. vo 24 aprile 2006, n. 219 nonché da specifiche indicazioni regionali quali ad esempio: possono essere rimessi solo ai medici autorizzati a prescriverli, che ne diventano detentori e responsabili; consegnati solo su richiesta scritta con data, timbro e firma del medico destinatario; gli informatori possono fornire solo 2 campioni a visita per ogni dosaggio o forma farmaceutica di un medicinale, esclusivamente nei diciotto mesi successivi alla data di prima commercializzazione ;

9 Pag. 9 di possono essere forniti max 8 campioni annui per ogni dosaggio o forma; NON possono essere forniti campioni di farmaci disciplinati dal DPR 309/90 ( stupefacenti). Conservazione dei campioni gratuiti; SI! NO! dai medici ai quali sono stati consegnati; se da frigorifero, in scomparto separato, con l etichetta campioni gratuiti e nome del medico proprietario; insieme tenuti nei locali dove sono depositati gli altri farmaci; sul carrello impiegato per la somministrazione ai pazienti in terapia; 9. FARMACI PERSONALI DEL PAZIENTE Pur se la normativa vigente impone il divieto di introdurre farmaci nelle strutture sanitarie provenienti dall esterno, tuttavia può capitare che l assistito porti in struttura i farmaci che stava assumendo prima del ricovero, quindi è necessario disciplinarne la gestione. a) Tali farmaci, portati dall assistito o dai familiari, possono essere impiegati solo a seguito di prudente valutazione del medico responsabile. Questi, qualora ravvisi l opportunità di un prosieguo di utilizzo, deve provvedere alla specifica prescrizione. Solo in tal caso, i farmaci personali possono essere presi in carico dal reparto. b) Essi devono essere ben identificati (con indicazione delle generalità dell assistito), tenuti separati dalle altre confezioni fino a quando il medico non li trascrive nel diario terapeutico dell ospite. c) Deve essere garantita la corretta conservazione ( in frigorifero, al riparo dalla luce, ecc); d) Nel caso di dimissioni o trasferimento dell ospite,i farmaci personali devono essere restituiti all assistito o, se ciò non fosse possibile, eliminati secondo le regole che presiedono allo smaltimento dei prodotti farmaceutici. e) Per quanto riguarda la preparazione e somministrazione, questi prodotti saranno gestiti dagli infermieri professionali analogamente a quelli dispensati ordinariamente. Si riportano alcune indicazioni per la corretta gestione dei farmaci che potrebbero essere presenti nelle strutture che il Consorzio Obiettivo Sociale gestisce: FARMACI AD ALTO RISCHIO AD ALTO LIVELLO DI ATTENZIONE (SELEZIONATI DALLA RACCOMANDAZIONE N. 7 MINISTERO DELLA SALUTE )

10 Pag. 10 di Agonisti adrenergici PRINCIPIO ATTIVO Adrenalina f Dobutamina f Dopamina f Isoprenalina f Anticoagulanti (esclusa Eparina) PRINCIPIO ATTIVO Acenocumarolo Alteplasi Tirofiban Warfarin NOME SPECIALITÀ Adrenalina f Dobutamina f Dopamina f Isoprenalina f NOME SPECIALITÀ Sintrom 1 mg/4 mg cpr Actilyse Aggrastat f Coumadin 5 mg cpr Eparinici PRINCIPIO ATTIVO Nadroparina calcica Parnaparina sodica Eparina calcica Eparina sodica NOME SPECIALITÀ Seleparina f Fluxum f Ecafast f Eparina Vister fl Antiaritmici PRINCIPIO ATTIVO Amiodarone Flecainide Flecainide Propafenone NOME SPECIALITÀ Amiodar/ Cordarone cp e f Almarytm cpr e f Almarytm cpr e f Propafenone cp e Rytmonorm f Benzodiazepine endovena PRINCIPIO ATTIVO Lorazepam Diazepam Midazolam Delorazepam NOME SPECIALITÀ Tavor f Diazepam f e Diazemuls f Midazolam f En f

11 Pag. 11 di Digitalici PRINCIPIO ATTIVO Digossina Metildigossina NOME SPECIALITÀ Lanoxin cpr, gtt e f Lanitop cpr e gtt ( f non più in commercio) CONSERVAZIONE E VALIDITÀ FARMACO AVVERTENZE CONSERVAZIONE VALIDITA' DALLA APERTURA Colbiocin coll. T< 25 C 15 gg, in frigorifero (tra +2 C e +8 C) Luxazone 0,2% coll. Nettacin 0,3% coll. multidose Novesina 0,4% coll. L'eventuale residuo non deve essere riutilizzato T< 25 C 28 gg T< 25 C 28 gg Flaconi monodose validi fino a 3 mesi fuori dalla busta di TobraDex 0,3%+0,1% coll. Agitare prima dell' uso 30 gg Tobral 0,3% coll. 30 gg Voltaren Ofta 0,1% coll. SOSPENSIONI ESTEMPORANEE Augmentin fl 35ml, Agitare bene prima 70ml, 0ml Eritromicina fl Agitare bene prima 50ml, T< 25 C 28 gg Dopo ricostituzione 7 gg, in frigorifero Dopo ricostituzione 10 gg, in frigorifero

12 Pag. 12 di 100ml Klacid fl 100ml Panacef fl 100ml Zimox fl 100ml Agitare bene prima Agitare bene prima Agitare bene prima Dopo ricostituzione gg, a temperatura ambiente Dopo ricostituzione gg, in frigorifero (tra+2 C e +8 C) Dopo ricostituzione 7 gg, a temperatura SOSPENSIONI ORALI Fungilin fl 60ml Agitare bene prima Maalox fl 200ml Agitare bene prima e tenere il flacone ben chiuso Mycostatin fl 100ml Agitare bene prima Motilium fl 200ml Agitare bene prima Zovirax fl 100ml Agitare bene prima T< 25 C SOLUZIONI ORALI Lasix fl 100ml al riparo dalla luce Plasil fl 120ml Tachipirina fl 120ml Zantac fl 200ml Non deve essere diluito o miscelato con altre preparazioni liquide T< 25 C GOCCE ORALI

13 Pag. 13 di Lanitop fl 10ml Laroxyl fl 20ml Microser fl 30ml 6 mesi Mylicon fl 30ml Agitare bene prima Nifedicor fl 30ml Al riparo dalla luce INSULINE Actraphane 30 f Actrapid f NovoMix 30 FlexPen al riparo dalla luce nella confezione originale al riparo dalla luce nella confezione originale mantenere il cappuccio sulla penna per proteggerla dalla luce In frigorifero (2 C-8 C) In frigorifero (2 C-8 C) In frigorifero (2 C-8 C) NovoRapid FlexPen al riparo dalla luce In frigorifero (2 C-8 C) 6 settimane a T< 25 C 6 settimane a T< 25 C 4 settimane a T< 30 C 4 settimane a T< 30 C IN SINTESI: Per la corretta gestione dei farmaci è necessario: 1) Conservare i farmaci in infermeria, o comunque in luogo non facilmente accessibile ad ospiti e personale non addetto, negli appositi armadi farmaceutici predisposti; nessun farmaco deve essere custodito nelle camere degli ospiti 2) L ambulatorio in assenza di personale addetto deve obbligatoriamente rimanere chiuso a chiave 3) Conservare nell ambulatorio infermieristico esclusivamente farmaci utilizzati per le terapie in atto; nessun farmaco scaduto deve essere presente in ambulatorio 4) Il personale infermieristico è tenuto a redigere ed aggiornare apposito registro di tenuta farmaci soprattutto per quelli personali 5) Rispettare le modalità di conservazione: temperatura, luce e pulizia

14 Pag. di 6) Verificare settimanalmente la conformità delle temperature di armadi e frigorifero farmaceutici 7) Verificare l integrità e la congruità delle confezioni al ricevimento dei farmaci ed annotare, con pennarello, data di scadenza sulle confezioni avendo cura di non coprire le caratteristiche del prodotto riportate sulle medesime 8) Controllare le scadenze dei farmaci e dei parafarmaci con cadenza periodica predefinita e segnare su apposita modulistica di registrazione assegnata ad ogni armadio e firmata da I.P. 9) I farmaci in scadenza devono essere evidenziati e conservati separatamente con idonea indicazione; qualora non fosse garantito l utilizzo immediato devono essere restituiti alla farmacia di competenza 10) Identificare i farmaci non più in uso relazione al corretto smaltimento dei farmaci. 11) La prescrizione per ogni singolo ospite è totalmente a carico del medico curante (o del medico di struttura qualora accreditati) che è tenuto a redigere chiara prescrizione posologica sul fascicolo socio sanitario; per ogni ospite il personale infermieristico redige ed aggiorna apposita scheda terapia individuale che riporti le dosi e gli orari di somministrazione 12) Conservare i farmaci nelle confezioni originali in quanto sono le sole che possono fornire corretta identificazione 13) Segnare data di apertura sulle confezioni di colliri, pomate, sciroppi etc. ed utilizzare entro termini indicati sulla confezione (in assenza di indicazione specifica utilizzare entro quindici giorni) ) I farmaci soggetti alla normativa delle sostanze stupefacenti e psicotrope devono essere conservati in apposito armadio chiuso a chiave. 15) Il personale infermieristico è tenuto ad organizzare apposito spazio identificato all interno dell armadio farmaceutico con i farmaci d urgenza e relativa distinta 16) Il personale infermieristico è tenuto ad effettuare e controllare la distribuzione e l assunzione dei farmaci da parte dell ospite Riferimenti bibliografici Cohen M.R., Medication errors, Trad it: Errori di terapia, mdm Medical Media, Milano National Patient Safety Agency, Information Design for Patient Safety, Londra Il packaging dei medicinali: il ruolo del design nella sicurezza del paziente Autori: Francesco Ranzani, Sara Albolino Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente Regione Toscana Raccomandazione n.7 del Ministero della Salute, per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica. Corso 2rischio clinic ASL 7 Torino C. Bretto

Dipartimento del Farmaco

Dipartimento del Farmaco Dipartimento del Farmaco U. O. C. di Farmaceutica Ospedaliera VERBALE DI VERIFICA DEGLI ARMADI DI REPARTO (in collaborazione con la Direzione Sanitaria di Presidio, per valutare la corretta tenuta dei

Dettagli

Premessa. Responsabilità La responsabilità associata alla gestione della presente procedura è precisata nella Tabella 1 ( allegato 1)

Premessa. Responsabilità La responsabilità associata alla gestione della presente procedura è precisata nella Tabella 1 ( allegato 1) Premessa La somministrazione inappropriata endovenosa di sali di Potassio può comportare grave rischio per il paziente ed è una delle principali cause di incidenti ad effetto letale nelle unità operative

Dettagli

RACCOMANDAZIONE REGIONALE PER LA SICUREZZA DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA N 3 «GESTIONE SICURA DEI FARMACI ANTINEOPLASTICI»

RACCOMANDAZIONE REGIONALE PER LA SICUREZZA DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA N 3 «GESTIONE SICURA DEI FARMACI ANTINEOPLASTICI» RACCOMANDAZIONE REGIONALE PER LA SICUREZZA DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA N 3 «GESTIONE SICURA DEI FARMACI ANTINEOPLASTICI» Bologna 8 Aprile 2014 APPROVVIGIONAMENTO e STOCCAGGIO del FARMACO ANTINEOPLASTICO

Dettagli

U.O. FARMACIA DIREZIONE MEDICA UTILIZZO DI SOLUZIONI INIETTABILI CONCENTRATE DI POTASSIO PROTOCOLLO OPERATIVO AD USO DELLE UU.OO.

U.O. FARMACIA DIREZIONE MEDICA UTILIZZO DI SOLUZIONI INIETTABILI CONCENTRATE DI POTASSIO PROTOCOLLO OPERATIVO AD USO DELLE UU.OO. Pag. 1 / 7 1.OGGETTO E SCOPO 1.1. Oggetto Oggetto del presente protocollo è la necessità di garantire la sicurezza della terapia con potassio, data la possibilità di effetti dannosi e potenzialmente letali

Dettagli

Il processo della logistica farmaceutica, prospettive e sfide per il farmacista SSN LA DOSE UNITARIA Teresa Cocquio Farmacia Ospedale di Forlì

Il processo della logistica farmaceutica, prospettive e sfide per il farmacista SSN LA DOSE UNITARIA Teresa Cocquio Farmacia Ospedale di Forlì Il processo della logistica farmaceutica, prospettive e sfide per il farmacista SSN LA DOSE UNITARIA Teresa Cocquio Farmacia Ospedale di Forlì Contenuti della Presentazione o Premessa sul sistema Dose

Dettagli

Prescrivibilità e Rimborsabilità dei Farmaci

Prescrivibilità e Rimborsabilità dei Farmaci Prescrivibilità e Rimborsabilità dei Farmaci PRESCRIZIONE Per quanto riguarda la prescrizione, i medicinali si suddividono in cinque categorie: Medicinali senza obbligo di ricetta medica Medicinali soggetti

Dettagli

RISCHI NELL USO DEI FARMACI. Patrizio Di Denia

RISCHI NELL USO DEI FARMACI. Patrizio Di Denia RISCHI NELL USO DEI FARMACI Patrizio Di Denia DEFINIZIONI ERRORE/INCIDENTE LEGATO ALLA GESTIONE DEL FARMACO: Ogni evento prevenibile che può causare o portare ad un uso inappropriato del farmaco o ad un

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SANITÀ

IL MINISTRO DELLA SANITÀ Testo aggiornato al 15 dicembre 2005 Decreto ministeriale 15 febbraio 1996 Gazzetta Ufficiale 23 febbraio 1996, n. 45 Approvazione della modulistica per il controllo del movimento delle sostanze stupefacenti

Dettagli

LISTA DI RISCONTRO PER GLI AUDIT INTERNI

LISTA DI RISCONTRO PER GLI AUDIT INTERNI INTEGRATI QUALITA E SICUREZZA Data: Unità Operativa: Cognome e Nome Auditor Firma Personale contattato: Cognome e Nome Ruolo Area/ processi auditati: Considerazioni Complessive Pagina 1 di 9 Modalità di

Dettagli

TIPOLOGIE DI MODELLI DI RICETTA

TIPOLOGIE DI MODELLI DI RICETTA La ricetta veterinaria Ricetta Veterinaria La prima normativa che regola la materia è del 1992 e prevede la suddivisione degli animali in due categorie: Animali da reddito (DPA) Animali da compagnia (non

Dettagli

Gli errori di terapia: approccio alla problematica e studi internazionali

Gli errori di terapia: approccio alla problematica e studi internazionali Gli errori di terapia: approccio alla problematica e studi internazionali SICUREZZA DEL PAZIENTE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO Ancona 15.03.2010 I.N.R.C.A. Ancona RACCOMANDAZIONI USO POTASSIO CONCENTRATO

Dettagli

GESTIONE FARMACI E MATERIALE SANITARIO

GESTIONE FARMACI E MATERIALE SANITARIO Ogni struttura sanitaria complessa deve disporre di spazi/locali per la ricezione, l immagazzinamento e la distribuzione dei farmaci, dei presidi medico-chirurgici e sanitari, del materiale di medicazione

Dettagli

LE PROCEDURE INFORMATICHE PER LA GESTIONE DEL PROCESSO TERAPEUTICO IN ONCOLOGIA

LE PROCEDURE INFORMATICHE PER LA GESTIONE DEL PROCESSO TERAPEUTICO IN ONCOLOGIA La Rete delle Farmacie Oncologiche della Regione Emilia Romagna I Corso regionale per Farmacisti e Tecnici di Laboratorio dell'area Oncologica Bologna, 20-21 ottobre 2009 LE PROCEDURE INFORMATICHE PER

Dettagli

Prescrizione informatizzata e distribuzione dei farmaci in dose unitaria. Dr. Saverio Santachiara Direzione Assistenza Farmaceutica

Prescrizione informatizzata e distribuzione dei farmaci in dose unitaria. Dr. Saverio Santachiara Direzione Assistenza Farmaceutica Prescrizione informatizzata e distribuzione dei farmaci in dose unitaria Dr. Saverio Santachiara Direzione Assistenza Farmaceutica Rischio clinico del farmaco: In Italia si stima che, ogni anno, su 8 milioni

Dettagli

UNITÀ OPERATIVE AZIENDALI

UNITÀ OPERATIVE AZIENDALI LISTA DI DISTRIBUZIONE DIRETTORI PRESIDI OSPEDALIERI DIRETTORI DI DIPARTIMENTO SERVIZIO INFERMIERISTICO DIRETTORI UU.OO COORDINATORI INFERMIERISTICI PERSONALE INFERMIERISTICO Rev. Causale Redazione Verifica

Dettagli

Approvazione del registro di carico e scarico delle sostanze stupefacenti e psicotrope per le unità operative.

Approvazione del registro di carico e scarico delle sostanze stupefacenti e psicotrope per le unità operative. Ministero della Sanità Decreto ministeriale 03.08.2001 (Gazzetta Ufficiale 3 settembre 2001, n. 204) Approvazione del registro di carico e scarico delle sostanze stupefacenti e psicotrope per le unità

Dettagli

Modalità di implementazione del Foglio Unico di Terapia

Modalità di implementazione del Foglio Unico di Terapia OSPEDALE EVANGELICO INTERNAZIONALE Dipartimento Personale e Affari Generali Ufficio Formazione ed Aggiornamento LA GESTIONE DEL RISCHIO: LA CARTELLA CLINICA INTEGRATA E IL FOGLIO UNICO DI TERAPIA Modalità

Dettagli

Nota Informativa Importante. Guida alla Terapia per i Paziente. Guida alla Contraccezione. Modulo d'informazione e Consenso Informato

Nota Informativa Importante. Guida alla Terapia per i Paziente. Guida alla Contraccezione. Modulo d'informazione e Consenso Informato AIFA - Isotretinoina 16/03/2009 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Isotretinoina Nota Informativa Importante Nuove Modalita' di Prescrizione per i Medicinali Contenenti Isotretinoina ad Uso

Dettagli

La Scheda Terapeutica Unica Tommaso Bellandi e Francesco Ranzani

La Scheda Terapeutica Unica Tommaso Bellandi e Francesco Ranzani La Scheda Terapeutica Unica Tommaso Bellandi e Francesco Ranzani rischio.clinico@regione.toscana.it In collaborazione con SIFO (Sez. Toscana) Campagne per la sicurezza dei pazienti 2005 Il problema degli

Dettagli

ELEMENTI DI FARMACOLOGIA FARMACOLOGIA DI BASE CORSO OSS DISCIPLINA: ELEMENTI DI FARMACOLOGIA MASSIMO FRANZIN

ELEMENTI DI FARMACOLOGIA FARMACOLOGIA DI BASE CORSO OSS DISCIPLINA: ELEMENTI DI FARMACOLOGIA MASSIMO FRANZIN ELEMENTI DI FARMACOLOGIA FARMACOLOGIA DI BASE FARMACOLOGIA LA FARMACOLOGIA E LA SCIENZA CHE STUDIA NATURA, COMPOSIZIONE ED AZIONE DEI FARMACI SULL ORGANISMO. IL FARMACO E UNA QUALSIASI SOSTANZA NATURALE

Dettagli

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi, Albano Laziale (Roma) Tel Fax

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi, Albano Laziale (Roma) Tel Fax FARMACIA POLO H/3 PRESIDIO OSPEDALE PAOLO COLOMBO VELLETRI PROCEDURA PER LA RICHIESTA DI SACCHE MAGISTRALI PER NTP REDAZIONE Direzione Sanitaria Polo H3: dr Paolo Angeletti Farmacia Polo H3: dott.ssa Giuseppa

Dettagli

Gestione del farmaco sperimentale

Gestione del farmaco sperimentale Gestione del farmaco sperimentale Primoz Juric, IDS - U.O. Farmacia Clinica AOU di Bologna, Policlinico S.Orsola-Malpighi Gestione e Coordinamento degli Studi Clinici nei Sarcomi Bologna, 28 Settembre

Dettagli

L Errore nella somministrazione dei farmaci

L Errore nella somministrazione dei farmaci La gestione del rischio come strumento della Governance Clinical L Errore nella somministrazione dei farmaci Giuseppe Matarazzo Telese Terme 12/13 Novembre 2010 L albero di Chamber Audit and Evaluation

Dettagli

PROCEDURA GP GP 00. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome

PROCEDURA GP GP 00. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome Pagina 1 di 10 Documento Codice documento GP 00 DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome Pagina 2 di 10 1. Generalità... 3 1.1 Scopo

Dettagli

Acquisto, Stoccaggio, Distribuzione di farmaci, dispositivi medici e diagnostici

Acquisto, Stoccaggio, Distribuzione di farmaci, dispositivi medici e diagnostici Acquisto, Stoccaggio, Distribuzione di farmaci, dispositivi medici e diagnostici Acquisti - Stoccaggio - Distribuzione Gare Definizione dei capitolati tecnici Partecipazione alle Commissioni di valutazione

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE

PROTOCOLLO PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE STRUTTURA IGIENE OSPEDALIERA E GESTIONE Versione n.01 del 12/03/2009 Pagina 1 di 6 PROTOCOLLO PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE Redazione / Aggiornamento Verifica / Approvazione Autorizzazione

Dettagli

Rev. Data Causale 0 23-05-2008 Prima emissione 1 23-02-2011 Seconda emissione

Rev. Data Causale 0 23-05-2008 Prima emissione 1 23-02-2011 Seconda emissione OSPEDALE REV. 1 Pag. 1 / 25 Stato delle Modifiche Rev. Data Causale 0 23-05-2008 Prima emissione 1 23-02-2011 Seconda emissione 1. SCOPO 2. VALORE 3. APPLICABILITA 4. DESTINATARI 5. MODALITA DI GESTIONE

Dettagli

Informazioni da apporre sull etichetta {Tubo in polipropilene} 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI PRINCIPIO ATTIVO

Informazioni da apporre sull etichetta {Tubo in polipropilene} 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI PRINCIPIO ATTIVO Etichettatura: Informazioni da apporre sull etichetta {Tubo in polipropilene} 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN TERMINI DI PRINCIPIO ATTIVO Ciascuna compressa

Dettagli

La responsabilità per la prescrizione, la somministrazione. Luca Benci

La responsabilità per la prescrizione, la somministrazione. Luca Benci La responsabilità per la prescrizione, la somministrazione e la detenzione di Farmaci Luca Benci La precondizione della somministrazione La prescrizione medica Il consenso informato del paziente La prescrizione

Dettagli

Il farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore)

Il farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore) 1 Il farmaco generico, ormai ridefinito farmaco equivalente, è considerato essenzialmente simile al medicinale già in commercio (farmaco originatore) dal punto di vista qualitativo e quantitativo ma con

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA GESTIONE IN SICUREZZA DELLE SOLUZIONI ELETTROLITICHE CONCENTRATE

PROTOCOLLO PER LA GESTIONE IN SICUREZZA DELLE SOLUZIONI ELETTROLITICHE CONCENTRATE Pagina 1 di 8 PROTOCOLLO PER LA GESTIONE IN SICUREZZA DELLE SOLUZIONI ELETTROLITICHE CONCENTRATE Redazione / Aggiornamento Verifica / Approvazione Autorizzazione alla diffusione 10/09/2009 Dott.ssa A.Cecchi

Dettagli

VERBALE DI ISPEZIONE ORDINARIA PARAFARMACIA N. /Anno _2014. Il giorno del mese dell'anno alle ore i sottoscritti: Farmacista ASL (Cognome Nome)

VERBALE DI ISPEZIONE ORDINARIA PARAFARMACIA N. /Anno _2014. Il giorno del mese dell'anno alle ore i sottoscritti: Farmacista ASL (Cognome Nome) Pag. 1 di 8 VERBALE DI ISPEZIONE ORDINARIA PARAFARMACIA N. /Anno _2014 Il giorno del mese dell'anno alle ore i sottoscritti: Farmacista ASL (Cognome Nome) Medico Igienista/ Tecnico della prevenzione (Cognome

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3

Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella

Dettagli

AMUKINE MED 0,05% SPRAY CUTANEO, SOLUZIONE Sodio ipoclorito

AMUKINE MED 0,05% SPRAY CUTANEO, SOLUZIONE Sodio ipoclorito PRIMA DELL USO LEGGERE CON ATTENZIONE TUTTE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL FOGLIO ILLUSTRATIVO Questo è un medicinale di AUTOMEDICAZIONE che può essere usato per curare disturbi lievi e transitori facilmente

Dettagli

PROCEDURA PER L UTILIZZO DELLE SOLUZIONI CONCENTRATE CONTENENTI POTASSIO

PROCEDURA PER L UTILIZZO DELLE SOLUZIONI CONCENTRATE CONTENENTI POTASSIO PROCEDURA PER L UTILIZZO DELLE SOLUZIONI CONCENTRATE CONTENENTI POTASSIO PR-ACQ-01_ Doc Pagina 1 di Revisione Data Oggetto della revisione Prima emissione Giugno 2008 Firma data Redazione Dr.ssa A. Brunetti

Dettagli

Sicurezza e utilità dei fitoterapici in età pediatrica. Introduce Donatella Del Gaizo

Sicurezza e utilità dei fitoterapici in età pediatrica. Introduce Donatella Del Gaizo Sicurezza e utilità dei fitoterapici in età pediatrica Introduce Donatella Del Gaizo Premessa La Fitoterapia è una disciplina scientifica che definisce, con criteri scientifici rigorosi, l utilizzo delle

Dettagli

LISTA DI RISCONTRO LATTE CRUDO E LATTE FRESCO

LISTA DI RISCONTRO LATTE CRUDO E LATTE FRESCO Lo DATA N DEL VERBALE: Azienda Agricola (n progressivo) Riportare il nominativo OBIETTIVI DELLA VERIFICA Riportare lo scopo della Verifica FIGURE COINVOLTE NELLA VERIFICA PERSONA FUNZIONE FIRMA GLOSSARIO

Dettagli

PRESCRIZIONE DEI MEDICINALI

PRESCRIZIONE DEI MEDICINALI PRESCRIZIONE DEI MEDICINALI LA RICETTA MEDICA La ricetta medica è un documento, sottoscritto e datato dal Medico Chirurgo, Odontoiatra, Veterinario, alla cui presentazione è subordinata, nei casi previsti

Dettagli

Professione infermieristica e Risk managment. La gestione infermieristica del rischio clinico

Professione infermieristica e Risk managment. La gestione infermieristica del rischio clinico Professione infermieristica e Risk managment La gestione infermieristica del rischio clinico Il rischio clinico Con rischio clinico si definisce la possibilità che un paziente subisca un danno o disagio

Dettagli

L attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente:

L attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente: Attività assistenziale L attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente: - diritto all informazione - diritto alla privacy Diritto all'informazione e Consenso

Dettagli

GMP nella produzione dei cosmetici

GMP nella produzione dei cosmetici GMP nella produzione dei cosmetici Giulia Trovato DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE S.C. IGIENE E SANITA PUBBLICA ASL TO 5 Regolamento (CE) n.1223/2009 Considerazione 16 Per garantirne la sicurezza, i prodotti

Dettagli

Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore. NEOMERCUROCROMO soluzione cutanea. Eosina/ Cloroxilenolo/ Propilenglicole

Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore. NEOMERCUROCROMO soluzione cutanea. Eosina/ Cloroxilenolo/ Propilenglicole Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore NEOMERCUROCROMO soluzione cutanea Eosina/ Cloroxilenolo/ Propilenglicole Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perchè contiene

Dettagli

Studi FARMACOLOGICI PROFIT

Studi FARMACOLOGICI PROFIT CEI FONDAZIONE PTV POLICLINICO TOR VERGATA SOP Procedure Operative Standard U.O.C. Farmacia clinica Studi FARMACOLOGICI PROFIT COMPILARE E ALLEGARE ALLA DOCUMENTAZIONE DELLO STUDIO L APPENDICE 2 ALLA DOMANDA

Dettagli

PROCEDURA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI

PROCEDURA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI PROCEDURA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI SOMMINISTRAZIONE FARMACI: RICHIAMI RIFERIMENTI NORMATIVI Atto di Raccomandazioni del 25 novembre 2005, contenente le Linee- Guida per la definizione di interventi

Dettagli

Indirizzi per la buona gestione della qualità e della sicurezza nella Terapia Anticoagulante Orale (TAO).

Indirizzi per la buona gestione della qualità e della sicurezza nella Terapia Anticoagulante Orale (TAO). Allegato A Indirizzi per la buona gestione della qualità e della sicurezza nella Terapia Anticoagulante Orale (TAO). La terapia anticoagulante orale (TAO), utilizzata per la prevenzione di eventi tromboembolici

Dettagli

LA SICUREZZA IN SALA OPERATORIA

LA SICUREZZA IN SALA OPERATORIA Azienda Complesso Ospedaliero San Filippo Neri Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione LA SICUREZZA IN SALA OPERATORIA Relatore: Marco Sereni Coordinatore Infermieristico Blocchi Operatori

Dettagli

La qualità delle materie prime: implicazioni per il farmacista preparatore

La qualità delle materie prime: implicazioni per il farmacista preparatore La qualità delle materie prime: implicazioni per il farmacista preparatore Prof. Paola Minghetti Presidente SIFAP Roma, 17.12.2004, Istituto Superiore di Sanità Cos è la SIFAP? La SIFAP è una associazione

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE ELETTROLITI CONCENTRATI

PROCEDURA GESTIONE ELETTROLITI CONCENTRATI Rev. 00 Del 05.12.2011 Approvata da: Comitato Rischio Clinico Verificato da: Direttore Sanitario Aziendale Dott. Vito Amato Autorizzato alla diffusione da: Direttore Generale Dott. S. Cirignotta Pag. da

Dettagli

LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI

LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI CINZIA ZECCA CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI LABORATORIO ANALISI CHIMICO-CLINICHE E MICROBIOLOGICHE

Dettagli

REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOSD Risk Management Qualità e Accreditamento Dr.ssa Manuela Serva

REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOSD Risk Management Qualità e Accreditamento Dr.ssa Manuela Serva Pag.1 Indice 1. PREMESSA... 2 2. SCOPO... 2 3. CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 4. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 2 5. RESPONSABILITÀ... 4 6. MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ... 4 7. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ...

Dettagli

AIFA Agenzia Italiana Del Farmaco Nota Informnativa Importante su Tachipirina e Medicinali Contenenti Paracetamolo da Solo e/o in Associazione

AIFA Agenzia Italiana Del Farmaco Nota Informnativa Importante su Tachipirina e Medicinali Contenenti Paracetamolo da Solo e/o in Associazione AIFA - Tachipirina e Paracetamolo 20/01/2010 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana Del Farmaco Nota Informnativa Importante su Tachipirina e Medicinali Contenenti Paracetamolo da Solo e/o in Associazione Nota

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 165 PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei Consiglieri Toscani, Caner, Baggio, Bassi, Bozza, Cappon, Cenci, Corazzari, Finco, Furlanetto,

Dettagli

(*) comunicazioni del Ministero della Salute del e

(*) comunicazioni del Ministero della Salute del e LINEE GUIDA PER UNA DISTRIBUZIONE CORRETTA DEI PRODOTTI FITOSANITARI ALLA LUCE DELLE DISPOSIZIONI DA APPLICARE DAL 26 NOVEMBRE 2015 NELLE RIVENDITE AGRARIE CHE RIFORNISCONO PREVALENTEMENTE UTILIZZATORI

Dettagli

REQUISITI SPECIFICI DI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO AMBULATORIO CHIRURGICO

REQUISITI SPECIFICI DI AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO AMBULATORIO CHIRURGICO Per ambulatorio chirurgico (o ambulatorio per interventi chirurgici) si intende la struttura intra o extra-ospedaliera nella quale sono eseguiti interventi chirurgici o anche procedure diagnostiche o terapeutiche

Dettagli

Allegato 3. Scheda Unica Terapia per RSA

Allegato 3. Scheda Unica Terapia per RSA Allegato 3 Scheda Unica Terapia per RSA ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE 81 La gestione del farmaco in RSA 82 Allegato 3 - Scheda Unica Terapia per RSA La scheda terapia per RSA è composta da un lato A

Dettagli

LINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA

LINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE COMITATO INFEZIONI OSPEDALIERE LINEE-GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DEL MRSA (STAFILOCOCCO AUREO METICILLINO RESISTENTE) aggiornate ad Agosto 2001 DEFINIZIONE

Dettagli

Vademecum per il buon uso della Scheda Terapeutica Unica (STU)

Vademecum per il buon uso della Scheda Terapeutica Unica (STU) Vademecum per il buon uso della Scheda Terapeutica Unica (STU) Il problema degli errori di terapia Gli errori di terapia sono tra le prime cause di eventi avversi all interno dei servizi sanitari. I più

Dettagli

LA SEPSI: INFEZIONI MICOTICHE E NUOVE PROSPETTIVE SULL ANTIBIOTICO TERAPIA

LA SEPSI: INFEZIONI MICOTICHE E NUOVE PROSPETTIVE SULL ANTIBIOTICO TERAPIA LA SEPSI: INFEZIONI MICOTICHE E NUOVE PROSPETTIVE SULL ANTIBIOTICO TERAPIA Palermo, 28 giugno 2016 L ACCESSO AI NUOVI ANTIBIOTICI: DAL PTORS AL PAZIENTE Maurizio Pastorello Dipartimento Farmaceutico ASP

Dettagli

2.2 Fasi della filiera olivicola

2.2 Fasi della filiera olivicola 2.2 Fasi della filiera olivicola La filiera olivicola può essere scomposta in quattro processi principali: COLTIVAZIONE GESTIONE AGRONOMICA DELL OLIVETO RACCOLTA TRASPORTO AL FRANTOIO CONSERVAZIONE OLIVE

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE FARMACI AD ALTO RISCHIO: ELETTROLITI CONCENTRATI

PROCEDURA GESTIONE FARMACI AD ALTO RISCHIO: ELETTROLITI CONCENTRATI Lista di distribuzione Farmacia Direttori Unità Operative Aziendali Dirigenti Medici UU.OO. Coordinatori infermieristici UU.OO. Operatori Professionali Infermieri Rev. Causale Redazione Verifica Approvazione

Dettagli

O.R.I.A. Osservatorio Ricerca e Innovazione Aziendale Seduta del 07/07/2010

O.R.I.A. Osservatorio Ricerca e Innovazione Aziendale Seduta del 07/07/2010 Seduta del 07/07/2010 ATTIVITA DEL LABORATORIO GALENICO DELLA FARMACIA Lidia Fares Servizio di Farmacia NBP FU XI ed. NBP FU XI ed. Entrate in vigore anno 2004 hanno cambiato il quadro di riferimento,

Dettagli

farmaco-sorveglianza negli allevamenti zootecnici

farmaco-sorveglianza negli allevamenti zootecnici ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ALLEVATORI POTENZA REGIONE BASILICATA AZIENDA SANITARIA UNITA SANITARIA LOCALE N. 2 - POTENZA Dipartimento di Prevenzione farmaco-sorveglianza negli allevamenti zootecnici Vademecum:

Dettagli

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento

Dettagli

A TUTTO IL PERSONALE ALLE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI. Oggetto: SOMMINISTRAZIONE FARMACI IL DIRIGENTE SCOLASTICO

A TUTTO IL PERSONALE ALLE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI. Oggetto: SOMMINISTRAZIONE FARMACI IL DIRIGENTE SCOLASTICO MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO GOFFREDO MAMELI Viale della Vittoria, 2 00036 Palestrina Tel. 069538171 Fax 069534166

Dettagli

LA GUIDA FACILE ALL HACCP. Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti

LA GUIDA FACILE ALL HACCP. Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti LA GUIDA FACILE ALL HACCP Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti INTRODUZIONE In qualsiasi tipo di attività ogni singolo passo che parte dalla preparazione dei cibi e

Dettagli

Chiarimenti sulla classificazione dei medicinali in base al regime di rimborsabilità e in base al regime di fornitura

Chiarimenti sulla classificazione dei medicinali in base al regime di rimborsabilità e in base al regime di fornitura Home Chiarimenti sulla classificazione dei medicinali in base al regime di rimborsabilità e in base al regime di fornitura Comunicazione AIFA La Commissione Tecnico-Scientifica (CTS) dell Agenzia Italiana

Dettagli

UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA

UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA Dipartimento Emergenza 1/9 Attività L unità operativa Medicina Urgenza fornisce assistenza a persone ricoverate con problemi di salute acuti e urgenti, in continuità

Dettagli

Rete Nazionale di Fitoterapia

Rete Nazionale di Fitoterapia Parma 19-02-2011 Rete Nazionale di Fitoterapia Dr. Carla Ferrari Responsabile FIMP Fitoterapia Regione Emilia-Romagna Premessa La Fitoterapia è una disciplina Medica che definisce, con criteri scientifici

Dettagli

RESPONSABILITA INFERMIERISTICA. Elena Salerno

RESPONSABILITA INFERMIERISTICA. Elena Salerno RESPONSABILITA INFERMIERISTICA Elena Salerno La sottoscritta SALERNO ELENA ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009,

Dettagli

MATERIALI E DOTAZIONI

MATERIALI E DOTAZIONI Pagina 1 di 5 MATERIALI E DOTAZIONI Rev. Data Redazione Verificato Approvato 0 15/03/2012 Resp. Protocolli - S. Dami Coord inf. - S. Brogini UO Assicurazione Qualità Coord. Inf. R. Montalbano Resp. DEU

Dettagli

GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI PER LA QUALITA 04 03.01.2009 1 6 GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI 1. Scopo 2. Generalità 3. Identificazione 4. Emissione 5. Distribuzione 6. Archiviazione 7. Modifica 8. Controllo

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 VERONA

AZIENDA ULSS 20 VERONA AZIENDA ULSS 20 VERONA KCl (potassio cloruro) soluzione conc. ev Diluire prima della somministrazione, MORTALE se infuso non diluito. TENERE IN ARMADI CHIUSI SEPARATI DA ALTRI FARMACI PROCEDURA OPERATIVA

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute APPROVVIGIONAMENTO IMMAGAZZINAMENTO CONSERVAZIONE PRESCRIZIONE PREPARAZIONE DISTRIBUZIONE SOMMINISTRAZIONE MONITORAGGIO Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE

Dettagli

Dal 1 marzo 2015 a tutt oggi

Dal 1 marzo 2015 a tutt oggi INFORMAZIONI PERSONALI Nome MARIA FELICITA LISSIA Data di nascita 9 novembre 1956 Nazionalità ITALIANA Numero telefonico 0677054493 E-mail mflissia@hsangiovanni.roma.it TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI

Dettagli

I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS

I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS 1 I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS Il Metodo HACCP prevede l attuazione dei seguenti 7 principi: Principio 1: Indicazione dei pericoli connessi alle diverse fasi

Dettagli

Modificazioni sostanziali al testo unico in materia di stupefacenti di cui al D.P.R. 309/90 con l entrata in vigore della legge 21/02/2006 n.

Modificazioni sostanziali al testo unico in materia di stupefacenti di cui al D.P.R. 309/90 con l entrata in vigore della legge 21/02/2006 n. Modificazioni sostanziali al testo unico in materia di stupefacenti di cui al D.P.R. 309/90 con l entrata in vigore della legge 21/02/2006 n. 49 Nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27/02/2006 è stato pubblicato

Dettagli

DPR 318 e sua entrata in vigore

DPR 318 e sua entrata in vigore DPR 318 e sua entrata in vigore Nel luglio del 1999 il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato il DPR 318 "Regolamento recante norme in materia di individuazione delle misure di sicurezza minime

Dettagli

Valutazione e Controllo Fornitori

Valutazione e Controllo Fornitori PROCEDURA PGSA 02 Valutazione e Controllo Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 30/09/212 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione Copia controllata n ( Questa copia è controllata, registrata e soggetta

Dettagli

La tecnologia della concia delle sementi. Valore per l agricoltura e utilizzo sostenibile

La tecnologia della concia delle sementi. Valore per l agricoltura e utilizzo sostenibile La tecnologia della concia delle sementi Valore per l agricoltura e utilizzo sostenibile L innovazione del seme è al cuore della catena del valore del cibo Il punto di partenza di chiunque lavori in agricoltura

Dettagli

D.P.R. 28 luglio 1999, n. 318

D.P.R. 28 luglio 1999, n. 318 D.P.R. 28 luglio 1999, n. 318 (1) Regolamento recante norme per l individuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei dati personali, a norma dell articolo 15, comma 2, della legge 31

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI. associazione di tensioattivi anionici e anfoteri in soluzione acquosa.

SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI. associazione di tensioattivi anionici e anfoteri in soluzione acquosa. SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI INFORMAZIONI GENERALI Nome commerciale: Descrizione prodotto: Azienda: TECHNIQUE SILVER SHAMPOO ANTIGIALLO associazione di

Dettagli

Gestione infermieristica dei nuovi farmaci biologici nelle pazienti con carcinoma mammario: modalità di somministrazione

Gestione infermieristica dei nuovi farmaci biologici nelle pazienti con carcinoma mammario: modalità di somministrazione Gestione infermieristica dei nuovi farmaci biologici nelle pazienti con carcinoma mammario: modalità di somministrazione Beniamino Micheloni U.O.C. Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar

Dettagli

REGIONE PIEMONTE A.S.L. CN-1

REGIONE PIEMONTE A.S.L. CN-1 REGIONE PIEMONTE A.S.L. CN-1 PRONTUARIO TERAPEUTICO AZIENDALE A CURA DELLA COMMISSIONE TERAPEUTICA AZIENDALE (C.T.A.) Edizione Anno 2007/2008 i CONTENUTO PREMESSA CARATTERISTICHE GENERALI DEL P.T.A. CRITERI

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE

LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE AGRICOLE SOMMARIO 1. Introduzione 2. Normativa di riferimento

Dettagli

Indice generale. Prefazione

Indice generale. Prefazione Indice generale Prefazione Autori XI XIII Capitolo 1: Contesto istituzionale e normativo dell Unione Europea 1 1 Trattati e Stati membri 1 2 Le istituzioni dell Unione Europea 3 2.1 Parlamento Europeo

Dettagli

Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Regione Molise L INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Progetto Informazione medico-scientifica aziendale Servizio Programmazione ed Assistenza Farmaceutica Dir. resp. Antonella Lavalle

Dettagli

Assistenza veterinaria

Assistenza veterinaria 96 > LIBRO BIANCO Assistenza veterinaria Classificazione ai fini della fornitura Il regime di fornitura identifica la modalità di prescrizione e di distribuzione dei medicinali. a) Medicinali soggetti

Dettagli

Viterbo, 13 giugno 2009 R.S.A. Giovanni XIII. La normativa regionale in materia di Nutrizione Artificiale

Viterbo, 13 giugno 2009 R.S.A. Giovanni XIII. La normativa regionale in materia di Nutrizione Artificiale Viterbo, 13 giugno 2009 R.S.A. Giovanni XIII La normativa regionale in materia di Nutrizione Artificiale Dr.ssa Maria Immacolata Cozzolino Responsabile CAD RMF1 UVA RMF Civitavecchia Responsabile Equipe

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 626/94. Il Datore di Lavoro, nell'ambito degli Adempimenti previsti dal Decreto in oggetto e successive modifiche ( 242 / 96 )

DECRETO LEGISLATIVO 626/94. Il Datore di Lavoro, nell'ambito degli Adempimenti previsti dal Decreto in oggetto e successive modifiche ( 242 / 96 ) DECRETO LEGISLATIVO 626/94 Il Datore di Lavoro, nell'ambito degli Adempimenti previsti dal Decreto in oggetto e successive modifiche ( 242 / 96 ) non può delegare ( responsabilità diretta ) la 1 ) Nomina

Dettagli

Siamo Rari ma Tanti UN DDL PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI MALATI RARI. Roma, 25 settembre CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Colonne

Siamo Rari ma Tanti UN DDL PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI MALATI RARI. Roma, 25 settembre CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Colonne Siamo Rari ma Tanti UN DDL PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI MALATI RARI Roma, 25 settembre 2013 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Colonne (Le attività della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera)

Dettagli

FARMACOVIGILANZA REGIONE CALABRIA

FARMACOVIGILANZA REGIONE CALABRIA FARMACOVIGILANZA REGIONE CALABRIA Caro Collega, attraverso il Progetto Regionale di Farmacovigilanza, ci proponiamo di incentivare la segnalazione spontanea di reazioni avverse ai farmaci da parte di cittadini

Dettagli

PROTOCOLLO OPERATIVO PER L UTILIZZO OSPEDALIERO DI SOLUZIONI CONCENTRATE DI POTASSIO

PROTOCOLLO OPERATIVO PER L UTILIZZO OSPEDALIERO DI SOLUZIONI CONCENTRATE DI POTASSIO PROTOCOLLO OPERATIVO PER L UTILIZZO OSPEDALIERO DI SOLUZIONI CONCENTRATE DI POTASSIO REGIONE ABRUZZO A.S.L. LANCIANO-VASTO 1) PREMESSA: - Il Ministero della Salute nell aprile 2005 ha emanato una raccomandazione

Dettagli

Oggetto: Procedura per la corretta gestione dei medicinali nelle Unità Operative AOU Sassari

Oggetto: Procedura per la corretta gestione dei medicinali nelle Unità Operative AOU Sassari UOC di / UOS di Data Revisione Redazione Approvazione Autorizzazione N archiviazione 0/06/20 0/09/20 Dottssa M G Moretti Dottssa ME Sanna (Dirigenti Farmaciste) Dr P Bulla (Servizio Professioni sanitarie)

Dettagli

COMPILAZIONE REGISTRO DI ENTRATA E USCITA PER FARMACI STUPEFACENTI E PSICOTROPI

COMPILAZIONE REGISTRO DI ENTRATA E USCITA PER FARMACI STUPEFACENTI E PSICOTROPI COMPILAZIONE REGISTRO DI ENTRATA E USCITA PER FARMACI STUPEFACENTI E PSICOTROPI D.P.R. 39/9 modificato dalla L. 9/ D.M. aprile 97 e successive modificazioni DELIBERA ASL n del.5. LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori. SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di prodotti in acciai da bonifica da costruzione cui alla norma UNI EN 10343:2009 0 STORIA Edizione 0

Dettagli

ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO

ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 Reg (CE) n. 1698/2005 Pagamenti per il benessere animale ALLEGATO 2 al MANUALE TECNICO per l attuazione della Misura 215 del PSR 2007-2013 Checklist Interventi per

Dettagli

Gli stupefacenti in Farmacia

Gli stupefacenti in Farmacia Gli stupefacenti in Farmacia L approvvigionamento cosa è stato tt precisato In assenza anche temporanea del titolare o del direttore, la richiesta può essere fatta da un farmacista collaboratore in servizio

Dettagli

Z.P.E. IMPREGNANTE REVISIONE 2 APPROVATO DA: TLI SEZ. VERNICI PER LEGNO GENNAIO 2008 SCHEDA COMPOSTA DA N. 5 PAGINE IMPREGNANTE PROTETTIVO DEL LEGNO

Z.P.E. IMPREGNANTE REVISIONE 2 APPROVATO DA: TLI SEZ. VERNICI PER LEGNO GENNAIO 2008 SCHEDA COMPOSTA DA N. 5 PAGINE IMPREGNANTE PROTETTIVO DEL LEGNO 1 Z.P.E. IMPREGNANTE PROTETTIVO DEL LEGNO CAMPI D APPLICAZIONE Z.P.E.è adatto alla protezione di legno statico, non sottoposto a sollecitazione, all esterno, ma non a contatto con il suolo, per la protezione

Dettagli

GSF02 PROCEDURA GFS DATA REVISIONE FIRMA. DATA VERIFICA e APPROVAZIONE FIRMA PROCEDURA GFS GESTIONE FARMACI SPERIMENTALI. Data di emissione.

GSF02 PROCEDURA GFS DATA REVISIONE FIRMA. DATA VERIFICA e APPROVAZIONE FIRMA PROCEDURA GFS GESTIONE FARMACI SPERIMENTALI. Data di emissione. Pagina 1 di 11 Documento Codice documento GSF02 DATA REVISIONE FIRMA DATA VERIFICA e APPROVAZIONE FIRMA Pagina 2 di 11 1. Generalità Errore. Il segnalibro non è definito. 1.1 Scopo e campo di applicazione

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Monitoraggio dei processi e di salute e sicurezza sul lavoro

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Monitoraggio dei processi e di salute e sicurezza sul lavoro 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO La presente procedura definisce i criteri e le attività necessarie per il monitoraggio della soddisfazione dei Clienti (Utenti,

Dettagli