LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE"

Transcript

1 LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE Le attività finanziarie: aspetti generali Le attività finanziarie rappresentano investimenti in titoli, azioni e quote di capitale effettuati dalle imprese per diverse finalità. A titolo esemplificativo, possono consistere in investimenti in titoli pubblici (ad esempio titoli di Stato) o privati (ad esempio obbligazioni di società private), aventi la finalità di dare una proficua destinazione a temporanee eccedenze di liquidità, oppure investimenti in azioni o quote di società aventi finalità speculative o per garantire il controllo o un influenza significativa nella gestione di un altra impresa. Per quanto riguarda le attività finanziarie, si può fare una prima distinzione tra titoli di debito e partecipazioni. I titoli di debito rappresentano quote di un debito che sorge in seguito alla concessione di un prestito da parte di un soggetto ad un altro soggetto. Si pensi, a titolo di esempio, ai titoli di Stato o alle obbligazioni private in cui l ente emittente riceve delle somme di denaro dai sottoscrittori (investitori che erogano il prestito), impegnandosi a restituirle e a riconoscere una remunerazione per il finanziamento ottenuto. I titoli di debito possono essere provvisti di cedola (ad esempio, CCT, BTP, ecc.), che consente, alle date di godimento stabilite, di incassare gli interessi calcolati sul valore nominale in base al tasso convenuto, oppure possono essere senza cedola (ad esempio BOT, zero coupon bond, ecc.), nel qual caso l interesse viene corrisposto all estinzione del titolo come differenza tra l importo corrisposto all emissione e il valore di rimborso. Le partecipazioni esprimono investimenti nel capitale di altre imprese e possono essere rappresentate da particolari titoli di credito, denominati azioni (ad esempio nelle S.p.a. e nelle S.a.p.a.), o da quote (ad esempio nelle S.r.l.). I titolari di partecipazioni, che assumono la qualifica di soci, investono risorse nel capitale di rischio delle imprese emittenti e possono avere una remunerazione attraverso l ottenimento di una parte degli utili che la società decide di distribuire ai soci (dividendi). Nello schema di Stato Patrimoniale, come già si è visto, le attività finanziarie possono essere collocate nell attivo immobilizzato (tra le

2 266 La valutazione de delle attività finanziarie immobilizzazioni finanziarie) o tra le poste dell attivo circolante (tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni). La collocazione in bilancio dipende dalla destinazione economica che gli amministratori della società intendono attribuire agli investimenti in attività finanziarie. In particolare, se gli investimenti sono destinati a permanere durevolmente nell economia dell impresa, gli stessi saranno collocati tra le poste delle immobilizzazioni finanziarie; in caso contrario, cioè se gli investimenti non hanno carattere durevole, ma sono destinati principalmente allo smobilizzo, le attività finanziarie verranno classificate nelle apposite poste dell attivo circolante. È chiaro che nella stessa impresa possono coesistere attività finanziarie immobilizzate (destinate per scelta degli amministratori ad investimento durevole) e attività finanziarie iscritte nell attivo circolante (destinate, per scelta degli amministratori, ad investimento non durevole). La valutazione delle attività finanziarie iscritte nell attivo circolante Le attività finanziarie iscritte tra le poste dell attivo circolante sono tipicamente destinate alla negoziazione per cercare di cogliere le opportunità di mercato legate alla dismissione di questi investimenti. In quanto elementi patrimoniali destinati ad un realizzo diretto, normalmente in tempi brevi, il riferimento al valore di mercato diventa un fattore di estrema rilevanza per la loro valutazione. In particolare, in ossequio al principio della prudenza, il legislatore civilistico prevede che le attività finanziarie iscritte nell attivo circolante siano valutate al minore tra il costo sostenuto per la loro acquisizione ed il valore desumibile dall andamento del mercato. Per i titoli di debito con cedola il costo di acquisto è dato dalla quotazione al corso secco al momento dell acquisto, aumentato degli oneri accessori (ad esempio commissioni e bolli). Per i titoli senza cedola il costo di acquisto è dato dalla quotazione al corso tel quel sui generis al momento dell acquisto, maggiorato dagli oneri accessori.

3 La valutazione de delle attività finanziarie 267 Per quanto riguarda le partecipazioni, invece, il costo di acquisto è dato dalla quotazione al corso tel quel sui generis al momento dell acquisto, maggiorato degli oneri accessori. Per la determinazione del costo da assegnare alle rimanenze di titoli e partecipazioni dell attivo circolante, in presenza di diverse transazioni relative alla stessa attività finanziaria, è possibile l impiego dei criteri di rotazione convenzionale del LIFO, FIFO e costo medio ponderato. Il valore di mercato, da confrontare con il costo di acquisto per effettuare la valutazione, è dato, per le attività finanziarie (titoli e partecipazioni) oggetto di quotazione in mercati regolamentati, dalle quotazioni ufficiali risultanti alla chiusura dell esercizio. Considerare soltanto la quotazione dell ultimo giorno dell esercizio può portare a distorsioni, sopra tutto in periodi di alta volatilità dei prezzi. Pertanto, può essere opportuno considerare una media delle quotazioni relative all ultimo periodo dell esercizio (ad esempio quotazioni dell ultima settimana o, se è il caso, di periodi più lunghi quali l ultimo mese). Per le attività finanziarie non oggetto di quotazione in mercati regolamentati, il valore di mercato può essere desunto da quotazioni di titoli simili e comparabili per quanto riguarda le caratteristiche del soggetto emittente, della durata e della cedola (date di godimento e tasso di interesse). Se il valore desumibile dall andamento del mercato di un attività finanziaria iscritta nell attivo circolante risulta inferiore rispetto al suo valore di costo, occorre eseguire una svalutazione da indicare nella macroclasse D del Conto Economico (voce 19.a per le partecipazioni e 19.c per i titoli). Ipotizzando che un titolo iscritto nell attivo circolante abbia un costo storico di 2.100, mentre il valore desumibile dall andamento di mercato sia pari a 1.950, occorrerà svalutare l attività finanziaria di 150 con la seguente rilevazione in P.D.: 31/12 Svalutazione titoli 150,00 Titoli 150,00 Rilevata svalutazione titoli del circolante Se successivamente vengono meno le ragioni che avevano portato ad effettuare la svalutazione, occorre ripristinare il valore dei titoli

4 268 La valutazione de delle attività finanziarie operando una rivalutazione da indicare nella macroclasse D del Conto Economico (voce 18.a per le partecipazioni e 18.c per i titoli). Il ripristino di valore potrà essere totale, se avviene l intero recupero del valore precedentemente svalutato, o parziale, se il recupero riguarda solo una parte del valore. In ogni caso, la rivalutazione non può eccedere la svalutazione eseguita in precedenza; ciò significa che il valore del costo storico originario non può essere superato. Si ipotizzi che nell esercizio successivo a quello in cui si è operata la svalutazione di 150,00, il valore di mercato dei titoli a fine esercizio sia pari a In pratica, l andamento favorevole del mercato ha fatto venir meno le ragioni della precedente svalutazione che, pertanto, deve essere annullata provvedendo al ripristino di valore attraverso una rivalutazione. La rilevazione contabile sarà: 31/12 Titoli 150,00 Rivalutazione titoli 150,00 Rilevato ripristino di valore titoli del circolante È da notare che, nonostante il valore di mercato dei titoli sia pari a 2.230, la rivalutazione è stata eseguita soltanto per riportare il valore dei titoli al loro costo originario (2.100), valore che non può essere superato in sede di valutazione. La valutazione delle attività finanziarie iscritte nell attivo immobilizzato La valutazione dei titoli immobilizzati I titoli iscritti tra le immobilizzazioni rappresentano attività finanziarie destinate, per scelta degli amministratori, ad investimento durevole. Pertanto, in via generale, tali titoli non sono destinati alla vendita, ma al mantenimento in portafoglio fino alla loro naturale scadenza. I titoli immobilizzati sono valutati al loro costo di acquisto, comprensivo di oneri accessori (ad esempio commissioni e bolli),

5 La valutazione de delle attività finanziarie 269 ridotto (svalutato) per tenere conto di eventuali perdite durevoli di valore. In caso di cessione parziale di titoli immobilizzati per i quali si era proceduto in precedenza ad effettuare più acquisti in epoche successive, lo scarico dei titoli alienati dovrebbe essere effettuato sulla base del costo specifico. Tuttavia, come per i titoli iscritti nell attivo circolante, anche per quelli iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie è possibile utilizzare i criteri di rotazione convenzionale (LIFO, FIFO e costo medio ponderato. Il costo di acquisto costituisce il limite massimo del valore di iscrizione in bilancio. In pratica, come si è già visto, il costo storico originario va ridotto in seguito al verificarsi di perdite durevoli di valore, ma non può essere incrementato. Le perdite durevoli di valore dei titoli immobilizzati sono indicate nella voce 19.b della macroclasse D del Conto Economico. Si deve osservare che mentre per i titoli del circolante la valutazione deve essere effettuata al minore tra costo storico di acquisto e valore di mercato, per i titoli immobilizzati il criterio generale di valutazione è quello del costo ridotto per tenere conto delle eventuali perdite durevoli di valore, senza che vi sia un esplicito riferimento al valore di realizzo. In effetti, poiché, come già si è visto, i titoli iscritti nell attivo immobilizzato sono in via generale destinati ad essere mantenuti fino alla loro naturale scadenza, le fluttuazioni relative al loro valore di mercato sono tendenzialmente irrilevanti per l investitore (il possessore dei titoli). Infatti, ipotizzando che un titolo del valore nominale di 100 sia stato acquistato a 98 e che il suo valore di mercato sia pari a 95, quest ultimo valore assume rilevanza soltanto se il titolo è destinato alla vendita. Infatti, in caso di possesso fino alla scadenza, se le condizioni economico-finanziarie dell ente emittente non sono deteriorate, l investitore otterrà il rimborso del titolo per 100 (generalmente il valore nominale coincide con il valore di rimborso), non avendo alcuna rilevanza il fatto che il valore di mercato sia sceso al di sotto del costo storico. La perdita durevole di valore fa riferimento a riduzioni non temporanee nel valore del titolo che sono principalmente legate ad un deterioramento delle condizioni economico-finanziarie dell ente emittente, tali da compromettere il regolare percepimento degli interessi ed il normale ed integrale rimborso dei titoli alla scadenza.

6 270 La valutazione de delle attività finanziarie Per i titoli quotati in mercati regolamentai una costante riduzione delle quotazioni per un periodo sufficiente lungo (ad esempio l ultimo semestre) può essere indicativa di un deterioramento delle condizioni economico-finanziarie dell emittente. In questi casi, infatti, il mercato tiene conto della possibilità che gli interessi non siano corrisposti e/o i titoli non vengano rimborsati regolarmente. Per i titoli non quotati, non disponendo di prezzi di mercato, le perdite durevoli di valore verranno determinate tenendo conto delle condizioni economiche dell ente emittente ed, eventualmente, dei corsi di borsa di titoli similari. Se negli esercizi successivi vengono meno le ragioni che avevano portato alla svalutazione (ad esempio un miglioramento delle condizioni economico-finanziarie dell emittente) occorre ripristinare (per l intero valore o solo parzialmente, a seconda dei casi) il valore originario, eseguendo una rivalutazione da indicare nella macroclasse D del Conto Economico (voce 18.b). Così come previsto per i titoli iscritti nell attivo circolante, anche per i titoli immobilizzati la rivalutazione non può eccedere la svalutazione eseguita in precedenza. Le rilevazioni contabili della svalutazione e dell eventuale ripristino di valore sono del tutto analoghe a quelle già viste per i titoli del circolante. La valutazione delle partecipazioni immobilizzate: aspetti generali Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano investimenti in azioni o quote destinati, per decisione degli amministratori, ad essere mantenuti durevolmente in portafoglio. Si tratta, normalmente, di investimenti finalizzati ad instaurare rapporti di controllo o, comunque, tali da consentire un influenza significativa nella gestione di altre imprese. Nello schema di Stato Patrimoniale, sia tra le immobilizzazioni finanziarie sia nell attivo circolante, le partecipazioni vengono inserite nelle apposite voci distinguendo tra: - partecipazioni in imprese controllate; - partecipazioni in imprese collegate; - partecipazioni in imprese controllanti; - imprese sottoposte al controllo delle controllanti;

7 La valutazione de delle attività finanziarie partecipazioni in altre imprese. Per poter collocare correttamente in bilancio le partecipazioni, occorre chiarire quando un impresa sia controllata da un altra impresa e quando vi sia un rapporto di collegamento. Tali concetti sono enunciati dall art del codice civile che definisce società controllate: 1) le società in cui un altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell assemblea ordinaria; 2) le società in cui un altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un influenza dominante nell assemblea ordinaria; 3) le società che sono sotto influenza dominante di un altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa. Il primo caso indica l ipotesi del cosiddetto controllo legale (o di diritto), basato sul possesso della maggioranza assoluta dei voti in assemblea ordinaria. Il secondo punto si riferisce al controllo per influenza dominante dovuta al possesso della maggioranza relativa dei voti in assemblea ordinaria (cosiddetto controllo di fatto). Infatti, in determinate circostanze, il capitale sociale risulta suddiviso tra un numero elevato di soci (cosiddetta polverizzazione del capitale), molti dei quali non partecipano alle assemblee. I fenomeni della polverizzazione del capitale e dell assenteismo da parte dei soci non interessati alla partecipazione alle assemblee può consentire l ottenimento della maggioranza (relativa) dei voti anche con pacchetti azionari rappresentanti meno del 50% + 1 dei voti (maggioranza assoluta). Il terzo punto, infine, riguarda il cosiddetto controllo contrattuale, in cui l influenza dominante deriva dalla forza contrattuale di una parte rispetto all altra (ad esempio un impresa che per gli approvvigionamenti dipende totalmente da un unico fornitore). Alla luce delle indicazioni previste dall art del codice civile, se una società possiede partecipazioni in un impresa su cui esercita il controllo, tali attività finanziarie dovranno essere inserite in bilancio nelle apposite voci delle partecipazioni in imprese controllate. Viceversa, se una società possiede partecipazioni nel capitale della sua controllante, tali investimenti andranno collocati in bilancio nelle voci relative alle partecipazioni in imprese controllanti. Se, invece, si possiedono partecipazioni in imprese che sono controllate da una controllante comune, tali investimenti verranno

8 272 La valutazione de delle attività finanziarie collocati nella posta contabile relativa alle partecipazioni in imprese controllate dalla stessa controllante. Il terzo comma dell art del codice civile definisce la nozione di società collegata. In particolare, sono considerate tali le società sulle quali un altra impresa esercita un influenza notevole. Lo stesso articolo prevede una presunzione relativa (soggetta, quindi, a prova contraria) di esistenza di un influenza notevole quando è possibile esercitare in assemblea ordinaria almeno un quinto (20%) dei voti, o, almeno un decimo (10%) se si tratta di società con azioni quotate in mercati regolamentati. Pertanto, l impresa che esercita un influenza notevole su un altra società dovrà classificare il suo investimento finanziario nelle apposite voci relative alle partecipazioni in società collegate. Nel caso in cui un impresa possegga partecipazioni in società che non siano controllate, collegate, controllanti o controllate dalla stessa controllante, tali attività finanziarie saranno collocate nelle apposite voci relative alle partecipazioni in altre imprese. La distinzione tra partecipazioni in imprese controllate, collegate e altre, valida anche per le attività finanziarie iscritte nell attivo circolante ai fini della collocazione in bilancio, assume particolare rilievo per le partecipazioni immobilizzate. Infatti, mentre per le partecipazioni dell attivo circolante (in imprese controllate, collegate e altre) è previsto un unico criterio di valutazione (minore tra costo di acquisto e valore desumibile dall andamento di mercato), per le partecipazioni immobilizzate, a seconda della loro tipologia, possono essere applicati criteri di valutazione alternativi La valutazione delle partecipazioni immobilizzate in altre imprese e in imprese controllate dalla stessa controllante Le partecipazioni in altre imprese (dette anche partecipazioni non qualificate) e in imprese sottoposte al controllo della stessa controllante, cioè in imprese che non siano né controllate né collegate, sono iscritte in bilancio al loro costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori, rappresentati da commissioni, bolli, consulenze relative ai contratti stipulati e per eventuali studi di fattibilità riferiti a pacchetti di entità significativa.

9 La valutazione de delle attività finanziarie 273 Il costo di acquisto delle partecipazioni rappresenta il valore massimo, che deve essere ridotto (svalutato) in presenza di perdite durevoli di valore. La svalutazione troverà collocazione nella macroclasse D del Conto Economico, alla voce 19.a. Le perdite durevoli di valore non devono essere fondate su temporanee fluttuazioni di mercato, ma devono fare riferimento alle condizioni economico-finanziarie della partecipata (ad esempio perdite strutturali che intaccano la consistenza patrimoniale della partecipata). Devono rappresentare perdite le cui ragioni non possono fondatamente essere rimosse in un breve arco temporale. Possono derivare da situazioni interne ed esterne. Esempi di situazioni interne possono essere: struttura costi/ricavi non remunerativa; eccesso di costi fissi non riducibili a breve rispetto al fatturato; obsolescenza; tensioni finanziarie. Per quanto riguarda le situazioni esterne che possono condurre all evidenziazione di perdite durevoli di valore, alcuni esempi possono essere: crisi di mercato; ribasso dei prezzi non bilanciato da ribasso dei costi; perdita di quote di mercato; introduzione di norme di legge sfavorevoli per l economia dell impresa. Con riferimento alle partecipazioni relative a società quotate in mercati regolamentati, i principali riferimenti per stabilire l esistenza di perdite durevoli di valore sono costituiti da ribassi durevoli delle quotazioni e dal deterioramento delle condizioni economicopatrimoniali della partecipata. Per le partecipazioni non quotate si farà riferimento soltanto alle condizioni economico-patrimoniali della partecipata. I principi contabili nazionali non ritengono necessario operare una svalutazione se esistono piani di recupero dell equilibrio economicofinanziario dotati di: - - concretezza; - - ragionevole possibilità di attuazione; - - brevità di attuazione. L entità della svalutazione può essere determinata avendo come riferimento il patrimonio netto della partecipata (in particolare tenendo conto delle perdite di esercizio della partecipata reputate di carattere strutturale). Peraltro, nei casi di grave deterioramento delle condizioni economico-patrimoniali dell impresa si rende necessario svalutare la partecipazione per importi superiori, fino ad arrivare, in casi limite, ad una azzeramento del valore e all iscrizione di un fondo del passivo per

10 274 La valutazione de delle attività finanziarie far fronte alla copertura delle perdite della partecipata per la quota di pertinenza della partecipante. Se successivamente vengono meno le cause della svalutazione, occorre ripristinare, totalmente o parzialmente, a seconda dei casi, il valore della partecipazione attraverso una rivalutazione da indicare nella macroclasse D del Conto Economico, voce 18.a. Le rilevazioni contabili della svalutazione e dell eventuale rivalutazione per ripristino di valore sono del tutto analoghe a quelle già viste in precedenza. La valutazione delle partecipazioni immobilizzate in imprese controllate e collegate Gli investimenti in partecipazioni immobilizzate in imprese controllate e collegate hanno di solito carattere strategico, in quanto sono effettuati per avere una posizione di controllo o un influenza notevole sulla gestione di altre società. Secondo le disposizioni del codice civile, la valutazione di tali partecipazioni può essere effettuata al costo di acquisizione, ridotto da eventuali perdite durevoli di valore, o utilizzando il metodo del patrimonio netto. Per quanto riguarda la prima metodologia (costo ridotto dalle perdite durevoli di valore), la procedura di valutazione è del tutto analoga a quella già esaminata per le partecipazioni in altre imprese e in imprese controllate dalla stessa controllante, alla quale si rimanda. Il metodo del patrimonio netto, invece, applicabile soltanto alle partecipazioni immobilizzate in imprese controllate e collegate, consiste, in estrema sintesi, nel correlare il valore della partecipazione, iscritto in bilancio, che rappresenta l investimento nel capitale di un altra impresa, al valore della corrispondente frazione del patrimonio netto della partecipata. Tale metodologia implica che la partecipazione venga iscritta inizialmente al costo di acquisto e che, successivamente, il valore della stessa sia modificato ogni volta che si verificano variazioni nel patrimonio netto della società partecipata. Nel primo esercizio di applicazione del metodo, occorre innanzitutto confrontare il prezzo pagato per la partecipazione con la corrispondente frazione del patrimonio netto della partecipata quale risulta alla data di acquisizione o dall ultimo bilancio.

11 La valutazione de delle attività finanziarie 275 Se dal confronto tra i due valori emerge una differenza, come avviene normalmente, occorre interrogarsi sulla natura economica della stessa. Il caso più tipico è quello del pagamento di una somma superiore alla corrispondente frazione del patrimonio netto. Le cause di questa differenza possono essere così riassunte: 1) avviamento della partecipata; 2) maggiori valori di attività o minori valori di passività della partecipata rispetto ai valori contabili; 3) cattivo affare concluso dalla partecipante. Mentre nel caso sub 3) la partecipazione deve essere svalutata con addebito al Conto Economico, nei casi sub 1) e 2) il maggior valore pagato rispetto a quello contabile ha una giustificazione economica e può essere pertanto mantenuto nell attivo dello Stato Patrimoniale ed ammortizzato per la parte di questo riferibile all avviamento e ai beni ammortizzabili (art n. 4 cod. civ.). Se, invece, si è pagata una somma inferiore al corrispondente valore contabile, le cause possono essere: 1) avviamento negativo (badwill) della partecipata; 2) minori valori di attività o maggiori valori di passività della partecipata rispetto ai valori contabili; 3) buon affare concluso dalla partecipante. Nel caso di un pagamento inferiore al valore contabile della frazione del patrimonio netto della partecipata, la normativa civilistica non indica esplicitamente il trattamento contabile da adottare. Secondo i principi contabili nazionali, nei primi due casi il prezzo pagato per la l acquisto della partecipazione riflette il suo valore effettivo e va mantenuto in bilancio. Nel terzo caso, invece, per effetto di un acquisto vantaggioso, il prezzo pagato per l acquisto della partecipazione risulta inferiore al suo valore effettivo. La partecipazione viene pertanto rivalutata per allineare il suo valore a quello della corrispondente frazione del patrimonio netto della partecipata. Poiché l incremento di valore della partecipazione rappresenta un plusvalore non realizzato, la contropartita contabile di tale incremento è rappresentata da una riserva non distribuibile. Negli esercizi successivi, come già visto, il valore della partecipazione verrà modificato per tenere conto delle variazioni del patrimonio netto della società partecipata.

12 276 La valutazione de delle attività finanziarie Le variazioni del patrimonio netto della partecipata sono rappresentate tipicamente dagli utili di esercizio conseguiti (incrementi di capitale netto) e dalle perdite di esercizio subite (decrementi del capitale netto). In sostanza, se la partecipata consegue un utile di esercizio, aumenta l entità del suo patrimonio netto e, in correlazione, sarà incrementato (rivalutato) il valore della partecipazione detenuto dalla società partecipante. Se, viceversa, la società partecipata evidenzia una perdita di esercizio, quest ultima intacca il suo patrimonio netto e, in correlazione, dovrà essere ridotto (svalutato) il valore della partecipazione detenuta dalla partecipante. Ovviamente, le rivalutazioni o le svalutazioni della partecipazione verranno effettuate tenendo conto della percentuale di capitale sociale della partecipata posseduta dalla partecipante. Le rivalutazioni e le svalutazioni delle partecipazioni, emergenti dall applicazione del metodo del patrimonio netto, sono disciplinate diversamente dalla normativa civilistica. Mentre le svalutazioni non comportano particolari problemi, le rivalutazioni, rappresentando per la partecipante utili non ancora realizzati 1, devono essere prudenzialmente accantonati ad una riserva non distribuibile. Ciò evita, in ossequio al principio della prudenza, la distribuzione di utili non effettivamente realizzati con possibile pregiudizio per l integrità del capitale. I principi contabili nazionali prevedono che sia le svalutazioni sia le rivalutazioni emergenti dall applicazione del metodo del patrimonio netto vengano imputate al Conto Economico, nelle voci specifiche della macroclasse D, Rettifiche di valore di attività finanziarie. Se l impresa rileva una rivalutazione di partecipazioni in imprese controllate e collegate, per rispettare il dettato della norma civilistica, in sede di ripartizione dell utile di esercizio dovrà accantonare ad una riserva non distribuibile un importo pari a quello della rivalutazione. In tal modo, la quota di utile di esercizio corrispondente alla rivalutazione della partecipazione (utile non realizzato) non potrà essere distribuita. I principi contabili nazionali ritengono il metodo del patrimonio netto il più idoneo per riflettere in bilancio un investimento durevole nel capitale di una società controllata o collegata. Infatti, data 1 Infatti, per la partecipante il maggior valore della partecipazione troverà realizzo soltanto con l ottenimento dei dividendi o con la cessione della stessa partecipazione.

13 La valutazione de delle attività finanziarie 277 l influenza (dominante o notevole, a seconda dei casi) esercitabile sulla società partecipata da parte della partecipante, quest ultima è corresponsabile dei risultati economici conseguiti dalla controllata o collegata; tali risultati vengono riflessi pro quota nel bilancio della partecipante mediante le rivalutazioni e le svalutazioni delle partecipazioni. Le rilevazioni contabili relative all applicazione del metodo del patrimonio netto verranno esaminate attraverso la seguente esemplificazione. La società Alfa acquista a titolo di investimento durevole, in data 01/01/n, una partecipazione del 30% della società Beta, pagando un prezzo di ,00. Il patrimonio netto della società Beta al momento dell acquisto è pari a ,00. Si provveda a presentare le rilevazioni contabili della società Alfa al momento dell acquisto della partecipazione e al 31/12/n in sede di valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto, tenendo conto delle seguenti due ipotesi: a) a fine esercizio la società Beta evidenzia un utile di esercizio di ,00; b) a fine esercizio la società Beta evidenzia una perdita di esercizio di ,00. Al momento dell acquisto la rilevazione contabile sarà: 01/01 Partecipazioni ,00 Banca c/c ,00 Acquistata partecipazione nella società Beta Si tratta di una partecipazione in una società collegata (si possiede più del 20% dei voti) da iscrivere tra le immobilizzazioni finanziarie (l investimento è durevole): pertanto si può adottare la valutazione secondo il metodo del patrimonio netto. Dal confronto tra il prezzo pagato per l acquisto della partecipazione ( ,00) e la corrispondente frazione del patrimonio netto della società partecipata ( ,00 30% = ,00) non emerge alcuna differenza: il costo della partecipazione coincide con il valore contabile del capitale netto acquisito.

14 278 La valutazione de delle attività finanziarie A fine esercizio occorre tenere conto del risultato economico della società Beta, in quanto, in base al metodo del patrimonio netto, questa variazione del apitale della partecipata si riflette in una corrispondente variazione del valore della partecipazione posseduta dalla società Alfa. Ipotesi a): la società Beta evidenzia un utile di esercizio di ,00 In questo caso, la società Beta consegue un utile di ,00 che rappresenta un incremento del suo patrimonio netto. Valutando la partecipazione con il metodo del patrimonio netto, l incremento del capitale della partecipata darà luogo ad un corrispondente incremento del valore della partecipazione posseduta dalla società Alfa. In particolare, la quota di utile da considerare ai fini della valutazione della partecipazione è determinata in base alla percentuale del capitale posseduto dalla partecipante (30%). Tale quota sarà pari a: ,00 30% = ,00 L importo così determinato andrà ad incrementare il valore iniziale della partecipazione e avrà come contropartita una rivalutazione da indicare nella voce D.18.a del Conto Economico, Rivalutazioni di partecipazioni. La rilevazione contabile sarà. 31/12 Partecipazioni ,00 Rivalutazioni di partecipazioni ,00 Valutata partecipazione nella società Beta con il metodo del patrimonio netto Come si è visto in precedenza, la rivalutazione della partecipazione rappresenta per la partecipante un plusvalore non realizzato che, in ossequio al principi di prudenza, non può essere distribuito. Pertanto, in sede di destinazione dell utile di esercizio della partecipante, dovrà essere alimentata una riserva non distribuibile per un importo pari a quello della rivalutazione della partecipazione. La rilevazione contabile sarà:

15 La valutazione de delle attività finanziarie 279../.. Utile di esercizio.. Riserva legale.. Riserva statutaria.. Riserva non distribuibile , Ripartito utile dell esercizio n Ipotesi b: la società Beta evidenzia un utile di esercizio di 6.000,00 In questa ipotesi, la società Beta, per effetto della perdita, subisce un decremento di patrimonio netto. Tale decremento comporta una corrispondente riduzione nel valore iniziale della partecipazione posseduta dalla società Alfa. Pertanto, ai fini della valutazione della partecipazione, occorrerà considerare una quota della perdita pari al 30% (quota del capitale della società Beta posseduta dalla società Alfa). La quota sarà pari a: ,00 30% = ,00 Tale importo andrà a ridurre il valore iniziale della partecipazione e avrà come contropartita una svalutazione da indicare nella voce D.19.a del Conto Economico, Svalutazioni di partecipazioni. La rilevazione contabile sarà. 31/12 Svalutazioni di partecipazioni ,00 Partecipazioni ,00 Valutata partecipazione nella società Beta con il metodo del patrimonio netto

Corso titoli senza cedola (es. BOT, zero coupon) e azioni corso t.q. sui generis

Corso titoli senza cedola (es. BOT, zero coupon) e azioni corso t.q. sui generis TITOLI E PARTECIPAZIONI Titoli quote di debito (es. BOT, CCT, BTP, obbligazioni). Partecipazioni quote di capitale (azioni - quote). Immobilizzazioni finanziarie se investimenti durevoli. Attivo circolante

Dettagli

TITOLI IMMOBILIZZATI. Titoli (es. titoli di Stato, obbligazioni private, ecc.) destinati per scelta degli amministratori ad investimento duraturo.

TITOLI IMMOBILIZZATI. Titoli (es. titoli di Stato, obbligazioni private, ecc.) destinati per scelta degli amministratori ad investimento duraturo. TITOLI IMMOBILIZZATI Titoli (es. titoli di Stato, obbligazioni private, ecc.) destinati per scelta degli amministratori ad investimento duraturo. Sono valutati al costo di acquisizione comprensivo di oneri

Dettagli

La valutazione delle partecipazioni CORSO DI BILANCIO CLE A.A. 2017/2018

La valutazione delle partecipazioni CORSO DI BILANCIO CLE A.A. 2017/2018 La valutazione delle partecipazioni CORSO DI BILANCIO CLE A.A. 2017/2018 Aspetti introduttivi Definizione Investimenti nelle quote o azioni rappresentative del capitale sociale di altre imprese. È possibile

Dettagli

La valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto

La valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto UNIVERSITA CATTANEO LIUC La valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto Autore: Docenti di contabilità CONTABILITA E BILANCIO - ANNO ACCADEMICO 2014-2015 PARTECIPAZIONI sono quote

Dettagli

TITOLI DI DEBITO E PARTECIPAZIONI o Aspetti definitori e rappresentazione in bilancio (effetti patrimoniali ed economici) secondo il codice civile o

TITOLI DI DEBITO E PARTECIPAZIONI o Aspetti definitori e rappresentazione in bilancio (effetti patrimoniali ed economici) secondo il codice civile o TITOLI DI DEBITO E PARTECIPAZIONI o Aspetti definitori e rappresentazione in bilancio (effetti patrimoniali ed economici) secondo il codice civile o Valutazione di obbligazioni e partecipazioni secondo

Dettagli

Le attività finanziarie 3. La valutazione delle partecipazioni

Le attività finanziarie 3. La valutazione delle partecipazioni Le attività finanziarie 3 La valutazione delle partecipazioni Le partecipazioni nello stato patrimoniale Immobiliz.Finan. Attivo circolante Investimenti durevoli Investimenti non durevoli Partecipazioni

Dettagli

Partecipazioni. Investimenti nel capitale di rischio di altre imprese. Criterio di classificazione in bilancio: DESTINAZIONE

Partecipazioni. Investimenti nel capitale di rischio di altre imprese. Criterio di classificazione in bilancio: DESTINAZIONE Applicazione n. 12 Partecipazioni Investimenti nel capitale di rischio di altre imprese Criterio di classificazione in bilancio: DESTINAZIONE Per il legislatore civilistico sono partecipazioni immobilizzate

Dettagli

Le immobilizzazioni e le attività finanziarie

Le immobilizzazioni e le attività finanziarie Le immobilizzazioni e le attività finanziarie 1 Le immobilizzazioni finanziarie nel Codice Civile IMMOBILIZZAZIONI (art. 2424 Codice Civile) I - IMMATERIALI II - MATERIALI III - FINANZIARIE Partecipazioni

Dettagli

La valutazione delle partecipazioni in bilancio

La valutazione delle partecipazioni in bilancio La valutazione delle partecipazioni in bilancio di Sonia Cascarano Pubblicato il 14 gennaio 2009 un approfondimento utilissimo e completo: la valutazione delle partecipazioni assume particolare rilievo

Dettagli

LA CONTABILIZZAZIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE

LA CONTABILIZZAZIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE LA CONTABILIZZAZIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE Corso di Prof. E. Viganò Dott.ssa Donata Mussolino 5 Dicembre 2011 La rappresentazione in Bilancio delle Attività Finanziarie Titoli di Stato Titoli Obbligazionari

Dettagli

I crediti Le attività finanziarie non immobilizzate La disciplina contabile internazionale Le disponibilità liquide Le operazioni in valuta estera

I crediti Le attività finanziarie non immobilizzate La disciplina contabile internazionale Le disponibilità liquide Le operazioni in valuta estera La collocazione in S.P. L ATTIVO CIRCOLANTE nel bilancio di esercizio Università degli Studi di Perugia Scuola di Formazione alla Professione di Dottore Commercialista ATTIVITÀ A) Crediti Vs soci per versam.

Dettagli

Schema generale sul trattamento contabile delle partecipazioni

Schema generale sul trattamento contabile delle partecipazioni Schema generale sul trattamento contabile delle partecipazioni ATTIVO CIRCOLANTE con destinazione e utilizzo non durevole Rimanenze di titoli (art. 2426 punti 9 e 10) PARTECIPAZIONI con destinazione e

Dettagli

APPUNTI DI RAGIONERIA

APPUNTI DI RAGIONERIA Università La Sapienza sede di Latina Facoltà di Economia Cattedra di RAGIONERIA a.a. 2013-2014 APPUNTI DI RAGIONERIA Dispensa n. 8: Titoli obbligazionari e partecipazioni Il presente materiale è di ausilio

Dettagli

Contabilità e Bilancio CLEM I canale a.a. 2018/2019. Le partecipazioni

Contabilità e Bilancio CLEM I canale a.a. 2018/2019. Le partecipazioni Contabilità e Bilancio CLEM I canale a.a. 2018/2019 Le partecipazioni Prof. Francesco Ranalli 1 Agenda La definizione di Partecipazione: problema La classificazione delle Partecipazioni in bilancio La

Dettagli

Ragioneria. Le partecipazioni

Ragioneria. Le partecipazioni Ragioneria CLEM I canale a.a. 2016/2017 Le partecipazioni Prof. Francesco Ranalli 1 Agenda La definizione di Partecipazione: problema La classificazione delle Partecipazioni in bilancio La valutazione

Dettagli

Parte terza. Capitolo 18. La valutazione dei titoli e delle partecipazioni

Parte terza. Capitolo 18. La valutazione dei titoli e delle partecipazioni Parte terza Capitolo 18 La valutazione dei titoli e delle partecipazioni Contabilità e bilancio 2/ed - Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini, Ugo Sòstero Titoli e partecipazioni - Che cosa sono I titoli sono

Dettagli

METODO PATRIMONIO NETTO (OIC 17)

METODO PATRIMONIO NETTO (OIC 17) METODO PATRIMONIO NETTO (OIC 17) RILEVAZIONE E VALUTAZIONE Rilevazione iniziale costo di acquisto. La valutazione avviene sulla base del valore pro-quota del patrimonio netto della partecipata, tenendo

Dettagli

Le attività finanziarie

Le attività finanziarie Le attività finanziarie 1 Distinzione fondata sul criterio funzionale: Sono immobilizzati quei titoli che si intende mantenere nel patrimonio aziendale fino alla loro naturale scadenza; Non sono immobilizzati

Dettagli

Contabilità e bilancio (F-O)

Contabilità e bilancio (F-O) Contabilità e bilancio (F-O) 2016-2017 dott.ssa Maria Baldini Lezione n. 4 Oggi a lezione: Cause di variazione del costo (continuo ) Dismissioni Spese di manutenzione straordinarie Immobilizzazioni finanziarie

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI TITOLI ISCRITTI IN BILANCIO. Relatore: Fabio Mongiardini 1

LA VALUTAZIONE DEI TITOLI ISCRITTI IN BILANCIO. Relatore: Fabio Mongiardini 1 LA VALUTAZIONE DEI TITOLI ISCRITTI IN BILANCIO Relatore: Fabio Mongiardini 1 LA VALUTAZIONE DEI TITOLI ISCRITTI IN BILANCIO Una corretta classificazione dei titoli è fondamentale per una altrettanto corretta

Dettagli

Partecipazioni: casi ed esempi

Partecipazioni: casi ed esempi Partecipazioni: casi ed esempi Università degli Studi di Parma 16 ottobre 2013 Agenda 1. Partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni Partecipazioni valutate con il metodo del costo I principi di riferimento

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE A.A LE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE I CRITERI DI VALUTAZIONE

ECONOMIA AZIENDALE A.A LE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE I CRITERI DI VALUTAZIONE ECONOMIA AZIENDALE A.A. 2011-2012 LE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE I CRITERI DI VALUTAZIONE Le immobilizzazioni finanziarie (I) 2 Attivo di stato patrimoniale: B. Immobilizzazioni, con separata indicazione

Dettagli

Le immobilizzazioni finanziarie I parte

Le immobilizzazioni finanziarie I parte Capitolo 8 Le immobilizzazioni finanziarie I parte Riferimenti: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e casi, Franco Angeli, Milano, capitolo 8 OIC 20, Titoli di debito,

Dettagli

03/05/ gennaio Partecipazioni in società controllate. a Banca

03/05/ gennaio Partecipazioni in società controllate. a Banca ESEMPIO 1 Il 1 gennaio 2008 la società Delta S.p.A. acquista una partecipazione, pari all 80%, nella società Gamma S.p.A. al prezzo di 66.000. A tale data, la situazione patrimoniale di Gamma S.p.A. è

Dettagli

7,72/, &217$%,/,1$=,21$/,

7,72/, &217$%,/,1$=,21$/, 6$) 6&82/$',$/7$)250$=,21(/8,*,0$57,12 CRISI FINANZIARIA: valutazione e controllo dei titoli in portafoglio /$9$/87$=,21((5$335(6(17$=,21(,1%,/$1&,2'(//,19(67,0(172,1 7,72/,,148$'5$0(172'(,35,1&,3, &217$%,/,1$=,21$/,

Dettagli

CORSO DI REVISIONE CONTABILE LA REVISIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

CORSO DI REVISIONE CONTABILE LA REVISIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE CORSO DI REVISIONE CONTABILE LA REVISIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE ALESSIO SILVESTRI Università di Pisa Articolazione dell intervento nella revisione delle immobilizzazioni finanziarie Preliminary:

Dettagli

Partecipazioni: casi ed esempi

Partecipazioni: casi ed esempi Partecipazioni: casi ed esempi Università degli Studi di Parma 22 ottobre 2014 Agenda 1. Riferimenti normativi 2. Partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni Partecipazioni valutate con il metodo del

Dettagli

CORPO DEL TITOLO. 1) Identificazione debitore. 2) Impegno a restituire - valore nominale - data - identificazione del/i "cassiere/i"

CORPO DEL TITOLO. 1) Identificazione debitore. 2) Impegno a restituire - valore nominale - data - identificazione del/i cassiere/i CORPO DEL TITOLO CEDOLA INTERTESSE (interesse semestre I) 1) Identificazione debitore (interesse semestre II) 2) Impegno a restituire - valore nominale - data - identificazione del/i "cassiere/i" (interesse

Dettagli

La valutazione delle partecipazioni (Metodo del costo)

La valutazione delle partecipazioni (Metodo del costo) La valutazione delle partecipazioni (Metodo del costo) Al momento dell acquisto sul mercato le partecipazioni sono contabilizzate al costo, comprensivo degli oneri accessori (provvigioni, commissioni,.)

Dettagli

Cognome... Nome... Matricola... Sede di frequenza...

Cognome... Nome... Matricola... Sede di frequenza... ANNO ACCADEMICO 2009/2010 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE FACOLTÀ DI ECONOMIA corso di CONTABILITÀ E BILANCIO 3 Prova intermedia del 17-5-2010 Cognome... Nome... Matricola... Sede di frequenza...

Dettagli

La valutazione di titoli e partecipazioni

La valutazione di titoli e partecipazioni UNIVERSITA CATTANEO LIUC La valutazione di titoli e partecipazioni Autore: Docenti di contabilità CONTABILITA E BILANCIO - ANNO ACCADEMICO 2014-2015 1 TITOLI E PARTECIPAZIONI Definizione TITOLI quote di

Dettagli

di docenti di Bilancio

di docenti di Bilancio Scuola praticanti dottori commercialisti 2014-2015 IL BILANCIO CONSOLIDATO (seconda parte) di docenti di Bilancio 25 e 29 settembre 2014 E vietata la riproduzione totale o parziale Oggetto della lezione

Dettagli

Il metodo del patrimonio netto

Il metodo del patrimonio netto S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il metodo del patrimonio netto Luca Magnano San Lio Revisore legale - Senior Manager KPMG Componente Commissione Principi Contabili 28 ottobre 2015 Indice

Dettagli

AUDIT FOCUS. Caro Collega,

AUDIT FOCUS. Caro Collega, AUDIT FOCUS Caro Collega, Con la predisposizione dei bilanci 2016, è opportuno anche accertarsi della eventuale presenza di partecipazioni di controllo che possano dar luogo all obbligo di redazione del

Dettagli

I MERCATI FINANZIARI E LE RELATIVE NEGOZIAZIONI. Prova semistrutturata

I MERCATI FINANZIARI E LE RELATIVE NEGOZIAZIONI. Prova semistrutturata I MERCATI INANZIARI E LE RELATIE NEGOZIAZIONI Prova semistrutturata di Emanuele Perucci Obiettivo generale Conoscere le caratteristiche e il funzionamento dei mercati finanziari Prestazioni richieste Sapere:

Dettagli

Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS. Valentina Lazzarotti anno accademico

Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS. Valentina Lazzarotti anno accademico Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS Valentina Lazzarotti anno accademico 2007-2008 1 Attività immateriali Lo Ias 38 definisce le attività immateriali come beni non monetari, identificabili

Dettagli

ESERCIZIO 1 LIQUIDAZIONE DELLA QUOTA DEL SOCIO RECEDUTO IN UNA SOCIETÀ DI PERSONE

ESERCIZIO 1 LIQUIDAZIONE DELLA QUOTA DEL SOCIO RECEDUTO IN UNA SOCIETÀ DI PERSONE RECESSO DEL SOCIO ESERCIZIO 1 LIQUIDAZIONE DELLA QUOTA DEL SOCIO RECEDUTO IN UNA SOCIETÀ DI PERSONE A) Valore di liquidazione della quota superiore al corrispondente valore contabile del patrimonio netto

Dettagli

ESERCIZI SULLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

ESERCIZI SULLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE ESERCIZI SULLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE SULLE PARTECIPAZIONI CHE RAPPRESENTANO IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE VALE QUANTO SEGUE IN TEMA DI VALUTAZIONI DI BILANCIO Codice civile + OIC 21 In particolare,

Dettagli

Aspetti contabili. Prof.ssa Claudia Rossi 1

Aspetti contabili. Prof.ssa Claudia Rossi 1 Aspetti contabili Prof.ssa Claudia Rossi 1 PRESA IN CONSEGNA DELLE SCRITTURE CONTABILI I liquidatori, dopo avere preso in consegna dagli amministratori le scritture contabili dell azienda, continuano le

Dettagli

ESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa ALBA S.p.A. sono disponibili i seguenti dati:

ESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa ALBA S.p.A. sono disponibili i seguenti dati: ESERCIZIO N 1 Il 31 dicembre 2007, l impresa SERIS acquista l intero pacchetto azionario della società CADEX ad un costo pari a 200.000, corrispondente al valore economico dell acquisita. Il costo di acquisto

Dettagli

Il Rendiconto Finanziario. Inquadramento normativo e OIC n.10

Il Rendiconto Finanziario. Inquadramento normativo e OIC n.10 Il Rendiconto Finanziario Inquadramento normativo e OIC n.10 Art. 2423 c.c. Redazione del bilancio. In vigore fino al 31.12.2015 Gliamministratoridevonoredigereilbilanciodiesercizio, costituito dallo stato

Dettagli

OPERAZIONI IN VALUTA. Fabio Mongiardini. Studio Coda Zabetta, Mongiardini& Partners-Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi

OPERAZIONI IN VALUTA. Fabio Mongiardini. Studio Coda Zabetta, Mongiardini& Partners-Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi Fabio Mongiardini 1 Posta in valuta: attività o passività, monetarie o non monetarie, rilevate in moneta diversa dalla moneta di conto Elementi monetari: attività e passività che comportano il diritto

Dettagli

NUOVI SCHEMI DI BILANCIO, NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE

NUOVI SCHEMI DI BILANCIO, NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE NUOVI SCHEMI DI BILANCIO, NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE Il D.Lgs. n. 139/2015, attuativo della Direttiva n. 2013/34/UE in materia di bilancio d esercizio e consolidato, ha modificato: 1.

Dettagli

Premessa Finalità e principi del bilancio d esercizio

Premessa Finalità e principi del bilancio d esercizio Indice Premessa XV 1. Finalità e principi del bilancio d esercizio 1 1.1 La finalità e l oggetto del bilancio d esercizio 3 1.1.1 La finalità del bilancio d esercizio 3 1.1.2 L oggetto della rappresentazione

Dettagli

OIC 20 Titoli di debito

OIC 20 Titoli di debito UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI TECNICA PROFESSIONALE MODULO I OIC 20 SAVERIO PETRUZZELLI OIC 20 - Finalità e ambito di applicazione Finalità Il presente principio ha lo scopo di disciplinare i criteri

Dettagli

RI-MEDIA SRL. P.I., C.F. e Registro Imprese di Genova VIALE SAULI GENOVA. Capitale Sociale Euro ,00

RI-MEDIA SRL. P.I., C.F. e Registro Imprese di Genova VIALE SAULI GENOVA. Capitale Sociale Euro ,00 RI-MEDIA SRL P.I., C.F. e Registro Imprese di Genova 02032220994 VIALE SAULI 4-16100 GENOVA Capitale Sociale Euro 10.000,00 Signori Soci, NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO IL 31 DICEMBRE 2015 il bilancio

Dettagli

Corso di contabilità e bilancio Le Partecipazioni: aspetti operativi e contabili. 1

Corso di contabilità e bilancio Le Partecipazioni: aspetti operativi e contabili. 1 2011 1 www.commercialistatelematico.com Aspetti generali Le partecipazioni in imprese controllate e collegate L acquisizione di partecipazioni rientra tra le operazioni finalizzate ad incrementare le immobilizzazioni

Dettagli

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. La valutazione delle partecipazioni

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. La valutazione delle partecipazioni La valutazione delle partecipazioni 1 Caratteri economico aziendali Investimenti nelle quote o azioni rappresentative del capitale di altre imprese Iscrizione in bilancio Per destinazione economica, si

Dettagli

ACI SERVICE SRL. Nota integrativa al bilancio di esercizio al 31/12/2013 redatta in forma abbreviata

ACI SERVICE SRL. Nota integrativa al bilancio di esercizio al 31/12/2013 redatta in forma abbreviata ACI SERVICE SRL Sede in GROSSETO, VIA MAZZINI 105 Capitale sociale euro 10.000,00 interamente versato Cod. Fiscale 01142060530 Iscritta al Registro delle Imprese di GROSSETO nr. 01142060530 Nr. R.E.A.

Dettagli

Costo: comma 1-3. Circolante. Minore tra costo e mercato: comma 9. Definizioni Azioni partecipazioni

Costo: comma 1-3. Circolante. Minore tra costo e mercato: comma 9. Definizioni Azioni partecipazioni norme civilistiche, fiscali,principi contabili nazionali e IAS Classificazione Valutazione: art. 2426 Immobilizzazioni finanziarie Costo: comma 1-3 Circolante Minore tra costo e mercato: comma 9 Università

Dettagli

METODO DEL PATRIMONIO NETTO

METODO DEL PATRIMONIO NETTO METODO DEL PATRIMONIO NETTO 1 Quando si adotta? Prima, con (vecchio) OIC 21 attività finanziarie di riferimento: partecipazioni in imprese controllate o collegate immobilizzate; intenzione di esercitare

Dettagli

Aspetti definitori. Il diritto a ricevere determinate somme ad una scadenza da soggetti determinati Da un punto di vista contabile sono assimilati

Aspetti definitori. Il diritto a ricevere determinate somme ad una scadenza da soggetti determinati Da un punto di vista contabile sono assimilati CREDITI oaspetti definitori e rappresentazione in bilancio (effetti patrimoniali ed economici) secondo il codice civile oregole e metodi di valutazione secondo il codice civile con riferimento alle varie

Dettagli

CORPO DEL TITOLO. 1) Identificazione debitore. 2) Impegno a restituire - valore nominale - data - identificazione del/i "cassiere/i"

CORPO DEL TITOLO. 1) Identificazione debitore. 2) Impegno a restituire - valore nominale - data - identificazione del/i cassiere/i CORPO DEL TITOLO CEDOLA INTERTESSE (interesse semestre I) 1) Identificazione debitore (interesse semestre II) 2) Impegno a restituire - valore nominale - data - identificazione del/i "cassiere/i" (interesse

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata

Ragioneria Generale e Applicata Partecipazioni 1 Caratteri economico-aziendali Quote di proprietà di altre imprese Allocazione dei valori in bilancio B)III. Immobilizzazioni finanziarie 1) partecipazioni in: a) imprese controllate b)

Dettagli

Rivalutazione economica di un fabbricato per deroga ex art c.c., 4 comma

Rivalutazione economica di un fabbricato per deroga ex art c.c., 4 comma Rivalutazione economica di un fabbricato per deroga ex art. 2423 c.c., 4 comma Nel Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2001 della società Alfa è iscritta, tra le immobilizzazioni materiali, una cascina

Dettagli

PARTECIPAZIONI Caratteri economico-aziendali Valutazione in bilancio

PARTECIPAZIONI Caratteri economico-aziendali Valutazione in bilancio PARTECIPAZIONI Caratteri economico-aziendali Valutazione in bilancio Allocazione dei valori in bilancio B III Immobilizzazioni finanziarie 1) partecipazioni in: a) imprese controllate b) imprese collegate

Dettagli

Economia e Performance dei Gruppi. Il bilancio consolidato di gruppo secondo i principi Ias/Ifrs

Economia e Performance dei Gruppi. Il bilancio consolidato di gruppo secondo i principi Ias/Ifrs Il bilancio consolidato di gruppo secondo i principi Ias/Ifrs Riferimenti normativi Ifrs 3 - «Aggregazioni aziendali»: riguarda la contabilizzazione dei processi di aggregazione e disciplina il trattamento

Dettagli

Prestiti obbligazionari

Prestiti obbligazionari Prestiti obbligazionari n Agenda n n n n n Introduzione Aspetti economico aziendali Aspetti giuridici Aspetti contabili Applicazioni Aspetti economico - aziendali La copertura di fabbisogni finanziari

Dettagli

ESERCIZIO N.1. Il il valore di mercato del terreno è di 260 migliaia di euro.

ESERCIZIO N.1. Il il valore di mercato del terreno è di 260 migliaia di euro. ESERCIZIO N.1 L impresa Zalex acquista nel febbraio 1996 un terreno per 205 migliaia di euro sul quale esiste un poligono di tiro militare. Al 31.12.96 il valore di mercato del terreno è di 212 migliaia

Dettagli

Indice. Premessa Ruolo e postulati del bilancio di esercizio Gli schemi di bilancio 57. pag.

Indice. Premessa Ruolo e postulati del bilancio di esercizio Gli schemi di bilancio 57. pag. Indice Premessa 1 1. Ruolo e postulati del bilancio di esercizio 3 1.1. Bilancio come sintesi contabile e bilancio come «pacchetto» informativo 3 1.2. Le funzioni del bilancio 5 1.3. I principi contabili

Dettagli

Fila A. Cognome... Nome... Matricola...

Fila A. Cognome... Nome... Matricola... ANNO ACCADEMICO 2010/2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE FACOLTÀ DI ECONOMIA corso di CONTABILITÀ E BILANCIO 3 Prova intermedia del 16-05-2011 Fila A Sede di frequenza (spuntare una delle

Dettagli

La valutazione delle partecipazioni immobilizzate al costo

La valutazione delle partecipazioni immobilizzate al costo La valutazione delle partecipazioni immobilizzate al costo Il 2 gennaio dell esercizio 2004, la società Alfa acquista per euro 1.580.000 la totalità delle azioni ordinarie costituenti il capitale sociale

Dettagli

SEZIONE DEL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

SEZIONE DEL METODO DEL PATRIMONIO NETTO SEZIONE DEL METODO DEL PATRIMONIO NETTO 35 36 DISCIPLINA DI RIFERIMENTO 148. La disciplina del metodo del patrimonio netto è contenuta nell ambito della normativa in tema di bilancio di esercizio all articolo

Dettagli

a.a Economia Applicata all Ingegneria 1 Docente: Prof. Ing. Donato Morea Lezione n. 12 del

a.a Economia Applicata all Ingegneria 1 Docente: Prof. Ing. Donato Morea Lezione n. 12 del Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria --------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Lo Stato Patrimoniale (II)

Lo Stato Patrimoniale (II) Corso di Bilancio e principi contabili bilancio Lo Stato Patrimoniale (II) Prof. Luigi LEPORE E-mail: luigi.lepore@uniparthenope.it primo obiettivo della lezione Definire la struttura e la composizione

Dettagli

Indice. Premessa Ruolo e postulati del bilancio di esercizio Gli schemi di bilancio 47. pag.

Indice. Premessa Ruolo e postulati del bilancio di esercizio Gli schemi di bilancio 47. pag. Indice Premessa 1 1. Ruolo e postulati del bilancio di esercizio 3 1.1. Bilancio come sintesi contabile e bilancio come «pacchetto» informativo 3 1.2. Le funzioni del bilancio 5 1.3. I principi contabili

Dettagli

GLI SCHEMI DI BILANCIO IN ITALIA

GLI SCHEMI DI BILANCIO IN ITALIA GLI SCHEMI DI BILANCIO IN ITALIA Il sistema di bilancio per le società di capitali, le società cooperative e mutualistiche Conto Economico art. 2425 Nota Integrativa art. 2427... Stato Patrimoniale art.

Dettagli

La valutazione dei crediti e dei debiti in moneta estera: aspetti civilistici ed economici

La valutazione dei crediti e dei debiti in moneta estera: aspetti civilistici ed economici 15.13. La valutazione dei crediti e dei debiti in moneta estera: aspetti civilistici ed economici Le disposizioni del codice civile Quando un impresa opera nei mercati internazionali, può trovarsi in presenza

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 44 23.11.2016 Le rilevazioni contabili dei mutui Categoria: Interessi Sottocategoria: Passivi A cura di Micaela Chiruzzi Capita nella generalità dei casi

Dettagli

Esercizio TITOLI, PARTECIPAZIONI E CREDITI

Esercizio TITOLI, PARTECIPAZIONI E CREDITI Esercizio TITOLI, PARTECIPAZIONI E CREDITI Oggetto ed obiettivi: oggetto del caso sono le operazioni gestionali legate alla compravendita di titoli obbligazionari, all acquisto di partecipazioni strategiche

Dettagli

Partecipazioni: valutazione secondo la metodologia del patrimonio netto

Partecipazioni: valutazione secondo la metodologia del patrimonio netto : valutazione secondo la metodologia del patrimonio netto di Davide Buccella (*) e Giulio Tedeschi (**) Le cessioni delle partecipazioni possono far scaturire delle differenze tra costo di acquisto e valore

Dettagli

Le attività finanziarie non immobilizzate, le disponibilità liquide

Le attività finanziarie non immobilizzate, le disponibilità liquide Capitolo 11 Le attività finanziarie non immobilizzate, le disponibilità liquide Riferimenti: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e casi, Franco Angeli, Milano, capitolo

Dettagli

VALUTAZIONE DEI TITOLI CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE. Dott. Salvatore GIORDANO

VALUTAZIONE DEI TITOLI CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE. Dott. Salvatore GIORDANO VALUTAZIONE DEI TITOLI CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Dott. Salvatore GIORDANO Diretta 20 aprile 2009 LA DEROGA DEL D. L. 185/2008 L art. 15 comma 13 del D. L. 185/2008 (conv. L. n.

Dettagli

PRIMA PROVA Esperti Contabili

PRIMA PROVA Esperti Contabili PRIMA PROVA Esperti Contabili TEMA 1 Il candidato delinei il concetto di patrimonio netto in termini economico-aziendali, secondo corretti principi contabili nazionali ed internazionali e secondo il Codice

Dettagli

Immobili 250 Patrimonio netto 200 Crediti 150 passività consolidate 270 Rimanenze 145 passività correnti 150 liquidità 75 Totale 620 totale 620

Immobili 250 Patrimonio netto 200 Crediti 150 passività consolidate 270 Rimanenze 145 passività correnti 150 liquidità 75 Totale 620 totale 620 La società Drago 1997 Srl acquista durante l anno 2006 partecipazioni in misura pari al 70% della società Caio Srl. Una situazione contabile, alla data di acquisto, relativa alla Caio Srl espone i seguenti

Dettagli

14/09/2016. Ragioneria A Proff. L. Puddu, G. Giovando, C. Rainero A.A. 2016/2017. Ragioneria A Proff. L. Puddu, G. Giovando, C. Rainero A.A.

14/09/2016. Ragioneria A Proff. L. Puddu, G. Giovando, C. Rainero A.A. 2016/2017. Ragioneria A Proff. L. Puddu, G. Giovando, C. Rainero A.A. LA STRUTTURA E IL CONTENUTO DELLO STATO PATRIMONIALE 1 SOMMARIO Rigidità dello schema e sua struttura Attivo B) Immobilizzazioni Attivo C) Attivo circolante Attivo D) Ratei e risconti attivi Passivo A)

Dettagli

il servizio gratuito di informazioni fiscali BILANCIO UE - Direttiva 2013/34/UE Decreto legislativo n. 139/2015 ottobre 2016

il servizio gratuito di informazioni fiscali BILANCIO UE - Direttiva 2013/34/UE Decreto legislativo n. 139/2015 ottobre 2016 BILANCIO UE - Direttiva 2013/34/UE Decreto legislativo n. 139/2015 ottobre 2016 Il decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 139, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 205 del 4 settembre 2015 ed entrato

Dettagli

1. Il bilancio d esercizio nella dottrina e nella normativa civilistica

1. Il bilancio d esercizio nella dottrina e nella normativa civilistica Introduzione... XV Parte Prima Il bilancio d esercizio: teoria, finalità e struttura 1. Il bilancio d esercizio nella dottrina e nella normativa civilistica 1. Premessa... 3 2. Il fine del bilancio d esercizio

Dettagli

Allegato 1 - Sintesi criteri di valutazione impiegati nel 2016 dagli enti ricompresi nel perimetro di consolidamento del Comune di Lodi

Allegato 1 - Sintesi criteri di valutazione impiegati nel 2016 dagli enti ricompresi nel perimetro di consolidamento del Comune di Lodi Immobilizzazioni immateriali iscritte al valore di acquisto o costi pluriennali ammortizzati iscritte al costo di acquisto, di di conferimento al netto della secondo il loro periodo di produzione o di

Dettagli

ESERCIZI SULLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

ESERCIZI SULLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE ESERCIZI SULLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Art. 2426, punto 4) Le immobilizzazioni consistenti in partecipazioni in imprese controllate o collegate possono essere valutate, con riferimento ad una o più

Dettagli

Dott. Massimo Gramondi

Dott. Massimo Gramondi Effetti operativi del cambiamento dei principi contabili sul bilancio delle imprese: modifiche degli schemi e sintesi delle novità nei criteri di valutazione Dott. Massimo Gramondi 1 Agenda Principi di

Dettagli

Relazione e Situazione Patrimoniale Economica al 30/06/2017 VEI LOG S.p.A. a Socio Unico

Relazione e Situazione Patrimoniale Economica al 30/06/2017 VEI LOG S.p.A. a Socio Unico Relazione e Situazione Patrimoniale Economica al 30/06/2017 VEI LOG S.p.A. a Socio Unico Via Fiori Oscuri, 11 20121 Milano Capitale sociale Euro 100.000 i.v. Codice fiscale n. 09963130969 REA 2124500/Milano

Dettagli

Contabilità e Bilancio CLEM I canale a.a. 2018/2019

Contabilità e Bilancio CLEM I canale a.a. 2018/2019 Contabilità e Bilancio CLEM I canale a.a. 2018/2019 LA VALUTAZIONE DEI TITOLI DISPONIBILI Prof. Francesco Ranalli 1 LA RAPPRESENTAZIONE DEI TITOLI IN BILANCIO TITOLI IMMOBILIZZATI E TITOLI DISPONIBILI

Dettagli

Ragioneria CLEM I canale a.a. 2016/2017

Ragioneria CLEM I canale a.a. 2016/2017 Ragioneria CLEM I canale a.a. 2016/2017 LA VALUTAZIONE DEI TITOLI Prof. Francesco Ranalli 1 LA RAPPRESENTAZIONE DEI TITOLI IN BILANCIO TITOLI IMMOBILIZZATI E TITOLI DISPONIBILI 2 B) Immobilizzazioni I)

Dettagli

Quattordicesima lezione:

Quattordicesima lezione: Corso di bilancio e principi contabili Quattordicesima lezione: Il patrimonio netto Prof. Alessandro Zattoni - Università Parthenope di Napoli A) Patrimonio netto I. Capitale (valore versato più aumenti

Dettagli

METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D AZIENDA

METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D AZIENDA METODOLOGIE E DETERMINAZIONI QUANTITATIVE D AZIENDA PROF. MAURO PAOLONI ESERCITAZIONE A.A. 2006-2007 Esercizio n. 1 Le merci acquistate nel corso dell esercizio dalla società Bullet S.p.A. sono transitate

Dettagli

ESERCITAZIONE. Proff. Luigi Lepore - Assunta Di Vaio

ESERCITAZIONE. Proff. Luigi Lepore - Assunta Di Vaio ESERCITAZIONE BILANCIO e PRINCIPI CONTABILI Proff. Luigi Lepore - Assunta Di Vaio ESERCIZIO 1 DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA (10 punti) 1) Fra i componenti delle macroclassi dell Attivo dello Stato Patrimoniale

Dettagli

Indice XIII. Premessa

Indice XIII. Premessa Indice Premessa XIII 1. Finalità e principi del bilancio d esercizio 1 1.1. La finalità e l oggetto del bilancio d esercizio 3 1.1.1. La finalità del bilancio d esercizio 3 1.1.2. L oggetto della rappresentazione

Dettagli

OIC 10 RENDICONTO FINANZIARIO

OIC 10 RENDICONTO FINANZIARIO OIC 10 RENDICONTO FINANZIARIO Dr. Reale Pierangelo (Catanzaro 17/03/2017) 1 Rendiconto parte del Bilancio d esercizio Art. 2423 co.1 c.c. Bilancio d esercizio costituito da stato patrimoniale, conto economico,

Dettagli

Patrimonio netto e passività. Crediti verso soci per versamenti dovuti Partecipazioni disponibili per la vendita. per la vendita

Patrimonio netto e passività. Crediti verso soci per versamenti dovuti Partecipazioni disponibili per la vendita. per la vendita TOMO 1-7. IL BILANCIO IAS/IFRS Svolgimento a cura di Giovanna Ricci 7.1 prospetti di bilancio ( ) Macchinari Avviamento Crediti verso soci per versamenti dovuti Partecipazioni disponibili per la vendita

Dettagli

L ATTIVO IMMOBILIZZATO: APPROFONDIMENTO

L ATTIVO IMMOBILIZZATO: APPROFONDIMENTO L ATTIVO IMMOBILIZZATO: APPROFONDIMENTO 1 IMMOBILIZZAZIONI investimenti ad uso durevole di proprietà dell azienda Classi: Immobilizzazioni materiali: consistenza fisica (beni tangibili) Immobilizzazioni

Dettagli

Fila B. Economia Aziendale Economia e Commercio. Cognome... Nome... Matricola...

Fila B. Economia Aziendale Economia e Commercio. Cognome... Nome... Matricola... ANNO ACCADEMICO 2011/2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE FACOLTÀ DI ECONOMIA corso di CONTABILITÀ E BILANCIO 3 Prova intermedia del 14-5-2012 Fila B Corso di laurea (spuntare una delle seguenti

Dettagli

CORSO DI RAGIONERIA A.A. 2012/2013

CORSO DI RAGIONERIA A.A. 2012/2013 CORSO DI RAGIONERIA A.A. 2012/2013 MODULO A LEZIONE N. 14 IL CONTO ECONOMICO NOZIONE Il conto economico è il documento di bilancio che, contrapponendo i ed i di competenza del periodo amministrativo, illustra

Dettagli