L università a casa tua!

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3 L università a casa tua!

4 Accesso libero alla conoscenza Gaetano Manfredi, Rettore Università di Napoli Federico II 2 L università sta cambiando, in tante direzioni. Cresce la domanda di formazione altamente qualificata, da settori diversi della società. Premono i giovani, sempre più esigenti e desiderosi di orientarsi in una gamma così ampia di opportunità. Ma si moltiplicano le occasioni e le istanze anche dal mondo del lavoro, del non-lavoro, del post-lavoro: la galassia in fermento del Lifelong learning. Al tempo stesso, si frantumano le antiche barriere territoriali, e gli atenei, anche quelli più blasonati, sono alle prese con la concorrenza, nazionale e internazionale. Per affrontare queste sfide, le università sono chiamate a un grande sforzo di rinnovamento. Organizzativo, culturale, didattico. Un rinnovamento che può trovare nel Web una straordinaria sinergia. La Rete è il linguaggio naturale delle giovani generazioni, il loro mondo nativo con il quale abbiamo l obbligo di misurarci. È un canale di condivisione per un pubblico praticamente illimitato. L Università di Napoli Federico II ha investito da anni, con convinzione, nella frontiera della didattica online. Grazie al supporto finanziario dei Fondi strutturali europei e al contributo generoso di centinaia di docenti, Federica Web Learning presenta un ampio ventaglio di insegnamenti corredati da migliaia di fonti in Rete. Oggi, facciamo un passo in più. Apriamo il canale MOOC, con quaranta corsi ad accesso libero per chiunque abbia voglia di imparare. In un formato altamente innovativo, frutto di anni di sperimentazione tecnologica e creatività intellettuale. Da uno dei più antichi atenei del mondo, un messaggio di impegno civile e di fiducia nel futuro.

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6 Il made in Italy dei MOOC Mauro Calise, Responsabile scientifico Federica Web Learning Nel mondo di Federica si incrociano tanti orizzonti, tante energie. Ci sono i giovani professionisti del Sud, tecnologia e creatività, l Italia su cui scommettere. C è l Europa dei fondi strutturali, che investe sui progetti migliori. C è un antico Ateneo che sceglie di essere all avanguardia del futuro. C è la sfida internazionale da raccogliere per dimostrare che la nostra cultura può confrontarsi ad armi pari nel mondo. E ci sono centinaia di docenti che prestano generosamente il loro tempo, la loro passione e il rigore di una didattica di alto profilo per una università open access, che entra in tutte le case. Parlando il linguaggio della Rete, il linguaggio dei giovani e di tutti coloro che hanno voglia di approfittare delle straordinarie risorse e opportunità della didattica attraverso Internet. E ci sono gli studenti, di ogni provenienza, di ogni età e condizione sociale. Dopo sette anni di presenza in Rete, con un trend crescente di accessi, Federica nel 2014 ha registrato oltre 4 milioni di visite. Diventando un brand riconosciuto nella comunità internazionale. Oggi, rilanciamo. Entrando a pieno titolo, con quaranta corsi, nell universo in espansione dei MOOC, il nuovo paradigma in cui si giocano molte carte del futuro universitario. In questo booklet il lettore troverà una mappa per orientarsi nella nostra offerta formativa. E per capire come si sta trasformando l apprendimento attraverso la Rete. 4

7 A Federica, abbiamo dedicato uno sforzo particolare allo sviluppo di un interfaccia semplice, flessibile, potente. Che consente di utilizzare al meglio le sinergie tra video, testi e l inesaurabile repertorio di fonti disponibili in Rete. Lo chiamiamo Web Learning, per sottolineare la stretta integrazione tra insegnamento e navigazione in Internet, sfruttando a pieno il miracolo di un Alexandria elettronica, oggi a portata di click. E le infinite possibilità di condivisione, arricchimento individuale e di gruppo, che sono nel codice genetico del Web 2.0. È un avventura della conoscenza senza precedenti, e confini. Welcome aboard. 5

8 Come cambia l apprendimento online Nell ultimo decennio, la diffusione massiccia delle nuove tecnologie ha rivoluzionato anche le tecniche e i metodi di trasmissione del sapere. Il Web è diventato il presidio di un apprendimento permanente in cui si trovano stimoli e potenzialità senza limiti. La sua peculiarità è l alta flessibilità, garantita dalla reperibilità dei contenuti formativi, sempre e ovunque. Si è passati dalla classica interazione faccia a faccia tra docente e alunno, ad un approccio che utilizza videolezioni, videoconferenze, testi digitali, webforum, chat. Elementi che hanno contribuito alla nascita di una più veloce e diffusa forma di studio: l apprendimento online (e-learning), che cambia radicalmente il modo di pensare e progettare i contenuti formativi, il modo di organizzarli ed archiviarli, le modalità di fruizione e di scelta da parte dell utente, i sistemi di erogazione dei materiali didattici. Attraverso il semplice utilizzo di una connessione ad Internet e di un dispositivo tecnologico (computer, tablet, smartphone), potenziali studenti, anche oltre la tradizionale età scolare, possono accedere a singole lezioni o corsi, da qualunque parte del mondo. Sono loro stessi a dare il ritmo all apprendimento: possono decidere quando e in che modo studiare, senza vincoli di presenza fisica e orari specifici (anywhere, anytime), in un ottica di autogestione. Le attività di e-learning sono fruibili tramite una piattaforma didattica, una sorta di porta su Internet dove l utente può 6

9 raggiungere online corsi di formazione su qualunque materia. Solitamente, oltre a garantire la distribuzione di materiali didattici in senso stretto, tali piattaforme web offrono agli utenti anche la possibilità di interagire con gli altri partecipanti, di svolgere ricerche in comune e spesso di poter effettuare test di valutazione, in una dimensione social e collaborativa dell apprendimento. Attraverso il Web il sapere diventa più democratico e tutti gli utenti possono divenire allo stesso tempo beneficiari e dispensatori di conoscenza. Internet non può sostituire la didattica tradizionale. Ma è uno strumento sempre più prezioso per affiancarla, potenziarla e diffonderla. Play the MOOC 7

10 I MOOC: la nuova frontiera I MOOC (Massive Open Online Courses) sono corsi online, pensati per una formazione a distanza che coinvolga un numero elevato di utenti. Nata negli USA nel 2011, questa nuova tipologia di lezioni ha generato un vero e proprio terremoto culturale, spalancando le porte alla divulgazione della conoscenza. La rivoluzione sta nel fatto che questi corsi sono aperti e soprattutto gratuiti. Una sfida che ha coinvolto il mondo delle Università. I MOOC si stanno sempre più affermando a livello mondiale come il nuovo sistema di apprendimento di alta formazione. Ad oggi sono oltre venti milioni gli studenti di qualsiasi età che, indipendentemente dalla provenienza geografica e dal titolo di studio, si iscrivono e frequentano virtualmente corsi proposti da prestigiosi atenei. Come funzionano i MOOC? L accesso ai corsi non richiede il pagamento di una tassa. Basta iscriversi per usufruire dei materiali didattici. L erogazione e la fruizione delle attività online avviene attraverso un portale di e-learning, su cui vengono caricati testi, grafici, video e talora prove di verifica. I MOOC offrono anche forum di discussione che aiutano a costruire una comunità di studenti e professori in un sistema di apprendimento più interattivo. 8

11 I corsi disponibili sulle varie piattaforme abbracciano un ampia gamma di argomenti. Al momento, la grande maggioranza dei corsi sono in lingua inglese. Sempre più spesso i MOOC forniscono anche crediti universitari o certificazioni professionali. Ogni istituzione che eroga tali corsi sceglie la propria modalità di certificazione dell apprendimento. In alcuni casi, è previsto un esame finale di verifica. Distribuzione dei corsi per materia Tratto da: 9

12 To MOOC or not to MOOC 10 Sono passati 3 anni da quando il New York Times, tra i più influenti giornali al mondo, definì il 2012 come the year of the Mooc cominciando ad introdurli al grande pubblico: I corsi online tradizionali hanno costi d iscrizione, con crediti prestabiliti, sono limitati a poche decine di iscritti ai quali assicurano interazione con i docenti. I MOOC, invece, sono solitamente gratuiti, senza crediti formali e, soprattutto, raggiungono un pubblico di massa. La Rete permetteva da tempo di avere corsi online ad ampio seguito, sperimentati nel nome dell Open Social Learning. Le risorse scientifiche libere in Rete, le OER, e l esperienza dell OpenCourseWare del MIT avevano già dimostrato che i contenuti scientifici prodotti dalle migliori università americane potevano essere distribuiti gratuitamente in Rete e che questo generava interesse non solo negli studenti ma anche nel mondo delle professioni. Ma i MOOC rappresentano un punto di svolta e un salto di quantità/qualità. Presentandosi con un corso strutturato, una classe virtuale potenzialmente infinita e la possibilità di ottenere una certificazione del percorso formativo. Il successo prorompente dei MOOC nasce anche dalla crisi in cui versa il sistema universitario. Clay Shirky paragona la crescita dei MOOC e l impatto sull higher education ad «un fulmine su un albero marcio». Siamo di fronte ad un nuovo modello didattico che non si limita alla distribuzione di conoscenza in Rete.

13 La crescita dei MOOCs Tratto da: 11

14 Se ne accorge il guru della Harvard Business School, Clayton Christensen, che li definisce fin da subito una disruptive innovation identificandoli come una tecnologia dirompente nel settore dell Education: non solo per il modello pedagogico ma anche per quello di business. Il paradigma del mutamento organizzativo della disruptive innovation individua nei MOOC il punto di impatto che genera l ampliamento globale del pubblico di studenti, ma anche il ripensamento del modello di business dell Education: con una contaminazione tra pubblico e privato, in house e online, profit e no-profit, studenti e professionisti. Tutte le rotture condividono un modello, quelle relative alle nuove tecnologie devono prima competere contro il mancato esaurimento delle vecchie tecnologie. Non esistono grandi cambiamenti che procedono linearmente verso il futuro. Ma quando si osserva il fenomeno da una prospettiva logaritmica i dati suggeriscono che dal 2019 circa il 50% dei corsi di formazione superiore sarà impartito online. In altre parole, tra pochi anni, dopo un lungo periodo di incubazione, il mondo inizierà a spostarsi rapidamente verso una prospettiva studente-centrica basata sulle tecnologie online. 12

15 Dalle Università, che Christensen prevede in bancarotta nel 2020, partono degli spin-off: vere e proprie aziende che si occupano di produrre corsi, o di aggregarli per una maggiore visibilità e una distribuzione più efficace. Dall esperienza della Stanford University, nascono nel 2012 nascono le prime start-up: Coursera e Udacity. Di lì a poco Harvard e MIT lanciano edx. Il modello pedagogico dei MOOC connettivisti erogato da queste piattaforme cambia: i corsi diventano meno partecipativi e più strutturati, con video lectures realizzate in maniera professionale. Si includono verifiche ed assessment per ottenere certificazioni riconosciute: i certificati di completamento del corso sono gratuiti, quelli che conferiscono crediti o qualifiche hanno dei costi contenuti. Nel 2013 esplode la MOOC mania. Scrive l Espresso: ci sono classi con oltre 100mila iscritti in tutto il mondo. Ci sono professori che sono diventati star grazie a un personale (e spesso spettacolare) approccio all insegnamento. Così i più grandi atenei, storicamente in concorrenza per accaparrarsi i migliori docenti e di conseguenza i migliori studenti, hanno capito che la nuova frontiera della competizione educativa è quella digitale. 13

16 I MOOC sembrano diventare la panacea di tutti i mali del settore riuscendo ad agganciare anche il mercato della formazione specialistica. Le multinazionali come Google e Microsoft decidono di erogare direttamente corsi MOOC sui maggiori provider, o di organizzarli e distribuirli in proprio. I MOOC aggregator più importanti come Coursera implementano funzionalità per integrare il proprio profilo Linkedin e si muovono verso certificazioni riconosciute non solo dagli atenei ma anche dalle aziende, garantendo a queste ultime un nuovo strumento di reclutamento e agli studenti un ulteriore possibilità di progredire nel mondo del lavoro. Il target dei MOOC cambia, si segmenta, si differenzia, diventa composto anche da professionisti come evidenzia uno studio della Bill and Melinda Gates Foundation. I MOOC diventano anche uno strumento nella sfida per l Eldorado della Rete: i Big Data. Si stanno formando comunità di ricerca internazionali che studiano il data mining nell education e i learning analytics e che sviluppano metodi per l estrazione e la modellizzazione del crescente numero di dati disponibili sull apprendimento degli studenti. BIG DATA 14

17 È presto per una valutazione dei risultati. I tradizionali criteri di successo ed insuccesso non possono valere evidentemente per un formato didattico totalmente innovativo: applicare i tradizionali metri di paragone relativi alla formazione superiore rispetto ai MOOC è del tutto fuorviante. I MOOC sono un pacchetto formativo del tutto diverso e hanno bisogno di metodi di giudizio del tutto diversi, metodi che ancora non sappiamo come costruire. Resta il fatto che i MOOC sono molto vicini ai modelli di apprendimento delle nuove generazioni: Il 2014 segna il primo anno in cui la Generazione Z, ovvero coloro nati dal 1995, entra nelle università. Questi ragazzi sono la generazione più digitalmente preparata, globalmente connessa e con la maggiore istruzione della storia. Non solo hanno a disposizione il maggior numero di istituzioni per scegliere la propria formazione, dalle università tradizionali ai college privati, ma hanno soprattutto più modi di poter studiare, da quelli online a quelli on campus, e più opzioni di corso, di quanti se ne siano mai avuti fino ad oggi. Per tutte le citazioni in questo booklet cfr. la versione online su 15

18 16 I MOOC presentano un ambivalenza: hanno un ruolo di valorizzazione delle Università, diventando una vetrina per atenei in cerca di rilancio produttivo e mediatico, ma sono visti anche come competitor e potenzialmente sostitutivi rispetto ai corsi universitari tradizionali. Gli atenei si trovano a rispondere al dilemma to Mooc or not to MOOC : Dovrebbero competere testa a testa con i MOOC o iniziare ad integrarli nei loro percorsi di studio tradizionali? Il 2015 si apre con 20 milioni di studenti iscritti a più di 2000 corsi MOOC, erogati da piattaforme di tutto il mondo, non solo nordamericane, ma anche europee, brasiliane, indiane. La diffusione di queste ultime, così come l incremento annuale del mercato dell Education in paesi emergenti come Brasile ed Australia, permetterà forse di scongiurare il rischio di una colonizzazione culturale da parte del modello pedagogico dei MOOC americani. Oggi si stanno moltiplicano studi e conferenze da parte dei principali stakeholders dell Education, col risultato che i MOOC sono entrati nelle Linee Guida Europee di Horizon 2020 e di numerose iniziative nazionali. Superando scetticismi e calibrando facili entusiasmi, stiamo prendendo coscienza di un nuovo modello didattico che non è più fenomeno, promessa, auspicio, ma realtà in costante evoluzione. Gli atenei non possono ignorarla, non devono subirla. Hanno l onere e l onore di plasmarla, ricercando risposte efficaci alla nuova frontiera dell Educazione in Rete.

19 Raccogliamo con entusiasmo questa sfida. Da anni, con il portale sperimentiamo soluzioni che salvaguardino l autorevolezza e integrità della didattica universitaria. Ma sappiano, anche intercettare le tante opportunità della Rete. Nel nome dell accesso libero alla conoscenza e del servizio pubblico di qualità. I numeri molto gratificanti e i tanti riconoscimenti - dalla stampa, dalle istituzioni, da migliaia di studenti - ci spingono ad andare avanti, con fiducia. Federica Web Learning Aumento costante dei visitatori

20 Federica goes MOOC L Università di Napoli Federico II varca la frontiera dei MOOC e lancia una nuova batteria di contenuti online arricchita da una maggiore componente multimediale ed interattiva. È la nuova piattaforma Federica.eu, una vasta offerta disciplinare destinata ad ampliarsi nel tempo e i cui contenuti spaziano dai fondamentali di base ai temi di particolare attrattiva per l opinione pubblica. Si va dall Introduzione alla Scienza politica alla Metodologia della ricerca sociale, dalla Digital Culture alla Psicologia dello sviluppo cognitivo, dalla Letteratura italiana alla Comprensione del linguaggio, dalla Fisica a Developmental Robotics, dal Laboratorio di Restauro all Organizzazione del patrimonio culturale, dalla Physics of Galaxies alla Biochimica o all Ingegneria dei processi alimentari, solo per citarne alcuni. La nuova piattaforma, aperta a contributi di docenti di altri atenei e istituti di ricerca su un modello di apprendimento web intensive, è caratterizzata da alcuni elementi distintivi: organizzazione delle lezioni in unità didattiche ciascuna delle quali introdotta da una presentazione video del docente, ampio utilizzo dell elemento testuale nelle lezioni, offerta di nuclei disciplinari pluri-corso, potenziamento di riferimenti a risorse e materiali di approfondimento presenti in rete (web linking selezionato), interoperabilità e sinergia con l editoria elettronica qualificata. 18

21 Con Federica MOOC si amplia anche la platea degli utenti. I destinatari dei corsi non riguardano più solo il mondo della scuola, ma anche la formazione permanente e il mercato del lavoro. I MOOC di Federica iniziano in una data precisa e hanno una durata di sei-otto settimane. I corsi sono divisi in lezioni pubblicate on line settimanalmente. L altro verso di questo booklet è interamente dedicato alla presentazione di Federica MOOC..eu 19

22 Non solo MOOC Oggi, la didattica online viaggia sui MOOC. Ed è grazie a questo formato che si è imposta all attenzione del grande pubblico, sviluppando domanda e offerta di alta formazione a livelli fino a ieri inimmaginabili. E mettendo in discussione, oltre ai modelli didattici tradizionali, anche quelli organizzativi e di bilancio degli Atenei di tutto il mondo. È questa, dunque, la sfida con cui misurarsi. A questo appuntamento, Federica Web Learning giunge con una esperienza quasi decennale e con una visione a 360 gradi del nuovo ambiente di apprendimento che Internet può offrire. La principale novità dell offerta MOOC consiste nella componente video, che richiede investimenti professionali impegnativi. E nella diffusione social, che consente di realizzare classi virtuali con dinamiche inedite di condivisione e verifica. Queste innovazioni, però, devono integrarsi con una solida base testuale, che resta il cuore di ogni insegnamento. E utilizzare al meglio l Eldorado delle fonti in Rete, l Alexandria elettronica che oggi consente, da ogni angolo del pianeta, di accedere a una immensa biblioteca senza pareti. È questo, fin dalle origini, il concept di Federica, l idea guida che ci ha consentito di crescere in qualità e quantità. 20

23 Tra gli asset principali di Federica, fin dagli esordi, c è la sua interfaccia, un prototipo di integrazione seamless tra diversi contenuti disciplinari e vari canali multimediali. L interfaccia di Federica rappresenta, per design e usabilità, un nuovo standard per la divulgazione di contenuti culturali multi-purpose. Che si tratti di una formula matematica in LaTeX, di una traduzione in latino o della citazione di un classico, lo studente si trova sempre di fronte allo stesso formato. Per ogni corso, docente, materia. Questo semplifica enormemente l impatto col nuovo ambiente tecnologico e lo rende rapidamente familiare. Accanto a un interfaccia semplice ed user-friendly, un altro asset strategico di Federica è la sua flessibilità. Molti progetti di informatizzazione della didattica si scontrano con la rigidità degli investimenti iniziali: che si tratti della disponibilità dei docenti, del know-how professionale, dell impianto della piattaforma, delle incertezze sulle direttrici da prendere. 21

24 Federica, anche grazie al lavoro costante di analisi e benchmarking delle esperienze internazionali, ha scelto un approccio graduale, flessibile, scalabile. Le diverse componenti di un insegnamento in e-learning possono essere modulate per step successivi. È il modello building-blocks. Alla base, come elemento comune e indispensabile, ci sono i testi che riassumono i contenuti di ogni lezione. Sono il punto di partenza, per ancorare saldamente l apprendimento allo studio manualistico, un binomio insostituibile della didattica universitaria. E sono anche il contributo che si può più facilmente ottenere da docenti troppo spesso onerati di compiti e talora titubanti nei confronti della didattica virtuale. Il secondo mattone sono i link, i riferimenti alle fonti, documenti, filmati che sono a portata di click nella galassia in espansione di Internet. Ma che richiedono una scelta autorevole, proprio come avviene con i libri di testo di un esame. Anzi, ancora di più vista la inesauribile proliferazione di siti. Il web linking di qualità è, da sempre, una caratteristica portante della piattaforma Federica, che ha sviluppato un ambiente dedicato: la Living Library, dove sono selezionate e schedate oltre 600 risorse all avanguardia in ogni campo del sapere accademico. 22

25 Il formato flessibile: i building blocks MOOC I docenti presentano e riassumono le lezioni con riprese video, in aula e/o in studio Audio I docenti integrano le lezioni e/o singole slide con spiegazioni e commenti audio Link Le slide sono corredate da link, individuati dal docente, a materiali didattici di vario tipo Basic La base è costituita da slide testuali, suddivise in lezioni, che sintetizzano i contenuti di un corso 23

26 Il terzo mattone è l audio. Il commento vocale che il docente può aggiungere alle singole slide, o a un gruppo di esse. È un integrazione preziosissima. Nella nostra società videocentrica, tendiamo a dare la massima importanza alla trasmissione televisiva delle informazioni. Ma, se si tratta di contenuti di studio, un commento audio accurato può risultare non meno efficace, ed essere più facilmente fruibile in condizioni di mobilità. Con Federica Web Learning, la Federico II è stato il primo ateneo italiano a distribuire le proprie lezioni, in formato podcast, attraverso itunes U. Superando, ad oggi, il milione di downloads. La tele-lezione, per avere buoni risultati, deve migliorare l ambiente di apprendimento. Una sfida che richiede un format adeguato. Molti MOOC, anche di università prestigiose, si limitano a riproporre il modello della lezione frontale, con una serie di inconvenienti che rischiano di pregiudicarne l efficacia e la sostenibilità. Innanzitutto, la durata eccessiva e unidirezionale dei video tende a scoraggiare gli utenti online, che non hanno il vincolo fisico della classe tradizionale. Ma, al contrario, sono esposti alle tentazioni - e distrazioni - dell immersione telematica. 24

27 A Federica, abbiamo elaborato un format che integra in modalità seamless le videolectures dei docenti con i materiali di studio e con l interazione di gruppo degli studenti. L organizzazione dei video per unità didattiche consente una fruizione flessibile, con la possibilità per lo studente di concentrare e organizzare meglio il proprio studio. Al tempo stesso, la modularità didattica consente al docente, se lo ritiene opportuno, di reintervenire agevolmente sulla struttura del corso, sostituendo o ampliando alcune parti. Il format MOOC rappresenta, oggi, un riferimento obbligato per la migliore didattica online. Ma per produrre MOOC di qualità occorre una programmazione adeguata e un elevato know-how nel settore. La flessibilità e scalabilità del modello building blocks si rivelano particolarmente preziose nella fase iniziale, in cui occorre vagliare con cura l effettiva disponibilità di risorse. Offrendo anche una road-map graduale per un approccio collaborativo tra diversi atenei. Play the MOOC 25

28 Orientarsi in una classe virtuale Una delle ricadute più preziose del Web Learning è rappresentata dall enorme potenziamento dell orientamento. Gli studenti delle superiori che devono scegliere un corso di laurea si ritrovano, oggi, in un contesto di information overload. Di fronte a un offerta sempre più ampia e diversificata, sono pochi gli strumenti per approfondire i contenuti dei vari insegnamenti, la loro reale vicinanza alle attitudini dello studente. Una laurea deve innanzitutto piacere. Altrettanto importante è sapere a quali sbocchi lavorativi può portare. Attraverso Federica, è possibile entrare in una classe vituale, seguire un corso dall inizio alla fine, misurarsi concretamente sul campo. Inoltre, la riorganizzazione sistematica e finalizzata delle informazioni disponibili sul Web consente di precisare il contesto culturale e occupazionale di uno specifico corso di laurea. Nasce da questa esigenza e sinergia, la joint venture di Federica con l Istituto dell Enciclopedia Italiana Treccani e il Corriere della Sera: YouLaurea.it, un portale per l orientamento disponibile anche in forma cartacea. 26

29 Con 118 corsi di laurea di 74 università, 300 personalità, 1500 link, YouLaurea presenta una panoramica delle caratteristiche salienti di ciascun corso, le università in cui viene insegnato, i contenuti e le materie principali, uno sguardo ravvicinato sulle lezioni in aule virtuali, i principali sbocchi lavorativi, insieme ad una galleria dei volti celebri nella tradizione italiana e sulla scena internazionale. Con un corredo di link per gli approfondimenti in Rete. 27

30 La ricerca europea La ricerca e la sperimentazione di Federica si ampliano allo scenario europeo. L Ateneo federiciano è alla guida del consorzio EMMA (European Multiple MOOC Aggregator), un network di 12 università, centri di ricerca e imprese di 8 Paesi operanti nel settore della digital education. EMMA è una piattaforma europea di MOOC, che offre corsi universitari online in diverse discipline, dal Blended Learning all Organizzazione delle imprese culturali, dal Searching on the Internet alla Pedagogia generale e sociale. Il team di supporto di EMMA è a disposizione di università e istituzioni culturali interessate a creare nuovi MOOC. La principale innovazione di EMMA è l offerta multilingue. Ogni corso è proposto in almeno due lingue (tra italiano, spagnolo, catalano, inglese, olandese portoghese e francese), offrendo un laboratorio di incontro tra diversi contesti accademici, culturali, didattici. Project 28

31 provider aggregator platform L Osservatorio MOOC nel Mondo L Osservatorio nasce come naturale sviluppo dell attività di ricerca sugli scenari evoluti dell Education che accompagna la crescita di Federica fin dal Con funzioni di documentazione e diffusione dei principali materiali di studio. Sono state catalogate ed archiviate più di 1000 fonti, che costituiscono una selezione di risorse scientifiche suddivise per infografiche, corsi, report, conferenze, libri. Completano l archivio le analisi dettagliate di lecture, corsi e conferenze e la produzione di report di ricerca. Il monitoraggio dei keyplayer in tema di distance education è costante ed in continuo aggiornamento e permette di intercettare le principali tendenze didattiche e tecnologiche. Dal focus iniziale sulle Open Educational Resources (OER) e sul Mobile Learning (podcast), l attività dell Osservatorio si è concentrata sull analisi sociologica, pedagogica e mediale dei MOOC già realizzati, e della produzione scientifica ad essi correlata. L analisi di benchmarking ha così permesso di individuare le best practices per lo sviluppo dei MOOC di Federica. Info/Contact: osservatorio@federica.eu 29

32 Il fattore umano Federica nasce nel 2007, inizialmente attraverso un finanziamento europeo del Por FSE Campania proseguito poi, durante l Assessorato del Prof. Guido Trombetti, su fondi FESR , che hanno consentito un più consistente investimento in ricerca ed innovazione. La sede amministrativa del progetto è il SOFTEL, diretto dal Prof. Luigi Verolino, cui fanno capo le attività di orientamento e placement della Federico II, un motore istituzionale costante del progetto. Federica è orgogliosa di riconoscere il ruolo insostituibile della programmazione europea e delle sue linee operative di intervento. Infine, anzi all inizio, c è il fattore umano. I tanti docenti che in questi anni hanno accettato la sfida di un insegnamento più impegnativo e innovativo. A quelli dell Ateneo federiciano che hanno fatto da battistrada, si stanno unendo, sempre più numerosi, docenti di altre università. A conferma di un ambiente intellettuale fertile, generoso, con la mente rivolta al futuro. Accanto e a supporto dei docenti, c è il pool di giovani specialisti della Rete, in tutte le sue proteiformi manifestazioni. Il Team di Federica. 30

33 Nuovi profili professionali, a testimonianza della convergenza nell e-learning di una pluralità di competenze: dalla progettazione e management didattico al disegno delle interfacce, dalla ricerca sociale alla comunicazione, dallo sviluppo di format multimediali alla loro pubblicazione online. È grazie all entusiasmo e alle capacità di questi giovani, che Federica parla la lingua di domani. Il Sud che fa crescere l Italia, l Italia che cresce in Europa. 31